Politica
PABE del Comune di Massa, Consigliere Paolo Balloni (Lega): "Soddisfatti dell'approvazione, il Piano rispecchia la visione della Lega che coniuga impresa, ambiente e sicurezza"
L'approvazione dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo (PABE) da parte del comune di Massa è un passaggio cruciale per il futuro del settore del marmo. Il…

Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

Degrado ex liceo scientifico Marconi di Carrara: secondo il Polo progressista e sinistra Massa la responsabilità del recupero è del governo Meloni
Il Polo progressista e di sinistra, composto da M5S RC e Mcc, deve evidenziare, sin qua, la totale indifferenza del governo Meloni di fronte alla necessità di recuperare…

Solidarietà del Comitato Cava Fornace ai cittadini di Empoli: "Il referendum è una battaglia di tutti"
Il Comitato ex Cava Fornace esprime il proprio sostegno ai cittadini e alle cittadine di Empoli che il prossimo 9 novembre 2025 saranno chiamati a…

Cade un masso sulla strada di Forno: la segnalazione da Rifondazione Comunista Massa che aveva segnalato lo stato di incuria delle strade montane massesi
"Non più tardi di qualche giorno fa denunciavamo lo stato di incuria e di estrema precarietà in cui vertono le strade della montagna massese. Nella giornata…

Impegno per garantire al Cermec il miglior futuro possibile: l'assessore alle partecipate del comune di Carrara spiega la linea nei confronti di Cermec
"Stiamo lavorando per garantire a Cermec investimenti alternativi nel caso non si realizzasse il biodigestore - spiega l'assessore alle Partecipate del Comune di Carrara Carlo Orlandi -. Cermec è una…

Cittadini a confronto a Marina di Massa il 3 novembre: il comitato “Tra la Gente” invita al dialogo
Un pomeriggio di confronto aperto, tra idee, segnalazioni e proposte concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. È questo lo spirito con cui il comitato…

Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

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L’ordinanza, firmata ieri dal governatore della Toscana Enrico Rossi, che prevede Misure straordinarie per il contrasto e il contenimento sul territorio regionale del virus Covid-19 nell'ambito delle Rsa (Residenze sanitarie assistite) e Rsd (Residenze sanitarie disabili) e in altre strutture socio-sanitarie è stata accolta da un mare di consensi da tutte le forze politiche.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal coordinamento provinciale di Italia Viva che aveva avanzato richieste proprio in merito alla situazione delle case di riposo locali. “Le nostre richieste sono state accolte - hanno detto da Italia Viva - ponendo l’attenzione su una situazione di grave difficoltà che si era venuta a creare. Chi si occupa di gestire le Rsa aveva bisogno di attenzione e risposte. Prendiamo atto che nel provvedimento si fa anche riferimento all’utilizzo delle strutture Rsa come “attività in grado di garantire cure intermedie. La direzione da prendere è chiara è tracciata. Insisteremo affinché a queste strutture vengano garantire mezzi e attrezzature idonee per espletare tale Servizio. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti gli operatori delle Rsa che con impegno stanno gestite di questa delicatissima situazione. Ringraziamo l’assessore Stefania Saccardi per la tempestività della sua risposta. Siamo particolarmente grati all’onorevole Ferri, che come rappresentante del nostro territorio si è fatto portavoce ed interprete di questa delicata situazione”.
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I quattordici giorni di incubazione del coronavirus potrebbero essere all’origine dell’estensione del contagio da coronavirus. Sulla base di questo assunto il coordinamento provinciale di Italia Viva, in riferimento alla drammatica situazione della provincia di Massa Carrara dove i dati continuano a confermare la diffusione di covid 19, ha ribadito l’importanza di fare i tamponi a tutta la popolazione.
“Italia Viva chiede di valutare l'elemento valoriale del “maggior vantaggio di salute” e quindi di sopravvivenza per i cittadini, che rientra nella responsabilità della decisione sanitaria. – hanno detto dal coordinamento di Italia Viva - Riteniamo sconsiderata la decisione di non effettuare tamponi all'ingente numero di pazienti positivi al coronavirus in isolamento domiciliare. In tutto il nostro territorio i dati dei contagi e dei decessi da covid 19 sono in costante aumento e probabilmente sono stati anche ampiamente sottostimati, come in tutto il resto del paese. Chiediamo all'Azienda Usl Toscana-nordovest di mettere in atto una campagna di tamponi di massa, sul modello di quanto avvenuto in altre zone in Italia, ma guardando anche le misure vincenti attuate dalla Corea del Nord. Tutto ciò con l'intento di identificare il maggior numero di persone positive al coronavirus, compresi gli asintomatici, a partire da chi lavora nella sanità, dai parenti dei malati e da chi lavora in servizi di pubblica utilità ed evitare che il contagio si diffonda ulteriormente.”
Italia Viva ha fatto notare come molti dei pazienti domiciliati e non sottoposti a test stiano diventando un rischio per i rispettivi familiari, e che i medici di famiglia che stanno lavorando con grandissimo impegno non hanno il potere di intervenire con il tampone nemmeno se il paziente ha febbre alta da diversi giorni. “Proprio con l'intento di prestare cura durante tutta la malattia da infezione da coronavirus delle persone non ospedalizzate – hanno aggiunto da Italia Viva - noi proponiamo che anche nella nostra città vengano individuate strutture alberghiere per ospitare persone poco sintomatiche o in via di guarigione, in modo da garantire isolamento in una situazione confortevole ma controllata. Questa soluzione prevista anche dall' assessore alla salute Stefania Saccardi potrebbe liberare posti letto all' ospedale per acuti NOA, senza far tornare nelle proprie abitazioni i pazienti prima della totale negativizzazione.” Tre i tipi di pazienti da collocare nelle strutture ricettive convertite a ospedali: le persone che non hanno la possibilità di mantenere effettive distanze dai familiari conviventi; i positivi al coronavirus che non hanno sintomi o hanno sintomatologie non gravi e le persone guarite che escono dal percorso ospedaliero ma non hanno ancora raggiunto la completa negativizzazione e dunque la guarigione virale.
Due, invece i beni che secondo Italia Viva è necessario salvaguardare in questo momento:la salute delle persone e la salute dell’economia. “La massima protezione della salute – hanno concluso da Italia Viva - sicuramente può essere ottenuta con il massimo confinamento delle persone, ma questo provocherà il massimo danno all’economia, praticamente congelandola. Si tratta quindi di cercare di salvaguardare nel modo “migliore” la protezione di questi due beni importantissimi per la sopravvivenza : la salute e il lavoro. Questo però non è così semplice da realizzare in piena pandemia, ma forse dal momento che le decisioni del Governo sembrano essere considerate da molti sia esagerate o/e insufficienti, potrebbe essere condivisibile la proposta del Leader di Italia Viva Matteo Renzi di porre una seria riflessione all’attuazione di un cronoprogramma spalmato su un tempo definito di qualche settimana che preveda la riaperture delle attività produttive sotto stretto controllo di sicurezza sanitaria, al fine di restituire certezze e speranze agli italiani. Italia viva vuol evidenziare che ad oggi la situazione delineata è grave e se non verranno prese decisioni allo scopo di riconvertire le misure restrittive, forse la luce in fondo al tunnel perderebbe di significato.”.
Vi. Te.
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La misura straordinaria presa dal Governo, per far fronte all'emergenza da Covid-19, non ha convinto il sindaco di Massa Francesco Persiani, che si aspettava più sostegno per i sindaci, in prima linea durante la crisi sanitaria.
"Sia i 4.3 miliardi di euro che i 400 milioni destinati al sociale non sono solamente poca cosa, ma sono soldi che comunque erano già dei comuni perché in realtà non esiste nessun extra gettito monetario legato alla pandemia. - ha dichiarato il sindaco Francesco Persiani - i soldi con cui il premier Conte si è fatto l'ennesimo spot personale sono quelli del Fondo di Solidarietà Comunale, cioè dal fondo con cui lo Stato ripartisce i soldi ai vari comuni, pertanto sono soldi che comunque lo Stato avrebbe dovuto darci ma semplicemente ce ne anticipa il 66%".
Secondo il sindaco, dunque i comuni non prenderanno più soldi di quelli dovuti, ma dovranno anche occuparsi da soli di tutta la gestione burocratica che riguarda il come dover ripartire i soldi ai cittadini bisognosi. Il comune di Massa dall'inizio dell'emergenza si è attivato per aiutare quella parte della popolazione che vive un'emergenza nell'emergenza: i più anziani impossibilitati ad uscire, le fasce più fragili o in emergenza abitativa.
"Abbiamo impegnato risorse umane ed economiche senza certo attendere annunci dal Governo per una ripartizione di fondi che accontenta ben pochi né dando alle amministrazioni indicazioni sulle modalità di assegnazione" ha ribadito il sindaco Persiani.
Il sindaco inoltre ribadisce che il Fondo di Solidarietà Comunale ha visto, per Massa, un taglio di circa 500 mila euro rispetto all'anno precedente.
"Il nostro Comune, facendo un saldo totale dovrà affrontare il futuro senza 60mila euro, alla faccia dello slogan più soldi ai comuni. Mi aspettavo qualcosa di meglio - ha continuato il sindaco - abbiamo bisogno di una maggior liquidità proveniente da risorse aggiuntive e dello svincolo delle procedure burocratiche. La mancanza di risorse aggiuntive pone un problema reale di medio-lungo periodo".
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Un provvedimento che assomiglia a un’elemosina aggravata dal fatto che verranno consegnati sotto forma di buoni spesa da distribuire attraverso i servizi sociali: questa l’analisi fatta dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia dei 400milioni di euro annunciati dal governo come misure in aiuto alle famiglie indigenti. La proposta lanciata da FdI parla invece di mille euro mensili da accreditare sui conti correnti di tutte le famiglie.
“Riteniamo inaccettabile – hanno detto da FdI - oltre che sbagliato in un momento di forte difficoltà, con la chiusura delle attività lavorative, che le famiglie italiane non abbiamo la disponibiltà di denaro liquido da spendere per poter far fronte alle esigenze quotidiane. Il sistema dei buoni spesa veicolati attraverso i servizi sociali, non solo creerà problemi ai comuni che già si trovano a dover affrontare in prima linea l'emergenza sanitaria, ma poterà molte famiglie a non usufruire di questa possibilità.Ancora una volta, il governo PD/5 stelle ha dimostrato di non essere in grado di comprendere le reali esigenze delle famiglie e dei cittadini.”.
FdI ha concluso con la speranza di vedere accolta la propria proposta indicata come unica soluzione per evitare che l'emergenza sanitaria diventi anche emergenza sociale.
V. T.
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Ha voluto esternare la sua approvazione per l’ordinanza numero 21 relativa al provvedimento della Regione Toscana sulle case di riposo durante l’emergenza coronavirus. Così l’onorevole Cosimo Maria Ferri: “ll provvedimento della Regione Toscana che è stato firmato oggi sulle RSA e strutture socio sanitarie va certamente nella direzione giusta. Sono soddisfatto che la Regione abbia compreso la delicatezza della questione e la grave difficoltà che si era venuta a creare in tante realtà. I dati erano allarmanti e le comunità colpite erano molto preoccupate. Chi gestisce queste realtà che siano pubbliche o private aveva bisogno di una risposta, di un aiuto concreto. I soggetti vulnerabili meritano maggior attenzione. Lo stesso Papa Francesco lo ha ricordato nell’Angelus. E’ stata intrapresa la strada giusta, sono certo che, dando ascolto ai territori, si uscirà più velocemente da questa tremenda crisi. Ora avanti, si può fare ancora molto, Affrontando i problemi ed ascoltando chi è in prima linea. Solo così si daranno le risposte corrette e faremo sentire concretamente la presenza delle istituzioni. “
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Il Pd di Massa Carrara si schiera a fianco del personale del trasporto pubblico locale di linea che sta protestando per vedersi garantiti i minimi diritti di salute e sicurezza. “La prevenzione in questa fase delicatissima si deve svolgere in tutti gli ambienti e in tutti i contesti in cui le persone possono venire a contatto tra di loro - spiega il consigliere regionale del Pd Giacomo Bugliani - Chi, in questi giorni, è chiamato a svolgere un servizio di pubblica utilità si espone più di altri al rischio di contagio e, pertanto, è dovere di tutti mettere in atto le necessarie misure perché questo rischio sia evitato”.
In particolare il Pd ritiene che chi è in prima linea nel garantire che i servizi pubblici non siano interrotti in un momento particolarmente difficile per tutta la comunità apuana debba essere messo in condizione di farlo in piena sicurezza per se stesso e per i propri familiari.
“Tra le tante categorie che dobbiamo proteggere, in questo momento difficile - puntualizza il segretario del Pd di Massa Norberto Riccardi - ci sono i lavoratori del servizio pubblico di trasporto che assolvono al un ruolo fondamentale nella mobilità delle fasce sociali più deboli dei nostri cittadini”.
Bugliani che ha già interessato della vicenda l’assessore regionale ai trasporti della Regione si rivolge direttamente ai vertici aziendali del Tpl di Massa Carrara perché “da parte dell’azienda si arrivi quanto prima e senza indugio, all’adozione delle misure necessarie per la tutela dei lavoratori del trasporto locale”.
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Il sindaco De Pasquale comunica alla cittadinanza, come di consueto, il suo bilancio giornaliero in materia di Coronavirus. A suo avviso il numero dei casi a Carrara dimostra che la gente non rispetta ancora a sufficienza le misure restrittive imposte dal Governo:
Il numero dei nuovi casi anche oggi è molto alto e pur non arrivando al picco di ieri è sicuramente molto più elevato del trend a cui eravamo abituati nei giorni scorsi. L’azienda sanitaria ci ha comunicato 8 nuovi contagiati tra ospedale e abitazioni.
Si tratta di un numero ancora molto molto elevato soprattutto perché arriva a due settimane dal giro di vite sulle misure di prevenzione. Questo significa che ci sono ancora troppi contatti sociali e troppe persone fuori casa.
Molti di voi mi chiedono di essere più severo nei confronti di chi trasgredisce. Sicuramente si può sempre fare di più e meglio, ma credo sia importante farvi sapere che dal 12 marzo, solamente la nostra polizia municipale ha effettuato 1450 controlli tra pedoni e veicoli, camper inclusi. Sono state accertate 51 violazioni mentre non ne è stata riscontrata alcuna nelle 256 attività commerciali monitorate.
Questo vuol dire che commercianti ed esercenti rispettano le regole ma che purtroppo molti altri cittadini, nel loro tempo libero, non lo fanno. Ringrazio il personale della nostra polizia municipale per questa importante attività a tutela della salute pubblica. Spero che il dato suo controlli funzioni da deterrente per convincere le persone a non uscire.
Voglio inoltre fare alcune precisazioni in riferimento alla situazione del negozio Esselunga di Carrara/Piazza Matteotti, salita alla ribalta delle cronache locali e non solo. Ho appreso dell’accaduto nella giornata di giovedì e mi sono immediatamente messo in contatto con la direzione locale e regionale per avere chiarimenti.
Il responsabile del personale mi ha assicurato che nel negozio di Piazza Matteotti è stato attivato il protocollo di emergenza previsto da Esselunga nel caso in cui un dipendente risulti positivo al Coronavirus. Questo protocollo è stato approvato dalle autorità sanitarie e viene applicato a livello nazionale in tutti i punti vendita del marchio.
Il protocollo prevede, tra le altre cose, la sanificazione delle aree comuni. In ottemperanza alle norme, il caso è stato segnalato all’autorità sanitaria ed è scattata la quarantena per le persone venute a stretto contato con il dipendente positivo. Al termine del confronto ho chiesto che Esselunga mi inviasse un report scritto sulla vicenda, a ulteriore tutela della salute dei dipendenti del negozio e dei cittadini che lo frequentano.
Colgo l’occasione per rilanciare l’appello dei sindacati affinché venga rigorosamente rispettato quanto previsto dall’accordo per il contrasto del coronavirus negli ambienti di lavoro firmato lo scorso 14 marzo da governo e parti sociale, che prevede la sospensione e l’annullamento di «tutte le trasferte e i viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate».
Se tutti rispettiamo le regole, il coronavirus sarà sconfitto. Serve impegno e senso di responsabilità da parte di ogni singolo cittadino.
Dobbiamo sicuramente fare dei sacrifici e delle rinunce ma solo così usciremo da questa emergenza. Insieme ce la possiamo fare e insieme ce la faremo
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4 miliardi e trecento milioni: saranno questi i soldi che il Governo anticiperà ai comuni affinché possano subito essere raggiunti i cittadini con misure adeguate per fronteggiare l'emergenza coronavirus. In più saranno stanziati 400 milioni, da dividere seguendo precisi parametri per i comuni del Paese, che dovranno poi essere convertiti dalle autorità comunali in buoni pasto di cui saranno fruitori quei singoli o nuclei familiari in stato di necessità. Queste sono i provvedimenti annunciati pochi minuti fa dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una conferenza stampa tenutasi presso Palazzo Chigi.
"Siamo di fronte - ha detto il Presidente del Consiglio - ad una tragedia nazionale che non potremo mai dimenticare. Oggi registriamo il numero maggiore di guariti.Ci confronteremo con gli esperti e speriamo di avere buone notizie ad inizio della prossima settimana. Oggi siamo qui per far capire come lo Stato c'è. Sappiamo che ci sono sofferenze psicologiche e materiali. Abbiamo lavorato per un provvedimento di grande urgenza e grandi impatto. Coinvolgiamo i comuni, ci affidiamo ai sindaci, sentinelle della comunità. Giriamo ai comuni un anticipo del 66 per cento, per un totale di quattro miliardi e trecento milioni, del fondo di solidarietà comunale, più 400 milioni, soldi che dovranno essere convertiti in buoni spesa, generi di prima necessità, alimentari e simili".
"Confidiamo - ha poi aggiunto IL Presidente Conte - che già dall'inizio della settimana prossima i comuni siano in grado di erogare questi prodotti. Deve nascere una catena di solidarietà. Stiamo lavorando intensamente, con la ministro Catalfo e INPS, affinché le misure stanziate con il decreto Cura Italia arrivino subito nelle tasche dei cittadini. Stiamo facendo di tutto perché i tempi a cui ci ha abituato la democrazia siano azzerati, su questo sono intransigente. Stiamo facendo un grande sforzo perché i vari bonus, la cassa integrazione ordinaria e la cassa integrazione in deroga possano essere finanziati entro e non oltre il 15 aprile".
È poi intervenuto il presidente Anci, sindaco di Bari, Decaro: "Abbiamo la priorità di permettere ai cittadini di sfamare i propri figli. Noi abbiamo messo in campo tutte le risorse possibili. Deve essere data una risposta certa, distribuiremo queste risorse guardando gli indici di reddito familiare, rimarcando la necessità di andare ad aiutare i più deboli ed i bisognosi". 
In seguito sia Conte sia il ministro all'economia Gualtieri, anch'egli presente alla conferenza stampa, hanno attaccato duramente la presidente della commissione europea, Ursula Von Der Layer: "Le sue parole - ha detto Gualtieri - (la Von Der Layer aveva definito sbagliati i 'coronabond') sono errate. L'Unione Europea sta attraversando una crisi senza precedenti. Tutti i Paesi dell'UE stanno attraversando momenti drammatici, tutti devono collaborare per uscire da questa situazione. Il nostro obbiettivo è garantire liquidità nelle mani degli Italiani".
"Per quel che riguarda le attività produttive - ha spiegato inoltre Conte - lavoreremo dall'inizio della prossima settimana per effettuare una valutazione con i tecnici. Sicuramente non c'è, allo stato attuale delle cose, lo spazio per prevedere un rientro alle normali attività scolastiche. Posso dire fin da ora che arriverà una proroga". Ad oggi un ritorno sui banchi di scuola prima del nuovo anno scolastico appare irrealistico. Sono allo studio soluzioni per permettere lo svolgimento degli esami di terza media e di maturità: se ne saprà di più in settimana. 
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Moltissime sono le testimonianze di persone che chiedono l’intervento medico per sintomi da coronavirus conclamati come febbre alta e tosse, ma che, non essendo in condizioni di grave ipossia, non ottengono il tampone che confermi la loro positività e vengono invitati a restare semplicemente in quarantena per far decorrere la malattia. Una situazione sanitaria gravissima nella quale giungono ogni giorno i dati sconfortanti del procedere dell’epidemia sul territorio provinciale che vede chiamato ad affrontarla il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, in qualità di presidente della Conferenza zonale dei sindaci. E’ il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha segnalato l’anomalia di tamponi che non vengono fatti se non in casi estremi e che ha chiesto al sindaco di convocare la Conferenza Zonale dei sindaci di Costa per avere un confronto con i vertici di Asl in merito alla gestione dell’emergenza sanitaria ed anche alla distribuzione di reagenti e mascherine che secondo alcune testimonianze sarebbe fuori da ogni controllo. “In particolare – ha detto Bernardi - vorremmo sapere la verità sia sull’eventuale carenza di tamponi e di reagenti per i test alla positività del coronavirus nell'ambito regionale, sia sulla scelta di fare i tamponi solo in presenza di sintomi gravi che sarebbe l’unica probabilità di avere cure certe secondo le indicazioni date ai MMG . Sono profondamente sconfortato quando sento aleggiare il principio dei 'prima i più gravi', perché non è il principio della sanità pubblica del nostro paese e neanche quello della regione Toscana e quindi dobbiamo pretendere che si torni ad un attenzione sanitaria che dia pari dignità a tutti e che si prenda cura anche dei casi meno gravi.” Riguardo alla distribuzione di mascherine che, a quanto viene riferito, non sarebbero in regola con le norme previste ma che sarebbero state distribuite da privati e, secondo Bernardi, anche dallo stesso sindaco, Bernardi ha ricordato che esiste una certificazione precisa dell’Istituto Superiore di Sanità o dell’Inail che attesta la regolarità del dispositivo anche quando proviene dall’estero. “ In questi giorni purtroppo – ha continuato Bernardi - sono apparsi articoli di stampa che hanno riferito di sequestri della Guardia di Finanza su dispositivi di sicurezza che erano stati fabbricati all’estero, acquistati online su siti commerciali e spediti con corrieri internazionali in assoluta mancanza di controlli sanitari . A tal proposito e al fine di tutelare tutte quelle migliaia di persone che lavorano nel campo sanitario, il presidente della Toscana ha emanato un decreto nel quale ordina che, in assenza di mascherine chirurgiche marcate CE UNI EN 49 2009 devono essere utilizzate le mascherine TNT 3 veli Toscana 1 realizzate secondo i materiali , le dimensioni e le caratteristiche tecniche delle schede di cui al prototipo testato compatibili con i requisiti di sicurezza per proteggere gli operatori sanitari. È assolutamente necessario detto questo, senza creare allarmismi ma solo affinché le protezioni che vengono distribuite ai nostri sanitari siano adeguate che, tutte le mascherine che sono state donate da persone sicuramente oneste ed animate da spirito di sostegno e di aiuto, siano testate.”.
Secondo Bernardi, sarebbe obbligo delle istituzioni chiedere che sui presidi sanitari donati venga effettuato un rigoroso controllo prima che tali prodotti vengano distribuiti ed utilizzati come accade all’interno dell' Azienda Usl che prevede una valutazione tramite l’ufficio Rischi. “In ultimo ritengo doveroso – ha concluso Bernardi - farmi portavoce di alcuni medici e personale sanitario in servizio al Noa che hanno voluto esprimere rammarico nei confronti del sindaco De Pasquale che, al contrario del sindaco Persiani di Massa non ha mai fatto sentire la vicinanza ed il sostegno morale presentandosi di persona al Noa per conoscere la situazione in cui i nostri sanitari lavorano giorno e notte, cosa che il primo cittadino di Massa al quale rivolgiamo il nostro plauso, ha fatto più volte.”.
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Code di due, anche di tre ore per poter entrare all’Esselunga di Viale Roma a Massa. Situazione sostanzialmente identica per tutti gli altri supermercati del territorio fuori dei quali si formano code lunghissime che finiscono per diventare  nuovi assembramenti anche se si cerca di mantenere la distanza di un metro tra un cliente e l’altro. E spesso, in queste code ci sono persone anziane che non hanno nessuno che può far la spesa al posto loro e che hanno più difficoltà ad organizzarsi con grandi spese settimanali  finendo per andare al supermercato più di due volte a settimana. Questa la fotografia  delle sole uscite concesse a tutti  per legge nel periodo di coronavirus sul territorio massese scattata dal presidnetedel consiglio comunale Stefano Benedetti che ha voluto lanciare una proposta per ovviare a tutti questi inconvenienti. 
“Considerato che una buona percentuale di cittadini visita il supermercato diverse volte alla settimana  - ha detto Benedetti - ed esce con acquisti minimi e spese mediocri che gli garantiscono il mangiare per uno o due giorni facendo sorgere  il reale sospetto che vadano al supermercato solo  per uscire di casa a fare un giretto, provo a proporre due soluzioni, di cui una sarebbe da   concordare con le proprietà dei centri commerciali. Per gli anziani over 65  bisogna attivare il servizio di consegna della spesa a domicilio come ha già proposto il sindaco Persiani ed è stato accolto dalle associazioni di volontariato. Per rendere operativo tutto ciò sarebbe  indispensabile che le associazioni di categoria, diffondessero degli elenchi di negozi che consegnano a casa, alcuni dei quali stanno già girando  sui social, e li recapitassero direttamente presso le abitazioni  degli anziani che spesso non hanno collegamento a internet.”
Per evitare code troppo lunghe fuori dai supermercati Benedetti ha proposto il contingentamento degli accessi vincolandoli a uno o massimo due accessi alla settimana a famiglia: “ Si potrebbe pensare all’uso di una card, che seleziona con la massima precisione  gli orari ed i giorni  in cui la persona può recarsi a fare la spesa, come se avesse l’appuntamento. – ha aggiunto Benedetti - Credo che queste due iniziative, neanche tanto difficili da realizzare, potrebbero risolvere questo problema che sta diventando un grosso problema, se inserito nel contesto legato alla salute dei cittadini e al sistema di prevenzione e difesa dal Convid 19.”. Benedetti ha assicurato che  segnalerà la questione al sindaco Persiani chiedendogli di attivarsi presso le aziende della gran distribuzione che operano sul nostro territorio, per proporgli le soluzioni che ho evidenziato.”.
- Niente mascherine per gli autisti né sanificazione degli autobus: Benedetti chiama i N.A.S.
 - Assicurazione Covid-19: la proposta della Lega per tutti i dipendenti comunali e di Nausicaa
 - Covid19, De Pasquale: «Sì alle uscite ma solo per i disabili gravi certificati»
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 - "Finanziamenti regionali fuori luogo": lo sdegno di Fratelli d’Italia
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 - Lavori di adeguamento ospedali di Massa e Carrara affidati a una ditta di Pisa
 
                                        
                                        
                                        
                                        
                                        
