Politica
PABE del Comune di Massa, Consigliere Paolo Balloni (Lega): "Soddisfatti dell'approvazione, il Piano rispecchia la visione della Lega che coniuga impresa, ambiente e sicurezza"
L'approvazione dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo (PABE) da parte del comune di Massa è un passaggio cruciale per il futuro del settore del marmo. Il…

Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

Degrado ex liceo scientifico Marconi di Carrara: secondo il Polo progressista e sinistra Massa la responsabilità del recupero è del governo Meloni
Il Polo progressista e di sinistra, composto da M5S RC e Mcc, deve evidenziare, sin qua, la totale indifferenza del governo Meloni di fronte alla necessità di recuperare…

Solidarietà del Comitato Cava Fornace ai cittadini di Empoli: "Il referendum è una battaglia di tutti"
Il Comitato ex Cava Fornace esprime il proprio sostegno ai cittadini e alle cittadine di Empoli che il prossimo 9 novembre 2025 saranno chiamati a…

Cade un masso sulla strada di Forno: la segnalazione da Rifondazione Comunista Massa che aveva segnalato lo stato di incuria delle strade montane massesi
"Non più tardi di qualche giorno fa denunciavamo lo stato di incuria e di estrema precarietà in cui vertono le strade della montagna massese. Nella giornata…

Impegno per garantire al Cermec il miglior futuro possibile: l'assessore alle partecipate del comune di Carrara spiega la linea nei confronti di Cermec
"Stiamo lavorando per garantire a Cermec investimenti alternativi nel caso non si realizzasse il biodigestore - spiega l'assessore alle Partecipate del Comune di Carrara Carlo Orlandi -. Cermec è una…

Cittadini a confronto a Marina di Massa il 3 novembre: il comitato “Tra la Gente” invita al dialogo
Un pomeriggio di confronto aperto, tra idee, segnalazioni e proposte concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. È questo lo spirito con cui il comitato…

Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

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“No alla cassa integrazione dei lavoratori di Nausicaa”: lo ha gridato conforza il consigliere di Alternativa per Carrara, Massimiliano Bernardi che ha spiegato: “ Il vicesindaco Matteo Martinelli ha già previsto, nel bilancio appena approvato, i trasferimenti relativi ai servizi erogati da Nausicaa e quindi ci spieghi la necessità di autorizzare la Cassa integrazione di alcuni dipendenti “facendo uso” del decreto governativo collegato all’emergenza Coronavirus. Irricevibile  pertanto la comunicazione inviata proprio alle categorie meno tutelate a causa dei  contratti in essere, che hanno ricevuto la nota  firmata dalla direttrice generale di Nausicaa Lucia Venuti.”
Bernardi ha riferito di voci secondo le quali la decisione della cassa integrazione sarebbe stata presa senza un confronto con alcuni  sindacati forse perché l’azienda avrebbe approfittato del fatto  che per le richieste di accesso alla cassa integrazione in deroga, non era necessario l’accordo sindacale ma era sufficiente un’informativa.  Bernardi ha chiesto una spiegazione precisa e pubblica  a Martinelli che spieghi  in maniera molto approfondita  le ragioni del  ricorso all’ ammortizzatore sociale previsto dai decreti“ Coronavirus “ che contrasta con l’andamento più che positivo del bilancio dell’ultimo anno della partecipata,  dato che, come ha riferito Bernardi,  è stato esibito orgogliosamente dallo stesso Martinelli a riprova della buona gestione da parte del Movimento 5 Stelle.  L’ipotesi avanzata da Bernardi parla di un ricorso alla cassa integrazione da parte di Nausicaa che non era affatto necessario  e di un subdolo atto di accaparrarsi i fondi previsti  studiato a tavolino per un ritorno economico a favore dell' azienda. “Se cosi fosse ha aggiunto Bernardi -  in piena crisi sanitaria e sociale, non sarebbe ammissibile che amministratori pubblici mettano in grave difficoltà economica alcuni dipendenti solo per   “risparmiare sulle retribuzioni per ogni mese di Cassa integrazione rispetto alla gestione ordinaria”. Tale scelta è oltremodo fuori luogo in quanto Nausicaa ha implementato notevolmente i proventi del Tempio Crematorio, dovuta purtroppo all'enorme numero di cremazioni sia riferite alla Provincia ma anche da quelle salme  provenienti dalle città del Nord Italia.”. 
Una bordata al vicesindaco, Bernardi l’ha lanciata anche sul caso del forno crematorio osteggiato dai grillini quando erano all’opposizione: “Si ricreda pubblicamente o sui social a questo proposito e una volta per tuttev il Vicesindaco Matteo Martinelli per le astiose critiche che apparivano sui meetup del Movimento 5 Stelle, che sostenevano che il Forno Crematorio era nocivo per la salute dei cittadini e non si doveva fare. Oggi guardacaso visti gli utili “ in vile denaro” che produce, delle emissioni nocive e della tutela della salute dei cittadini non ne parla più nessuno.”. L’auspicio di Bernardi è stato quello di una riflessione politica generale  sul drammatico momento in corso che tenga conto non solo della salute ma anche del sostentamento economico che sta sempre più creando ansia e preoccupazione nelle persone e nelle famiglie. “Un’amministrazione gestita come se  fosse un buon padre di famiglia – ha concluso Bernardi -  dovrebbe dare e non togliere. La decisione di optare per la cassa integrazione  avrà degli effetti negativi, da non sottovalutare, anche dal punto di vista dello stipendio, soprattutto se consideriamo che i lavoratori colpiti sono proprio quelli che hanno meno tutele . In tre anni di gestione grillina le richieste di scelte contrattuali migliorative sono rimaste  inascoltate, ma quello che sconvolge di più è la mancanza di responsabilità.”.
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Anche Giacomo Giannarelli, consigliere regionale in quota 5 stelle, si unisce alle critiche già piovute da più parti nei confronti della decisione del governatore della Toscana Enrico Rossi di assegnare appalti urgenti per tre milioni di euro per i lavori di adeguamento degli ospedali di Massa e di Carrara ad aziende chiamate da fuori provincia.
 "Sulla questione ho già avuto modi di esprimere il mio forte disappunto alla giunta regionale – ha detto  Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle – Anche se vi è l’urgenza di intervenire per affrontare al meglio la crisi del coronavirus, non capisco perché la Regione non si sia rivolta alle tante e qualificate aziende che sono attive nella provincia di Massa-Carrara. Soprattutto adesso è indispensabile tutelare quelle realtà imprenditoriali del nostro territorio, che da tempo si trova alle prese con una dura crisi economica. Tali lavori avrebbero significato molto per i lavoratori di Massa e di Carrara e per le loro famiglie.”.
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Una scelta grave, secondo Fabrizio Volpi coordinatore comunale di Italia Viva, quella operata dalla mega partecipata del comune Nausicaa di utilizzare la cassa integrazione per i dipendenti sfruttando le risorse del decreto governativo collegato all’emergenza coronavirus.
“Chiudere l’attività di un’ azienda pubblica – ha detto Volpi - specialmente nel caso di aziende con i conti a posto, come è il caso di Nausicaa, è forse la via più semplice, ma rischia di sottrarre risorse al sistema pubblico e servizi alla collettività. Questo non è il momento giusto per adottare una logica di stile ragionieristico, occorre piuttosto che le istituzioni siano attive e concentrate e che si sforzino di organizzare e mantenere la rete dei servizi anche in momenti di emergenza.”. L’invito di Volpi per la dirigenza di Nausicaa è dunque quello di pensare ad aiutare la città. Volpi ha ricordato come il personale di Nausicaa abbia dimostrato in anni passati, specialmente nel momento dell’alluvione, di essere pronto a gestire l’emergenza con spirito di abnegazione e grande professionalità. “Per questo riteniamo – ha continuato Volpi - che oggi sia possibile e utile organizzare il servizio in modo da impiegare le risorse che possano garantire la piena occupazione e l’intera retribuzione ai dipendenti e alla cittadinanza la disponibilità di servizi strategici. Consapevoli del drammatico momento storico che la nostra città sta vivendo, invitiamo l’amministrazione De Pasquale a valutare la proposta di un piano di utilizzo del personale alternativo, che metta al primo posto i bisogni dei cittadini.”. Volpi ha elencato una serie di servizi che l’azienda potrebbe attivare impiegando il personale adeguatamente istruito e dotato degli appositi dpi che gli permettano di lavorare in sicurezza: “Servizio di consegna a domicilio dei farmaci. Servizio di consegna a domicilio di generi alimentari. Assistenza e counseling per anziani soli. Consegna mascherine protettive. Consegna pasti pronti previa apertura di punti cottura. Queste e molte altre sono le cose che si potrebbero fare. La logica del profitto non può essere prevalere in un momento come questo ed è assolutamente inaccettabile che venga applicata ad una azienda ad alta vocazione sociale quale è Nausicaa.”.
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E’ stata necessaria una regolamentazione specifica perché ancora non contemplata nel regolamento comunale di Massa e a questa ha provveduto il presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti: da oggi, per tutta la durata dell’emergenza coronavirus i consigli comunali di Massa si potranno tenere in video conferenza.
 La modalità in videoconferenza delle sedute del Consiglio comunale rientra nelle prerogative del Presidente del Consiglio comunale e quindi Benedetti ha stabilito che essa possa avvenire “in forma telematica, mediante lo strumento della videoconferenza, comunque in modalità sincrona, con la possibilità, anche di tutti i componenti, compreso il segretario comunale e i suoi collaboratori e/o il suo vicario, di intervenire in luoghi diversi dalla sede istituzionale del comune, in modo simultaneo e in tempo reale, utilizzando programmi reperibili nel mercato, con l’utilizzo di webcam e microfono, con strumenti messi a disposizione dall’Amministrazione o direttamente dagli interessati (ad es. p.c., telefoni cellulari, piattaforme on line) idonei a garantire la tracciabilità dell’utenza, ovvero l’identità dei presenti collegati in videoconferenza da luoghi diversi.” 
Secondo il regolamento la seduta è da ritenersi valida in videoconferenza, anche in sedi diverse dal comune, pertanto la sede è virtuale, con la possibilità che tutti i componenti siano collegati in videoconferenza e la presenza alla seduta  è accertata con il collegamento alla videoconferenza.  Ai componenti della seduta saranno fornite le credenziali o le modalità di accesso al programma utilizzato o ai diversi sistemi telematici di collegamento alla videoconferenza,  mediante l’utilizzo di una chat con videochiamata in simultanea o di programmi reperibili in rete o direttamente dall’amministrazione. Le sedute di consiglio in videoconferenza saranno in diretta streaming e potranno avvenire anche senza che un solo membro del consiglio comunale sia presente in comune . Per risultare valide, le sedute,  è necessario che il collegamento audio-video garantisca al presidente e al segretario comunale, ognuno per la propria competenza, la possibilità di accertare l’identità dei componenti che intervengono in audio e video, di regolare lo svolgimento della discussione, di constatare e proclamare i risultati della votazione, consentendo a tutti i componenti di poter intervenire alla seduta, alla discussione, alla presentazione di documenti, alla votazione sugli argomenti all’ordine del giorno, tutti in modalità simultanea. Le modalità di intervento sono definite al momento della seduta dal presidente, esponendo ai presenti in sede o a coloro che sono collegati in videoconferenza le misure operative per assicurare l’ordine e l’illustrazione degli interventi, al termine dei quali si passa alla votazione per appello nominale e voto palese mediante affermazione vocale – audio. 
Al termine della votazione sarà il presidente a  dichiarare l’esito, con l’assistenza degli scrutatori e la dichiarazione del segretario comunale sulla verbalizzazione del voto e dei presenti; la seduta sarà  aperta nell’ora in cui il segretario comunale ha provveduto all’appello dei presenti, dando atto espressamente a verbale della seduta in modalità di videoconferenza, ovvero con la partecipazione di componenti in videoconferenza. In caso di temporanee disfunzioni dei collegamenti o delle connessioni o per altra ragione che impedisce il collegamento in videoconferenza, il presidente sospenderà temporaneamente la seduta per poi riprendere la videoconferenza mediante un nuovo appello del segretario comunale.
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I tempi non sono certo i più indicati per ogni tipo di festeggiamento e ancor meno lo sono, secondo Nicola Pieruccini, commissario straordinario della Lega Salvini Premier, per un’azienda partecipata del comune che si occupa anche di servizi cimiteriali,  purtroppo molto richiesti a causa della diffusione del contagio da coronavirus. 
Ecco quindi la dura critica di Pieruccini nei confronti dei vertici di Nausicaa: “Le famiglie piangono nel dolore i loro morti e Nausiccaa, che gestisce le cremazioni di persone decedute anche in altre città per l’ingente numero di defunti , che conosce l'angoscia di chi si reca  alle farmacie comunali  per acquistare mascherine e igienizzanti che non hanno neppure i dipendenti, che dichiara di “essere in trincea “  sui servizi alla persona soprattutto per il  servizio domiciliare verso le persone fragili,   festeggia il compleanno. Una vera vergogna averlo solo pensato.” Pieruccini ha definito la megapartecipata del comune un mondo inafferrabile ed ha esteso la sua feroce critica anche all’amministrazione carrarese: “ In questo deserto di idee in cui si muove la politica 5 Stelle, nel momento della più  grave crisi sanitaria e sociale del dopoguerra ,  mentre la città è in lutto stretto,  la  Casa di Riposo registra quaranta anziani positivi  al Coronavirus, e  il sindaco De Pasquale fa rispettare il minuto di silenzio nazionale per le vittime della pandemia, in Luca Cimino, Lucia Venuti e in tutto il  CDA  della  Multiservizi Nausicaa si è  risvegliato  il dèmone dell’ambizione senza dignità.”
 Pieruccini si è detto scandalizzato    ma non rassegnato una guerra contro l'inadeguatezza, l’inaffidabilità e l'arroganza dei vertici di Nausicaa che ha chiamato “ squallidi individui, politici di stampo 5 Stelle” per il fatto di aver mandato alla stampa, in piena esplosione dell’epidemia,  foto  che, secondo Pieruccini ricordano  quelle del ministro Di Maio con il tipico atteggiamento “ che dispensa sorrisini da ebete a presa in giro” e per aver realizza to e divulgato  video autocelebrativi su Youtube che, secondo Pieruccini , sarebbero prodotti  dal loro dipendente con la qualifica di “fotografo di fiducia per la propaganda “ e quindi   pagata quindi dai cittadini. 
“Ma c è di più e di più scandaloso – ha aggiunto Pieruccini -   in barba alle restrizioni ed alla paura del coronavirus ma anche all'angoscia  di rimanere senza lavoro, i vertici di Nausicaa, Luca Cimino e Lucia Venuti ( riconvertita al grillismo) hanno pensato bene  di inviare ai dipendenti la comunicazione della messa in cassa integrazione,  senza che ve ne fosse realmente necessità se, come sventola continuamente l'ottimo assessore al bilancio Matteo Martinelli,  l’utile della partecipata è dovuto «al riequilibrio di tutti i servizi e all’aumento del fatturato delle farmacie comunali, un risultato di cui siamo molto soddisfatti perché rientrava nei nostri obiettivi di mandato e perché è in controtendenza rispetto all’andamento del settore. Complimenti davvero a tutti i 5 Stelle per la solidarietà e la sensibilità dimostrata. “.
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E’ stata istituita come momento di riflessione in cui accendere i riflettori su una patologia ancora sconosciuta, l’autismo, ma molto più complessa di una semplice definizione. La XIII^ Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo arriva quest’anno nel pieno dell’emergenza coronavirus ma secondo il coordinamento provinciale di Italia Viva deve essere ancora più significativa: “In questo particolare momento nel quale tutti siamo chiamati a fronteggiare l'emergenza sanitaria del Covid-19 hanno detto da Italia Viva - riteniamo che sia ancora più importante ricordare quanto sia fondamentale il supporto ed il sostegno alle famiglie di persone affette dallo spettro dell’ autismo in una fase così delicata. In questa settimana vogliamo invitare pertanto tutti gli amministratori della provincia a unirsi a queste famiglie con un abbraccio virtuale ed affettuoso rappresentato da una telefonata. È necessario che le istituzioni facciano sentire la loro vicinanza allora davvero la giornata celebrativa ha raggiunto il suo obiettivo che è quello di provare a maturare una piena consapevolezza sull’autismo.”.
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E’ partito stamani alle 8,30 con tre operatori che hanno lavorato a pieno ritmo fino alle 17 e che nella prima giornata di apertura del numero verde istituito dall’assessorato al sociale del comune di Carrara per distribuire i buoni spesa per le famiglie in difficoltà, hanno raccolto ben 140 schede.
Nessun disservizio, quindi, e neppure un numero non funzionante come segnalato oggi dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, ma semplice sovraccarico di chiamate. A dissipare i dubbi e le voci su un servizio in realtà inesistente è stata proprio l’assessore al sociale Anna Galleni che abbiamo raggiunto al telefono:
“Quando è partito il servizio stamani alle 8,30 c’erano già quaranta chiamate senza risposta. Tutti si sono precipitati a chiamare ma bisogna ricordare che non è un click day e che non si va per priorità di chiamata. C’è anche la possibilità di inviare la richiesta via mail ma delle dieci arrivate in questo modo oggi, solo due erano compilate in maniera corretta: alcuni avevano scaricato modelli diversi, altri non aveva riempito tutti i campi obbligatori.”
L’assessore Galleni ha comunque assicurato che da domani ci sarà una quarta persona a rispondere alle chiamate per cercare di smaltire tutte le richieste: “E’ comunque vergognoso - ha aggiunto l’assessore Galleni - che al primo giorno di operatività del servizio sia stata divulgata una notizia non vera dicendo che il numero non era funzionante mandando nel panico persone che sono già in una condizione di disperazione.”.
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“Non si tratta di una fake news” ha subito chiarito il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi prima di annunciare che, a quanto risulta dalle segnalazioni a lui pervenute, il numero Verde 800 - 055- 692 istituito dal settore sociale del comune per le domande dei buoni spesa istituiti dal governo per i cittadini in gravi difficoltà economica a causa dell’emergenza coronavirus, non funziona.
“Le persone disperate – ha detto Bernardi - che hanno ascoltato le parole rassicuranti di De Pasquale sulla rapidità con cui i buoni spesa sarebbero stati a disposizione grazie al numero verde già istituito il 17 marzo per gli anziani in condizione di solitudine, sono rimaste deluse e per ora a bocca asciutta. L' assessore Anna Galleni aveva anche specificato che il centralino era stato potenziato e che avrebbe accolto anche le richieste di solidarietà alimentare. Il numero avrebbe dovuto essere attivo dalle ore 8.30 alle ore 17.00 dal lunedì al venerdì e il sabato, dalle ore 8.30 alle ore 14. Siccome l’unico modo per beneficiare degli interventi da stamattina era quello di telefonare al numero verde al fine di evitare il formarsi di assembramenti o code in municipio , dalle 8.30 i cittadini hanno cercato subito di contattare l'800-055-692 dei servizi sociali del comune ma è stato tutto inutile. Qualcuno ha chiamato anche la Polizia Municipale per avere qualche informazione più rassicurante che però non è stata data perché: “non sapevano cosa rispondere”. Bernardi ha riferito di aver ricevuto le stesse identiche segnalazioni da molti cittadini che hanno detto di essere rimasti al telefono oltre venti minuti senza mai riuscire a parlare con qualcuno. “ A quel numero non risponde nessuno – ha continuato Bernardi - Se il sindaco De Pasquale e l’assessore Galleni pensano che, nel momento più tragico della nostra vita, il loro dovere sia circoscritto meramente alla visibilità comunicativa e non alla reale assistenza ai bisognosi , allora chiediamo loro di cambiare immediatamente registro e attuare gli interventi promessi al più presto.”. Bernardi ha anche raccontato che la notizia del non funzionamento del numero verde di è diffusa col passaparola generando un aumento della preoccupazione nelle famiglie già provate dalla crisi economica da epidemia.
Bernardi ha criticato fortemente il modo di affrontare la situazione da parte del sindaco: “ Probabilmente credeva che bastasse la solita diretta sulla sua pagina Facebook – ha continuato Bernardi - Come mai nessuno ha controllato il funzionamento del numero verde? Essendo un problema serio non accettiamo le solite risposte astiose e soprattutto che non siano verificabili. La risposta che più ci attendiamo è che la linea era occupata dalle troppe chiamate , ma non è così perché abbiamo effettuato le nostre verifiche. Chiediamo all’amministrazione di fare piena luce sulla questione sollevata e di intervenire in maniera celere e autorevole affinchè sia rispettato il fondamentale diritto dell'individuo e l’interesse della collettività in situazione di emergenza oltre che per la salute anche per la sopravvivenza. E’ bene precisare che individuare criteri e beneficiari e, contestualmente, organizzare la distribuzione dei benefici sono operazioni non semplici, ma rivolgiamo un appello all'amministrazione comunale di investire eventuali fondi per attivare nel frattempo almeno il numero verde.”.
Emergenza Covid-19, l’assessore Anna Galleni: "Un conto corrente per le donazioni ai meno fortunati"
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Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha ricevuto diverse offerte di sostegno a favore delle persone più colpite dall’emergenza innescata dall’epidemia di Covid-19. Gesti di generosità da parte di singoli cittadini, associazioni o imprese che si proponevano di offrire aiuti economici, beni di prima necessità o anche una “spesa sospesa” per chi ha difficoltà economiche in questo momento di profonda crisi. Per cercare di dare una risposta positiva a queste offerte di solidarietà, metterle a sistema e garantire massima trasparenza, l’assessore al Sociale Anna Galleni ha predisposto l’istituzione di un conto corrente dove coloro che vorranno, potranno versare un contributo che verrà utilizzato per fornire alle persone in difficoltà buoni o tessere per l’acquisto di alimenti e beni di prima necessità. L’entità del contributo è a discrezione del donatore e può variare da pochi euro fino a cifre più importanti.
Da oggi chi volesse donare può farlo sul conto corrente 1600/825797/90 intestato a COMUNE DI CARRARA  con causale DONAZIONI EMERGENZA CORONAVIRUS. L’Iban è: IT43F0617524510000082579790.
«Utilizzeremo queste risorse quando avremo esaurito lo stanziamento del governo per gli interventi di solidarietà alimentare. Terminato quel fondo, proseguiremo le iniziative attingendo dalle donazioni arrivate sul conto corrente. Se non ci fosse questa necessità, utilizzeremo le risorse comunque per aiutare le famiglie in difficoltà economica, anche dopo la fine dell’emergenza» ha spiegato l’assessore. «Questa pandemia ci costringe a stare fisicamente lontani anche nei gesti di solidarietà – prosegue Galleni - dobbiamo aiutare e contemporaneamente dobbiamo porre la massima attenzione, cercando di ridurre al minimo i contatti con chi stiamo sostenendo. La donazione sul conto corrente permetterà di continuare ad aiutare chi in questo momento è davvero in grave difficoltà. Sono convinta che scatterà una vera gara di solidarietà tra i cittadini che ancora possono fare la spesa senza pensieri e anche da parte di quelle imprese che nonostante la crisi possono ancora permettersi di aiutare i nostri concittadini meno fortunati. Tra loro ci sono anche tanti lavoratori che stanno pagando sulla propria pelle e su quella dei loro cari, l’alto prezzo del blocco delle attività» ha concluso l’assessore.
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Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale fa il punto come di consueto a fine giornata, della situazione relativa all'emergenza Coronavirus:
Purtroppo oggi in città registriamo un nuovo decesso causato dal Coronavirus. Si tratta di una donna di 83 anni. Alla sua famiglia e ai suoi cari va il cordoglio di tutta l’amministrazione e della città intera. Per quanto riguarda il trend dei contagi dall’ultimo aggiornamento registriamo 8 nuovi casi. Tre ci sono stati comunicati oggi. 5 ci sono stati notificati nella tarda serata di ieri. Tra questi risultano due operatori sanitari della Casa di Riposo Regina Elena. Seguiamo con attenzione e apprensione la situazione nella nostra Rsa dove ieri sono stati effettuati 70 tamponi, di cui non conosciamo ancora l’esito. Domani ne verranno fatti altri 28 per andare a completare il monitoraggio di tutti gli ospiti e di tutto il personale.
Vi segnalo che oggi la giunta ha avviato il percorso per l’attivazione degli interventi di solidarietà alimentare che verranno erogati grazie allo stanziamento di oltre 350mila euro effettuato dal governo alla nostra città. Si tratta di misure riservate a persone che non siano già assegnatarie di sostegno pubblica e che si trovano in situazione di bisogno a causa dell’epidemia. Chi fosse in possesso dei requisiti, da domani potrà iniziare a chiamare il  numero verde 800 - 055 - 692 attivo dalle ore 8.30 alle ore 17.00 dal lunedì al venerdì e il sabato, dalle ore 8.30 alle ore 14. Da domani sarà dunque possibile fare richiesta ma gli interventi partiranno solo tra qualche giorno. Ovviamente daremo ampia notizia dell’avvio della distribuzione. L’unico modo per beneficiare degli interventi è quello di telefonare al numero verde e non saranno accolte richieste presentate sotto altra forma. Le risorse saranno assegnate solo tramite tessera prepagata o buono pasto, a domicilio, e a cura delle associazioni di volontariato che sonno convenzionate con il settore Sociale. Non saranno assegnati aiuti in contanti. La lista dei negozi dove fare la spesa sarà pubblicata sul sito del comune e resterà “aperta”. I commercianti che vorranno aderire potranno farlo scrivendo una mail a 
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