Politica
PABE del Comune di Massa, Consigliere Paolo Balloni (Lega): "Soddisfatti dell'approvazione, il Piano rispecchia la visione della Lega che coniuga impresa, ambiente e sicurezza"
L'approvazione dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo (PABE) da parte del comune di Massa è un passaggio cruciale per il futuro del settore del marmo. Il…

Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

Degrado ex liceo scientifico Marconi di Carrara: secondo il Polo progressista e sinistra Massa la responsabilità del recupero è del governo Meloni
Il Polo progressista e di sinistra, composto da M5S RC e Mcc, deve evidenziare, sin qua, la totale indifferenza del governo Meloni di fronte alla necessità di recuperare…

Solidarietà del Comitato Cava Fornace ai cittadini di Empoli: "Il referendum è una battaglia di tutti"
Il Comitato ex Cava Fornace esprime il proprio sostegno ai cittadini e alle cittadine di Empoli che il prossimo 9 novembre 2025 saranno chiamati a…

Cade un masso sulla strada di Forno: la segnalazione da Rifondazione Comunista Massa che aveva segnalato lo stato di incuria delle strade montane massesi
"Non più tardi di qualche giorno fa denunciavamo lo stato di incuria e di estrema precarietà in cui vertono le strade della montagna massese. Nella giornata…

Impegno per garantire al Cermec il miglior futuro possibile: l'assessore alle partecipate del comune di Carrara spiega la linea nei confronti di Cermec
"Stiamo lavorando per garantire a Cermec investimenti alternativi nel caso non si realizzasse il biodigestore - spiega l'assessore alle Partecipate del Comune di Carrara Carlo Orlandi -. Cermec è una…

Cittadini a confronto a Marina di Massa il 3 novembre: il comitato “Tra la Gente” invita al dialogo
Un pomeriggio di confronto aperto, tra idee, segnalazioni e proposte concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. È questo lo spirito con cui il comitato…

Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

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A seguito Ordinanza 658/2020 della Protezione Civile “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” a sostegno delle persone in difficoltà economica a causa del Coronavirus, il settore Servizi Sociali ha attivato un percorso per erogare ai cittadini i 350.448 euro assegnati dal governo alla città di Carrara.
Il percorso è stato formalizzato nella delibera 76, “Criteri generali di priorità per individuare i beneficiari degli interventi di solidarietà alimentare” approvata oggi dalla giunta in convocazione straordinaria.
Gli interventi sono riservati alle persone che non siano già assegnatarie di sostegno pubblico. Tra queste avranno la priorità i cittadini in condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali; i nuclei familiari più numerosi; quelli dove sono presenti minori; le persone in situazioni di fragilità determinate dall’assenza di reti familiari e di prossimità e quelle in situazioni di marginalità e di particolare esclusione.
Chi fosse in possesso di questi requisiti da domani potrà iniziare a chiamare il numero verde 800 - 055 - 692 già istituito il 17 marzo per gli anziani in condizione di solitudine: il centralino è stato potenziato e da domani accoglierà anche le richieste di solidarietà alimentare. Il numero sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 17.00 dal lunedì al venerdì e il sabato, dalle ore 8.30 alle ore 14. Da domani sarà dunque possibile fare richiesta ma gli interventi partiranno solo tra qualche giorno. La data di inizio dell’erogazione sarà opportunamente comunicata.
L’unico modo per beneficiare degli interventi è quello di telefonare al numero verde: «Abbiamo scelto la strada della richiesta telefonica per evitare il formarsi di assembramenti o code in municipio e anche per evitare che le persone si spostino. Come continuiamo a sostenere per sconfiggere l’epidemia è fondamentale evitare il più possibile i contatti personali e le occasioni di uscita. Ringrazio l’assessore al Sociale Anna Galleni, la dirigente Paola Micheletti, tutto il settore e la Protezione civile con le associazioni di volontariato per l’immane lavoro che stanno svolgendo e per la rapidissima attuazione dei provvedimenti del governo» ha dichiarato il sindaco Francesco De Pasquale.
Al momento della richiesta telefonica, gli operatori compileranno una scheda con i dati del richiedente che passeranno al vaglio degli assistenti sociali: questi, dopo una sommaria verifica procederanno secondo i criteri di priorità ad assegnare o buoni o carte prepagate. Sarà compito delle associazioni di volontariato già operanti con il Settore Sociale e la Protezione civile consegnare a le tessere prepagate o di buoni spesa rilasciati dal Comune e ritirare contestualmente l’autocertificazione sottoscritta che verrà poi consegnata ai servizi sociali. Buoni e tessere saranno utilizzabili solo ed esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità, nei negozi indicati in una lista dedicata che verrà pubblicata sul sito del Comune di Carrara.
In particolare, a ciascun avente diritto saranno assegnato un buono pasto o una tessera prepagata per un valore di 150 euro a richiedente, più 50 euro per ogni componente del nucleo familiare. Gli aiuti non saranno mai erogati in contanti.
In una prima fase i buoni saranno stampati direttamente dal Comune di Carrara: ciascun ticket avrà un codice e un bollino anticontraffazione. Successivamente saranno utilizzabili anche le carte prepagate degli esercizi commerciali (che hanno tempi di attivazione più lunghi), dando priorità a quelli che effettueranno uno sconto sulla spesa. Sia i buoni sia le carte prepagate saranno consegnate solo ed esclusivamente a domicilio agli aventi diritto a cura del personale delle associazioni di volontariato (munito di tesserino) che sonno convenzionate con il settore Sociale.
La lista dei negozi dove spendere i buoni e le carte prepagate resterà “aperta” e i commercianti che vorranno aderire potranno farlo scrivendo una mail a 
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Proprio nei giorni scorsi aveva esternato pubblicamente il suo apprezzamento per il provvedimento preso dal governatore della regione Toscana, Enrico Rossi, relativo alle case di riposo per la tutela degli anziani e dei soggetti vulnerabili, ma non ha potuto nascondere la preoccupazione per le ultime notizie sul focolaio scoppiato al Regina Elena di Carrara.
A parlare è ancora una volta l’onorevole Cosimo Maria Ferri, componente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati: “ Ho scritto al direttore generale dell’Azienda USL Nord Ovest per chiedere un piano specifico per le RSA, alla luce dei dati che stanno allarmando anche la Lunigiana, e che portano questi luoghi ad essere focolai. Ciò purtroppo si sta verificando nella provincia di Massa Carrara, in Toscana e non solo. La situazione è davvero critica. In queste strutture occorre garantire infermieri, medici e personale parasanitario. Sono preoccupato per la situazione della RSA Regina Elena. Il sindaco del comune di Carrara aveva inizialmente detto che tutto era sotto controllo, mentre successivamente ha aggiornato i dati e comunicato un alto numero di positivi all’interno della struttura. Si parla già di 16 casi riscontrati di positività al Covid 19, e si è in attesa dell’esito di 70 tamponi. Non è un dato da trascurare e deve portare ad interventi immediati e concreti. Occorre comunicare ai famigliari le condizioni di salute degli ospiti, le cure e le cautele che sono state prese per garantire maggior protezione agli stessi. Giustamente da settimane in molte RSA è stato inibito il diritto di vista, ma occorre, a maggior ragione, creare un ponte e filo diretto con i parenti. Molti di essi in queste ore stanno segnalando la difficoltà di avere informazioni precise. E questo non è giusto. Nello stesso tempo va garantito al massimo il personale che lavora all’interno della struttura che è certamente molto esposto e che necessita di mascherine, dispostivi di sicurezza idonei e specifici tipo mascherine FFPP 2 e FFPP 3 per garantire la propria salute , quella dei propri famigliari e degli ospiti della struttura. Chiediamo al sindaco di non sottovalutare la situazione, di spiegare ai famigliari la reale situazione e all’azienda sanitaria di dare seguito con efficacia al provvedimento della Regione per attuare un piano capillare per tutte le RSA, la cui criticità è dimostrata dal numero dei contagiati e purtroppo anche dei decessi. Abbiamo il dovere di tutelare chi è più in difficoltà e gli sforzi devono essere massimi, per garantire a tutti il diritto alla salute e alle cure. “
V. T.
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Si avvicina ad assumere i connotati di un vero e proprio focolaio di infezione la situazione della casa di riposo Regina Elena di Carrara dove nell’arco degli ultimi tre giorni dalla segnalazione del primo caso di positività tra gli ospiti, il numero dei contagiati sta crescendo in modo esponenziale. Una situazione drammatica che è stata segnalata in prima battuta da coordinamento comunale di Forza Italia.
“Il sindaco ormai risponde alle opposizioni – ha detto Gianni Musetti di Forza Italia - che intervengono lecitamente nella vita politica, con il solito ritornello divenuto ormai insopportabile: o ci dà degli sciacalli o parla di polemiche sterili. Sembra ormai che non sappia dire nient'altro per difendersi e giustificare l'incapacità politica e amministrativa che rappresenta più di ogni altra cosa questa amministrazione e questa giunta. Ma nel frattempo, gli incapaci fanno danni, e la loro omertà diffusa e la continua difesa di comportamenti indifendibili, creano danni non solo amministrativi, ma anche, proprio per il momento difficile che stiamo attraversando, alla salute e della vita stessa dei cittadini.
E viene da ridere, per non piangere, quando il sindaco dice che a Carrara, oltre alla casa di risposo, non ci sono altri focolai o contagiati. Proprio dove ci doveva essere massima attenzione e accuratezza, proprio dove a gestire la situazione è il comune, visto che il Regina Elena è una struttura direttamente e interamente controllata dall’ amministrazione, è l'unico posto dove è esploso un focolaio. Focolaio che il giorno prima il sindaco ha negato dicendo di essere sicuro di aver fatto tutto nel miglior modo possibile, e rinnovando la fiducia al presidente che, il sindaco stesso, ha nominato come proprio e diretto rappresentante. Ma le cose sono ben diverse. Carenza di materiale sanitario, non solo prima della scoperta del focolaio, ma anche oggi. Il personale interno continua a non avere, più o meno come nei giorni scorsi, le mascherine adatte. Poco meglio di prima, quando tutti i sanitari e i dipendenti amministrativi, lavoravano senza protezioni consone o con protezioni vecchie di giorni o portate da casa. Addirittura si viene a sapere, sembra dal personale della struttura, che nelle scorse settimane erano stati rubati, letteralmente spariti, i gel per la disinfezione delle mani, lasciando personale e utenti, impossibilitati a sanificarsi come è non solo raccomandato ma obbligatorio. Ci è stato riferito dai dipendenti anche che pare scarseggiassero pure i guanti, e il personale era costretto a tenere sempre i soliti per molte ore, toccando con gli stessi più pazienti, di fatto rischiando di toccare un positivo al virus e contagiando il prossimo malcapitato utente.
E' per questo, che se perirà un solo utente o un membro del personale, presenteremo denuncia per omicidio colposo, visto che le mancanze sono talmente gravi da ipotizzare questo reato.”.
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In linea con le esternazioni, e con i calcoli, fatti su scala nazionale dal leader della Lega Matteo Salvini, anche il coordinamento comunale con la nuova denominazione: Lega Salvini premier, ha fatto le stesse osservazioni sui 330.207,92 euro che il governo ha destinato al comune di Carrara per affrontare l'emergenza alimentare a seguito della diffusione del coronavirus, definendo la somma del tutto insufficiente per risolvere i crescenti problemi alimentari di una popolazione che ha dovuto sospendere la quasi totalità delle attività economiche per limitare la diffusione della pandemia.
“Rivolgiamo un appello all'amministrazione comunale di Carrara – ha detto Nicola Pieruccini, coordinatore comunale di Lega Salvini premier - investire, almeno in questa occasione, le esigue risolse in arrivo in modo trasparente e aperto a tutti coloro che ne hanno veramente bisogno. Ci auguriamo quindi che destinatari di tali aiuti non siano soltanto le persone già precedentemente seguite dai servizi sociali perché questa misura si rivolge soprattutto ai “nuovi” poveri, ovvero quelli che hanno condizioni di estrema necessità soprattutto a seguito dell'ultima drammatica diffusione del virus. Anche perché, dai vari censimenti è emerso che già prima del diffondersi della pandemia i carraresi in stato di povertà erano oltre cinque mila e, facendo una semplice divisione matematica, se dividiamo la somma stanziata dal governo per il numero dei poveri carraresi la cifra che emerge è di due euro al giorno per ognuno. Una cifra non solo inadeguata ma assurda e offensiva.
Pieruccini ha rilanciato la richiesta di chiarimenti sulle intenzioni dell’amministrazione grillina già fatta una settimana fa e rimasta senza risposta in merito ai progetti predisposti per fronteggiare la drammatica emergenza economica, su come intendano spendere le risorse del Fondo di solidarietà che lo stato sta anticipando, e su come credono di identificare le persone in stato di necessità e conseguentemente con quali criteri erogheranno i contributi.
“La sensazione purtroppo – ha concluso Pieruccini - continua a essere quella che questa giunta sia del tutto inadeguata a gestire la straordinaria situazione che si è creata. Sprovveduti come sono, forse credono che, per affrontare un'emergenza così grave, basti fare una diretta streaming all'ora di cena in cui comunicare i dati dei contagiati trasmessi dall'Asl. Purtroppo non è così, e per aiutare i cittadini servono risorse, capacità progettuale, visione strategica e trasparenza. Esattamente quello che manca a questi amministratori.”
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“È urgente la chiusura temporanea della nostra Casa di Riposo, il trasferimento momentaneo in altre strutture degli anziani no-Covid19 con la messa a punto di misure di sicurezza e la sanificazione della struttura. Questa strategia ci permetterà di dichiarare con fermezza che sia stata presa ogni misura possibile per contrastare il dilagare dell'infezione.”. E’ perentorio il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi sul caso del focolaio di coronavirus scoppiato all’interno della casa di riposo di Carrara, Regina Elena e non lesina critiche alla gestione dell’emergenza presso la struttura: “ Ormai non c’è più tempo per i nostri concittadini anziani ospiti della Regina Elena - ha detto Bernardi - il presidente Giuseppe Profili non è stato in grado di gestire l'emergenza e ha banalizzato, per incompetenza, l' enorme virulenza del covid19, dichiarando perfino che tutti siamo stati “ colti impreparati”. “ Bernardi ha lanciato accuse di grave incoerenza sia verso Profili sia verso la giunta grillina ricordando che da due mesi la pandemia sta flagellando il mondo per cui non si può far finta di cadere dal pero. “È chiaro che Profili si sia reso conto troppo tardi di cosa stava accadendo - ha aggiunto Bernardi - quando l'infezione ormai si era già presa i nostri anziani: ritardatario, come del resto il compagno Enrico Rossi, che dopo settimane di dibattito pubblico e informazioni sui ricoverati nelle RSA che da nord a sud morivano come in guerra , solo due giorni fa il 29 Marzo 2020 ha emesso il decreto n° 21 protocollo anticoronavirus da seguire nelle Case di Riposo della Toscana.” La sintesi di tutte queste mancanze, secondo Bernardi si può definire con il termine irresponsabilità. “Per tutto quanto sta accadendo in città – ha chiarito Bernardi - risulta fortemente imbarazzante che il sindaco continui a lodare i vari presidenti grillini delle partecipate che, come è palesemente chiaro, non sono stati assolutamente all'altezza nel contrastare l'emergenza coronavirus.
Forte il j’accuse di Bernardi contro l’amministrazione 5 stelle: “Ovviamente,se l’indirizzo politico dei 5 Stelle sulla gestione della Casa di Riposo non si fosse basato solo sul “contenimento della spesa e sul pareggio di bilancio” per compiacere l’ assessore Matteo Martinelli, ma si fosse concentrato sull’accudimento, la cura, il benessere psicofisico, tutela e per finire “la pietas”, gli anziani ospiti del Regina Elena avrebbero scampato il contagio alla grande. La verità è che l’incapacità e l’impreparazione degli amministratori 5 Stelle, ma anche le mancate attenzioni e priorità sulle tematiche dei servizi alla persona, fanno rabbrividire specialmente nel caso dei ricoverati nelle RSA, cioè persone per lo più non autosufficienti e che sono nelle cure intermedie, per le quali sarebbe stato impellente e obbligatoria la dotazione di presidi sanitari. Mascherine a norma e non a caso, tute coprenti e igienizzanti sarebbero bastate a proteggere anche i dipendenti che da sempre accudiscono con abnegazione e professionalità gli ospiti del Regina Elena e che alla sera però tornano a casa dai loro familiari potenziali portatori del virus se non protetti.”
Bernardi ha riferito di lamentele continuative per giorni da parte dei famigliari dei ricoverati che segnalavano che :“lì dentro si stavano consumando delle vere e proprie silenziose sofferenze” che sono emerse quando ormai era troppo tardi. “La prova dell' incompetenza nel gestire l’infezione Coronavirus la dice lunga su quello che ancora non è stato fatto – ha concluso Bernardi - gli anziani che stanno ancora bene e che sono negativi al test hanno il diritto di essere gestiti con un cambio di prospettiva rispetto ai positivi e con la massima rapidità ed efficacia possibile. Occorre cercare una soluzione per metterli subito al riparo dal contagio.”.
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Era stato annunciato la scorsa settimana ed è entrato in funzione a pieno regime il servizio di raccolta di generi alimentari da mettere a disposizione delle famiglie più in difficoltà a causa della crisi da coronavirus e in questi giorni è già partita la distribuzione.
Chi ne avesse necessità potrà ritirare una borsetta contenente: una bottiglia d'olio d'oliva, un pacco di pasta, un pacco di farina, una scatola di pelati, un pacco di sale, una busta di latte, un pacco di biscotti ed un pacco di zucchero presso il negozio "Alimentari Menconi" ubicato in viale XX Settembre n° 285/H località Doganella a Marina di Carrara.
Per poter ritirare i generi alimentari sarà necessario un "codice di ritiro" che verrà comunicato telefonando (dopo le ore 14:00) al coordinatore comunale Lorenzo Baruzzo al n° 3922598916
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Aumentano ogni giorno le segnalazioni di famiglie in gravi difficoltà economiche a causa del blocco forzato delle attività che non riescono a far fronte alle scadenze mensili e, spesso, anche alle spese per il semplice sostentamento.
Moltissimi casi sono pervenuti al coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia da qui la risoluzione del gruppo a formulare una richiesta ben precisa al governo: "Ci segnalano famiglie che non riescono a fare la spesa o a pagare le bollette delle utenze domestiche, quali luce, acqua e gas - hanno detto da Fratelli d’Italia - non possiamo consentire che a queste famiglie venga attribuita una morosità perché non in grado, in questo momento, di far fronte al pagamento delle forniture di prima necessità. Per questo come Fratelli d'Italia Massa Carrara chiediamo al governo un provvedimento di moratoria sul pagamento delle bollette di luce , acqua e gas per un periodo di 4 mesi. Un provvedimento realizzabile mediante la compensazione di una parte delle imposte che lo stato richiede ai gestori di servizi. Solo con provvedimenti di buon senso che incidano e salvaguardino le famiglie si potrà pensare di rimettere in piedi il tessuto economico e sociale della nostra nazione”.
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Ha annunciato un consiglio comunale straordinario dedicato solo alle modalità usate dall’amministrazione grillina per fronteggiare l’emergenza coronavirus non appena si potrà tornare alla normalità.
Intanto, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi mette in evidenza le molte ombre che, a suo parere esistono, nell’operato del sindaco De Pasquale e della sua giunta.
“Sull'informazione relativa ai casi positivi al Coronavirus – ha spiegato Bernardi – De Pasquale ha usato due pesi e due misure: per il dipendente di Esselunga ha chiesto alla società un report scritto, dimenticando il principio di tutela della privacy che aveva invece adottato per la farmacista dipendente di Nausicaa risultata positiva al covid 19, per ila quale si è guardato bene dal chiedere un report scritto al presidente della megapartecipata comunale Luca Cimino, senza curarsi delle critiche e preoccupazioni sorte tra i cittadini fruitori dei servizi alla persona erogati dall’Azienda.”.
Bernardi ha parlato di un’incoerenza premeditata del sindaco che nel caso di Esselunga ha voluto mostrarsi come molto interessato alla salute dei cittadini e in quello della farmacista dipendente comunale ha invocato la tutela della privacy. “ De Pasquale dovrebbe dire – ha continuato Bernardi - se corrisponde al vero che una dipendente delle Farmacie comunali, alla quale va tutto il nostro sostegno per una pronta guarigione, sia ancora ricoverata al Noa, e se ai dipendenti erano state consegnate le mascherine , se è stata sanificata la farmacia in cui si è verificata la positività e se sono stati messi in quarantena ed eseguiti i tamponi agli altri dipendenti. L’informazione è obbligatoria perché la notizia continua a rimbalzare da giorni e preoccupa tante persone che l’hanno frequentata. Se la notizia non corrispondesse a verità invitiamo il sindaco a smentirla pubblicamente e definitivamente al fine di fare chiarezza una volta per tutte.”
Sul caso del dipendente di Esselunga contagiato, Bernardi ha voluto stigmatizzare la scelta scellerata della societa di trasferire da una sede all'altra i dipendenti, in chiara violazione dell’articolo 8 del protocollo in atto, secondo quanto riferito anche dai sindacati. “La notizia - ha detto Bernardi - che un lavoratore del punto vendita di La Spezia fosse stato temporaneamente trasferito in servizio a Carrara per due giorni, durante la settimana precedente al tampone positivo, ha destato incredulità e apprensione tra i clienti che giornalmente vengono a contatto con i dipendenti del supermercato. Dopo la comunicazione da parte dell’ufficio di igiene pubblica, Esselunga ha poi proceduto con la disinfezione del punto vendita di Carrara, mentre le autorità sanitarie hanno deciso di mettere in quarantena, oltre alla persona positiva, sette colleghi che hanno avuto stretti contatti con lui.”
Bernardi è tornato sulla questione della gestione grillina dell’emergenza in corso ed ha puntato il dito contro l’inaffidabilità e la possibile omissione da parte di De Pasquale di due funzioni a lui attribuite in quanto sindaco. “Nella veste di autorità sanitaria locale - ha concluso Bernardi - ai sensi dell'articolo 32 della legge numero 833/1978 e dell'articolo 117 del Decreto legislativo numero 112/1998 dovrebbe conoscere lo stato di salute della popolazione, prendere provvedimenti a tutela dei cittadini ed informare la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta . Il sindaco come autorità territoriale di Protezione civile, secondo il decreto legislativo 2 gennaio 2018, numero 224 del nuovo Codice della protezione civile, dovrebbe presidiare l'attività di informazione verso la popolazione sugli scenari di rischio. Noi non strumentalizziamo “l’omertà di De Pasquale” per altri fini. Per noi la battaglia è politica e in uno scenario apocalittico come quello che stiamo vivendo chiediamo agli amministratori 5 Stelle più responsabilità, trasparenza più fatti e non parole.”.
Vi. Te.
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Un caso di positività accertato e quindici in attesa di risposta del tampone: questa è la situazione della casa di riposo di Carrara Regina Elena secondo quanto riferito da Gianni Musetti e Riccardo Bruschi del gruppo di Forza Italia.
Molto alto, secondo i due, il rischi che il Regina Elena si trasformi in un focolaio: “Potrebbero esserci quindici contagiati e il numero è costretto a salire - hanno fatto saper Musetti e Bruschi - Non c'è stata nessuna attenzione da parte di Asl e comune, quindi presenteremo un esposto alla procura della Repubblica per le carenze delle due istituzioni”.
La dura critica di Forza Italia su quanto sta accadendo alla casa di riposo di Carrara i è concentrata sulle mancate misure di prevenzione: “Va bene disinfettare una volta scoperto che ci sono dei casi positivi - hanno aggiunto Musetti e Bruschi - ma non era meglio prevenire e dotare il personale e i pazienti dei mezzi sanitari adeguati come mascherine e tute? Il reparto 16 della casa di riposo risulta, infatti, da fonte certa sanitaria, totalmente appestato, dopo i tamponi, ormai tardivi, effettuati dalla Asl locale, arrivata ad accorgersi della fragilità della struttura, troppo in ritardo. I casi sarebbero più di 15, tutti per ora asintomatici e quasi tutti in quel reparto. La casa di risposo ha fatto, evidentemente, quello che poteva, limitando gli accessi, ma sappiamo che i vertici della stessa avevano richiesto ad Asl e comune di essere dotati di mascherine, tute e tamponi, senza ricevere risposta. Gli anziani sono i più colpiti da questa pandemia, quindi si sarebbe dovuto alzare alla massima allerta l'attenzione delle istituzioni nei confronti della casa di riposo comunale, la più grande presente in provincia“.
Secondo quanto riferiscono Musetti e Bruschi solo oggi sarebbero stati portati i camici e le mascherine adatte al personale della struttura. Il gruppo di Forza Italia ha voluto ringraziare pubblicamente il personale del Regina Elena che per il sacrificio fatto di lavorare senza dispositivi di protezione e per l’impegno messo ed ha ribadito che Asl e comune sono apparsi troppo latitanti e disinteressati alla salute degli utenti e del proprio personale.
Vinicia Tesconi
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Riccardo Ricciardi, deputato per il movimento 5 Stelle a Roma, esprime la sua opinione in merito ai dubbi avanzati dal sindaco di Massa, Persiani, sulla questione dei fondi stanziati dal Governo Conte per i comuni, nell'ambito dei provvedimenti per l'emergenza coronavirus. 
"Purtroppo - afferma -, in un momento in cui le Istituzioni non dovrebbero fare sterili polemiche ma compattarsi in questa situazione così drammatica, ascoltiamo il Sindaco Persiani distorcere la realtà. Persiani sostiene che i 4 miliardi e 300 milioni che il Governo mette a disposizione dei comuni siano in realtà una somma già dovuta, che viene semplicemente anticipata; quindi non si tratterebbe di soldi in aggiunta a quelli già spettanti agli enti locali. Eppure il Presidente Conte è stato chiaro fin da subito in conferenza stampa: si anticipa il 66% del Fondo di solidarietà per i comuni in modo che siano immediatamente disponibili; somma che sarà compensata col prossimo decreto".
"Il sindaco - incalza -, che amministra una città da quasi due anni, dovrebbe sapere come funziona la gestione  delle finanze pubbliche: non dubitiamo che lo ignori. Più probabilmente si allinea alla comunicazione del suo partito, concentrato a fare propaganda, nonostante tutto. Si è usato questo anticipo per far fronte immediato alla crisi di liquidità che può trasformarsi in  problemi serissimi dal punto di vista sociale; non appena si scriverà il prossimo decreto questi fondi saranno reintegrati. Ma abbiamo bisogno di questi soldi oggi e non possiamo aspettare neanche  qualche giorno. Perché molte persone non hanno più i soldi per comprare da mangiare e dobbiamo dare risposte velocissime. L'ultima cosa che vorremmo fare è dedicare del tempo alla polemica politica; ma sentire sovvertire  la realtà non è accettabile, specie in un momento in cui le persone hanno bisogno di vedere uno Stato unito e coeso in tutte le sue Istituzioni". 
"Detto questo - conclude -, il Sindaco di Massa sa che per qualsiasi cosa, nelle facoltà del mio ruolo, sono a sua  disposizione in quanto egli rappresenta tutta la nostra città e in questo momento più che mai dobbiamo difendere le istituzioni".
Donatella Beneventi
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