Politica
Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

Bilancio di previsone 2026-'28 comune di Carrara approvato e con il segno positivo dopo 11 anni: 26 milioni dal marmo e risorse per scuola e sociale
Il consiglio comunale ha approvato ieri sera il bilancio di previsione 2026-2028. Per il secondo anno consecutivo il bilancio di previsione è stato approvato in anticipo…

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“Il gruppo consiliare della Lega di Massa concorda con l'intervento di Italia Nostra dove si ritiene che la mancata adozione del Piano degli Arenili sia un'occasione persa per la nostra costa”. Queste le dichiarazioni del partito di centro destra, sull’eterna, delicata e annosa questione dello strumento attuativo del regolamento urbanistico declinato per tutta la fascia di costa che va dalla battigia ai viali litoranei.
“La Lega – spiegano dal partito – “in consiglio comunale, ha convintamente votato a favore non solo perché si tratta di un atto atteso da decenni, ma anche perchè il piano, così come elaborato, contiene importanti interventi a favore della salvaguardia ambientale e riguardo la riorganizzazione del nostro litorale rendendolo più fruibile e più attrattivo. Il piano era già stato reso pubblico a tutti da agosto scorso e, nonostante la fase più propria del confronto fosse quella successiva alle osservazioni, la condivisione delle proposte dei balneari con l'Amministrazione comunale era già iniziata durante la fase di adozione: questo perché il Sindaco e gli Assessori competenti hanno ritenuto che un atto di tale portata deve contenere elementi da valutare assieme agli operatori economici”.
“Data la richiesta – continuano - “pervenuta da alcuni operatori del settore, di avere più tempo per approfondire alcuni elementi contenuti nel piano, e di apportare altre eventuali modifiche, la Lega aveva chiesto il rinvio dell'adozione dell'atto pochi giorni prima della seduta del Consiglio Comunale per permettere che il confronto continuasse. Purtroppo il Consiglio ha bocciato questa richiesta: segno che la volontà di alcune forze politiche era quella non di sedersi attorno a un tavolo per ascoltare, discutere e recepire le proposte ma di bocciarlo a prescindere, non certo per fare il bene della città, ma forse per meri interessi da campagna elettorale.”
La Lega conclude affermando che, in futuro, con il Persiani Bis si potrà rimediare a questo errore, riprendendo e concludendo il lavoro sul piano, “consapevole che non si arriverà mai a un documento perfetto su cui nessuno abbia obiezioni, ma con la volontà di creare un piano che venga incontro nel modo migliore possibile alle esigenze della nostra costa”.
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È tempo di decidere, o lo spazio “progressista” potrebbe perdere nuovamente una grande occasione: è questo il pensiero che Chiara Bontempi e Maurizio Bonugli, del gruppo Europa Verde-Verdi di Massa, hanno deciso di condividere attraverso un comunicato ufficiale.
Il centrodestra a guida Persiani perde i pezzi, ma dall’altra parte non è che le idee e le posizioni siano così tanto chiare.
Una situazione che potrebbe rendere vano l’autogol dell’attuale maggioranza, e presentare alle urne un fronte di opposizione totalmente spaccato e in mezzo a lotte intestine.
C’è bisogno di un patto, questo è certo, ma EV non ha intenzione di sottostare alle scelte altrui: vuole la candidatura di una figura che stia bene a tutti, ma solo se essa verrà scelta con primarie di coalizione aperte a tutto il fronte progressista.
“Nonostante lo sconcertante spettacolo messo in atto dal sindaco Persiani e dalla sua maggioranza di centrodestra, nonostante le loro palesi divisioni e litigi, nonostante i loro grandi progetti soltanto annunciati, nonostante il costoso maquillage di qualche piazza e il crescente degrado delle periferie, nonostante il crollo della qualità dei servizi pubblici e la mancanza di una visione di quella città di cui ci sarebbe bisogno, le forze politiche e sociali del campo democratico, progressista, civico, di sinistra ed ecologista, attualmente all’opposizione, sembrano non trovare le ragioni politiche per proporsi insieme e candidarsi a vincere le elezioni della prossima primavera”.
Con la nuova “autonomia”, sentenzia Europa Verde, sarà possibile creare un nuovo spazio di confronto per impostare in modo realmente partecipato un programma in grado davvero di riportare il progressismo sulla poltrona più prestigiosa di Massa.
“Europa Verde-Verdi di Massa, forte delle sue proposte programmatiche, si offre come ponte tra chi oggi, nel centrosinistra ha smesso di confrontarsi o che, pregiudizialmente, ha deciso di correre in solitaria, per contrastare con efficacia le troppe diffidenze e i troppi veti che finirebbero col favorire, di nuovo, l’affermazione della peggior destra. Per questa ragione, con l’intenzione di rilanciarlo nella sua idea originaria fondata sull’apertura, il pluralismo, l’inclusione e la condivisione, sospende la sua partecipazione al tavolo del centrosinistra per inaugurare un nuovo spazio collegiale di confronto e decisione. Recuperando la nostra autonomia, ci adopereremo attraverso incontri con tutte le forze politiche e sociali alternative alla destra, affinché si realizzi quell’ampia alleanza di cui Massa ha bisogno per immaginare e costruire il suo futuro migliore”.
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Continua a protrarsi la situazione di instabilità all’interno della maggioranza. A pochi mesi dalle prossime elezioni comunali il centrodestra massese sembra stia perdendo i pezzi, e c’è la certezza che se Persiani verrà riproposto come sindaco per un secondo mandato sarà difficilissimo vedere Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia nello stesso schieramento.
La figura del primo cittadino è sempre più divisiva, ma c’è chi prova a calmierare gli animi e professare la necessità che la destra si mantenga saldamente unita.
È il caso del delegato comunale di Forza Italia Pier Giuseppe Cagetti, che attraverso un comunicato ufficiale, ammette le difficoltà e la complessità della situazione all’interno della maggioranza, ma rimarca come il centrodestra unito sotto Persiani sia riuscito a cambiare Massa in meglio, e una disgregazione dell’alleanza porterebbe vantaggi solamente al centrosinistra.
“In queste settimane – si legge in un estratto della nota – abbiamo assistito a scontri che non hanno certo fatto bene né all'amministrazione comunale né al centrodestra massese. Una mozione di sfiducia al sindaco oggi non fa che aggravare la situazione. Nella consapevolezza della complessità e della delicatezza della situazione, prendiamo atto che c'è chi, come noi, lavora per l'unità della coalizione e chi per distruggerla. Ciò nella certezza che, senza unità, si otterrà solo il risultato di favorire i nostri avversari del centrosinistra”.
Oltre alle parole concilianti, Cagetti affianca anche una stoccata durissima a Domenico Piedimonte, accusato di non ricoprire alcun ruolo in Forza Italia e di voler solo creare polemiche nel centrodestra: una posizione che per Cagetti non centra niente con le direttive di Forza Italia.
“Mi trovo inoltre costretto a ribadire, mio malgrado, che il signor Domenico Piedimonte non ricopre più alcun ruolo in Forza Italia, e i suoi articoli sono privi di fondatezza. I suoi metodi sono tutto il contrario di ciò che necessita oggi Forza Italia: pur non essendo più il coordinatore comunale, continua ad attaccare l'amministrazione e ad alimentare polemiche. Ovviamente a costruire e ottenere consenso occorre essere capaci, altrimenti si finisce per occupare il ruolo più che di coordinatore, di demolitore. A causa del suo agire in aperta violazione dello statuto, che spesso cita, ma che poco rispetta, ne è stata chiesta l'espulsione da Forza Italia. Saranno gli organi del partito, spero a breve, a mettere la parola fine su questa storia. Di certo chi non ci ha neanche votati facendo campagna elettorale contro non può dirsi di Forza Italia”.
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"Non si prendono in giro i cittadini". Così Michele Palma, ex presidente del consiglio comunale, in qualità di esponente del Movimento 5 Stelle di Carrara, esprime tutta la sua preoccupazione sullo stato di avanzamento dei lavori del ponte di viale Galilei.
"Nei mesi scorsi l'amministrazione comunale aveva sbandierato la riapertura del ponte già nei primi giorni del 2023. Invece il cantiere è tutt'altro che finito e la società autostrade SALT ne prevede la completa riapertura, salvo imprevisti e proroghe, solo ad aprile. I cittadini e i pendolari dovranno quindi convivere con disagi, traffico e code per altri mesi nonostante i proclami trionfalistici dell'assessore socialista Guadagni."
"Il quadro complessivo della viabilità di Marina è critico. Ai lavori effettuati da SALT si aggiungono la chiusura di via dei Mille per lavori sulla rete del gas e la chiusura di via Bassa per lavori sulla rete idrica. A questi, presto si aggiungeranno lavori su viale Colombo e su viale da Verrazzano di competenza della Provincia. L'impressione è che ogni ente o azienda che abbia bisogno di fare interventi, certamente utili e necessari, ottenga il benestare senza che ci sia alcuna pianificazione né misure volte a mitigare i disagi."
"Già oggi la situazione delle stradine che uniscono Avenza a Marina nell'area tra viale Galilei e via Bertoloni è drammatica." rammenta Palma. "Il senso unico in via dei Corsi, messo in fretta e furia dopo le proteste dei residenti, non basta. Il giovedì, quando il mercato chiude via Fiorillo, tutto il traffico si riversa su via dei Corsi, via Bigioni e via Monzoni: stradine strette 3 o 4 metri con limiti di velocità dei 30 km/h non possono essere utilizzate come strade di scorrimento e non riescono a sopportare il carico di migliaia di macchine al giorno. E quando verranno avviati anche i lavori su viale Colombo e viale da Verrazzano, il caos sarà totale."
" L'amministrazione deve intervenire immediatamente per mitigare gli effetti di questi lavori, mettendo altri sensi unici e limiti di velocità e aumentando i controlli perchè piccole stradine residenziali e senza marciapiedi non siano usate come tangenziali mettendo in serio pericolo pedoni, ciclisti e residenti. È necessario inoltre che si sieda a un tavolo con i vari enti per redigere un cronoprogramma degli interventi, evitando chiusure contemporanee nelle principali strade di Marina. Chiediamo infine alla Sindaca e alla Giunta di pretendere la spedita ripresa dei lavori sul cavalcavia di Viale Galilei e di assumersi le proprie responsabilità sulla mala gestione di questo cantiere." conclude l'ex Presidente del consiglio comunale.
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Durante gli ultimi due anni, a causa della pandemia, per dare seguito alla normativa covid che imponeva importanti misure di distanziamento, la tradizione fiera di San Marco è stata organizzata fuori dal centro storico di Avenza. Oggi l’amministrazione sta valutanto la possibilità di riportare la fiera nel cuore della città e per questo motivo ha inizato una serie di valutazioni tecniche e di fattibilità, istitutendo inoltre una commissione pubblica, per nppoi coivolgere le associazioni del territorio, le categorie economiche e le diverse forze politiche.
E proprio tra le fila dell’opposizione si sono alzate voci unanimi di richiesta di ubicazione della fiera nella aprte storica di Avenza: “La tradizione della fiera di San Marco di Avenza – ha commentato Andrea Tosi, consigliere della Lega – ci dice che la stessa si è sempre svolta nel centro storico sin dal XVI secolo. Rappresenta un appuntamento storico per la cittadinanza e portarla al di fuori del centro di Avenza significa snaturarla e cancellare secolari tradizioni oltre a dare la botta finale ad un contesto urbano già profondamente degradato e abbandonato. Invitiamo quindi la giunta comunale a predisporre una proposta che tenga conto da un lato dell’indirizzo di realizzare interamente la fiera nel centro storico di Avenza e dall’altro di rendere comunque appetibile l’evento da un punto di vista commerciale, rispettando ovviamente i requisiti di sicurezza. Questo ragionamento si inserisce anche nell’ottica di avere una visione più ampia circa la riorganizzazione dei tradizionali mercati settimanali, pensando eventualmente anche ad una diversificazione dell’offerta in base alle caratteristiche delle varie parti del territorio”.
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Il sindaco Serena Arrighi replica a Legambiente e illustra i progetti di sviluppo dell'amministrazione per l'area verde di Marina.
“Nessuno ha intenzione di cementificare villa Ceci – dice Arrighi - Stiamo parlando di una zona importantissima per lo sviluppo di Marina e di tutta la città, si tratta di un polmone verde che non abbiamo alcuna intenzione di andare a stravolgere. Il nostro obiettivo è quello di aprire finalmente villa Ceci alla città e di farne un grande parco che possa essere vissuto a tutto tondo. Sono convinta che villa Ceci possa essere la nostra Versiliana e compito nostro è fare tutto il possibile per realizzare un'idea tanto ambiziosa. L'amministrazione precedente ci ha lasciato delle risorse per espropriare i terreni, ma non credo che abbia senso procedere in quel senso prima che si sia pronti con un progetto dettagliato di quello che vorremmo andare a fare e per stabilirlo siamo convinti che sia necessario un confronto attento e continuo con tutta la cittadinanza”.
“Sono anni che tutti parlano di restituire villa Ceci alla città, ora è giunto il momento di mettere in campo azioni concrete per farlo - aggiunge l'assessore all'Urbanistica Moreno Lorenzini - Questa amministrazione vuole fare di villa Ceci un grande parco pubblico attrezzato e su come realizzarlo siamo pronti al dialogo e al confronto con tutti. Stiamo parlando d'altronde di un intervento che andrà a riqualificare un'area di 380mila metri quadri e per questo ci sarà ovviamente la necessità di un processo partecipativo che indichi la strada da seguire. Nelle intenzioni di questa amministrazione villa Ceci dovrà essere la nostra Versiliana, per questo è fuori luogo parlare di cementificazione: non abbiamo nessuna intenzione di cementificare, la salvaguardia del verde è la nostra priorità. Detto questo dobbiamo però anche iniziare a pensare concretamente a come realizzare questo progetto ambizioso. Per ora, per esempio, ci sono state lasciate le risorse per completare l'esproprio del parco, ma la villa e i terreni circostanti che coprono un'area di quasi 20mila metri quadri non sono inclusi, parimenti dovremo anche iniziare a immaginare non solo come attrezzare, ma anche come gestire e manutenere un'area verde che sarà di quasi 4 ettari. Dobbiamo progettare un parco che sia utile alla comunità, ecocompatibile, ma anche autosostenibile perché gli spazi verdi pubblici hanno bisogno di essere pensati in modo tale che la gestione sul lungo termine non gravi sulla cittadinanza”.
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Marco Martinelli, coordinatore comunale di FdI (tutt'ora in carica) nonché ex consigliere comunale e uno dei Grandi Elettori di Mario Pardini, è stato davvero baciato, buon per lui, dalla fortuna: prima è entrato in graduatoria a Pescaglia, quindi, è entrato al comune di Carrara il 20 novembre, in prova e, il 20 dicembre, appena un mese dopo, è stato trasferito a Lucca.
L'operazione - lecita, per carità visto che si tratta di uno scambio all'insegna della mobilità con un dipendente di Carrara che da Lucca è tornato a casa e viceversa - è avvenuta velocissima, sotto Natale. La domanda è lecita, la risposta sarebbe cortesia: è normale che un esponente-dirigente di partito venga preso negli uffici comunali della propria città che il partito stesso 'amministra'? Questione di correttezza deontologica?
La minoranza, Francesco Raspini in testa, sta stranamente zitta esattamente come sulla questione emersa a suo tempo a Sistema Ambiente dove lo stesso Martinelli contribuì alla nomina, da parte del sindaco, della propria compagna Sandra Bianchi a presidente dell'azienda municipalizzata per la gestione dei rifiuti.
Ovviamente congratulazioni a Marco Martinelli che, finalmente, dopo anni di ricerca ha trovato la sua strada nella sua città.
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In amministrazione si parla del bilancio di previsione 2023, e Forza Italia ha deciso di pubblicare la nota del suo coordinatore comunale Domenico Piedimonte, in cui viene rimarcato ancora una volta il mancato coinvolgimento di FI al processo valutativo e decisionale nelle scelte di ciò che il bilancio prevede e/o di ciò che invece non contempla.
"In queste ultime 48 ora leggiamo dalla stampa che il Sindaco Persiani si è deciso a portare in aula il bilancio di previsione 2023. Scelta di per sé corretta, se l’atto fosse stato minimamente concertato con le forze politiche di maggioranza. Ci pare invece di capire che forse solo il nostro alleato Lega conosca qualche voce di spesa contenuta in questo bilancio. Forza Italia Massa - lamenta il coordinatore comunale – non può accettare le scelte dell’uomo solo al comando, soprattutto se esse non contemplano alcuni fondamentali impegni che lo stesso sindaco ed il centrodestra unito si sono assunti nel 2018”.
La nota forzista rende ormai chiare le insanabili spaccature venutesi a creare all’interno della maggioranza comunale. Solo la Lega, a detta di Piedimonte, è stata informata degli elementi del bilancio, mentre tutte le altre correnti, ormai da mesi parecchio critiche nei confronti di Persiani, sono rimaste all’asciutto di informazioni. È parecchio difficile pensare che ci sarà una maggioranza “cieca” riguardo alla proposta, che al contrario porterà inevitabilmente a nuovi scontri tra i vecchi alleati e l’attuale sindaco di Massa.
“Per quanto possa sembrare strano ai nostri cittadini – continua Piedimonte – quasi tutti i consiglieri di maggioranza e le loro segreterie politiche sono invece ad oggi all'oscuro di un bilancio che, peraltro è quello importantissimo di fine amministrazione. Nonostante ciò, Persiani afferma arrogantemente di essere pronto a portarlo in aula. Eppure, dovrebbe aver capito che oramai l'aula consiliare ha capito i suoi giochetti di finta democrazia e vero egocentrismo, non essendo disposta a votare a scatola chiusa, politiche e/o investimenti che non perseguano una politica di lungo respiro per il nostro territorio”.
La gestione dei servizi di pulizia e salvataggio nelle spiagge libere, l’asfaltatura dell’aeroporto, la costruzione dei parcheggi di cintura a Marina di Massa, la segnaletica indicante i Varchi sull'arenile, senza dimenticare i soldi per la manutenzione straordinaria del Pontile e quelli per la riqualificazione delle periferie: Forza Italia, e Piedimonte, sperano che questi provvedimenti siano inseriti nel bilancio di previsione, altrimenti è molto probabile che la maggioranza si ponga ancora contro le scelte del primo cittadino.
Una vera e propria debacle quella del centrodestra unito a Massa, ormai distante dalla politica del loro stesso sindaco e in cerca di una nuova figura su cui puntare in vista delle prossime elezioni comunali.
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Italia Viva, forte anche della sua alleanza strategia con Azione di Carlo Calenda, punta con forza a un maggior radicamento territoriale su tutta la provincia di Massa.
Dopo l’8,6percento ottenuto alle ultime elezioni nazionali, IV vuole provare ad attrarre a sé sempre più elettori, ampliando il suo organigramma e creando figure dedicate per ogni zona della provincia.
È dell’ultima ora la notizia, che si inserisce in questa politica territoriale, della designazione di Leonardo Buselli come nuovo coordinatore comunale per Carrara: una figura che sarà spalleggiata da un altro coordinatore ancora da stabilire.
“La politica locale ha bisogno essere all'altezza delle sfide future per garantire qualità nelle proposte e nelle iniziative, per questo Italia Viva vuole ridare alla città una spinta riformista. I due coordinatori regionali Alice Rossetti e Nicola Danti annunciano che a Carrara, nell'ambito delle iniziative di consolidamento della struttura del partito, Leonardo Buselli sarà uno dei due nuovi coordinatori comunali di Italia Viva. In un momento delicatissimo della politica, questo incarico consentirà un maggiore radicamento di Italia Viva sul territorio per la costruzione di un futuro migliore, la nuova struttura infatti prevede anche l'impegno di un gruppo di donne e uomini che avranno funzioni operative nel raccogliere e proporre idee e realizzare quella campagna di ascolto e di sviluppo a ispirazione riformista, in vista anche dei prossimi appuntamenti elettorali. Carrara, con le sua storia e la sua cultura, può e deve essere volàno della ripartenza. Italia Viva, forte dell’8,6percento raccolto dalla lista Azione-ItaliaViva-RenewEurope alle ultime elezioni nazionali, si rafforza, si struttura, e si radica sempre più sul territorio diventando protagonista dello scenario politico locale a Carrara come in quello provinciale”.
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La situazione debitoria, ormai insostenibile, di Casa Ascoli continua a tenere banco nella politica massese. Dopo le uscite di Antonio Cofrancesco (Gruppo Misto) e Cgil, e la risposta del sindaco Persiani, anche il consigliere comunale in quota Pd Stefano Alberti ha deciso di esporre le sue riflessioni in merito, mettendo in risalto come il cambio alla guida della casa di riposo non abbia portato i frutti sperati, e che anche la situazione debitoria e lavorativa sia addirittura peggiorata.
“Non occorre avere troppa memoria – sentenzia Alberti – per ricordare come la maggioranza si sia prodigata, non molto tempo fa, in dichiarazioni di avvenuto risanamento sulla base di un’innovativa conduzione da parte del commissario straordinario, l’avvocato Alessandro Pezzoli. Purtroppo, come a suo tempo avevamo evidenziato, in questi anni di amministrazione Persiani, il dato di fatto è che alla Casa di Riposo G. Ascoli si è assistito alla riduzione e al taglio dei servizi, ad un forte incremento dell'esposizione debitoria, all'acuirsi dei rapporti con il personale interno, e allo scontro aperto con le cooperative sociali che in essa operano”.
Un quadro ed una situazione che, basandosi sulle parole del consigliere PD, sarebbe a dir poco disastrosa e preoccupante. Le figure scelte per avviare il risanamento non sono riuscite nell’impresa, e ora Alberti chiede un cambio di governance, più trasparente e soprattutto con un piano ben strutturato per risollevare le sorti di Casa Ascoli.
Per Alberti c’è la necessità di un confronto in consiglio comunale, così da sviluppare una strategia comune per evitare l’extrema ratio della chiusura.
“Poche cose al momento appaiono certe: i bilanci preventivi e consuntivi che non sono stati pubblicati; il fatto che si continua a pensare al taglio di servizi alla persona come il centro Alzheimer e che in rsa G. Ascoli si alternano amministratori a cui non manca certo la fiducia del sindaco di Massa. Vista la gravità del problema – conclude il consigliere PD – sarebbe auspicabile un dibattito in consiglio comunale per analizzare nel suo complesso la natura della situazione, valutare la gestione di questi anni e discutere quale piano serio e credibile sia necessario per il risanamento e il rilancio della apsp Casa G. Ascoli”.
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