Politica
Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

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Gianni Musetti, Forza Italia, riprende il grave fatto di violenza verificatosi a Marina di Carrara negli scorsi giorni e propone delle soluzioni a supporto delle donne:
"Nella società di oggi - riferisce in un comunicato - anche se le donne non vengono stuprate o picchiate, possono essere vittime di violenza di vario tipo, da quella economica a quella psicologica, che le pongono in una condizione di oggettiva minorità nel rapporto con l'uomo. Lo stato e gli enti pubblici devono ovviamente intervenire per eliminare la violenza di genere anche se non è fisica".
"Nei fatti accaduti a Marina di Carrara - prosegue - siamo tuttavia a una fase ancora primordiale, trovandoci in presenza di un istinto sessuale animale incontrollato che porta l'uomo a sfogarsi sessualmente sul corpo di una donna all'improvviso e per un impulso che prescinde del tutto dalla razionalità e dal consenso della donna. In casi come questi, gli interventi dello Stato e degli enti pubblici tanto propagandati dalla sinistra e dalla sua mutazione genetica (i 5 stelle) sono del tutto inadeguati. Come si puo' pensare che un immigrato di due metri in astinenza da mesi possa essere fermato da un opuscolo informativo? Dove lo Stato non puo' arrivare da solo deve mettere i cittadini nelle condizioni di potersi difendere. Nel caso delle donne un ente pubblico degno di questo nome dovrebbe innanzitutto organizzare corsi di autodifesa a partecipazione volontaria, in cui si mettano le donne nelle condizioni di non subire la violenza di malintenzionati in luoghi pubblici o privati".
"Come già avvenuto in altri comuni d'Italia - continua - anche Carrara potrebbe distribuire un kit di autodifesa che contenga, tra le altre cose, anche uno spray al peperoncino per un primo intervento contro disturbatori e violentatori. E' certamente un comportamento civile educare gli uomini a non usare mai violenza sulle donne, ma è altrettanto un comportamento civile fornire alle donne gli strumenti per potersi difendere da violenze che non avvengono nella quotidianità ma all'improvviso e da uno sconosciuto".
"Alla propaganda della sinistra - conclude - noi contrapponiamo proposte concrete che la nostra futura amministrazione attuerà nella certezza che solo in questo modo possano essere tutelate le nostre mamme, le nostre mogli e le nostre figlie".
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Forza Italia Carrara, nella persona di Riccardo Bruschi, coordinatore, affronta l'annoso problema di Carrarafiere, alle prese con una grave sofferemza economica e con una situazione occupazionale altrettanto preoccupante: "C'erano state da parte dell'assessore regionale Marras- scrive il partito in una nota stampa- rassicurazioni sulle coperture e la promessa di scadenze certe, adesso è inaccettabile qualsiasi rinvio.
Ancor più è offensivo leggere che il pallino sul Polo Tecnologico del Marmo sia passato da Carrarafiere a Navacchio!
Quello che riguarda il marmo deve rimanere a Carrara, e quindi si diano subito spiegazioni su quanto avvenuto fuori da ogni logica comprensibile a Navacchio in Pisa.
I tempi sono fondamentali nel mondo dell'impresa privata- continua- e la politica è colpevole del tanto tempo perso : se ne assumano la responsabilità il PD, che amministrano sia la regione che la struttura, ed i 5 stelle che governano, si fa per dire, il comune di Carrara che è stato inesistente sul problema, assente non pervenuto, con un principiantismo ed una miopia sconcertante.
Solo loro, PD e 5 stelle, potevano portare al fallimento il nostro complesso fieristico, il piu grande e bello della Toscana- conclude- ci auguriamo che i cittadini tra un anno quando saranno chiamati al voto riconoscano che la coalizione di cui Forza Italia sarà primaria componente, sarà l'unica credibile rispetto al cambiamento ed all'inversione di questa tendenza al degrado ed all'impoverimento della nostra amata città".
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Il coordinamento comunale di Fratelli d'Italia, tramite Francesco Meccheri , segnala lo stato di degrado e incuria in cui versa il marciapiede di viale Galilei a Marina di Carrara all'altezza dell'entrata degli uffici di Carrarafiere: "Stato di degrado ed incuria - scrive il partito in un comunicato - che oltre ad essere un brutto biglietto da visita per i turisti è un pericolo per la circolazione dei pedoni e mette a rischio la loro incolumità fisica.
Fratelli d'Italia chiede pertanto pubblicamente all'amministrazione comunale grillina , sempre poco attenta a certe problematiche , di provvedere a mettere in sicurezza i marciapiedi dando contestualmente un pò di decoro alla zona".
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Un j'accuse duro che diventa lettera aperta indirizzata al presidente Eugenio Giani e che parte volutamente con un riferimento all'emendamento pro-concerie della legge regionale, finito al centro di uno scandalo politico legato alle inchieste sulle infiltrazioni di 'ndrangheta nello smaltimento dei rifiuti.
Amici della Terra-Versilia, Apuane Libere, CAI Massa, GrIG Presidio Apuane, Italia Nostra Apuo-Lunense "L. Biso", Italia Nostra Massa-Montignoso, Italia Nostra Versilia, La Pietra vivente: una bella fetta del mondo associazionista ecologista apuano punta il dito contro le politiche industriali della regione Toscana che sarebbero, secondo gli ambientalisti, maggiormente orientate verso il profitto a scapito della tutela ambientale e tira le orecchie a Ente Parco e ai comuni apuani di Carrara, Massa, Garfagnana e Versilia.
E' il Pit, approvato all'unanimità dalla regione nel 2015, a occupare la scena centrale della lettera: accusato già all'epoca di essere asservito a interessi privati, colpevole secondo le associazioni, di permettere l'apertura di cave dismesse dentro il Parco delle Apuane, diventerebbe grimaldello per decine di aperture e ampliamenti. Aperture e ampliamenti di cave che avverrebbero sotto gli occhi e il benestare, si legge nella lettera, dell'Ente Parco.
"Il famoso "codicillo" pro-concerie, approvato da un Consiglio regionale "distratto", prodigo di soluzioni risparmiose per alcuni e fonte di inquinamento per la collettività, scritto da un avvocato e presentato da un consigliere, non ci ha sorpreso granché: potremmo definirlo una pratica non inusuale" si apre così la lettera che paragona l'emendamento pro-concerie con i vari emendamenti presentati e poi approvati nel 2015 che avrebbero cambiato il volto alla formulazione originaria del Piano Integrato Territoriale del paesaggio.
"Si pensi al Consiglio Regionale del 2015-continuano infatti le associazioni ambientaliste apuane- che, con maggioranza e minoranza unite, ha approvato, all'interno del PIT (il Piano Integrato Territoriale del paesaggio), una pianificazione "asservita a interessi privati": così definita da Anna Marson nel suo, indimenticato, intervento in Consiglio regionale dopo l'approvazione o, meglio, lo stravolgimento di ciò che avrebbe dovuto essere uno strumento di tutela e salvaguardia del paesaggio e del territorio".
Pesanti furono le denunce e gli addebiti che fece l'allora assessore Anna Marson, la quale parlò esplicitamente e senza mezzi termini di "voto di emendamenti non coerenti con i contenuti propri di un piano paesaggistico, allo scopo di depotenziare l'efficacia del Piano", disvelando "le trattative politiche con alcune imprese.... e la partecipazione di consulenti delle stesse [imprese del marmo] alla riscrittura degli emendamenti nelle stanze del Consiglio regionale" ".
Una politica i cui effetti, dopo l'approvazione da parte dei Comuni dei Piani di Bacino Estrattivo (sott'ordinati al Pit), appaiono evidenti, stando agli ambientalisti i quali affermano :" Non è stata chiusa nessuna delle 30 cave che l'arch. Marson avrebbe voluto dismettere per il solo motivo che scavavano (e, ovviamente, continuano a scavare) in violazione di leggi dello Stato. Peraltro, l'assessore Marson aveva previsto contestualmente -specificano nella lettera- un nuovo impiego per il centinaio di operai che avrebbero in tal modo cambiato il lavoro. Oggi-accusano gli ecologisti- con i Piani di Bacino Estrattivo previsti dal PIT, assistiamo a riapertura e ampliamento di decine e decine di cave chiuse, dismesse, rinaturalizzate ferme dal 1980 - se non anche da prima - e ciò all'interno di un'area di pregio ambientale, le Alpi Apuane, e all'interno del Parco che, in quanto Geoparco Unesco, dovrebbe valorizzare i SIC e le ZPS istituiti e salvaguardati dall'Europa limitando l'attività estrattiva e non implementandola".
Ma l'Ente Parco cosa fa? Rispondono a questa domanda nella lettera le associazioni, parlando anche di consulenze assegnate a giuristi e legali privati, e quindi con spese aggiuntive per la collettività, anziché rivolgersi a uffici pubblici e ministeriali preposti :"Per anni-scrivono le associazioni- il Parco ha rilasciato Pronunce di Compatibilità Ambientale carenti dei pareri di vari Enti, limitandosi ad invitare i concessionari a procurarseli! Purtroppo, leggiamo progetti che tendono solo a massimizzare il profitto e istruttorie dei procedimenti carenti, con gli imprenditori ben consapevoli che i piani estrattivi saranno comunque approvati, sia pur con prescrizioni puntualmente disattese. E, recentemente, abbiamo anche assistito all'assegnazione di un incarico a giuristi fiorentini perché verificassero la possibilità di scavare in ZPS. Ci chiediamo perché questo insistere scellerato da parte di Enti che dovrebbero "proteggere" il territorio e perché il Parco non si è rivolto all'avvocatura regionale o al ministero per avere autorevoli pareri in merito, preferendo invece incaricare professionisti privati a spese della collettività. Tra l'altro, per "ottenere" da questi un parere che asseconda, in spregio alla normativa comunitaria, la possibilità di estrarre in ZPS, pur se in galleria".
Gli ambientalisti mettono sotto la lente anche le modifiche dei confini tra Parco e le aree insistenti dentro il Parco dove è possibile l'attività estrattiva (Aree Contigue di Cava: ACC), modifiche per le quali procedure di approvazione il Parco è stato condannato a sanzione dal Tar in seguito a causa intentatagli:" Con la motivazione di adeguare i confini ad una cartografia più dettagliata-scrivono gli ecologisti-di fatto si è agito violando la normativa che prevede il rispetto dei confini istituiti con legge 65/97, senza procedere ad una revisione normativa prevista con l'approvazione del Piano Integrato. Avendo proceduto a tali modifiche con urgenza immotivata, il Parco è risultato soccombente avanti al TAR nella causa promossa da un esercente danneggiato nei propri diritti da queste misure "astruse". A ciò si aggiunga l'assoluta e inaccettabile mancanza di partecipazione dei comuni e della collettività a tali modifiche, delle quali nulla si sa: se siano state elaborate dagli uffici tecnici, se approvate dal solo Consiglio Direttivo del Parco o anche dalla VI Commissione regionale".
La lettera si conclude con una preghiera di controllo e verifica sulle azioni dei comuni di Carrara, di Massa, della Garfagnana e della Versilia, allo scopo di scongiurare il pericolo concreto che interessi privati possano piegare l'interesse pubblico e compromettere la salute delle nostre Apuane:" Le chiediamo pertanto di vigilare sui procedimenti di VIA sia del comune di Carrara, che, con la "scusa" della VAS del PABE, non sottopone a VIA le attività di cava, sia del comune di Massa, che risulta privo di strutture tecniche dedicate, sia dei comuni della Garfagnana e della Versilia, che aprono cave nei territori di uso civici, di sospendere le irrituali modifiche di confine delle ACC e di procedere a puntuale verifica e controllo del PIT allorché viene "piegato" ad interessi privati, in violazione delle leggi dello Stato, del codice dell'ambiente, del codice dei beni culturali e del paesaggio e della legge sugli usi civici".
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Il coordinamento Forza Italia di Massa, tramite il suo gruppo consiliare ha portato in approvazione del consiglio comunale di ieri, una mozione sul potenziamento degli uffici del settore urbanistica, in modo da favorire l’applicazione dei benefici previsti dal “super sisma-ecobonus 110%” per l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica degli edifici.
“E’ innegabile – dichiara il coordinatore comunale FI Domenico Piedimonte - che stiamo vivendo un periodo di ricostruzione dell’economia simile al contesto post-bellico. Ci sono quindi grandi incentivi economici e sgravi fiscali che hanno una scadenza. Tali benefici interessano tutti i privati cittadini, proprietari o possessori a vario titolo di abitazione singole o in condominio e consentono di realizzare “gratuitamente” le opere, attraverso varie modalità di fruizione del contributo”.
“In aggiunta a quelli per la riduzione del rischio sismico – spiega Piedimonti - sono previsti interventi per l’efficientamento energetico, che comprendono la realizzazione dell’isolamento termico delle superfici opache, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici, con relativa batteria di accumulo, e l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Il coordinatore FI afferma che anche i tecnici incaricati dai cittadini lamenterebbero lunghi tempi di attesa nell’accesso ad atti in possesso dell’amministrazione comunale: “Tutti concordano sulla necessità di potenziare il personale degli uffici deputati allo smaltimento delle pratiche edilizie, prima che sia troppo tardi”.
“Il partito – dichiara infine Piedimonte - si è reso disponibile anche ad accogliere un emendamento presentato dall’opposizione che andava a rafforzare la mozione. Peccato che, nascondendosi dietro dei cavilli tecnico-giuridici, il sindaco non abbia consentito di portarlo in votazione. Peccato che i nostri alleati, non abbiano voluto unire i propri voti a quelli di Forza Italia trincerandosi dietro un incomprensibile astensione. Un’ altra occasione persa per ascoltare ed accogliere proposte intellettualmente oneste e non pretestuose”.
M.C.
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E' iniziato ieri il rifacimento dei marciapiedi in via del Patriota, in centro a Massa. L'intervento rientra nel progetto di riqualificazione dei marciapiedi della città di Massa, inserito dall'amministrazione comunale nel Piano triennale delle opere pubbliche.
"La riqualificazione dei marciapiedi di via del Patriota era stata segnalata da tanti cittadini della zona sia perchè rappresentavano una situazione di insicurezza sia per un maggiore decoro essendo vicino anche ad una scuola e alla sede della Questura - dichiara l'assessore Marco Guidi ai Lavori pubblici - Questo intervento rappresenta il primo di una serie di lavori sui marciapiedi che interesseranno numerose strade tra cui via XXVII Aprile, via Simon Musico, il lato monti di via Trieste, per un costo complessivo di 150 mila euro. L'amministrazione del sindaco Persiani è impegnata nel realizzare grandi opere, ma anche a mettere in atto tutti queli piccoli ma significativi interventi che sono quelli più richiesti dalla cittadinanza".
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Nelle ultime settimane l’amministrazione comunale si è dedicata al tema delle sagre e delle feste con somministrazione temporanea di alimenti e bevande in vista dell’allentamento delle restrizioni anti Covid.
L’assessore alle Attività Produttive Paolo Balloni, che già aveva incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti di categoria del commercio in sede fissa, ha convocato un incontro con le associazioni organizzatrici delle sagre e feste paesane in vista della stagione estiva e della ripresa anche di questo tipo di attività.
L’assessore, anche alla luce della normativa regionale vigente, ha ribadito le intenzioni di sostenere principalmente le sagre tipiche che puntano alla valorizzazione delle tipicità tradizionali locali e dei De.c.o.: “in un’ottica di equilibrio tra le esigenze delle attività di ristorazione in sede fissa e le associazioni che organizzano a vario titolo sagre e feste in cui è prevista la somministrazione di alimenti e bevande, la volontà dell’amministrazione è quella di consentire il regolare svolgimento delle sagre che promuovono le tipicità locali, puntualmente identificate dalla normativa regionale e comunale”.
Prendiamo atto che restando vigenti le normative anti Covid, ed essendo a carico degli organizzatori gli oneri corrispondenti all’occupazione del suolo pubblico, il rispetto della normativa di safety e security, allo stato solamente alcune associazioni hanno comunicato la volontà di organizzare l’evento per l’estate 2021 sulla base di un calendario che verrà definito nelle prossime settimane.
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Le segnalazioni di alcuni cittadini sullo stato di degrado in cui verserebbe la palestra di Bedizzano sono state raccolte da Fratelli d'italia che ne fa riferimento in un comunicato dove critica anche l'amministrazione pentastellata che non si sarebbe curata della struttura, nonostante le promesse passate: "Promesse mai mantenute che ancora una volta denotano la notoria incapacità dei grillini nell'amministrare la città. Fratelli d'Italia, che sia a livello nazionale che locale ha dato dimostrazione delle propria serietà e coerenza, promettendo solo quello che potrà mantenere, si prende sin d'ora l'impegno, nel caso in cui, il prossimo anno, fosse investita dai cittadini, dell'onore di governare la città, di provvedere a rendere agli abitanti di Bedizzano, la fruibilità della palestra per renderla importante centro di aggregazione. Bedizzano e gli altri paesi a monte, dovranno diventare un importante punto riferimento per la rinascita turistica, culturale e sociale della città".
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Visita dell’europarlamentare Susanna Ceccardi e di Filippo Maturi, accompagnati dall’assessore all’Ambiente del Comune di Massa, Paolo Balloni, presso il Parco Didattico WWF di Ronchi.
Per tre ore accompagnati dai volontari del WWF, hanno percorso i sentieri natura, interessati con innumerevoli domande sulla nostra struttura e le nostre attività a difesa della natura, ce stato un confronto costruttivo sulle problematiche e le esigenze di migliorare Leggi e Regolamenti legati alla protezione della natura, le bonifiche , i rifiuti, tutte tematiche che vengono periodicamente illustrate nei corsi di Educazione Ambientale che il WWF dal 1996 porta avanti nel Parco di Ronchi, in cui si sono portate avanti anche attività di soccorso di animali selvatici con più di 17.000 soccorsi e riforestato e piantumato macchia mediterranea con circa attualmente 10.000 impianti.
Ceccardi e Maturi sono rimasti particolarmente colpiti dal fatto che da un progetto portato avanti in così poco spazio circa 15.000 mq, si siano potuti ricostruire giardini botanici, aree tematiche, recinti, voliere e stagni per la cura di animali selvatici, tartarughe terrestri, acquatiche e marine, mostre fotografiche, 4 postazioni video che proiettano filmati e documentari legati alla biodiversità, aule lettura e disegno, vivai per la riproduzione di flora, arbusti e piante tipiche del nostro territorio, area per apicoltura, materiale utile alle informazioni turistico ambientali presenti nell’area Apuo-Versiliese, collaborazione con Istituzioni Scientifiche, Forze di Polizia, Tribunale di Massa, Lucca e Carcere di Massa.
Tutto questo potrà essere illustrato a tutti sabato 5 giugno in occasione della Giornata per le Oasi WWF, che quest’anno coinciderà con i 60 anni dalla nascita del WWF in Italia. La visita si è conclusa con l’impegno di un ulteriore incontro e con la disponibilità di poter allacciare un rapporto di collaborazione a livello Comunitario e Nazionale per progetti e Leggi a Difesa della natura. Un ringraziamento pubblico da parte dei Volontari del WWF per questa gradita visita, la prima in quasi 30 anni di attività locale del WWF da parte di rappresentanti istituzionali della Repubblica Italiana.
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Prosegue lo stato di agitazione proclamato dalla Cisl FP che ora attende la convocazione del prefetto sulla vertenza della residenza sanitaria assistita “Regina Elena” di Carrara.
“Siamo rammaricati, delusi e molto preoccupati – dichiara il segretario Enzo Mastorci - per le sorti della RSA cittadina del Regina Elena. Come CISL FP abbiamo più volte preannunciato questo flop, frutto delle scelte inappropriate del consiglio d’amministrazione che, peraltro, ha voluto affrontare il percorso concorsuale senza la direzione aziendale, da tempo sospesa dall’incarico e non sostituita”.
Non hanno infatti suscitato granché interesse, i bandi di concorso per l’assunzione di tre professionisti sanitari con contratti UNEBA.
“Si tratta di contratti di lavoro peggiorativi – spiega Mastorci - non appetibili per il personale sanitario, sia infermieri che OSS: questo ha fatto si che soltanto quattro candidati partecipassero alla selezione, per cui la graduatoria probabilmente sarà subito esaurita. Questo, purtroppo, è il risultato prodotto dalle scelte e dalla condotta incomprensibile del CDA e di questa Amministrazione comunale.
“Il risultato prevedibile – prosegue il segretario Cisl Fp - sarà quello di avere la struttura priva di infermieri alle dirette dipendenze dell’azienda ed il CDA dovrà quindi ricorrere all’esternalizzazione del servizio infermieristico, oppure creare ulteriori stratificazioni di contratti. Alcuni infermieri avranno il contratto degli enti locali, altri avranno il contratto UNEBA, altri ancora magari avranno un contratto delle cooperative, così come avviene per le OSS. Prevedere infermieri di serie A, operatori di serie B ed altri di serie C, è stato veramente uno scempio organizzativo”.
Secondo la Cisl, i numeri e l’organizzazione del servizio parlano in modo inequivocabile: “La struttura andrà verso una crisi gravissima di personale sanitario. Basti pensare che ad oggi, dopo 15 mesi, il centro alzheimer è ancora chiuso, così come non viene valorizzato il servizio di animazione della RSA, il tutto a beneficio di altre strutture private”.
“Scelte miopi del CDA e dell’amministrazione comunale – commenta Mastorci - con il silenzio (assenso?) di tutta la politica carrarina. Sarebbero doverose le scuse e le dimissioni, ma immaginiamo che questo non avverrà ed i posteri ne pagheranno le conseguenze”.
“Ci domandiamo – conclude il segretario Cisl - come mai che in un momento così delicato il CDA abbia sospeso la Direttrice ed abbia gestito la fase concorsuale in modo diretto. Sarebbe opportuno un chiarimento pubblico e sarebbero opportune verifiche da parte degli organismi competenti”.
M.C.
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