Politica
Carrara entra in Retiambiente: via libera all'assemblea dei soci
L'assemblea dei soci di RetiAmbiente ha approvato questa mattina l'ingresso di Carrara nella propria compagine societaria. Il Comune di Carrara conferirà dunque in quello che è…

Roberto Valettini si è insediato a Palazzo Ducale
Si è insediato questa mattina, 22 dicembre 2025, a Palazzo Ducale il nuovo presidente della Provincia di Massa-Carrara, Roberto Valettini, eletto durante le votazioni per…

Il progetto di rifacimento e ricollocazione del Portale del Biduino a sostegno del dossier di candidatura a Capitale della Cultura 2028
Il Portale del Biduino, capolavoro della scultura romanica e testimonianza di straordinario valore storico e artistico del territorio apuano, è al centro di un importante progetto…

Una tonnellata di aiuti alimentari raccolti da Fratelli d'italia Massa per aiutare le famiglie in difficoltà
Una risposta di vicinanza e solidarietà alle difficoltà che, purtroppo, alcune famiglie italiane si trovano a vivere e che durante le Feste pesano ancora di…

Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

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Arriva la risposta di Nicola Pieruccini, commissario provinciale della Lega, indirizzata al presidente del consiglio Michele Palma che qualche settimana fa, in un suo post sui social, aveva commentato le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Pieruccini relative alla chiusura al pubblico in presenza dei consigli comunali, laddove il leader della Lega richiamava l'attenzione sull'importanza di ripristinare gli strumenti di democrazia anche in virtù del decreto vigente. Michele Palma nel post ricordava che il decreto a cui si riferiva Pieruccini prevedeva la riapertura dei consigli dal 15 ottobre e che la vicina Massa, con amministrazione a trazione centrodestra, teneva le stesse modalità di Carrara.
"Il consiglio comunale è democrazia-si rivolge Pieruccini con un comunicato stampa direttamente al presidente del consiglio comunale in seguito al post di questi- autorizzi l'attività alla presenza dei cittadini! Guardi oltre foce e si rimangi l'attacco becero al comune di Massa! La Lega Salvini Premier aveva accusato i 5 Stelle per le sedute ancora a porte chiuse del consiglio comunale di Carrara: decisione comoda per loro ma inaccettabile per la democrazia".
La nota stampa del leader del Carroccio prosegue:" Il presidente grillino, apostrofando il sottoscritto del kommisser, aveva risposto che rilevava un evidente strabismo da parte della Lega perché a Massa erano ancora in remoto. Michele Palma, pensi a lavorare col senso di responsabilità ed onestà , con umiltà e senza arroganza: Carrara ha bisogno di ben altro. A pochi giorni dalla sua maldestra uscita sulla sua pagina Facebook e sulla stampa a Massa tornano i consigli comunali in presenza, con la motivazione che la regione Toscana è stata classificata zona bianca con ordinanza del ministero della Salute e che saranno poste in essere le indicazioni atte al contenimento di eventuali contagi. Quindi sono state avviate le procedure a tempo di record per tornare alla modalità tradizionale già a partire dalla seduta del 25 ottobre".
Pieruccini ribadisce e conclude:" La Lega Salvini Premier aveva chiesto che, dal momento che i titolari di cariche elettive come sindaco, giunta e consiglieri comunali e i dipendenti pubblici , per accedere ai luoghi in cui esercitano le proprie funzioni, sarebbero stati obbligati ad avere il green pass in corso di validità, come previsto dal D.L. 23 luglio 2021, n. 105, fosse autorizzata la presenza del pubblico in consiglio comunale con la partecipazione pari ai posti a sedere, previa verifica del green pass. Dopo 18 mesi, quindi, il consiglio comunale della giunta di centro destra di Massa democraticamente torna in presenza, ma a causa della visione miope e strategica del presidente grillino Michele Palma di mantenere off limits la sala consiliare a Carrara, di fatto i 5 Stelle continueranno ad utilizzare uno strumento tirato fuori per fronteggiare la pandemia da Covid 19, nei fatti diventato utile scappatoia quando le decisioni da prendere sono rischiose sul piano politico o compromettenti sul piano della credibilità. Questa è la politica fallimentare del Movimento 5 Stelle".
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Il consigliere di opposizione Massimiliano Bernardi, dopo aver presentato la questione in consiglio comunale e non aver trovato evidentemente risposta soddisfacente, annuncia in conferenza stampa di aver presentato esposto in Procura e presso la Corte dei Conti. In conferenza spiega motivi e argomenti relativi all'oggetto dell'esposto: la direzione dell'azienda speciale Regina Elena, residenza socio-sanitaria del comune di Carrara, affidata tramite concorso alla dottoressa in scienze infermieristiche Antonella Cordiviola.
Conosciamo le vicissitudini del Regina Elena messo duramente alla prova durante l'emergenza sanitaria: i focolai, i decessi, la lotta sindacale per il tipo di contratto da applicare al personale neoassunto, i due direttori predecessori di Cordiviola, in difficoltà a causa delle circostanze sanitarie di emergenza, dimessisi con le relative polemiche riportate dalla stampa.
Cerchiamo quindi di sintetizzare le principali contestazioni sottoposte all'attenzione della Procura e della Corte dei Conti da parte del consigliere Bernardi.
Massimiliano Bernardi, appoggiato dalla coalizione e accompagnato dal leader del Carroccio Nicola Pieruccini e dal coordinatore comunale di Forza Italia Riccardo Bruschi, ha illustrato i termini e i contenuti dell'esposto partendo per chiarezza dalle premesse antecedenti all'affidamento dell'incarico a Cordiviola: "In seguito all'avvenuta quiescenza del dottor Ermanno Biselli alla direzione del Regina Elena, viene indetto concorso per sostituirlo. Dalla graduatoria del bando del 2018 che ha valore e idoneità fino a febbraio 2022- spiega Bernardi alla stampa -vengono selezionati dapprima il dottor Francesco Fariello, poi dimessosi, e successivamente proprio alle dimissioni di Fariello, l'avvocato Valeria Ricci arrivata seconda in graduatoria". Bernardi riprende quindi le vicende riguardanti l'ultima direttrice precedente alla attuale: "Valeria Ricci entrata in servizio nell'agosto 2020, viene sospesa nell'aprile 2021 dal sindaco Francesco De Pasquale per poi, in seguito all'intervento del legale di Valeria Ricci e dell'apertura di un contenzioso, essere riammessa e quindi dare le dimissioni qualche giorno dopo".
Uno dei punti per Massimiliano Bernardi sarebbe questo dunque: per prima cosa contesta la scelta adottata dal cda del Regina Elena che ha sentito la necessità di aprire un nuovo bando anziché attingere dalla graduatoria del concorso vinto da Fariello e poi dalla seconda classificata Ricci: "Nonostante la graduatoria del bando del 2018 avesse ancora validità - afferma il consigliere - data la validità e legittimità triennale dei concorsi secondo la legge 160/2019 e la legge di bilancio 2020 (mentre solo dal 2020 acquisiranno validità biennale), il cda del Regina Elena preferisce dare avvio a una nuova procedura selettiva giudicando e ritenendo che la precedente selezione fosse stata strutturata senza che avesse raggiunto il suo scopo". Nella delibera contestata da Bernardi, il cda motiva questa scelta con vari argomenti tra cui il fatto che nel precedente bando non si era dato adeguato rilievo alla competenza maturata in ambito sanitario. "Ma - osserva Bernardi - il bando era giusto dal momento che il servizio era socio-sanitario e non sanitario".
Altro punto interrogativo di Massimiliano Bernardi sul nuovo bando, quello vinto da Cordiviola, riguarda la scelta di inserire come requisito anche la laurea in scienze infermieristiche. A riguardo Bernardi sostiene: "La laurea in scienze infermieristiche dà la possibilità, se viene integrata con una specifica formazione, di ricoprire l'incarico di direttore ma questo - sostiene sempre Bernardi – avviene solo nel settore sanitario, non nel settore socio-sanitario. Il bando prevedeva anche - ha proseguito il consigliere introducendo un'altra questione - che la figura avesse ricoperto un ruolo dirigenziale per almeno 3 anni ma facendo l'accesso agli atti risulterebbe che Antonella Cordiviola abbia svolto il ruolo di coordinatrice infermieristica, niente a che vedere con il ruolo di direttrice".
Insomma, Massimiliano Bernardi chiede alla Procura e alla Corte dei Conti di accertare queste obiezioni e chiosa: "Ora sarà la Procura a verificare se è tutto regolare".
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"Persiste un grave inquinamento da cromo esavalente nell'Area Sin ex Ferroleghe di Carrara, chiediamo tempi certi per la bonifica della zona. Dopo aver sollecitato a più riprese la Regione Toscana, abbiamo portato la questione in Parlamento! Il deputato Giovanni Donzelli ha presentato un'interrogazione ai Ministeri della Transizione ecologica e della Salute" annuncia il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto quotidiane informazioni dal coordinatore provinciale di Fdi, Marco Guidi, al coordinatore comunale di Carrara, Lorenzo Baruzzo, ed capogruppo in comune a Massa, Alessandro Amorese.
"Vogliamo sapere se il Governo è a conoscenza della questione, quali iniziative intenda intraprendere e in quali tempi per provvedere ad attuare gli interventi di bonifica e di ripristino ambientale. Come, inoltre, intende tutelare la salute pubblica in un'area in cui la mortalità risulta molto alta per i tumori del sistema linfo-ematopoietico e per i linfomi non Hodgkin, le leucemie colpiscono molti giovani tra i 20 e i 29 anni e sono oltre la media i dati dei bambini nati con malformazioni congenite" si legge nell'interrogazione di Fdi presentata ai Ministeri competenti.
"La zona industriale di Massa Carrara è stata sede di industrie chimiche che, nel corso di almeno 50 anni, hanno rilasciato nell'ambiente una molteplicità di sostanze inquinanti ad azione cancerogena, mutagena, teratogena. Nell'Area Sin ex Ferroleghe di Carrara, dove è grave l'inquinamento da cromo esavalente, come riportato nell'ultimo rapporto del Ministero della transizione ecologica, la situazione resta ferma, in quanto l'azione di bonifica nel sito ha riguardato solo il 18% dei terreni (9 ettari su un totale di 116) ed il 3% della falda" fanno notare gli esponenti del partito di Giorgia Meloni.
"Nell'ultimo studio per la caratterizzazione della falda del Sin/Sir di Massa-Carrara, il 25 luglio 2021, la Sogesid Spa, ha evidenziato che, nel corso di due campagne idrochimiche, vi siano stati dei superamenti per 35 sostanze contaminanti appartenenti a 11 famiglie chimiche. Lo stabilimento Ferroleghe di Carrara produceva ferrocromo e nell'area sono presenti due bacini di lagunaggio con fanghi contenenti cromo e cromo esavalente altamente cancerogeni. I bacini si estendono per una superficie di 7.200 metri quadrati, per oltre 14.000 metri cubi di sedimento. C'è poi un cumulo di depositi costituito da scarti di lavorazione con blocchi di marmo e granito, fanghi di marmettola, per una superficie di 12.000 metri quadrati per un'altezza di 18 metri -è scritto nell'interrogazione di Fdi- Nell'abitato del Murlungo, inoltre, situato a valle dell'area ex Ferroleghe, vi sarebbe una contaminazione della falda da cromo esavalente a partire dal 1990, come dimostrarono all'epoca gli accertamenti delle autorità sanitarie".
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Il gruppo giovani democratici di Carrara mette in evidenza una situazione veramente pericolosa per i cittadini, riguardante la strada della foce. Dopo i forti temporali che hanno investito la città, molti rami e siepi sono stati sdraiati dal vento e sono caduti su macchine e strade. Molte sterpaglie sono state tolte, ma altre giacciono ancora a bordo strada o più pericolosamente penzolano nel vuoto. Una circostanza molto pericolosa per chi percorre la strada in macchina, ma soprattutto chi passa con motorini e bici.
Il gruppo giovani democratici fa un appello a fronte di questa situazione: "Chiediamo all'amministrazione che venga messa in sicurezza la zona da tronchi e rami che possano minare la sicurezza del cittadino. Tutto ciò dev'essere accompagnato da una cura del verde poiché la foce vive in uno stato di abbandono con rovi pericolosi per pedoni e bici e con rifiuti abbandonati nel verde. La cura della natura andrebbe fatta regolarmente, ma quest'ultima a monte è sempre più rara da vedere. Un'attenzione periodica a questo tema eviterebbe che alla prossima perturbazione si possano ricreare questi pericoli su una strada ogni giorno trafficata da persone."
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Via Benedetto Croce come “l’autodromo di Monza”. Tornano a sollecitare l’amministrazione alcuni residenti della zona dietro il tribunale di Massa a seguito di nuovi incidenti, fortunatamente con esiti non gravi per le persone coinvolte. Ma ci si affida sempre alla fortuna perchè quel viale, ampio e rettilineo, viene percorso quotidianamente da mezzi a velocità eccessiva. Tutti i residenti sono d’accordo nel chiedere all’amministrazione di individuare soluzioni idonee prima che accadano eventi irrecuperabili. Sono soprattutto le moto nel mirino dei residenti: “Sfrecciano a gran velocità, a tutte le ore del giorno e anche la notte e non badano certo alle strisce d’attraversamento pedonale”.
Sollecitata dai residenti di via Benedetto Croce, anche l’associazione Insieme che si preoccuperà di comunicare urgentemente il problema agli uffici comunali.
“Chiediamo un intervento urgente per garantire la sicurezza stradale – osserva il presidente dell’associazione, Daniele Tarantino -. Ci sono fondi europei a questo scopo e vanno messi in atto sistemi di prevenzione in modo particolare sugli attraversamenti pedonali, adottando i nuovi dispositivi di segnalazione luminosa oppure lampeggianti ben visibili. Il numero degli incidenti che si verifica in quella zona è preoccupante e invito l’amministrazione a correre ai ripari prima che sia troppo tardi”.
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Domenica 17 ottobre, la sezione di Massa-Montignoso di Italia Nostra ha raddoppiato la sua presenza nel territorio partecipando a due iniziative di alto livello, la gita a Pontremoli e la visita guidata al Lago di Porta.
Per Pontremoli erano presenti, col presidente Bruno Giampaoli, i soci del Direttivo Arturo Colle,Giovanni Gandolfi e Carlo Bongi e l’organizzatrice Foddi Manuela. Il gruppo ha visitato la città con la guida dell’esperto storico architetto Mauro Lombardi che dopo il centro storico ci ha portato a vedere i sotterranei del palazzo sede del Comune, solo da qualche anno aperti al pubblico e i retrostanti orti urbani sulle golene del fiume da dove si gode una vista particolare sulla città. Dopo la visita al museo delle statue stele e l’ottimo pranzo alla trattoria “da Norina “ il gruppo si é recato alla Pieve di Sorano dove ha incontrato Monsignor Antonio Costantino Pietro Cola parroco della Pieve e Preside del Liceo vescovile ch ci ha gentilmente intrattenuto raccontandoci a storia e le vicissitudini del sito storico. Alla trattoria DA NORINA abbiamo ricordato il nostro concittadino Marchese Giulio Cibo Malaspina che dopo aver partecipato al fallito colpo di stato dei Fieschi nel 1547 contro i Doria scappò a Pontremoli e si rifugiò in questa trattoria ma riconosciuto venne catturato e portato a Milano dove venne decapitato. La giornata si é conclusa col rientro verso le 18 con soddisfazione di tutti i partecipanti.
In contemporanea, nel pomeriggio alle 15,30, altri soci di Italia Nostra membri del direttivo della sezione: Marco Betti, Francesco Silvestri, Manlio Pontelli e Luciano Faenzi hanno guidato un gruppo di soci e simpatizzanti in visita al lago di Porta facendo il percorso classico che dalla Casina Mattioli arriva al fiume Versilia per poi tornare verso il Salto della Cervia e alla Casina Mattioli. Anche in questo caso tutto é andato nel migliore dei modi facendo registrare alla nostra associazione due ottimi risultati.
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I Giovani Democratici apuani si stringono intorno alla CGIL dopo l'attacco subito a Roma, la settimana scorsa nella sede del sindacato, e lo testimoniano con una nota stampa in cui la denuncia dei Democratici coinvolge esplicitamente Forza Nuova chiedendone al sindaco lo scioglimento.
I Giovani Democratici parlando chiaramente di guerriglia, levano la voce e mettono in guardia: anche a Massa il neofascismo ha il volto di Forza Nuova e Casa Pound. Inevitabili le accuse, di conseguenza, a Lega e a Francesco Mangiaracina, ex responsabile provinciale di Forza Nuova e di recente, lasciato il ruolo nel movimento di Forza Nuova, passato poi alla lista Tutto per Massa, è infine entrato nel partito del Carroccio apuano.
"A seguito degli eventi avvenuti negli scorsi giorni a danno della sede centrale della CGIL a Roma-esordiscono nel comunicato i Giovani democratici-ci sembra doveroso prendere una forte posizione sulla questione anche livello comunale. É bene ricordare che gli autori di queste guerriglie armate, perché di questo che si parla, sono appartenenti ad un partito di estrema destra dichiaratamente neofascista: Forza Nuova. Affiancati da alcuni esponenti di Casa Pound, altro partito dichiaratamente neofascista".
Il riferimento a Francesco Mangiaracina e ai suoi legami con Casa Pound e Forza Nuova, da parte dei Giovani Democratici, arriva puntuale e mette in evidenza alcune loro perplessità sulla nomina di Mangiaracina nel cda di Area spa:" Nella nostra città, Massa, colui che porta avanti questi partiti porta il nome di Francesco Mangiaracina, entrato da qualche tempo nella Lega. Ma le sue origini sono ben più radicali. Nasce come militante attivo di Forza Nuova, con questo partito muove i primi passi in politica, prima di decidere di cambiare facciata e creare "Tutto per Massa". Solo questo fa pensare a cosa si fa al giorno d'oggi per cercare di ridipingere o mascherare un minimo l'inquietante facciata "nera" e troppo anacronistica. Con questa nuova associazione si candiderà poi anche alle elezioni amministrative del 2018, appoggiato da Casa Pound, dove prenderà il 2% dei voti. A testimonianza di questo rapporto c'è poi l'unione, avvenuta in seguito all'entrata di Mangiaracina nella Lega, che viene nominato nel consiglio amministrativo di Area Spa (Ente che gestisce l'area retro portuale e la logistica dell'interporto) proprio dal sindaco Persiani, senza alcun bando con una nomina calata dall'alto, come riportato anche dal "Fatto Quotidiano". Inaccettabile che delle persone così governino la nostra città".
L'ultimo affondo dei Giovani Democratici è rivolto dunque al sindaco a cui gli chiedono di sciogliere Forza Nuova e Tutto per Massa :" Il sindaco Persiani, prima di condannare pubblicamente gli avvenimenti di Roma si guardi "in casa sua" e appoggi la mozione del Partito Democratico di sciogliere Forza Nuova e quindi implicitamente "Tutto per Massa" partiti che si richiamano senza alcuno scrupolo agli "ideali" neofascisti. Noi Giovani Democratici ci batteremo per questa battaglia perché la democrazia e le libertà devono essere difese, sempre".
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Aveva portato nel 2017 il centrodestra al 12,17% posizionandosi 4° alle elezioni amministrative, alle spalle di Francesco De Pasquale l'attuale sindaco Cinquestelle, Andrea Zanetti il candidato del centrosinistra e l'outsider Andrea Vannucci separatosi dal centrosinistra.
Con lui, Maurizio Lorenzoni, il centrodestra trovò per la prima volta a Carrara una strada comune, un unico programma e un unico nome con cui presentarsi alle urne. E facendo caso al tono della voce che usa quando gli chiediamo della possibile convergenza tra la coalizione che sostiene Simone Caffaz e Fratelli d'Italia, Lorenzoni sembra proprio guardare in quella direzione.
Imprenditore del marmo carrarese, Maurizio Lorenzoni entra nel direttivo di Fratelli d'Italia accolto a braccia aperte.
"Il mio ruolo al momento dentro Fratelli d'Italia è semplice-si schernisce rispondendo alle nostre domande- semplicemente di adesione. Questa è la mia casa, mi ricorda la bella Alleanza Nazionale".
E proprio a scanso di equivoci quando gli chiediamo su una possibile sua candidatura, risponde categorico:" Non mi candido a sindaco, non è mia intenzione. Ritengo sia importante l'apertura verso possibili accordi" sottolinea dandoci la sensazione di voler incoraggiare i colleghi di partito a scegliere la strategia dell'avvicinamento con forze e movimenti simili, in primis la coalizione Caffaz.
Gli chiediamo di farci un raffronto tra la situazione politica esistente nel 2017 e questa di oggi.
"E' cambiato tutto. Nel 2017 c'era il M5s all'apice, c'era un sentimento di forte scontento dei cittadini verso l'amministrazione uscente, ma il centrodestra non era pronto ad accogliere questo scontento perché disorganizzato. Non era ancora arrivata l'onda della Lega ( nel 2012 era allo 0,51% ndc) che poi sarebbe arrivata un anno dopo a Massa (con le amministrative che hanno portato il centrodestra a palazzo civico ndc). Era una situazione difficile sia per la coalizione che per i singoli partiti" commenta Lorenzoni passando poi all'analisi sulla situazione attuale:" Oggi il M5s si sta sgretolando a livello nazionale e a livello locale si è dimostrato insoddisfacente mentre il Pd vive una fase di mancanza di identità, non riesce a ritrovarsi e i giochi quindi oggi sono aperti, diversamente da quel tempo".
Non solo: Maurizio Lorenzoni parla di programmi:" Ho chiesto ai miei amici di Fratelli d'Italia di riprendere in mano quel programma che presentammo nel 2017, il più innovativo della storia di Carrara, è un programma rivoluzionario. Aveva come elemento portante, un approccio alla politica sulla base della trasparenza e dell'onestà, capace di dare una identità specifica a Carrara, Avenza, Marina e a ogni frazione del territorio- rivendica e poi ricorda alcuni spunti- prevede all'ospedale tutte le scuole, c'è l'idea del parcheggio sotterraneo, c'è il rifacimento dell'asse del Carrione, ad Avenza prevede tutti i servizi e gli uffici pubblici e a Marina il rilancio sotto il profilo turistico".
Lorenzoni la descrive come una esperienza positiva, quella della campagna elettorale del 2017, tanto da volerla ripetere anche se in altra veste e considerando questa volta la vittoria, a portata di mano.
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"I nodi stanno venendo al pettine. Adesso i lavoratori non vaccinati non possono più entrare in ospedale quando, invece, fino a poco tempo fa potevano farlo, nessuno si era interessato seriamente al problema e i controlli erano risibili" dichiara Mauro Giuliattini, reggente regionale CISL Funzione Pubblica. "Ora siamo arrivati al momento critico e non solo, oltre al danno pure la beffa, perché chi lavora regolarmente subirà carichi maggiori e turni ancor più massacranti, dopo tutto quello che ha dovuto sopportare in quasi due anni di emergenza, con aumento di infortuni e malattie professionali".
Per il reggente regionale la colpa è da imputare alla Regione e all'Assessorato rei di non aver previsto la criticità: "Nonostante più volte CISL FP regionale e le sue federazioni locali avessero per tempo sollevato il problema non ci sono state né risposte né interessamenti. Una direttiva inviata a tutti i direttori generali delle Asl per sostituire i non vaccinati con lavoratori interinali o a tempo determinato non ha prodotto alcunché".
L'impatto sui lavoratori e sui servizi rischia di essere elevato ed è necessario intervenire immediatamente: "Per questo – aggiunge Giuliattini – chiediamo un monitoraggio costante dei dati sui sospesi no vax, sui lavoratori sospesi perché sprovvisti di green passi e sulle malattie in modo da cercare di far fronte a questa ennesima emergenza ma anche e soprattutto quelle assunzioni che stiamo aspettando da tempo".
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Rinvio di almeno un mese dell'introduzione dell'obbligo del green pass sui luoghi di lavoro. E' quanto chiede Tni Italia, il primo sindacato del mondo della ristorazione e della ricettività, che ha scritto una lettera al governo e ai ministri.
"Stiamo assistendo, anche nel nostro settore, ad un aumento della tensione sociale. Inoltre, ci sono degli aspetti tecnici, logistici e organizzativi che ancora non sono stati affrontati e che richiedono organizzazione e tempistiche ancora non ben definite. Giungono in queste ore alla nostra attenzione – spiega Cristina Tagliamento, segretaria nazionale Tni Italia – numerose comunicazioni di attività che stanno chiudendo a causa di questo obbligo e ciò genera ulteriori disagi e notevole aumento della disoccupazione". "Il rischio – prosegue – è che questo comparto già notevolmente colpito, anziché rappresentare il fiore all'occhiello della nostra Italia per accoglienza, tradizione e professionalità, venga sostituito da una distesa di grandi multinazionali che faranno perdere la nostra identità e la nostra storia". "Riteniamo perciò prematuro, oltre che inopportuno, visto anche l'alto tasso di vaccinati nel nostro Paese, introdurre, a partire da domani, 15 ottobre, l'obbligo della certificazione verde sui luoghi di lavoro e confidiamo in un feedback positivo alla nostra richiesta che rappresenta la voce di migliaia di aziende in tutta Italia".
- Fratelli d'Italia presenta il primo punto del programma: sicurezza urbana. Baruzzo e Lorenzoni: "Alleanza con Caffaz è possibile"
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