Politica
Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

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Oggi Gianni Lorenzetti era a Roma in piazza Santi Apostoli con i colleghi sindaci apuani Annalisa Folloni, sindaco di Filattiera, Claudio Novoa, sindaco di Mulazzo, Roberto Valettini, sindaco di Aulla e Matteo Mastrini, sindaco di Tresana, in occasione della manifestazione nazionale promossa dall Anci per chiedere tutela e dignità per il ruolo dei sindaci. Tra i primi cittadini presenti provenienti da tutta Italia anche il Sindaco di Firenze Dario Nardella, di Bari Antonio Decaro, di Roma Virginia Raggi, di Milano Beppe Sala e di Torino Chiara Appendino.
Il consiglio nazionale dell'Anci riunitosi questa mattina ha approvato all'unanimità il documento presentato dal presidente Antonio Decaro, sindaco di Bari, per apportare le modifiche necessarie al Testo Unico degli Enti Locali e assicurare così più serenità e più efficienza al ruolo che i primi cittadini ricoprono.
"Oggi - si legge nel testo del documento - i nostri compiti sono cresciuti in modo esponenziale in un contesto di riduzione di risorse umane e finanziarie, e in un quadro di regole spesso confuso e contraddittorio. Così i sindaci, nell'immaginario collettivo, sono i responsabili di tutto, al di là delle proprie effettive competenze. Per questo ci aspettiamo che il legislatore si faccia carico dell'approvazione rapida di alcune norme specifiche, che aiutino tutti noi a svolgere al meglio il nostro ruolo, soprattutto, in modo adeguato a quello che i nostri cittadini si aspettano. Da anni si susseguono casi e fattispecie che vedono i sindaci, gli amministratori e i dirigenti destinatari di provvedimenti relativi a imputazioni di responsabilità in sede penale, civile, amministrativa ed erariale che si concludono nella stragrande maggioranza con archiviazioni. In questo contesto, emerge la debolezza o l'assenza del nesso di causalità fra la condotta censurata e l'evento, mentre i sindaci risultano sempre responsabili per l'esercizio o il mancato esercizio di un potere, molto al di là dei compiti e delle responsabilità. Sostanzialmente, chiediamo l'affermazione concreta di un principio di eguaglianza e di pari dignità con le altre cariche elettive e di governo''.
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Massa città in Comune critica la scelta da parte dell'amministrazione massese per aver affidato direttamente il servizio di bike sharing alla società Bicincittà, che stando alle affermazioni del gruppo, ha avuto notevoli problemi nelle città in cui le è stato appaltato lo stesso servizio.
"E' notizia di questi giorni che Cremona non rinnoverà il contratto a Bicincittà nonostante quasi dieci anni fa abbia lanciato il servizio di bicicletta condivisa, Novara l'aveva anticipata questo inverno, non rinnovando la concessione, dopo una continua serie di disservizi. Lodi, Biella, Genova, Busto Arsizio ma anche Sarzana sono altre città dove il bike sharing di Bicincittà non ha trovato un territorio fertile alla mobilità in bici".
"Ma forse il caso più eclatante - continua la nota - è quello di Montecatini dove il presidente di Bicincittà rischierebbe il rinvio a giudizio per inadempimento di contratto di fornitura pubblica e un dipendente comunale il rinvio per abuso d'ufficio".
"A questo punto ci chiediamo se il Comune di Massa abbia effettuato controlli preliminari sull'azienda che dovrebbe implementare il progetto "Bike Sharing Massa", alla luce delle esperienze pregresse di altre amministrazioni comunali italiane: il progetto di bicicletta condivisa è inserito nel Piano delle Opere, dunque uno dei fiori all'occhiello dell'azione amministrativa di Persiani e Guidi,quindi ci aspettiamo- conclude - che il progetto venga bloccato per ripensarlo completamente magari dando la precedenza alla costruzione di qualche vera pista ciclabile con i soldi a disposizione"
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La sezione Apuo lunense di Italia Nostra ha scritto una lettera al governatore della Toscana Giani, per rimarcare la gravità della richiesta, da parte dell'Autorità Portuale competente, di dare una accelerata sull'approvazione del piano regolatore portuale del porto di Marina di Carrara. "Vogliamo ricordare- scrive- che il previsto Nuovo Piano Regolatore Portuale impatta fortemente sulla linea di costa Apuo - Versiliese, e pone in serio pericolo l'abitato di Marina di Carrara. I fautori dell'accelerazione dell'ampliamento del porto si dovranno preoccupare, prima, di delocalizzare Marina di Carrara e Avenza, oppure di trasformare le strade delle due località in canali navigabili tipo Venezia".
"Solo così - continua - si potrà avere una compatibilità ambientale tra abitato di Marina di Carrara e di Avenza e il porto e il Carrione, quello emerso e quello sotterraneo, che, come un gigante dormiente, quando decide di emergere fa ingenti danni: le quattro alluvioni degli ultimi anni e i continui allagamenti ad ogni pioggia sono lì a testimoniarlo".
"Ci auguriamo - conclude - quindi, che la regione Toscana valuti con ancora maggiore attenzione il nuovo piano regolatore portuale proposto, usando scienza e coscienza, e non segua il canto delle sirene della semplificazione e, aggiungiamo, della banalizzazione che fornisce una descrizione falsata della realtà".
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Cà di Cecco ancora al buio: residenti in rivolta. “Abbiamo denunciato la situazione una decina di mesi fa – spiega Valentina Del Giudice a nome di tutti i paesani -. Il sindaco Persiani gentilmente ci ha accolti a palazzo e aveva dato buone speranze. Ho visto che qualche operaio del Comune è venuto per la misurazione della strada ma non abbiamo saputo più niente. Sinceramente il paese si aspettava una risposta. Avevamo denunciato pubblicamente la situazione tramite un incontro con il comitato “Una montagna da salvare” ma niente. Torniamo a sollecitare interventi sulla situazione di via Madielle. Siamo completamente al buio e i cinghiali avanzano, ormai fino alle abitazioni La montagna necessita di maggior attenzione. Certo, abbellire la città è molto importante ma non possiamo dimenticare le periferie. Quanto dobbiamo ancora spettare per avere la pubblica illuminazione? Risale al 2009 la richiesta, protocollata e sostenuta da una raccolta di firme. Dodici anni di attesa senza alcuna risposta, ci sembrano troppi. Ritorniamo sulla questione perchè la montagna, in particolare questa bella zona, si sta ripopolando. Con l’emergenza Covid, la gente ha capito che forse vale la pena vivere in luoghi meno affollati, in mezzo alla natura. E tante coppie di giovani ci stanno provando, ma dobbiamo migliorare i servizi se vogliamo che la montagna torni ad essere riabitata. Chiediamo al Sindaco Persiani un segnale di attenzione”.
Tante vecchie case sono state risistemate, oggi abitate da famiglie. “Una cosa positiva – osserva Daniele Tarantino del comitato Una montagna da salvare e dell’associazione Insieme -. I centri abitati della montagna, come Ca di Cecco e Madielle, hanno bisogno di servizi essenziali quali l’illuminazione, la rete fognaria, una linea di trasporto pubblico efficiente e aggiungerei anche il collegamento internet e la rete telefonica sia fissa che mobile. Su quest’ultimo punto sollecito il vice sindaco Andrea Cella che, un anno fa, aveva promesso un’antenna per il segnale di telefonia mobile alle Guadine e in tutta la vallata del torrente Renara. L’estate è iniziata, il torrente è di nuovo meta di residenti, turisti e villeggianti ma di antenne nemmeno l’ombra. Se vogliamo rilanciare la montagna, dobbiamo dare segnali positivi e garantire almeno i servizi essenziali”.
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Lucian Martisca, Forza Italia, affronta in un comunicato la campagna vaccinale, facendo espresso riferimento alla Hub di Marina di Carrara, che, a detta del forzista, andrebbe implementata in termini di orari di accesso per la somministrazione del vaccino.
"L'hub vaccinale di Marina di Carrara - sostiene - è diventato un punto forte della nostra USL, e appunto per questo chiediamo che venga potenziata e sfruttata maggiormente, perche fino ad oggi i vaccini sono sempre stati somministrati dalle 9.00 alle 20.00 circa, con una soglia media di 500 vaccini al giorno.
Pertanto chiediamo a Maria Letizia Casani (originaria di Ortonovo e direttrice generale di USL Nord Ovest ) e ad Angelo Zubbani (Responsabile campagna vaccinale Toscana) di potenziare il nostro hub e fissare come fascia di apertura dalle 7.00 alle 24.00, in modo da dare un chiaro segnale anche agli altri distretti di quanto sia importante vaccinare tutti il prima possibile.
Bisogna aumentare il passo- conclude- per cercare quanto meno di raggiungere l'immunità all'interno della zona "Apuana" prima dell'inizio della scuola, visto l'accaduto dell'anno scorso dove il rientro a scuola degli alunni è stato molto difficoltoso".
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Fratelli d'Italia, in comunicato, richiama l'importanza della preservazione del territorio come prevenzione del rischio idrogeologico: ricordando che già nel 2020, il responsabile provinciale del dipartimento Agricoltura di Fratelli di Italia, Bruno Quieti, all'epoca consigliere comunale del Popolo della Libertà, aveva richiesto all'Amministrazione comunale del tempo una particolare attenzione per la valorizzazione del nostro territorio montano, presentando un'interpellanza, dove chiedeva all'amministrazione di farsi sensibile e promotrice dell'attività di recupero dei siti boschivi della montagna massese, mozione approvata il 23 giugno e alla quale, in anno dopo, se ne aggiunse un'altra, con la richiesta di coinvolgere enti ed associazioni con contratti decennali per la gestione r manutenzione di ettari di terreno comunale in comodato.
"Da allora tutto finì nel solito "dimenticatoio"- afferma il partito - mentre con l'attuale amministrazione di centrodestra del sindaco Francesco Persiani, Bruno Quieti ed il coordinatore comunale FdI Alessandro Cancogni hanno ripreso questo vecchio progetto ed in concertazione con l'assessore ai lavori pubblici Marco Guidi ed il vicesindaco Andrea Cella sono riusciti ad ottenere un censimento di tutti i terreni montani di proprietà del comune di Massa, la fatidica "banca della terra":la crescente sensibilità dei cittadini verso il paesaggio, l'ambiente, verso la riscoperta di antiche tradizioni e della cucina tipica locale e biologica è la condizione oggettiva per la rinascita della nostra montagna e potrà divenire un importante veicolo di promozione turistica- prosegue - per raggiungere tale obiettivo occorrerà una concertazione al livello locale tra gli amministratori, gli imprenditori agricoli e gli operatori turistici, per individuare la strategia operativa del progetto e anche per determinare quali potrebbero essere i contributi pubblici necessari affinché' le intenzioni possano trovare una concreta realizzazione. Sarà quindi premura- conclude -del Gruppo consigliare di FdI chiedere la costituzione di un tavolo istituzionale coinvolgendo le associazioni degli agricoltori per portare a buon fine questo percorso fondamentale".
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"Dal lungomare di Marina di Massa tra poco non si vede quasi più il mare!": il coordinamento comunale di Forza Italia bacchetta gli alleati e le amministrazioni precedenti. Tema: i varchi di accesso al mare con i controlli carenti circa l'applicazione dell'attuale piano dell'arenile (in attesa di quello nuovo) e la colpevole riduzione delle spiagge libere in favore dei concessionari privati confinanti avvenuta durante le amministrazioni precedenti. Quest'ultimo passaggio accaduto, si legge nel comunicato, attraverso il meccanismo della qualificazione delle spiagge libere, statuite nel piano dell'arenile, in spiagge libere attrezzate da dare all'asta, con cui le amministrazioni si sarebbero trovate nella situazione per cui, anziché "spendere 30 mila euro a stagione per ogni spiaggia libera, per garantire sicurezza e servizi, con semplici atti dirigenziali si sono mese all'asta incassando cosi fino a 80 mila euro a spiaggia. Soldi mai rispesi per dare decorosi servizi alle poche spiagge libere rimanenti. E trovando anzi una scusa per affidarle in parte ai concessionari adiacenti. E diminuendo ancor di più gli spazi per chi vuole fare un salto in spiaggia di qualche ora senza esser obbligato a pagare gabelle" come si legge nel comunicato.
"L'amministrazione di centro destra-esordisce nel comunicato stampa Forza Italia, complimentandosi anzitutto per il nuovo piano dell'arenile in cantiere ma precisando comunque alcuni punti sulla tempistica- ha presentato gli obiettivi del nuovo piano dell'arenile e Forza Italia non ha potuto fare altro che gioire per quanto ha ascoltato dalla voce dei tecnici. Al tempo stesso, prendiamo atto che sinora non abbiamo sbagliato ad affermare che affinché il nuovo strumento urbanistico della costa diventasse operativo sarebbero passati non meno di altri 12 mesi. Come spiegato dal pool degli incaricati, il lavoro è lungo e tecnicamente partirà solo dopo questa prima fase nella quale il team prescelto ha deciso di ascoltare tutti gli interessati. E di fare sopralluoghi. La partecipazione a scelte impattanti e la condivisione di progetti estremamente importanti come questo è quello che Forza Italia Massa reclama da tempo ai propri alleati".
Non solo: Forza Italia ricorda la vocazione turistica di Massa e ribadisce la necessità, confermata dai tecnici, di tutelare la "vista mare" e i varchi di accesso dai comportamenti dei privati:"La partecipazione a scelte impattanti e la condivisione di progetti estremamente importanti –premette e se ne felicita-come questo è quello che Forza Italia Massa reclama da tempo ai propri alleati . Oggi finalmente abbiamo visto il Sindaco sentirsi dire dai tecnici le stesse cose che gli ripetiamo da 3 anni e cioè che in un comune a vocazione turistica come il nostro, l'accesso al mare e la sua visibilità sono due concetti di estrema importanza. E non serve il nuovo piano dell'arenile-prosegue la nota- per rimediare agli abusi che, in alcuni casi, vengono perpetrati anche in queste settimane sotto gli occhi distratti della polizia municipale ( che dovrebbe vigilare sull'attuale piano urbanistico della costa) e degli uffici competenti. L'opera di controllo del rispetto sul piano dell'arenile attuale e vigente è un dovere-ammonisce Forza Italia- mai come ora. In attesa del nuovo piano bisogna evitare che una manciata di furbi commetta innumerevoli abusi per mettere i tecnici davanti al fatto compiuto e limitando gli spazi nei quali dovrà sorgere la nuova pista "ciclopedonale tirrenica". E questo accade già purtroppo in alcuni tratti del lungomare".
Forza Italia affronta poi lo spinoso tema delle spiagge libere ridottesi nel tempo durante il governo delle amministrazioni precedenti e dando eco alle osservazioni dei tecnici che hanno spiegato come sia necessario ampliarle e proporzionarle rispetto a quelle in concessione, in ottemperanza della legge:"Lo scorso anno-hanno rivendicato gli azzurri- Forza Italia ha assurto alla propria funzione di ascolto nei confronti dei cittadini che manifestavano sulla battigia lamentano il continuo ridursi delle spiagge libere. Ed è stato quindi un piacere che siano stati dei tecnici a spiegare ai nostri alleati che bisogna aumentare per legge la proporzione di spiagge libere rispetto a quelle in concessione e che la nostra attuale situazione non va bene. Forza Italia aggiunge che la riduzione di spiagge libere che c'è stata in questi 20 anni è dovuta alle violazioni perpetrate scientemente da chi è stato al governo della città. Per incassare soldi in più dall'arenile, le amministrazioni hanno, secondo noi, violato il regolamento urbanistico esistente trasformando le spiagge libere statuite nel piano stesso, in spiagge libere attrezzate da dare all'asta".
Altra e ultima questione altrettanto spinosa: la passeggiata sul mare e Forza Italia entra nello specifico, segnalando il varco 1 e il raccoglitore dei contatori Enel che ne occupa lo spazio insieme a un cancello: "I tecnici hanno evidenziato-spiegano gli azzurri-l'importanza anche dei "varchi visivi per far percepire meglio il mare" ai cittadini e turisti. Altro concetto che Forza Italia non ha mai mancato di reclamare in ogni dove. Assodato quindi che il nuovo piano dell'arenile recepirà tutte le normative nazionali che sono più restrittive di quelle attuali, per quale motivo non dovremmo aspettarci sostegno dai nostri alleati e dal nostro Sindaco per far finalmente rimuove ad esempio l'abuso compiuto sul varco 1 (tra lo stabilimento villa Gioietta e San. Antonio Bi.bi) ? Siamo alla quarta stagione estiva di questa consiliatura e Forza Italia si chiede per quale motivo ancora non sia stato rimosso il manufatto ( nel quale alloggiano i contatori Enel) costruito senza alcuna autorizzazione e posto lì solo per impedire il passaggio ad una intera collettività. E su quel po' di spazio (48 cm anziché 1,5 mt) rimanente per il varco è stato di nuovo apposto abusivamente un cancello! Eppure, del cancello e del manufatto lo abbiamo segnalato personalmente a chi governa la giunta e di certo anche la polizia municipale ne avrà preso atto anche attraverso gli innumerevoli articoli di stampa".
La nota si conclude:" Come accaduto lo scorso anno, Forza Italia chiederà tramite i propri eletti un incontro con il nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara per esporgli il proprio punto di vista. Pur sapendo che una volta che avranno accertato le violazioni (come hanno fatto in passato) non sta di certo a loro rimuovere manufatti abusivi sull'arenile".
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''La grave crisi del Movimento 5 Stelle va considerata con rispetto ma suscita comunque preoccupazione. Il fondatore Beppe Grillo ha completamente delegittimato Giuseppe Conte, l'uomo che egli stesso aveva scelto come leader capace di trasformare il Movimento in un partito credibile e moderato. Grillo stesso non ha dato alcuna giustificazione politica al suo 'dietrofront', lasciando spazio a congetture e interpretazioni. A ben vedere, l'unica spiegazione possibile è la volontà del fondatore dell'M5s di minare la maggioranza del Governo Draghi, così da indebolire l'esecutivo in vista della partita per il Quirinale che si svolgerà nel febbraio prossimo. A questo proposito suscita interrogativi e inquietudine la visita che Grillo ha reso all'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese a Roma, Li Junhua, visita disertata, invece, da Conte. E' proprio dopo quell'episodio, infatti, che si è concretizzata la rottura tra i due leader del Movimento. Forse la linea europeista e atlantista di Mario Draghi non piace a Pechino?''. Lo afferma in una nota Lucio Barani, segretario nazionale del Nuovo Psi.
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Il coordinamento comunale di Forza Italia Massa, in una nota stampa, esprime piena solidarietà al proprio coordinatore regionale Senatore Massimo Mallegni, oggetto di attacchi a seguito della sua posizione espressa sulla questione cave.
"L'ideologia e gli attacchi pretestuosi- esordisce - non portano pane alla collettività che invece ha bisogno di reperire quelle maggiori risorse necessarie a compensare i tagli che dallo stato centrale si continuano a perpetrare nei confronti dei comuni".
"Forza Italia - continua - partito moderato e perno centrale dell'alleanza di centro destra, ha sempre riconosciuto al suo fondatore le qualità di "Presidente operaio" e tali qualità riconosce anche al coordinatore regionale Mallegni che proprio dal Cavaliere Silvio Berlusconi ha ricevuto l'investitura per guidare il partito in Toscana".
A tal proposito, si menzionano le qualità del senatore,, forte della sua esperienza imprenditoriale, che lo rendono, a detta del partito, il rappresentante più idoneo per il territorio, anche per ciò che riguarda il settore estrattivo. "Mallegni stimola il nostro tessuto produttivo - prosegue - perchè Forza Italia conosce la dura realtà del nostro territorio e la disoccupazione è tra i mali peggiori che da anni attanagliano la Toscana ed in particolar modo la nostra provincia".
Il comunicato termina ricordando il forzista Luca Guadagnucci, presidente della commissione urbanistica, che ha voluto ed ottenuto una severa revisione del regolamento degli agri marmiferi.
"Che si parli di cave-conclude - piuttosto che di agricoltura o pesca, Forza Italia lo fa sempre con cognizione di causa. Siamo il partito delle competenze e nei nostri dirigenti riconosciamo le qualità necessarie ad un buon governo della cosa pubblica".
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“Lo sviluppo dell’economia marittima è essenziale per la ripresa del nostro territorio, anche in considerazione di gravi conseguenze socio-economiche causate dalla pandemia da Sars-Cov-2. Occorre velocizzare l’iter del procedimento di approvazione del piano regolatore del porto di Marina di Carrara, come giustamente molti hanno già sottolineato e ripetuto”.
L’onorevole Cosimo Ferri, sollecita una semplificazione legislativa in merito all’iter procedimentale di approvazione del piano regolatore portuale che rischia di permanere in uno stallo burocratico a causa della stratificazione normativa di fonte statale e regionale.
“L’iter procedimentale di adozione di tale importante atto di pianificazione risulta particolarmente complesso ed articolato, a causa della stratificazione normativa delineatasi per effetto del combinato disposto della disciplina legislativa di fonte statale (art. 5, comma 2 quater, legge n. 84/1994) e di fonte regionale (art. 44 bis, l.r. Toscana n. 65/2014)”.
“In particolare – spiega Ferri - la legge regionale prefigura le modalità attraverso le quali il consiglio regionale approva il piano regolatore portuale, esercitando la relativa competenza prevista dal citato art. 5, comma 2 quater, delineando, tuttavia, un aggravamento del procedimento nella fase decisionale, non in linea con le esigenze di speditezza dell’azione amministrativa, a sua volta corollario del principio di buon andamento, cristallizzato nel dettato costituzionale”.
“È, dunque, necessario – conclude Ferri - che il legislatore regionale intervenga sul dettato legislativo al fine di realizzare un assetto maggiormente semplificato, che permetta un efficiente esercizio della funzione amministrativa regionale in vista di una rapida approvazione del piano regolatore portuale”..
Peraltro, secondo Ferri l’invocata semplificazione permetterebbe, di conseguenza, un uso maggiormente efficiente delle risorse pubbliche previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e si collocherebbe armonicamente in una linea di coerenza con gli obiettivi di semplificazione della disciplina statale in materia di pianificazione portuale, previsti dallo stesso Piano.
- Nardi con l'Anpi di Massa dal presidente della Camera Fico
- Stop alle sagre, il sindaco di Tresana segue Mallegni (FI) ed emette l'ordinanza: “Bar e ristoranti hanno sofferto più degli altri in pandemia, vanno salvaguardati”
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