Politica
Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

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"E' stato un incontro caloroso e molto importante perché ha consentito di far conoscere alla terza carica istituzionale dello Stato, il Presidente della Camera, la straordinaria storia di Resistenza e di Resistenti della Provincia di Massa Carrara, medaglia d'oro valore civile proprio per la lotta contro il Fascismo e il Nazismo che è stata non solo lotta armata ma anche di disobbedienza civile, soprattutto fra le donne" così Martina Nardi, Presidente della Commissione Attività Produttive della camera dei Deputati commenta l'incontro, avvenuto fra l'Anpi di Massa, rappresentato dalla Presidente Elena Cordoni e da Evandro Dell'Amico con il Presidente della Camera, onorevole Roberto Fico.
"In particolare - spiega Nardi - il presidente Fico è rimasto colpito dal lavoro di ricostruzione storica di Dell'Amico e dell'Anpi e ha voluto premiare questa iniziativa con uno speciale riconoscimento della Camera dei Deputati".
"Ho spiegato al presidente - sintetizza Dell'Amico - che ho voluto dedicarmi a ricostruire una storia più grande, quella della Resistenza, attraverso la storia della mia terra e delle persone. Spesso vittime, come mio zio Evandro (1924-1945) insignito di Medaglia d'onore in data 2 giugno 2015, o sopravvissuti alla seconda guerra mondiale, a campi di concentramento, o protagoniste di un riscatto civile in lotte politico sindacali, nel dopoguerra, come mio padre Bruno. Uomo nato in una famiglia povera di bassa scolarità ma che è riuscito a trasferire, come "artigiano dell'immagine, nell'arte cinematografica degli oltre trenta filmati della Cineteca lasciata agli eredi, la sua sensibilità, assieme alla memoria delle attività più significative della Provincia di Massa ".
E proprio una collezione di queste testimonianze filmate realizzate da Bruno Dell'Amico è stata donata al Presidente Fico. "Si tratta - aggiunge Dell'Amico - di 10 documentari che ricostruiscono gli episodi della Resistenza Apuolunigianese e successive storiche commemorazioni con gli On. Arrigo Boldrini, Paolo Emilio Taviani, Sen. Alberto Del Nero di Massa e Paolo Barsacchi di Viareggio".
"Con l'incontro con il Presidente Fico - conclude la presidente Anpi Cordoni - scriviamo l'epilogo di un progetto culturale molto importante, volto a realizzare un percorso terapeutico della memoria: "Il futuro è una porta, il passato è una chiave", sostenuto nel 2020 dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana, l'Amministrazione Provinciale di Massa, vari Comuni Apuolunigianesi ed associazioni private come ANPI, CGIL, Istituto Storico della Resistenza Apuana".
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“Nonostante le sagre siano delle realtà importanti, vanno stoppate nei mesi di luglio e agosto in quanto la loro attività va in netto contrasto con quella delle imprese portando a una concorrenza sleale nei confronti delle attività commerciali”, così ha affermato il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni solo qualche giorno fa.
La risposta è stata immediata, tanto che Matteo Mastrini, sindaco di Tresana e capo degli Enti Locali di Forza Italia della Toscana, ha emesso subito un'ordinanza che vieta le sagre nei mesi centrali dell'estate.
“Data la grave crisi causata dalla pandemia da Covid 19 e gli aspetti che tutt'ora rimangono complessi sul nostro territorio – si legge nell'ordinanza del sindaco Mastrini – e che, seppur non ci siano più elementi di allarme diretto, suggeriscono di intervenire in termini di prevenzione si ordina di sospendere fino al 31 agosto la somministrazione di alimenti e bevande nel corso di sagre, anche in considerazione della oggettiva impossibilità applicativa dei protocolli sanitari”.
Forza Italia, nelle parole del sindaco Mastrini, parla chiaro quindi: nel comune della Lunigiana le sagre sono sospese fino a settembre.
La motivazione principale sarebbe quella, anticipata e suggerita già dal senatore Mallegni, che queste realtà non potendo seguire i protocolli stabiliti per il contenimento dell'epidemia possano essere un rischio per l'aggravarsi della situazione sanitaria e, inoltre, provochino una concorrenza sleale con tutte quelle attività commerciali che invece sono costrette a regole ferree.
“Gli aspetti organizzativi veri e propri finalizzati all'applicazione dei protocolli previsti in materia di ristorazione, come l'obbligo di registrazione delle persone, prenotazione dei posti a sedere, contingentamento afflussi, garanzia di distanziamento fra le sedute, divieto di promiscuità nell'utilizzo di oggetti appaiono di difficilissima applicazione pratica in eventi popolari come le sagre che comprendono la somministrazione di alimenti e bevande” si legge ancora nell'ordinanza.
“Bar e ristoranti hanno sofferto più degli altri gli effetti della pandemia: per questo motivo ho ritenuto necessario ricorrere ad un provvedimento che li salvaguardasse”, dichiara il sindaco Mastrini.
“Ho adottato quindi un'ordinanza di sospensione, per i prossimi due mesi, delle sagre e soprattutto ho destinato tutti gli spazi pubblici alle attività di somministrazione di bevande e alimenti da parte di bar e ristoranti”, conclude il primo cittadino di Tresana.
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Non è proprio persuaso il PSI di Massa e Carrara, della bontà delle iniziative culturali apportate dal M5S. Così, dopo il “Muro delle idee”, è la volta del forum “Città Creative UNESCO”, a destare perplessità all'interno del Partito Socialista.
“L'assessore Forti – scrive Leonardo Buselli nel suo comunicato stampa – non poteva che proseguire sulla falsariga dei suoi predecessori, realizzando un concorso sula realizzazione di statue lignee su dei monconi di pino: una vera e propria caduta di stile”.
Non ritiene sia questo, il portavoce del PSI, “il motore di rigenerazione urbana tanto sbandierato dal suo compare Andrea Raggi”.
Tale concorso, che avrebbe dovuto avere luogo in Via Genova a Marina di Carrara, è per Buselli “un danno d'immagine per Carrara, creato dalla politica perversa dei grillini; ed è perdipiù immenso, se si pensa che coi monconi di pino si voleva raggiungere il duplice obiettivo di creare iniziative orientate al riciclo e organizzare occasioni di incontro di artisti e artigiani per diffondere loro saper fare”.
Pertanto il Partito Socialista Italiano “tira un sospiro di sollievo alla notizia dell'annullamento del bando: così ssarà risparmiata a tutti i cittadini la visione di un progetto a dir poco scellerato; e alla città di Carrara una pubblicità non esattamente edificante e foriera di complimenti”.
Marco Murri
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“Venti minuti per una prima visita specialistica sono troppo pochi, la decisione comunicata ai medici dalla Asl Toscana Nord Ovest va rivista". Così il consigliere regionale della Lega Andrea Ulmi, Vicepresidente della Commissione Sanità, unitamente al Capogruppo Elisa Montemagni, commentano la comunicazione arrivata ai medici sulla necessità di limitare a venti minuti le visite ambulatoriali dopo le ultime riunioni del Tavolo Regionale sui Tempi di Attesa Ambulatoriali.
"Va bene diminuire le liste di attesa - affermano Ulmi e Montemagni- ma non lo si può fare a scapito della salute dei cittadini. Secondo i calcoli fatti, a parità di personale, si potrebbe aumentare del 30 per cento il numero di visite effettuate considerando anche il miglioramento della situazione epidemiologica ed, evidentemente, con liste che si erano allungate. Una decisione che-rileva Ulmi- anche da medico, non solo non condivido, ma che, soprattutto di fronte ad una prima visita e con tempi tecnici che si perdono tra i disbrigo delle formalità burocratiche, l'anamnesi, la visita clinica ed eventuali richieste di approfondimenti diagnostici, strumentali o di laboratorio da parte del professionista, si riduce ulteriormente.
Per Ulmi e Montemagni, vanno , dunque, ottimizzate le risorse, ma non a scapito dell'utenza. "Occorre una governance nuova - affermano i Consiglieri della Lega- per ottimizzare le risorse, con un collegamento tra le strutture ospedaliere ed i territori, se non sono bastati inserire nuovi codici per ridurre le liste di attesa, non si può intervenire riducendo i tempi di visita. Non ha senso".
Da qui l'interrogazione presentata dal Vicepresidente Ulmi all'Assessore alla sanità Bezzini, in cui si chiede conto in merito alla durata massima degli slot di prenotazione delle prime visite a 20 minuti e se non ritenga che tale scelta possa incidere sulla qualità delle visite; se non intenda adottare un modello di governance diverso dall’attuale; se non ritenga opportuno, ai fini dell’abbattimento delle liste di attesa, ripensare la gestione delle attività ambulatoriali e incrementare la collaborazione con la sanità privata attraverso specifiche convenzioni. "Questa decisione della Asl Toscana Nord Ovest – concludono Andrea Ulmi ed Elisa Montemagni- ci lascia tra il perplesso e l'allibito e siamo convinti che occorra intervenire al più presto a tutela dei cittadini, ma anche dei medici che lavorando con il cronometro in mano non possono svolgere con serenità la loro professione. Soprattutto, però, speriamo fortemente che questa decisione non venga ripresa anche dalle altre due Asl della Toscana".
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"Ho già parlato personalmente e direttamente con la Viceministra allo Sviluppo economico Alessandra Todde della situazione alla Sanac di Massa e credo che a questo punto un intervento diretto del ministero e del Governo non sia più rinviabile perché ai lavoratori servono certezze sia sui salari sia sulle prospettive produttive dello stabilimento e quindi è necessario che il Governo si faccia garante dei crediti che Sanac vanta. Per questo ho predisposto una specifica interrogazione per chiedere risposte precise sia al Ministro dello Sviluppo economico, che ai Ministri delle Finanze e del Lavoro" così la Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera Martina Nardi.
Nell'interrogazione Nardi fa il punto della situazione spiegando che "gran parte delle commesse di Sanac derivano dalla società Ilva Spa di cui la stessa Sanac faceva parte fin dal 1995. Ma le recenti e perduranti note difficoltà giudiziarie e di gestione dell'acciaieria di Taranto, principale cliente di Sanac, stanno causando da anni un calo drastico degli ordini con una conseguente diminuzione di produzione, fatturato e personale".
"Nei mesi scorsi, a dicembre 2020 - ricorda Nardi -, Invitalia (società controllata dallo Stato tramite il Ministero dello Sviluppo economico ed Ministero dell'Economia e delle Finanze) è entrata nel capitale sociale di Ilva (con il 38%, ma con diritto di voto pari al 50 %). Si è trattato inizialmente di un risultato apprezzato anche dai sindacati che da tempo caldeggiavano un ingresso del settore pubblico nella compagine societaria, ma nonostante ciò, dopo mesi, i problemi per Sanac non sono stati risolti e gli stessi sindacati hanno denunciato che dopo il mese di luglio 2021 potrebbero non esserci le risorse per pagare i dipendenti e le materie prime per garantire la continuità produttiva della fabbrica di Massa".
"Il problema quindi è che una azienda controllata dal Governo non rispetta i propri impegni con Sanac e ne fa pagare le conseguenze ai lavoratori", sintetizza Nardi.
"Infatti ad oggi Sanac vanta nei confronti di Acciaierie Italia crediti nell'ordine di 37 milioni di euro - spiega Nardi citando i sindacati -. Si tratta di materiale spedito, fatturato, ma non ancora pagato. A maggio si è garantito un po' di respiro all'azienda solo grazie al recupero di vecchi crediti con altri clienti, queste risorse garantiranno l'operatività dello stabilimento e il pagamento degli stipendi fino a luglio. E questo in un contesto in cui la domanda di acciaio sta crescendo e le richieste di materiale refrattario sono in continuo aumento. Questa situazione è inaccettabile ed aggravata dal fatto che a rendersi complice di questo atteggiamento non è solo un soggetto privato, bensì un soggetto partecipato dal pubblico".
"E' evidente che di fronte a queste parole dei rappresentanti dei lavoratori - conclude Nardi - il perdurante silenzio del Ministro dello Sviluppo Economico è incomprensibile. Con la mia azione quindi sto cercando di sollecitare un intervento non più rinviabile. Perché è necessario che fin da subito, anche in virtù dell'asset strategico per il paese rappresentato da tale settore produttivo, che il governo si faccia garante del pagamento dei crediti che Sanac vanta nei confronti di Acciaierie Italia".
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Massa Città in Comune decide di rispondere a quelle che vengono ritenute delle 'imprecisioni' del sindaco di Massa, Francesco Persiani, sul luna park all'ex Parco dei Conigli.
"L'ex parco dei conigli non può ospitare nessun luna park perché lo impediscono il Regolamento Urbanistico e il Piano Comunale di Classificazione Acustica entrambi approvati da Persiani e le destre - esordisce -. L'art. 128 delle Nta è molto chiaro su cosa possa essere inserito all'interno di un'area VP che è quella che le mappe urbanistiche stabiliscono per il parco. A questo si aggiunga che ogni attività rumorosa al di fuori delle aree di pubblico spettacolo deve essere autorizzata in deroga dal Comune di Massa. Diventa difficile permettere a un luna park di stare aperto 51 giorni quando i regolamenti permettono un massimo di 25 giorni se ci fosse il patrocinio del Comune mentre solo 15 giorni senza. Sia chiaro che prima di rilasciare l'autorizzazione in deroga semplificata, all'uso del parco come luna park, il Comune di Massa dovrebbe acquisire i pareri vincolanti della Asl che potrebbe richiedere il supporto tecnico di Arpat. Queste sono tutte norme che le destre hanno votato in consiglio comunale quando hanno approvato la variante al Piano di Classificazione Acustica e quindi conoscono benissimo. Il Sindaco può prendersi la responsabilità di fare deroghe motivate oltre le indicazioni da lui stesso stabilite nel piano acustico, come fece il suo collega di Lucca per il concerto dei Rolling Stones, ma non crediamo che questo possa essere un caso simile nè per la durata dell'eventuale deroga, né per l'importanza dell'evento."
"Persiani - conclude - ha approvato una variante al Piano Acustico finalizzata a salvaguardare gli interessi dei padroni delle segherie lungo il Frigido e dei concessionari delle cave, bocciando insieme alla sua maggioranza tutte le nostre osservazioni presentate insieme al Grig. Avevamo inserito un'osservazione specifica sulla tutela acustica del Parco Fluviale del Frigido perché volevamo abbassare le classi acustiche delle aree residenziali di Marina di Massa portandole verso le Classi I e II. L'osservazine 4L venne bocciata con questa motivazione: "La richiesta di assegnazione della Classe I non è ammissibile in quanto formalmente la destinazione d'uso degli ambiti è di tipo residenziale". Persiani e l'assessora dell'epoca Ravagli avversarono le nostre proposte e le fecero bocciare dal consiglio comunale in mano alle destre. Gli abitanti di Marina di Massa e gli operatori del turismo devono sapere che la situazione che si sta venendo a creare è frutto di una decisione politica e amministrativa di Persiani e della sua maggioranza in consiglio comunale. La bocciatura di tutti i nostri emendamenti alla variante al Piano Acustico oggi riafferma come Persiani sia soltanto un avvocato che non ha idea di cosa sia amministrare una città nell'interesse collettivo e non di pochi".
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Forza Italia, in un comunicato, prende in esame la questione legata alle cave di marmo di Carrara, principale attività economica della zona: "Siamo liberali e non assistenzialisti- esordisce - per questo è naturale per noi ritenere deplorevole, come già espresso giustamente dal nostro coordinatore regionale Sen.Massimo Mallegni, l'atteggiamento di una Pubblica Amministrazione nemica dell'impresa e del lavoro, che è l'esatto opposto dello Stato al servizio del cittadino da noi predicato.
Si deve trattare, mediare, risolvere eventuali inadempienze, dare dei termini e scadenze, e non chiudere dall'oggi al domani una cava, come sta succedendo a molte nel Parco delle Apuane, seminando il terrore. Questo comporta perdita del salario per molti lavoratori che probabilmente hanno famiglia e mutui, oltre a compromettere rapporti commerciali alle aziende, con inadempienze contrattuali sulle forniture.
Le chiusure - continua- sono un fallimento della politica di sinistra locale che per incapacità ha demandato la funzione normativa alla Regione, e spesso le difformità stanno proprio nelle regolamentazioni contrastanti. Inaccettabile poi il livore dei 5 stelle che sembrano gioire in un conflitto di classe tra cavatori e cittadini, creato ad hoc visto che la tassa marmi versa 26 milioni di euro alle casse comunali e nulla ricade sulla città: il problema non è a monte ma nel palazzo!
I sindacati colgano l'invito alla difesa del lavoro, alla mediazione per migliorare la Sicurezza, da loro ci aspettavamo dei picchetti contro la chiusura non che ergessero barricate giacobine, con accuse cui voglio ribattere puntualmente: FI nella persona del sen.Mallegni è da sempre presente nel modo del marmo, abbiamo portato anche l'on.Antonio Tajani in visita ad una cava che era stata chiusa, e anche durante le elezioni regionali, dove il nostro Senatore ha proposto di prolungare le concessioni in base a parametri virtuosi in termini ambientali, di sicurezza e di lavorazione in loco. FI di Carrara ha organizzato inoltre un importante tavolo tra i nostri parlamentari ed vertici industriali apuani e veronesi per l'apertura anticipata delle cave durante il lockdown.
Nessuna incoerenza - prosegue- poi nelle nostre posizioni sull'ambiente, un valore che, insieme alla salute, facciamo profondamente nostri.
Il marmo bianco è la nostra ricchezza ed il nostro orgoglio- conclude - e noi vogliamo essere al fianco di chi lavora, e coinvolgere anche chi più puo tra gli industriali nel nostro progetto di rilancio della città, vogliamo la coesione e soliderietà sociale non il conflitto di classe".
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Il coordinamento comunale carrarese di Fratelli d'italia, in un comunicato, annuncia un nuovo appuntamento con i cittadini in vista della campagna elettorale del 2022: dopo Fontia ed Avenza , sabato 3 luglio dalle ore 09:30 alle ore 11:30 si recherà con una propria delegazione a Fossone per ascoltare i cittadini , approfondire la conoscenza delle problematiche che attanagliano la frazione, e cercare soluzioni alle stesse, soluzioni che faranno poi parte del programma elettorale di Fratelli d'Italia.
"Mentre i rappresentanti di altri partiti- di legge nella nota stampa - si pavoneggiano parlando di successi e grandi conquiste, quelli di Fratelli d'Italia preferiscono andare con umiltà in mezzo alla gente per ascoltarla e fare tesoro dei suoi suggerimenti per il bene della città.
In questo percorso di ascolto, Fratelli d'Italia, con la coerenza e la serietà che la contraddistingue che mai ha portato il partito a tradire i propri valori ed i propri elettori, promettere. come dice sempre Giorgia Meloni, solo quello che sarà sicura di mantenere, nel caso in cui tra un anno, avrà l'onore di governare Carrara".
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La Lega di Massa inizierà la raccolta firme per il referendum sulla giustizia sabato 3 luglio presso Largo Matteotti e domenica 4 luglio al Pontile di Marina di Massa dalle 10.00 alle 12.00.
"Con il referendum in oggetto - si legge nella nota del Carroccio - sarà possibile riformare il Consiglio Supremo della Magistratura, colpendo il "correntismo" e il condizionamento della politica sulla giustizia.
Si potrà attribuire la responsabilità diretta ai magistrati scongiurando abusi, gravi negligenze, azioni dolose e garantendo così maggiori tutele ai cittadini.
Un' altra modifica fondamentale riguarderà l'equa valutazione dei magistrati, impedendo che si giudichino fra loro in un sistema in cui controllori e controllati si sovrappongono.
Una questione importante che viene sottoposta ad attenzione sarà la richiesta di separazione delle carriere per garantire maggiore terzietà e trasparenza dei ruoli.
Sarà possibile inoltre intervenire nella limitazione agli abusi della custodia cautelare, per procedere verso un processo più equo e una giustizia giusta per tutti.
Infine con il referendum si potrà chiedere l'abolizione del decreto Severino, abolendo l'automatismo e restituendo ai giudici la facoltà di decidere se applicare o meno l'interdizione dai pubblici uffici.
Tutti i cittadini interessati sono invitati a firmare per unirsi a questa battaglia incentrata sul principio incontrovertibile che chi sbaglia deve pagare: solo con la firma di tutti sarà possibile uscire dall'iniqua condizione della giustizia italiana odierna e garantire così una maggiore equità".
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Il coordinamento comunale di Forza Italia Massa, a distanza di pochi mesi lancia un nuovo appello affinché si risolva immediatamente il problema della foce del fiume Frigido.
Stamani, il consigliere comunale Antonio Cofrancesco insieme a Luca Tonlazzerini e al coordinatore comunale Domenico Piedimonte hanno effettuato l'ennesimo sopralluogo alla foce del fiume Frigido prendendo atto dello stato di salute dello stesso che versa in condizioni sempre più critiche e per alcuni aspetti quasi irrecuperabile.
Ad aprile, Forza Italia aveva inscenato una protesta sulla spiaggia formatasi a causa del tappo che impedisce il deflusso di acqua. Lo aveva fatto come stimolo alla regione Toscana affinché risolvesse il problema che essa stessa ha creato quasi dieci anni fa spostando la scogliera a pennello che si trovava davanti al bagno Margherita e ponendola in continuità alla foce del fiume.
Da allora - è scritto in una nota - è sorto il problema dell'ostruzione ciclica della foce del fiume. E da allora Forza Italia ne chiede conto. Agli appelli ad agire lanciati dal nostro partito, ha purtroppo ed inspiegabilmente risposta a mezzo stampa l'amministrazione comunale massese parlando di un progetto e di una convenzione con l'A.N.M.I. Lo ha fatto anche sui social tramite il delegato alla costa Amorese e sembrava che il problema andasse a sparire.
Forza Italia ha criticato quell'annuncio sia perchè non era a conoscenza del progetto di cui gli alleati parlavano sia perchè era nelle cose che dei semplici mini dragaggi non potessero risolvere un problema così grave.
Purtroppo il tempo ha dato ragione a Forza Italia che il territorio della Marina lo conosce e cerca di difenderlo da tutte le storture che ne accellerano il declino e ne pregiudicano il decoro.
Forza Italia e la città intera assiste oggi ad una foce del Frigido simile che anziché vedere il deflusso di acqua si è trasformato in uno stagno maleodorante. Pieno di alghe che bisogna impedire che raggiungano il mare e le nostre spiagge.
E' ora di agire. Non bisogna consentire al male di estendersi. Sono ormai centinaia di metri quelli interessati da questo fenomeno. Forza Italia Massa ha lamentato anche i danni collaterali causati dalla mancata navigabilità della foce del fiume. Danni consistenti anche nel fatto che la tassa di stazionamento che molti marinelli pagavano per ormeggiare le proprie barchette sulle sponde del Frigido non possono più farlo perchè l'intero letto del fiume ha perso il fondale e la propria sabbia. Non rimane ahimè che una distesa di ciottoli ricoperti da pochi centimetri di acqua stagnante in un mare di alghe.
E questo è davvero indecoroso. Marina di Massa e la città intera non lo meritano davvero.
La regione si faccia carico immediatamente di risolvere il problema che ha creato.
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