Politica
Carrara entra in Retiambiente: via libera all'assemblea dei soci
L'assemblea dei soci di RetiAmbiente ha approvato questa mattina l'ingresso di Carrara nella propria compagine societaria. Il Comune di Carrara conferirà dunque in quello che è…

Roberto Valettini si è insediato a Palazzo Ducale
Si è insediato questa mattina, 22 dicembre 2025, a Palazzo Ducale il nuovo presidente della Provincia di Massa-Carrara, Roberto Valettini, eletto durante le votazioni per…

Il progetto di rifacimento e ricollocazione del Portale del Biduino a sostegno del dossier di candidatura a Capitale della Cultura 2028
Il Portale del Biduino, capolavoro della scultura romanica e testimonianza di straordinario valore storico e artistico del territorio apuano, è al centro di un importante progetto…

Una tonnellata di aiuti alimentari raccolti da Fratelli d'italia Massa per aiutare le famiglie in difficoltà
Una risposta di vicinanza e solidarietà alle difficoltà che, purtroppo, alcune famiglie italiane si trovano a vivere e che durante le Feste pesano ancora di…

Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

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I candidati consiglieri leghisti alle prossime elezioni comunali di Montignoso, Michela Bertelloni e Massimiliano Marchi, intervengono in merito al distretto sanitario locale.
“In campagna elettorale a Montignoso, tra le tante promesse del candidato Lorenzetti ce ne è una piuttosto grossolana in merito al distretto sanitario” affermano Bertelloni e Marchi, che specificano che – “giova ricordare a Lorenzetti che il Distretto sanitario oggi è tutt’uno con la Casa della Salute in via Carlo Sforza; fino all’era pre covid era popolata da numerosi medici, ora a seguito dei pensionamenti e del decesso di un sanitario è praticamente sguarnita. Con il prossimo anno poi, i sanitari che andranno in pensione saranno quasi tutti quelli rimasti e per gli utenti il rischio è che si creino ancora più disagi di quelli attuali. Prima di progetti e rendering faraonici, bisognerebbe garantire agli utenti della Casa della Salute e del Distretto sanitario almeno una copertura dove sostare, non costringendo tutti a farlo in mezzo al piazzale/parcheggio esposto al caldo e al freddo (come è stato fin’ora e come lo sarà anche nel prossimo futuro, grazie al menefreghismo del candidato del PD Lorenzetti, che ben si è guardato di muoversi per cercare di organizzare ripari agli utenti che attendo fuori le ricette ed altro: tutto ciò anche in barba alla privacy, dato che il personale è quindi costretto a chiamare ad alta voce sul piazzale per nome e cognome per consegnare il richiesto. L’unico comfort nel piazzale/parcheggio è offerto da un paio di vecchie sedie di plastica, esposte ovviamente alle intemperie! Nella Casa della salute può accedere e sedere solo chi ha un appuntamento con il suo medico di famiglia; per gli altri l’attesa rimane al sole, al caldo o peggio ancora alle intemperie. Ma in campagna elettorale le promesse sono tante e in fatto di promesse il candidato di centro sinistra è un vero e proprio maestro: intanto a moltissimi montignosini, utenti della Casa della Salute, persistono gli stessi problemi. La soluzione sarebbe veloce e semplice: una copertura provvisoria in attesa di interventi più importanti alle strutture lasciate per ora al decadimento: serve buon senso, quello che si può trovare nella nostra candidata sindaco Manuela Aiazzi e nella lista di centro destra.”
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L'indignazione di due donne, due ambientaliste, due voci provenienti dal mondo accademico e dell'impegno civile ed ecologista, due donne da sempre in prima fila per battersi nella tutela e la salvaguardia di quei 40 km fragilissimi di catena montuosa apuana, irrompe in una lettera aperta. Rivendicano, Franca Leverotti e Florida Nicolai, una salvaguardia legata alla dignità di un principio che riconduce l'imposizione fiscale sul marmo all'appartenenza dello stesso alla collettività, ma che oggi secondo le ambientaliste diventa paravento per alimentare in realtà un meccanismo improntato a interessi privatistici. Non sono tenere le parole della lettera rivolta all'amministrazione Cinquestelle e in particolare al vicesindaco Matteo Martinelli. Il nodo è quell'articolo 21 del regolamento degli agri marmiferi che concede proroghe alla concessione in cambio di investimenti oltreché di produzione in loco. "Leggendo i quotidiani locali-scrivono le docenti universitarie Leverotti, e Nicolai, note esponenti ambientaliste- gli entusiasmi del vicesindaco e i progetti finanziati dalle imprese per avere una proroga temporale, ci si chiede se gli amministratori 5 stelle siano consapevoli di amministrare un comune che fa parte dell'organizzazione di uno Stato del XXI secolo".
E' chiaro il messaggio delle ambientaliste: è lo Stato, è la Regione, è il Comune, è la realtà pubblica insomma che si deve occupare dei cittadini, non le imprese private che per definizione sono protese verso il profitto privato. Proprio con l'obiettivo di curare gli interessi della comunità dovrebbe essere messa in campo una adeguata imposizione fiscale, sostengono Leverotti e Nicolai. Rivendicano le ambientaliste: "Spetta agli amministratori locali farsi carico direttamente delle necessità dei cittadini e l'intermediazione delle imprese porta alla luce una macroscopica distorsione, ovvero la mancanza di un'adeguata tassazione della materia prima che appartiene alla collettività. Le ditte finanziano le opere con il guadagno "superfluo" che indirizzano ancora una volta per vantaggio personale (il prolungamento delle concessioni) ed il loro impegno finanziario corrisponde ad una minima percentuale dei ricavi stratosferici che risultano dai bilanci annuali, dove gli investimenti sono indirizzati ai potenti macchinari ed in minima parte alla manodopera di cui non c'è quasi più necessità".
Mettono il dito sulla ferita e parlano dunque di un settore dove la manodopera non sarebbe più necessaria in virtù della robotizzazione: per cui quali sarebbero i benefici per la comunità a fronte di proroghe di concessione? Si chiedono le ambientaliste.
L'ultima stoccata di Franca Leverotti e Florida Nicolai è la più sottile: capacità imprenditoriale o piuttosto la casualità fortunata di trovare una vena apprezzata dal mercato e che comunque appartiene alla natura e alla collettività? E se proprio si vuole praticare il libero mercato: sulla concentrazione in poche mani di questa "fortuna", cosa potrebbe decidere l'Antitrust se ne fosse messa al corrente magari dall'amministrazione stessa? Questa infatti è la conclusione della lettera:" Aggiungiamo che la "fortuna" di certe aziende non è legata alle loro capacità imprenditoriali, ma piuttosto alla scoperta di una vena eccellente o di un marmo "alla moda" che ha suscitato interesse sul mercato. Dunque, nessun valore aggiunto a quella vena che si trova in natura, materia prima, esauribile, che appartiene a tutti noi. Viceversa, è da attenzionare il concentramento in poche mani delle cave di pregiato Bianco P perché contraddice al libero mercato e dunque sarebbe da segnalare all'Antitrust da parte dell'amministrazione, che ne è al corrente".
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"In località Fossone il Fosso Pelucara, fosso tombato, ed il canale Fossa Maestra necessiterebbero di interventi strutturali, dovrebbero essere allargati per evitare il rischio di esondazioni. Si tratta di canali che partono dalla collina e scendono verso il mare. Viene eseguita soltanto una manutenzione ordinaria ma che non risolve i problemi strutturali: bastano piogge più abbandonati per farli esondare, provocando allagamenti in terreni e abitazioni. Tra l'altro, il fosso Pelucara scorre sotto la strada principale che conduce dalla via Aurelia al centro di Fossone" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo ai canali accompagnato dal coordinatore di Fdi di Carrara, Lorenzo Baruzzo.
"Anche il canale Parmignola, sempre nella zona di Fossone, avrebbe bisogno di interventi urgenti. Tanto che, a tal proposito, cinque anni fa il Consorzio Bonifica Toscana Nord aveva preparato un progetto per 1 milione e 200mila euro di lavori, un progetto che fu vagliato dalla Regione Toscana, ricevette l'ok di fattibilità ma poi fu inserito sul piano nazionale e da allora è fermo a Roma. Un progetto che la Regione non finanziò e che adesso andrebbe ripreso e finanziato per mettere in sicurezza un territorio troppo spesso ostaggio del rischio idraulico" esorta Fantozzi.
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Il consiglio comunale del 27 settembre ha approvato l’aggiornamento del Piano di telefonia mobile 2021-2022. Lo scopo del piano territoriale è quello di fornire un progetto di localizzazione per l’installazione di nuove stazioni radio base per la telefonia mobile privilegiando i siti di proprietà comunale, a completamento dei piani di copertura del territorio richiesti dagli enti gestori, mediate dalle esigenze dell’amministrazione comunale in funzione delle necessità della cittadinanza.
Le modifiche apportate si basano principalmente su tre aspetti: l’incremento delle antenne nelle zone montane, la razionalizzazione degli impianti sulla costa minimizzando l’impatto paesaggistico ed una particolare attenzione all’antenna di via delle Carre prevedendo una nuova localizzazione sul Monte di Pasta per un possibile spostamento.
“Attraverso questo strumento, e con le modifiche introdotte, l’amministrazione comunale è in grado di disciplinare l’installazione degli impianti andando ad implementare l’offerta, ma mettendo al primo posto la tutela dei cittadini e quella del paesaggio” ha dichiarato il sindaco Francesco Persiani.
L’impatto paesaggistico, infatti, viene mitigato mediante la razionalizzazione degli impianti e la riduzione del numero di towers. In particolare, le antenne attualmente esistenti sul tetto della ex colonia Ugo Pisa e su un sito privato e quelle previste in zona Partaccia e al campo da baseball verranno riunite in un'unica tower al parco Ugo Pisa. E’ allo studio anche la dismissione della tower, alta 42 metri, insistente nel campo di via Casola allo scopo di collocare gli impianti utilizzando i pali dell’illuminazione della stessa struttura sportiva.
Per quanto riguarda la montagna, verso cui è sempre alta l’attenzione dell’amministrazione comunale, è previsto un nuovo impianto al cimitero di Forno per dare una migliore copertura alla Valle del Frigido e si valutano altre collocazioni nei pressi di Antona per meglio servire il paese di Casette. Inoltre, l’amministrazione comunale sta terminando il percorso per l’installazione dell’antenna a Pian della Fioba: sono stati ultimati gli atti, sono stati firmati i contratti di concessione ed è imminente l’avvio dei lavori per la realizzazione degli impianti che porteranno il segnale alla valle di Renara.
“Siamo consapevoli dell’importanza del servizio e stiamo coprendo la maggior superficie con minore impatto possibile – aggiunge l’assessore Paolo Balloni, con delega alle Innovazioni tecnologiche – abbiamo capito durante la pandemia quanto la telefonia mobile sia fondamentale, per i soccorsi, per studiare e lavorare, soprattutto per le nostre aree montane che ancora ne sono sprovviste: E’ impensabile, oggi, vivere in un luogo che non ha questi servizi. Con questo aggiornamento abbiamo cercato di mediare tra le esigenze delle compagnie telefoniche e quelle dell’amministrazione che invece vanno incontro alle necessità dei cittadini”.
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"Come gruppo di Fratelli d'Italia abbiamo inviato al Governatore Giani una richiesta formale di venire a riferire nell'aula del Consiglio regionale circa i danni provocati dal maltempo in Toscana, e di valutare l'eventualità della richiesta dello stato di emergenza almeno per i territori più colpiti da allagamenti, frane, interruzioni di strade, alberi caduti, blackout elettrici e telefonici, hanno colpito in particolare la provincia di Massa Carrara, ma eventi significativi si segnalano anche nel Pisano e nella Lucchesia" fanno sapere il capogruppo di Fratelli in consiglio regionale, Francesco Torselli, il vice-capogruppo Vittorio Fantozzi, ed i consiglieri Diego Petrucci e Alessandro Capecchi.
"L'ondata di maltempo, anche se eccezionale, si è abbattuta provocando i danni maggiori in quei territori dove sono scarsi gli interventi di manutenzione e consolidamento. Ci sono strade da mettere in sicurezza, un vasto patrimonio arboreo da curare, montagne e colline che hanno bisogno di manutenzione quotidiana. C'è bisogno di un capillare controllo dell'ambiente e delle foreste. Non possiamo rincorrere sempre l'emergenza serve un piano regionale con interventi importanti e mirati" sottolineano i consiglieri di Fdi".
"Per anni si è trascurato il patrimonio arboreo, non curando le piante esistenti e piantandone troppe poche e solo per sopperire a quelle malate o cadute. È bastata la prima pioggia autunnale per evidenziare la fragilità del nostro territorio, pensiamo a Firenze o a Montecatini Terme dove sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per il crollo di alberi in mezzo alla strada. Serve una manutenzione attenta e continuata delle nostre strade e spazi a verde, per questo serve un'azione programmata della Regione", sottolineano i consiglieri del partito di Giorgia Meloni.
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Persiani parla alla popolazione per aggiornare e tranquillizzare: "Non c'è stata nessuna tromba d'aria ma forti raffiche temporalesche con precipitazioni proveniente dalla Liguria che a causa delle elevate temperature si sono energizzate sul nostro litorale, e a Massa ci sono state intense piogge con una velocità raggiunta dal vento sopra i 100 km orari e addirittura a Massa per 30 minuti il vento ha toccato i 141 km orari ". Il sindaco si trova in queste ore assieme alla Protezione Civile:" Ora è tutto sotto controllo, sono con la Protezione Civile-ragguaglia- la Polizia Municipale si è mossa sul territorio tempestivamente, stiamo verificando la situazione degli alberi, ci sono state molte cadute. Cercheremo di rimettere al situazione alla normalità in primis abbiamo pensato alla regolare viabilità".
Ha concluso: "Non ci aspettiamo eventi nelle prossime ore, forse evento atmosferico leggero anche se la prudenza suggerisce di stare a casa e muoversi solo per necessità:. Interverremo in molti punti. Stiamo monitorando scuole e non si vede il motivo di chiuderle quindi domani le scuole saranno aperte: ci aspetta settimana di bel tempo. Ci siamo un po' spaventata ma non ci sono danni a persone, solo a cose, ci scusiamo se la comunicazione potrebbe essere stata difficile siamo al lavoro e intendiamo tornare alla normalità nel più breve tempo possibile".
Sulla situazione caduta alberi a Carrara, la vigilanza antincendi boschivi fa il punto: un albero caduto in via Mazzini ma con l'intervento della Vab è stata subito ripristinato la viabilità. Le squadre sono in azione anche nelle località di Linara, Bedizzano e a Sorgnano (ex ufficio collocamento) dove l'albero caduto avrebbe sfiorato la macchina parcheggiata. Sarebbero state evacuate famiglie alla Fabbrica a causa di un ponteggio danneggiato e divelto dal vento
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Il Pd e in particolare il consigliere Stefano Alberti, interpella l'amministrazione e punta il dito contro i parcheggi per disabili tagliati e carenti in città e contro la spesso abusiva occupazione di quelli esistenti.
Le premesse usate dal Partito Democratico sono diverse.
In primis, ma non solo, il fatto che molte famiglie si siano lamentate per il taglio di 6 stalli vicino al centro dedicati ai disabili:"La consulta provinciale delle persone con disabilità-scrive Alberti - ha indirizzato alle istituzioni cittadine e provinciali le segnalazioni presentate da molte famiglie in merito alla diminuzione di numero sei parcheggi riservati alle persone con disabilità nelle strade adiacenti al centro della città".
Altra premessa è l'esistenza stessa della consulta comunale della disabilità nata proprio al fine di salvaguardare i diritti dei disabili e la loro autonomia sociale (con in arrivo la prossima figura del garante delle persone con disabilità protesa a rimuovere gli ostacoli a cui va incontro il soggetto disabile).
Ancora, osserva Alberti che l'esistenza di leggi e di un nuovo approccio culturale hanno posto attenzione e richiamo ad un carattere più inclusivo e solidale e "che di questi stalli viene fatto un uso improprio e generalizzato come risulta dalle numerose e ripetute segnalazioni pervenute (con relative fotografie)".
Alla luce di tutto questo, il consigliere Alberti a nome del Pd, chiede con l'interpellanza una serie di interventi e misure. Vale a dire: "Che vengano: ripristinati gli stalli eliminati; monitorato che gli stalli per disabili siano in numero adeguato per permettere la sosta in ogni zona della città, in particolare laddove sono presenti servizi e Uffici di utilità pubblica, iniziative/manifestazioni pubbliche, fiere mercati e altro; determinato il controllo rigoroso e un'azione sanzionatoria da parte della Polizia municipale, rispetto all'uso non consentito degli stalli; attivato il servizio proposto a suo tempo dalla consulta provinciale disabilità, già condiviso dalle parti ma mai partito, che ha la finalità di attivare un canale di comunicazione diretta ( con apposito numero telefonico, e indirizzo e mail di un referente designato dall'A/C ) tra un delegato della consulta (già nominato e indicato all' A.C ) e la Polizia municipale in modo da fare segnalazioni tempestive, chiamare l'intervento del vigile e se non reperibile fotografare l'infrazione così da permettere alla Polizia municipale il successivo inoltro della sanzione; sensibilizzata la Polizia municipale ad una scrupolosa verifica delle autorizzazioni che permettono la sosta nei parcheggi in questione, perché siano esposte in modo leggibile e nella validità dei termini di scadenza; messo in atto ogni azione utile per sensibilizzare la comunità al rispetto dell'uso corretto degli stalli".
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Di degrado tours ne sono stati fatti parecchi sul territorio carrarese e le situazioni di incuria sono state denunciate a più riprese sulle testate giornalistiche locali grazie alla voce di cittadini più o meno arrabbiati, ma c'è un elemento urbano che non è mai stato preso debitamente in considerazione o meglio una categoria di persone a cui non si è data la giusta attenzione: chi è costretto a prendere i mezzi pubblici e a sostare quindi sotto le pensiline in attesa dell'autobus. Andrea Tosi, responsabile comunale Lega Giovani Carrara, che in seguito a sopralluogo sul territorio ha fatto un report fotografico, chiede all'amministrazione di intervenire e propone al vicesindaco Matteo Martinelli di incoraggiare l'uso della premialità in materia di agri marmiferi introdotta dall'amministrazione, perché le imprese del lapideo vi investano.
"Ho compiuto un sopralluogo tra degrado e condizioni indecenti delle fermate degli autobus nel nostro comune-descrive Tosi- per non parlare di quelle situate in località non illuminate. Alcune sono invisibili, altre pericolose, altre ancora invase da erbacce, bottiglie vuote di birra, sacchetti dell'immondizia e mascherine usate. Poco sicure, vandalizzate, sommerse dalla vegetazione, con scritte e disegni osceni. Sono molte le fermate degli autobus che andrebbero sistemate e rese più accoglienti e il resoconto è fotografato dalle continue denunce di chi il pullman è costretto a prenderlo quotidianamente per recarsi a lavoro o a scuola. Ma ovunque sia prevista la salita o la discesa il problema è sempre lo stesso: la sicurezza".
Ecco il tour del degrado sulle pensiline: quando bucate, quando ricoperte di erbacce, oppure arrugginite. Ce lo racconta il protagonista Andrea Tosi:"Cominciamo il nostro "tour"-racconta nel comunicato-lungo viale XX Settembre: una pensilina alla Doganella ha il tetto a buchi e manca di protezioni per la pioggia, un'altra poco più su è completamente coperta dalle fronde degli alberi e dalle erbacce e, in una sorta di giungla urbana, s'intravede a malapena solo la fermata. Le strutture per lo più sono arrugginite e storte , sorgono su marciapiedi pieni di buchi e le tettoie sono sfondate spesso anche in maniera pericolosa la maggior parte non hanno panchine o se ci sono, sono fortemente danneggiate o semplicemente prive di manutenzione. In questi casi va da sé che la valutazione di mancanza di decoro urbano passa in secondo piano, mettendo prima di tutto in evidenza una valutazione di sicurezza ed incolumità delle persone, soprattutto anziane, le quali, quando per esempio piove, devono sostare nel fango perché l'asfalto è deteriorato".
Commenta Tosi, chiudendo la nota:"Sono anni che i cittadini segnalano il degrado in cui versano le pensiline degli autobus e la Lega-Salvini Premier vorrebbe invitare il sindaco Francesco De Pasquale a recarsi quando piove e tira vento sotto una qualsiasi pensilina per ripararsi e rendersi conto personalmente della situazione. La Lega rivolge un invito anche al vicesindaco Matteo Martinelli , l'inventore della premialita' sulle concessioni degli agri marmiferi , perché non chiedere un progetto di ripristino delle pensiline agli imprenditori del marmo interessati a migliorare il decoro urbano della città? Si ha dunque ragione a chiedere agli amministratori 5 Stelle se intendono attivarsi con la massima urgenza affinché le suddette pensiline, poste nel nostro territorio, siano immediatamente messe in sicurezza e ripulite. Se le pensiline non saranno prese in considerazione si tratterà di un altro comportamento caratterizzato da menefreghismo politico, lo stesso con il quale ormai siamo abituati a convivere".
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La recente mareggiata che ha colpito il litorale massese in questi ultimi giorni, ha portato alla ribalta della cronaca, la situazione delle spiagge, gravemente danneggiate dall'erosione.
L'associazione "In 500 sulla battigia", che si occupa della tutela delle spiagge, in una nota stampa, esprime il suo disappunto sulle battute espresse dai politici locali, e, in particolare, critica lo strumento del ripascimento, per il quale sono stati stanziati milioni di euro, considerato inutile e che non risolve il problema se non momentaneamente.
"Negli ultimi cinque anni - scrive - la Regione Toscana ha speso per questo strumento ben 4 milioni e 500 mila euro: somma ingente e destinata ad aumentare vista la costituzione nel 2021 addirittura di una task force permanente che si occupi di "risolvere" il problema dell'erosione.
Dall'altro lato- prosegue - il Comune di Massa che, a gran voce, chiede un tavolo istituzionale pare avere la soluzione: altri soldi per un ripascimento urgente e l' introduzione delle barriere di ripopolamento ittico Tecno.Reef che risolverebbero definitivamente il problema.
Ci domandiamo e lo domandiamo alle istituzioni se non sia il caso di tornare a centrare quale sia il solo e vero problema: quando si parla di costa, spiagge e mare, si parla di un bene comune da tutelare in funzione della sua natura e non da ripasciare in funzione solo ed esclusivamente del profitto di alcune famiglie titolare di concessioni".
L'associazione ricorda alle amministrazioni locali quello che, a loro parere, è prioritario, cioè la delibera per la libera fruizione di una porzione di spiaggia e il fermo alle strutture invasive deturpanti la spiaggia e il paesaggio.
"La nostra costa - conclude - può rappresentare una preziosa opportunità per tutti noi, solo se si smetterà di considerarla appannaggio di un manipolo di concessionari che la utilizzano, da sempre, alla stregua di una loro proprietà".
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" '...la Regione ha dovuto ricollocare 22 milioni di euro stanziati dal ministero dell'Ambiente per il ripascimento, perché il territorio massese non è stato in grado di presentare progetti concreti finanziabili con queste risorse, che, anziché andare perse, sono state utilizzate per realizzare opere per la riduzione del rischio idraulico, molte delle quali ricadono proprio in questo territorio ... ' queste sono parole dell'assessore regionale all'ambiente Monia Monni, e se sono vere, cosa di cui non dubitiamo, allora è evidente che l'amministrazione comunale di Massa deve assumersi la responsabilità di aver privato la nostra costa di 22 milioni per combattere l'erosione e trarne le dovute conseguenze. Il sindaco Persiani deve chiarire e smentire l'assessore Monni o è preferibile, per il bene della città, che rassegni le dimissioni" così il circolo Pd di Ricortola-Bondano-Partaccia-Casone.
"Il Sindaco Persiani – continua il circolo Pd – parla di un documento di 26 pagine, denominato ' Emergenza costa Comune di Massa. Richiesta ripascimento per la stagione 2021. Analisi della costa e delle necessità', presentato a marzo di quest'anno, cioè solo pochi mesi fa. Eppure l'erosione della costa, la spiaggia mangiata dal mare alla Partaccia, a Marina di Massa, ai Ronchi e a Poveromo, è, purtroppo, un fenomeno non di pochi mesi fa. E' strano che il Comune se ne sia accorto solo a marzo 2021. Inoltre quel documento, come sa bene il Sindaco, non è un progetto esecutivo e cantierabile, cioè utile dal punto di vista amministrativo per accedere ai fondi pubblici stanziati dal ministero dell'Ambiente".
"E' bene che il Sindaco faccia piena luce – aggiungono i democratici della Costa apuana - . Ci sono i progetti esecutivi veri (non i documenti di qualche pagina) del Comune di Massa? Sono stati inviati (si spera almeno con una raccomandata a/r o una pec) alla Regione così da avere i finanziamenti e aprire i cantieri? Se sì, può il Sindaco darne piena conoscenza ai consiglieri comunali, ai cittadini e agli operatori turistici e balneari? Sono domande a cui chi riveste, seppur temporaneamente, il ruolo di Primo Cittadino ha l'obbligo rispondere. Le risposte non servono certo a noi, ma alla Città e a tutti i massesi. Perché solo due cose sono possibili: o ha ragione l'assessora Monni e quindi il Comune ha perso 22 milioni perché non ha presentato i progetti per ottenerli, oppure l'assessora Monni ha torto (ma noi ne dubitiamo) e la Regione ha tolto 22 milioni a Massa spostandoli dalla lotta all'erosione ad altri interventi".
"Non è infatti onestamente ammissibile - il circolo Pd - che il Comune possa aver perso così tante risorse pubbliche per risolvere un problema strutturale, come l'erosione della nostra costa, che mette a repentaglio centinaia di imprese turistiche e migliaia di posti di lavoro. Serve chiarezza e trasparenza soprattutto di fronte alle cittadine e ai cittadini di una realtà come Massa alle prese con livelli di disoccupazione elevati e che ha nel turismo balneare una leva irrinunciabile per far crescere l'economia e i posti di lavoro sia diretti che indiretti. Perdere quei 22 milioni è come dare uno schiaffo in faccia a chi cerca lavoro o a chi l'ha perduto. Non è accettabile".
"Anche per questo chiediamo totale chiarezza sui fatti – concludono i democratici di Ricortola-Partaccia – e abbiamo già chiesto alla deputata Martina Nardi e al consigliere regionale Giacomo Bugliani, per quanto è di loro competenza, di intervenire sia a livello nazionale sia a livello regionale. Il nostro territorio ha già perso 22 milioni per combattere l'erosione con interventi strutturali. Oggi però grazie ai fondi UE attivati col Pnrr possiamo finanziare nuovamente questi interventi. La Regione, sia tramite l'assessora Monni che il Presidente Giani, hanno già chiesto questa possibilità al Governo. Ci auguriamo che questa volta il nostro territorio, come chiedono anche le imprese e i lavoratori del settore turistico-balneare, sappia muoversi per tempo sia dal punto di vista politico che amministrativo, per raggiungere lo scopo".
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- Lega Salvini Premier Massa: "Gravissime affermazioni dell'assessore regionale all'ambiente Monni sulla all'erosione"


