Politica
Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

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L’apertura di sette nuove cave nella provincia di Massa non ha lasciato in silenzio la collettività che si è riunita in piazza Aranci sabato pomeriggio.
“Abbiamo voluto ribadire il nostro dissenso insieme ragazzi e ragazze, cittadini e cittadine, associazioni, non solo della città di Massa. Le cave già attive sono più di 150 in provincia, anche troppe e non capiamo quale beneficio porterebbero queste in più - incalza Laura Papucci a nome del collettivo studentesco Titenlà e di tutti i presenti alla manifestazione - È necessario trovare un'alternativa, nel rispetto dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche nel rispetto della montagna, dei corsi d'acqua e delle generazioni future”.
Temi delicati, importanti che meriterebbero un’attenzione in più: “Il Senato, proprio in questi giorni, ha discusso e approvato fondamentali modifiche da apportare alla Costituzione, introducendo tra i principi fondamentali la tutela dell'ambiente come sistema complesso, della biodiversità e degli ecosistemi e prevedendo che l'iniziativa economica non possa svolgersi in modo da recare danno alla salute e all'ambiente - continua - Oggi ci ritroviamo con un piano per il parco approvato nel 2016 che ha apportato modifiche, su cui nutriamo dubbi di legittimità, alle aree estrattive ai confini delle zone del Parco, denominate ambiguamente area contigua di cava, ma in italiano contiguo vuol dire adiacente non interno”.
Dubbi e domande hanno lastricato la protesta che ha fatto da sfondo al pomeriggio di sabato. Nessuno ha intenzione di fermarsi qui: “Aprire nuove cave non è una soluzione, è solo un enorme insieme di problemi che gravano sulla collettività - conclude il collettivo - E noi ragazzi e ragazze, cittadini e cittadine, associazioni, non solo della città di Massa, non accettiamo che il nostro futuro venga distrutto così, che il pianeta continui a collassare per scelte egoistiche in favore di pochi”.
Associazioni e comitati presenti alla manifestazione:
Collettivo studentesco Tirtenlá Cai massa
Cai Carrara
Legambiente
Grig,
Italia nostra
Athamanta
Casa Rossa Occupata
Fridaysforfuture Massa
31 settembre
Accademia Apuane della pace
Wwf Alta Toscana
cca coordinamento dei comitati e delle associazioni per la depurazione
bonifiche e ripubblicizzazione del servizio idric,
Aquilegia
Assiolo,
Apuane Libere
Insieme per L’Ambiente
Fridaysforfuture Carrara
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"La Regione come intende potenziare il personale sanitario del Pronto Soccorso del Noa di Massa Carrara affinché sia garantito il diritto alla ferie dei dipendenti e il diritto alla salute dei cittadini? E' stato definito il fabbisogno del personale medico in servizio per il periodo estivo presso il Pronto Soccorso?".
Lo chiede con un'interrogazione il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto le segnalazioni di Marco Guidi, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, e Alessandro Amorese, capogruppo in Consiglio comunale a Massa.
"Ogni anno, nel periodo estivo, emergono criticità riguardanti la mancanza di personale sanitario presso il Nuovo Ospedale delle Apuane. Proprio durante l'estate, si registra un notevole aumento della popolazione per la presenza dei turisti e un conseguente aumento degli accessi al Pronto Soccorso. La carenza di personale, la mancata sostituzione delle assenze improvvise e delle lunghe assenze rischia di mandare in tilt un sistema costretto a contare sull'abnegazione del personale. Il Pronto Soccorso sconta, tra l'altro, anche problemi strutturali e una mancanza di spazi adeguati, con conseguenti disagi per gli operatori sanitari e per l'utenza" sottolinea Fantozzi.
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Il centrodestra civico, come si è definito, parte per la corsa verso piazza Due Giugno presentando la sua coalizione, promettendo il nome del candidato sindaco entro la prima settimana di luglio e lasciando la porta aperta ad altre forze, in primis a Fratelli d'Italia, che al momento quindi non si allinea assieme agli altri. La compagine politica del Centrodestra carrarese dunque si avvicina ai nastri di partenza senza compattarsi, dimostrando di non aver ancora superato, differentemente da ciò che accade a Roma, alcuni dissidi interni, anche se questo sembra non fermare la parte del blocco politico più vicino al civismo: il tempo corre, un anno passa in fretta e Nicola Pieruccini, leader del Carroccio apuano, fa presente: "Non possiamo arrivare col candidato a soli due mesi prima delle elezioni. Con questa coalizione rappresentiamo comunque un carrarino su tre e abbiamo buone possibilità di arrivare al ballottaggio: questa è già una sicurezza".
Lega-Salvini Premier, Forza Italia, Cambiamo Carrara, Alternativa per Carrara, Alternativa per Carrara, Città e salute, Carrara Futura e Verdi Italia per Carrara: queste le forze politiche e civiche in campo che hanno trovato la quadra per organizzarsi in sei liste e individuare le linee fondamentali per redigere assieme un programma: "Un'alleanza forte e trasversale-sostengono i rispettivi leaders presenti (Nicola Pieruccini, Riccardo Bruschi, Diego Nespolo, Massimiliano Bernardi, Silvia Vanelli e Alessandro Nicodemi)-con 7 movimenti e 6 liste per costituire una chiara alternativa a chi ha amministrato la città. Pronti ad allargare ulteriormente la coalizione e a unire i partiti di Centrodestra".
Diversi i punti del futuro programma espressi dalla coalizione, che si propone uno sviluppo della città non appoggiandosi su distinzioni ideologiche, di contesa tra destra e sinistra, ma in termini concreti per costruire un'alternativa a 65 anni di politiche fallimentari - sostengono i leaders della coalizione- e che si possono sintetizzare con: arte, cultura, valorizzazione del centro storico, recupero di Avenza e Marina come luoghi residenziali e turistici, nuovo arredo urbano, ritorno alla collaborazione tra città e lapideo, riorganizzazione servizi sanitari accorpati in questi anni, riforma delle partecipate con dismissioni dei servizi non strategici, valorizzazione del porto di Marina turistico e commerciale, bonifiche e valorizzazione dei percorsi green.
Diversi anche gli argomenti più strettamente politici che si pongono sul tavolo a questo punto.
In primis certamente l'assenza di Fratelli d'Italia, tra l'altro impegnati a un centinaio di metri di distanza in piazza Ingolstadt, a Marina, con il loro gazebo. A questo proposito Pieruccini risponde: "Fratelli d'Italia è una componente del Centrodestra ma ha tempi diversi dai nostri per cui ha chiesto del tempo per ragionare. Siamo pronti ad accogliere tutti per far partecipare a tutte le scelte: se si aggregheranno altre forze si creeranno le condizioni per aumentare le probabilità di una vittoria. Ma intanto volevamo anticipare la partenza, non si possono fare le liste due mesi prima delle elezioni".
Altro tema è l'identikit del candidato sindaco, in merito al quale sempre Pieruccini sottolinea: "Abbiamo prima cercato di trovarci sui concetti, sugli obiettivi e poi di trovare il nome. Al momento abbiamo una cerchia di nomi e possiamo solo dire che sarà un candidato civico. Abbiamo optato per questo tipo di candidato per evitare troppe caratterizzazioni del candidato che potevano creare divisioni all'interno della coalizione".
Altre questioni che saltano gli occhi, molto attuali anche sul piano delle dinamiche politiche non solo carraresi, riguardano l'attuale consigliere comunale di opposizione Massimiliano Bernardi, leader della lista civica Alternativa per Carrara, che vanta un lungo passato con il partito di Rifondazione Comunista, completamente opposto quindi allo schieramento del Centrodestra, e con un curriculum da assessore nelle vecchie stagioni. Sul punto, la parola la chiede Pieruccini che richiama un'analisi politica criticata da tanti ma non ritenuta infondata da altrettanti:"Il mio partito secondo voi è di destra o di sinistra?-ha chiesto, rispondendosi subito dopo- E' di destra ma ha una parte di elettorato di sinistra perché tanti sofferenti dal punto di vista sociale, guardano a questa parte politica".
Bernardi ha poi difeso la sua posizione e la sua scelta:" Questo non è un tuffo all'ultimo minuto, sono due anni che ho palesato la mia scelta-ha premesso, continuando poi riferendosi chiaramente al M5s-Coloro che insultavano forze politiche e chiunque avesse ricoperto cariche pubbliche, ora si alleano con il Pd: queste persone non possono essere mie alleate e questo mi ha portato a creare liste trasversali e vedrete quante persone che provengono da Sinistra ci saranno! L'alleanza con i 5s è un fallimento della politica di Sinistra". Sulla sua azione di governo nelle stagioni passate, Bernardi replica:" Facevo politica mentre ero in aspettativa dedicandomi per intero alla mia passione politica e all'ascolto delle persone. Nelle ultime elezioni sono stato il consigliere più votato della coalizione: non credo quindi di aver operato così male. Sicuramente le ultime giunte in passato hanno fatto scelte sbagliate ma io avevo un ruolo marginale, all'interno di un partito marginale: c'erano altri partiti con maggiore spessore che portavano avanti quelle scelte, non certo il mio".
Altro tema, infine, che si collega alla riflessione politica di Pieruccini, lo affronta Riccardo Bruschi leader di Forza Italia, assieme ad Alessandro Nicodemi di Verdi Italia:"La salute, l'ambiente sono valori di tutti, non hanno collocazione politica. L'ambientalismo a Carrara si sviluppa con cave, porto e valorizzazione delle aree verdi. Penso allo sviluppo delle cave, penso al tema dei detriti, al problema del Carrione e delle alluvioni. Il nostro ambientalismo- ha rivendicato Bruschi- si caratterizza per fondarsi su uno sviluppo sostenibile, di buon senso".
E si accoda Nicodemi puntando il dito contro le bonifiche mai iniziate, ferme da 20 anni alle caratterizzazioni e alla raccolta differenziata non completata:" La verità è che qui la Sinistra sull'ambiente ha totalmente fallito".
"La nostra supercoalizione è eterogenea: ciascuno deve portare le proprie conoscenze per un cambio di passo e per proporre un miglioramento della qualità della vita" ha concluso Nespolo di Cambiamo Carrara.
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"Consiglio comunale: torni subito in presenza". Lo chiedono i partiti del Polo Riformista di Carrara (Azione, PRI, PSI, IV, +Europa) attraverso un comunicato con cui spiegano la propria posizione e criticano l'amministrazione comunale:
Finalmente hanno riaperto in sicurezza i cinema, le palestre, i bar e i ristoranti; invece il consiglio comunale a Carrara resta chiuso a consiglieri comunali e cittadini, lasciando un vuoto totale di partecipazione e trasparenza. A Palazzo le norme anti-Covid vengono applicate a corrente alternata dall'Amministrazione, con molti dipendenti che quotidianamente assolvono al loro dovere in presenza, oltre a quelli in Smart Working. Il M5S ritiene invece che i consiglieri comunali vadano preservati con l'adozione di particolari cautele; i consigli comunali online, tra problemi di connessione e difficoltà di funzionamento, di fatto non consentono all'opposizione di svolgere al meglio il suo mandato. E' evidente che la maggioranza preferisce nascondersi dietro motivazioni inesistenti, e sottrarsi al confronto. Il "palazzo di vetro", simbolo di una trasparenza sbandierata dalla giunta, "grazie" al Covid è diventato una fortezza sempre più inavvicinabile per i cittadini, e lontano dai loro reali bisogni.Con il ritorno della Toscana in zona gialla, e con la diminuzione dei positivi, il consiglio comunale deve tornare a riunirsi in presenza, rispettando tutte le norme di sicurezza dei protocolli anti-contagio previsti. Comprendiamo la crescente difficoltà ad un confronto con i cittadini e le opposizioni, dopo 4 anni di promesse disattese, ma non si può sfuggire per sempre al giudizio politico di Carrara e dei Carraresi.
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In un comunicato, "Massa Città in Comune", prende in esame il caso Serinper e l'atteggiamento assunto dalla destra.
"Le cronache - scrive l'associazione - sono state riempite per anni delle dichiarazioni dei vari Benedetti, Musetti, Cella, Bernardi, Bruschi, Martisca, Mangiaracina contro specifici CAS. Anche il senatore Mallegni nell'ottobre 2018 disse la sua sull'acquisto dell'ex Hotel Dora a Carrara per adibirlo a CAS. Poi nel 2020, durante la pandemia, le polemiche sono diventate particolarmente aggressive nei confronti di una storica cooperativa di Carrara con 30 anni di esperienza nel settore".
"Le recenti diffusioni delle intercettazioni - prosegue - che riguarderebbero il consigliere regionale Bugliani, risalenti a febbraio 2019, confermerebbero come nel lavoro portato avanti dagli inquirenti si parlerebbe eccome dell'accoglienza migranti gestita dalla Serinper".
"Probabilmente - conclude- la decisione del comune di Massa di costituirsi parte civile contro il presidente del consiglio Benedetti potrebbe essere soltanto una decisione prudenziale che guarderebbe al futuro, a cosa potrebbe ancora esserci nella mole di indagini secretate. Del resto anche l'improvviso sopralluogo all'ex Cas Serinper di Via Galvani, da parte della nucleo di vigilanza edilizia e dei curatori fallimentari, potrebbe essere una vicenda ancora tutta da scrivere".
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L'amministrazione comunale di Massa, in una nota stampa, chiarisce la sua posizione in merito alla vicenda Serinper, al fine di evitare inopportune interpretazioni da fonti non ufficiali.
"La costituzione di parte civile è stata svolta nei confronti di ben otto imputati - scrive in una nota l'amministrazione -, l'azione risarcitoria è stata inoltre affidata ad un legale esterno al comune, al quale è stato conferito l'incarico di valutare gli atti di indagine e individuare i soggetti e i fatti per i quali si possa ravvisare un nesso di causalità con la necessaria tutela dell'immagine dell'ente".
"Si precisa - continua l'amministrazione - che la mera costituzione di parte civile, che stante la natura dei reati contestati dal procuratore della repubblica del tribunale di Massa appare atto dovuto, non implica alcuna valutazione preventiva di responsabilità degli imputati, i quali si considerano e restano non colpevoli sino a sentenza di condanna definitiva. Il fatto che l'azione civile possa essere proposta anche in un momento successivo non toglie e non aggiunge nulla al significato della volontà della giunta di tutelare l'ente ed anzi sarebbe apparsa, questa sì, una scelta valutativa ad personam".
"La fiducia che riponiamo nell'autorità giudiziaria e nelle garanzie del nostro processo penale - conclude - ci inducono ad essere certi che nessun risarcimento sarà dovuto né preteso a coloro che sapranno dimostrare la propria estraneità ai fatti di reato loro contestati".
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Con una breve ma sentita e partecipata cerimonia, domenica 6 è stata inaugurata una targa marmorea a ricordare la figura di Giulio Guidoni, primo sindaco di Massa dell'era repubblicana, presidente provinciale e senatore, incarichi tutti spesi per la ricostruzione e valorizzazione della sua città.
Alla cerimonia, presenziata dal sindaco Francesco Persiani, oltre ai familiari di Guidoni hanno partecipato Gian Carlo Rivieri, presidente della associazione apuana volontari della libertà e Bruno Giampaolo, presidente di Italia Nostra.
Dopo un breve profilo biografico di Guidoni, letto da Franco Frediani, al quale si deve la lodevole iniziativa, e da Andrea Pieroni, il dott. Liliano Mandorli, presidente onorario del Circolo De Gasperi, ha ricordato l'uomo esaltandone le qualità morali e amministrative. La cerimonia si è conclusa con i saluti del sindaco. Assenti le altre autorità istituzionali.
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Forza Italia rimprovera aspramente l'assessore allo sport Paolo Balloni accusandolo di chiudere gli occhi sul degrado della piscina di Massa, un tempo fiore all'occhiello della città.
Il coordinatore comunale di Forza Italia, Domenico Piedimonte, infatti fa sapere in una nota: "La piscina comunale di Massa era uno dei gioielli del nostro patrimonio cittadino e negli ultimi 10 anni la nostra comunità massese vi ha investito quasi 2 milioni di euro per l'impermeabilizzazione e quanto necessitava per rimetterla a norma e renderla fruibile".
Il coordinatore di Forza Italia ha spiegato come il presidente del consiglio comunale, esponente di Forza Italia Stefano Benedetti abbia accompagnato una delegazione del partito presso la struttura sportiva per un sopralluogo già a febbraio 2020, in occasione del quale lo stato di degrado risultava evidente: come mai il responsabile è ancora la stessa persona nonostante il ruolo sia stato aggiudicato ad altri nel frattempo?
Chiede Forza Italia che incalza: "Il presidente Stefano Benedetti ha accompagnato la nostra delegazione all'accesso ispettivo all'impianto natatorio già nel mese di febbraio 2020. Ha evidenziato pubblicamente una gestione che non ha trovato pienamente soddisfatto il nostro partito sia dal punto di vista di alcuni servizi erogati all'utenza, sia per la manutenzione ordinaria. Ciò fu rappresentato nell'immediatezza anche al responsabile dell'impianto Rudy Goldin. Lo stesso che oggi, pare abbia lo stesso ruolo nella piscina, nonostante l'ultimo aggiudicatario fosse una società diversa. Ed anche di questo l'assessore Balloni dovrebbe dare dei chiarimenti".
Poi Forza Italia fa un passo indietro e ricorda: "Il 2 aprile 2015 la precedente giunta ed i suoi dirigenti hanno affidato alla Sport Management un complesso natatorio PERFETTAMENTE FUNZIONANTE sia per quanto concerneva la piscina esterna che interna. Lo ha fatto con un bando di gara di affidamento dove all'articolo 12 lettera D si faceva obbligo per l'aggiudicatario di "riparazioni e sostituzioni di parti accessorie di tutte le apparecchiature e TUBAZIONI conseguenza dell'uso".
"Nello stesso bando - prosegue il comunicato dettagliando il bando - all'art.13 era previsto che 'l'aggiudicatario dovrà dare immediata comunicazione al Comune di ogni danno riscontrato nel corso della gestione, descrivendone le caratteristiche ed i provvedimenti eventualmente presi per la riparazione'. Quindi, atti alla mano, almeno tramite il dirigente dell'Ufficio Lavori Pubblici, l'amministrazione avrebbe dovuto adempiere al CONTROLLO DI GESTIONE previsto dall'art. 17 del bando di affidamento anche tramite ispezioni semestrali".
"Purtroppo - tira le somme Forza Italia - nonostante il cambio di amministrazione, i nostri alleati che governano la città, tramite l'assessore Balloni preferivano seguire altre strade anziché quella più breve e semplice proposta da Forza Italia e cioè chiedere conto a chi ha gestito il complesso natatorio restituendolo alla comunità in condizioni inaccettabili (la piscine esterna inutilizzabile ed ammalorata) e a chi, a livello comunale, avrebbe dovuto effettuare i controlli che avrebbero potuto evitare questo disastro".
Data questa premessa, chiede di nuovo Forza Italia, perché la proroga alla società? E la nota insiste spiegando il disappunto di Forza Italia: "Per questo Forza Italia riteneva un'assurda sorpresa che il primo maggio 2019 questa attuale amministrazione facesse una proroga alla società che aveva lasciato andare in malora l'impianto. Ed ancor più incomprensibile è stato vedere una ulteriore proroga in favore della Sport Management che con la Determinazione Dirigenziale n.265 del 10 Febbraio 2020 vedeva addirittura il Comune di Massa accollarsi le spese delle utenze di Luce e Gas dell'impianto natatorio".
Forza Italia prende quindi le distanze dalle politiche seguite dall'amministrazione per il settore sportivo e ammonisce ricordando come gli impianti sportivi natatori saranno aperti presto mentre della nostra piscina non si è al corrente della situazione in cui versi: "Il settore Sport fa acqua da troppe parti. La piscina comunale è la punta dell'iceberg. La situazione e le scelte fatte sono non condivise ed incomprensibili. Qualcosa dovrà cambiare. Meglio prima che poi. Gli impianti natatori sono riaperti in tutta Italia per le piscine esterne e dal primo luglio riaprono le piscine coperte. E come è messa adesso la nostra piscina interna non è dato saperlo. Ne per quanto riguarda i filtri dell'acqua e ne per la eventuale pericolosità della copertura del tetto visibile ad occhio nudo. Oggi, Massa probabilmente non ha più né l'una e né l'altra. E' questa la realtà attuale. Anziché annunciare progetti faraonici e futuristici l'assessore Balloni e la giunta intera dovrebbero attivarsi per accertare le responsabilità e far in modo che non siano sempre i cittadini a pagare per i danni causati da altri. Soprattutto quando si potrebbe arrivare a dare facilmente un nome ed un cognome a chi probabilmente è stato causa del risultato odierno. Forza Italia chiede chiarezza e tempi certi".
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Non si fanno attendere le reazioni alle recentissime dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall'assessore al Marmo Matteo Martinelli e dal presidente commissione Marmo Stefano Dell'Amico in cui annunciavano un extra gettito del settore marmo da destinarsi alle scuole carraresi. Un'operazione da campagna elettorale tutta orientata al restyling e al rilancio di immagine dell'amministrazione grillina, criticano però da Cambiamo – CoraggioItalia. Diego Nespolo coordinatore provinciale e comunale di Cambiamo – CoraggioItalia lo scrive espressamente:" Sa molto di propaganda spicciola, analoga alle ormai classiche asfaltature pre-elettorali e ai maquillage vari che sono già comparsi nel Comune e propagandati da pagine di fb a pagamento, forse per paura che nessuno legga le pagine personali". Un passaggio, quest'ultimo, riferito probabilmente alle comunicazioni pubblicate da alcuni assessori sul motore a pagamento dei social e relative ad alcuni bandi e lavori pubblici in corso: del resto i social si sono dimostrati il sistema prediletto di comunicazione dei Cinquestelle a scapito, spesso, dell'incontro diretto con i cittadini.
La nota della lista civica spiega i motivi del disappunto:" Corre doveroso, dopo l' articolo apparso sui giornali il giorno 5 giugno in cui l' assessore con delega al Marmo e il presidente della commissione politiche per il Marmo con toni trionfalistici e descrivendolo come "progetto di interesse generale per il territorio" raccontava di come l' eventuale extra gettito dovrebbe essere impiegato per le scuole del nostro territorio. Pregevolissima questa intenzione ma assolutamente tardiva, in questi anni di amministrazione perché quest' iniziativa non è stata intrapresa impiegando l' attuale gettito? Teniamo presente che il gettito proveniente dalla tassa marmi è cospicuo e che non vi sono altre città che lo hanno a disposizione e che pertanto il nostro Comune dovrebbe trovarsi in una posizione di assoluto privilegio. Se ne accorgono solamente ora ad un anno dalle elezioni?".
Entrando nel vivo del problema denunciato, Cambiamo-CoraggioItalia fa presente la situazione in cui ormai versano alcune scuole di Marina:" Bene, tanto detto ci chiediamo, se l' attuale amministrazione comunale ha così a cuore la situazione delle scuole, come mai permette che accanto alle scuole medie Taliercio, alla scuola dell' infanzia Giampaoli e al Liceo Scienza umane Repetti vi sia una importante piazza di spaccio e una zona grigia di irregolarità e clandestinità all' interno del parco di Villa Ceci. Continuo è il via vai di acquirenti che accedono dalle recinzioni divelte su via Marco Polo, persone di ogni tipo ed estrazione sociale che arrivano con ogni tipo di veicolo. Tutto ciò è intollerabile così vicino alle scuole e in qualsiasi altra parte del territorio comunale. Se non vi si pone rimedio ci ritroveremo ad avere anche noi il nostro boschetto di Rogoredo, spesso presente nella cronaca nera. Tutto ciò deve finire" invita con forza Nespolo quindi, lasciandosi l'ultimo passaggio sul Poc ( il vecchio regolamento urbano).
In relazione a Villa Ceci, il Poc in corso di approvazione, lascerebbe aperte alcune polemiche tra cittadini e amministrazione e Diego Nespolo coglie nel segno:" Il POC, chissà se mai lo vedremo, prevede interventi che con ogni probabilità non troveranno attuazione con previsioni espropriative di gran parte dell'area a cui, l' attuale proprietà, ha già fatto sapere a mezzo stampa che si opporrà. Come al solito poche idee e confuse. Speriamo per la nostra città, ma soprattutto per i nostri bambini che si dia risoluzione a questa aberrante situazione".
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In una nota stampa,, Riccardo Bruschi, esprime, a nome del partito, alcune considerazioni in merito alla gestione dei rapporti con il mondo del marmo e delle imprese coinvolte nel settore, partendo in particolare, dalle concessioni, prolungate seguendo parametri virtuosi in termini di ricaduta occupazionale, frutto di una proposta, a detta di Bruschi, avanzata dal gruppo locale di Forza Italia, nel corso della visita del senatore Mallegni e dell'onorevole Tajani alle cave di Carrara, nel corso della campagna elettorale per le regionali.
"Occorre pero mettere alcuni punti in chiaro - afferma - i 5 stelle adesso non possono cercare di coprirsi con questa foglia di fico come fosse un loro successo nel settore del marmo. Piuttosto in questi giorni abbiamo letto su varie testate giornalistiche, anche nelle pagine nazionali, come vi sia un caos nel settore del marmo a Carrara, con sei cave ferme e piu di cento ricorsi degli operatori contro il comune. Rimarrà poi da verificare nei dettagli questi nuovi criteri concessori perché ad una prima impressione sia la lavorazione in loco che gli investimenti richiesti potrebbero mettere in difficoltà i piu piccoli e favorire invece chi ha il materiale di maggior pregio, che ha clienti di fascia alta e maggiori margini da redistribuire sul territorio".
"La vera questione poi è un'altra - continua - più volte sollevata dal sottoscritto per Forza Italia e ripresa ultimamente anche dai massimi vertici dell'associazione industriali Apuana nelle persone di Matteo Venturi e Fabrizio Santucci: dove finiscono i 28 milioni della tassa marmi? Si chiede ancora più collaborazione ed aiuto ai cavatori, ed è giusto perché il marmo bianco è di Carrara, ma di fatto questi contribuiscono già da anni per circa un quarto delle entrate del bilancio comunale, allora perché la nostra citta è così rovinata ed indebitata?"
"La vera causa del conflitto di classe tra città e mondo del marmo - conclude - è l'incapacità dei politici di amministrare le nostre finanze, utilizzando le entrate del marmo per l'ordinaria amministrazione. La battaglia di Forza Italia sarà proprio restituirle alla città, vincolandole ad una spesa in opere pubbliche, arredo urbano, aiuti di sostegno sociale e ad al finanziamento di un serio progetto pluriennale di rilancio del centro storico".
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