Politica
Scarsa manutenzione e degrado nei parchi pubblici massesi: Stefano Benedetti accusa Paolo Casotti e chiede nuovi bandi per riassegnarne la gestione e chiede
Parchi pubblici nel degrado e manutenzione inesistente a Massa: la responsabilità della situazione critica, secondo Stefano Benedetti, presidente di Massa Città Nuova e membro del direttivo di Forza…

Piazza Donatori di Sangue nel degrado: Fratelli d'Italia Massa chiede intervento immediato
“Quello che dovrebbe essere un luogo di memoria, gratitudine e civiltà, oggi si presenta in uno stato di totale abbandono e incuria. Piazza Donatori di Sangue, con il…

Frane ad Altagnana, ancora nessun intervento: la segnalazione del Movimento 5 Stelle Massa
A distanza di un mese dalla prima segnalazione, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa è tornato ad Altagnana per verificare lo stato delle frane che…

Il fallimento delle bibliocabine a Massa, da simbolo di cultura a monumento del degrado: la critica di Fratelli d'Italia
Le cosiddette "Bibliocabine", nate qualche anno fa come progetto di promozione della lettura e della cultura diffusa, si stanno rivelando oggi un clamoroso fallimento. Nella nostra città,…

Rumori assordanti dal gruppo elettrogeno vicino all'ex Civico di Carrara: la critica e i dubbi del consigliere Bernardi
“Gruppo elettrogeno mostruoso fuori dall’Ospedale Civico, rumori insopportabili e zero sicurezza”: è la realtà del dispositivo posto accanto all’ex ospedale civico di Carrara per fornire corrente ai macchinari…

Apre la Bau beach di Marina ma senza alcun servizio per gli utenti: una beffa secondo il consigliere Mirabella
“Senza senso e senza sostanza: così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito la nuova ordinanza emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla Bau-beach: “Dopo…

Polo progressista e di sinistra Massa: evento rifiutati e aumento TARI
Nei giorni in cui presso il sito industriale di CERMEC si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato “Rifiutati”, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle TARI con…

Comunicazioni tardive e risposte social strafottenti: il Movimento 5 Stelle Carrara critica la gestione della variazione nella raccolta dei rifiuti di RetiAmbiente e del suo amministratore Fabrizio Volpi
La variazione nella raccolta dei rifiuti che unisce la plastica all'alluminio non sarebbe stata comunicata nelle modalità e nelle tempistiche giuste, secondo il Movimento 5 Stelle di Carrara…

Parte a Romagnano "SiCURAmente", il progetto di sicurezza e inclusione del comune di Massa
L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti…

Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
Autobus fermi e cittadini di Colonnata in attesa: l'ennesimo disservizio estivo nel trasporto pubblico: la segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni giorni fa, alle…

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100 mila euro per i buoni spesa alle famiglie in difficoltà e 300 mila euro per il bando a sostegno delle microimprese: con l’approvazione della salvaguardia da parte del consiglio comunale, ieri sera l’amministrazione è andata a incrementare ulteriormente le risorse a sostegno dei carraresi più colpiti dalla crisi economica innescata dalla pandemia.
«Questo intervento e quelli messi in campo nei mesi scorsi confermano l’impegno e l’attenzione dell’amministrazione a chi si trova in maggiori difficoltà. La sfida posta dall’emergenza Covid è però tale che, per superarla, richiede a ciascuno di fare la propria parte, anche nei piccoli gesti quotidiani. Dall’acquistare nei negozi di vicinato, evitando lo shopping online, al supportare i vicini di casa per la spesa o i farmaci: dobbiamo rinnovare il nostro senso di comunità, essere più attenti ai bisogni di chi vive intorno a noi» ha commentato il sindaco Francesco De Pasquale.
Con la salvaguardia di ieri sera, la cifra destinata ai carraresi più colpiti dalla crisi ha superato la soglia del milione e 600mila euro, tra buoni spesa, contributi affitto e sostegno alle microimprese. Una somma raggiunta mettendo insieme gli stanziamenti destinati dal governo alla nostra città, le risorse attinte dall’amministrazione direttamente dalle casse comunali e un contributo della Regione Toscana da 100mila euro.
Ma vediamo nel dettaglio come sono state usate queste risorse.
Tra marzo e giugno 2020, durante il primo lockdown sono stati distribuiti oltre 10.000 buoni pasto per un totale di 518.983,74 euro: 318.983 euro finanziati dal governo, 120.000 euro erogati dal settore Servizi Sociali del Comune e circa 80.000 in donazioni private.
Per la seconda ondata della pandemia, attualmente in corso, sono già a disposizione altri 550.448 euro, anche questi destinati alla distribuzione di buoni pasto, che partirà a breve: 350.448,74 euro in fondi del governo e 200mila euro in risorse del municipio di cui 100mila euro attinti dal bilancio del settore Sociale e altri 100mila arrivati proprio dalla salvaguardia approvata lunedì sera dal consiglio comunale.
Ma le misure di contrasto all’emergenza alimentare non sono le sole messe in campo. Nei mesi scorsi sono stati erogati 235mila euro per il fondo affitti, in contributi al canone di locazione, di cui 100mila euro dalla Regione Toscana e 135mila direttamente dal Comune di Carrara.
Il totale delle risorse andate ai nuclei in difficoltà ammonta dunque a oltre 1,3 milioni di euro di cui oltre mezzo milione stanziato direttamente dall’amministrazione comunale. A questo si aggiungerà un bando da 300mila euro finanziato con risorse del municipio, anch’esse destinate nel corso del consiglio comunale di lunedì con l’intervento di salvaguardia: la cifra servirà a sostenere le microimprese della città.
Nei mesi scorsi, inoltre, l’amministrazione ha utilizzato tutti gli strumenti messi a disposizione dalla normativa di emergenza per alleviare cittadini e attività sul fronte delle imposte: a inizio aprile è stata deliberata la sospensione dei termini di scadenza dei pagamenti di Tari, Tosap e Icp. In particolare lo scorso luglio il Comune ha finanziato con risorse proprie riduzioni sulla Tari per 620mila euro: di questi, 190mila sono andate ad alleviare le imprese oggetto di chiusura a seguito dei provvedimenti presi dal governo durante il primo lockdown; altri 220mila sono stati sgravati dalle tariffe delle famiglie in difficoltà. Inoltre, a inizio giugno, a ristoranti, bar e locali è stata data la possibilità di ampliarsi sul suolo pubblico senza ulteriori esborsi, in una iniziativa mirata ad agevolare il rispetto delle norme anti contagio che, come sappiamo, richiedono la disponibilità di maggiori spazi.
Nei prossimi giorni sul sito del comune di Carrara verranno pubblicate tutte le informazioni di dettaglio sia sulla seconda tranche di distribuzione dei buoni spesa, sia sul bando per il sostegno alle microimprese.
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"La situazione è difficile per tutti ma lo è particolarmente per gli anziani. Rappresentano in questo momento la fascia debole della popolazione, quella più colpita. E non dimentichiamo che la pandemia sta richiedendo un utilizzo enorme degli strumenti tecnologici per fare praticamente tutto. Anche comunicare a distanza. Ed è chiaro che è un fattore che aumenta le difficoltà per le persone più anziane. In questo momento dove la rete internet è lo strumento principale loro sono mediamente i più esclusi. Quindi hanno questo duplice problema".
Lo sa bene Laura Menconi, presidente dell'Associazione per i diritti degli anziani, Ada, di Carrara e Fosdinovo, che ha dovuto limitare molto le proprie attività in questi mesi a supporto delle persone più fragili: "Anche le nostre attività sono molto limitate dalle restrizioni Covid19, almeno per quanto riguarda le iniziative in presenza. Ci stiamo attivando per supportare psicologicamente le persone più in difficoltà. Ad esempio durante il primo lockdown avevamo attivato uno sportello telefonico di supporto psicologico per le persone in difficoltà, grazie alla collaborazione di alcuni professionisti del settore. Ma non mancano gli anziani che cercano di rivolgersi ai nostri uffici, tutti i giorni, per trovare risposte ai loro problemi concreti: le pratiche di invalidità, come ottenere le riduzioni sulle bollette e molto altro ancora".
In questo periodo difficile, gli anziani contattano l'associazione, anche tramite telefono, per sentirsi rassicurati e avere una voce di conforto: "Le domande che fanno sono tantissime. Vorrebbero capirne di più di che cosa sta succedendo. Vorrebbero riuscire a capire in maniera più chiara che cosa sia vero e che cosa sia una fake news perché ne circolano tantissime. Perché quelle che si trovano sulla rete poi vengono riportate anche a loro. Ma soprattutto chiedono di tornare presto alla normalità. Per cercare di dare una risposta a tutte le loro domande stiamo pensando di organizzare una o più iniziative in diretta streaming, anche sui social, per aiutarli a conoscere meglio questo mondo e questi strumenti, per insegnarli a utilizzarli per tutto: restare in contatto con parenti e amici e informarsi in maniera corretta".
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E’ stato uno dei primi carraresi ad aderire a Fratelli d’Italia e, ancor prima, è stato consigliere provinciale del centro destra. Oggi arriva per Cesare Micheloni l’incarico di responsabile elettorale da parte del coordinamento comunale di FdI: affiancherà il coordinatore comunale Lorenzo Baruzzo nelle trattative e nell’organizzazione , per le prossime scadenze elettorali, a cominciare dalle “amministrative 2021”.
Ad annunciare la nomina è stato lo stesso Baruzzo che ha fatto sapere: “A Cesare Micheloni, con il quale condividiamo la visione di una politica al servizio dei cittadini, intesa come forma di volontariato, vanno i ringraziamenti per la disponibilità e gli auguri di buon lavoro.”.
V. T.
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Oltre mezzo milione di euro per l’assegnazione di buoni pasto alle famiglie carraresi più colpite dalla crisi economica innescata dalla pandemia. Sì perché ai 350.448,74 euro destinati al Comune di Carrara dal governo con il decreto legge Ristori Ter del 23 novembre 2020, l’amministrazione ha potuto aggiungere altri 200 mila euro.
Queste risorse, arrivano dalle casse dei Servizi Sociali: in particolare, 100 mila euro erano già disponibili nel bilancio del settore e altre 100 mila sono state aggiunte con la salvaguardia.
«Memori dell’esperienza del primo lockdown, quando ci sono arrivate circa 4mila domande, nei mesi scorsi col Settore abbiamo fatto un lavoro certosino sapendo che, con la seconda ondata, ci saremmo trovati ad affrontare nuovamente un elevato numero di richieste. Mettendo insieme le nostre risorse allo stanziamento del governo, quindi, riusciamo ad avere a disposizione una cifra importante, con la quale speriamo di permettere alle persone di trascorrere anche un Natale decoroso» ha commentato l’assessore Anna Galleni.
Durante il primo lockdown, lo ricordiamo, erano stati erogati 518.983,74 euro: di questi, oltre ai fondi del governo, 120.000 euro erano stati stanziati dall’amministrazione e circa 80.000 erano arrivati da donazioni private..
In questa seconda tranche, i buoni spesa saranno rilasciati direttamente dal Comune di Carrara e saranno utilizzabili in tutti gli esercizi commerciali convenzionati: l’elenco sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune. Ciascun buono avrà un valore di 150 euro e sarà utilizzabile per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità, con 50 euro in più per ogni componente del nucleo familiare, fino a un massimo di 500 euro. Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 dicembre 2020 secondo le modalità indicate nel dettaglio sul sito www.comune.carrara.ms.it
I destinatari dell’intervento sono i nuclei familiari particolarmente esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza da Covid-19 e i nuclei familiari in stato di bisogno. In ogni caso le famiglie dovranno avere una disponibilità (su depositi bancari, conto corrente, libretti postali titoli azionari e obbligazionari e simili ) non superiore a 5.000 euro. Le risorse saranno assegnate secondo le seguenti priorità da utilizzarsi subordinatamente al non essere assegnatari di interventi di sostegno pubblico: condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali; numerosità del nucleo familiare; presenza di minori; situazioni di fragilità recate dall’assenza di reti familiari e di prossimità; situazioni di marginalità e di particolare esclusione. Potranno presentare domanda anche coloro che hanno già usufruito degli interventi di aiuto alimentare (buoni spesa) nei mesi scorsi e che si trovano ancora nelle condizioni previste per l’accesso alla misura.
La valutazione delle domande sarà effettuata dal Servizio Sociale Professionale a seguito di sommaria istruttoria e facendo riferimento alle piattaforme già in uso: considerati i caratteri di eccezionalità e temporaneità della misura e data dall’emergenza alimentare, in una prima fase, la procedura potrà avvenire senza il ricorso alla prova dei mezzi (ISEE), salvo comunque successivo controllo e verifica.
Per richiedere il buono, i cittadini dovranno presentare l’apposita domanda, contenente l’autocertificazione della situazione economica e della presenza dei requisiti entro e non oltre il 31/12/2020 mediante una delle seguenti modalità alternative: compilando la modulistica disponibile sul sito internet istituzionale del Comune di Carrara; inviando i moduli tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata:
Gli aiuti verranno erogati fino ad esaurimento degli stanziamenti di bilancio. Qualora ad esaurimento delle domande presentate entro il 31/12/2020 fossero ancora disponibili risorse, verranno riaperti i termini per la presentazione di nuove richieste.
Chi volesse contribuire a questa iniziativa, può farlo con una donazione sul conto corrente 1600/825797/90 intestato a COMUNE DI CARRARA con causale DONAZIONI EMERGENZA CORONAVIRUS. L’Iban è: IT43F0617524510000082579790.
Le risorse saranno utilizzate per gli interventi di solidarietà alimentare. Se non ci fosse questa necessità, le risorse verranno impiegate comunque per aiutare le famiglie in difficoltà economica, anche dopo la fine dell’emergenza.
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Riceviamo e pubblichiamo questo documento inviatoci dall'amministrazione comunale del sindaco Francesco Persiani:
Dopo il via libera del collegio dei revisori ed il passaggio in giunta è stato approvato in consiglio comunale il bilancio consolidato dell’Ente che si chiude con un risultato positivo di 302 mila 786 euro.
Questo è, in sintesi, quello che emerge dai dati del bilancio consolidato, che è quel documento che rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria patrimoniale ed il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.
In questo ambito concorrono a formare il “Gruppo Amministrazione Pubblica” soggetti economici nei confronti dei quali non è stata dichiarata una procedura concorsuale (come Cermec) o che non risultino per natura irrilevanti (cioè quelli con valori dei ricavi e dell’attivo inferiori al 10%).
Il bilancio consolidato misura la redditività, l’efficacia e l’efficienza del Comune e delle aziende controllate. Il gruppo amministrazione pubblica è costituito dal Comune (ente capogruppo) e le società operative (Asmiu, Master, Evam, Cermec e Gaia, Casa Ascoli) controllate o partecipate alle quali il comune affida specifiche gestioni di servizi indispensabili. Numeri di tutto rispetto che descrivono una linea in continuo miglioramento.
Quanto vale ad oggi il gruppo? Per rispondere a questa domanda è sufficiente dare un’occhiata ai valori dell’attivo al netto delle passività che retrocedono un patrimonio netto di € 279.000.000. I ricavi ammontano a quasi 109.000.000 mentre i costi ad euro 100.308.963 che al netto degli oneri finanziari e delle componenti straordinarie determinano un risultato di esercizio positivo nonostante la gestione in perdita di Casa Ascoli, per effetto di un intervento correttivo su crediti valutati come inesigibili e la rilevazione di componenti negativi straordinari che si sono accumulati nelle precedenti gestioni.
Sulla base dei dati previsionali elaborati per l’esercizio 2020 si stima una stabilità del volume delle entrate ed un risultato economico positivo. I risultati dei primi mesi del corrente anno, nonostante l’effetto della pandemia, sembrano confermare tali previsioni e, di conseguenza, le suddette aspettative. E poterlo affermare in un anno in cui l’Ente ha dovuto affrontare con forza, determinazione ma anche con ingenti risorse (proprie) la gestione dell’attuale pandemia sanitaria, non è sicuramente scontato.
Ciò prova, al di là delle critiche ideologiche e pregiudizievoli, che questa amministrazione ha saputo razionalizzare le spese senza però far mancare il proprio supporto al territorio, in particolare alle classi economiche e sociali che sono state più colpite dall’emergenza. Esprimono soddisfazione il sindaco Persiani, l’assessore Baratta e la giunta tutta per il lavoro svolto in maniera costruttiva che ha consentito di fronteggiare l’epidemia non lasciando nulla al caso garantendo al contempo la stabilità degli equilibri di bilancio, dando quindi la possibilità all’amministrazione di raggiungere l’ennesimo risultato positivo per la città tutta.
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In occasione della prima giornata di consegna delle mascherine gratuite della Regione Toscana, il sindaco Francesco De Pasquale ha fatto visita ai cinque punti di distribuzione allestiti nel comune di Carrara.
"Ho potuto vedere con i miei occhi la grande capacità organizzativa del settore Protezione Civile che ha coordinato le associazioni di volontariato nell’allestimento di questi punti. Queste associazioni danno un contributo essenziale e mai scontato, fondamentale anche e soprattutto per far fronte a questa emergenza sanitaria” ha commentato il primo cittadino ringraziando nuovamente Alfavictor, Associazione Nazionale Alpini Carrara, Consolato del Mare, Orcaloca, Prociv, Pubblica Assistenza Carrara, Stazione Soccorso Alpino Carrara e Lunigiana, Vab, Cai di Carrara. Il sindaco ha ricordato che per l’occasione è stata attivata una apposita applicazione in grado di verificare che nessuna persona possa prelevare più mascherine di quelle a cui ha diritto, così da non andare incontro a spiacevoli situazioni. “Ricordo che c’è la possibilità di prendere le mascherine anche per i parenti, per i vicini di casa, per gli amici, basta avere la loro tessera sanitaria. Ciò che chiedo alla cittadinanza è di attivarsi per estendere la rete di solidarietà che parte dai nostri volontari e in qualche modo di entrare a farne parte, facendosi carico delle esigenze di quelle persone che per svariati motivi non possono recarsi ai punti di distribuzione”.
Le operazioni di distribuzione si sono svolte con ordine e senza assembramenti: laddove si sono create file, in alcuni momenti, il personale delle associazioni e della Protezione Civile è intervenuto puntualmente per far rispettate le distanze di sicurezza.
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"Con rammarico apprendiamo dalla stampa odierna che l'intervento della nostra iscritta, Veronica Frongia, è stato male interpretato da alcuni commercianti e soprattutto di nuovo volutamente ignorato dall'amministrazione. Un grido di dolore e una richiesta di aiuto che ha invece ricevuto il plauso di centinaia di imprenditori, anche di altre regioni. Invece la giunta del sindaco Francesco De Pasquale preferisce fare muro contro chi è già stato pesantemente colpito dalle chiusure imposte prima dal lockdown e ora dalla zona rossa invece di raccogliere l'appello e tendere una mano a quelle attività, poche ma importanti, che oggi non sanno davvero dove sbattere la testa".
E' il presidente della Confartigianato Massa Carrara, Sergio Chericoni, a prendere le difese della titolare del centro estetico Bellezza di Marmo, "il cui intervento – prosegue – è stato ampiamente e forse persino volutamente frainteso. Ha parlato della sua attività chiusa e ignorata totalmente dall'amministrazione Carrarese, ora come in primavera e di quelle poche altre attività messe in ginocchio dalle chiusure, in particolare del settore della bellezza. E ha chiarito che lei, quest'anno, non parteciperà alle spese per la tradizionale luminaria, da sempre pagata dagli imprenditori locali. E questo lo diciamo senza paura di smentita: senza l'autofinanziamento dei privati Carrara sarebbe una città buia".
E qui il presidente di Confartigianato punta il dito contro l'amministrazione carrarese: "Aveva l'occasione per recuperare quanto non era stato fatto a primavera. Una chance per tessere nuovamente buoni rapporti con alcune attività del tutto ignorate, come quella di Veronica. E invece di fare politica si preoccupa di arroccarsi in difesa con una risposta sconclusionata della presidente della commissione commercio, Marzia Paita. Il senso era chiaro: si chiedeva di dare maggior attenzione a chi, come lei, è costretta alla chiusura, al pari dei negozi di abbigliamento e di altre pochissime attività. Poche decine di esercenti che si avrebbero avuto piacere di essere considerate dal Comune, con qualche incontro o minimi provvedimenti di aiuto. Magari con un contributo sui tributi locali, sugli affitti o semplicemente per la luminaria natalizia. Ma la signora Paita si è limitata a parlare di luminarie, di riunioni con le associazioni di categoria, delle quali poi ignoriamo l'esistenza, e dell'impossibilità per il comune di far fronte alle spese delle luminarie per tutti. Che nessuno ha chiesto".
"E intanto neppure una parola di conforto – conclude Chericoni - per le attività che più di qualsiasi altre stanno soffrendo. E' a causa di queste gravissime disattenzioni, a questa totale mancanza di sensibilità che gli imprenditori si sentono sempre più abbandonati. E' in questi momenti che chi amministra deve dare una mano concreta. Invece non si danno nemmeno le risposte. Non c'è da meravigliarsi se poi gli imprenditori decidono di investire altrove".
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Ennesima segnalazione di una bandiera italiana esposta all’ingresso di un luogo pubblico ma ormai strappata e degradata dall’azione degli agenti atmosferici: arriva, anche questa volta da Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia e si riferisce alla bandiera che si trova sopra la sede della ex circoscrizione di Bonascola, ma all’elenco dei tricolori dimenticati e segnalati da Baruzzo appartengono anche quelle del campo scuola di Marina di Carrara, della scuola Roccatagliata in via Cavallotti, della scuola Taibi a Fossone e anche altre che avevano portato il coordinatore di Fdi, già in passato a fare un esposto per vilipendio alla bandiera alla Procura della Repubblica e al Prefetto di Massa Carrara che a suo tempo , inviò una nota al sindaco di Carrara “richiamandolo” al rispetto delle norme in materia di esposizione delle bandiere al di fuori degli edifici pubblici.
“Dalle condizioni in cui un’amministrazione comunale tiene esposte le bandiere italiane, il nostro “tricolore” fuori dagli edifici pubblici di sua proprietà, si può denotare anche il senso di appartenenza istituzionale dell’amministrazione stessa. – ha dichiarato Baruzzo - Siamo costretti ancora una volta a far notare come l’amministrazione grillina di Carrara , questo senso istituzionale lo abbia smarrito da tempo, ammesso che lo abbia mai avuto. Segnaliamo ancora un’altra bandiera posta su un luogo istituzionale che versa in condizioni pietose. Non è la prima volta che l’amministrazione grillina a guida De Pasquale - che forse, essendo stato obiettore di coscienza , non ama il tricolore più di tanto - lascia esposte le bandiere italiane all’esterno degli edifici di sua proprietà in maniera indecorosa.”
Baruzzo ha invitato pubblicamente l’amministrazione grillina carrarese a provvedere alla sostituzione della bandiera oggetto della presente segnalazione ed a prestare più attenzione al rispetto delle norme in materia di esposizione delle bandiere al di fuori degli edifici di proprietà comunale.
“Se l’amministrazione comunale non ha risorse economiche per acquistarne di nuove - ha aggiunto Baruzzo - ma dagli ultimi incarichi e consulenze, come ad esempio la consulente multimediale del sindaco al costo di oltre 35 mila euro o l’aumento dei compensi del CDA della partecipata Nausicaa, sembrerebbe che i soldi li abbia, siamo disposti a regalagliele noi, perché noi, alla Patria ed ai simboli che la rappresentano, ci teniamo molto. Ci auguriamo di non esser di nuovo costretti a ricorrere ad esposti alla Procura della Repubblica ed al Prefetto.”
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Una storia di sprechi, di lentezza cronica e di risvegli improvvisi in odor di elezioni: così si può sintetizzare l’analisi fatta da Gianenrico Spediacci, Andrea Vannucci e Dante Benedini, del Gruppo consigliare Insieme per Carrara, sulla storia della ristrutturazione della scuola Giromini dall’inizio dell’amministrazione 5 stelle.
Severo è il giudizio del gruppo che ha rimarcato “ l’attitudine allo sperpero” degli attuali amministratori ed ha ricordato: “Il 26 di novembre è scaduto il termine per trasmettere alla regione i dati per l’aggiornamento della graduatoria del piano triennale per le scuole. Ricordiamo che l’amministrazione pentastellata ha gettato alle ortiche la bellezza di 400 mila euro per il rifacimento della Giromini, ereditati dalla precedente amministrazione perché i nostri amministratori non hanno rispettato i tempi previsti da quel finanziamento. Si sono quindi prodigati per sostituire quel progetto con uno faraonico dal costo di due milioni e mezzo di euro, giustificati, in gran parte, da una serie di accessori quali l’impianto di condizionamento, le luci che si accendono da sole, poco utili, di difficile e costosa manutenzione, ma soprattutto meno importanti di lavori che sarebbero stati utili in altre scuole. Per questo progetto, tuttavia, la gara, le cui risorse sono interamente a carico del comune, è stata fatta con grande fretta tanto che ne è conseguita l’impossibilità di partecipare alla richiesta di finanziamento, non soltanto per i due milioni di euro già chiesti l’anno scorso, ma neppure per recuperare i 400 mila malamente perduti, che adesso sarebbero stati di nuovo proponibili.”
Il gruppo Insieme per Carrara non ha nascosto il sospetto che l’improvvisa eccessiva accelerata data sul caso Giromini, dopo oltre due anni di sonnolenta immobilità, sia dovuto solo al miraggio, con fini puramente propagandistici, di riuscire ad inaugurare la scuola entro l’anno e mezzo che manca alla fine del mandato pentastellato e quindi durante la prossima campagna elettorale.
“E’ lecito, dopo due anni di letargo, non attendere solo altri sei mesi per poter ottenere come minimo 400 milaeuro, ma molto probabilmente una cifra vicina ai due milioni ? – hanno concluso da Insieme per Carrara - I cittadini di Carrara pagheranno di tasca propria quando in tutta la Toscana sarà la regione a finanziare e tutto ciò a causa della lentezza congenita di questa amministrazione e dell’improvvido colpo di reni finale di sapore smaccatamente elettoralistico.”
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"Al Cup sono stati rispettati i protocolli contro la diffusione del contagio da Covid19? Ci chiediamo quali. Perché soltanto venerdì una persona infetta si è presentata davanti all'operatore dello sportello del distretto di via Bassa Tambura dove ieri mattina ne è arrivata una seconda, che avrebbe dovuto essere in quarantena in attesa del tampone del marito. Se questi sono i protocolli allora stiamo freschi". Non molla la presa la Uiltrasporti di Massa Carrara che, tramite il referente Angelo Lieti, continua a portare alla luce tutte le mancanze e le criticità da parte dell'azienda sanitaria nel gestire la seconda ondata della pandemia, in particolare per i lavoratori delle aziende e cooperative in appalto, fra sportello Cup e pulizie. Dopo i 5 positivi ad Aulla e i 3 dello sportello al Noa, si sono verificati altri due casi al limite che mettono a rischio la salute dei lavoratori. Stavolta allo sportello del distretto di via Bassa Tambura.
"Venerdì una persona, residente fuori comune, è arrivata tranquillamente al distretto senza alcun problema. Aveva fatto il tampone e non riusciva ad avere il risultato. Si è presentato all'ingresso dove è stato subito respinto perché aveva la temperatura alta. E fin lì sarebbe stato tutto quasi in regola, pur sapendo che l'esito dei tamponi non può e non deve essere richiesto agli sportelli o ai distretti ma solo online o tramite il medico di famiglia. A ogni modo, questa persona non si è arresa. Si è allontanata ed è tornata poco dopo. Magari si è passata del ghiaccio in fronte – continua Lieti – ma il termoscanner probabilmente ha fallito la misurazione e lo hanno fatto entrare. E poi si è scoperto allo sportello che era positivo. E' saltata ogni regola, è fallito in questo caso il Protocollo attuato a cui fa riferimento l'Asl nella risposta ai miei interventi precedenti e alla email inviata. Sabato mattina un'altra vicenda paradossale. Una signora si è presentata al distretto di Massa per disdire un appuntamento. Temperatura in regola, niente da dire. Peccato che suo marito si trovasse in casa in attesa del tampone, convivente possibile positivo. Tutto giusto per il protocollo ma è evidente che ha delle falle!".
Lieti mette nel mirino tutte le procedure dell'Asl che hanno dimostrato di non funzionare, come in questi due ultimi casi: "Soprattutto non funzionano perché allo sportello, a rischiare in prima persona con l'utenza sono dipendenti di cooperative che si possono difendere con una misera mascherina chirurgica mentre il personale sanitario è bardato, giustamente, di tutto punto, dalla testa ai piedi. Senza contare che le barriere parafiato continuano a essere troppo basse – conclude Lieti –. Chiediamo se è possibile avere procedure più rigide e chiediamo di fornire ai lavoratori delle cooperative gli stessi dispositivi di protezione dei dipendenti Asl".
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