Politica
Carrara entra in Retiambiente: via libera all'assemblea dei soci
L'assemblea dei soci di RetiAmbiente ha approvato questa mattina l'ingresso di Carrara nella propria compagine societaria. Il Comune di Carrara conferirà dunque in quello che è…

Roberto Valettini si è insediato a Palazzo Ducale
Si è insediato questa mattina, 22 dicembre 2025, a Palazzo Ducale il nuovo presidente della Provincia di Massa-Carrara, Roberto Valettini, eletto durante le votazioni per…

Il progetto di rifacimento e ricollocazione del Portale del Biduino a sostegno del dossier di candidatura a Capitale della Cultura 2028
Il Portale del Biduino, capolavoro della scultura romanica e testimonianza di straordinario valore storico e artistico del territorio apuano, è al centro di un importante progetto…

Una tonnellata di aiuti alimentari raccolti da Fratelli d'italia Massa per aiutare le famiglie in difficoltà
Una risposta di vicinanza e solidarietà alle difficoltà che, purtroppo, alcune famiglie italiane si trovano a vivere e che durante le Feste pesano ancora di…

Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

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In un comunicato, Stefano Alberti, consigliere Pd a Massa, fa presente la situazione della raccolta differenziata nel quartiere di Poggi e Quercioli, un servizio entrato in funzione negli ultimi giorni e che, a detta del consigliere, deficitario sotto diversi punti di vista : "Un incubo per i residenti - scrive - dalla mattina alla sera sono scomparsi i cassonetti stradali lasciando i cittadini completamente ignari sulle nuove modalità di smaltimento di rifiuti e solo grazie al passaparola molti hanno saputo di dover ritirare il tesserino per il conferimento nelle isole ecologiche recandosi presso l'Asmiu in via dei Limoni".
Uno stato di confusione generale che, secondo Alberti, nell'organizzazione di base del servizio: "In tutto ciò - conclude - questa disorganizzazione ha trasformato l'ultimo avamposto dei cassonetti tradizionali, il parcheggio di via Mura della Rinchiostra, in una prevedibile discarica comunale. È evidente che la partecipazione consapevole alle scelte amministrative e una puntuale informazione ai cittadini siano per questa giunta soltanto un inutile spreco di tempo".
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Il partito Repubblicano prova a fare delle considerazioni sul prossimo appuntamento artistico carrarese dal sapore internazionale. Stiamo parlando del Forum delle città creative dell'Unesco e i repubblicani mettono sul tavolo alcune argomentazioni importanti: la scomparsa della grandi manifestazioni legate al marmo, il ricco patrimonio di gessi della città la preziosa presenza dell'Accademia portatrice di grandi potenzialità e alcune proposte interessanti.
"Il "Forum delle città creative dell'Unesco" in programma per questo fine settimana-scrive in una nota la segreteria del partito menzionando ed evocando le tante manifestazioni artistiche sul lapideo e scultura una volta profuse nella nostra cittadina e portatrici di grande vitalità- ci ricorda che tale riconoscimento ci è stato accordato con riferimento alla grande tradizione e alla fama della nostra città nella lavorazione artigianale e artistica del marmo (così come, ad es., a Fabriano è stata accordata per la lavorazione della carta). Si tratta di una occasione importante considerando che questa "rete" delle città "creative" ha una diramazione internazionale. Purtroppo però alla nostra "fama" non fa riscontro una realtà attuale che sia all'altezza di questa tradizione. Le manifestazioni dedicate al marmo infatti si sono gradualmente "estinte" ".
La constatazione del partito Repubblicano tocca la Fiera marmo e macchine, la Biennale di scultura, Scolpire all'aperto, manifestazioni che vengono espressamente citate e la cui tradizione, affermano i repubblicani, è andata perduta. Una perdita non ripianata, affermano, da White Carrara Down Town:"A cominciare dalla "Fiera marmo macchine"-si legge nella nota stampa- che pur avendo un taglio industriale, era tuttavia una vetrina nazionale e internazionale della lavorazione del settore soprattutto con riferimento alla architettura, per non parlare della "Biennale di scultura" che per anni ha portato a Carrara i più famosi artisti della scultura contemporanea o della manifestazione "scolpire all'aperto" che offriva l'inedito spettacolo della creazione "dal vivo" dell'opera d'arte. Tutte manifestazioni che potevano essere riviste, magari trasformate e migliorate, ma non certo sostituite dal... nulla! Né si dica che "White Carrara downtown" sia una alternativa a queste manifestazioni considerando che le opere in marmo esposte in questa edizione si contavano sulle dita di una mano! (e ciò a prescindere dal loro valore artistico)".
E il nostro passato? Si chiedono i repubblicani che riportano alla memoria gli antichi fasti artistici:" E' stata poi quasi dimenticata dopo alcune mostre e una seria di pubblicazioni (ormai da anni interrotte) la rivalutazione del nostro glorioso passato che soprattutto nell'800, ma non solo, ci ha visto protagonisti nel mondo per la scultura".
Le note positive esistono, spiegano comunque i repubblicani, ma sono eccezioni o sono orfane di degna considerazione:"La bella mostra estiva su Cybei e quindi sulla nascita della nostra Accademia delle Belle Arti, è un isolata, ma felice eccezione. La raccolta dei "gessi", un patrimonio inestimabile, unica vera testimonianza della nostra "gloria" passata, è ancora in attesa di una collocazione quando dovrebbe rappresentare il vero museo artistico della città! Ma ancora più grave (se si tiene conto che il riconoscimento dell'UNESCO è concesso proprio con riferimento alla capacità creativa artigianale) è la mancanza a Carrara di una mostra permanente dell'artigianato del marmo (così come a Faenza per la ceramica o a Murano per il vetro, ecc.)".
Dai repubblicani arrivano anche proposte e la presa di posizione contraria a spostare il museo del marmo a Palazzo Pisani che invece si presterebbe in modo particolare a diventare sede di una mostra permanente sull'artigianato:"In questo contesto potrebbero essere esposte-continua la nota- in una sezione opere del passato come elementi d'arredo altari intarsiati o altre opere destinate alle chiese ecc. e in un'altra sezione, destinata alle opere moderne le cose e non solo spesso create da famosi designers o da architetti anche locali come il nostro indimenticabile Aldo Pisani. Abbiamo già in precedenza contestato, assieme a "Italia Nostra" la decisione (raffermata durante "Convivere") dell'amministrazione di trasferire il Museo del Marmo in centro città (a Palazzo Pisani). Questa sede è invece a nostro parere proprio l'ideale per la mostra permanente dell'artigianato per la sua centralità urbana, mentre il museo del marmo sta bene dov'è per la sua esigenza di spazi aperti e per la sua facile accessibilità e per la bellezza della sua struttura moderna".
Quanto si augura e propone il partito Repubblicano è quindi di sviluppare queste considerazioni durante il forum:"Questi ed altri temi legati al marmo e al suo futuro potranno formare oggetto di questo importante incontro che non dovrà essere teatro di discussioni generiche o di una serie di talk show, ma dovrà essere un momento di serie riflessioni sul legame tra la nostra città ed il marmo, legame che rappresenta la sua tradizione ed il suo avvenire e il confronto con le esperienze delle altre città non potrà che essere interessante e civile"
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Problemi segnalati da alcuni cittadini di Bonascola e di cui il coordinamento comunale di Fratelli d'Italia si fa carico di segnalare. Il coordinamento comunale di Carrara di Fratelli d'Italia, tramite Matteo Costa, segnala infatti che quando in via della Perla a Bonascola viene tagliata l'erba, questa viene lasciata per giorni sul ciglio del canale di scolo per finirvi spesso dentro, con il rischio di intasamento e provocare possibili esondazioni in caso di pioggia.
Il coordinamento chiede pertanto a "chi di dovere" di provvedere immediatamente alla rimozione degli sfalci per evitare possibili danni e disagi.
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"La risposta dell'assessore regionale Monni alla nostra interrogazione è da burocrate, fatta di richiami a normative e senza una presa di posizione precisa. E' tutto una serie di rimandi, uno scaricabarile sui comuni. E, soprattutto, si accenna soltanto a interventi strutturali. E' stato varato un maxipiano contro l'erosione costiera atteso da 11 anni, un piano faraonico ma intanto i lavori non partono e quelli in corso sono fermi mentre gli stabilimenti di Massa continuano a subire danni ad ogni mareggiata" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che riceve segnalazioni quotidiane dal coordinatore provinciale Marco Guidi, dal capogruppo di Massa Alessandro Amorese e dalla candidata a sindaco a Montignoso, Manuela Aiazzi.
"Le immagini dei bagni allagati del litorale massese fanno arrabbiare e preoccupare. Il maxipiano da 35 milioni annunciato è solo sulla carta e l'assessore Monni continua a promettere che le risorse arriveranno. Ma servono subito interventi non fra anni, le risorse non possono restare per sempre in un cassetto, e da Poveromo il ripascimento è bloccato mentre il mare continua a mangiarsi la costa -sottolinea Fantozzi- Abbiamo anche chiesto un sostegno economico alle attività del settore turistico-balneare danneggiate dal fenomeno dell'erosione, ci è stato risposto che siamo ancora nella fase della valutazione da parte degli assessorati competenti per il sostegno e lo sviluppo delle attività economiche/ricettive".
"I 2,5 milioni destinati dal piano regionale alle attività di ripristino del litorale massese non bastano a dare il necessario apporto di sabbia, considerato che nel documento elaborato dai Comuni di Massa, Montignoso e Forte dei Marmi, dalla Provincia e dai balneari, si evidenzia la mancanza di 200mila metri cubi di sabbia da distribuire su 2,5 chilometri di costa. Una quantità irrisoria!" ricorda Fantozzi.
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Containers per accogliere bambini piccolissimi di tre anni: lo propone l'assessore Guidi e Massa Città in Comune protesta.
Basterebbe pulire e disinfettare l'asilo nido delle Villette A, operazione che richiederebbe poche settimane ma, inspiegabilmente stando al comunicato del collettivo di sinistra, l'amministrazione preferirebbe i conteiners.
"La giunta Persiani intende trasferire dei bambini di meno di 3 anni-spiega in una nota Massa Città in Comune- dentro un container collocato in un parco pubblico ai Poggi, ci auguriamo che sia l'ultimo colpo di coda di un'estate molto calda. Il relatore della proposta Guidi mostra, una volta di più, la sua capacità di spendere in modo sbagliato i soldi pubblici appartenenti alla collettività massese. Un asilo pubblico pronto all'uso per i bambini dell'asilo nido delle "Villette A" si trova dentro l'ex Mattatoio. Occorre solo procedere alla pulizia e disinfezione dell'immobile che in poche settimane può essere fatta. Non c'è neppure il pericolo legato al cantiere delle case popolari, fermo da due anni, perché sono state rimosse le impalcature sembrerebbe per il fallimento della ditta esecutrice dei lavori".
A questo punto, si insospettisce Massa Città in Comune, potrebbe potrebbe profilarsi l'ombra di un conflitto di interessi immobiliari tra pubblico e privato dell'area industriale che spingerebbe a tenere chiusa la struttura. Perché non è mai stato realizzato quanto previsto dal regolamento regionale e operato la delocalizzazione delle segherie lungo il Frigido in centro? Perché nella zona dove sorge anche l'asilo chiuso, presso l'ex Mattatoio persiste il cantiere Erp? Sono domande che si pone il collettivo di sinistra:"La struttura pubblica-scrive nel comunicato infatti- è lì pronta per essere usata, non ci sono rischi per la sicurezza e soprattutto garantisce distanziamento, visto che è pensata per oltre 40 bambini. A questo punto non vorremmo che lo si tenga chiuso per ragioni di natura immobiliare, legati al conflitto fra interesse pubblico e interessi privati delle aree industriali. Il regolamento urbanistico scritto da Volpi e approvato da Persiani non ha mai applicato la delocalizzazione delle segherie, lungo il Frigido in centro città, come previsto dalle norme urbanistiche regionali. Il cantiere Erp all'ex Mattatoio è una vergogna cittadina su cui l'intero consiglio comunale non proferisce parola e vorremmo capirne le ragioni".
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Gianni Musetti (Forza Italia) segnala in un comunicato, il rischio dell blocco delle operazioni anche urgenti nonché la chiusura delle hub e della fornitura di vaccini non avendo la Regione provveduto al rimborso dei vaccini alla ASL di Massa Carrara per un ammanco di 400 mila euro.
"Giovedì il Presidente Giani - afferma Musetti - ha chiesto un taglio orizzontale ad ogni singola Asl Toscana di 100 milioni di euro da qui a fine anno. Il blocca dei pagamenti agli straordinari e nessuna nuova assunzione, nonostante i 30 milioni di euro inviati dal Governo che potevano proprio essere utilizzato in tal senso. Il taglio "lacrime e sangue" serve a garantire a Giani di non essere commissariato nel marzo del prossimo anno - continua - quando chiuderanno i bilanci gli uffici regionali, e in caso di default, si attiverebbe automaticamente il commissariamento della Regione da parte dello Stato centrale. Mancano, con estrema precisione e tenendosi nei minimi diritti da garantire agli utenti e ai lavoratori, qualcosa come 1200 infermieri e 700 medici nel pronto soccorso".
Musetti inoltre sottolinea che sarà proprio Massa Carrara a subire le conseguenze peggiori, in termini di blocchi alle sale operatorie e delle hub vaccinali parlando delle sale operatorie, scaricando sui medici di famiglia il lavoro da ultimare della campagna di immunizzazione della popolazione ancora sprovvista di green pass.
"Sto parlando proprio di Massa Carrara, la provincia che subirà di più la scure dei taglia spesa-continua -avevo denunciato mesi fa che a Pisa a Cisanello non si operava più se non nei casi più gravi, ora anche al Noa siamo nella stessa identica situazione. Basti pensare che siamo a rischio anche che non arrivino più le dosi di vaccino, non solo che chiuda l'hub vaccinale di Marina di Carrara. Si, proprio così - conclude - perché ci risulta, e non è una singola voce ma un coro unanime d'allarme che proviene dai sanitari contabili, che la regione non abbia ancora pagato più di 400 mila euro di vaccini che la nostra asl locale ha anticipato. L'ASL di Massa Carrara, avrebbe la cortesia di chiarire come stanno realmente le cose anche su questo tema, proprio noi che abbiamo avuto un buco da centinaia di milioni di euro, a causa di servizi erogati e non pagati dall'Ente regionale".
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Poche idee ed anche confuse. “Sono quelle che contraddistinguono le scelte che la Toscana sta compiendo in ambito sanitario” commentano congiuntamente Gianluca Giuliano, segretario nazionale della Ugl Salute e Giuseppe Dominici, segretario della Ugl Regionale.
“È necessario un cambio di passo. Di fatto il blocco delle assunzioni di nuovi operatori sanitari ha mandato ancora più in crisi un sistema messo sotto pressione dall’emergenza pandemica. Ora i provvedimenti di sospensione legati all’obbligo vaccinale amplificano la cronica mancanza di personale e così il rischio che molti servizi essenziali per la salute dei cittadini del territorio siano ad un passo dallo stop è più che una ipotesi. La mancanza di programmazione - proseguono i sindacalisti - ha prodotto uno scenario che ha indotto tanti professionisti a lasciare la Toscana per trasferirsi altrove. Cosa intende fare la Regione? Non c’è tempo da perdere. Bisogna fermare questa emorragia, trovando immediatamente risorse che servano ad immettere nel Sistema Sanitario Regionale nuovi lavoratori attraverso lo sblocco del turn over con le dovute garanzie contrattuali attraverso assunzioni con forme di contratto a tempo indeterminato, per evitare che la barca della sanità locale vada alla deriva” concludono i sindacalisti.
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A Carrara una consigliere comunale ha dato le dimissioni in seguito alle polemiche nate per aver scritto - probabilmente uno sfogo su vicende non note al pubblico (stendiamo un velo pietoso perché stiamo parlando di un partito che ha fatto di Jean Jacques Rosseau e di "uno vale uno", le bandiere iconiche) - che per fare carriera la donna si dedicherebbe a fellatio. Non avrebbe dovuto scriverlo, certamente, dato il ruolo che svolgeva (e indipendentemente dal ruolo).
Detto questo, ho letto commenti inorriditi su commenti inorriditi. Ottimo. Comunque i commenti moralisti sono arrivati anche da parte del tizio (sposato e dell'età di mio padre) che non troppo tempo fa, dopo avere allungato le mani e dopo che io le avevo respinte chiaramente e malamente, in pratica mi chiedeva di accettare la sua corte (implicito il pompino credo) garantendomi aiuto e sostegno dato che ero in difficoltà. Per dirne solo una eh. Perché il mio è un paesone e ci si conosce quasi tutti e gli scheletrucci negli armadi si conoscono tutti, anche quelli un po' più pesantucci. Un tempo la chiamavano ipocrisia.
Da molestata - come milioni di altre donne checché se ne dica e lo si neghi (ebbene sì alcuni negano) -, mi permetto di dire che la libertà e la dignità della donna si preservano in un altro modo, in primis ineluttabilmente garantendo un lavoro e un'occupazione magari con una retribuzione che permetta di vivere decentemente per sfuggire a certi spregevoli ricatti.
Delle dimissioni di una consigliere perché ha scritto una fregnaccia brutta o bella che sia stata (stupida e orribile in queto caso), delle cerimonie (a iosa), delle conferenze (a iosa), delle panchine o delle scarpette rosse (a iosa) non me/ce ne può fregare di meno: nessuno parla della condizione della donna e di altre categorie deboli in un contesto di difficoltà economica come questo.
Come diceva una volta un altro tizio: 'l'ipocrisia è un dono che il vizio fa alla virtù' e, sinceramente, dei gesti simbolici molte di noi si sarebbero rotte: vogliamo fatti concreti. Se non potete/volete, risparmiateci almeno i teatrini. Grazie.
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Bruschi, Musetti, chiedono le dimissioni del sindaco per manifesta incapacità di portare avanti l'ordinaria amministrazione al punto di inficiare la pubblica sicurezza, fondamentale per una città a picco sul mare come Carrara.
"Non usiamo più mezze misure - scrive il partito - soprattutto dinnanzi ad eventi che si potevano mitigare con una ordinaria funzione pubblica di cui il Sindaco è l'unico responsabile.
De Pasquale e la sua giunta hanno vinto a forza di urlare "Dimissioni dimissioni" all'allora sindaco Zubbani, colpevole di aver pronunciato la fatidica frase post alluvione "non ci sentiamo responsabili dei fatti accaduti". Volevano la sua testa e l'hanno ottenuta - continua - travolgendolo elettoralmente e occupando il comune per mesi e mesi. Una pressione che ha costretto l'amministrazione precedente alla più grande debacle elettorale della storia Repubblica della città. Ora, dopo cinque anni, tiriamo le somme e ci domandiamo cosa ha fatto l'attuale giunta giacobina e "taglia teste" dei 5 stelle? Nulla su nulla. Non facendo nulla non si sbaglia mai, avrà pensato De Pasquale, ma le conseguenze della sua immobilità le stanno pagando come al solito i cittadini".
"A questo punto - conclude - usiamo il suo stesso metro e modo e ne chiediamo le dimissioni immediate dalla carica di primo cittadino. Si gestisca l'emergenza, si faccia un patto per questo giorni difficili, e poi si torni subito al voto. Le calamità naturali non possono attendere le scadenze che si da la politica e noi siamo pronti con Simone Caffaz a rilanciare e a rimettere in piedi la nostra Carrara".
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I consigli comunali tornino in presenza applicando il green pass: a chiederlo Italia Viva Massa attraverso le parole della sua coordinatrice comunale Eleonora Lama.
Si tratta per Eleonora Lama di rendere concreto in questo modo, l'esercizio effettivo delle funzioni pubbliche dei consiglieri: "Ci rivolgiamo al presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti, chiedendogli di promuovere tutte le iniziative necessarie affinché, attraverso l'utilizzo dello strumento del green pass, i consigli comunali tornino a svolgersi in presenza. E' suo diritto, infatti, oltre che dovere, agire in qualità di presidente del consiglio comunale a tutela delle prerogative dei consiglieri comunali e garantire l'esercizio effettivo delle loro funzioni pubbliche; un esercizio che soltanto tornando a riunirsi in presenza può essere effettivo ed efficace nell'interesse e nel rispetto del voto dei cittadini".
La sala dove si svolgono i consigli comunali torni dunque a ospitare i consigli, pungola Italia Viva, dato che gli appuntamenti e i temi in agenda del consiglio meriteranno dei confronti che saranno meglio approfonditi di persona piuttosto che a distanza, sottolineando una certa compressione degli strumenti di democrazia che si sarebbe venuta a creare in questo periodo di consessi on line e invocando un ritorno alla normalità:"Oggi non ci sono più ostacoli legati alla pandemia-ribadisce infatti nella nota stampa Eleonora Lama- che si frappongano irrimediabilmente al ripristino della piena democrazia, pertanto, chiediamo che la sala "X Aprile" del comune di Massa, con i dovuti accorgimenti, torni ad ospitare i consigli comunali in presenza in quanto luogo naturalmente deputato nella nostra città al confronto politico pubblico. Siamo convinti, concludiamo, che i temi all'ordine del giorno nell'agenda politica massese dei prossimi mesi meritino un confronto più approfondito di quello che si è potuto svolgere a distanza in questi mesi e che l'attuale compressione degli strumenti di democrazia e dibattito politico non possa più essere oggi giustificata né tollerata, avendoci fornito il governo, di cui anche le forze moderate di centrodestra fanno parte, gli strumenti per tornare alla normalità".
- A Carrara nasce Left
- Gianni Musetti: "Allagamenti in tutta la città: In Olanda chiudono il mare per le alte maree, qui il sindaco al massimo chiude le scuole per un po d'acqua"
- Sanità Carrara, Fantozzi (Fdi): "La Regione destini fondi specifici per le ambulanze che accompagnano i malati oncologici a fare le cure"
- Trasporto pubblico locale. Incontro tra il presidente Lorenzetti e Jean-Luc Laugaa, Ad di Autolinee Toscane
- Case popolari, Amorese-Guidi: "Grazie a Fratelli d'Italia premiato chi risiede da più tempo in Toscana"
- Esplode il caso Marzia Paita: condanna unanime da destra a sinistra, tanti chiedono le dimissioni ma c'è chi promuove il suo impegno nel commercio
- Il consigliere comunale Paita si dimette per le polemiche sul suo post su Facebook
- Trentuno Settembre 'bacchetta' l'amministrazione: "Commemorare anche le vittime civili della guerra"
- Centrodestra replica a FdI: "Il nostro candidato è Caffaz, non faremo apparentamenti al ballottaggio"
- FdI: "Aperti al dialogo, ma Lega e Forza Italia facciano un passo indietro"


