Politica
Scarsa manutenzione e degrado nei parchi pubblici massesi: Stefano Benedetti accusa Paolo Casotti e chiede nuovi bandi per riassegnarne la gestione e chiede
Parchi pubblici nel degrado e manutenzione inesistente a Massa: la responsabilità della situazione critica, secondo Stefano Benedetti, presidente di Massa Città Nuova e membro del direttivo di Forza…

Piazza Donatori di Sangue nel degrado: Fratelli d'Italia Massa chiede intervento immediato
“Quello che dovrebbe essere un luogo di memoria, gratitudine e civiltà, oggi si presenta in uno stato di totale abbandono e incuria. Piazza Donatori di Sangue, con il…

Frane ad Altagnana, ancora nessun intervento: la segnalazione del Movimento 5 Stelle Massa
A distanza di un mese dalla prima segnalazione, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa è tornato ad Altagnana per verificare lo stato delle frane che…

Il fallimento delle bibliocabine a Massa, da simbolo di cultura a monumento del degrado: la critica di Fratelli d'Italia
Le cosiddette "Bibliocabine", nate qualche anno fa come progetto di promozione della lettura e della cultura diffusa, si stanno rivelando oggi un clamoroso fallimento. Nella nostra città,…

Rumori assordanti dal gruppo elettrogeno vicino all'ex Civico di Carrara: la critica e i dubbi del consigliere Bernardi
“Gruppo elettrogeno mostruoso fuori dall’Ospedale Civico, rumori insopportabili e zero sicurezza”: è la realtà del dispositivo posto accanto all’ex ospedale civico di Carrara per fornire corrente ai macchinari…

Apre la Bau beach di Marina ma senza alcun servizio per gli utenti: una beffa secondo il consigliere Mirabella
“Senza senso e senza sostanza: così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito la nuova ordinanza emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla Bau-beach: “Dopo…

Polo progressista e di sinistra Massa: evento rifiutati e aumento TARI
Nei giorni in cui presso il sito industriale di CERMEC si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato “Rifiutati”, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle TARI con…

Comunicazioni tardive e risposte social strafottenti: il Movimento 5 Stelle Carrara critica la gestione della variazione nella raccolta dei rifiuti di RetiAmbiente e del suo amministratore Fabrizio Volpi
La variazione nella raccolta dei rifiuti che unisce la plastica all'alluminio non sarebbe stata comunicata nelle modalità e nelle tempistiche giuste, secondo il Movimento 5 Stelle di Carrara…

Parte a Romagnano "SiCURAmente", il progetto di sicurezza e inclusione del comune di Massa
L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti…

Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
Autobus fermi e cittadini di Colonnata in attesa: l'ennesimo disservizio estivo nel trasporto pubblico: la segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni giorni fa, alle…

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La tragedia della pandemia da coronavirus non ha solo morti nella sua scia ma anche gravissime sindromi da solitudine e isolamento patite, ormai da oltre otto mesi, dagli anziani ospiti delle case di riposo. Della loro condizione hanno parlato Chiara Tenerini, responsabile Dipartimenti Toscana di Forza Italia e Tullio.
Rizzini, responsabile Dipartimento Sanità che hanno richiesto in tutta la Toscana l’intervento urgente di USL e comuni ed hanno lanciato una particolare proposta: “Ormai da mesi, causa avvicendarsi lockdown e DPCM, i degenti nelle residenze sanitarie non hanno più nessun contatto con i parenti. Gli unici strumenti per poter stare in contatto con i propri cari sono il telefono e la videochiamata. L'isolamento, la mancanza del rapporto con gli affetti più cari, è debilitante e porta all’abbandono anche per quei pazienti ancora vigili e interattivi. Molti sono gli articoli e le evidenze scientifiche che dimostrano quanto siano destabilizzanti questi “non momenti”.
Tenerini e Rizzini hanno ricordato che le ASL riceveranno finanziamenti stanziati dalla Regione proprio per le Rsa toscane ciascuna delle quali potrà usufruire fino ad un massimo di 2.750 euro da spendere per sistemi di videochiamata, telefoni,lavagne ed anche per le cosiddette “ stanze degli abbracci” già attivate in altre regioni. Si tratta di stanze in cui poter rivedere ed anche abbracciare i propri cari mediante tende in nylon trasparente dotate di maniche. “Tornerebbe quel minimo contatto visivo e di vicinanza che manca da mesi, fondamentale per tenere le capacità cognitive dei nostri anziani il più possibile "accese, aperte e attive”. – hanno aggiunto Tenerini e Rizzini - L'obiettivo, di forte impatto emotivo e simbolico, deve essere quello di riuscire a preparare le stanze per Natale, consentendo così un abbraccio non troppo virtuale tra padri e figli, nonni e nipoti.”
La richiesta di attivare la realizzazione di stanze degli abbracci è stata inviata da Forza Italia a tutte le istituzioni Toscane. “ Lo scopo è – hanno concluso Tenerini e Rizzini - rendere il prossimo Natale un po' meno triste per chi sta pagando l’emergenza sanitaria più di tutti, in termini di isolamento e vite umane.”.
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Erano presenti il coordinatore provinciale del partito : Marco Guidi, coordinatori comunali di Carrara , nonché responsabile regionale del dipartimento legalità sicurezza immigrazione Lorenzo Baruzzo, di Massa Alessandro Cancogni, inoltre i dirigenti Cesare Micheloni, Gianfranco Baldi, Matteo Costa, Leonardo Tessa, Francesco Meccheri e Guido Nicoli.
Il coordinatore regionale, avvocato Fabrizio Rossi ha dichiarato: “Faremo dei flash-mob in tutte le città e in tutte le piazze della Regione per protestare contro la modifica dei decreti, così detti “sicurezza” che tornano a rendere inefficace la lotta al per contrastare l’immigrazione illegale di massa voluta da Pd, sinistra e M5Stelle. L’aver apposto la fiducia alla Camera dei Deputati è il chiaro segnale della debolezza dell’attuale maggioranza giallorossa, di un governo frutto di accordi di palazzo, il cui unico scopo è quello di mantenere lo scranno. Da tempo non rappresentano più il popolo italiano, ma loro stessi. I decreti sicurezza I° e II°, avevano introdotto dei meccanismi restrittivi nei confronti dell’immigrazione illegale e l’abuso del ricorso alla così detta ‘protezione umanitaria’, limitando di fatto l’attività, ormai ai limiti della legalità, da parte delle varie ONG. Tali necessari provvedimenti stanno per essere spazzati via dal già definito ‘decreto clandestini’ in discussione in Parlamento, fortemente voluto da uno dei peggiori governi della storia repubblicana, che invece di pensare all’attuale emergenza economica e sanitaria, pensa ad incentivare le partenze dei barconi della morte e tutelare la permanenza di indesiderati nel nostro paese”. Per Fabrizio Rossi questa mossa del governo riporterà indietro l’Italia a una visione che favoriva in tutti i modi l’immigrazione illegale di massa e la proliferazione del business dell’accoglienza con una strategia che in sieme alla così detta ‘sanatoria di massa’ introdotta dal ministro Bellanova nel decreto Rilancio, apre la strada ad un nuovo tentativo di introduzione dello ius soli. “ E’ un’idea che le due facce della sinistra - ha concluso Rossi -che governano l’Italia non hanno mai abbandonato. Fratelli d’Italia, si opporrà in ogni sede e con tutti i mezzi contro questo pessimo decreto che mette in pericolo, non solo i confini e la sicurezza dell’Italia, ma che impedisce le espulsioni di migliaia di indesiderati che non hanno nessuno diritto di arrivare e rimanere nel nostro Paese”.
“Siamo in piazza a Carrara, zona stazione, luogo di viavai di extracomunitari che si spostano sul territorio comunale senza alcun apparente motivo – ha detto Lorenzo Baruzzo, responsabile regionale del Dipartimento “Legalità Sicurezza Immigrazione “ di Fdi - per protestare contro questo decreto, che praticamente azzera le sanzioni nei confronti delle navi ong che violano i nostri confini, incrementando il business dell’immigrazione clandestina ed arricchendo gli scafisti senza scrupoli. Grave anche il fatto che i richiedenti asilo che commettono reati e vengono condannati, non possano essere più espulsi dal territorio italiano fino a quando la condanna non verrà passata in giudicato e con i lunghi tempi della giustizia italiana, questo significa minimo sei, sette anni con conseguente possibilità che i rei extracomunitari continuino a delinquere impunemente sul territorio italiano. Inoltre qualora un non avente diritto , fosse oggetto di espulsione esecutiva questo può subito effettuare domanda di revisione del provvedimento più volte , ritardando il suo allontanamento.”.
Vi. Tes.
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Il consigliere comunale del PD Stefano Alberti presenza un’interpellanza comunale per chiedere il pieno ripristino degli esami radiologici presso il distretto ASL di Massa Centro di via Bassa Tambura, dove dal 1 luglio 2020 il servizio non è più disponibile.
“Premesso che nel distretto ASL di Massa Centro di via Bassa Tambura – esordisce Alberti - era possibile fino a qualche mese fa espletare gli accertamenti radiologici presso la struttura, dal lunedì al sabato”
Dopo aver constatato che “non è più possibile espletare tali esami in quanto dal 1 luglio 2020 il tecnico radiologo è andato in pensione e non è stata prevista una sua sostituzione” e considerando che “l’attuale emergenza sanitaria provocata dalla pandemia da Covid-19 e le conseguenti misure di contenimento dovrebbero contenere e/o evitare spostamenti, assembramenti e movimenti verso altri comuni, determinando così il pieno ripristino dei servizi radiologici di prossimità ospitati al distretto di via Bassa Tambura”
“Valutato che questo “disservizio” sta provocando e provoca forti disagi nell’utenza più fragile (anziani) – puntualizza - costretta a spostamenti presso l’ospedale cittadino, con ulteriore aumento della mobilità e l’appesantimento e saturazione dell’attività del NOA; con un bel danno per tutta l’utenza e altre fasce “deboli” perché nel distretto più grande della città sono ospitate anche la radiologia per disabili e la radiologia funzionale all’odontoiatria e considerato che il venir meno di tale servizio provoca un ricorso “indiretto” verso le strutture private”.
“Si interpella il sindaco – conclude il consigliere- per attivarsi presso la conferenza zonale delle apuane affinché venga ripristinato il servizio radiologico presso il distretto ASL di Massa Centro.”
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Qualche giorno fa sul blog delle stelle di Beppe Grillo, la social Bibbia dei pentastellati, è stata citata Carrara come esempio virtuoso di gestione grillina per l’attuazione del progetto Housing First da parte del settore sociale. Una citazione che secondo Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier, avrebbe riportato molte imprecisioni tanto da spingere il leghista a rivolgersi direttamente al sommo capo 5 stelle con una lettera pubblica. Ecco il testo di Pieruccini :
"Caro Beppe,
il tempo delle bugie qui da noi è finito e dispiace che tu, sul progetto Housing first , non sia stato informato a dovere. Questo fatto denota lo scarso rispetto che hanno nei tuoi confronti i tuoi amici 5 Stelle carrarini che ti hanno lasciato pubblicare sul tuo blog tali falsità. L’esserne venuto a conoscenza mi ha molto stupito ed indignato perché quanto descritto non corrisponde al vero. L'Housing First di Carrara è stato un vero e proprio fallimento e l' assessore al Sociale Anna Galleni probabilmente non conosce nemmeno i principi del Welfare Finlandese che tu citi. Pensa Beppe che, quando fu nominata assessore nella giunta 5 Stelle, disse che al sociale avrebbe adottato un modello svizzero che in realtà non esiste. Non c’è stata alcuna invenzione nostrana dell'idea progettuale, venduta solo per meschina propaganda, ma si è trattato solo della partecipazione ad un bando della Regione Toscana assieme ai comuni di Massa e Montignoso e tantissimi altri comuni limitrofi . Pensa che alla prima manifestazione d'interesse per cercare un ‘ associazione che mettesse in atto il progetto dei senzatetto, pubblicata nell’Aprile 2019, nessuna associazione presente sul territorio aveva partecipato. Sai perché? Per la politica antisociale della giunta 5 Stelle che ha mostrato una tale chiusura verso il volontariato e l'associazionismo tanto da non riuscire neanche a costituire la storica consulta anziani. Tornando al bando regionale sull’housing first, solo dopo il secondo avviso , scaduto a luglio sempre del 2019, cioè esattamente più di un anno fa, l'assessore Galleni è riuscita a sottoscrivere una convenzione con l'associazione Casa Betania.
Carissimo, i dispiaceri non sono finiti qui, perché i tuoi ti hanno imbrogliato persino sull'investimento da parte del comune che è di ben 273 mila euro e non di 80mila, e se è pur vero che attualmente sono stati messi a disposizione due appartamenti, quelli previsti nell'avviso pubblicato erano tre, ma uno degli alloggi affittati è risultato inagibile. L'assessore Anna Galleni , appena saputa la scorrettezza, dapprima ha deciso di rescindere la convenzione ma, visto il ritardo con i tempi, alla fine ha preferito modificarla e diminuire da tre a due gli immobili e quindi di diminuire anche da 12 a 8 i senza tetto da ospitare. Che fallimento, vero ?
Caro Beppe come vedi non c’è proprio un bel niente da essere orgogliosi degli amministratori 5 Stelle che governano Carrara. Sai ad oggi quanti senzatetto hanno potuto beneficiare di questo progetto? Dopo tanta incapacità ed arroganza nel non saper accettare i propri limiti, sembrerebbe che l'assessore al sociale sia riuscita a dare un tetto ad uno solo dei 33 senza fissa dimora, tra donne e uomini, iscritti all'anagrafe . Noi a Carrara il progetto Housing first lo teniamo d'occhio sia per la gestione costosissima e fallimentare gestita da un’ associazione che ha dimostrato di essere inaffidabile e scorretta, sia per dimostrare che l' assessore al sociale è inadeguata a ricoprire un ruolo così importante e quindi si dovrebbe dimettere . Ritengo infine che tu abbia tutto il diritto di chiedere spiegazioni serie e circostanziate a questi soggetti irrispettosi che ti ha fatto fare una bruttissima figuraccia pubblica e chiedere loro le motivazioni di averti propinato quell' interpretazione perversa , falsa e bugiarda dell’ottimo progetto Housing first che è apparsa sul tuo blog .
Un caro saluto ed un avvertimento :il tempo delle bugie a Carrara ormai è finito.”.
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La costruzione di un muretto all’ingresso del ponte di Avenza che restringe notevolmente la carreggiata in entrata e in uscita, poi tagliato dopo la segnalazione fatta dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia ha spinto Cesare Micheloni, autore della segnalazione, a fare un’analisi della situazione del cantiere di via Gino Menconi: “Premesso che siamo garantisti e fiduciosi nell'operato delle istituzioni e che non è nostra intenzione disquisire né tantomeno criticare il progetto del ponte – ha esordito Micheloni di FdI – dobbiamo tuttavia far notare che in merito alla realizzazione delle opere accessorie e cioè marciapiedi, muretti, cordoli e quant'altro si è registrata la totale assenza del comune di Carrara. Degli amministratori seri e responsabili avrebbero dovuto controllare, suggerire e proporre soluzioni a tutte quelle problematiche che fisiologicamente si sono palesate nel corso dei lavori che, ricordiamo, hanno modificato le geometrie dell'area in oggetto. Ma forse è più comodo stare seduti sulla poltrona e lasciare gli avenzini da soli, in uno stato di autogestione, che di fatto carica sulle spalle dei cittadini, obblighi e doveri che a loro non competono. E' evidente che da questo contesto scaturiscano inevitabilmente tensioni e malumori che la politica avrebbe dovuto prevenire o comunque limitare. Invece, la strategia scelta dai grillini è quella dello struzzo: di fronte alle difficoltà nascondono la testa nella sabbia. Un processo di deresponsabilizzazione funzionale allo scaricabarile che consiste nel riversare colpe, responsabilità e incombenze ad altri soggetti, ad esempio: Regione e fornitori di servizi. Ora basta! I cittadini non possono più sopportare questo vuoto amministrativo che determina inefficienze e ritardi nella riapertura di Via Gino Menconi, e che potrebbe essere causa di disagi e possibili pericoli per persone e cose. Pertanto in un'ottica costruttiva rinnoviamo l'appello all'amministrazione comunale affinchè si adoperi a garantire alla cittadinanza tutto quanto di sua competenza.”.
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Mancanza di rispetto della dignità delle lavoratrici, subdoli ricatti occupazionali, turni lavorativi in tutte le condizioni: un quadro sconfortante ed umiliante quello descritto dalle donne che si occupano delle pulizie negli uffici pubblici del comune di Carrara per le quali il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi ha deciso di intervenire sollecitando il vicesindaco Matteo Martinelli a mantenere la parola data con le lavoratrici.
“E’ oltremodo urgente da parte dell'amministrazione - ha detto Bernardi - definire nello specifico i trattamenti economici e normativi congrui e dignitosi per quelle lavoratrici che nonostante le promesse continuano a non essere tutelate. Sono state solo parole, non seguite da comportamenti coerenti e da un cambio di passo nei loro confronti. Le lavoratrice hanno dichiarato che senza certezze e relativi adeguamenti del contratto che è stato firmato, dovranno continuare a lavorare con una grande incertezza e conseguente malessere . Sembra infatti che a nessuno interessi il grande impegno e i sacrifici, la professionalità, la dedizione e la serietà proprio di quei lavoratori che sono tra i più essenziali. Lo sono sempre stati, ma sono dopo lo scoppiare della pandemia: il loro importante operato è stato messo in evidenza, ma ancora le parti datoriali non vogliono riconoscere a loro giusti diritti.”
Le donne delle pulizie del comune lamentano la mancanza di una fascia oraria definita nonostante sia prevista dal contratto per cui ognuna ha un orario improvvisato giornalmente, inoltre nella prima busta paga non hanno trovato la presenza giornaliera come da contratto. Sebbene ci fosse la clausola della “messa a disposizione” che le dipendenti hanno inviato regolarmente al loro datore di lavoro come previsto nel contratto, si sono viste decurtare le ferie e i permessi. Le lavoratrici dei servizi in appalto di pulizia e sanificazione , nonostante ciò continuano a svolgere un ruolo ritenuto essenziale per il contenimento del contagio negli uffici pubblici, esponendosi in prima linea per garantire l’accessibilità dei luoghi che, senza la loro opera, non sarebbe possibile.” Bernardi ha ricordato che dopo l’impegno formale da parte di Martinelli, le donne delle pulizie avevano riposto fiducia negli accordi contrattuali e invece dopo due mesi hanno dovuto constatare che gli impegni vengono rimessi in discussione.
“Tutto questo inoltre è avvenuto – ha concluso Bernardi - nonostante molte imprese, con la pandemia, abbiano incrementato in modo consistente lavoro e fatturato, continuando a sfruttare il senso di responsabilità, i sacrifici, e la dedizione dei lavoratori, per il 70 per cento donne, con salari esigui, orari spesso ridotti, carichi di lavoro pesanti e condizioni di lavoro difficili in molte realtà della Regione Toscana e per altri comparti occupazionali. Almeno per le nostre lavoratrici che da anni lavorano per il nostro comune ci si aspettano risposte urgenti .”
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Sono sempre di più i cittadini massesi che manifestano preoccupazione per le condizioni del fiume Frigido e che temono la possibilità che l’alveo del fiume venga ostruito da un tappo causando esondazioni pericolose.
Molte le richieste di chiarimenti sulle ragioni che hanno causato il formarsi dell’ostruzione e soprattutto sulle conseguenze che questa potrà avere e su un eventuale progetto che possa risolvere il problema. Alle molte voci di cittadini si è unito anche il coordinamento comunale di Forza Italia che attraverso il suo coordinatore Domenico Piedimonte ha fatto sapere: “ Non sappiamo qual è la reale entità del problema e quanto possa impattare in termini di sicurezza idraulica – ha detto Piedimonte - ma di sicuro incide sui nostri concittadini. Anche in termini di navigabilità della foce e dell'attracco di piccole imbarcazioni che negli anni hanno alimentato, seppur di poco, le casse comunali.”
Piedimonte ha ricordato che il Piano Particolareggiato dell'Arenile massese ha sempre previsto la possibilità di concedere l'uso delle sponde del Frigido dietro il pagamento di un canone di concessione demaniale e ha sottolineato che proprio la problematica legata al tappo del Frigido era stata indicata come priorità nel suo programma per diventare coordinatore comunale di Forza Italia. “
Nelle elezioni regionali appena concluse – ha aggiunto Piedimonte - anche il nostro candidato di costa, Stefano Benedetti ha realizzato comunicati stampa e video in merito a questa battaglia che vede Forza Italia combattiva a tutti i livelli. Un anno fa, infatti, il nostro consigliere regionale Maurizio Marchetti ha fatto un’interrogazione relativa ai cumuli di ghiaia che concorrono a formare il tappo del Frigido facendo presente che la con nota 9643 del giugno 2018 la Regione Toscana autorizzava fino al marzo 2021 l'Associazione Nazionale Marinai di Italia (A.N.M.I.) ad effettuare i lavori di movimentazione di sedimenti marini prelevati alla foce del fiume Frigido nell'area a ridosso della scogliera.”. Piedimonte ha rimarcato sia che la data di scadenza è vicina sia che quello che sta iniziando è il periodo peggiore dell’anno per cui è necessario intervenire in fretta ed ha sollecitato il nuovo presidente Giani: “ Marzo 2021 è vicino. Ma ora arriva il momento peggiore dell'anno.
“Alla foce del Frigido – ha concluso Piedimonte - oggi non è presente un semplice tappo ma una vera e propria montagna di detriti. L’ANMI li rimuove a scadenza settimanale oin estate ma li accumula in montagne che con le mareggiate finiscono prima in mare e poi di nuovo a riva a riformare il tappo. Un circolo vizioso che sembra la tela di Penelope, le cui colpe politiche sono chiare ed evidenti. La sinistra, da sempre al governo della nostra Regione, ha deciso intorno al 2010 di spostare la scogliera a pennello che era davanti ad alcuni stabilimenti a 200 metri di distanza lato Viareggio e l'ha posta in adiacenza alla foce del Frigido. Questo ha cambiato l'equilibrio dell'ecosistema e da allora si è andato velocemente formando il tappo. Forza Italia Massa chiede che venga posto immediato rimedio a tale errore e vuole capire in base a quale progetto idraulico ed ingegneristico “i compagni” hanno deciso di modificare la foce del fiume che prima dei lavori aveva la classica “forma ad imbuto” e tutto scorreva senza intoppi.”
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La delibera è stata approvata ieri nel consiglio comunale di Massa: l’amministrazione Persiani firmerà un accordo transattivo con la Regione Toscana per la tassazione marmi. Il sindaco di Massa ha voluto spiegare nel dettaglio i precedenti che hanno portato a tale risoluzione: “Nel 2019 la Regione Toscana ha reclamato al comune di Massa il rimborso di circa 277 mila euro quale mancato versamento della quota di competenza regionale in relazione alla tassa marmi che il comune avrebbe dovuto versare nel periodo compreso tra il 2013 e il 2017. La Regione infatti ha contestato l’omesso versamento di tale importante somma in quanto l’ente non si era mai correttamente adeguata a quanto previsto dalla legge regionale relativa al contributo di estrazione e canone concessorio.”
Persiani ha quindi chiamato in causa l’ex giunta Volpi che non avrebbe, all’epoca, adeguato la tassazione in base alla legge regionale determinando così un notevole ammanco per le casse comunali, dal momento che l’importo richiesto dalla regione è pari al 4,5 per cento di quanto il comune di Massa avrebbe dovuto incassare. Persiani ha poi spiegato che la sua amministrazione L’amministrazione si è comunque opportunamente attivata per limitare i danni proponendo alla Regione un accordo che limitasse la restituzione delle somme non a 277 mila euro, ma a soli 140 mila euro circa, da versare con un piano di rateizzazione pluriennale, ricalcolando il dovuto in base al minor incasso procrastinatosi negli anni. “Non potendo recuperare – ha continuato il sindaco Persiani - le maggiori somme ai concessionari in assenza di alcun titolo a causa dell’inerzia della giunta Volpi, questa amministrazione ha riconosciuto la percentuale sull’effettivo incasso di gran lunga inferiore rispetto a quello dovuto in base alla legge regionale. Di più non era possibile ottenere dal momento che, effettivamente, la normativa regionale avrebbe dovuto essere applicata da tempo, mentre solo questa amministrazione, appena insediatasi, ha provveduto a farlo tra l’ottobre e il dicembre 2018. D’altra parte, gli introiti immediatamente percepiti nel 2019, quasi raddoppiati a parità di materiale escavato, dimostrano quanto fosse importante l’adeguamento della tariffazione in base alla legge regionale e confermano che, purtroppo, la mancata adozione del Regolamento degli Agri marmiferi, pur presentato dalla attuale giunta al consiglio comunale sin dal dicembre 2019, impediscono di completare il percorso di completo adeguamento.”
Persiani ha tuttavia ricordato che ancora non è chiaro quanto il comune di Massa avrebbe potuto e dovuto incassare tra il 2015 e il 2018, a titolo di contributo di estrazione ed ha fatto notare che quanto fatto ieri in consiglio comunale sia da considerare solo come la punta dell’iceberg di una vicenda del recente passato che meriterà il giusto approfondimento nei prossimi mesi. Persiani infine si è detto stupito dall’indifferenza manifestata dall’opposizione in particolar modo dai 5 stelle arrivando a ipotizzare che il loro interesse sul marmo vada a corrente alternata a seconda se al governo c’è il Pd o il centrodestra.
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Con l’inizio del mese di dicembre saranno accese l’illuminazione e le decorazioni natalizie in tutta la città accompagnate dalle tradizionali canzoni.
“Vogliamo che questo sia un Natale di speranza e abbiamo voluto regalare ai più piccoli, ma anche ai più grandi un po’ di normalità. Questo periodo dell’anno da sempre porta con sé un po’ di magia e calore affettivo ed è proprio questo che cerchiamo di trasmettere alla cittadinanza riscaldando l'atmosfera natalizia della nostra città con la musica e le luci”. Con queste parole il sindaco Francesco Persiani inaugura “virtualmente” l’accensione delle luminarie nel centro storico, a Marina di Massa, nelle periferie.
Fili di luci e decorazioni coloreranno le strade del centro cittadino, le gallerie commerciali, viale Stazione, la rotatoria della Misericordia considerata un “ingresso” verso il centro città. In piazza Aranci è già stato posizionato nei giorni scorsi un abete di 12 metri di altezza, mentre altri alberi, di dimensioni inferiori, saranno installati in piazza Mercurio, nella piazzetta del Mercato, in piazza Bertagnini. Piazza Garibaldi avrà invece un albero a led così come lo spazio di fronte al pontile di Marina di Massa dove saranno illuminate villa Cuturi, palme e strade. Le luminarie natalizie saranno installate anche in zone più periferiche come Ronchi, Romagnano o Mirteto.
In tutto il centro storico, viale E. Chiesa e in galleria Da Vinci inoltre risuoneranno per tutto il periodo le musiche natalizie trasmesse in filodiffusione.
“L’Amministrazione comunale ha in cantiere alcune idee ulteriori per valorizzare la città sfruttando al massimo l'atmosfera particolare creata dalle luminarie, anche in collaborazione con i centri commerciali naturali e l'utilizzo dei canali social” rimarca l’assessore Andrea Cella. “L'obiettivo è far sentire a casa ogni cittadino che passeggia per le nostre strade, è importante dare un messaggio di positività viste le difficoltà che stiamo affrontando da tempo”.
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Sono iniziati ufficialmente martedì 24 novembre i lavori di ristrutturazione della scuola Giromini di Marina di Carrara: in questi giorni sono in corso l’allestimento del cantiere e i sopralluoghi propedeutici all’inizio effettivo delle opere. Si tratta di un intervento dal costo iniziale di 3.740.000 euro ma che, dopo il ribasso della gara, è sceso a 3 milioni 50 mila euro: la durata dei lavori, da appalto, è prevista in 18 mesi.
Le opere sulla Giromini si sono rese necessarie a seguito della dichiarazione di inagibilità della struttura, nel 2012, e all’esito delle verifiche di vulnerabilità sismica. Il primo progetto messo a punto dalla precedente amministrazione, prevedeva solo un intervento parziale mentre l’attuale amministrazione ha approvato un intervento di riqualificazione globale di tutti e 3 gli immobili che compongono la scuola, prevedendo importanti opere non solo strutturali ma anche in termini di adeguamento impiantistico e architettonico.
I lavori avviati nei giorni scorsi prevedono l’adeguamento sismico e antincendio e l’abbattimento delle barriere architettoniche; la realizzazione di un edificio in classe energetica N-ZEB: Near Zero Energy Building ovvero con consumi vicini allo zero e il restauro della parte storica, per una struttura che ha un forte valore identitario per la città. Il progetto esecutivo prevede la demolizione del corpo B, quello di più recente realizzazione, con successiva ricostruzione e interventi di adeguamento sismico della parte storica dell’edificio. La ricostruzione del corpo B sarà realizzata contemporaneamente all’intervento sul corpo A in modo da rendere immediatamente funzionante la scuola. La struttura quindi avrà a disposizione 10 aule in più rispetto al vecchio assetto e potrà accogliere oltre 200 alunni in 13 aule a cui si aggiungono 5 aule specialistiche, un’aula multifunzione da 70 metri quadri (utilizzabile come palestra) e una mensa in grado di ospitare contemporaneamente 150 studenti.
«A conferma dell'importanza che per noi riveste l'edilizia scolastica ricordo che questo è il progetto più economicamente rilevante approvato fino a questo momento per la nostra amministrazione. Attraverso questo investimento restituiremo a Marina di Carrara la sua scuola più antica e prestigiosa» ha ricordato l’assessore alle Opere Pubbliche Andrea Raggi.
In riferimento alle polemiche sui finanziamenti della Regione Toscana e sui costi delle opere, va ricordato che la domanda di accesso alle risorse è stata presentata da questa amministrazione a settembre 2017 sulla base del progetto messo a punto nel corso della precedente consiliatura, ed è stata accolta dalla Regione il a ottobre 2017. Appurato che il progetto era parziale e insufficiente a restituire alla città la scuola, l’amministrazione ha deciso di procedere su una strada diversa: per questo è stato dato mandato di predisporre un progetto completo, mirato al recupero complessivo e alla valorizzazione della Giromini. Questo ovviamente ha fatto aumentare i costi perchè ristrutturare un edificio intero costa di più che recuperarne solo una parte.
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