Politica
Il progetto di rifacimento e ricollocazione del Portale del Biduino a sostegno del dossier di candidatura a Capitale della Cultura 2028
Il Portale del Biduino, capolavoro della scultura romanica e testimonianza di straordinario valore storico e artistico del territorio apuano, è al centro di un importante progetto…

Una tonnellata di aiuti alimentari raccolti da Fratelli d'italia Massa per aiutare le famiglie in difficoltà
Una risposta di vicinanza e solidarietà alle difficoltà che, purtroppo, alcune famiglie italiane si trovano a vivere e che durante le Feste pesano ancora di…

Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

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"Il green pass o un eventuale obbligo vaccinale, sono in realtà misure sanitarie evidentemente necessarie nella condizione attuale" sostiene il Movimento Giovanile della Sinistra Massa-Carrara. Il Movimento di sinistra si schiera dunque a favore delle recenti misure adottate dal governo tra cui il green pass e a favore dell'eventuale obbligo vaccinale, prendendo le distanze e stigmatizzando duramente la posizione assunta dal coordinamento scuole di Massa-Carrara che invece si sta battendo per impedire diventino misure definitive.
"Il sedicente coordinamento scuole di Massa-Carrara-inizia la nota stampa a firma del Movimento Giovanile della Sinistra di Massa Carrara che spiega la storia del loro percorso- ha recentemente esposto in un comunicato la propria posizione contraria in merito all'utilizzo del green pass come misura profilattica nelle scuole. Il coordinamento era nato più di un anno fa per manifestare contro i problemi che da lungo tempo affliggono le scuole della nostra provincia e in generale il sistema scolastico, l'uopo era la mobilitazione contro la riduzione di fondi, di spazi, contro la DaD e contro il precariato di molti docenti che dura da anni. Col tempo-prosegue il comunicato- le finalità del coordinamento sono mutate, tantoché molti di coloro che ne facevano parte lo hanno abbandonato, al momento la priorità del coordinamento pare sia quella di scagliarsi contro quelle che considerano violazioni della libertà, il vaccino, il green pass o un eventuale obbligo vaccinale, che sono in realtà misure sanitarie evidentemente necessarie nella condizione attuale".
Il Movimento di sinistra insiste incrociando le lame con il coordinamento scuole e ricordando la profilassi di base chiesta ormai da anni come condizione per accedere alle scuole dell'obbligo, assimilandola alla vaccinazione somministrata contro il Covid:" Come Movimento Giovanile della Sinistra riteniamo che quelle che questi individui confondono con violazioni della libertà individuale non siano altro che misure adeguate per tutelare la salute di tutti, che è condizione necessaria per poter esercitare le libertà personali. Ricordiamo poi che una misura simile a quella del green pass è già in uso da anni, proprio in ambito scolastico: per poter frequentare le scuole dell'obbligo infatti i bambini devono essere sottoposti alle profilassi di base, salvo condizioni mediche particolari".
Il Movimento Giovanile della Sinistra parla chiaramente di travisamento del compiti da parte del coordinamento scolastico:" La situazione del sistema scolastico-afferma-certamente presenta diversi problemi ed è giusto che esistano gruppi autonomi che si impegnino per emendare i difetti del sistema scolastico, tuttavia crediamo che il sedicente coordinamento abbia davvero frainteso il proprio compito originario.
"In quanto Movimento costituito principalmente da studenti-continua nell'attacco e rivendicando la propria posizione contro un gruppo, definito sparuto, di genitori e docenti- prendiamo le distanze da un gruppo che non ci rappresenta e che non rappresenta altro che uno sparuto gruppo di docenti e genitori, peraltro piuttosto disunito; siamo inoltre preoccupati dal fatto che tale gruppo sia formato da docenti e genitori che pretendono di muoversi indipendentemente da norme varate dal governo con ampio suffragio scientifico mettendo a rischio la comunità".
Chiosa il Movimento di sinistra:"Il periodo attuale è ancora difficile sia per la società tutta sia per la comunità scolastica e proprio ora che è possibile tornare a una condizione controllata grazie al vaccino ci sembra davvero poco adeguato che il sedicente coordinamento, nato anche per tornare a svolgere lezioni in presenza, si opponga".
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"Il dottor Barani non ha nulla a che fare con il Partito Socialista Italiano – PSI": risponde a tono il partito socialista di Carrara dopo la conferenza stampa tenuta dalla coalizione di centrodestra in cui veniva presentato il nuovo alleato. Il Nuovo Partito Socialista, aveva dichiarato di Lucio Barani in quell'occasione, era la vera e autentica famiglia socialista. Ma il PSI, prendendo le distanze dal centrodestra e dall'ex sindaco di Aulla, reclama la storia, il simbolo e l'appartenenza al popolo socialista: è il PSI che incarna il socialismo più genuino, sostiene in sostanza in una nota stampa.
"Per il rispetto che dobbiamo al Partito Socialista Italiano – PSI – e ai suoi 130 anni di storia- prorompe il PSI carrarese infatti- oltre che per la necessaria chiarezza nei confronti degli elettori e dei cittadini di Carrara, riteniamo opportuno sottolineare, a scanso di equivoci e volute forzature, che il dottor Lucio Barani, già senatore della Repubblica, nulla ha a che fare con il nostro partito".
Sempre sulla figura di Barani e richiamando i suoi legami politici, il PSI puntualizza:"La storia locale e gli atti parlamentari testimoniano che il dottor Barani non è iscritto da decenni al PSI e che è sempre stato eletto in parlamento nelle coalizioni di centro destra vantando solidi legami con esponenti dell'area, come l'ex senatore Verdini, oggi sottratto alla politica da vicende passate in giudicato".
Il PSI contesta quella che definisce una voluta forzatura ed evidenzia:" Ricordiamo che il Partito Socialista Italiano – PSI – è una comunità politica della quale il dottor Barani non fa parte, che è rappresentata in Parlamento con il proprio simbolo e che a Carrara, con le sue rappresentanze scelte ed elette democraticamente, oltre che con gli iscritti, i militanti e i simpatizzanti che lo sostengono e lo votano, assicura quotidianamente il proprio contributo alla democrazia del territorio".
"Il PSI – Partito Socialista Italiano – di Massa Carrara-si conclude la nota- non intende contribuire o partecipare a dispute e dibattiti su candidati e candidature del centro destra perché non è l'area di riferimento del PSI che non ha alcuna necessità di qualificarsi come "nuovo" perché è fiero della sua storia e dei suoi valori".
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Proseguono le attività del Settore sociale dell’amministrazione comunale le cui progettualità, in particolare relative alle politiche abitativa, sono state illustrate ai sindacati delle categorie in difesa degli inquilini nel corso di un primo incontro-confronto partecipato da rappresentanti territoriali.
“Importante il progetto dell’amministrazione di sostenere nuclei familiari in emergenza abitativa impegnando somme ingenti per permettergli di reperire soluzioni abitative autonome. Per questo, abbiamo iniziato un percorso con le rappresentanze sindacali, per renderli edotti delle possibili soluzioni percorribili” dichiara l’assessore Amelia Zanti.
Due le iniziative presentate dal settore dell’assessore Zanti e per le quali è stato richiesto un contributo partecipativo alle rappresentanze sindacali nel reperimento di locali idonei ed eventuali proposte migliorative da valutare. La Giunta, con atto n.250 del 27-08-2021, ha approvato lo stanziamento di circa 285 mila euro (risorse del bilancio comunale) a sostegno di famiglie in disagio socio economico, aggravato dall’emergenza sanitaria in corso. Una parte di questi fondi, tramite il pagamento dell’affitto e relativa cauzione fino ad un contributo massimo di 12 mila euro, saranno utilizzati a favore di persone o nuclei familiari già inseriti in strutture ricettive nella disponibilità del comune ed in carico al servizio sociale che possano avviare un percorso di autonomia abitativa.
Una restante parte dei contributi saranno a sostegno del canone di affitto, in caso di sopravvenuta impossibilità di provvedere al pagamento del canone locativo (la cosiddetta morosità incolpevole), e a nuclei indigenti che, in conseguenza dell’emergenza sanitaria tuttora in corso, abbiano registrato una contrazione del reddito, ad integrazione del minimo vitale.
L’amministrazione comunale si è poi confrontata con i presenti sull’avviso di manifestazione di interesse emesso dalla Regione Toscana finalizzato alla ricognizione di patrimonio immobiliare solidale da destinare ad emergenza abitativa e/o residenza sociale. L’avviso - oltre ai sindacati presenti all’incontro sarà diffuso a tutte le categorie interessate - è una sorta di ricognizione del patrimonio edilizio da parte dell’ente regionale: oltre agli enti pubblici è rivolto agli enti del terzo settore, a cui viene chiesta la disponibilità a cedere, in proprietà o anche in locazione, il patrimonio abitativo da utilizzare a fini sociali. Le proposte dovranno pervenire al comune entro il prossimo 20 ottobre. Sono state affrontate poi altre tematiche quali il bando per il contributo affitto, progetti di co-housing, l’accordo territoriale per il canone concordato e la composizione della commissione casa prevista dal Regolamento già approvato in sede di Lode.
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Periferie da ascoltare: è partita una raccolta di firme a Castagnola per evidenziare lo stato di degrado di strade e marciapiedi che necessitano di interventi di messa in sicurezza e, in certi punti, di abbattimento delle barriere architettoniche.
“Molti cittadini si sono rivolti alla nostra associazione Insieme – spiega Daniele Tarantino – per segnalare queste problematiche. Abbiamo accolto la loro voce e avviato una raccolta di firme che consegneremo al primo cittadino. Castagnola lamenta anche la carenza di parcheggi, la scarsa cura del verde ed è nostro obiettivo portare all’attenzione dell’amministrazione queste tematiche, al fine di vederle risolte. Un problema di primaria importanza è l’abbattimento delle barriere architettoniche che ostacolano il libero accesso a chi si muove in carrozzella e anche a genitori con passeggini per i loro piccoli. Spesso si incontrano barriere veramente insormontabili, come in via Petroniano, dove il marciapiede a un certo punto è interrotto da uno scalone. Sull’altro lato, il marciapiede proprio è inesistente e quindi chi ha disabilità oppure un passeggino deve giocoforza scendere sulla carreggiata, a suo rischio e pericolo. Ma anche in via don Minzoni persistono le barriere: recentemente è stata rifatta la segnaletica orizzontale e le strisce pedonali, in certi punti, iniziano terminano in prossimità di uno scalino, difficile da superare per chi viaggia in carrozzina. Basterebbe poco per creare degli scivoli e abolire queste incivili barriere architettoniche”.
L’associazione Insieme, di concerto con il comitato Una montagna da salvare, si sta adoperando in diversi punti del territorio, sollecitata da cittadini residenti. Recentemente alcuni volontari hanno ripulito la zona del Vergheto, sopra Forno, liberando le cunette laterali per la raccolta dell’acqua di superficie. “Abbiamo aiutato i residenti a ripulire la strada e le cunette di scolo – osserva Tarantino – e ci stiamo impegnando a dare il nostro contributo per la sicurezza di certi luoghi, soprattutto in montagna, visto il periodo invernale a cui stiamo andando incontro”.
I volontari hanno messo mano anche al campo sportivo di Forno, liberando l’accesso da cespugli e rovi. Non solo ai monti ma i volontari dell’associazione e del comitato si muovono anche al centro e sul mare: hanno effettuato una bella pulizia nella zona della Zecca, sollecitando di riportare decoro in piazza dei Donatori di sangue. Inoltre è stata consegnata una petizione per riqualificare il parco e la piazzetta di Ronchi. “Ascoltiamo i cittadini che ci chiamano – conclude Tarantino – e cerchiamo di rispondere nel migliore dei modi, spesso segnalando i disagi agli uffici competenti per arrivare ad una soluzione. Abbiamo inoltre una bella squadra di volontari pronti a intervenire laddove è possibile farlo”.
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Luca Tonlazzerini, responsabile del dipartimento cultura di Forza Italia, in un comunicato, relaziona sul malfunzionamento del sistema di reclutamento informatizzato del personale scolastico.
"A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico - scrive - il destino dei precari si è scontrato con unalgoritmo impazzito, che durante l'assegnazione delle supplenze non è riuscito a seguire i criteri normativi, gettando nello sconforto e nel panico numerosi docenti. Un algoritmo che, oltre a vanificare l'immenso e mirabile lavoro svolto dal personale del Provveditorato agli Studi di Massa Carrara sta gravando sulle spalle del personale ATA delle segreterie scolastiche della nostra provincia e ledendo i diritti di tanti insegnanti e studenti".
Altra questione raccapricciante, secondo l'azzurro, è la mancata retribuzione per alcuni lavoratori COVID o a tempo determinato per supplenze brevi per il lavoro svolto durante l'anno scolastico precedente. Tonlazzerini invita tutte le altre forze politiche ad unirsi alle richieste di Forza Italia: sollecitare il governo centrale affinché possa intervenire tempestivamente e risolvere con urgenza queste gravi mancanze.
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Gianni Musetti, esponente di Forza Italia, in in comunicato, attacca l'amministrazione comunale, dimentica, a suo dire, delle condizioni in cui versa la palestra di Bedizzano, paese a monte di Carrara.
"Il Comune bandisce una gara per assegnare gli spazi sportivi- scrive- ma dimentica nel degrado totale le palestre più grandi e funzionali. Una palestra enorme, dove si giocavano e si potevano giocare competizioni di livello".
"Il cuore pulsante di Bedizzano è in uno stato di degrado e di fatiscenza da terzo mondo. Le fotografie parlano da sole- continua - immerso nel verde pubblico, nell'unico parco verde della frazione, frequentato da turisti e dai residenti, una struttura dalle dimensioni veramente importanti, che poteva essere uno degli impianti sportivi più importanti della provincia. Tutto distrutto, dai serramenti ai bagni, Controsoffitto, port diverte, materassi di indigenti che vi dormono evidente all'interno. Una situazione che perversa da anni e anni e nessuno fa nulla per recuperare una palestra che potrebbe essere operativa con una spesa ridicola. In questi giorni il Comune sta brandendo un bando per aggiudicare gli spazi sportivi, ormai troppo pochi e malmessi, e nonostante ci siano milioni di euro di finanziamenti a fondo perduto per recuperare gli impianti sportivi, il Comune non è riuscito a presentare neppure un singolo progetto per accedere a questi fondi europei e nazionali".
"Con questo chiediamo immediatamente di mettere in sicurezza la struttura e di redigere un piano di recupero per riconsegnare alla città uno dei suoi impianti sportivi più importanti. Proprio ora che sono terminare le Olimpiadi e le parà Olimpiadi- conclude - ci vorrebbe maggiore attenzione per le nostre eccellenze sportive e per le strutture da dedicare al loro impegno e crescita nel mondo dello sport".
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Elisa Montemagni (Lega) chiede di utilizzare e non dismettere il vecchio ospedale realizzando una Casa della Salute e di non privare dell'ambulatorio la frazione di Forno.
“Sono molte, purtroppo, le problematiche irrisolte nella sanità massese - afferma Elisa Montemagni, capogruppo in consiglio regionale della Lega - ed obiettivamente rimaniamo perplessi dall’atteggiamento scarsamente collaborativo da parte della Regione.”
“A cominciare dalla questione relativa all’utilizzo del vecchio ospedale - prosegue il consigliere - si naviga (molto male) colpevolmente a vista e le idee paiono poche e pure confuse.”
“Prima si affermava che era troppo costoso sistemarlo - precisa l’esponente leghista - poi con l’emergenza determinata dal Covid è stato riaperto ed ora si ribadisce il fatto che sia eccessivamente oneroso ogni intervento.”
“La sensazione - sottolinea il rappresentante della Lega - è che vi sia, dunque, un deleterio disinteresse da parte regionale sulla sanità di Massa e ciò non è ammissibile.”
“Ciliegina sulla torta” - insiste Montemagni - è il grosso punto interrogativo che incombe sull’ambulatorio della frazione di Forno; i cittadini sono giustamente preoccupati per il prossimo pensionamento dei due medici di riferimento e quindi chiedono a gran voce che la struttura sanitaria continui ad essere operativa.”
“La sanità territoriale, ancora più in luoghi montani - rileva il consigliere - deve essere assolutamente salvaguardata ed anzi possibilmente potenziata.”
“Per quanto esposto - conclude Elisa Montemagni - abbiamo pertanto deciso di redigere un atto in cui chiederemo ufficialmente lumi sulle reali intenzioni della Regione nei confronti delle palesi criticità presenti, a livello sanitario, nel territorio massese; non è accettabile che vi sia, infatti, una diversa attenzione su questa delicata tematica, creando potenzialmente, in Toscana, zone di Serie A ed altre di categoria inferiore.”
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"E' curioso che due sindacati attacchino la Uiltrasporti per aver difeso alcuni lavoratori i cui diritti erano stati lesi dal comportamento della società che ha in appalto il servizio Cup per l'ex Asl1 Massa Carrara. A quanto pare svolgere quello che il proprio compito di rappresentanti dei lavoratori non è la prerogativa di altre organizzazioni che a quanto pare perseguono diversi interessi".
Non le manda a dire il referente della Uiltrasporti apuana, Angelo Lieti, che replica punto su punto all'attacco firmato da Filcams Cgil e Fisascat Cisl: "Sono dispiaciuto che abbiano equivocato il fatto quanto accaduto. Il taglio dei supplementari strutturali o modifiche di orario di alcune lavoratrici non derivano da intese sottobanco, come vorrebbero far credere, ma da accordi legittimi che derivano da una causa di lavoro che la Uiltrasporti ha intrapreso con Formula Servizi nel mese di maggio 2021. Altro che tavolo parallelo! Una causa che è stata intrapresa a seguito del primo consolidamento orario dove la Cooperativa aveva deciso di effettuare le stabilizzazioni dei supplementari senza un confronto con il sindacato e non rispettando gli accordi sottoscritti nel mese di agosto 2021. Ci siamo rivolti ad un giudice perché abbiamo ritenuto che quella stabilizzazione avesse creato disparità ed ingiustizie, ma prima di tutto, avesse negato al sindacato il sacrosanto diritto di partecipare attivamente alla stabilizzazione delle ore contrattuali dovute, cioè il diritto dei diritti, come prevede lo Statuto dei Lavoratori, di non poter escludere il sindacato dalle trattative".
La Uiltrasporti rimanda al mittente le accuse di Filcams Cgil e Fisascat Cisl che invece non sono intervenute a difesa dei lavoratori quando la stabilizzazione dei supplementari aveva causato un grave danno ad alcuni lavoratori, violando lo stesso contratto nazionale. "Una semplice telefonata – prosegue Lieti - avrebbe evitato che si proclamasse uno stato di agitazione per aver difeso il ruolo del sindacato e se oggi esiste un tavolo per tutti dovrebbero ringraziare noi e quel ricorso che solo la Uiltrasporti ha portato avanti. Pare eccessivo proclamare uno stato di agitazione per queste motivazioni e con tanta leggerezza in un appalto di oltre 80 dipendenti che operano su tutta la provincia in un settore che riguarda la 'salute' dei cittadini. Davvero la stabilizzazione di 4 ore ad una lavoratrice che è stata portata alle stesse ore contrattuali degli altri colleghi con pari mansioni ha rivoluzionato l'intera organizzazione del lavoro da Massa a Pontremoli passando prima per Carrara Fivizzano e Comano? Oppure c'è altro dietro? A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Quel che è certo è che la Uiltrasporti non ha chiesto più ore. Anzi. Ne abbiamo stabilizzate 4 in più per una lavoratrice mentre altre due che fanno parte dell'accordo a seguito di una causa hanno rinunciato a quattro ore lavorative: il saldo è pari a zero. Per cui se vi è stata una modifica degli orari e delle ore di supplementare non è a causa dell'accordo tra la Cooperativa e la UILTrasporti. Lavoratrici che operano su Massa non su tutto l'appalto provinciale. La Uiltrasporti è disponibile a un confronto davanti ad una assemblea dei lavoratori oppure davanti ai propri segretari regionali di categoria per dimostrare quanto le bugie hanno le gambe corte".
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Vuole che in fotografia si metta in primo piano il garofano che porta all'occhiello della giacca: "Noi siamo i socialisti originali, gli altri sono solo copie" sostiene sorridendo accanto al candidato a sindaco per il centrodestra Simone Caffaz. La supercoalizione, come si è definita al momento della sua costituzione, a sostegno di Simone Caffaz a sindaco di Carrara, aggiunge così un tassello, promettendone altri: un tassello che si chiama Lucio Barani e il Nuovo Partito Socialista di cui l'ex sindaco aullese è segretario.
Indubbiamente politico di personalità e di carattere vigorosi, di cui sono passate alla storia tra le mille polemiche, le iniziative, anche curiose o insolite, prese nel corso della sua lunga carriera politica: dalla creazione della carica di "sindaco dei ragazzi" ad Aulla, alle strade dedipietrizzate sempre nel paese lunigiano fino, non ultimo, alla cittadinanza onoraria di Aulla a Bettino Craxi, consegnata di persona ad Hammamet nel pieno della tempesta di Tangentopoli. Lucio Barani nel corso della conferenza di presentazione del suo ingresso in coalizione, ha fatto presente come la sua fiducia nella figura di Simone Caffaz nasca da lontano, da quando Caffaz lo affiancò durante la sua candidatura alla presidenza della provincia oltreché dalle loro affinità politiche. "Ho presentato e appoggiato candidati nel centrodestra in tutta Italia - racconta Barani spiegando la sua visione della politica, di Carrara, della provincia e non solo, non nascondendo ancora amarezza e vecchie ruggini con la magistratura - le istituzioni sono un servizio civico, non sono un lavoro, io faccio il medico: quando si finisce si torna al proprio lavoro. Il sindaco che Carrara dovrà eleggere è il sindaco che dovrà gestire i finanziamenti in arrivo dall'Unione Europea. Carrara-ha proseguito chiacchierando con la stampa- ha un porto, guardate La Spezia cosa è riuscita a fare: è rinata... c'era anche una marmifera. Questa provincia è la provincia più povera del nord da quando Carrara non è più capoluogo, perché Carrara prima aveva un'importanza in provincia, che ora non ha più".
Sul piano nazionale, Barani si lascia scappare un complimento a Marco Rizzo: "Mi è piaciuto molto - poi però aggiunge, quasi pentito dell'apprezzamento fatto a quelli che comunque restano i nemici storici dei socialisti e tornando a parlare del territorio - i comunisti hanno gestito male questa provincia e anche la magistratura locale ha impedito a tanta gente valida di candidarsi. Io ho avuto 32 processi e ho speso migliaia di euro in avvocati ma sono sempre stato prosciolto. Ricordiamoci che i procuratori all'epoca rilasciavano una intervista a settimana".
Sui socialisti sparsi senza più una Terra Promessa come gli ebrei con la diaspora, Barani è convinto: "Noi come socialisti ci saremo. Siamo come Israele che chiamò tutti gli ebrei e siamo pur sempre un partito che un tempo ha fatto grande Carrara. Adesso i socialisti sono un po' sparsi ma li riporteremo a noi".
Anche su Simone Caffaz, Lucio Barani non ha dubbi e porta l'esempio delle vicine città amministrate dal centrodestra: "Ha quello che è sempre mancato: la capacità. Carrara si è messa in mano a comici improvvisati, i carraresi si sono fatti del male. Basti vedere le scelte differenti fatte a Pietrasanta e La Spezia: La Spezia ha portato via le navi da Carrara. E poi basta confrontare i dati del Sole 24 ore di quest'anno e quelli di un anno fa: il reddito procapite a Spezia e Massa è aumentato, a Carrara è diminuito. Anche nella mia Aulla è diminuito".
Gli fa eco Caffaz: "La Spezia negli anni 90 aveva 91.000 abitanti e oggi ne ha 91.000, qua gli abitanti erano 65.000 e oggi sono 60.000: il 10% in meno". Aggiunge Riccardo Bruschi, coordinatore della coalizione e segretario di Forza Italia: "E senza considerare oltre il degrado economico, la sporcizia".
Il centrodestra tira avanti nella campagna elettorale e Simone Caffaz tira le fila di questo primo mese dalla sua candidatura ufficiale. Accanto a lui, oltre Lucio Barani, Nicola Pieruccini per la Lega, Riccardo Bruschi per Forza Italia e Stefano Tavarini per Cambiamo Carrara (la lista di riferimento di Cambiamo di Giovanni Toti, il presidente della Liguria). "Abbiamo altri accordi con altre forze politiche e con passionalità politiche importanti che provengono da sinistra - annuncia Caffaz - per quanto riguarda il programma, appronteremo un metodo innovativo: vorremmo fare ampie consultazioni con la cittadinanza per la stesura del programma stesso e per trovare la classe amministrativa. Invitiamo quindi tutti a partecipare. Ci incontreremo con gazebo, faremo assemblee, tavoli, inviteremo esponenti di realtà sociali cittadine e i cittadini, scriveteci, mandateci email per diteci che volete partecipare: cercheremo competenza e qualità perché Carrara ha tanti talenti sedati, inespressi. Ci saranno commissioni di lavoro e i coordinatori dovranno fare i talent scout. Questo - ha concluso Caffaz - sarà un mese denso di appuntamenti perché proseguiremo in questo allargamento di coalizione. E' un momento storico della città per creare un reale ed effettivo cambiamento di governo. Siamo aperti a tutti, indipendentemente dalla collocazione ideologica. Non chiederemo cosa avete votato nelle ultima elezioni" ha affermato lanciando un'ultima stoccata e ammiccando alla tradizione Cinquestelle che non voleva persone con un "passato" da tesserato di altri partiti.
Conferma Nicola Pieruccini: "Questo è un progetto che guarda al centro ma che comprende anche il centrosinistra: la Lega ha vinto nelle roccaforti della sinistra proprio perché l'elettorato di sinistra ha capito che difendiamo i loro valori tradizionali. Questo progetto resta aperto e chiama tutte le forze politiche escludendo le ali estreme di destra e sinistra".
D'obbligo la domanda su Fratelli d'Italia, a questo punto:"Decideranno a ottobre, dopo le amministrative - ricorda Simone Caffaz - noi teniamo la porta aperta".
Stefano Tavarini rinnova la sua fiducia a Caffaz: "Ha un modo diverso di vedere, non ha l'approccio della vecchia politica, ha un nuovo modo di approcciarsi".
Bruschi, alleato e coordinatore della coalizione, ha rivendicato il ruolo importante esercitato un tempo sul territorio da Forza Italia: "Posso dire che siamo tornati, siamo strutturati e vogliamo essere protagonisti. Carrara ha bisogno di un'inversione di tendenza e spero si sia raggiunto il fondo. Sarà importante per questo intercettare i fondi dall'Ue e poi abbiamo 26 milioni di entrate dal marmo che non si capisce come non si possano, anche in parte, risparmiare per investirli nella città: ingaggeremo una battaglia con la regione. E poi abbiamo il porto per le crociere e la bellezza delle cave: Colonnata deve diventare la nostra Portovenere!".
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"La denuncia dei sindacati risuona come un allarme di fronte al quale non si può rimanere indifferenti perché si tratta di un servizio territoriale essenziale. Il Cup di Massa, attraverso il quale prenotare esami e visite, è un punto di riferimento per i cittadini. Ma l'annuncio di scioperi a sorpresa espone gli utenti ad ulteriori disservizi, viste già le lunghe liste d'attesa che caratterizzano la sanità toscana. I sindacati chiedono il riconoscimento a livello contrattuale delle ore svolte dagli impiegati del Cup di Massa e hanno annunciato lo stato di agitazione, dopo che è saltato l'accordo tra l'azienda d'appalto ed i sindacati. Si parla di "lavoratori allo sbando", e allora vogliamo che la Regione e l'Asl facciano chiarezza" dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto segnalazione dal coordinatore provinciale Marco Guidi e dal capogruppo di Massa Alessandro Amorese. Il consigliere Fantozzi presenterà un'interrogazione sul numero di lavoratori impiegati al Cup e sul loro inquadramento contrattuale.
"La regolarità del servizio va garantita, e le trattative che l'Asl sta conducendo su più tavoli e con i sindacati di categoria non può in alcun modo provocare disservizi. La difesa del lavoro è imprescindibile così come i servizi offerti ai cittadini, tanto più in un settore delicato come quello della sanità messo a dura prova dalla pandemia -fa notare Fantozzi- Così come non è possibile che lavoratori e lavoratrici, ad ogni cambio d'appalto, debbano dover lottare per i propri diritti. Nella provincia di Massa-Carrara, agli operatori del Cup è applicato il CCNL Multiservizi, scaduto da ormai 7 anni. Lavoratori precari, dunque, che forniscono una gamma di servizi, e che si sono formati e specializzati sviluppando vaste competenze e conoscenze nonostante l'inadeguatezza delle retribuzioni rispetto al lavoro effettivo e nonostante ore di straordinario non contrattualizzate".
- Persiani: “Servono aiuti per una buona sanità sul territorio”
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