Politica
Scarsa manutenzione e degrado nei parchi pubblici massesi: Stefano Benedetti accusa Paolo Casotti e chiede nuovi bandi per riassegnarne la gestione e chiede
Parchi pubblici nel degrado e manutenzione inesistente a Massa: la responsabilità della situazione critica, secondo Stefano Benedetti, presidente di Massa Città Nuova e membro del direttivo di Forza…

Piazza Donatori di Sangue nel degrado: Fratelli d'Italia Massa chiede intervento immediato
“Quello che dovrebbe essere un luogo di memoria, gratitudine e civiltà, oggi si presenta in uno stato di totale abbandono e incuria. Piazza Donatori di Sangue, con il…

Frane ad Altagnana, ancora nessun intervento: la segnalazione del Movimento 5 Stelle Massa
A distanza di un mese dalla prima segnalazione, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa è tornato ad Altagnana per verificare lo stato delle frane che…

Il fallimento delle bibliocabine a Massa, da simbolo di cultura a monumento del degrado: la critica di Fratelli d'Italia
Le cosiddette "Bibliocabine", nate qualche anno fa come progetto di promozione della lettura e della cultura diffusa, si stanno rivelando oggi un clamoroso fallimento. Nella nostra città,…

Rumori assordanti dal gruppo elettrogeno vicino all'ex Civico di Carrara: la critica e i dubbi del consigliere Bernardi
“Gruppo elettrogeno mostruoso fuori dall’Ospedale Civico, rumori insopportabili e zero sicurezza”: è la realtà del dispositivo posto accanto all’ex ospedale civico di Carrara per fornire corrente ai macchinari…

Apre la Bau beach di Marina ma senza alcun servizio per gli utenti: una beffa secondo il consigliere Mirabella
“Senza senso e senza sostanza: così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito la nuova ordinanza emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla Bau-beach: “Dopo…

Polo progressista e di sinistra Massa: evento rifiutati e aumento TARI
Nei giorni in cui presso il sito industriale di CERMEC si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato “Rifiutati”, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle TARI con…

Comunicazioni tardive e risposte social strafottenti: il Movimento 5 Stelle Carrara critica la gestione della variazione nella raccolta dei rifiuti di RetiAmbiente e del suo amministratore Fabrizio Volpi
La variazione nella raccolta dei rifiuti che unisce la plastica all'alluminio non sarebbe stata comunicata nelle modalità e nelle tempistiche giuste, secondo il Movimento 5 Stelle di Carrara…

Parte a Romagnano "SiCURAmente", il progetto di sicurezza e inclusione del comune di Massa
L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti…

Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
Autobus fermi e cittadini di Colonnata in attesa: l'ennesimo disservizio estivo nel trasporto pubblico: la segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni giorni fa, alle…

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“Approvato alla camera dei deputati i primi di novembre, l’approvazione del DDL Zan anche alla camera del Senato sarebbe una minaccia alla libertà di opinione, religione e persino personale” - così sono intervenuti la responsabile del dipartimento regionale di Fratelli d’Italia alle politiche sociali e Alessandro Bertirotti, antropologo della mente e docente universitario.
“Nell'ordinamento della Repubblica – spiegano in un comunicato stampa a firma congiunta - non esiste vuoto legislativo relativo alla tutela personale e sono già previste norme contro la discriminazione di genere. L’ art. 3 fissa il principio di uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, razza, lingua religione, opinioni politiche o condizioni personali e sociali”.
Incalzano: “Una norma dunque non necessaria, la cui approvazione è avvenuta a scrutinio segreto e che potrebbe, proprio perché rafforzativa di garanzie già presenti, generare l'effetto discriminatorio su soggetti socialmente più deboli e vulnerabili. Sovvertito anche il principio dell'art. 21 norma che tutela il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione. Una legge bavaglio e liberticida che introdurrebbe il concetto di Reato di Opinione sovvertendo non solo la Costituzione ma lanciando un pericoloso riconoscimento giuridico del concetto di “ Identità di Genere” previsto dalla teoria gender”.
Busetto e Bertirotti entrano nel merito della questione-famiglia: “Mentre viviamo un'emergenza in campo sanitario, la più grande bugia storica rivendica una vittoria nella vita repubblicana e mette al bando la famiglia tradizionale come il male peggiore da arginare e sconfiggere. Archiviano che nell'epoca preindustriale la famiglia era, ma è tutt'oggi, la cellula più piccola sulla quale si fonda la società. Una società evoluta non può prescindere dal concetto familiare e neppure dal concetto naturale che essa si fonda sull'unione di un uomo e di una donna che insieme generano nuova vita. La famiglia come dispensatrice di consigli dettati dal buon senso, di sussistenza economica e sociale, di valori da trasmettere alle future generazioni e memore di tradizioni e cultura. Per Aristotele essa era un istituto naturale e per Giuseppe Mazzini un valore assoluto la cui mancanza è un vuoto incolmabile: noi tutti dovremmo preservarla ogni assalto che potesse venirle rimosso da, incauti che, irritati nel vederla sovente nido d'egoismo e di spirito di casta, credono che il rimedio al male sia nel sopprimerla. Nella moderna società il valore che essa ne acquisisce è marginale e messo in discussione per motivi di vario ordine e che subisce attacchi esterni da leggi sovversive e contro natura”.
Per Alessandro Bertirotti: “Di questi tempi, la più grande rivoluzione è la tradizione. Non si tratta di un paradosso, specialmente quando siamo difronte a periodi storici in cui si naviga a vista, senza un obiettivo preciso, condiviso e generale. La famiglia è un istituto di rilevanza giuridica perché, prima di tutto, è un istituto sociale. In diritto la nostra Costituzione, art. 29, la definisce “società naturale fondata sul matrimonio” cioè una formazione sociale primigenia non immutabile, i cui diritti prescindono dal fatto che sia la legge a prevederli. La famiglia è dunque antropologicamente vincente, perché maschio e femmina procreano. Con questo non intendo dire che esistono altri portatori di cure (caregiver, in inglese), ma che tali portatori possono costruire unioni civili ossia sodalizi di mutuo soccorso”.
In base a quanto delucidato, il dipartimento politiche sociali pensa dovrebbe esserci un'ora settimanale di educazione civica fin dalla scuola elementare improntata sull'insegnamento del rispetto e del suo valore. Del valore della donna nel suo ambito come colei da proteggere perché a sua volta protegge e tutela l'intero nucleo.
“Chiediamo altresì – concludono - che gli enti amministrativi di tutto il territorio regionale si facciano interpreti di un volere popolare ed invino in Parlamento email di dissenso su una legge iniqua e quanto mai dannosa”.
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Il consigliere e presidente del consiglio di Massa Stefano Benedetti si rivolge al sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti per chiedergli di mettere mano alla situazione di degrado della cosiddetta Passeggiata Romantica nella zona centrale di Cinquale: "Qualche giorno fa - ci mette al corrente con una nota il consigliere di Forza Italia, indirizzandosi al sindaco montignosino Pd Lorenzetti - una signora è caduta pesantemente a terra rischiando di finire dentro un canale con tutti i rischi del caso. Ma non è la prima volta che accadono cose del genere in questa strada, che dovrebbe essere un esempio di pulizia e sicurezza, considerato che è denominata " Passeggiata Romantica " e che al contrario potremmo chiamarla " Strada del pericolo e del degrado"".
Un punto in particolare risulta pericoloso per i passanti, addirittura per i cani che ci sono finiti dentro, come spiega nella nota Benedetti:" Da diversi anni, infatti-fa sapere il consigliere- una striscia di strada pedonale di legno è rotta a causa del passaggio di un mezzo troppo pesante e da allora Lei Sindaco non ha mai provveduto ad effettuare un intervento di riparazione, anzi, le reti e i nastri installati all'epoca per garantire la sicurezza non esistono più da tempo e anziani, bambini, disabili e perfino gli animali tutti mi giorni rischiano di cadervi dentro. Proprio un cane di grossa taglia-aggiunge Stefano Benedetti- qualche tempo fa vi è caduto e si è salvato grazie al pronto intervento di alcuni passanti".
Ma non finisce qua la tirata d'orecchie di Benedetti all'amministrazione montignosina che sottolinea la posizione strategica dal punto di vista turistico della zona abbandonata a sé stessa e diventato crocevia di spacciatori e pushers:" Ma questo non è l'unico problema della passeggiata romantica-prosegue - e come potete ben vedere dalle foto, lo sporco, il degrado e lo stato di abbandono totale la fanno da padrone in questa area che è prevalentemente turistica e adiacente al porticciolo, per non parlare delle siringhe abbandonate per terra e degli spacciatori che tutti i giorni nelle prime ore del pomeriggio aprono il mercatino accanto alle panchine, dove si può trovare di tutto, hascish, cocaina ed eroina".
Non risparmia affondi all'arma bianca Benedetti che usa toni perentori verso il sindaco montignosino, riferendosi polemico al doppio ruolo di presidente della Provincia che Lorenzetti ricopre contemporaneamente a quello di sindaco:" Insomma uno schifo totale e la cosa che genera maggiori perplessità è che il comune ha un sindaco, cioè Lei, che non fa nulla e non dimostra nessuna reazione di fronte a questa vergognosa situazione. Credo-ha commentato caustico Stefano Benedetti- che un sindaco dovrebbe, invece, fare gli interessi dei cittadini ed attivarsi per eliminare i problemi del territorio e migliorare la qualità di vita degli stessi, garantendogli la sicurezza e l'incolumità fisica, ma, probabilmente, preso anche dal ruolo di presidente della Provincia, non ha tanto tempo da dedicare alla zona del Cinquale".
Suona quindi come una diffida la sollecitazione finale che Stefano Benedetti indirizza a Gianni Lorenzetti:" Per quanto sopra, La invito a mettere subito in sicurezza la strada in oggetto, perché altrimenti in caso di incidenti, sarà ritenuto responsabile e dovrà risponderne davanti ad un magistrato. Le chiedo, inoltre, di effettuare una manutenzione straordinaria con il taglio delle erbacce e la pulizia generale".
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Il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia torna sulla richiesta di riduzione della Tari per gli esercizi commerciali proposta all’amministrazione carrarese alcuni giorni fa e respinta in quanto indipendente dalla volontà dell’amministrazione comunale e determinata da un’autorità di regolamentazione superiore al comune.
La dura critica alla gestione dell’emergenza economica generata dalla crisi sanitaria arriva da Cesare Micheloni, di FdI, e non è certo tenera con gli attuali amministratori: “Nel gran parlare di ristori, sgravi fiscali e contributi a favore di aziende, l'amministrazione comunale grillina sta cercando di emulare i ben più noti colleghi di partito che stanno al governo. – ha spiegato non senza ironia Micheloni – Nei giorni scorsi, tramite gli assessori Raggi e Martinelli, il comune di Carrara ha annunciato la stesura di un futuro bando destinato alle microimprese e nel contempo ha rispolverato atti già deliberati, ma poco pubblicizzati come la riduzione della Tari. Depa & Co. cercano di scalare la classifica degli "annunciatori seriali" con gli ennesimi proclami di assunzione di provvedimenti, nuovi e vecchi, ad orologeria, che i più maliziosi o i meglio informati dicono che giungano a seguito delle grida di aiuto di commercianti ed artigiani. In merito alla nostra richiesta di riduzione della Tari che ha suscitato non poche polemiche, il sindaco ha omesso di informare che tale provvedimento era già stato eseguito, con delibere di consiglio 57 e 58, nello scorso luglio. Infatti, l'assessore al bilancio Martinelli aveva dichiarato : "abbiamo previsto una riduzione in linea con la delibera dell’autorità di gestione (Arera)".”
Secondo Micheloni sia il sindaco sia il suo vice avrebbero raccontato mezze verità dalle quali resterebbero aperti quesiti relativi la mancata informazione ai cittadini sulla possibilità di beneficiare di uno sconto, seppur minimo, sulla tassa dei rifiut.
“Si tratta di uno sgravio – ha continuato Micheloni - che si otterrebbe eventualmente solo dopo una istanza debitamente compilata, e non in automatico. Insomma, dispiace dirlo: i grillini si sono innamorati della solita burocrazia che non è al servizio dell'utente, ma che è piuttosto strumento di schiavizzazione del cittadino.”. Micheloni si è detto molto scettico anche in merito al bando da trecentomila euro: “Vista la mancanza di programmazione, la scarsità di idee e la poca trasparenza, il volersi far forti dell' "ignoranza" dei cittadini sembra essere l'unica strategia studiata dal Movimento 5 Stelle carrarese, oltre all'uso del Protocollo nazionale che ha come cardine il gerundio. "Stiamo lavorando... stiamo studiando..." frasi che sono oramai delle costanti nel linguaggio dei grilini, capaci solo di parlare di quel che vogliono fare e non di quello che hanno fatto.”. Micheloni ha concluso con un accorato appello a favore della città che non può ulteriormente vivere in uno stato di abbandono e con una curiosa metafora. “La condizione di Carrara sembra essere quella del Titanic, l'orchestra suona e qualcuno pensa a ristori a base di whisky con ghiaccio. E intanto arriva l'iceberg, e la nave affonda.”.
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Lo hanno annunciato, non nascondendo il proprio rammarico, Ilaria Michelucci, Mara Nicodemo e Delia Fedele del dipartimento “Tutela Vittime” e Lorenzo Baruzzo e Andrea Romiti del dipartimento “Legalità Sicurezza Immigrazione” di Fratelli d’Italia Toscana: la proposta avanzata dai consiglieri regionali di FdI di destinare risorse economiche per affittare strutture ricettive in cui ospitare le donne vittime di violenza e, eventualmente, i loro figli, è stata respinta dalla giunta regionale e, per ironia della sorte, la bocciatura della proposta di FdI è arrivata proprio nel giorno in cui si celebra in tutto il mondo la lotta alla violenza sulle donne.
“La proposta mirava a garantire rapidamente un posto sicuro nel quale le donne vittime di violenza potessero rifugiarsi in modo da essere allontanate dai loro carnefici – hanno spiegato i coordinatori di FdI - non ci resta che constatare, ancora una volta, come la sinistra sia capace solo di proferire belle parole ma poi messa davanti a fatti concreti fugga dalle proprie responsabilità.”
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«Nessuno ha mai pensato, tanto meno parlato, di un parcheggio di camion nell’area ex simposio. Nessuno ha generato caos, se non chi fa proclami senza senso: è paradossale essere accusati di cose che per noi non sono nemmeno contemplabili, nella gestione di un territorio»: l’assessore Maurizio Bruschi smentisce ancora una volta le false notizie circolate negli ultimi giorni sul futuro della zona compresa tra la foce del Lavello e quella del Carrione.
«L’area ex simposio è un’area di valenza strategica per la città, un affaccio a mare disponibile per realizzare un parco pubblico attraverso concorsi di progettazione. In questo senso si è mossa l’amministrazione, come dimostra l’accordo siglato nero su bianco con Regione e AdSP (autorità di sistema del mar ligure orientale) che infatti prevede tra la foce del Carrione e quella del Lavello un parco pubblico sul mare» ribadisce l’assessore.
Bruschi passa poi al contrattacco: «In una circostanza come questa, sentire una certa politica che fa affermazioni del genere è avvilente. Sugli ecomostri, ad esempio, si farebbe bene a tenere a mente la sequenza di aree abbandonate e degradate di cui è cosparsa la città e sulle quali questa amministrazione sta impiegando forze e risorse nel tentativo di farle tornare luoghi civili».
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Molti pediatri e medici di famiglia hanno esaurito la disponibilità di vaccini antifluenzali. Cosimo Ferri denuncia che alcune mamme hanno segnalato di aver dovuto allo stato rinunciare al richiamo del vaccino per i propri figli perché terminati: "Sono giustamente preoccupate ed allarmate – ha commentato Ferri - A novembre doveva essere distribuito un quantitativo importante. Che fine ha fatto? Gli operatori sono in difficoltà con i cittadini".
Così, l'onorevole si rivolge direttamente alla regione Toscana: "Chiedo al Presidente Giani: cosa sta succedendo? La Regione Toscana deve fare chiarezza ed informare sui motivi e i tempi".
M.C.
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Una sentenza senza possibilità di appello e il più severa possibile: per il consigliere di Alternativa per Carrara, Massimiliano Bernardi, sarebbe pessima la gestione dell’emergenza covid e in generale della sanità toscana fatta dal neo presidente Eugenio Giani e dall’assessore alla sanità Simone Bezzini, tanto che il consigliere carrarese non esita a definirli in maniera molto critica.
Il casus belli è stata l’ordinanza firmata dal presidente della Toscana con la quale, di fatto, è stato cancellato il servizio di guardia medica dalle ore 24 alle ore 8 del mattino in ragione di tagli economici.
Per Bernardi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che lo ha spinto ad un’aperta critica di tutto l’operato del Pd in ambito sanitario degli ultimi anni: “Il livello di sbando a cui è giunta la sanità toscana a guida Pd forse è quasi incredibile. – ha detto Bernardi – quest’ultimo capitolo non fa che confermare che è fallita la grande riorganizzazione voluta dall’ex governatore Enrico Rossi nella cui giunta Giani era presidente del consiglio regionale. La famosa idea vincente della medicina territoriale prevedeva la realizzazione delle Case della salute che avrebbero dovuto riorganizzare, secondo un modello di assistenza continua al paziente, i medici di famiglia .Ma poi i medici non sono stati assunti e, con l ‘emergenza Covid , i turni sono rimasti scoperti, a danno sempre degli ammalati .” Bernardi è stato particolarmente critico proprio con il Partito Democratico sostenendo che da quelle scelte è derivato il caos attuale nell’emergenza covid.
“Ore di attese per un tampone, i positivi mai contattati per il tracciamento, il governo Pd-5Stelle smascherato dai morti che si contano anche oggi. – ha aggiunto Bernardi - Una gestione disastrosa della pandemia, che contribuisce ad alimentare continui focolai con persone che restano chiuse in casa in totale autonomia. Come se non bastasse è arrivato pure l'annuncio del tracciamento alla IMM , ma i tamponi sono stati sospesi . Insomma, il coronavirus sta dilagando soprattutto per colpa di chi ci governa e ci ha governato, perché dove non funzionano i servizi territoriali il covid produce più danni. Basta vedere purtroppo anche il gran numero di contagi nelle RSA. E anche su questo fronte con l'ordinanza 107 si dovrà prevedere la fuga degli operatori socio-sanitari che per entrare in Asl, abbandoneranno i nostri anziani.”.
Bernardi ha quindi manifestato seri dubbi sulle possibilità di arginare i contagi da parte di Giani e Bezzini continuando a fare tagli di servizi sul territorio. La soppressione del servizio di guardia medica notturna farà in modo che molti cittadini in difficoltà saranno costretti a recarsi al Pronto Soccorso e quindi a ingolfare ancora di più quella struttura già sotto pressione.
“Ancora una volta – ha concluso Bernardi - nonostante il drammatico momento di lotta contro la pandemia, anziché potenziare la sanità pubblica viene deliberatamente e scelleratamente scelto di indebolirla. Ci auguriamo che la suddetta ordinanza regionale venga subito annullata per il bene di tutti gli utenti toscani e che i nostri due politici del PD , che si sono così sfacciatamente contraddetti sul tema, si mettano seduti ad un tavolo e guardandosi in faccia decidano di fare finalmente qualcosa di utile e responsabile per contrastare i morti e gli infettati dal virus.”.
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"Non solo azioni di sensibilizzazione ma fatti concreti", così Amelia Zanti, assessore al Sociale e Pari opportunità della Giunta Persiani presenta la serie di iniziative varate dall'amministrazione comunale massese per la Giornata internazionale dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne fissata dalle Nazioni Unite per il 25 di novembre di ogni anno.
"L'amministrazione comunale – dichiara il sindaco Persiani - ha inteso quest'anno celebrare il 25 Novembre in maniera ancora più forte e concreta: nonostante il momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo abbia impedito di organizzare convegni e altre manifestazioni pubbliche ci siamo impegnati mediante atti tangibili a proseguire coi fatti la nostra battaglia contro ogni tipo di violenza "
"Senza dubbio è concreta – spiega l'assessore Zanti - la decisione della Giunta Persiani di destinare all'associazione Arpa/Duna, che già gestisce i Centri antiviolenza e la Casa Rifugio del territorio, un altro immobile di pregio in disponibilità del Comune sequestrato alla criminalità organizzata. Si tratta di una struttura che diventerà una Casa di semi-autonomia per le donne che hanno subito violenza, già inserite in un percorso di recupero e che, uscite dalla protezione delle Case rifugio , potranno così consolidare il proprio percorso verso la piena indipendenza. L'apertura di questa Casa di semi-autonomia è un ulteriore risultato dell'Amministrazione Persiani che sin dall'inizio del proprio mandato ha lavorato per rafforzare la rete cittadina di strutture a sostegno delle donne vittime di maltrattamenti . Perché - insiste Zanti – oltre ad invitare le donne a denunciare è importante far sapere che i percorsi per uscire dalla violenza esistono , che sul nostro territorio c'è una rete di sostegno e di accoglienza pronta a sostenere le vittime e ad offrire loro tutte le garanzie e le protezioni del caso".
Sulla stessa linea Laura del Mancino, avvocata e presidente dell'Associazione A.R.Pa, ringrazia l'Amministrazione Persiani che ha permesso di raggiungere sul territorio un nuovo obiettivo nella lotta alla violenza sulle donne. " E' un atto molto importante - dichiara del Mancino - Grazie alle strutture che ci permettono di ospitarle riusciamo a sostenere il percorso delle donne verso l'autonomia. Le case di seconda accoglienza sono un luogo in cui una vittima di violenza affronta gli step per reinserirsi nella vita quotidiana, fuori dal contesto di protezione"
Concreta e simbolica insieme è anche l'altra iniziativa promossa dall'Amministrazione Persiani in occasione di questo 25 novembre.
Nell'ambito dei lavori per la riqualificazione di piazza Palma, non a caso in una posizione nevralgica della città tra un istituto scolastico e palazzo civico, si inserisce infatti il progetto dell'istallazione di una «Panchina rossa» in ricordo delle vittime di femminicidio, come simbolo e nello stesso tempo luogo fisico per diffondere la cultura e la consapevolezza contro ogni violenza di genere.
L'idea dell'Amministrazione è allora di promuovere un sondaggio attraverso il sito del Comune invitando la cittadinanza a scegliere, fra le tre selezionate, una frase d'autore contro la violenza da inserire poi nella pavimentazione della piazza, in una zona di tre metri per tre, antistante la panchina.
"Puoi uccidere un fiore ma non puoi contenere la Primavera" di Mahatma Gandhi ; "La violenza non è forza ma debolezza" di Benedetto Croce e "La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" di Isaac Asimov sono le frasi individuate . Il sondaggio sarà attivo per una settimana a partire da mercoledì 25 novembre. L'invito dell'Amministrazione è dunque a partecipare numerosi
Per ricordare a tutti la Giornata mondiale della lotta contro la violenza di genere inoltre piazza Mercurio verrà illuminata di rosso/arancione, nel colore cioè simbolo della campagna.
Fra. Vatt.
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Fabrizio Volpi come suo solito fa una gran confusione, solo per alzare un polverone sul nulla. Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale mette fine alla polemica sui compensi al consiglio di amministrazione di Nausicaa, confermando quanto già spiegato dal vicesindaco Matteo Martinelli e smentendo le false notizie divulgate dall’esponente di Italia Viva: «Il presidente e il cda di una partecipata non “si aumentano” gli stipendi da soli: a decidere al riguardo è l’assemblea dei soci. Questa è intervenuta e sulla base delle disposizioni di legge. Questo è quello che è accaduto: Volpi fa solo del becero populismo».
Il primo cittadino entra nel merito delle cifre ricordando che ai tre consiglieri di amministrazione di Nausicaa vanno 59mila euro lordi all’anno, di cui 30.000 euro lordi al presidente , circa 1.300 euro netti al mese: «La multiservizi è la somma di due partecipate, sia in termini di personale che di servizi erogate. Anzi ha acquisito anche un ramo di Progetto Carrara. Eppure, il compenso che riceve il suo cda non è certo la somma di quello che percepivano i consiglieri di Amia e Apuafarma».
Quanto alla questione dell’inserimento dell’impianto crematorio nella gestione complessiva dei servizi cimiteriali, De Pasquale ricorda: «E’ così perché lo ha stabilito una delibera del consiglio comunale del 2016, quando al governo della città c’erano le forze politiche di riferimento di Fabrizio Volpi, le stesse che lo designarono alla guida di Apuafarma. Se Volpi aveva qualcosa da ridire, doveva farlo allora, e prendersela con i suoi colleghi di partito. Quanto al contratto degli operatori cimiteriali, questo è stato rinnovato, adeguato e rivisto dall’attuale consiglio di amministrazione che ha così colmato una delle tante lacune ereditate anche dalla gestione-Volpi».
E proprio ripensando al passato il sindaco taglia corto: «Il cda di Nausicaa sta lavorando alacremente e con correttezza. Visto che l’esponente di Italia Viva insiste con le polemiche gli ricordo che lui a suo tempo non fu altrettanto corretto ma anzi usò l’azienda per farsi pubblicità, regalando ai dipendenti di Apuafarma un pacco natalizio con il logo della sua ditta di slot machines. Un gesto quanto mai inappropriato, anche e soprattutto perché indirizzato a degli operatori del settore socio-sanitaro. Ecco da una persona di questa risma non accettiamo alcuna provocazione»
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E’ partito, lancia in resta, per difendere il presidente del consiglio di amministrazione di Nausicaa, Luca Cimino, da lui e dall’amministrazione 5 stelle fortemente voluto in quel ruolo, ma le sue argomentazioni a giustificare l’aumento di ottomila euro che Cimino ha stabilito per il suo compenso, rischiano di fargli fare autogol.
Il cavaliere in assetto di battaglia è ovviamente Matteo Martinelli, vicesindaco con delega alle partecipate, cioè a Nausicaa che proprio per volontà dei 5 stelle è diventata la summa di tutte le partecipate che aveva il comune di Carrara fino alla precedente amministrazione e le frecce lanciate dal suo arco, ovviamente, sono state le recriminazioni contro “quelli di prima”, nella fattispecie contro lo stesso Fabrizio Volpi, autore della segnalazione dell’operazione ritocco stipendio e ex amministratore unico di Apuafarma, oggi coordinatore comunale di Italia Viva, e Gianenrico Spediacci, ex presidente di Amia e oggi consigliere comunale del gruppo Insieme per Carrara.
La replica di Volpi rivela alcune “imprecisioni” nelle attribuzioni di stipendi, fatte dal vicesindaco. Così Fabrizio Volpi: “Noi di Italia Viva non prendiamo lezioni da nessuno, tantomeno dal Movimento 5 Stelle. Dall'accusa strumentale rivoltaci per aver parlato di soldi nonostante il ritorno dell'infezione Covid, non dimentichiamo che nei mesi scorsi, in mezzo a uno dei momenti più dolorosi e bui della nostra storia, la maggioranza del Movimento 5 Stelle ha cercato di far passare, con la regia del vice sindaco Matteo Martinelli, una operazione scriteriata denominata “ transazione Paradiso" che avrebbe messo in ginocchio le casse comunali indebitando i cittadini di Carrara per dieci anni e costringendoli a sborsare la cifra enorme di 12 milioni e 500 mila euro. E solo il pronunciamento del Tribunale, ha fatto desistere Martinelli dal portare avanti questo progetto sciagurato.”.
Dopo aver assestato la prima bordata Volpi è entrato nel merito delle accuse rivolte da Martinelli alla precedente amministrazione e alla sua gestione di Apuafarma: “Martinelli ha fatto un intervento all’insegna della più sfacciata disonestà intellettuale: ha cercato disperatamente di difendere l’indifendibile, ovvero l’aumento di stipendio del presidente e del CDA della società partecipata “in house” Nausicaa. Martinelli nell'inventarsi un calcolo più simile al gioco delle tre carte che ad una corretta simulazione istituzionale, è andato in apnea.”.
Volpi che ha riconosciuto un vero e proprio intento mistificatorio da parte di Martinelli ha spiegato che gli esempi di stipendi dei vertici delle due principali partecipate, oggi confluite in Nausicaa, sono quelli risalenti al 2013, che erano di fatto superiori rispetto al costo di oggi ma si sarebbe ben guardato dal riportare gli stessi stipendi relativi al 2017, cioè al momento in cui al governo della città sono saliti i 5 stelle, che, invece, sono ben inferiori allo stipendio dell’attuale presidente e di tutto il consiglio di amministrazione di Nausicaa.
“L’intento di Martinelli – ha detto Volpi – era quello di cercare di vendere per buono un risparmio che non c’è stato. Nella sua esternazione farneticante, ha parlato anche di sommatoria di servizi e di aumento di responsabilità da parte del presidente – che, peraltro ha il primato di assenze in presenza - evitando di informare i cittadini che lo stesso ha distribuito a destra e a manca deleghe di importanza strategica di fatto de-responsabilizzando il suo ruolo.”
Volpi ha ribattuto anche alla visione, da lui definita disptopica, che Martinelli avrebbe palesato sulla gestione del forno crematorio: “Martinelli ha detto che forno crematorio non è parte integrante dei servizi cimiteriali, solo per avere un appiglio amministrativo contabile per non pagare agli operai il premio di produttività, sostenendo che il centro di costo dei servizi cimiteriali è in profonda sofferenza mentre è assolutamente florido. Quando, infatti, i grillini hanno sentito il profumo degli utili che arrivavano dal forno crematorio si sono affrettati ad abbandonare la contestazione che indicava il forno come struttura pericolosa per l'ambiente e altamente inquinante, hanno sorvolato sulla loro anima ambientalista e si sono aumenti il compenso nel CDA. Ricoprire un ruolo politico in una società in house è un servizio per la collettività e non dovrebbe essere considerato come un lavoro dipendente retribuito e calcolato a peso d’ oro sulle teste dei dipendenti e sulle spalle dei cittadini. Sulla parabola in discesa dei grillini che si erano presentati alle elezioni amministrative come efficienti, onesti e trasparenti, è segnato un picco in negativo che ha condannato la città al più totale immobilismo. In una sola cosa si sono dimostrati efficienti: conquistare e difendere con le unghie e con i denti qualunque posizione di soldi e potere sulle quali è capitato loro di mettere le mani.”.
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- Italia Viva Massa-Carrara chiede l'annullamento dell’ordinanza regionale n.107 sul reclutamento dei medici di guardia