Politica
Il progetto di rifacimento e ricollocazione del Portale del Biduino a sostegno del dossier di candidatura a Capitale della Cultura 2028
Il Portale del Biduino, capolavoro della scultura romanica e testimonianza di straordinario valore storico e artistico del territorio apuano, è al centro di un importante progetto…

Una tonnellata di aiuti alimentari raccolti da Fratelli d'italia Massa per aiutare le famiglie in difficoltà
Una risposta di vicinanza e solidarietà alle difficoltà che, purtroppo, alcune famiglie italiane si trovano a vivere e che durante le Feste pesano ancora di…

Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

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"Le situazioni al Fossone e del Carrione sono da porre immediatamente all'attenzione della Regione. Nei prossimi giorni faremo sopralluoghi per ascoltare residenti e imprenditori. Prima vogliamo ascoltare e poi penseremo ad atti da presentare alla Regione" dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, ed il coordinatore di Fdi Carrara, Lorenzo Baruzzo.
"Al Fossone i residenti, con tanto di raccolta firme, chiedono carotaggi e verifiche nei terreni in cui furono sversati fanghi sospetti. Registrarono, ad inizio del 2000, un via vai di camion che trasportavano bidoni di rifiuti maleodoranti nei terreni della zona denominata Baudoni, vicino alle abitazioni, adiacenti ai fossi, intorno al complesso sportivo. Gli abitanti a più riprese hanno chiesto spiegazioni all'amministrazione comunale che non ha mai risposto. E, drammaticamente, i timori, le paure si moltiplicano dopo le malattie e i morti che si sono registrati negli ultimi anni. Quella zona è oggi di proprietà del Comune e, a buon diritto, i residenti vogliono sapere se i rifiuti interrati sono pericolosi o nocivi –mandano a dire gli esponenti di Fratelli d'Italia- Riguardo al Carrione, i residenti del centro storico di Carrara, chiedono a che punto sia il masterplan della Regione, approvato nel 2016, per la messa in sicurezza del torrente. Temono che con le piogge autunnali si ripresentino fenomeni alluvionali già avvenuti in passato. Vogliono rassicurazioni per lo stessi e per le loro case, non chiedono progetti faraonici con tempi biblici ma interventi urgenti di messa in sicurezza in vista dell'autunno. Purtroppo, sono già previsti ritardi dato che il crono programma regionale prevede che i primi interventi partano dalla foce del torrente per risalire poi verso il centro storico. Questo significa che, per un certo periodo di tempo, il Comune di Carrara dovrà gestire il rischio idraulico con azioni di protezione civile".
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“Innanzitutto vogliamo tranquillizzare i genitori degli alunni della scuola Carducci e ringraziare la dirigente scolastica e gli insegnanti per la fattiva collaborazione, dispiace però per come si sta strumentalizzando la questione e che un consigliere comunale, evidentemente poco informato, utilizzi una problematica scolastica per finalità politiche. Probabilmente il consigliere Alberti era abituato ad amministrazioni ed assessori che facevano promesse senza poi mantenerle, invece i fatti e gli atti dimostrano il nostro interessamento alla questione e, soprattutto, la volontà di risolvere la problematica segnalataci e persistente da molti anni”. L’assessore ai Lavori pubblici Marco Guidi replica alle accuse del consigliere Alberti in merito alla primaria Carducci di Poggioletto.
“L’amministrazione non può essere accusata di disinteressamento considerato che la situazione è sempre stata monitorata dagli uffici attraverso sopralluoghi e l’individuazione di una soluzione tecnica” aggiunge il sindaco Francesco Persiani. “Vorrei ricordare, inoltre, che la scuola di Poggioletto nell’ultimo anno è stata oggetto di diversi lavori da parte dell’amministrazione” ribadisce l’assessore Guidi.
Durante l’estate sono stati eseguiti una serie di sopralluoghi da parte dell’architetto Bellucci e del geometra Dati i quali hanno individuato una soluzione per risolvere la criticità indicata relativa, in particolare, a miasmi.
Una prima parte dei lavori è già stata effettuata, i restanti interventi sono stati inseriti nel bando ministeriale per affitti, noleggi di strutture modulari e lavori di messa in sicurezza e adeguamento di scuole per cui il comune di Massa ha ottenuto complessivi 200 mila euro. Si tratta di interventi di revisione e controllo degli scarichi, pilette, rubinetterie e pulizia e spurgo della fognatura esterna. I lavori saranno eseguiti entro il 15 settembre.
Oltre alla primaria Carducci, il bando prevede interventi alla scuola di infanzia del Casone, in particolare sui controsoffitti, alla scuola media Staffetti per la funzionalizzazione dell’aula, verifiche al tetto della palestre ed opere di impermeabilizzazione e alla scuola media Don Milani con un intervento al tetto della palestra.
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"Dallo scorso 1° luglio il Polo Don Gnocchi di Fivizzano per la riabilitazione è stato chiuso per attività di sanificazione ma ad agosto non sono state comunicate nuove disposizioni da parte della struttura. Interesserò, con un'interrogazione, anche la Regione per fare chiarezza sulla situazione della struttura. Quando e in quali modalità riprenderà l'attività di riabilitazione?" lo chiede il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, sulla scia dell'impegno e delle iniziative dei consiglieri della lista civica "Alternativa per il futuro" Alessandro Dornichelli e Stefania Baldassarri e su impulso del coordinatore di Fdi di Fivizzano Giuseppe Oddoni.
"Il sindaco di Fivizzano minimizza il problema e continua a parlare di chiusura temporanea per il restyling agli impianti e la sanificazione, ma i cittadini hanno bisogno di avere risposte certe sulla data della riapertura perché l'attività di riabilitazione è prioritaria per centinaia di residenti, si tratta di una struttura importantissima per la Lunigiana -fa notare Fantozzi- Dopo due mesi dalla chiusura, non è stata comunicata alcuna novità e la popolazione del territorio ci ha contattato esprimendo grande preoccupazione. Non si spiega come possa ancora protrarsi questa chiusura se la motivazione della stessa sia l'attività di sanificazione o la semplice manutenzione che dopo due mesi dovrebbe essere già stata ampiamente svolta. La comunicazione, da parte dei vertici della struttura e del sindaco, è fondamentale. E' doveroso comunicare con la popolazione per evitare di creare timori e incertezze in un ambito come la sanità che in questi anni ha già subito in Lunigiana numerosi e gravi tagli nei servizi".
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Anni fa, era, stato inaugurato il Banco Alimentare di Carrara, ancora sotto amministrazione di Angelo Zubbani e a distanza di tempo, si sono effettivamente perse notizie riguardanti il suo funzionamento, volto a sostenere con una spesa periodica, le persone in difficoltà.
Gianni Musetti (Forza Italia) riprende, in una nota stampa, l'argomento, puntando il dito sull'attuale amministrazione che, a detta di Musetti, ha trascurato totalmente il servizio.
"Inaugurazioni, feste, articoli di giornale, bande e fanfare per festeggiare l'apertura del Banco alimentare di Carrara - scrive - Una struttura laica gestita da una associazione affidataria di un mandato del Comune che è durato davvero ben poco. Dopo qualche mese era già tutto chiuso, soldi pubblici e soldi donati dal Rotary Club di Carrara, persi nel vuoto, buttati dalla finestra, con materiale nuovo lasciato tutto a marcire. Il banco alimentare doveva aiutare le famiglie in difficoltà, in una zona periferica e che assicurava un po di discrezione dal disagio che le persone e le famiglie potevano provare ad andare a ritirare la spesa gratis donata dalle raccolte che la stessa struttura avrebbe dovuto fare nei negozi e nei supermercati e presso i donatori privati".
"In quattro anni - prosegue - i grillini non hanno saputo recuperare l'abbandono già perpetuato dalla precedente amministrazione e hanno lasciato tutto a marcire :di quel banco c'è rimasta solo l'insegna e l'ennesimo immobile comunale, completamente ristrutturato e pronto all'uso lasciato alla triste sorte della mala amministrazione. In un periodo come questo, dove nelle altre città ci si è organizzati per aiutare le famiglie in difficoltà, qui solo la chiesa e alcune associazioni di volontariato, senza alcun aiuto da parte del comune, si sono date da fare per soccorrere la situazione emergenziale di indigenza e povertà".
"Chiediamo subito - conclude - che venga riattivato e che venga creato un bando per affidare la struttura ad una associazione che si preoccupi di riaprire l'attività di solidarietà e di ripristinare un servizio davvero utile alla cittadinanza".
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Bruno Giampaoli, di Italia Nostea, ha scritto una lettera indirizzata al sindaco Persiani, nella quale si denuncia il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti della Asmiu: "Si tratta del ritiro della spazzatura in città e nelle periferie urbane che non avviene mai completamente, infatti rimangono sempre alcuni bidoni pieni e parte dei rifiuti a terra, anche quelli maleodoranti e pericolosi per la salute dei cittadini".
Richiamando la vocazione turistica della zona e la necessità di mantenere in efficienza il servizio anche per un ritorno di immagine positivo, Giampaoli si rivolge al primo cittadino, pregandolo di fare chiarezza su Asmiu, spesso alla ribalta della cronaca.
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"Il progetto Reggio-Mare sta prendendo quota - esordisce in una nota il comitato Gino Chinca - e sta entrando nei mesi decisivi. Presto alcuni nostri rappresentanti incontreranno i Presidenti delle Regioni Toscana e Emilia-Romagna per esporre il nostro progetto e per sollecitare le istituzioni affinché venga inserito nel PNRR per ottenere i finanziamenti necessari. Il Sindaco dopo aver ottenuto il mandato di rappresentare in ogni sede il Comune di Fivizzano con voto unanime del Consiglio Comunale per promuovere questo progetto sta dialogando con i suoi colleghi di tutti i Comuni coinvolti dal tracciato, specialmente con il Sindaco di Carrara con il quale si incontrerà la prossima settimana mentre con il Presidente della Provincia di Massa Carrara, Lorenzetti, sono già stati fatti diversi incontri. A breve dovrebbe essere convocata una conferenza servizi per fare il punto della situazione".
"Inoltre - dichiara il comitato incidentalmente - con rammarico e stupore apprendiamo dai quotidiani la posizione del capogruppo della maggioranza del comune di Fivizzano, nei quali descrive la Reggio-Mare come un progetto che "rischia di finire in un limbo" preferendogli altre soluzioni mentre è stata proprio la sua lista di riferimento a presentare in Consiglio comunale un ordine del giorno a sostegno del progetto votato all'unanimità. L'idea che al contrario viene paventata nell'articolo è quella di un semplice raddrizzamento della SS63 in direzione autostrada, cosa del tutto diversa dal progetto Reggio-Mare che ad oggi rappresenta un'opportunità di investimento di portata europea per la quale è giusto essere lungimiranti".
"I due progetti - conclude il comitato - diversamente da quanto dice Ricciardi devono e possono coesistere inquanto portatori di interessi diversi e rispondenti a logiche diverse: la Reggio-Mare di portata nazionale, e internazionale potendo andare a costituire la bretella Tirreno-Brennero, e la SS63 in direzione Aulla di portata strettamente locale".
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Il sindacato Cisl Toscana nord denuncia in una nota stampa, la qualità del lavoro delle operatrici CUP, a detta del sindacato, sottopagate grazie a contratti al ribasso, con inquadramento professionale non aderente alle mansioni svolte, e, per questo, richiede l'intervento dell'ispettorato del lavoro affinché verifichi quanto asserito: "E' necessaria-afferma- una vigilanza attiva della ASL che non può acconsentire che il servizio di front office sia svolto in condizioni tanti precarie. Precarie nelle postazioni di lavoro spesso non conformi agli standard qualitativi richiesti dalle normative vigenti, insufficiente le misure di sicurezza delle lavoratrici".
Il sindacato inoltre, rileva che alcune lavoratrici sono state penalizzate nel monte ore, eliminando ad esempio le ore supplementari, creando disparità in una situazione già precaria.
"Ci domandiamo - conclude la Cisl - se è ancora tollerabile che un servizio di cosi grande importanza per la ASL sia svolto in condizioni di precariato tale . E' necessario un intervento della ASL ed è quanto mai necessario e non più rinviabile l'internalizzazione del Servizio che metta fine a questo "cannibalismo organizzativo".
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Il presidente Bruno Giampaoli fa un appello al sindaco di Massa Francesco Persiani per salvare con nuove idee e la massima urgenza il Pomario, uno dei giardini ducali rimasto ancora in vita.
"Buongiorno sindaco. Nel bando per il concorso idee per il Pomario e l'area adiacente è scritto esplicitamente che "Ciascuna proposta progettuale dovrà essere sottoposta anche per un parere consultivo alle associazioni del territorio maggiormente impegnate nei temi della salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali, che saranno successivamente individuate. I pareri consultivi saranno acquisiti in forma scritta dalla commissione".
Conclude con un incitamento sulle tempistiche a fronte dell'anticipata scadenza del bando di idee per il Pomario.
"Ci risulta che la commissione giudicatrice si sia già riunita vista la ristrettezza dei tempi dopo l'anticipazione della scadenza del bando ma alla nostra associazione, che si è assai impegnata nella salvaguardia e recupero del Pomario non è arrivata alcuna comunicazione al riguardo. Visto appunto che i tempi sono assai ristretti le chiediamo di rispettare e far rispettare quanto il bando prescrive."
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"In vista della sospensione del personale sanitario non vaccinato preoccupano moltissimo le parole del presidente della Regione, Eugenio Giani, che a Repubblica nei giorni scorsi ha parlato di un buco da 300 milioni nella sanità toscana. Ora capiamo perché non sono state ancora fatte le assunzioni attese da mesi e perché la Regione non ha risposto ai nostri ripetuti solleciti. Deve essere chiaro a tutti però che la situazione sta diventando esplosiva per la carenza di personale e lo sarà ancora di più dopo la sospensione del personale non vaccinato e in vista dell'autunno."
A dirlo è il reggente della Fp-Cisl Toscana, Mauro Giuliattini, che torna a chiedere "subito assunzioni a tempo indeterminato, su tutti i profili a partire dagli infermieri, da tutte le graduatorie utili per riempire i vuoti nelle dotazioni organiche rispetto agli anni pre covid e per sostituire le eventuali sospensioni di personale non vaccinato."
"E dove non ci sono graduatorie valide (con particolare urgenza per i tecnici di laboratorio che mancano in tanti laboratori toscani) – aggiunge Giuliattini - vengano espletati subito i concorsi; e venga favorita la mobilità del personale sanitario per il riavvicinamento ai luoghi di residenza", anche in questo caso resa più difficile dalle carenze di organico.
"Giani parla di seimila assunzioni fatte nella sanità toscana, ma la verità è che si tratta di stabilizzazioni e copertura del turnover: facendo i conti abbiamo dimostrato che tra gli infermieri si è in pratica solo sostituito il personale andato in pensione e che in alcune Asl e aziende ospedaliere oggi ci sono meno infermieri del 2017, nonostante i carichi di lavoro enormemente aumentati per il covid. Con le sospensioni dei non vaccinati la situazione ovviamente peggiorerà e ricadrà sulle spalle del personale regolarmente vaccinato."
"Viene da chiedersi a cosa sia servita la riforma regionale della sanità del 2016 che avrebbe dovuto mettere i conti in sicurezza e dove sia finito l'impegno del presidente Giani che in campagna elettorale prevedeva una revisione e un miglioramento di quella stessa riforma."
"Questo – conclude Giuliattini – non è il momento di piangere per i buchi di bilancio, ma quello di mantenere le promesse e di assumere il personale che serve, a partire da chi ha vinto il concorso e da mesi ha già dato la disponibilità all'assunzione e sta aspettando la chiamata. Ne va della sicurezza degli operatori e dei cittadini."
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Non piace alla regione, non piace ad Arpat, non piace a molti cittadini e naturalmente non piace al comitato No Variante Aurelia, che con un comunicato segnala: "Si preferisce realizzare opere inutili dal forte costo ambientale ed economico (stimati oltre 22 milioni per solo 1° lotto)" e mette inoltre in evidenza come dalle cronache locali oltreché dal sito della regione stessa, appaiano a nudo le ragioni della bocciatura del progetto manifestate da Toscana e Arpat, peraltro coincidenti con quelle del comitato da tempo espresse.
Il progetto di Variante Aurelia che vedrebbe spostato il tracciato della strada Aurelia dal centro di Massa, è al momento al vaglio del Ministero della Transizione Ecologica, ma il comitato si auspica che le criticità del progetto dissuadano il Ministero dall' appoggiarlo.
"La regione Toscana-spiega in un comunicato il comitato- ha emesso un parere articolato nel quale si evidenziano molte criticità importanti: troppo asfalto e traffico vicino all'ospedale del Cuore, aree verdi di pregio deturpate, forti criticità in merito all'inquinamento acustico e dell'aria, elementi di imprecisione e opacità su rilevamenti, incompletezza documenti, grave impatto ambientale e paesaggistico (documento integrale della regione è consultabile sul sito del ministero)".
"Ad esempio-sottolinea il comitato- prevedere realizzazione della rotonda principale di fronte all'OPA Ospedale del Cuore, dimostra scarsa visione nella gestione e progettazione delle criticità/potenzialità di Massa, incapacità strutturale di ascolto del territorio, che determina decisioni senza ottica prospettica e valutazione delle conseguenze nel tempo".
Non solo: il comitato pensa al traffico pesante che andrebbe a impattare su un'area delicata quando potrebbe essere direzionato in autostrada in modo veloce:"Il traffico pesante del tracciato attuale-si legge nel comunicato- è composto per lo più da camion di trasporto marmi, che può essere dirottato sull'autostrada in poco tempo: basta vedere come è stato realizzato lo svincolo per Ceparana (a pochi km da S.Stefano, con rampe parallele e caselli ad alta automazione). Probabilmente si preferisce scegliere soluzioni più costose e impattanti sul territorio (alla faccia della "transizione ecologica" e del rispetto di bilancio): senza mettere al primo posto gli interessi dei cittadini, si preferisce realizzare opere inutili dal forte costo ambientale ed economico (stimati oltre 22 milioni per solo 1° lotto)".
Perché non c'è ancora stato nessun confronto pubblico? Si chiede il comitato che ricorda la questione fondamentale del bosco di Montepepe/Jare e di Canal Magro:" È da notare-scrive nel comunicato infatti- come sia la regione a sollevare nel suo parere, il problema dell'importanza ambientale del bosco di Montepepe/Jare, mentre le associazioni ambientaliste non hanno espresso alcuna osservazione ufficiale a difesa del microambiente del Canal Magro. Come allo stesso modo l'amministrazione comunale e i rappresentanti massesi ancora oggi tacciono: come se la pianificazione del territorio e la realizzazione di opere con grande impatto ambientale non li riguardasse. Purtroppo amministrazione e forze politiche non hanno ancora organizzato alcun confronto pubblico, come successo per altri progetti cittadini".
"Come comitato No Variante-fa sapere quindi il comitato riferendosi alla posizione assunta dalla Toscana e ai pareri depositati dai cittadini alla Valutazione di Impatto Ambientale- accogliamo quindi favorevolmente tali posizioni e ci preme sottolineare che questi pareri istituzionali, espressi da tecnici dei settori coinvolti e quindi degni di credito, sono coincidenti con molte delle obiezioni sollevate dal comitato No Variante fin dall'inizio. Sono gli argomenti espressi già da cittadini che vivono il territorio, sia nelle osservazioni depositate alla Valutazione di Impatto Ambientale, sia negli articoli di giornale pubblicati nei mesi scorsi. Le obiezioni del comitato No Variante però furono marchiate dal sindaco come espressione di una visione retrograda, anti-progresso. I pareri dei tecnici della regione, coincidenti con le nostre osservazioni-ripete il comitato- sono la dimostrazione che questo progetto realmente presenta importanti criticità: ma chi è animato dalla cieca volontà di realizzare l'opera ad ogni costo, anche contro le evidenze urbanistiche e ambientali, non ha avuto la volontà né di leggerle né di sollevarle al progettista".
"Speriamo vivamente-conclude il comitato- che questo progetto venga considerato dal Ministero dell'Ambiente con la giusta oggettività e competenza, scevra da ogni qualsivoglia pressione politica di partito e interessi particolari".
- Cave, Fantozzi-Baruzzo (Fdi): "No a impostazioni ideologiche, lo scontro non giova a nessuno"
- Massa Città in Comune sull’autocertificazione di conformità urbanistica dell'ex CAS Serinper/Oaf: "Il Pd cambi la proposta per la commissione di indagine Serinper"
- "Risse e degrado: chiudete il parco del Partigiano durante le ore serali". Fratelli d'Italia rimprovera l'amministrazione Cinquestelle
- Rifondazione comunista:"Dal mare ai monti è in corso l'esprorpio dei beni collettivi"
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- Confartigianato: "Erosione, 22 milioni spariti e tutto tace. Alla Regione chiediamo risposte e garanzie"
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