Politica
Una tonnellata di aiuti alimentari raccolti da Fratelli d'italia Massa per aiutare le famiglie in difficoltà
Una risposta di vicinanza e solidarietà alle difficoltà che, purtroppo, alcune famiglie italiane si trovano a vivere e che durante le Feste pesano ancora di…

Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

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"Salviamo Tagliata Romana dalla distruzione!" esorta il Grig presidio Apuane riferendosi al sito archeologico scoperto da un archeologo negli anni 80 e in un comunicato lancia un grido di allarme: "Chiediamo l'immediata sospensione della valutazione del progetto cava 190 FOSSAFICOLA C che prevede viabilità su ravaneto in presenza di accertati reperti archeologici: si tratta della TAGLIATA ROMANA, rinvenuta nel 1980 dall'archeologo Enrico Dolci".
Non solo: sempre in merito al sito archeologico, l'associazione culturale ed ecologista invoca l'intervento della Sovrintendenza affinché ne venga riconosciuta la valenza storico-culturale e venga così posto dietro lo scudo della normativa sui beni di interesse artistico e storico:"Chiediamo-scrive il Grig- la verifica da parte della Soprintendenza della "Dichiarazione di interesse culturale" al fine di definire la procedura atta a riconoscere la valenza storico-culturale del bene immobile da sottoporre alle adeguate prescrizioni di tutela. Non si può tollerare ulteriormente la distruzione sistematica del sito archeologico di TAGLIATA ROMANA FOSSACAVA, minandolo con la presenza massiccia di cave e nuove cave".
La questioni che preme e impensierisce il Grig riguarda la scelta dell'amministrazione carrarese di escludere dalla Valutazione di Impatto Ambientale alcuni procedimenti presentati in materia di cava e di escludere la verifica di legittimità dei titoli autorizzativi richiesti: perché l'esclusione di questi controlli? Chiede il Grig che presenta domanda di chiarimento all'amministrazione comunale, estendendo per conoscenza alla regione Toscana.
"Il GRIG, nei giorni scorsi-informa l'associazione- ha inoltrato richiesta di chiarimenti al Settore Servizi ambientali/Marmo del comune di Carrara, per conoscenza a regione Toscana, relativamente a procedimenti di cava in valutazione di esclusione da VIA e verifica della legittimità dei titoli autorizzativi per le richiedenti".
Il Grig, nel dettaglio, invoca la revoca della determina di esclusione da VIA del progetto di cava 159 e chiede di procedere a valutazione complessiva degli impatti cumulativi prodotti dalle cave di bacino 159/156/190: i dubbi dell'associazione nascono dal tenore del decreto che illustra le linee guida relativa alla assoggettabilità a VIA, dubbi che getta nell'apprensione il Grig sulla sorte di TAGLIATA ROMANA DI FOSSACAVA. Leggiamo infatti nella nota stampa:" Il Decreto sulle Linee guida per la verifica di assoggettabilità a VIA chiarisce che "...un singolo progetto deve essere considerato anche in riferimento ad altri progetti localizzati nel medesimo contesto ambientale e territoriale" ". Vale a dire, spiega il Grig: ciascun progetto deve essere considerato nel suo essere parte integrante con gli altri progetti collegati e legati insieme in un unico disegno implicante le verifiche di assoggettabilità a VIA. E infatti la nota prosegue:" Tale criterio consente di evitare la frammentazione artificiosa di un progetto, di fatto riconducibile ad un progetto unitario, eludendo l'assoggettamento obbligatorio a procedura di verifica. La valutazione dei potenziali impatti ambientali non può essere limitata al singolo intervento non tenendo conto dei possibili impatti ambientali derivanti dall'interazione con altri progetti localizzati nel medesimo contesto ambientale e territoriale. In considerazione degli impatti cumulativi generati sull'area di TAGLIATA ROMANA DI FOSSACAVA con il progetto di escavazione appena depositato di cava FOSSAFICOLA 190 C, del progetto in itinere di cava 159 (esclusa da VIA !!!) e del progetto approvato di cava 156, tutte localizzate nello stesso "luogo" di estrazione, chiediamo al comune, Settore Cave/Ambiente, di revocare in autotutela la determina di esclusione da VIA di cava 159 e di procedere a valutazione complessiva degli impatti cumulativi prodotti dalle suddette cave di bacino (159/156/190). Ciò riferito anche all'artificiosa frammentazione di un progetto, di fatto riconducibile ad un progetto unitario, infrastrutture e disturbo antropico, a cura dello stesso progettista!".
Ma c'è un'altra contrapposizione tra l'associazione e l'amministrazione comunale in materia di autorizzazioni: il Grig ammonisce sull'utilizzo della variante postuma per prorogare le autorizzazioni fuori termine. Il Grig parte dunque ricordando l'indirizzo espresso e ribadito dalla regione:" Ancora una volta regione Toscana è stata chiara con la trasmissione della nota, al GRIG e al Comune, che riportiamo integralmente: "Facendo seguito alla Vs. richiesta di chiarimenti, relativa alla presunta violazione dell'art. 20 comma 4 della LR 35/2015 (conseguente alla presentazione di SCIA in regime di proroga) si fa presente che il suddetto art. 20 comma 4 prevede che il provvedimento di autorizzazione può essere prorogato dal comune una sola volta e per una durata massima di tre anni al solo fine di completare i lavori già autorizzati ove non sia stato possibile completare gli stessi per motivi non imputabili alla volontà del titolare dell'autorizzazione. Il provvedimento di proroga non può comportare alcuna modifica o variante al progetto definitivo oggetto dell'autorizzazione già rilasciata ai sensi dell'articolo 17. In merito a tale aspetto questo settore ha inoltrato all'Avvocatura regionale specifico quesito circa l'ammissibilità o meno di varianti, sia sostanziali che non sostanziali, dell'autorizzazione prorogata ai sensi dell'art. 20 LR 35/2015 che ha specificato che la proroga consente il mero allungamento dei termini d'efficacia dell'atto originario senza incidere in alcun modo sui contenuti" ".
Conclude quindi il Grig:"In considerazione di quanto definitivamente chiarito da regione Toscana chiediamo dunque al comune di sospendere in autotutela tutte le autorizzazioni rilasciate con variante postuma alla proroga al piano approvato; sono diverse, come la cava 64, attualmente in valutazione di esclusione da VIA, in cui si ravvisano anche "pesanti difformità postume" al piano approvato. In definitiva, con la variante postuma alla proroga è il comune che autorizza lo scavo in difformità: viene cioè autorizzata la difformità!".
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Forza Italia, attraverso il responsabile provinciale del dipartimento di Istruzione e Disabilità Luca Tonlazzerini e dei consiglieri Antonio Cofrancesco e Luca Guadagnucci, continua a ribadire la necessità e il dovere, da parte dell'amministrazione comunale, di rispondere con adeguatezza ai nuovi bisogni educativi territoriali.
Ancora, per Tonlazzerini, è importante attivarsi sia presso l'Amministrazione Comunale, le autorità regionali e nazionali per favorire l'internalizzazione nell'organico del MUR di queste figure scolastiche a supporto degli alunni con disabilità. "Dispiace- continua il forzista- che non ci sia giusta attenzione da parte di alcune figure istituzionali che ricoprono posizioni importanti e delicate all'interno delle giunta del nostro comune nell'affrontare tali tematiche" Tonlazzerini invita, così, infine, l'amministrazione ad aprirsi al dialogo con i concittadino e, in questo caso, con il mondo della scuola. Conclude Tonlazzerini "Fare politica è mettersi al servizio delle persone non giocare una partita a scacchi".
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Nel silenzio totale dei media nazionali prosegue con un enorme successo di partecipazione in tutta Italia e nella nostra provincia, la raccolta firme per la proposta di Referendum sull'eutanasia legale organizzata dalla Associazione Luca Coscioni.
Raccolta firme che ha superato ad oggi l'incredibile numero di 330.000 firme! Anche a Carrara, così come nella vicina Massa ed in Lunigiana, la partecipazione è straordinaria e l'Associazione Coscioni ringrazia vivamente le tantissime persone che in questi giorni stanno affollando i tavoli raccolta firme organizzati dai volontari nella nostra provincia.
Ad oggi, infatti, sono centinaia e centinaia le firme raccolte. Una avventura umana straordinaria con volontari impegnati anche giovanissimi e persone che, mentre firmano, raccontano commosse vicende personalissime, ringraziando per l'iniziativa. Ne saranno necessarie 500.000 entro la fine di settembre perché la proposta di referendum popolare sia accolta, ma il risultato ad oggi è già, decisamente, straordinario.
Per fare il punto, quindi, sulla campagna in corso, torna a Carrara Marco Cappato, tesoriere della Ass. Luca Coscioni.
Cappato sarà presente domenica 15 alle 19 al tavolo raccolta firme in Viale Vespucci, angolo Caravella, a Marina di Carrara, per incontrare i volontari, la stampa e, soprattutto, i cittadini che tanto stanno sostenendo a Carrara, a Massa e in tutta la provincia, questa raccolta firme.
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Lo stato di degrado nella manutenzione di aree di verde torna oggetto di interpellanza, verso l'amministrazione, da parte del gruppo consiliare Pd composto da Stefano Alberti, Gabriele Carioli, Giovanni Giusti e Alessandro Volpi. Questa volta si tratta di via Dorsale e dell'area verde adiacente.
"Dopo un sopralluogo effettuato dalla Commissione urbanistica comunale –si rivolgono i consiglieri all'amministrazione- abbiamo potuto constatare le pessime condizioni dell'area a verde pubblico attrezzato in via Dorsale, attrezzata e ceduta al comune dalla società SOFIN srl quale parte degli oneri perequativi in applicazione del Regolamento urbanistico".
I consiglieri descrivono l'area come corredata di attrattive ma in abbandono:"L'area attrezzata pubblica è dotata di panchine e di tavoli in marmo, camminamenti con ghiaino ed è stata alberata con piantumazione di diverse essenze locali; insomma veramente un piccolo presidio di verde e di incontro, secondo il progetto di valorizzazione di via Dorsale. Purtroppo però l'area, attualmente ricoperta da vegetazione infestante e praticamente inaccessibile, denota la mancanza di qualsiasi tipo di intervento di manutenzione ordinaria del verde".
I consiglieri chiedono dunque:" Se e quando l'amministrazione comunale intenda intervenire per rendere di nuovo fruibile l'area ai cittadini e ai lavoratori e quale tipo di gestione sarà messa in campo per realizzare, secondo gli obiettivi del Regolamento urbansitico relativi a via Dorsale, la valorizzazione dell'area in oggetto e scongiurare che tale area riqualificata si trasformi in un luogo di degrado".
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L'interpellanza arriva da parte del gruppo consiliare Pd ed è diretta all'amministrazione: bisogna mettere mano a via Bozzone lasciata in pessime condizioni con discariche, vegetazione che prepotentemente invade e ingombra i bordi della strada e addirittura una zona sterrata diventata un deposito di auto abbandonate.
Scrive il gruppo consiliare composto da Stefano Alberti, Gabriele Carioli, Giovanni Giusti e Alessandro Volpi:" La strada, a carattere residenziale, si sviluppa parallela al tracciato autostradale e collega via Massa Avenza con via Baracchini. Soprattutto nel periodo estivo è attraversata da biciclette e motorini che la percorrono quale tracciato alternativo per raggiungere località della costa tra Partaccia e Ricortola".
Ecco come il gruppo descrive la situazione:"La vegetazione infestante lungo i bordi stradali, i rovi che si allungano pericolosamente nella carreggiata ad altezza di persona e i rifiuti abbandonati in vari punti sono per i residenti e per chi vi transita un concreto problema e il segno dell'incuria e dell'abbandono".
Non solo. C'è anche un'area diventata ricettacolo di pericolose frequentazioni:" Lo stato di degrado della zona si manifesta anche nelle condizione in cui versa uno spazio sterrato-denunciano i consiglieri- non si capisce se pubblico o privato, molto vicino alle abitazioni e nel quale si trovano, forse abbandonate, diverse auto fatte oggetto di incursioni notturne da parte di chi ricerca gli ultimi pezzi di ricambio. Infine, la visione dello stato attuale del luogo fa pensare alla necessità di attuare adeguati interventi per contrastare il rischio, se non già concreto, che lì si sviluppino consumo di droga e prostituzione".
In particolare il consigliere Alberti sottolinea come l'interpellanza nasca dalla segnalazione di cittadini che vi risiedono:" Su sollecitazione di numerosi residenti di via Bozzone e a seguito di sopralluogo, ho constatato le pessime condizioni di manutenzione in cui si trova la suddetta strada che, per altro, presenta lungo il suo tracciato alcune discariche abusive-e a nome
dei colleghi e dei cittadini viene richiesto al sindaco Francesco Persiani- se l'amministrazione comunale intenda intervenire per garantire i necessari lavori di manutenzione del verde, di rimozione delle piccole discariche di immondizia e di lastre di eternit, oltreché garantire una doverosa vigilanza nella zona".
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"I tavoli non bastano per agganciare la ripresa economica, servono interventi immediati. Anche perché proseguendo su questa strada pericolosa la ripresa diventa una chimera e comunque non può essere demandata soltanto a poche aziende importanti ed all'export. La sofferenza è palpabile con ben 7000 persone in attesa di occupazione ed è enorme il numero degli irregolari e degli inattivi. Perché oltre al tasso di disoccupazione che si attesta al 7,6% (oltre l'11% quello femminile), sta crescendo l'esercito dei precari e degli instabili in tutti i settori produttivi" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico, che ha ricevuto le segnalazioni dal coordinatore provinciale Marco Guidi e dal capogruppo di Massa Alessandro Amorese.
"Ho portato la crisi del territorio apuano in Commissione Sviluppo economico, ma adesso serve scatto di reni da parte delle istituzioni regionali e nazionali. Non bisogna mai dimenticare che dietro ad ogni lavoratore, che perde il posto di lavoro, c'è una famiglia che contava su quella entrata economica, spesso esclusiva. Troppi i temi aperti che aspettano risposte: dalla questione delle bonifiche a quello del rilancio delle aree industriali sino allo sviluppo del porto di Carrara -sottolinea Fantozzi- Siamo preoccupati per l'assenza del lavoro ma anche dall'assenza di certezza per chi il lavoro ce l'ha. Resta pericolosamente aperta la vicenda del lavoratori della Sanac con conseguenti ricadute sul tessuto sociale. Rinnoviamo la richiesta perché la provincia di Massa Carrara sia considerata area di crisi complessa".
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Tante sono le fontane storiche del territorio massese e che hanno segnato la storia del territorio: da più parti, si porta l'attenzione sulla loro salvaguardia, per esempio da parte del comitato 'Una montagna da salvare' che, in una nota stampa, lancia il grido d'allarme all'amministrazione locale, per lo stato in cui versano per esempio quella di Canevara, chiusa da tempo, le fontane dei Prati della Ciocca o quella molto famosa di San Carlo e molte altre ancora, in una sorta di viaggio che il comitato descrive nel comunicato: "L' acqua di San Carlo ha proprietà diuretiche ed è molto ricercata: potrebbe essere un valore aggiunto e un motivo di attrazione, anche turistica - spiega il comitato - Proseguiamo il viaggio. Che dire dellacqua della Rocca? Una volta vicino alle fontane mettevano il cartello con le caratteristiche dell'acqua adesso non sappiamo se è acqua sorgiva o mischiata con quella dellacquedotto e comunque , asciutta.
Verso la zona dei Cappuccini, cè un mascherone che ha dato un po d' acqua al momento dell'inaugurazione, oltre tre lustri fa, poi più niente. La storica fontana del Battì dal barilo è maltenuta e abbastanza sporca e, tornando in montagna, la Polla di Tommaso da anni è asciutta e l' auspicio, dopo lintervento di pulizia dei residenti, è quello di recuperare lantica sorgente. Chiusa anche la mitica Fontana Morosa e sigillata la fontana ai Canalacci, dove ci si recava anche per fare una salutare passeggiata nei boschi circostanti. A Massa si contano 179 fontane- concludono - sarebbe bello poterle valorizzare, portando avanti anche quel progetto "Adotta una fontana" siglato un paio di anni fa tra amministrazione e l'azienda Matec, progetto che potrebbe fungere da apripista per altre aziende che operano sul nostro territorio e amano la città. Insomma, l' acqua è un bene comune prezioso: un diritto di tutti".
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“Come Comitato “Una montagna da salvare” abbiamo voluto incontrare un gruppo di residenti di Antona per un brindisi augurale – fa sapere Daniele Tarantino - . Cerchiamo di essere presenti nelle varie località montane per ascoltare le problematiche. Non possiamo certo risolvere le questioni che attanagliano le popolazioni di Resceto, Antona, Guadine, Canevara, Forno, Ca di Cecco e altre località ma siamo presenti per ascoltare e portare eventualmente all’attenzione degli organi competenti le istanze avanzate”. All’incontro, svoltosi al ristorante Da Piero, erano presenti cittadini di Antona, Resceto e Madielle.
“Tanti i nodi da sciogliere anche ad Antona – aggiunge Tarantino - ma con un po’ di buona volontà certe problematiche si potrebbero risolvere. Come per altre realtà, i disagi più sentiti sono legati alla viabilità e alla mancanza di pulizia. Le strade risultano essere invase da vegetazione e queste sono segnalazioni che si colgono ovunque. Insomma, manca la manutenzione ordinaria. Notiamo però la buona volontà dei cittadini disposti a formare gruppi per impegnarsi nella pulizia e nella valorizzazione dei luoghi. Questi segnali positivi ci fanno capire quanto le popolazioni della montagna siano legate ai loro territori per cui meriterebbero un’attenzione maggiore in termini di servizi”.
In quasi tutti i paesi si lamenta la presenza dei cinghiali, il crollo dei muretti a secco, il rischio della caduta sassi sulle strade principali: “Anche questo è un problema generale – commenta Tarantino – per cui si auspica che gli enti preposti prendano provvedimenti necessari per garantire la sicurezza agli automobilisti e la tutela del territorio. Chiaro che l’abbandono, in certi casi, fa da padrone ma se nei paesi mancano servizi di base, quali la telefonia o il trasporto pubblico, non invogliano certo le persone a rimanere”. Insomma, si spera in una inversione di tendenza per restituire dignità ai nostri borghi e contrastare il fenomeno dello spopolamento.
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"Un'idea bella e giusta che sostengo e per la cui realizzazione mi adopererò augurandomi, fin da ora, che anche l'Amministrazione Comunale di Massa faccia la propria parte", così Martina Nardi, deputata Pd e Presidente della commissione Attività produttive della Camera, sulla proposta dei Veterani dello Sport di intitolare il lungomare di Marina di Massa nel Comune di Massa (Massa Carrara) al calciatore Paolo Rossi.
"Paolo Rossi è stato per tantissimi di noi una di quelle figure in grado di trasformare un sogno in realtà, regalandoci gioie immense e eterne. Come in quella magica notte spagnola 11 luglio del 1982 – ricorda Nardi -. Quel giorno, avevo 9 anni, lo passai con le mie sorelline a dipingere delle magliettine bianche su cui scrivemmo "Italia, campioni del mondo". Si sa che l'attesa è bella e la nostra fu bellissima. Poi ricordo il silenzio. All'epoca abitavo sull'Aurelia e con le finestre aperte il rumore dei camion era un sottofondo quotidiano. Quella sera però sembrava sospeso. Quell'irreale silenzio. Fu spezzato dalle urla collettive che riecheggiavano dalle case, dai terrazzi per i gol che ci portarono alla vittoria. Infine, ricordo la festa, la città imbandierata, i caroselli, la piazza con la bandiera italiana lunghissima e noi, orgogliose delle nostre magliette che abbiamo potuto finalmente sfoggiare".
"E' un ricordo che porterò per sempre con me – spiega la Presidente Nardi – e so che tutti ricordano perfettamente cosa stavano facendo quella notte e con chi erano. Un dono così grande ce lo ha dato Paolo Rossi. E in lui abbiamo avuto anche la fortuna di avere un amico della nostra terra, che aveva un legame profondo con le nostre spiagge e il nostro mare e un reciproco affetto coi luoghi e le persone".
"Sarebbe bello – conclude Nardi – , e a questo lavorerò in prima persona, che l'11 luglio 2022 quando saranno trascorsi 40 anni dalla notte mondiale di Madrid avere il nostro lungomare dedicato a Paolo "Pablito" Rossi".
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Lorenzo Lapucci, plaude alla inziativa di Italia Nostra relativa alla alla problematica dei mozziconi di sigarette ed all'inquinamento che gli stessi producono e rileva disinteresse da parte dell'amministrazione comunale.
"Vista la rilevanza del tema- dice Lapucci - lo scarso senso civico di molti fumatori che ostinatamente gettano i mozziconi di sigaretta a terra e la carenza di cestini per la raccolta dei mozziconi, nel Luglio 2019 avevo presentato in consiglio comunale un ordine del giorno, votato all'unanimità, con oggetto - Sensibilizzazione smaltimento mozziconi di sigarette - nel quale venivano esposti i preoccupanti numeri dell'inquinamento marino dovuto ai residui dei prodotti da fumo".
Lapucci prosegue "l'ordine del giorno impegnava l'Amministrazione comunale di Carrara a promuovere una campagna di sensibilizzazione contro la dispersione dei mozziconi di sigarette nell'ambiente al fine di rendere edotta la cittadinanza sul corretto smaltimento degli stessi e ad implementare il numero di cestini per la raccolta dei residui dei prodotti da fumo partendo dalle aree di maggiore aggregazioni sociale".
Lapucci conclude: "Dopo due anni dall'approvazione dell'ordine del giorno l'amministrazione di Carrara non ha dato seguito con atti concreti all'indirizzo programmatico espresso dal Consiglio comunale. Niente di quanto previsto è stato realizzato, l'immobilismo sul tema è grave, occorrono iniziative sistematiche promosse dall'amministrazione comunale".
In conclusione, Lapucci sollecita l'amministrazione di Carrara ad adoperarsi in tempi brevi e certi a realizzare una campagna di sensibilizzazione sul corretto smaltimento dei mozziconi di sigarette e ad implementare il numero di cestini per la raccolta degli stessi, proprio come previsto nella deliberazione del Consiglio Comunale n. 72/2019.
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