Politica
Scarsa manutenzione e degrado nei parchi pubblici massesi: Stefano Benedetti accusa Paolo Casotti e chiede nuovi bandi per riassegnarne la gestione e chiede
Parchi pubblici nel degrado e manutenzione inesistente a Massa: la responsabilità della situazione critica, secondo Stefano Benedetti, presidente di Massa Città Nuova e membro del direttivo di Forza…

Piazza Donatori di Sangue nel degrado: Fratelli d'Italia Massa chiede intervento immediato
“Quello che dovrebbe essere un luogo di memoria, gratitudine e civiltà, oggi si presenta in uno stato di totale abbandono e incuria. Piazza Donatori di Sangue, con il…

Frane ad Altagnana, ancora nessun intervento: la segnalazione del Movimento 5 Stelle Massa
A distanza di un mese dalla prima segnalazione, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa è tornato ad Altagnana per verificare lo stato delle frane che…

Il fallimento delle bibliocabine a Massa, da simbolo di cultura a monumento del degrado: la critica di Fratelli d'Italia
Le cosiddette "Bibliocabine", nate qualche anno fa come progetto di promozione della lettura e della cultura diffusa, si stanno rivelando oggi un clamoroso fallimento. Nella nostra città,…

Rumori assordanti dal gruppo elettrogeno vicino all'ex Civico di Carrara: la critica e i dubbi del consigliere Bernardi
“Gruppo elettrogeno mostruoso fuori dall’Ospedale Civico, rumori insopportabili e zero sicurezza”: è la realtà del dispositivo posto accanto all’ex ospedale civico di Carrara per fornire corrente ai macchinari…

Apre la Bau beach di Marina ma senza alcun servizio per gli utenti: una beffa secondo il consigliere Mirabella
“Senza senso e senza sostanza: così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito la nuova ordinanza emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla Bau-beach: “Dopo…

Polo progressista e di sinistra Massa: evento rifiutati e aumento TARI
Nei giorni in cui presso il sito industriale di CERMEC si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato “Rifiutati”, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle TARI con…

Comunicazioni tardive e risposte social strafottenti: il Movimento 5 Stelle Carrara critica la gestione della variazione nella raccolta dei rifiuti di RetiAmbiente e del suo amministratore Fabrizio Volpi
La variazione nella raccolta dei rifiuti che unisce la plastica all'alluminio non sarebbe stata comunicata nelle modalità e nelle tempistiche giuste, secondo il Movimento 5 Stelle di Carrara…

Parte a Romagnano "SiCURAmente", il progetto di sicurezza e inclusione del comune di Massa
L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti…

Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
Autobus fermi e cittadini di Colonnata in attesa: l'ennesimo disservizio estivo nel trasporto pubblico: la segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni giorni fa, alle…

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Sarebbero molti i comuni che hanno deciso di effettuare sgravi fiscali sulla Tari e tra questi ci sarebbe anche il comune di Massa. A dirlo sono stati Cesare Micheloni e Lorenzo Baruzzo di Fratelli d’Italia che avevano proposto al sindaco di Carrara di abbassare o sospendere la Tari.
“Duole constatare che anche in questo difficilissimo momento di crisi sanitaria, economica e sociale, che non ha precedenti, l'amministrazione comunale grillina risulti essere distante dalla realtà e insensibile alle istanze della cittadinanza - hanno fatto sapere Micheloni e Baruzzo - Il sindaco, nella sua nota, ha risposto che non è possibile effettuare sgravi sulla Tari poiché, a suo dire, tale scelta sarebbe di esclusiva competenza dello Stato. Ebbene, il primo cittadino evidentemente è poco informato. Infatti, a tal riguardo possiamo fornire un lunghissimo elenco di comuni che hanno deciso di concedere alle attività commerciali sconti sulla tassa rifiuti, non ultimo il vicino comune di Massa. Peraltro l'Istituto di Finanza locale dell'ANCI ha fornito, in tempi non sospetti, un esaustivo parere e dettagliati chiarimenti in merito alle agevolazioni che i comuni possono concedere alle loro attività commerciali. Per quanto riguarda il presunto tesoretto di sette milioni di euro, e ai soldi che non sono disponibili nelle casse comunali, rispondiamo con la stessa veemenza ed enfasi che aveva usato il "ragazzo serio e intelligente", come il signor Franzoni della Paradiso spa aveva definito il vicesindaco Martinelli a termine del suo operato. Martinelli, che aveva sbandierato ai quattro venti la sua operazione di "finanza creativa" che, a suo dire, andava a chiudere un atavico contenzioso con un privato e che addirittura salvava il comune dal dissesto finanziario facendo risparmiare un milione e mezzo di euro ed evitando tra le altre cose anche l'innalzamento di tasse e tariffe, sarà sicuramente altrettanto solerte nell’impiegare i sette milioni di euro che, di fatto, sono stati risparmiati grazie alla sentenza definitiva sulla transazione Paradiso s.p.a. per andare incontro alla comunità carrarese. Altrimenti non si riuscirebbe a capire come l'assessore Martinelli era riuscito a trovare gli oltre dodici milioni da dare a Franzoni se non è possibile usare una parte di quegli stessi soldi per alleviare le sofferenze economiche dei cittadini.”.
Micheloni e Baruzzo hanno rinnovato la richiesta già rivolta a sindaco e giunta di tagliare il dieci per cento dei loro compensi per dare un importante segnale di vicinanza alla città in un momento di grande difficoltà.
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Dopo la tagliente replica della consigliera del Pd, Roberta Crudeli, in merito alle accuse di aver copiato la mozione della Lega sui lavoratori del CUP per cercare visibilità mediatica, che le aveva mosso il coordinatore comunale della Lega Nicola Pieruccini, arriva la nuova risposta del leghista che torna a ribadire alcune sue posizioni con altrettanto intento pungente.
Pieruccini ha ricordato, infatti, che la scelta di affidare alla stampa il testo di una mozione prima della sua discussione in consiglio era già stata presa dalla Crudeli in un’altra occasione quando, addirittura, secondo Pieruccini, il suo intervento avrebbe rischiato di creare un caso di impeachment internazionale: “Il 22 ottobre – ha detto Pieruccini - Roberta Crudeli ha annunciato alla stampa una mozione che impegnava il sindaco De Pasquale ed il ministro degli Esteri Di Maio al riconoscimento dell’Artsakh, la regione dell’Azerbaigian popolata al 90 per cento da armeni. La mozione, tuttavia, inspiegabilmente, non è stata mai discussa in consiglio comunale. L’impressione sarebbe che la consigliera Crudeli continui a rincorrere visibilità pubblica attraverso mozioni «estremizzando» a tale scopo le sue richieste che, nel “caso Armeno “, dimostrano ambizioni superiori e fuori luogo rispetto alla possibilità di essere realmente realizzate.”.
Pesante il giudizio dato da Pieruccini secondo il quale si tratterebbe di un comportamento che evidenzia uno stato di confusione e di incapacità politica comune anche ai vertici provinciali e comunali del Partito Democratico che non avrebbe censurato la presa di posizione della Crudeli. Pieruccini ha ribadito le accuse già rivolte alla Crudeli che, a suo parere, avrebbe strumentalizzato la gravissima situazione dei lavoratori del CUP, inviando alla stampa una mozione “scopiazzata dalla Lega” ed ha aggiunto che la consigliera lo avrebbe fatto pur essendo consapevole che la mozione non sarebbe mai stata discussa nel consiglio comunale di ieri sera perché nell’ordine del giorno del consiglio inviato a tutti i consiglieri il 13 novembre, era stato comunicato che non erano previste mozioni , interrogazioni e interpellanze. “Questa è la cruda e vergognosa verità e una presa in giro bella e buona per i lavoratori del CUP. Consiglio alla Crudeli di non preoccuparsi più della Lega che , a differenza del suo partito, conosce bene l’importanza dei simboli, dei valori fondanti e dell’identità genuina della propria azione politica.”.
Pieruccini ha poi esteso la sua critica al Partito Democratico locale che, a suo parere, sarebbe pervaso da forte nervosismo a causa dell’assessorato regionale non arrivato dopo la vittoria alle elezioni. “Come al solito – ha continuato Pieruccini - gli effetti dei duelli cruenti fra personaggi e correnti interne allo stesso partito, vengono riversati sui cittadini che hanno già sulle spalle anni di governo rosso improduttivo, penalizzante e scellerato, che ha creato problemi e ritardi. L’ultimo ritardo, pesantissimo, è quello della malasanità toscana che ha seminato morti e infettati molto peggio che in Lombardia nell’emergenza covid della prima ondata che, in assoluto, non può essere messa a confronto con l’ impreparazione irresponsabile della regione diventata “rossa per la carenza di terapie intensive e con l’indice Rt più alto d’Italia”. E come al solito i cittadini preoccupati aspettano di essere sostenuti e tutelati, invece è una vera tristezza che i politici locali di sinistra, in questo clima da paura, si possano divertire a giocare sporco.”
V. T.
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Nessun controllo sulle condizioni sanitarie degli abitanti del campo rom del Lavello dove ci sarebbero minori che vivono in promiscuità, andirivieni di adulti e totale mancanza di rispetto delle regole basilari anticovid.
A riferirlo è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha fatto notare: “L’esercito richiesto dal sindaco De Pasquale per effettuare i tamponi dovrebbe essere mandato anche al campo rom del Lavello dove sarebbe necessario effettuare un' indagine epidemiologica e tamponi oltre che acquisire informazioni e tracciamenti sugli spostamenti dei residenti che vanno e vengono dal campo senza controllo. Al campo Rom del Lavello inoltre continua ad esserci da anni una vera discarica a cielo aperto e il problema igienico-sanitario è ancora più grave del coronavirus.”.
Bernardi si è rivolto agli assessori Galleni e Scaletti per segnalare la gravità del problema. “C’è un’emergenza nell’emergenza perché nel campo nomadi il rischio contagio è altissimo. Pulizia, igiene, sicurezza e ora anche la paura dell'infezione : i residenti in prossimità del Lavello non ne possono più e chiedono interventi alle istituzioni. Le difficoltà di chi è costretto ad affrontare quotidianamente criticità oggi sono aumentate con l'emergenza sanitaria e non è possibile che il Lavello sia lasciato nel degrado e il campo Rom sia una zona franca per il covid.”
Bernardi ha chiamato in causa le telecamere che erano state promesse dal sindaco De Pasquale e che non sono ancora state installate ed ha ricordato il forte disagio delle persone che vivono nei pressi del Lavello e che vedono i residenti del campo non rispettere nessuna delle regole imposte a tutti dal decreto che ha definito la Toscana zona rossa.
“Da quando il coronavirus è riemerso – ha aggiunto Bernardi - sono aumentate le persone di passaggio che stanziano lungo la strada all’esterno dell’accampamento e da alcune testimonianze le regole per il contenimento della diffusione del covid per queste persone non valgono. Una zona franca in un periodo in cui ogni centimetro di vie e piazze viene correttamente ispezionato dalle forze dell’ordine, a tutela della salute pubblica. Rimangono però timori da parte di chi vede il via vai di parecchie persone che circolano nell'area e che pare provengano dai campi di Torino e di La Spezia. Anche per la presenza dei tanti minori è necessario che vengano effettuati controlli per evitare eventuali casi di soggetti positivi da importazione.”.
Bernardi ha quindi rinnovato la possibilità di usare l’esercito anche per controllare chi occupa le seconde case e chi non rispetta le regole e per garantire la sicurezza e controllare proprio le zone dimenticate dalla gestione della amministrazione carrarese che, secondo Bernardi, distinguerebbe tra cittadini di serie A e quelli di serie B.
Vini. Tes.
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Il consigliere regionale e capogruppo della Lega Elisa Montemagni ci ha inviato un attestato di solidarietà alla luce degli ultimi esposti che hanno interessato il direttore delle Gazzette Aldo Grandi:
Caro direttore,
sono sempre stata fermamente convinta che si debba garantire a tutti una piena libertà di stampa, a patto che non si ecceda in volgarità e chiare offese nei confronti di terzi. Voglio, dunque, soffermarmi brevemente su di te, più volte richiamato dall'Odg per alcuni articoli ritenuti scorretti nella forma e nel linguaggio. Come giornalista, sei sicuramente pungente, ma principalmente non allineato con quel potere che da decenni malgoverna la Toscana e tutto ciò, caro Aldo, non depone a tuo favore....
Certo, talvolta sei decisamente colorito nelle espressioni, ma pensiamo che le sanzioni a te comminate siano, nel complesso eccessive. Desideriamo complimentarci con te per la grande mole di lavoro d'informazione quotidiana che, da anni, porti avanti fra mille difficoltà con le tue Gazzette, diventate, ormai, un preciso punto di riferimento, a livello informativo, per le province di Lucca e Massa-Carrara. Insomma, t'invitiamo a proseguire con forza nella tua costante opera divulgativa, non facendoti mai intimorire da chi, forse per partito preso, cerca d'ostacolarti; d'altronde "Chi è senza peccato, scagli la prima pietra."
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"Ho chiesto alla Regione quali verifiche intenda avviare per capire se l'impianto fognario sia in grado di reggere la grande quantità di percolato di rifiuti speciali nella discarica di cava Fornace. E se i depuratori possano smaltire in modo sicuro rifiuti speciali quali amianto e marmettola -annuncia il vice-capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Vittorio Fantozzi, che ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale- Il sito di stoccaggio di rifiuti, situato nel territorio tra i Comuni di Montignoso e Pietrasanta, da tempo suscita molte preoccupazioni tra i cittadini. Preoccupazioni che hanno trovato conferma nelle decisioni dell'Asl Toscana Nord Ovest che, nell'aprile 2019, ha classificato la discarica di cava Fornace come "industria insalubre". Il Presidente Giani si è impegnato ad appoggiare la richiesta dei membri del comitato Cave Fornace di Pietrasanta ed a chiudere la discarica una volta raggiunta la soglia dei 43 metri -ricorda Fantozzi- Oggi il percolato viene raccolto nelle vasche per poi essere caricato su camion cisterna che lo trasferiscono a impianti di depurazione a Prato e Pontedera. Ma tra gli obiettivi strategici dei prossimi mesi, stabiliti dal Consiglio di amministrazione di Programma Ambiente Apuane Spa che gestisce la discarica, è prevista la possibilità di conferire direttamente in fognatura i reflui prodotti dal dilavamento delle acque meteoriche, che, secondo la società, "originano un percolato assolutamente non pericoloso". Noi monitoreremo la situazione, intanto chiediamo verifiche e chiarimenti alla Regione deputata a difendere la salute dei cittadini e l'ambiente".
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Il primo cittadino di Carrara, Francesco De Pasquale, si rivolge ai propri concittadini aggiornandoli sull'andamento del contagio e facendo riferimento ai dati di ieri:
"Care concittadine e cari concittadini
sono giorni difficili per il nostro paese e anche per la nostra città. I numeri dei contagi confermano che la pandemia continua a diffondersi con una velocità preoccupante. Le persone positive al covid19 residenti nel comune di Carrara sono raddoppiate nel giro di una sola settimana. Venerdì scorso erano 500, oggi siamo a 1000. Più precisamente abbiamo XXX positivi a domiclio, YY ricoverati in ospedale e WW ospiti di strutture sanitarie.
Il sistema sanitario anche a livello locale è in difficoltà. Nonostante la dedizione e il coraggio degli operatori che combattono in prima linea questa delicata battaglia, a cui va il ringraziamento di tutta la città, la carenza di risorse, umane e materiali si fa sentire. Ogni giorno ricevo decine di lettere di cittadini costretti a far fronte alle criticità di un sistema sottoposto a uno stress enorme. Criticità che spaziano dai ritardi nella somministrazione dei tamponi alle lungaggini nella comunicazione del loro esito, alle criticità burocratiche che ne derivano. Sono tante le persone costrette a casa in attesa di una risposta che non riescono ad attivare un canale di dialogo con l’azienda sanitaria per sbloccare la loro situazione. Da queste difficoltà del sistema sanitario scaturiscono a cascata altri problemi, altrettanto gravi, di natura economica e sociale. C’è chi è guarito ma non può tornare al lavoro perché il suo certificato non arriva: una situazione drammatica per chi ha un attività in proprio e non la può aprire.
Spinto dalla consapevolezza delle difficoltà del sistema e dalla preoccupazione per le sorti della nostra città, mi sono rivolto al presidente della Regione Toscana e al direttore generale dell’azienda sanitaria Usl Toscana Nord Ovest per chiedere l’allestimento di un Drive-Through-Difesa delle ForzeArmate. Si tratta di centri per l’esecuzione dei tamponi in gestione ai militari: alcuni sono già stati attivati, anche nella nostra regione, altri sono in fase di allestimento. Credo che i numeri dei contagi e le difficoltà sul nostro territorio giustifichino e richiedano un intervento di questo tipo, per cui ho proposto gli spazi di CarrraraFiere: la Regione ha già aperto lì il centro di tracciabilità covid, ma il polo fieristico ha comunque una disponibilità di aree, interne ed esterne, sufficientemente capienti anche per ospitare un drive through.
Nella speranza di avere presto un riscontro positivo a questa proposta, vi ricordo che ciascuno di noi ha delle armi importanti per combattere il virus: indossare sempre la mascherina, lavare spesso le mani, rispettare le distanze di sicurezza e limitare le uscite. Su questo fronte ci arrivano tante, tantissime domande per conoscere con esattezza quale sia la possibilità di spostamento per le attività motorie e sportive: premesso che il decreto non dà indicazioni precise sui limiti entro i quali è consentito muoversi ma parla di prossimità rispetto alla propria abitazione, vi ricordo che lo scopo del provvedimento è quello di contenere i contagi, quindi ridurre le occasioni di uscita e socialità dove ci si espone ai rischi maggiori.
Per questo vi chiedo restate a casa il più possibile. La situazione è grave e la strada che dobbiamo percorrere è ancora tutta in salita".
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La situazione del Paese e anche della nostra città è grave: diffondere notizie non corrette che alimentano false speranze rischia di inasprire ulteriormente un clima già di per sé teso. Nel pieno rispetto della pluralità di idee e posizioni ritengo assolutamente legittimi gli interventi d chi ha critiche serie e proposte concrete mentre spero che non si ripetano interventi di mera speculazione politica almeno in questo momento.
Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale replica così a nome di tutta l’amministrazione alle ultime proposte apparse sulla stampa in merito agli sgravi sulla Tari: “Purtroppo assistiamo a una proliferazione di questi interventi privi di fondamento normativo e di sostanza che in un momento di sofferenza delle persone alimentano speranze infondate e possono ingenerare ulteriori tensioni” ha dichiarato il primo cittadino.
Venendo al merito della questione, l’amministrazione precisa che “le casse del municipio non hanno affatto a disposizione 7 milioni di euro da poter spendere. Anche se ci fossero, ma non ci sono, non sarebbero utilizzabili per alleggerire la Tari: questa tassa infatti è normata a livello nazionale e applicata sulla base delle linee di indirizzo diramate da una autorità di regolamentazione, che quindi è l’unica a poter disporre esenzioni e riduzioni. Interventi di questo genere sulla Tari quindi non dipendono dalle risorse o dalla volontà di un’amministrazione comunale”.
De Pasquale ricorda che la sua amministrazione è già intervenuta e sta lavorando per intervenire di nuovo per applicare agevolazioni a beneficio delle piccole attività, con tutte le misure di sua competenza: “Siamo consapevoli delle difficoltà di questo momento e stiamo impegnando ogni risorsa, economica, finanziaria e normativa a nostra disposizione per provare ad alleviare gli effetti di questa drammatica crisi”.
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Il Gruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale presenterà una mozione, di cui il Consigliere Gabriele Veneri è primo firmatario, per la riapertura immediata della caccia nel rispetto dei protocolli anti-Covid. Oltre ad immediati indennizzi per i danni all'agricoltura.
"La chiusura dell'attività venatoria ha effetti catastrofici sull'intera agricoltura -sottolinea il Consigliere Gabriele Veneri- Effetti deleteri anche sulla sicurezza stradale visto che gli ungulati invadono strade comunali e provinciali e si avvicinano con sempre maggiore continuità alle abitazioni. Inoltre, l'incontrollata proliferazione degli animali selvatici, con una diffusione dalle campagne alle città, rappresenta un pericolo per la salute per i rischi provocati dalla diffusione di malattie come la peste suina. Pericolo denunciato recentemente da alcuni virologi. La caccia -ricorda Veneri- è un'attività di pubblica utilità, permette il controllo degli ungulati che è una priorità. Si svolge, nella maggior parte dei casi, individualmente perciò i cacciatori possono rispettare tutti i protocolli sanitari previsti per l'emergenza pandemica, in totale sicurezza con mascherina e distanziamento sociale. La caccia va riaperta nella sua totalità, va dato il via libera anche per l'esercizio venatorio da appostamento fisso con capanno e per chi svolge la caccia agli uccelli".
"La Regione Emilia-Romagna, prima in Italia, ha permesso la ripresa della caccia giustificata da comprovati motivi di lavoro all'interno del territorio regionale perché non può farlo anche la Toscana? -domanda il vice-capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi-L'Emilia-Romagna ha ridato il via libera all'attività venatoria per chi svolge attività di controllo faunistico, sotto il coordinamento delle Polizie Provinciali. Ciò consente ai cacciatori di selezione a e quelli individuati dagli ATC di ricominciare la caccia ai selvatici. Dopo la mobilitazione dell'associazionismo venatorio, il Ministero dell'Interno, tramite i Prefetti, ha consentito anche che, nelle zone a rischio per la pandemia, venisse riaperta l'attività venatoria per il contenimento del cinghiale. E' un primo passo, adesso va riaperta tutta l'attività venatoria perché non esistono cacce di serie A e cacce di serie B! La caccia deve restare un'attività unica".
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"Via libera ai clienti di parrucchieri e lavanderie provenienti da comuni limitrofi. Lo ha disposto, con una circolare, il Prefetto di Pisa rispondendo ad una richiesta della Confesercenti Toscana Nord. Il prefetto ha pubblicato un chiarimento rispetto al Dpcm, valido sull'intero territorio provinciale. In attesa di poter incontrare personalmente il Prefetto di Massa Carrara, per presentarmi, con una lettera gli ho rivolto l'appello di adottare una disposizione simile, a quella del collega di Pisa, così da permettere di usufruire di servizi alla persona, come parrucchiere o lavanderia, spostandosi dal comune di residenza in un ragionevole ambito di contiguità territoriale. Il momento è assai delicato per la nostra economia e molti settori, come ad esempio quello delle acconciature, risulta molto penalizzato - dichiara il vice-capogruppo di Fratelli d'Italia in Ccnsiglio regionale Vittorio Fantozzi - Il prefetto di Pisa ha chiarito che va ammesso lo spostamento tra comuni contigui nel caso in cui manchi nel proprio territorio di residenza un'attività in grado di soddisfare le proprie esigenze e quando ci sia una maggiore offerta, anche in termini di convenienza economica. Questa interpretazione, già valida per fare la spesa, è estesa ora, nella provincia di Pisa, anche alle attività che erogano servizi alla persona con lo scopo di assicurare pari opportunità e maggiore scelta ai consumatori".
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"Sono lavoratori silenziosi, che si vedono poco e non stanno mai sulle prime pagine o in televisione. Eppure la loro opera oggi è quanto mai necessaria e indispensabile e non possiamo accettare che siano trattati come 'invisibili' dall'azienda sanitaria. E' certo vero che gli operatori del Cup e addetti alle pulizie non sono formalmente dipendenti dell'Usl Toscana nord ovest ma di cooperative e aziende esterne. Ma vivono quotidianamente il rischio dell'esposizione al contagio da Covid19 e per loro chiediamo con forza dignità, pari trattamento, misure di sicurezza e una stabilizzazione certa".
E' Angelo Lieti, referente della Uiltrasporti Massa Carrara, a lanciare un appello a nome dei lavoratori Cup e delle pulizie per conto dell'azienda sanitaria di area vasta. "Non si sono fermati mai un momento dall'inizio della pandemia – prosegue Lieti -. Hanno assicurato pulizia e sanificazione, prenotazioni di visite e prelievi, analisi, iscrizioni al servizio sanitario, cambio di medico. Lo hanno fatto con spirito di abnegazione, mettendo a rischio anche la loro incolumità a fronte di pochissimi dispositivi di protezione individuale. Non si sono mai tirati indietro. Hanno fatto il loro mestiere con contratti da fame, a 7 euro lordi all'ora, lontani dalla ribalta, dalle interviste e dalle fotografie. Per loro nessun elogio. Ma senza di loro probabilmente tutto sarebbe andato molto peggio. Adesso chiediamo all'azienda sanitaria quantomeno di 'pareggiare i conti'".
Significa poche ma concrete azioni per migliorare le condizioni di lavoro: "Servono protezioni individuali migliori, magari fornite dalla stessa Asl come fa per gli altri lavoratori, perché le cooperative e gli appaltatori esterni non possono farlo alle condizioni con cui hanno vinto le gare al ribasso, ovviamente. Per ora hanno solo mascherine chirurgiche e quelle Ffp2 se le sono comprate da soli. Chiediamo accessi contingentati, solo su appuntamento in questa fase di emergenza – conclude il referente Uiltrasporti -, perché troppo spesso questi lavoratori si trovano davanti persone malate, anche positive a Covid. Chiediamo tute di protezione, come per gli altri lavoratori. Chiediamo sicurezza e dignità, con una internalizzazione da tempo promessa e ancora non mantenuta".
- Decine di persone in coda per il vaccino anti-influenzale fuori dal distretto di Avenza
- "Non ho copiato nulla e non accetto lezioni da Pieruccini": la consigliera Crudeli replica al coordinatore comunale della Lega
- Mozione a favore dei lavoratori del Cup: la Lega ne rivendica la paternità
- Cosimo Ferri: "Caro De Pasquale, dimostri di avere a cuore i cittadini e risolva il degrado del Lavello!"
- Athamanta: "Le attività estrattive nelle Alpi Apuane stanno causando uno dei più grandi disastri ecologici e ambientali al mondo"
- Salvadori (Uil Fpl): "Resta lo stato di agitazione dei cimiteriali"
- Bernardi fortemente critico nei confronti del Pd per la situazione della sanità locale
- Elogio al sindaco Persiani per la gestione della pandemia dall’associazione Massa Libera
- Case Popolari, contributi sulla morosità alle famiglie con problemi sanitari
- Altre gravi eccezioni a carico del direttore dell’Accademia Massari nella relazione del Mef: Pieruccini e Bruschi ribadiscono la richiesta di dimissioni