Politica
Rumori assordanti dal gruppo elettrogeno vicino all'ex Civico di Carrara: la critica e i dubbi del consigliere Bernardi
“Gruppo elettrogeno mostruoso fuori dall’Ospedale Civico, rumori insopportabili e zero sicurezza”: è la realtà del dispositivo posto accanto all’ex ospedale civico di Carrara per fornire corrente ai macchinari…

Apre la Bau beach di Marina ma senza alcun servizio per gli utenti: una beffa secondo il consigliere Mirabella
“Senza senso e senza sostanza: così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito la nuova ordinanza emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla Bau-beach: “Dopo…

Polo progressista e di sinistra Massa: evento rifiutati e aumento TARI
Nei giorni in cui presso il sito industriale di CERMEC si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato “Rifiutati”, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle TARI con…

Comunicazioni tardive e risposte social strafottenti: il Movimento 5 Stelle Carrara critica la gestione della variazione nella raccolta dei rifiuti di RetiAmbiente e del suo amministratore Fabrizio Volpi
La variazione nella raccolta dei rifiuti che unisce la plastica all'alluminio non sarebbe stata comunicata nelle modalità e nelle tempistiche giuste, secondo il Movimento 5 Stelle di Carrara…

Parte a Romagnano "SiCURAmente", il progetto di sicurezza e inclusione del comune di Massa
L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti…

Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
Autobus fermi e cittadini di Colonnata in attesa: l'ennesimo disservizio estivo nel trasporto pubblico: la segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni giorni fa, alle…

Il Polo P&S: servono soluzioni su parcheggi e mobilità nel quartiere del Mirteto
“La situazione della mobilità lungo l’asse stradale di via Salvetti al Mirteto va studiata in maniera approfondita trovando delle soluzioni sia per i residenti, sia per la situazione…

Innovazione e Futuro: sabato 14 giugno a Marina di Carrara il terzo incontro del ciclo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal PD di Massa-Carrara
Prosegue il percorso partecipativo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal Partito Democratico di Massa-Carrara. Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 14 giugno alle ore 16.00 presso la Marmoteca di Marina di Carrara e…

Allontanata dal seggio nonostante la nomina a scrutatrice: a Carrara non si rispetta la priorità a disoccupati e anziani secondo il consigliere Mirabella
Niente più priorità a studenti e disoccupati per il ruolo, retribuito, di scrutatori ai seggi. Sarebbe avvenuto nell’ultima tornata del referendum a Carrara e a segnalarlo è il…

Marina di Massa, fuori uso tre fontanelle sul viale litoraneo: la richiesta di intervento di Italia Nostra Massa Montignoso
Rotte tre delle cinque fontanelle del viale a Mara di Marina di Massa: Italia Nostra Massa Montignoso chiede intervento di sistemazione: "Una ventina di anni fa furono…

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Roberta Crudeli, un nome molto conosciuto su tutto il territorio provinciale, impegnata politicamente dagli anni della giovinezza, dapprima con il PCI e oggi, una delle figure di spicco del Pd, al secondo mandato in consiglio comunale a Carrara, è candidata per le elezioni regionali del 20- 21 settembre, a sostegno di Giani Presidente.
La sua vita professionale è altrettanto ricca, essendo infermiera specializzata e caposala storica, come lei ama definirsi, del reparto di Oncologia di Carrara, Pontremoli e Fivizzano e inoltre, presidente della notissima associazione " Il volto della speranza", che si occupa dell'assistenza dei malati oncologici, una istituzione che vanta oltre 40 anni di attività e che lei ha segue come volontaria da circa 30 anni.
Come sta procedendo la campagna elettorale?
"Sto incontrando molte persone, ascoltando i loro bisogni ,raccogliendo i loro suggerimenti e avanzando proposte, tutto questo è molto importante ed è qualcosa che per me è assolutamente naturale, per il lavoro che svolgo, in cui la vicinanza, il contatto con il prossimo è fondamentale e da quando, molti anni fa, mi sono impegnata in politica, che per me significa esserci per le persone, sempre e costantemente".
Quali sono i punti focali della sua candidatura, i temi che lei sente più affini?
"La sanità pubblica è fondamentale ed quella cui va tutto il mio impegno voglio ricordare che rappresenta l'86% del bilancio della Regione. La pandemia ha messo alla prova la tenuta del sistema: il Noa, nel giro di due giorni, dopo il primo caso a Pontremoli, si è trasformato in ospedale Covid,con l'attivazione della terapia intensiva, reggendo molto bene, anche grazie alla rete che si è attuata fra i medici di base e le altre due strutture disponibili, Fivizzano e Pontremoli. L'esperienza della gestione della pandemia ha portato alla necessità di consolidare il rapporto fra ospedale e territorio e questa è uno dei punti che mi stanno particolarmente a cuore, con il rafforzamento della rete provinciale degli ospedali. La sanità pubblica ed accessibile a tutti è una grande conquista sociale, uno dei fiori all'occhiello della regione Toscana ed è importante che il centro sinistra continui ad esserci,per garantire e per migliorare questo settore fondamentale".
Nel suo programma elettorale, forte della sua esperienza professionale e come volontaria, pone in primo piano la donna e il concetto di sanità di genere, esattamente di cosa si tratta?
"Su questo fronte è mia ferma intenzione di potenziare nella provincia di Massa Carrara, tutta una serie di servizi a sostegno delle donne nelle varie fasi della vita: il ruolo dei consultori per esempio, è basilare. I presidi di Massa e di Carrara funzionano molto bene, ma la loro presenza deve essere più capillare sul territorio e devono essere strutture più moderne e al passo con i tempi, perché la società cambia e i servizi che offrono vanno migliorati. Un'idea è quella della ostetrica di comunità ,che possa seguire la neo mamma al suo rientro a casa, assistendola nel corso dell'allattamento, per esempio. Immagino le strutture consultoriali, altamente specializzate per andare incontro alle esigenze delle adolescenti, delle donne in menopausa. Molte cose vanno migliorate, nessuno vuol dire che tutto è perfetto, come i tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali, che devono essere ottimizzate, per esempio, allungando gli orari di apertura, che potrebbe essere utile specie per chi ha difficoltà ad assentarsi in orario di lavoro. Voglio ribadire, che se la Toscana ha un sistema all'avanguardia da anni con progetti che per primi sono stati realizzati, è per merito anche di chi l'ha guidata in tutto questo tempo: un esempio indicativo, l'assistenza alle donne in terapia oncologica, che in Toscana possono avere un rimborso di 300 euro per l'acquisto della parrucca , semplicemente presentando lo scontrino di acquisto ed è per tutte. E' solo un esempio, ma solo la sanità pubblica, alla quale andrà dato sempre più peso e dove vanno indirizzati gli investimenti futuri, garantisce anche giustizia sociale e pari opportunità all'accesso alle cure. Inoltre, voglio sottolineare il prezioso lavoro di tanti volontari che operano nel terzo settore, le associazioni che sul territorio spesso sono il primo contatto per chi ha dei problemi di salute o di assistenza per i disabili e gli anziani: il loro operato è fondamentale e i loro progetti vanno supportati dal pubblico, in stretta collaborazione, questo per il centro sinistra è un valore imprescindibile".
Il motto del programma del Pd è "La Toscana che sarà": come si immagina la regione nei prossimi anni?
"Vorrei una regione più smart, al passo con i tempi e non mi riferisco solo alla sanità, naturalmente. I punti fondamentali su cui concentrarsi, riguarderanno l'ambiente, dalle bonifiche alla cura del paesaggio, l'agricoltura come salvaguardia del territorio; un'attenzione alla rete wi-fi che deve essere estesa anche nelle zone più remote e poi un focus sul commercio e le infrastrutture. Per attuare tutto questo e per dare peso alla nostro territorio in ambito regionale, bisogna garantire la presenza: voglio fare mie le parole di Tina Anselmi, madre del servizio sanitario nazionale, quando decise di arruolarsi come staffetta fra i partigiani. Capii che per cambiare il mondo, bisognava esserci- Ecco, io ci sarò."
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L’annunciata novità di quest’anno dello storico premio letterario massese “San Domenichino”, cioè lo spostamento della cerimonia di premiazione dallo spazio antistante l’omonima chiesa da cui ha avuto origine il premio, ad uno stabilimento balneare di Marina di Massa, non è piaciuta a molti cittadini massesi che hanno deciso di far sentire il loro dissenso agli organizzatori del premio con una protesta davanti alla chiesa di Poveromo. Tra i sostenitori del no allo spostamento del premio c’è anche il presidente del consiglio comunale di Massa e candidato al consiglio regionale alle prossime elezioni, Stefano Benedetti che ieri si è presentato alle 17 per dare il suo supporto ai manifestanti.
“Lo spostamento del premio letterario in uno stabilimento balneare – ha spiegato Benedetti - è del tutto fuori dal contesto culturale e storico di un evento nato all’interno dell’area della chiesa e da ritenersi assolutamente a vocazione cattolica. Il premio trae la sue origini nel lontano 1914, quando i Padri Capuccini realizzarono la costruzione di una cappella per soddisfare l’esigenza di una maggiore presenza religiosa nella zona di Poveromo e così nel 1958 venne creato il Premio Letterario, di cui Padre Gesualdo Grassi fu l’ ispiratore. L’Associazione che gestisce l’evento è denominata Centro Culturale S.Domenichino ed è la stessa che ha deciso, senza una consultazione popolare di privare l’intera zona di un importante appuntamento annuale molto partecipato e pubblicizzato. Non mi interessa se a capo di tale decisione ci siano stati dei contrasti tra i dirigenti dell’associazione e la chiesa, come qualcuno insinua, ma posso affermare senza ombra di dubbio che l’evento non è monopolio di qualcuno, ma patrimonio di tutta la comunità e principalmente dei residenti della zona di Poveromo.”. Benedetti ha assicurato che si farà carico insieme al collega consigliere di Forza Italia, Giovanbattista Ronchieri, nipote di uno dei fondatori del premio, di riportarlo nel suo posto originario e naturale ed ha annunciato che a breve incontrerà il vescovo di Massa Carrara per verificare se esistono le condizioni per realizzare già dal prossimo anno il ritorno dell’evento in mezzo alla popolazione e adiacente alla chiesa di S.Domenichino, così da poter svolgere come sempre la funzione religiosa alla fine della premiazione.
“Credo che Giacomo Bugliani – ha concluso Benedetti - debba rassegnare le proprie dimissioni da Presidente dell’ Associazione Centro Culturale S.Domenichino, assumendosi tutta la responsabilità del siffatto trasferimento che non solo ha danneggiato l’immagine del territorio, ma che ha soprattutto offeso la popolazione residente e macchiato una parte della storia e della cultura della nostra città.”.
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“Gli interventi del piano di recupero delle periferie ci consentono di andare a recuperare zone degradate e restituirle alla cittadinanza migliorate per farle rivivere. La nostra priorità, tra i vari progetti, è sempre stata la realizzazione del palazzo di via Pisacane, che sta procedendo spedita, e stanno andando avanti gli altri lavori in programma, come quelli relativi alle scuole. Ogni singola opera andrà a migliorare zone del territorio fino ad oggi maggiormente dimenticate rendendo più sicuri e più vivibili i luoghi per i nostri concittadini”. Così il sindaco Francesco Persiani annuncia l’avvio dei lavori per la realizzazione dello skatepark nel parco delle Villette, tra viale Roma e via Isola, per un importo complessivo di circa 350 mila euro. Il termine dell’opera è previsto nel febbraio 2021.
Si tratta di un intervento che consentirà di rendere funzionale ed attrattivo il parco, collocato in una zona centrale e frequentata, ma dove gli arredi e i giochi sono spesso stato oggetto di forte degrado e danneggiamenti. L’area diventerà non solo un luogo più vivibile, ma avrà una valenza sportiva considerato che lo skatepark sarà uno dei pochi in Italia realizzato con materiali, misure e apposite tecniche per essere omologato dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici quindi utilizzabile per eventuali competizioni di livello. Inoltre potrà essere usato sia per skateboard sia per bmx, pattini (in linea e non) e monopattini risultando quindi un impianto polivalente. Oltre ad unire varie attività sportive, quindi, il parco fungerà da importante punto di ritrovo ed aggregazione per i giovani e meno giovani che praticano le discipline sportive su rotelle.
Su un’area di oltre 2.500 metri quadrati, lo skatepark occuperà poco più di 1.100mq, mentre nella restante superficie saranno mantenute le alberature e le aree verdi con spazi funzionali e di servizio.
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Italia Viva Massa, coordinatrice Eleonora Lama, e Dina Dell’Ertole, consigliera comunale Italia Viva Alternativa Civica, intervengono sullo stato di agitazione proclamato dai vigili urbani.
“Lo stato di agitazione proclamato dal corpo di polizia municipale - esordiscono - è l’ennesimo segnale dell’incapacità di governare di questa amministrazione, che tradisce una dopo l’altra tutte le promesse fatte in campagna elettorale".
"I vigili urbani e più in generale la sicurezza e il decoro cittadino - spiegano - erano il cavallo di battaglia delle forze di centro destra e, invece, come hanno detto chiaramente tutti e 3 i sindacati uniti, non c’è stato nessun cambiamento rispetto al passato. Delle 12 nuove assunzioni preannunciate dal Sindaco, anche in risposta ad una interpellanza della consigliera Dell’ertole dell’aprile scorso, non se n’è vista nemmeno l’ombra! L’amministrazione ha semplicemente sostituito gli agenti che mano a mano sono andati in pensione. Nessun rinforzo, dunque, ma solo un “giocare” con le parole e dare fumo negli occhi nei cittadini che nulla ha a che vedere con le promesse fatte nel 2018".
"Anche gli stagionali - precisano -, che dovevano essere almeno 10 unità, sono stati ridotti a 2. E i risultati si vedono, eccome. In città ci sono stati molteplici episodi di violenza e a Marina di Massa i residenti hanno combattuto tutta l’estate contro locali rumorosi e mancanza di rispetto delle normative covid. Come Italia Viva è da aprile che domandiamo al sindaco maggiore attenzione e rispetto per gli agenti della municipale, quando già all’epoca, in pena emergenza, emersero gravi carenze sulle loro dotazioni di protezione, ma ci fu risposto che tutto andava bene e che le nostre erano solo illazioni. Oggi la verità si manifesta a tutti".
"Inoltre - concludono -, la decisione del sindaco di trasformare il dirigente ai lavori pubblici in comandante della polizia municipale è stata un fallimento e quanto descritto dai Sindacati lo conferma. Come Italia viva ci domandiamo se i leader di centro destra che ultimamente scorrazzano a Massa e lungo costa facendo promesse elettorali proprio sul tema della sicurezza, si rendano conto di quanto predicano bene e razzolano male. Massa, a governo fratelli d’Italia e Lega ne è la chiara dimostrazione.”
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L’occasione era il tour elettorale del Pd a supporto dei candidati alle regionali ma per i genitori e i docenti della provincia di Massa Carrara è diventata l’opportunità per rappresentare al governo i moltissimi dubbi e le infinite perplessità sulle ancora troppo confuse linee della politica scolastica della ministra Azzolina. Quindi, il 6 settembre, nelle due tappe di Carrara e di Massa, la viceministra all’istruzione, Anna Ascani ha trovato ad aspettarla non tanto i simpatizzanti del Pd quanto i comitati di genitori e insegnanti che si erano organizzati per contestarla nel suo ruolo istituzionale. A Carrara, presso il “ fortino” del Pd Ca’ Michele i rappresentanti dei comitati Genitori e Docenti hanno ricordato alla Ascani l’annosità e l’endemicità dei problemi della scuola per i quali l’emergenza sanitaria è stata solo un’ulteriore esasperazione. Da Carrara la Ascani si è spostata a Massa per partecipare all’inaugurazione della sede del comitato elettorale di Giacomo Bugliani e qui, ad attenderla ha trovato una vera e propria contestazione organizzata dai precari che indossavano magliette recanti scritte di protesta contro le scelte politiche del ministro dell’istruzione. Ascani ha quindi avuto un confronto con il comitato di protesta che ha chiesto chiarimenti sul futuro della scuola secondo la ministra Azzolina.
Alla viceministra dell’istruzione i vari comitati hanno rappresentato univocamente la drammaticità della la situazione che aspetta le scuole della provincia di Massa Carrara: “I lavori di adeguamento delle aule sono ancora in alto mare, il problema dei trasporti è del tutto aperto, gli organici non sono adeguati e anche quest’anno moltissimi saranno i precari che occuperanno cattedre che avrebbero potuto essere coperte dall’assunzione immediata anziché dal concorso straordinario che il Ministero si ostina a voler svolgere ma che, nella migliore delle ipotesi, vedrà i vincitori di cattedra solo ad anno scolastico inoltrato, perdendo così la sua straordinarietà. Ma la propaganda del governo continua ad affermare che il 14 settembre i ragazzi saranno in classe. Siamo stufi di propaganda: la professata attitudine all’ascolto è contraddetta dalla storia dai comportamenti e delle scelte che in questi mesi hanno caratterizzato il Ministero dell’Istruzione, sordo a qualsiasi richiamo, anche dei sindacati giudicati sabotatori. Invitiamo i genitori e gli studenti a contattare il Coordinamento scuole Massa Carrara in modo che i problemi che affronteranno nelle loro scuole non siano vissuti in modo individuale e solitario, ma possano trovare un momento collettivo per rivendicare il Diritto allo studio dei nostri ragazzi.”.
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Il Partito Democratico di Massa Carrara ha avuto nella mattinata di domenica 6 settembre l'onore di ricevere, gradita ospite, l'on. Anna Ascani viceministro per l'istruzione e la ricerca.
Dopo una breve visita privata all'Accademia di belle arti di Carrara, accompagnata dall'on.Nardi, nella quale il ministro ha molto apprezzato una delle eccellenze del nostro territorio, l'organizzazione ha previsto un incontro con i 4 candidati al Consiglio Regionale a ca' Michele.
Tutti i candidati hanno concesso al pubblico di intervenire rinunciando al tempo loro concesso, a favore dei rappresentanti dei docenti, degli alunni, dei sindacati, dei comitati e dei precari, affinchè potessero interloquire direttamente con la viceministro.
Con la regia del segretario Manenti e della Presidente Regionale Moretti, hanno preso la parola il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, e il presidente dell'Unione dei Comuni della Lunigiana Roberto Valettini, si è poi svolto quindi un confronto "senza rete" diretto e sincero, purtroppo, con i tempi dettati dalla campagna elettorale in corso, ma sicuramente utile a esprimere all'on. Ascani le difficoltà che vive oggi il mondo della scuola.
La stessa ministra che regge il dicastero solo da un anno, anno peraltro particolarmente complesso, ha ribadito sulle sostanziose risorse (circa 2,2 miliardi di euro) già destinate al mondo scolastico, dato testimoniato anche dal Presidente Lorenzetti sulle ingenti somme dirette alla nostra Provincia, tuttavia - ha continuato l'on. Ascani - sono ancora molti gli interventi necessari, in particolare ha sottolineato le carenze strutturali dell'edilizia scolastica, il ritardo nella digitalizzazione ed ammodernamento di laboratori e della necessità di affrontare definitivamente e legislativamente il problema del precariato e dei lavoratori fragili per dare a tutti la giusta dignità e compenso, dopo gli ingenti tagli avvenuti con i governi a guida centrodestra.
In conclusione il viceministro ha terminato ripromettendosi di ritornare a breve e rinnovare gli incontri sui territori per attingere dal confronto le sollecitazioni corrette per risolvere i disagi ed i problemi che vivono i cittadini indipendentemente dal loro credo politico perchè la scuola è un interesse collettivo e non solo di qualcuno.
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Un attacco frontale e compatto fatto per “sparare a zero” senza neppure sapere che cosa si stia sostenendo: questo l’atteggiamento, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, della giunta e della maggioranza 5 stelle in consiglio comunale contro di lui a causa dell’interrogazione relativa allo stato dell’ex Mulino Forti.
“Illazioni infondate, difficili da comprendere” così Bernardi ha definito le risposte comparse sulla pagina facebook del vicesindaco Martinelli che denoterebbero totale mancanza di lucidità e di autocritica.
Bernardi, preso di mira da accuse di falsità ed inviti alla vergogna, ha rigettato tutto ai mittenti: “Se c’ è un politico a Carrara che si deve vergognare è proprio il vicesindaco Martinelli dopo i drammatici dietrofront sulla “transazione Paradiso” e sulla “delibera sospesa della IMM”.
Null’altro aggiungono al costruttivo confronto dialettico che si dovrebbe approntare per il bene della comunità. Per quanto riguarda l’assessore Anna Galleni, pare di assistere sempre ad una resa dei conti, di recente esplicitata con una fantasiosa accusa sul non rispetto della privacy del senza tetto, del quale il sottoscritto, non ha diffuso alcun dato sensibile, ma riportato i fatti accaduti a conoscenza di tutti.”.
Bernardi ha poi ricostrutito nel dettaglio tutta la storia del Mulino Forti soprattutto in relazione al contenzioso da 500 mila euro che, secondo la Galleni, sarebbe la ragione per la quale avrebbe deciso di chiudere la struttura.
“E’ una una menzogna gravissima - ha detto Bernardi - in quanto a tutt'oggi non esiste alcuna vertenza e alcun contenzioso aperto tra comune ed Erp. Non avendo altri scopi, dobbiamo pensare che questa posizione pressante dell’assessore Galleni sia il frutto di ragionamenti diversi dall’interesse di riaprire alla città la struttura , come qualcuno ben informato sostiene. Per chiarire di nuovo la vicenda si sottolinea e si ribadisce che quando nel 2007 si insediò la prima giunta Zubbani, al Mulino Forti vi erano già funzionanti sia il Centro Intergenerazionale allora affidato alla CGIL , sia gli uffici dell' ACU trasferiti da Piazza del Duomo, dall' allora Assessore PD Carlo Martini della giunta Conti. Agli atti degli uffici comunali esiste un fascicolo nel quale si evince che, al fine di poter determinare il contratto d'affitto con ACU e la Convenzione con l'Associazione che gestiva il Centro Anziani, era necessario che ERP presentasse la richiesta di una DIA al comune per separare i due gli spazi che nelle planimetrie della struttura risultavano essere indivisi. La questione della divisione degli spazi non è stata mai presa in considerazione da ERP né prima dal piddino Argante Mussi, né dopo dal piddino Luca Panfietti , tanto che oggi la planimetria della struttura è sempre uguale e cioè indivisa. Inoltre la parte sottostante dell’immobile era stata chiusa e resa inagibile a seguito degli accertamenti di sicurezza dopo l'alluvione del 2003 , per cui la metratura utilizzata non era il cento per cento dell'immobile , ma la metà cioè solo quella del piano strada. Per questa situazione ereditata dalla gestione dell’assessore Carlo Martini, non ci sono affitti pagati perché non era possibile sottoscrivere un contratto regolare non essendo stata fatta la suddivisione formale degli spazi. E questo l’assessore Galleni, dovrebbe saperlo bene, avendo fatto la consulente al SUNIA per anni. Quando si critica e si offende occorrerebbe sempre essere consapevoli di quello che si dice, soprattutto quando si lanciano accuse pesanti. Senza voler addossare colpe a nessuno, basterebbe chiedere alla dottoressa Clara Gonnelli, la quale dopo essere stata autorizzata a spostare la sede dell’ACU dai locali inagibili di proprietà del comune di piazza del Duomo , ha scritto e chiesto innumerevoli volte di poter sottoscrivere un contratto per poter pagare l'affitto a ERP, senza mai ricevere risposte.”.
Bernardi ha ribadito che lo stesso atteggiamento di estrema superficialità sarebbe stato dimostrato dalla Galleni in relazione alla segnalazione da lui fatta della porta aperta del Mulino Forti e della presenza di bivacchi all’interno: “ Oltre a non rispondere alle domande e raggirare l'argomento – ha concluso Bernardi - invece di inviare al Mulino Forti la Polizia Municipale per verificare formalmente lo stato dell'immobile , come avevo espressamente chiesto, per motivi anche troppo chiari , qualcuno ha chiesto di andare a fare il controllo ad ERP dimostrando la malafede dell’amministrazione 5 Stelle . Come già detto in passato, si può dire tutto con le parole ma è con gli atti alla mano che si ristabilisce la veridicità degli eventi, per cui sulla vicenda presenterò esposto alle forze dell'ordine.”.
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La candidata Alice Rossetti (Italia Viva Massa) interviene sul tema sicurezza in zona Partaccia prendendo di mira i leader del centrodestra.
"I leader di centrodestra - afferma - scorrazzano lungo la costa promettendo sicurezza quando in realtà nei comuni da loro amministrati ci sono quartieri dove si vive con la paura addosso. Ieri mentre la Meloni, con accanto la fida Ceccardi, annunciavano di poter vincere la regione Toscana, nel comune di Massa, in zona Partaccia, si consumava l'ennesimo atto di spaccio e violenza, conclusosi con l'accoltellamento di un giovane marocchino".
"Insomma - conclude -, la solita propaganda populista a cui poi non seguono fatti concreti. Forse pensano che i cittadini siano sciocchi e si lascino abbindolare dalle loro parole senza sostanza. Tornando seri, non è possibile che in una zona turistica come quella a cavallo tra Marina di Carrara e Marina di Massa, i cittadini non si sentano tranquilli di uscire di casa dopo le 20.00. Mi recherò presto in Partaccia per parlare con alcuni residenti. È ora che questi cittadini si sfoghino e vangano ascoltati e tutelati. Come non sta facendo l'amministrazione comunale di Massa targata Fratelli d'Italia - Lega".
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Il Movimento Cinque Stelle di Carrara interviene in risposta al consigliere Bernardi sul centro di aggregazione Saffi e sul mulino Forti:
"Durante l’ultimo Consiglio Comunale il consigliere Bernardi ha fatto di nuovo sparate sul mulino Forti e sul Saffi, addossando alla nuova amministrazione, in particolare all’assessore Galleni, la colpa della chiusura dei due centri senza motivi apparenti.
Le risposte avute avrebbero dovuto zittirlo e farlo uscire dall’aula per dignità.
Invece leggiamo sulla stampa, due giorni dopo, un articolo che riporta pedissequamente quanto da lui detto in Consiglio, come non avesse capito la gravità di quanto gli era stato risposto dall'assessore Galleni. Ma non basta. Oggi leggiamo che ERP, che ha le chiavi e la gestione del Mulino Forti, su segnalazione dell’assessore Galleni vi ha eseguito un sopralluogo: contrariamente a quanto vaneggiato dal consigliere, i locali risultano in perfette condizioni, con arredi in ordine, senza segni di effrazione o di bivacchi.
Il consigliere, che tra l'altro lavora proprio presso ERP, ha quindi riportato in Consiglio Comunale informazioni completamente false, probabilmente perché continua a leggere le veline che gli arrivano da destra e manca (principalmente da destra, dato il suo cambio di casacca) senza mai verificarne il contenuto.
Passiamo poi al centro di aggregazione Saffi. L’assessore gli ha spiegato che, una volta insediati e verificata la situazione del centro, l’amministrazione non ha potuto continuare a farlo frequentare dai bambini perché mancante in accessibilità (le persone con disabilità dovevano essere portate a braccia per scendere nel centro che si trova sotto il livello stradale). Anche risolvendo questo problema rimaneva l’altro, quello delle uscite di emergenza, che da quando era stato chiuso l’accesso su piazza d’Armi si erano ridotte.
Davanti a queste problematiche l’amministrazione ha chiuso il centro ed organizzato alcune attività simili in altre sedi. Contestualmente ha avviato studi e progettazioni per il recupero degli accessi su piazza d’Armi, interventi che, fra l’altro, partiranno a breve.
Bene, il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle spera che si sia compreso perché l'attuale amministrazione al suo insediamento si è trovata, suo malgrado, a prendere determinate decisioni. La condotta del "buon padre di famiglia" tanto sbandierata da Bernardi va saputa attuare realmente, non frugando nelle tasche dei cittadini (si ricorda che per la trascorsa gestione di Mulino Forti ERP pretende dal Comune mezzo milione di euro) e facendo esplodere i contenziosi ma arrestando le varie emorragie di denaro, investendo nel recupero.
Al Consigliere Bernardi vogliamo suggerire di leggere quanto gli viene inviato e magari verificare le notizie prima di fare altre figure barbine in Consiglio Comunale".
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Il tour elettorale per le regionali di Forza Italia ha compreso tra i suoi temi anche le cave di Carrara. I senatori Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, Licia Ronzulli e Massimo Mallegni, commissario regionale toscano, durante la visita nel capoluogo apuano per portare il loro sostegno ai candidati alle regionali di Forza Italia: Stefano Benedetti, Orietta Colacicco, Matteo Mastrini e Barbara Danesi, hanno incontrato, ieri, a Ponte di Cara, ed hanno spiegato l’intenzione di riscrivere il piano cave non appena il centro destra sarà al governo della regione.
“Siamo qui per testimoniare ancora una volta attenzione per un settore importante per la Toscana – ha detto il senatore Tajani che già lo scorso anno, in veste di presidente del Parlamento Europeo aveva visitato le cave di Carrara - che deve essere tutelato in maniera diversa rispetto alle modalità che sta usando la Regione Toscana. Questa è un’abilità storica che deve essere garantita. Bisogna incentivare il lavoro legato alla filiera del marmo e migliorare le infrastrutture di collegamenti. Le imprese vanno messe nelle condizioni di ottenere i migliori risultati possibili. Qui si lavora a metà del potenziale”.
“ Si tratta di un attacco alla diligenza che va avanti da troppi anni. – ha spiegato il senatore Mallegni - Per qualcuno le cave dovrebbero essere chiuse. Non per noi. Vorrebbero per i beni estimati fossero cancellati, che le concessioni andassero all’asta, che le imprese vivessero di aria e fantasia. Il giorno dopo che saremo governo sospenderemo il piano cave, incontreremo le imprese e lo riscriveremo insieme con una prospettiva di 25 anni. Non si può andare avanti a cinque mesi alla volta. La logica della decrescita felice che sta applicando la Regione Toscana non è la decrescita che noi di Forza Italia ed il centro destra vogliamo”.
A guidare la delegazione di Forza Italia c’era Gianni Musetti che ha dichiarato: “Siamo qui con i senatori di Forza Italia per sostenere il lavoro di migliaia di uomini e imprenditori, che dalle nostre montagne estraggono la tradizione e l'orgoglio di un territorio. Forza Italia è per il mestiere del cavatore e per sostenere gli imprenditori nel dare e creare lavoro e ricchezza diffusa. La sinistra e i grillini sono per chiudere tutto e per la disoccupazione con le mancette del reddito di cittadinanza. Per questo, l'unico modo è cambiare questa regione e votare Forza Italia e Stefano Benedetti e gli altri candidati della nostra lista.”.
- Atti vandalici contro le sedi della Lega, Bernardi: “Sicurezza lacunosa, necessaria maggiore videosorveglianza”
- Attacco alla Lega, denunciati assessore e consigliere del comune di Carrara
- Giorgia Meloni a Marina di Massa: "Si può vincere e cambiare la storia di questa regione"
- Tribuna elettorale in diretta streaming in vista delle elezioni
- Votazioni, l’appello del sindaco: «Anche ai seggi rispettate le norme anti-Covid»
- Miracoli del web: ecco le considerazioni di Bernardi sul progetto Housing First alle quali l’amministrazione ha già risposto
- Il rispetto dell’ambiente come opportunità di creare lavoro: le proposte derivate dall’incontro tra operatori del turismo e i candidati alle regionali dei 5 stelle
- Galleni a Bernardi: «Ha mentito davanti al consiglio comunale»
- Sputi e calci contro la sede della Lega: sfondata la porta d'ingresso
- Tavolo provinciale sulla scuola: il punto sulla riapertura delle scuole