Politica
Rumori assordanti dal gruppo elettrogeno vicino all'ex Civico di Carrara: la critica e i dubbi del consigliere Bernardi
“Gruppo elettrogeno mostruoso fuori dall’Ospedale Civico, rumori insopportabili e zero sicurezza”: è la realtà del dispositivo posto accanto all’ex ospedale civico di Carrara per fornire corrente ai macchinari…

Apre la Bau beach di Marina ma senza alcun servizio per gli utenti: una beffa secondo il consigliere Mirabella
“Senza senso e senza sostanza: così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito la nuova ordinanza emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla Bau-beach: “Dopo…

Polo progressista e di sinistra Massa: evento rifiutati e aumento TARI
Nei giorni in cui presso il sito industriale di CERMEC si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato “Rifiutati”, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle TARI con…

Comunicazioni tardive e risposte social strafottenti: il Movimento 5 Stelle Carrara critica la gestione della variazione nella raccolta dei rifiuti di RetiAmbiente e del suo amministratore Fabrizio Volpi
La variazione nella raccolta dei rifiuti che unisce la plastica all'alluminio non sarebbe stata comunicata nelle modalità e nelle tempistiche giuste, secondo il Movimento 5 Stelle di Carrara…

Parte a Romagnano "SiCURAmente", il progetto di sicurezza e inclusione del comune di Massa
L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti…

Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
Autobus fermi e cittadini di Colonnata in attesa: l'ennesimo disservizio estivo nel trasporto pubblico: la segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni giorni fa, alle…

Il Polo P&S: servono soluzioni su parcheggi e mobilità nel quartiere del Mirteto
“La situazione della mobilità lungo l’asse stradale di via Salvetti al Mirteto va studiata in maniera approfondita trovando delle soluzioni sia per i residenti, sia per la situazione…

Innovazione e Futuro: sabato 14 giugno a Marina di Carrara il terzo incontro del ciclo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal PD di Massa-Carrara
Prosegue il percorso partecipativo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal Partito Democratico di Massa-Carrara. Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 14 giugno alle ore 16.00 presso la Marmoteca di Marina di Carrara e…

Allontanata dal seggio nonostante la nomina a scrutatrice: a Carrara non si rispetta la priorità a disoccupati e anziani secondo il consigliere Mirabella
Niente più priorità a studenti e disoccupati per il ruolo, retribuito, di scrutatori ai seggi. Sarebbe avvenuto nell’ultima tornata del referendum a Carrara e a segnalarlo è il…

Marina di Massa, fuori uso tre fontanelle sul viale litoraneo: la richiesta di intervento di Italia Nostra Massa Montignoso
Rotte tre delle cinque fontanelle del viale a Mara di Marina di Massa: Italia Nostra Massa Montignoso chiede intervento di sistemazione: "Una ventina di anni fa furono…

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Nel consiglio comunale di mercoledì a Carrara è stato approvato il nuovo regolamento per la tutela ed il benessere degli animali.
"Devo ringraziare la commissione per il grande lavoro svolto, il settore per il documento che ci ha presentato, l'ASL veterinaria e le associazioni che hanno preso parte al tavolo di lavoro per gli importanti spunti e suggerimenti portati" apre la presidente della commissione quarta Tiziana Guerra. "Si tratta - spiega - di un documento corposo e completo al quale abbiamo lavorato a lungo anche con l'analisi puntuale e la verifica dei contenuti con quanto previsto in altri regolamenti e settori, come quello del commercio, delle attività produttive e di polizia municipale. Essendo un documento che tocca moltissimi aspetti ci siamo impegnati al massimo, ma siamo coscienti che possa essere sfuggita qualche riflessione o qualche particolare a cui prestare attenzione, per questo restiamo disponibili per recepire suggerimenti dai cittadini e migliorare ulteriormente il testo".
In effetti quello approvato è un regolamento articolato in aree specifiche relative a cani, gatti, volatili, animali acquatici e rettili, equini, animali esotici ed altro, che recepisce al suo interno sia la normativa nazionale sia quella regionale in materia di animali, oltre quanto previsto dalle linee Cites. Introduce anche molte novità: una di queste è l'adozione di un cane a distanza, ossia la possibilità di adottare un cane di canile. Con questa formula sarà possibile prendersi cura di un cane, recarsi a trovarlo in accordo con chi gestisce la struttura dove si trova e portarlo a passeggio, con la consapevolezza che, per il bene dell'animale, rimarrà comunque adottabile da chi vorrà accoglierlo in famiglia.
Per quel che riguarda i circhi sono stati dedicati articoli e allegati che definiscono regole precise e stringenti per l'attendamento. È tra le novità anche l'accesso di animali di affezione in visita a degenti presso strutture sanitarie ospedaliere, pubbliche e private accreditate, nonché la normazione della Pet Therapy, facendosi il Comune promotore nel suo territorio di attività di cura, riabilitazione e assistenza delle persone con l'impiego di animali. Viene inoltre introdotta la possibilità di accedere ai cimiteri del territorio col proprio cane, seguendo le corrette regole di conduzione. Il regolamento dedica spazio importante alla questione dei cani morsicatori, alle responsabilità del conduttore, alla corretta gestione dell'animale nei luoghi pubblici. La detenzione degli animali è disciplinata in maniera precisa e dettagliata, con informazioni specifiche che partono dal luogo e modo in cui lo si detiene fino alle cure sanitarie. Sono disciplinati anche i casi nei quali viene vietata la detenzione di animali, che scatta ad esempio la mancata rispondenza tra metodi di detenzioni attuati e normativa a tutela degli animali, oppure quando per due volte non si denunci lo smarrimento dell'animale i non lo si recuperi dal canile quando catturato dal servizio di recupero. Infatti sia i casi di smarrimento che rinvenimento sono disciplinati dal regolamento.
Il tema del maltrattamento è stato gestito con particolare scrupolosità che ha portato ad un articolo, l'11, composto da ben 17 commi che indicano obblighi derivanti dalla corretta detenzione dell'animale. Vengono finalmente inclusi in un regolamento anche gli sgambatoi, per i quali si definiscono le caratteristiche e dotazioni principali.
Sono previsti momenti di formazione che possono essere dedicati alle associazioni del territorio ma anche a chi è intestatario di colonia felina, in modo che possa avere le giuste nozioni di gestione della stessa.
"Si tratta quindi di un lavoro complesso e importante, uno strumento completo che ha lo scopo di permettere a chiunque di sapere come gestire un animale rispettando la normativa vigente, è una sorta di vademecum che obbligatoriamente definisce nella disciplina finale anche quali sono le sanzioni a cui va incontro chi non rispetta l'animale o è irrispettoso verso la comunità intera" conclude la presidente della commissione quarta Tiziana Guerra
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La riapertura autunnale delle piscine coperte comunali non ci sarà. A dirlo è la consigliera del Pd Roberta Crudeli che ha segnalato come la notizia del perdurare della chiusura degli impianti di Via Sarteschi a Carrara e di viale Vespucci a Marina di Carrara anche nell’imminente stagione autunnale stia preoccupando i moltissimi utenti delle piscine e, soprattutto, di come la notizia sia passata nel silenzio assoluto dell’amministrazione che solo pochi mesi celebrava con i soliti spot autopromozionali i traguardi di rinnovo e adeguamento degli impianti e la finalmente ritrovata continuità del servizio restituita alla città.
“L’impianto della piscina comunale di Marina di Carrara – ha spiegato la Crudeli - aveva già subito un importante intervento di ristrutturazione e adeguamento nell'autunno scorso, che aveva fatto slittare l'apertura di un paio di mesi. E anche quest'anno resterà inagibile a seguito di lavori all'impianto di areazione che dovrebbero partire nel mese di ottobre. La piscina di Carrara, chiusa nella stagione estiva, pare non riaprirà a breve. Dal comune non si riesce ad avere notizie sulla possibile data di riapertura se non un laconico “alle Calende greche”. Ci ritroviamo così,ancora una volta, senza un servizio sportivo essenziale, punto di riferimento per lo sport del territorio comunale.”. La Crudeli ha fato notare che verranno a mancare tutti i servizi di nuoto libero, scuole di nuoto, attività agonistiche, pallanuoto, fitness, disabilità, fisioterapia e collaborazioni con società sportive in diverse discipline.
“Dispiace constatare, ancora una volta – ha concluso la Crudeli - l'inadeguatezza e la superficialità di questa amministrazione nella gestione degli impianti e l'incapacità di programmare gli interventi nel periodo di chiusura invernale. Ma anche la mancanza di trasparenza nelle comunicazioni ai cittadini che ricevono notizie frammentarie e incomplete su tempi e cause dei ritardi.”.
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Ieri nel corso del consiglio comunale il sindaco Francesco De Pasquale e il vicesindaco Matteo Martinelli si sono confrontati con i lavoratori di Imm. L’incontro è avvenuto sotto il loggiato di Palazzo civico su richiesta dei due rappresentanti dei lavoratori di Imm ammessi - in ottemperanza alle norme anti-Covid 19 - a intervenire davanti all’assise e ha visto la partecipazione della giunta e di tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione.
Il sindaco ha aperto gli interventi confermando che la sua amministrazione sta riservando a questa delicata vertenza «la massima attenzione perché si rischiano pesanti ripercussioni sui lavoratori ma anche sull’intero territorio visto il ruolo strategico di questa azienda per la nostra città e non solo». Parole ribadite dal vicesindaco Martinelli, titolare della delega alle Partecipate: «Ho interlocuzioni pressoché quotidiane con la Regione e con la senatrice Laura Bottici per avere informazioni anche sui movimenti del governo nell’ambito del settore fieristico. In questo caso le soluzioni valide arrivano solo se si lavora tutti insieme. In questo momento la nostra amministrazione è concentrata nella ricerca di un percorso che garantisca un futuro all’azienda, alle polemiche penseremo poi».
Il consiglio comunale è poi proseguito con l’approvazione della delibera di sospensione dei fondi comunali destinati a Imm, un provvedimento in linea con quello preso qualche tempo fa dalla Regione Toscana a seguito dello stop della Corte dei Conti e in attesa di un chiarimento sulle criticità rilevate sul bilancio della Regione stessa.
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Le porte sono aperte e, secondo quanto riferisce il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, l’interno è diventato un dormitorio o, peggio, un bivacco per chiunque voglia utilizzarlo. Questa sarebbe la drammatica evoluzione del destino dell’ex Mulino Forti, struttura che fino al termine della precedente amministrazione aveva lunghi trascorsi come centro di aggregazione per anziani e come sala destinata ad eventi pubblici e privati. Bernardi ha ricordato i ripetuti appelli per la riapertura della struttura rivolti all’assessore al sociale Anna Galleni ed ha reso pubblica la mail a lui indirizzata da un gruppo di cittadini che hanno segnalato la grave situazione dell’edificio. “La porta di accesso continua a rimanere permanentemente spalancata e senza alcun controllo – hanno scritto i cittadini residenti nella zona circostante il Mulino Forti - per cui è legittimo pensare che all’amministrazione comunale non bastino i gravi danni subiti per la presenza costante di personaggi che entrano ed escono dalla struttura a loro piacimento, ma che non interessa neanche il denaro pubblico che dovrà essere sprecato per riparare quanto distrutto. Purtroppo chi dovrebbe essere preposto a gestire questa struttura, che, lo ricordiamo, era stata inserita nel Progetto Europeo PIC URBAN come centro polivalente al servizio dei cittadini, continua con irresponsabilità a non conformarsi alla diligenza del “buon padre di famiglia” che la situazione richiederebbe e piuttosto “ imporrebbe “ visto che la ristrutturazione e l' arredo erano stati finanziati con Fondi Europei “.
“ Nelle foto allegate alla mail – ha aggiunto Bernardi - si vedono la porta spalancata e la presenza di persone all’interno dell’immobile , alle quali tra l’altro, non si potrebbe addebitare nemmeno responsabilità di occupazione abusiva dal momento che l’accesso è palesemente libero. Tra chiusure di strutture pubbliche , mancanza di bagni e servizi ed annullamenti di eventi in centro citta è chiaro che i grillini vogliono far morire quello che ancora resiste solo per merito dei cittadini, dei commercianti di bar e di ristoranti che non mollano. Con lo scempio dell'ex Mulino Forti e la chiusura del centro di aggregazione Saffi, la politica dei 5 Stelle ha dato il peggio di sé. Va ricordato che negli anni passati il Mulino Forti aveva svolto una benemerita ed importantissima funzione sociale, quale polo di aggregazione a servizio della città, essendo utilizzato da privati e da associazioni di volontariato per ospitare riunioni, incontri ed eventi a favore di persone con disabilità. Oltre a non aver voluto rinnovare la convenzione con l’ associazione per anziani ADA che gestiva gratuitamente e con dedizione e passione la struttura, la Galleni in questi tre anni di mandato è riuscita anche a fare la guerra alle associazioni di anziani presenti sul territorio che, per protestare , non hanno partecipato ai bandi per la costituzione della Consulta Anziani, un contributo prezioso ai problemi della alla terza età che è letteralmente sparito. Dopodiché i fatti parlano chiaro: gli abitanti della zona segnalano locali pieni soltanto di sporcizia e in forte degrado, con evidenti infiltrazioni di umidità nel tetto e nelle pareti con susseguenti scrostature della pitturazione e distacco dell’ intonaco in vari punti. All'interno dell'immobile sono presenti evidenti segni di bivacchi e di persone che vivono lì. A nome dei cittadini che hanno denunciato lo stato d'incuria, invito l’ amministrazione comunale ad effettuare solerti interventi di controllo e verifica dello stato della struttura che è un bene che appartiene alla città e non può essere lasciato allo sbando.”.
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L'articolo del candidato Canepa impone, secondo il Consigliere Barotti, una riflessione sul modo di intendere la politica e di svolgere un'attività, un compito che comporta delle responsabilità, piuttosto rilevanti, verso la Comunità e nei confronti dei cittadini.
Barotti nota che il candidato Canepa, al di là della qualità delle proposte (piuttosto insufficiente per l'esponente di Alternativa Civica, rimandando agli spandenti a mare), abbia atteso le elezioni per avanzare delle idee; tale circostanza, per il civico, indurrebbe, una buona parte dei lettori delle pagine di politica, a ritenere che i progetti, le iniziative promosse siano funzionali alla campagna elettorale, alla carica, al seggio per cui il politico di turno è in "gara".
Barotti continua sostenendo che le parole di Canepa, il passaggio in cui il candidato scrive che il suo appello troverà concretezza quando la Lega avrà vinto la Regione e potrà iniziare un nuovo percorso di rilancio per il territorio apuano, darebbero l'impressione che, per l'esponente sovranista, in palio ci sia la Toscana.
Per il Consigliere civico la "Regione appartiene a tutti i cittadini e non a chi avrà maggiori consensi, le elezioni non sono una battaglia per conquistare un territorio ma per individuare chi avrà l'onore e l'onere di amministrarlo! Non si tratta di una competizione che termina con il taglio del traguardo ma di un esercizio, faticoso e con un orizzonte temporale ben più ampio, di attività politica ed amministrativa; le proposte, pertanto, dovrebbero inserirsi in una visione che abbia per scopo la crescita del territorio e non sembrare, anche solo per la tempistica di presentazione, un passepartout per entrare a far parte di un'assemblea rappresentativa".
Secondo Barotti "I cittadini, gli elettori torneranno ad avere fiducia e a credere nella politica quando il confronto sulle proposte si svilupperà lontano dalle campagne elettorali, quando chi amministra manterrà fede agli impegni presi (ad esempio l'uscita da Gaia) e quando chi è all'opposizione userà la legislatura, il mandato per elaborare e lanciare delle idee; iniziative che, se buone, dovrebbero essere raccolte poiché lo scopo della politica è il bene comune e non vincere una tornata elettorale o sedersi dietro un banco". Il Consigliere Comunale di opposizione continua il suo attacco rilevando che la Lega è alla guida della città da oltre due anni quindi desterebbe stupore il fatto che Canepa non abbia trovato spazio tanto da dover attendere le elezioni per avere tribuna; ascolto o voce che se l'odierno candidato, sempre secondo Barotti, fosse riuscito ad ottenere o emettere gli avrebbero consentito, oggi, di elencare gli interventi ottenuti, i progetti sostenuti e realizzati. In merito al rilancio della Zona industriale il civico, replicando a Canepa, sostiene che la Giunta Persiani non ha espresso una politica per il lavoro, per attrarre investimenti, far crescere le realtà produttive esistenti e che, ancora, manchi un'idea complessiva, nonché progetti da portare in Regione (Barotti domanda se sia possibile chiedere finanziamenti o lamentarsi della scarsità di risorse che arrivano da Firenze quando è assente l'oggetto del finanziamento). L'esponente di Alternativa Civica prosegue la risposta affermando: "ricordo che per il turismo, la Giunta, a trazione leghista, ha puntato sulla ruota panoramica, la laguna delle orche, il mercurio d'argento, per l'area manifatturiera ha promosso la creazione di una zls ed, infine, ha sostenuto la necessità di intensificare lo sfruttamento delle Apuane per aumentare l'occupazione quindi, dal livello delle misure messe in campo, direi, con una certa magnanimità, che l'Amministrazione Persiani è stata deludente! L'insufficienza, la limitatezza delle azioni concepite non è dipesa dalla Regione ma dalla difficoltà di un gruppo dirigente, di cui fa parte anche Canepa, di capire che le campagne elettorali finiscono ed arriva il momento di governare". La nota termina con un invito alla minoranza, Barotti conclude scrivendo: "mi auguro che il centrosinistra comprenda che è necessario iniziare un cammino, i cui passi siano soluzioni credibili e realizzabili alle criticità del nostro territorio, che conduca ad un rinnovamento politico e ad una alternativa alla giunta sovranista! Non sarà possibile prescindere dalla condivisione, dalla prova di buona politica, di buona opposizione imposta dalla condizione di minoranza! Il tempo dei partiti ideologici, che muovevano il consenso, è finito quindi è inevitabile aprire una nuova fase"
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Una delegazione di precari della scuola di Massa Carrara presente alla manifestazione nazionale di Roma in programma oggi. Primo raduno alle 10.30 davanti a Montecitorio e nel primo pomeriggio alle 14 sotto al Miur.
"A pochi giorni dall'apertura delle scuole - dichiarano - l'incertezza incombe ancora su noi docenti precari. Da ieri sera alle prese con i primi risultati delle GPS, cartina di tornasole di una procedura che non valuta il servizio in classe e favorisce chi non ha mai messo piede in un'aula. Il sorpasso da parte di chi non ha servizio a danno dei Precari Storici!"
"L'iniziativa di Roma di oggi - affermano - manifesta il nostro disagio di docenti della scuola italiana: siamo più di duecentomila, almeno settantamila con una esperienza pluriennale, anche da più di trentasei mesi, inutile ricordare la normativa europea ... E come se non bastasse, il Dl rilancio, convertito in legge, prevede che 50.000 lavoratori possano essere licenziati, vedendo il loro contratto essere risolto per giusta causa in caso di sospensione delle attività didattica per Covid-19, senza alcun diritto di indennizzo e/ o sussidi di disoccupazione".
"Non siamo 'docenti usa e getta' idonei al lavoro fino a giugno, e riutilizzabili di nuovo a settembre - concludono -. Perfetti durante la presa di servizio: le competenze richieste nell'anno scolastico sono identiche a quelle dei titolari di ruolo, ma al momento dei concorsi non andiamo più bene, la nostra competenza scompare...e siamo considerati alla stregua di i neolaureati che non conoscono minimamente la scuola, se non per ricordi propri vissuti qualche anno prima di laurearsi... E ancora una volta ripiombiamo nel nostro stato di Equi_librio Precario".
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Venerdì 4 settembre alle ore 18 presso l'ex deposito CAT a Massa, si svolgerà l'assemblea pubblica del collettivo Athamanta. Dopo la grande manifestazione del 4 gennaio contro l'approvazione del nuovo Pabe di Massa è emersa l'esistenza di un'ampia opposizione a quella che viene definita come una "devastazione" delle Alpi Apuane.
Il collettivo Athamanta ha spiegato: "Migliaia di persone, comitati, associazioni e collettivi sono scesi in strada portando con determinazione la necessità di una decisa inversione di rotta nell'indirizzo politico e culturale della gestione del territorio Apuano. In questi mesi le amministrazioni comunali hanno invece ancora dimostrato la volontà di proseguire sul solco tracciato da decenni di escavazione sempre più distruttiva, affinando strumenti di pianificazione che si rivolgono a imprese e società alle quali, in cambio di qualche briciola, regalano la possibilità di saccheggiare il territorio come un distretto minerario, permettendo la polverizzazione delle montagne e la devastazione di valli e corsi d'acqua. Alimentando la mitologia tossica di un popolo di artisti e cavatori, si nega l'evidenza distruttrice del sistema estrattivo, i cui "sviluppi tecnologici" da decenni determinano anche la perdita di posti di lavoro oltre che la scomparsa di ampie porzioni di montagna."
Il collettivo Athamanta ha continuato esponendo quanto accade all'interno delle amministrazioni comunali: "Ne è un esempio il Nuovo Regolamento appena approvato dal Comune di Carrara in un clima surreale fatto di consigli comunali a porte chiuse, polizia e tanta, troppa arroganza nel totale disinteresse ad ascoltare le osservazioni e le opposizioni portate da decine di associazioni del territorio. Quel giorno è stata tracciata una linea netta, che solo con i nostri corpi e la determinazione delle comunità solidali possiamo spezzare. È il momento di prendere parola collettivamente e determinare nuove linee di indirizzo politico basate sulla cura anzi che sullo sfruttamento, sull'uso invece che sul diritto di chissà quale proprietà nella gestione del territorio. Mettere al centro il bene comune non è uno slogan di facciata, sotto il quale nascondere interessi privati, accumulazione di capitali e profitto per i soliti pochi: è una pratica quotidiana radicale che sorge da una cultura popolare consapevole dei bisogni collettivi, che intenda il territorio come la necessaria interazione virtuosa tra comunità ed ambiente che le circonda, che sappia mettere in campo forme di autogoverno in grado di migliorare le condizioni di vita materiale delle persone e mantenere un ambiente sano per le future generazioni. Dopo l'approvazione del Regolamento degli Agri marmiferi a Carrara è in discussione la bozza per il comune di Massa, ancor più devastante nelle sue ricadute su un territorio, per adesso, meno colpito dallo scempio estrattivo. Lo stesso comune che, in linea con l'analisi sopra abbozzata, ha iniziato a sponsorizzare un percorso verso un "contratto di fiume'' per la valle del Frigido che ha già dichiarato di voler costruire in concertazione con le imprese di estrazione marmifera locali. L'escavazione massiva di marmo dalle Alpi Apuane e le sue conseguenze non sono un problema locale né comunale, sono un problema di tutti e tutte: sono la ricaduta coerente e distruttrice di un sistema che vede nel profitto privato il suo unico interesse."
Athamanta invita la popolazione, le associazioni, i collettivi e chiunque voglia collaborare, il 4 settembre all'ex deposito CAT (Massa) alle ore 18.
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Sono abituati a non mollare la presa, i rappresentanti del Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara: grazie alla loro attenzione e tenacia, i cittadini sono stati risvegliati dall’eterno torpore che li avvolge specie sulle questioni legate alla sanità locale, ed è stato possibile impedire la decisione praticamente ormai presa un anno fa, di abbattere il Monoblocco di Carrara.
Ma dopo questo successo, sancito da ben settemila firme di carraresi, la strada per ottenere il rispetto degli accordi presi al momento della decisione di accorpare gli ospedali di Massa e di Carrara, che è al primo posto nelle battaglie del Comitato Primo Soccorso, è diventata, paradossalmente ancora più insidiosa. Anche al netto della pesantissima rivoluzione causata dalla pandemia ancora in corso, infatti, la musica suonata dai principali responsabili di una situazione di sanità allo sbando per il comune di Carrara in particolare, ma anche per tutta la provincia, sembra non essere cambiata e il Comitato, che ha sempre tenuto il fiato sul collo ad Asl e amministrazione, è tornato a tuonare nell’ultimo consiglio comunale per mettere al corrente istituzioni e, soprattutto, cittadini sulle vere origini dei troppi disagi che si incontrano dovendo affrontare anche semplici percorsi sanitari.
Nello spazio riservato agli interventi del pubblico, Paolo Biagini, presidente del Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara ha presentato un preciso stato dell’arte della situazione del Monoblocco e delle promesse lasciate cadere e sostituite da decisioni d’imperio prese da funzionari della Asl neppure presenti sul territorio e spesso completamente all’oscuro delle richieste e delle esigenze dell’utenza locale ed ha sollecitato, ancora una volta, un deciso intervento del sindaco in rappresentanza dei diritti alla sanità di tutti i suoi cittadini.
Dai lavori per attivare finalmente la risonanza magnetica presso il Monoblocco – promessa di anni ormai – di nuovo fermi dopo il lockdown, al vergognoso degrado dell’ingresso della struttura di Carrara, alle sempre più lunghe e insostenibili liste d’attesa per le visite ambulatoriali con un conseguente e massiccio ricorso alla sanità privata fino ai discutibili spot elettorali fatti dai vertici della regione in accordo con Asl e imperniati su nuove promesse di milioni di euro a pioggia per la struttura di Carrara con la più o meno sottaciuta postilla di tagliare di due o tre piani lo stesso edificio e di realizzare due nuove palazzine e restituire, forse, alla città un nuovo ospedale. Moltissime le bordate lanciate da Biagini nel suo appello. Su tutte quella relativa alla decisione presa dalla dirigente della Asl Toscana Nord Ovest letizia Casani di spostare definitivamente il reparto di Mdedicina Nucleare, non a Carrara, come sin dall’inizio era previsto, ma a Massa, all’esterno del Delle Apuane. “L’idea di portare medicina Nucleare nei giardini dietro al Delle Apuane – ha detto Biagini rivolgendosi al sindaco De Pasquale - compariva già nel verbale della conferenza zonale del 12 agosto 2019, che noi più volte le abbiamo ricordato, anche se lei, sindaco, era presente perché presiedeva la conferenza. Davanti a questa pioggia di milioni a scatola chiusa su un progetto di cui non si sa nulla, che ASL ha sul suo tavolo, lei sindaco, che cosa intende fare? Lei che è stato rimbrottato pesantemente da Rossi davanti ai giornalisti per le sue “lamentele”. Lei non si è sentito offeso e con lei offesa tutta la città? Che cosa intende fare nel concreto politicamente quando sente dire dalla dirigente Casani di vertice che il PAL è vecchio mentre lei si è impegnato a sostenerlo?”.
Infine il comitato Primo Soccorso e Urgenza ha portato all’attenzione del consiglio comunale la grave situazione del reparto radiologia del Monoblocco. “La radiologia è inattiva da luglio fino alla seconda metà di settembre. – ha spiegato Biagini - In conseguenza di ciò Asl ha proceduto con la fusione delle segreterie di Endocrinologia e di Radiologia in una sola. Lo ha deciso senza tanti complimenti una dirigente ammnistrativa da Livorno, che ha visto poche attività su Radiologa e per questo ha accorpato le segreterie per Carrara. “. Decisione inqualificabile per il comitato che ha tutta l’evidenza di scarsa consifìderazione per un territorio che sembra diventato privo di diritti e identità. “Vogliamo una risposta e qui la dovete dare o meglio qui dovete attivarvi per impedire che la nostra sanità sia smantellata in un periodo drammatico come questo. – ha continuato Biagini - La radiologia del Monoblocco in organico ha sempre avuto: tre infermieri, due tecnici fissi ed uno a rotazione, due medici radiologi con l’aggiunta al giovedì della dottoressa Marchetti per i colon virtuali. Adesso tutto è ridotto : nel periodo estivo sono presenti un medico, un infermiere, un tecnico e essendo il periodo in cui sono contemplate le ferie al personale la soluzione è stata la chiusura del reparto.”. Biagini ha ricordato i vari chiarimenti chiesti dal comitato e le risposte vaghe o nulle venute da Asl. “Qui non sta succedendo niente di buono – ha proseguito Biagini - Questo mostro di ASL creato dalla Riforma di Rossi ha le teste che decidono lontano da Carrara e dalla nostra provincia. Se una dirigente amministrativa a Livorno può decidere che il pacchetto ore di CUP non è sufficiente per mantenere operative due segreterie a Carrara, nonostante la confusione che si è creata ai primi di agosto tra gli utenti giustamente arrabbiati di cui hanno parlato tuti i giornali, se una direttrice responsabile di zona può limitare i servizi come Radiologia, passando sotto silenzio i disagi degli utenti, se una direttrice generale può arrogantemente parlare di un PAL 2016, sostenuto da tutte le Istituzioni, come fosse carta straccia, se un presidente di Regione in uscita può permettersi di venire a fare inopportuni tagli dei nastri, dettando legge ancora una volta su un territorio sofferente e spogliato dei suoi servizi essenziali, significa che qualcosa non va.” Il comitato ha quindi ancora una volta richiesto interventi rapidi sulle situazioni più critiche e, soprattutto, chiarimenti sulla direzione presa da chi gestisce la sanità locale. “Chiediamo che ci siano verifiche e soprattutto prese di posizione decise e autorevoli – ha concluso Biagini - mai dando per scontato quello che viene promesso, smentito dai fatti storici oltre che da tutte queste miserabili operazioni di taglio che quotidianamente stiamo subendo.Per questo chiediamo al sindaco di interfacciarsi con il consiglio comunale e con la città più volte lasciata da parte da dinamiche oscure. Se l’ospedale, il centro di degenza è a Massa, a Carrara devono venire tutti i servizi ambulatoriali. La lista dei servizi è ben nota. La democratica Carrara non è disposta ad accettare ancora metodi autoritari, falsità e il tradizionale gioco delle tre carte. Vedremo con la nuova amministrazione regionale la situazione nel dettaglio, precisa, chiara, inconfutabile, lontano dai bagliori della campagna elettorale, che si attacca a tutto, soprattutto alle aspettative di migliorare una sanità malata e non possiamo non evidenziare il paradosso della cura di questa sanità dimessa e impoverita proposta proprio da quelli che per un ventennio l’hanno resa tale.”. Biagini ha ricordato che per la prossima settimana il comitato organizzerà incontri con gli aspiranti al governo della regione Toscana, per capire che cosa abbiano intenzione di fare nel concreto.
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Immancabile botta e risposta tra il vicesindaco Martinelli e il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, sul caso dell’appalto per le pulizie nelle strutture comunali portato alla ribalta della cronaca proprio dallo stesso Bernardi.
Si tratta di una gara con un ribasso esagerato che permetterebbe alla ditta assegnataria del servizio di procedere a sostanziosi tagli del monte ore dei dipendenti oltre che a subappaltarne una parte con conseguenze sempre molto penalizzanti per i dipendenti. Bernardi ha criticato la risposta data dal vicesindaco Martinelli, assessore alle partecipate, che ha rigirato le critiche al mittente, e lo ha invitato a portare maggiore rispetto alla città e ai lavoratori e a prendersi le responsabilità sulle precise scelte politiche da lui stesso effettuate.
“Martinelli aveva dichiarato di aver parlato direttamente con l’azienda per cercare di trovare una soluzione che desse risposte concrete ai dipendenti, dicendo di comprenderne le difficoltà” ha spiegato Bernardi che ha fatto notare, oltre alla spocchia e all’arroganza con cui il vicesindaco gli avrebbe risposto anche il fatto che la giunta grillina ha partecipato alla gara indetta dalla ‘Citta metropolitana di Firenze “, che, a detta proprio di Martinelli non era un appalto diretto, ma una gara bandita dalla città metropolitana di Firenze, che riunisce diversi comuni, facendo quasi intendere che il comune di Carrara ci si sarebbe trovato dentro per caso. Inevitabile le accuse di falsità da parte di Bernardi: “Gli atti amministrativi dicono ben altro: tutto era andato bene fino al 25 aprile 2017 quando il servizio era stato prorogato fino al 31 Agosto 2020. Ma dopo questa data ed essendo in vigore l’amministrazione trasparente si è potuto apprendere dalla determina Germiniasi, che “ è intenzione dell’amministrazione comunale aderire alla Convenzione indetta dalla Città Metropolitana di Firenze in qualità di soggetto aggregatore relativa al servizio di pulizie degli immobili e delle aree situate nel territorio della Regione Toscana aggiudicata in via definitiva ed efficace con determinazione dirigenziale numero 2052 del 12 novembre 2019.”. Dalla stessa determina Bernardi ha evidenziato che il 9 dicembre 2019 la Città Metropolitana di Firenze aveva preso in carico la “ manifestazione di interesse” del comune di Carrara, inviando l’offerta tecnica relativa al lotto di sua competenza e che, per l’affidamento dei servizi di pulizie, si erano intrapresi i contatti con la ditta aggiudicataria che aveva terminato i sopralluoghi.
“Martinelli chieda immediatamente scusa – ha continuato Bernardi - e non faccia finta di non sapere e risponda con qualcosa di vero se ne ha il coraggio, oppure si dimetta . Inutile per i sindacati e i lavoratori passare ore a parlare con il vicesindaco se nega spudoratamente l’evidenza e la responsabilità politica di avere deciso di partecipare alla gara solo per risparmiare tempo e denaro , dopo aver fatto eseguire i sopralluoghi ed inviato l’ offerta per il lotto di “nostra “ competenza . Superfluo inoltre leggere negli atti pubblicati il riferimento all’attuale stato di emergenza sanitaria coronavirus, richiamando i provvedimenti di contenimento del virus e prendere atto che i servizi di Facility Management sarebbero necessari al fine di mantenere e garantire la piena funzionalità e fruibilità degli immobili nel rispetto di tutte le normative vigenti e a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, perché con i ribassi al 35 per cento sarà davvero impossibile attuare le norme anti-Covid . Il comune di Carrara fino a tre giorni fa ha dichiarato che, obbligatoriamente, doveva garantire i servizi di Facility Management al fine di evitare disagi e che aveva anche provveduto a richiedere alla società , che ha cambiato denominazione diventando Rekeep Spa, la prosecuzione del servizio, agli stessi prezzi, patti e condizioni in essere, al fine di garantirne la continuità. Quindi, se poteva essere fatto con la convenzione di prima, Martinelli apra la bocca per dire qualcosa di serio e se è possibile si impegni per trovare una soluzione a favore dei lavoratori e della qualità del servizio erogato , senza offendere me, i lavoratori e i suoi concittadini . Oppure taccia per sempre e finalmente si dimetta.”.
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In questi giorni Sogesid spa, la società in house del Ministero dell'ambiente, che è stata incaricata di fare le analisi di caratterizzazione della falda di Massa Carrara, ha presentato ai membri dell'accordo di programma il documento "Caratterizzazione ambientale e modellizzazione del flusso di falda e trasporto degli inquinanti nel SIN/SIR di Massa Carrara finalizzata alla definizione degli interventi di bonifica", una relazione che descrive i risultati ottenuti da tali analisi, la ricostruzione del modello idrogeologico della falda, l'individuazione delle sorgenti inquinanti ed infine una proposta progettuale di bonifica dell'intera area.
In merito è intervenuto il candidato al consiglio regionale, Emanuele Canepa della Lega, che sostiene la candidata Susanna Ceccardi alla presidenza della Regione Toscana.
"Se da un lato quindi la strada che si sta percorrendo è, seppur lunga, quella giusta, dobbiamo anche riflettere sui risultati avuti da queste analisi dell'acqua dei più di 200 pozzi esaminati tra i due comuni della nostra Provincia. – ha commentato Canepa - Va ricordato infatti che con decreto del Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 29 ottobre 2013, è stato ridefinito il perimetro del SIN di Massa e Carrara, stabilendo che la Regione Toscana subentrasse al Ministero nella titolarità dei procedimenti di cui all'articolo 242 del d.lgs. 152/2006 relativamente alle aree escluse dalla nuova perimetrazione.".
Canepa ha spiegato che questa operazione serviva in parte a snellire le operazioni di bonifica e restituzione agli usi legittimi di una buona parte dei terreni ai cittadini ed alle imprese.
"Da un punto di vista della produttività territoriale avere ancora 600 ettari di terreno vincolato in area SIR ha pregiudicato tantissimo lo sviluppo e l'insediamento di nuove attività produttive nella così detta area industriale, basti pensare che per avere i permessi per la costruzione della struttura della copertura dei fanghi al depuratore del Lavello 1 ci sono voluti ben 8 mesi, purtroppo le analisi in più che vengono richieste ingolfano qualsiasi tipo di iniziativa. – ha continuato Canepa - Presupposto quindi che la tutela e la salute dei cittadini sia la nostra prima priorità, è anche bene, alla luce dei risultati di queste analisi effettuate da Sogesid, ripensare ad una nuova riperimetrazione dell'area SIR, riducendola ancora di più, andando se possibile a liberare una buona parte delle aree anche comprese nel consorzio ZIA, per dare un nuovo slancio ad una territorio che da un punto di vista dell'occupazione soffre moltissimo. So che il Comune di Massa si è attivato in questo senso e che il Consorzio ZIA sia favorevole a questa proposta, ovviamente è indispensabile la collaborazione della regione per questo iter non semplice ma che potrebbe portare uno sblocco di una buona fetta del territorio massese.".
L'appello il candidato fa ad ARPAT e regione Toscana è quindi il seguente: "Contemporaneamente alle operazioni di bonifica si pensi ad attivare le procedure di riperimetrazione dell'area SIR in modo che se ci fosse la possibilità, una parte del nostro territorio possa essere restituita agli usi legittimi. Quello che per ora è solo un appello, troverà sicuramente concretezza fra 20 giorni, quando avremo vinto la Regione e potremo finalmente iniziare un nuovo percorso di rilancio per il territorio apuano."
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