Politica
No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

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Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara), critica la recente intervista rilasciata dal sindaco Francesco De Pasquale, in cui ha fatto un bilancio dell'anno appena concluso.
Secondo il consigliere di opposizione, l'intervista "ha messo in luce il bilancio di una politica fallimentare del Movimento 5 Stelle che ha penalizzato gravemente la nostra città che ora è senza passato e senza futuro".
Bernardi punta il dito sul sindaco riguardo alcuni provvedimenti: "Il primo cittadino - afferma - non ha resistito a rinforzare le sue idee sulla chiusura delle cave e analizzando la "rivoluzione" per aver deliberato il Regolamento degli Agri marmiferi, ha preso d'assalto il marmo, le cave, i lavoratori e anche i cittadini, sminuendo come al solito uno dei nostri simboli per il quale Carrara è conosciuta nel mondo. Si è lasciato persino prendere da una sorta di "sadismo istituzionale" per aver sospeso durante le festività di Natale tre cave e lasciato a casa i lavoratori senza dare una spiegazione valida, sostenendo però che ciò era stato fatto sulla base del principio di equità e civiltà".
La critica di Bernardi colpisce anche il regolamento degli Agri Marmiferi: "Fra i più importanti obiettivi raggiunti per il nostro sindaco - prosegue - quindi c'è il Regolamento degli Agri marmiferi, così, perfetto e ben studiato che dopo un mese gli imprenditori del marmo hanno già presentato più di 60 ricorsi. Ma sempre il nostro sindaco si è guardato bene di spiegare perché i beni estimati non erano stati richiamati nel Regolamento e la figura meschina che ha fatto prima, durante e dopo è incommensurabile".
Gli attacchi poi passano ad altri campi, come il bando Carrara Si-Cura: "De Pasquale ha voluto ricordare anche il famosissimo e scadentissimo bando "Carrara Si-Cura" perché i 5 Stelle erano riusciti ad avere per la prima volta un contributo complessivo di 100 mila da parte della Regione Toscana. Speriamo che non se lo riprenda per scadenza dei termini di realizzazione del progetto visto che, dopo un anno esatto dal primo avviso pubblico, c'è stata la riapertura di un solo fondo sfitto che tra l'altro non era allacciato alle utenze, ma non da parte di un commerciante ma dai ragazzi dell'accademia di Belle Arti".
Alla domanda della giornalista - continua - qual era un progetto che non è riuscito a portare a termine, il signor Sindaco ha pensato bene di citare i musei che non hanno potuto realizzare il loro programma per le restrizioni dovute al Covid, ma si è vantato per gli "appuntamenti da remoto" organizzati dal professor Marco Ciampolini al Carmi e dalla professoressa Laura Barreca, direttore del Mudac.
Due dipendenti della Accademia di Belle Arti di Carrara selezionati dal direttore Luciano Massari che si intascano 7 mila 500 euro cadauno l'anno per aver fatto "gli appuntamenti da remoto".
Bernardi, infine, pone domande a riguardo: "La domanda per il 2021 e la seguente: perché signor sindaco non toglie i due incarichi a gente che lo stipendio lo ha già e non emette un avviso pubblico per selezionare un direttore unico per i due musei per un compenso di 15 mila mila euro all'anno al fine di dare lavoro ad una giovane o un giovane laureato-disoccupato?".
Ancora, Bernardi critica le affermazioni del sindaco riguardanti progetti come la rotatoria all'uscita dell'autostrada: "Stupisce leggere inoltre che il 2020 è stato anche l'anno della realizzazione della Rotatoria all'uscita dall'autostrada, perché non si capisce che cosa c'entra l'amministrazione grillina su un opera realizzata dalla Salt, mentre non sono venute in mente al primo cittadino quelle opere molto attese di competenza dell'amministrazione 5 Stelle come per esempio il recupero di palazzo Pisani e Palazzo Rosso e tutti gli altri progetti fermi del bando delle periferie, la disastrosa situazione degli alunni delle scuole di Marina che da tre anni devono prendere il bus perché le loro scuole sono chiuse e perché non dire che fine ha fatto il megaprogetto del polo scolastico da 40 milioni di Euro e la demolizione delle strutture di Villa Ceci".
"Per vergogne più recenti - prosegue - basti pensare al rimpallo delle colpe dei ritardi per il ponte di Avenza, alla gestione di Nausicaa per la raccolta porta a porta che non decolla e la città che diventa sempre più sporca e degradata, oltre all'imbarazzante "Transazione Paradiso" portata avanti con ardore dal vicesindaco Martinelli che voleva regalare 7 milioni e mezzo di euro all'imprenditore Andrea Franzoni. E non dimentichiamo il fallimento ormai acclarato della IMM e l'ultima in ordine di tempo la saga delle concessioni balneari finita il 31 dicembre e passata ingiudicata".
Dona. Be.
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“Vedere intere proprietà allagate, giardini sommersi anche da 30 cm di acqua e soprattutto ascoltare la rabbia di alcuni residente intorno al fosso Calatella che denunciano questa situazione perdurante da oltre 10 anni, non rappresenta certo un buon inizio di anno”. A parlare è il consigliere del Movimento 5 Stelle, Paolo Menchini, subito dopo il sopralluogo di ieri, in località Partaccia che prova a sintetizzare la situazione: “Il fosso artificiale Calatella, perdendo la sua funzione di ausilio all’agricoltura, è stato nel corso degli anni, spesso in modo abusivo, deviato, tombato, ristretto con il risultato che oggi ha perso la sua capacità di regimentazione.”
“Quello che ho visto oggi è pazzesco, l’acqua che ha allagato diverse proprietà non è esondata da qualche fosso o torrente, ma è spuntata direttamente dal terreno, la falda è risalita così tanto da arrivare anche a 30cm sopra il livello del terreno. Una perizia del 2015, elaborata da un cattedratico dell’università di Pisa, aveva puntualmente individuato le cause: vari tombamenti (alcuni addirittura condonati!) lavori di regimazione “peggiorativi” realizzati, a suo tempo, anche dal Comune, e infine l’attraversamento sotto l’autostrada.”
Conclude Menchini: “La perizia indicava chiaramente anche le soluzioni: “estubazione” delle tombature e risezionamento del fosso. Il punto è che nel corso degli anni, le competenze per la difesa del suolo e della tutela delle risorse idriche, comprese le funzioni in ambito di fossi e canali, sono passate dalle Province alla Regione e quindi al Consorzio di Bonifica che, giusto una ventina di giorni fa, ho interrogato per conoscere come intende procedere per risolvere la situazione, al momento, senza ricevere risposta.”
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"Il Governo sta mettendo a rischio la salute di milioni di studenti e dei loro familiari." Dichiara Luca Toccalini, deputato e coordinatore federale del movimento giovanile della Lega che aggiunge: "Vogliono imporre il rientro in presenza il 7 gennaio, ma in più di un mese di didattica digitale integrata nulla è stato fatto di concreto dall'Esecutivo per consentire una ripresa in presenza in sicurezza."
Questa la denuncia del movimento giovanile leghista, a cui fa eco anche il consigliere comunale Filippo Frugoli a nome della Lega Giovani Massa Carrara a seguito delle segnalazioni di molti studenti che fino agli ultimi giorni di pausa didattica non sono stati messi a conoscenza delle modalità per il ritorno in classe, in un clima di confusione che ha alimentato timori e preoccupazioni per ciò che succederà nelle prossime settimane.
"All'annuncio del Governo - è scritto in una nota - risalente al 3 dicembre, che aveva previsto come dal nuovo anno gli studenti e il personale scolastico sarebbe tornati al 75% in presenza, non sono seguiti interventi per potenziare il trasporto pubblico locale o il sistema di tracciamento, con istituti scolastici abbandonati a se stessi nel progettare e programmare il ritorno alla didattica in presenza".
"Azzolina, De Micheli e Conte sono i responsabili di questo ennesimo fallimento. In queste settimane a più riprese abbiamo provato a incalzare e sollecitare il Governo, affinché gli istituti scolastici potessero accogliere nuovamente i nostri liceali. La Lega Giovani - conclude Frugoli - vuole un ritorno integrale in presenza. Siamo consapevoli di come la didattica a distanza non sia uno strumento formativo sufficiente, ma è comunque necessario che i trasporti pubblici siano implementati, in corse e carrozze, e che le nostre scuole possano essere riaperte in sicurezza, una volta per tutte!"
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Orgoglio e soddisfazione per il Movimento 5 Stelle di Carrara di fronte alle parole del primo cittadino De Pasquale riguardanti le sentenze sullo zuccotto.
"Abbiamo letto con molto interesse le motivazioni con le quali Tar e consiglio di Stato hanno rigettato i ricorsi presentati da alcune imprese - spiegano - Il confronto con le varie forze politiche si concentrava soprattutto sull'interpretazione dell'integrità dei crinali, tema centrale nelle due sentenze e la nostra visione, messa nero su bianco rimarca la necessità di tutelare tutti i crinali e sommità che caratterizzano il nostro paesaggio tramite intervisibilità da tutto il territorio". Sono questi i motivi che spingono il M5S ad accogliere le motivazioni dei due organi: "Finalmente chiariscono gli indirizzi di salvaguardia degli elementi geomorfologici che connotano il paesaggio, quali crinali montani e collinari. Come scritto negli articoli 7 e 17 de Piano di indirizzo territoriale con valenza paesaggistica - continuano - La nostra azione proseguirà nella tutela e nella salvaguardia dell'ambiente e così mentre ci sono forze politiche della destra che vorrebbero lo stralcio del Piano Regionale Cave e Legge Regionale 35/2015 in materia di attività estrattiva, noi continuiamo a lavorare per un sistema sostenibile". Con la consapevolezza della delicatezza del settore tengono a sottolineare "L'impegno che abbiamo messo nell'inserire nei vari strumenti da poco approvati, interventi per noi necessari nell'ottica di miglioramento della sicurezza sul lavoro e ricaduta socio e economica sul territorio - concludono - Fare impresa in un settore così delicato non è affatto facile, ma è indiscusso che tutto debba avvenire nel più completo equilibrio di sostenibilità a 360° e con la collaborazione e l'impegno di tutti".
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"Iniziano l'anno come lo avevano concluso: incapaci di prendere qualsiasi decisione": sono le parole del PSI di Carrara di fronte alle ultime decisioni dell'amministrazione riguardati le concessioni balneari.
"Il tema del rinnovo doveva essere affrontato e risolto con una visione che garantisse le attività degli operatori offrendo un servizio insostituibile a turisti e residenti - spiegano - In diversi incontri sono stati prospettati percorsi adeguati al fine di affrontare il problema e molti comuni si sono attivati nei mesi scorsi, aprendo un confronto corretto con le categorie e individuando soluzioni adeguate e sostenibili anche in presenza delle normative europee".
Molti, esattamente: "L'amministrazione di Carrara, invece ha atteso l'ultima settimana dell'anno per affrontare la questione risolvendolo come sempre all'insegna dell'incompetenza e dell'improvvisazione e annunciando l'avvio delle aste pubbliche per le concessioni dell'arenile per poi tornare sui propri passi nel giro di poche ore - continuano - hanno scelto una soluzione ideologica e solitaria mettendo a rischio non solo il futuro di 40 stabilimenti balneari, ma anche tutto l'indotto che viene generato come il commercio, le attività ricettive di alberghi, Bed & Breakfast e case private".
Un disastro evitato per un soffio, questo si legge nelle parole della minoranza che sottolinea come "Sia solo grazie al presidente Giani e all'assessore Leonardo Marras che sono stati fermati i procedimenti per l'avvio delle aste - concludono - In ogni caso, anche questa volta la maggioranza ha tentato di scaricare le colpe sui dirigenti dimenticando che il primo cittadino rimane l'unico responsabile delle scelte comunali".
C . B.
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Alla lettera aperta inviata da Italia Nostra Apuo-Lunense "L. Biso" al sindaco pentastellato Francesco De Pasquale, risponde l'assessore alla cultura Federica Forti la quale, però, lascia del tutto insoddisfatta l'associazione culturale e ambientalista.
L'oggetto del contendere sono i 90 preziosi semilavorati d'epoca romana disseminati dal 2009 presso diverse cave carraresi e per i quali Italia Nostra Apuo-Lunense reclama adeguata tutela e, a questo punto, un parere dell'Ufficio legale del Comune. In un comunicato l'associazione sottolinea tutto il suo disappunto per la risposta ritenuta inadeguata di Federica Forti che aveva reso noto, replicando all'associazione, la realizzazione di un parco presso la cava romana di Fossacava dove i reperti archeologici avrebbero trovato collocazione.
"Abbiamo inviato a De Pasquale una lettera aperta, ma il sindaco - fanno sapere dall'associazione non nascondendo una punta di sarcasmo - è rimasto muto. Ha risposto l'assessora Forti. Alla domanda "Dove vai?", l'assessora risponde "Son cipolle!" Così, di fatto, è definibile la risposta alla nostra richiesta di spiegazioni in merito all'inosservanza, da parte degli uffici comunali, dell'ordinanza Marchetti che prescrive l'obbligo di tutela dei circa 90 semilavorati d'epoca romana giacenti, dal 2009, presso diverse cave attive di Carrara".
L'associazione entra quindi nel merito della critica rimarcando come l'assessore abbia schivato la risposta nel merito, vale a dire circa l'applicazione dell'ordinanza Marchetti che prevede la salvaguardia dei beni archeologici e commenta quindi: "L'assessore parla di un "progetto espositivo" da realizzarsi a Fossacava "in cui collocare alcuni di questi manufatti" e si dilunga su di un tema del tutto estraneo alla nostra istanza. Noi chiediamo-insiste l'associazione- di intervenire sulla tutela di una parte fondamentale della storia archeologica di Carrara abbandonata da oltre un decennio all'incuria e alla dispersione e ci viene risposto (?) che a Fossacava sorgerà un parco archeologico inteso come "museo diffuso sul territorio" che ingloberà anche il Museo del Marmo, come depositario di archeologia industriale. Ora, delle due una: o l'assessore elude la domanda consapevolmente oppure non ha compreso il nostro intervento. Entrambe le possibilità dovrebbero preoccupare molto i cittadini di Carrara e portarli a riflettere - ammonisce Italia Nostra Apuo-Lunense che richiama alle responsabilità legate a un territorio dotato di un fragile patrimonio culturale - sulla condotta di chi tiene nelle proprie mani la cultura della nostra città. Torniamo dunque a chiedere perché non si opera a tutela dei semilavorati lunensi ancora presenti nelle cave e perché non si applica l'ordinanza Marchetti".
In chiusura Italia Nostra Apuo-Lunense chiama in causa l'Ufficio Legale del Comune e annuncia: "A questo punto, riteniamo doveroso coinvolgere direttamente anche l'Ufficio Legale del Comune per sollecitare il suo parere al riguardo. Relativamente ai progetti su Fossacava, stiamo approntando uno specifico dossier che, a breve, renderemo pubblico ai nostri concittadini".
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Massimiliano Bernardi critica l'operato della gestione pentastellata della casa di riposo Regina Elena di Carrara, la più importante casa di riposo della città.
In un comunicato, Bernardi fa riferimento ad alcuni gravi infrazioni.
"E' stato cancellato il turno dell'infermiere di notte e non viene rispettato il protocollo sulla sicurezza antincendio - dice Bernardi - per la gravità della situazione a tutela degli ospiti autosufficienti e non autosufficienti che sono i più fragili, ma anche a tutela dei lavoratori stessi, sulla base del diritto alle cure che è parte costituita del diritto alla salute, occorre agire immediatamente e ripristinare la legalità con l'erogazione delle prestazioni sanitarie H24".
"È intollerabile infatti - incalza Bernardi - l'atteggiamento irresponsabile tenuto sia dal presidente Giuseppe Profili che dai grillini Natasha Barilli, infermiera e Mauro Lencioni membri del CdA oltre che della nuova direttrice in quanto, durante le lunghe ore del turno di notte alla nostra Casa di Riposo, non viene più attuato il protocollo previsto. Per cui non si somministrano le terapie prescritte, non si idratano gli ospiti, non si aspirano le secrezioni bronchiali come da prescrizione medica, non si puliscono e sostituiscono le controcannule all'ospite in coma vigile, non si somministrano terapie sedative e/o antidolorifiche al bisogno, non si effettuano prelievi ematici e neppure si controlla la glicemia basale agli ospiti insulinodipendenti secondo lo schema".
"Constatato personalmente - afferma Bernardi - che quella descritta è la realtà dei fatti ho l'obbligo politico di denunciare questa drammatica situazione, visto anche che il presidente Profili sulla mancanza dell'infermiere di notte aveva dichiarato il falso in consiglio comunale e anche perché l'assenza della professionalità prevista dalla normativa regionale è aggravata dal fatto che il compito di sorveglianza e vigilanza del paziente/ospite sia stata affidato agli operatori sanitari. Basti pensare che questi operatori si trovano continuamente in situazioni stressanti perché, a fronte di situazioni di un eventuale rischio per l'ospite, non sono in possesso dei titoli professionali per poter intervenire".
Bernardi, poi, colpisce direttamente l'amministrazione, in particolare il vice sindaco Martinelli e l'assessore al sociale Galleni, elencando altre mancanze molto gravi e lo stato progressivamente peggiorato della qualità dei servizi: "Le problematiche del turno di notte sono anche altre essendo queste figure le uniche presenti in servizio , in caso d'incendio, dovrebbero effettuare manovre sugli ospiti per le quali non sono stati né formati né addestrati, essendo una responsabilità in capo alla categoria degli infermieri. La pessima gestione del personale ha creato da tempo una situazione lavorativa insostenibile, denunciata più volte anche dai sindacati, proprio per il precariato per quanto riguarda i vari contratti di lavoro in essere. Un problema che stava molto a cuore all'odierno vicesindaco Matteo Martinelli, quando dai banchi dell'opposizione criticava la passata amministrazione, lui che da quando è assessore ha sempre dichiarato che avrebbe cancellato il precariato nelle partecipate, ma poi così non è stato e alla Regina Elena chi può scappa via perché delle 46 OSS presenti in organico, solo 9 hanno un contratto a tempo indeterminato diretto".
"L'ottima gestione aziendale da parte del CDA 5 Stelle infatti ha - attacca ancora il consigliere comunale - guarda caso, il primato del 60% dei lavoratori precari e per colpa delle politiche nefaste dei 5 Stelle i tre infermieri con contratto part time e a tempo determinato che erano in scadenza, se ne sono andati perché hanno trovato un lavoro più stabile. Nel bel mezzo di tutto quanto detto ci sta anche il solito silenzio dell'assessore al Sociale Anna Galleni che, nonostante abbia assistito ad un evidente peggioramento dei servizi socio assistenziali, tace".
Infine Bernardi chiede chiarimenti sui controlli che il settore sociale avrebbe dovuto chiedere alla Asl di competenza per la Rsa: "Memore dei mancati controlli sulle strutture per minori emersi dall'indagine della Procura sul caso Serinper anche se non ha riguardato il nostro Comune, chiediamo se sono stati effettuati i controlli, attribuiti ai Comuni in materia di accreditamento ai sensi della Legge Toscana 82 / 2009 e al Regolamento vigente 29/R del 2010 sulla RSA Regina Elena. In particolare chiediamo se il Settore Sociale abbia verificato il mantenimento del possesso dei requisiti che avevano dato luogo all'accreditamento della RSA e se i vertici della stessa abbiano presentato il documento di autovalutazione in conformità alla modulistica predisposta dalla Regione Toscana. Ma chiediamo anche se il Settore Sociale abbia chiesto formalmente di effettuare controlli da parte della Commissione multidisciplinare dell'Azienda Usl Nord Ovest in merito all' autorizzazione al funzionamento della la nostra RSA rispetto ai parametri del Regolamento 15/R della Regione Toscana: per esempio se è stato rispettato il numero degli ospiti che è al massimo di 80 posti letto comprensivo anche dei posti delle cure intermedie e dei comi e se è stato rispettato il monte ore annuale che per la funzione esercitata di assistenza infermieristica che, per ogni modulo da 40 posti letto, deve essere di 6 mila 536 ore".
"Confidando in un veloce adempimento degli obblighi appena citati affermo che, qualora non fossero posti in essere provvedimenti urgenti in tal senso, dovrò procedere ad un altro esposto in Procura": così conclude Bernardi.
Donatella Beneventi
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Il primo cittadino del comune di Carrara, Francesco De Pasquale, coglie l'occasione della fine di questo difficile anno per fare gli auguri ai propri concittadini per l'anno venturo:
"Care concittadine e cari concittadini
Mi rivolgo a voi a poche ore dalla fine di questo difficile anno per farvi i miei più cari auguri e condividere con voi una breve riflessione.
La pandemia nel corso del 2020 ha letteralmente stravolto le nostre vite, portando per molti di noi gravi perdite e grandi difficoltà. Se ripenso allo scorso 29 febbraio, quando vi ho comunicato il primo caso di positività al covid registrato nella nostra città, mi sembra sia trascorso un secolo. Nessuno allora poteva immaginare cosa sarebbe successo e ciascuno di noi, in questi 10 mesi, è stato chiamato ad affrontare sfide che mai avrebbe pensato di dover sostenere. Credo di poter dire che siamo tutti felici che questo anno così drammatico volga al termine.
Non dobbiamo però abbatterci. Negli ultimi giorni ci sono segnali che ci fanno sperare in un 2021 migliore. In primo luogo l’avvio della campagna vaccinale che rappresenta, è proprio il caso di dirlo, una luce in fondo al tunnel. Sono fiducioso che la nostra città aderirà in modo massiccio perché, come ho avuto modo di dichiarare nei giorni scorsi, credo che vaccinarsi sia un gesto di civiltà, un dovere che abbiamo nei confronti dei nostri cari e della nostra comunità. Invito tutti a vaccinarsi, secondo le priorità e le indicazioni che verranno date nelle prossime settimane e ribadisco che io stesso mi sottoporrò volentieri alla vaccinazione non solo perché in questo momento sono sindaco, quindi primo responsabile della salute della mia città. Ho una famiglia e sono un insegnante, vivo circondato da persone che amo e che voglio tutelare. Tutti motivi validi per fare il vaccino.
Va detto che anche dopo l’avvio della campagna, ci vorrà del tempo per ritornare alla piena normalità. Ancora per qualche mese dovremmo convivere con le mascherine e con tutte le regole che abbiamo imparato a rispettare. Lavarsi spesso le mani, mantenere il distanziamento, limitare i contatti sociali.
Colgo l’occasione per chiedere soprattutto ai più giovani di rispettare queste regole, anche e soprattutto stasera. Non cercate di eludere le restrizioni imposte dal governo che è intervenuto con provvedimenti severi per tutelare la salute di tutti. Quest’anno i festeggiamenti dovranno necessariamente essere contenuti e limitati per non pagare un prezzo ben più alto nei prossimi giorni.
Solo tra qualche mese, quando il livello di copertura delle vaccinazioni avrà raggiunto la soglia di sicurezza, potremo tornare alla piena normalità e anche a divertirci come facevamo un tempo.
Allora voglio incoraggiare tutti a stringere i denti e gettare il cuore oltre l’ostacolo. Oggi possiamo dire di vedere il traguardo e questo ci deve dare la forza di sostenere i sacrifici che ancora ci aspettano. Dopodiché potremo finalmente tornare ad abbracciarci. E sarà una nuova liberazione".
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Il consigliere comunale di Arcipelago Massa Andrea Barotti riflette sull’immobilismo della politica locale di Massa, su come le proposte, le idee e le iniziative siano rimaste inascoltate dalla politica locale, mentre in altri comuni “si veleggia verso un nuovo orizzonte.”
“Leggo sulle cronache regionali –esordisce Barotti- che a Livorno sta prendendo corpo, grazie all'impegno del Sindaco (civico di centrosinistra) e del rappresentante regionale del territorio, l'idea, giudicata positiva dal direttore degli Uffizi, di creare alle ex Terme Corallo gli "Uffizi del mare" ossia di realizzare una sede di quella "Galleria della Toscana" che valorizzerà il patrimonio artistico custodito nei magazzini del museo fiorentino.”
“Il presidente Giani ha accolto con entusiasmo l'iniziativa – spiega- dichiarando che i quindici milioni di euro necessari per recuperare la struttura labronica verranno trovati ed ha aggiunto di averne parlato con il Ministro Gualtieri; i soldi arriveranno, secondo il Sindaco Salvetti, dal Recovery fund ed addirittura il Ministro Amendola avrebbe invitato l'Amministrazione a fare presto; pensare che a Massa la ex Colonia Ettore Motta non venga, nonostante sia in vendita a meno di quattro milioni, considerata dovrebbe far riflettere! “
“A Firenze –continua- il Sindaco Dario Nardella si sta muovendo, con grande impegno, per far ripartire la città investendo sulla formazione universitaria e professionale basti pensare al recupero del convento di Sant'Agostino, alla scuola di hotelleria sul modello svizzero, alla scuola di enologia, al tentativo di portare nella città gigliata un ramo di "Toscana Life Sciences", al recupero dell'Arno rendendolo vivibile, balneabile e navigabile (progetto dell'Archistar Richard Roger e presentato da Dario Nardella in campagna elettorale) ed ancora gli investimenti previsti per potenziare le eccellenze fiorentine, a partire dal Pignone, per far crescere l'indotto, start up e così creare lavoro.”
“Questi esempi di buona politica, di buon governo, di Amministratori che guardano lontano –esclama- di classe dirigente che pensa al futuro e coglie le opportunità, i finanziamenti europei, per costruirlo fanno capire cosa manchi alla città di Massa! Manca un Dario Nardella, un Luca Salvetti e più in generale una rappresentanza istituzionale che abbia idee, coraggio, lungimiranza.”
“È desolante osservare l'immobilismo della politica locale! Mentre a Massa si pensa di rifare
"un'aiuola", una rotonda, la pavimentazione di una piazza, spostare una fontana, tra l'altro senza un percorso partecipato, in altri Comuni si veleggia verso un nuovo orizzonte.”
“Provo rabbia e rammarico nel constatare come le idee, le iniziative lanciate siano rimaste inascoltate –riflette. “Penso agli Uffizi a Villa Massoni o, in alternativa come avevo scritto in un articolo, in una ex Colonia Marina (un museo sul mare), l'Università del lavoro nell'area ex Sensi Garden, la Scuola di alta formazione amministrativa sul modello francese, l'ampliamento del porto per la nostra nautica con ormeggi per le imbarcazioni, il potenziamento dei nostri gioielli come il Pignone (promuovendo lo sviluppo dell'eolico) o la scuola infermieri, la trasformazione dei nostri nosocomi (OPA, Noa, Monoblocco) in cliniche universitarie sfruttando anche i complessi in disuso sul mare, la creazione di un centro di virologia per la Toscana nel vecchio Ospedale, la fondazione sollecitando il mondo del marmo di una Università sul modellodella LIUC, l'appello all'Architetto Renzo Piano.”
“La conclusione, guardando i fatti, a cui qualsiasi persona dotata di buon senso può giungere è che il problema di Massa sia la classe dirigente! –accusa Barotti- Non sono certamente i cittadini che hanno, rompendo con la tradizione politica della città, persino creduto alla promessa di cambiamento della destra sovranista!”
“Il nuovo anno, così come i prossimi che ci separano dalle urne –conclude- devono essere utilizzati per preparare una proposta politica progressista, moderata che metta al centro un programma di rilancio, che consenta di dialogare con interlocutori istituzionali al fine di superare la sordità della politica locale e che metta al centro i giovani, dia spazio ad energie nuove, fresche, brillanti, intraprendenti poiché dell'esperienza di chi non è in grado di andare oltre la conquista della poltrona su cui siede credo che la città, come il Paese, non sappia che farsene.”
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Lucian Martisca, di Forza Italia Giovani, critica, in un comunicato, l'operato della giunta comunale pentastellata per lo stato di degrado in cui versa via Carriona, una delle strade più importanti della città, arteria che collega Carrara da nord a sud, sede di aziende del settore lapideo, di case ad uso residenziale, nonchè zona di passaggio per le autoambulanze e i mezzi di soccorso.
"Dopo gli ultimi interventi - recita il comunicato- realizzati per il ripristino delle strade comunali, abbiamo notato che zone molto importanti della viabilità di Carrara sono in condizioni pessime, in particolare Via Carriona, una delle strade piu trafficate di Carrara, nonchè strada di scorrimento anche per i mezzi di soccorso.
L'assessore Raggi - continua- il quale si vanta molto del suo operato sui social, oltre a lasciare incompiute le sue opere, dimentica anche di rispettare il programma elettorale del 2017 del suo partito, il quale enunciava chiaramente che "L'urbanistica è lo strumento che l'amministrazione userà con determinazione per cambiare volto alla città in una nuova visione di equilibrio tra Uomo ed Ambiente con obiettivi volti alla creazione di un comune pulito, bello, decoroso e sicuro."
Viste le varie segnalazioni da parte dei cittadini riguardanti le isole ecologiche,(spesso anche di quelle situate in Via Carriona, possiamo affermare che il "comune pulito e bello" non lo abbiamo ancora visto- prosegue- ma soprattutto Via Carriona si presenta in condizioni pessime che possono diventare anche pericolose per chi attraversa questa strada.
La cosa più inconcepibile- sostiene Martisca. fra tutte è che Via Carriona è una strada molto usata anche dalle ambulanze, le quali dovrebbero transitare su strade perfettamente asfaltate !
Via Carriona- conclude- presenta diverse problematiche, tra attraversamenti pedonali non tracciati e buche estremamente pericolose, soprattutto all'altezza di San Martino dove poche settimane fa anche una si è verificata una frana che ha occupato metà della carreggiata.
I lavori in Via Monterosso sono finiti da più di un mese ma l'opera è rimasta inconclusa, visto che mancano ancora le linee dei parcheggi e strisce pedonali e il dosso in Via Genova è molto discutibile, quindi speriamo che l'operato dell'Assessore Andrea Raggi sia piu efficace in Via Carriona, e non si riduca al minimo indispensabile come al solito.
Via Carriona ha bisogno di interventi rapidi, sicuri e duraturi essendo una strada di notevole importanza per i cittadini".
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