Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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Uomo senza competenze, che deve la sua nomina a capo di RetiAmbiente, nuova partecipata del comune di Carrara nata da una costola della pachidermica Nausicaa, tanto voluta dalla precedente amministrazione grillina, a un miracolo che durerà qualche mese. È questa la definizione che il consigliere dell’opposizione Simone Caffaz dà di Fabrizio Volpi, un passato da amministratore delegato della partecipata comunale Apuafarma, durante l’amministrazione Zubbani e adesso neonominato a capo di RetiAmbiente, la parte di Nausicaa che si occuperà della raccolta dei rifiuti, separata dalla megapartecipata, sui cui servizi le polemiche e le perplessità sono andate in costante crescendo. “A Carrara c'è l’Azienda Multiservizi Nausicaa che gode di una fama pessima – ha detto Caffaz - un servizio di raccolta rifiuti che non funziona, una città sommersa dall’immondizia e un degrado urbano ormai cronico. Quale soluzione ha trovato l’amministrazione Arrighi ? Nominarne alla guida un uomo senza alcuna competenza specifica nel settore, ma con la tessera giusta in tasca. Il PD ha infatti deciso di affidare l’incarico di amministratore unico della nuova società di raccolta rifiuti a Fabrizio Volpi, ex Presidente di Apuafarma – Azienda che si occupava di farmacie e servizi socio-sanitari – e politico dalle mille casacche: da dirigente PD a coordinatore di Italia Viva, salvo poi tornare, guarda caso, all’ovile DEM . Un uomo che di rifiuti non sa nulla, ma che, appena insediato, non ha perso tempo a improvvisarsi, per il tempo che ha a disposizione, prima che Nausicaa venga inglobata dentro RetiAmbiente. E in questi pochi mesi, Volpi promette di risolvere quello che non è stato risolto in decenni. Non un programma di lungo periodo, non una visione strutturale, ma un’accelerazione improvvisata che ha tutta l’aria di una manovra politica più che di un vero piano di risanamento. Dalla "campagna d'ascolto" alla lezione di moralità: un copione già visto. "Prima di intervenire voglio parlare con i dipendenti per capire le criticità", dichiara. Peccato che le criticità siano sotto gli occhi di tutti da anni: cassonetti , rifiuti abbandonati ovunque, turni di raccolta inefficaci e una città che, pur essendo piccola, è costantemente sommersa dalla sporcizia. E poi c’è la questione delle deiezioni canine, altro grande tema su cui Volpi ha deciso di lanciarsi con la solita retorica da moralizzatore. Secondo lui, la colpa è tutta dei cittadini incivili, colpevoli di lasciare i marciapiedi pieni di escrementi. Certo, è innegabile che ci siano persone che non rispettano le regole, ma non si può scaricare ogni responsabilità sulla maleducazione della gente quando il servizio di pulizia non funziona! Carrara è invasa dai rifiuti, le strade non vengono pulite per settimane, le segnalazioni cadono nel vuoto e ora, come se non bastasse, i cittadini si devono pure sorbire la predica di un amministratore improvvisato che, anziché rimboccarsi le maniche, preferisce accusare la popolazione? C'è davvero bisogno di un’analisi approfondita per capire che il servizio non funziona? Orlandi e Valenti per capirlo, avevano anche speso un mucchio di soldi per avere una consulenza da Rosignano, con il risultato di uno spreco di denaro pubblico. E ora arrivano le grandi idee, che più che rivoluzionarie suonano come un déjà-vu: raddoppiare i passaggi della raccolta, dividere la città in zone con strategie diverse per ogni quartiere, migliorare il rapporto con i cittadini affinché collaborino di più. Nulla che non sia già stato detto mille volte. E quando si arriva alla gestione delle discariche abusive e della ricicleria, il nuovo amministratore cala l'asso: "Vedremo di aprire la ricicleria anche il sabato e di migliorare l’accessibilità". Un'idea talmente banale che viene da chiedersi se fosse davvero necessario un cambio al vertice per proporla. Ma il vero capolavoro di Fabrizio Volpi è l'attacco frontale a chi lo ha preceduto. Con una sicurezza invidiabile, infatti bolla come incapaci Carlo Orlandi e Antonio Valenti, colpevoli, secondo lui, di aver affossato il servizio. Il tutto con un'arroganza sorprendente - peraltro chi non ha competenze, spesso compensa con supponenza - ma perché tanta fretta e tanto zelo nel cercare di dipingersi come il salvatore della patria? Perché questa nomina ha tutta l’aria di essere un’operazione di facciata, per dare l’illusione che qualcosa stia cambiando, infatti un politico della vecchia guardia serve per gestire il passaggio a RetiAmbiente senza scossoni e non è assolutamente una scelta manageriale. La città non ha bisogno di uomini improvvisati che giocano a fare i manager per qualche mese, ma di gestione seria e competente. Ma quando si mette la fedeltà al partito davanti alle competenze, questo è il risultato: un sistema che si autoalimenta di nomine politiche e che continua a girare su sé stesso, lasciando la città sempre più sporca, abbandonata e senza prospettive. Aspettiamo poi la gestione vera! Quella che inizierà quando ci sarà il conferimento alla mega Holding e poi ne riparliamo”.
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"La forte ondata di maltempo ha determinato l'incagliamento di una nave sul pontile di Marina di Massa; fortunatamente non vengono segnalati danni all'equipaggio ed ora si monitora la questione ambientale-afferma Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega." "A nome mio e del Gruppo consiliare-prosegue Meini-desideriamo esprimere la nostra vicinanza ai cittadini massesi, da sempre legati al loro splendido pontile panoramico." "Siamo certi che, dopo le opportune opere, la struttura tornerà ad animarsi di residenti e turisti, tornando ad essere una meta privilegiata per le passeggiate estive, ma non solo-conclude la rappresentante della Lega."
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La giunta ha dato il via libera al primo patto di Collaborazione tra Comune e un soggetto privato. Dopo il via libera dell’amministrazione adesso potrà essere formalizzato l’accordo tra palazzo Civico e il ristorante Venezia di Marina per la cura e la manutenzione dell’aiuola pubblica che si trova proprio davanti l’ingresso dell’esercizio commerciale. Sulla base del patto che sarà sottoscritto il ristoratore si farà carico della manutenzione ordinaria dell’area verde di via Genova collaborando e interfacciandosi con i diversi servizi comunali competenti. “Quello dei patti di collaborazione è uno strumento nel quale come amministrazione crediamo molto e per questo confidiamo che quello che è stato appena deliberato sia solo il primo di molti– spiega l’assessore alla Partecipazione Lara Benfatto - Voglio anzitutto ringraziare il ristorante Venezia per la disponibilità dimostrata, sono certa che il suo esempio sarà presto seguito da tanti altri commercianti, associazioni o semplici cittadini desiderosi di prendersi cura di un pezzetto della nostra città. In questi mesi abbiamo già ricevuto numerose richieste e speriamo di formalizzarle a breve. I patti di collaborazione altro non sono che il concretizzarsi di un percorso di partecipazione dal basso, un modo per condividere quello che è un bene comune e rendere un servizio a tutta la collettività aumentando pulizia e decoro”.
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"Stiamo seguendo da vicino la vicenda della nave cargo che questa notte ha colpito il pontile di Marina di Massa, purtroppo facendone crollare una parte. Non appena ho appreso la notizia, ho immediatamente contattato il ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare Nello Musumeci, con il quale ci stiamo confrontando e aggiornando, così come con gli altri ministeri competenti, con la preoccupazione che ci deriva dal rischio di sversamento in mare di carburante. Siamo sollevati dal fatto che, fortunatamente, non ci siano state né vittime né feriti. La città, purtroppo, vede ferito uno dei suoi simboli più connotativi, finestra caratteristica sul mare e sulle Alpi Apuane; come Fratelli d'Italia siamo vicini alla comunità massese, e alle istituzioni, che hanno subìto questo grave danno. Lavoreremo da subito, mantenendo una costante interlocuzione con il governo e con l'amministrazione comunale, affinché Marina di Massa possa tornare presto ad avere un nuovo pontile". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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“Sono vicina alla comunità di Marina di Massa colpita al cuore in uno dei suoi simboli più iconici, quello del pontile. Tanti di noi hanno passeggiato su quel molo almeno una volta, guardando lo splendido panorama che dalle Apuane si tuffa verso il mare. Sono fiduciosa che, una volta messa in sicurezza l’area, il pontile tornerà come sempre uno dei nostri luoghi del cuore con tutto il suo bagaglio di ricordi e di emozioni che ha accompagnato generazioni di residenti e turisti”. Lo dichiara l'europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi a seguito dell'incidente avvenuto nella serata di martedì 28 gennaio a Marina di Massa.
Ancora irregolarità alla Rsa Regina Elena: il consigliere Mirabella chiede l'intervento del prefetto
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Nuove presunte irregolarità nella gestione della casa di riposo Regina Elena di Carrara sono state segnalate dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che ha anche richiesto l’intervento urgente del Prefetto. “È inaccettabile – ha spiegato Mirabella - che il sindaco Arrighi e la sua maggioranza continuino ad ignorare i segnali di allarme che emergono da questa situazione, mentre il presidente Fabrizio Pucci e gli assessori Roberta Crudeli e Carlo Orlandi, nonostante i loro ruoli di responsabilità, si sono barricati dietro il silenzio di fronte a gravi irregolarità. Per questo motivo, nella giornata di lunedì 27 è stata inviata una segnalazione tramite posta certificata PEC al Prefetto di Massa Carrara, affinché intervenga con urgenza, come previsto dal Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. n° 267/ 2000). La Prefettura, infatti, ha il dovere e il potere di intervenire per sospendere i provvedimenti illegittimi e, nei casi più gravi, commissariare l’ente. Peraltro su violazioni di legge e sovrapposizioni di incarichi, avevamo già stigmatizzato il comportamento del Direttore dell’Azienda Speciale Regina Elena, dr. Antonio Sconosciuto che, continua a violare il Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) e la Legge n°190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” ignorando i principi fondamentali come trasparenza e buona amministrazione. La situazione è ormai fuori controllo: la gestione incrociata delle case di riposo Regina Elena e Casa Ascoli provoca un turbamento morale e politico che la comunità non può più tollerare. Incredibile anche che, dopo aver lasciato Massa per firmare un contratto a tempo pieno con la Azienda Speciale Regina Elena, il dottor Sconosciuto si sia “autoincaricato” con un atto pubblicato firmato da se stesso, a ricoprire di nuovo il ruolo di diirettore alla Casa Ascoli, creando una sovrapposizione di incarichi inaccettabile e lasciando un vuoto amministrativo nella nostra Casa di Riposo. Le strutture socio-sanitarie, che dovrebbero rappresentare un pilastro per la comunità, richiedono infatti un impegno esclusivo, non un "gioco delle tre carte" dove ruoli e responsabilità vengono gestiti a piacimento con appalti irregolari e proroghe infinite. Il Direttore peraltro continua ad ignorare il principio di rotazione negli appalti, riaffidando per la terza volta consecutiva la somministrazione dei pasti ad Andrea Borghini della Società Satisfood. Questa scelta viola il principio di equità e trasparenza previsto dalla Legge, ma a ciò si aggiunge anche il caso emblematico della cooperativa “La Salute” in quanto, dopo che il Consiglio di Stato, nella camera di consiglio del 12 dicembre 2024, aveva legittimato la Compas/Di Vittorio a rientrare in servizio alla Casa Ascoli, la cooperativa La Salute, uscita dalla porta, era rientrata dalla finestra alla RSA Regina Elena. Potrebbe essere un caso fortuito oppure trattarsi di una manovra che calpesta ogni regola e principio di trasparenza. Questa gestione opaca della nostra Casa di Riposo è aggravata purtroppo anche dalla pratica sistematica di prorogare gare scadute da anni, un chiaro sintomo di incapacità gestionale, scelte discutibili e mancanza di controllo politico.
Che dire poi delle consulenze affidate all’avvocato Michele Caro sia a Massa che a Carrara? Ulteriore esempio di sovrapposizioni e scelte poco trasparenti? Grave anche il mancato rispetto, visto la voragine di Bilancio di 650 mila euro nel 2023 e di 360 nel 2024, delle segnalazioni dei Revisori dei Conti sulla precaria situazione di bilancio 2024 e della deliberazione n° 53 della Corte dei Conti del maggio 2024, che ha evidenziato la mancanza del controllo analogo da parte dell’Assessore Orlandi. In conclusione la maggioranza politica in merito alla gestione della RSA, autorizza troppe irregolarità con troppi silenzi. Quante violazioni devono ancora emergere prima che i rappresentanti politici si assumano le proprie responsabilità? Questa situazione rappresenta un’offesa alla comunità di Carrara e la gestione dell’Azienda Speciale Regina Elena non può continuare ad essere un teatro di incapacità amministrative, per cui confidiamo con forza nell’intervento del Prefetto dr. Guido Aprea che ringraziamo a nome della Città, affinché ristabilisca la legalità e la dignità nella gestione della cosa pubblica, qualora riscontri la presenza di elementi non riconducibili al normale svolgimento di determinate funzioni tecnico-amministrative.
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"Il governo conferma di mantenere alta l'attenzione e di portare avanti il lavoro su Sanac e sui suoi quattro stabilimenti produttivi. Oggi, durante la riunione congiunta dei Gruppi di Fratelli d'Italia, riguardante l'aggiornamento sui dossier industriali e sulle attività di competenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, ho chiesto a Adolfo Urso quali fossero le prospettive aggiornate per il gruppo Sanac. Da quanto si è appreso nelle scorse settimane infatti, l'azienda canadese dell'acciaio The Grossi Group, avrebbe manifestato una concreta intenzione di acquisto dei quattro stabilimenti operativi italiani, tra cui quello di Massa, che è nuovamente tornato in salute, negli scorsi mesi, grazie agli ordini ripartiti a seguito della fuoriuscita di Sanac dalla black list dell'ex Ilva. il ministro mi ha risposto assicurando che la possibile offerta straniera sarà presa seriamente in considerazione in caso sia all'altezza proprio del rinnovato valore industriale dell'azienda di refrattari del nostro territorio. Il ministero, che ringrazio per aver seguito in modo puntuale e costante la vicenda Sanac, è inoltre pronto a continuare a garantire il proprio impegno massimo, affinché il nuovo percorso produttivo di Sanac sia non solo mantenuto, ma tutelato e valorizzato". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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L'allarme di questi giorni pubblicato sulle pagine di tutti i giornali è il risultato di un'analisi di Greenpeace svolta a livello nazionale. I nostri contatti con il gruppo di ricerca guidato dal dott. Ungherese ci hanno portato a promuovere presso il consiglio comunale una mozione sullo specifico caso dei PFAS nel nostro territorio. Dalle analisi svolte risulta che anche nella nostra provincia la presenza di queste molecole di sintesi è importante tanto che per alcune di loro, nello specifico per l'acido perfluoroottanoico, conosciuto come PFOA, il comune di Massa risulta essere il più inquinato tra i comuni in Toscana e terzo per la concentrazione di altra molecola, PFOS: entrambe queste molecole sono segnalate come cancerogene o possibili cancerogene dall’Agenzia delle Nazioni Unite per la ricerca sul cancro. In questo momento non esiste "in Italia una legge nazionale che limiti o meglio vieti la presenza di PFAS nelle acque potabili. Solo dal gennaio 2026 entrerà in vigore la direttiva comunitaria 2184/2020 che limita a 100 ng/l (nanogrammi per litro), la somma di 24 molecole appartenenti all’ampio gruppo delle sostanze poli e perfluoroalchiliche (PFAS) ", mentre altri paesi, come la Danimarca, la Svezia o la regione belga delle Fiandre, hanno imposti rigidi limiti . Per questo chiediamo al consiglio comunale di impegnare la giunta ad effettuare un controllo puntuale sulla presenza di queste molecole di sintesi nelle acque dell'acquedotto, attraverso GAIA, e nelle acque in bottiglia distribuite nelle scuole, a rendere pubbliche tali analisi " al fine di aumentare la consapevolezza della popolazione circa la qualità dell’acqua consumata", a chiedere alla Regione Toscana un monitoraggio sul tutto il territorio regionale " al fine di accertare il reale stato di contaminazione delle acque destinate al consumo umano ".Con questa iniziativa intendiamo compiere un altro passo concreto nella difesa ambientale che si intreccia con la salute di tutta la cittadinanza.
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Continua la battaglia del Movimento Mazziniano Italiano Repubblica e Costituzione contro l'installazione di una statua di Che Guevara a Carrara. "Il solo obiettivo del Movimento Mazziniano Italiano Repubblica & Costituzione è fare apostolato mazziniano, vogliamo la realizzazione del progetto politico di Mazzini così come il grande apostolo laico ci ha insegnato e lasciato scritto nei suoi “Doveri dell’uomo” . Si decise di creare il Movimento proprio perché nel panorama politico Italiano nessuna forza politica, nè alcuna associazione, avevano e hanno come loro unico fine la realizzazione del progetto politico di Mazzini. Ciò doverosamente ricordato a chi, magari per distrazione o sua non conoscenza del Movimento Mazziniano Italiano Repubblica & Costituzione non conosca le nostre finalità. Chiaramente nessuno di noi era a Carrara nel 1845, ma dalle ricorrenti narrazioni che i vecchi mazziniani, ormai scomparsi, facevano a noi giovinetti alle prime frequentazioni delle sezioni del PRI, ormai miseramente estinte, sarebbe risultato che Mazzini abbia frequentato Carrara. In quella che era la sezione del PRI di Colonnata, ricordiamo le insegne mazziniane scolpite negli stipiti di marmo delle finestre e delle porte, e ricordiamo che i vecchi mazziniani ci dicevano che in quelle stanze ci si fosse fermato in vari periodi Giuseppe Mazzini. Cosa molto probabile visto che a Carrara l’apostolo aveva numerosi fraterni seguaci. Comunque è un tema che approfondiremo con infinito piacere. Inoltre pensare che Mazzini abbia frequentato Carrara è plausibile perché è documentata la presenza di Giuseppe Mazzini nel sobborgo massese di Castagnola nell’estate del 1849, ospite del patriota avvocato Luigi Nardini. È quindi facile pensare che Mazzini frequentasse Carrara per incontri con gli amici mazziniani e che fosse stato ospitato in qualche casa mazziniana sicura. Per i mazziniani gli eroi sono Cesare Battisti, Fabio Filzi, Nazario Sauro che per gli ideali di Patria, Indipendenza e Unità si arruolarono e combatterono con la consapevolezza di poter morire in battaglia, ma anche, con la certezza, che se catturati sarebbero morti sul patibolo con grande dignità e fermezza, senza alcun cenno di rinnegare i loro ideali, esempio questo di estremo sacrificio e amore per la patria. Per questo, i mazziniani non possono certo definire eroe un nefasto personaggio, un assassino, uno stragista, un repressore della libertà, un torturatore quale fu Che Guevara. Invitiamo ancora una volta chi sostiene il posizionamento di un monumento a Che Guevara di leggere “Asi’ llego' la noche” di Uber Matos, “El soviet caribeno” di Cesare Raynel Aguilera, “La macchina per uccidere” di Nicolas Marquez. Magari dopo una laica lettura anche chi è oggi favorevole all’istallazione a Carrara della statua capirà che Guevara è stato tutt’altro che un eroe e che istallare una statua a Guevara è realmente un violento insulto alla storia di Carrara.
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E' Evandro Dell'Amico, uno dei principali promotori dell'installazione di una statua di Che Guevara a Carrara, a spiegare le motivazioni e il percorso di tale scelta, in risposta alle non poche polemiche e perplessità che tale decisione presa dall'amministrazione carrarese ha sollevato: "Ernesto Guevara De La Serna, a 24 anni non ancora compiuti, insieme a Alberto Granado, biochimico di 29 anni, nel 1952, decise di intraprendere il viaggio di cui parlavano da anni. Partirono da Buenos Aires in sella alla moto che chiamarono La Poderosa, una Norton 500 model 18 del 1939. In Cile la moto si guastò e proseguirono con altri mezzi in Perù, Ecuador, Colombia, Venezuela, Panama. Questo viaggio nelle contraddizioni dell'America Latina fu fondamentale nella costruzione del pensiero politico di Ernesto che i cubani soprannominarono Che, per la sua abitudine di usare spesso questa tipica espressione colloquiale argentina, per richiamare l'attenzione. L'amico di El Che, Alfredo Helman, comunista, esule a Viareggio, per sfuggire alla dittatura in Argentina di Jorge Videla, che durò dal 1976 al 1983, in un mondo che oggi vira politicamente a destra, ha avuto l'idea di costituire un Comitato Promotore per erigere una scultura in memoria di Ernesto Guevara, la prima in Italia. Dopo tentativi esperiti e falliti, con il comune di Viareggio e Camaiore, il 26 Febbraio 2024, in una riunione con il sindaco di Carrara Serena Arrighi e l'assessore alla Cultura Gea Dazzi, è stata presa la decisione di donare al comune di Carrara la statua, opera dello scultore argentino Jorge Romeo. Soddisfatti i criteri estetici e topografici, predisposti da apposita commissione Tecnica, la giunta del comune di Carrara, con delibera n. 333 del 15 ottobre 2024, ha ufficializzato l'accettazione della scultura. È partita immediatamente una sottoscrizione popolare per finanziare le spese di quest'opera, che ha nominato tesorieri Riccardo Antonini e Ferruccio Puccinelli e con l'appoggio della associazione Nelson Mandela di Viareggio, per i versamenti in conto corrente. Il 15 gennaio 2025, l'architetto Andrea Giacomo Tazzini ha consegnato al comune la relazione finale, per il posizionamento della scultura nella scalinata del Baluardo, nel centro storico di Carrara, tra la Via Carriona e Viale Potrignano. Nella conferenza stampa del 21 gennaio 2025, alla presenza dell'assessore Dazzi, lo scultore Jorge Romeo, i componenti del comitato promotore, Massimo Gianfranceschi, Silvano Lazzini, Andrea Giacomo Tazzini ed Evandro Dell'Amico, è stata annunciata, per il 31 gennaio 2025, alle ore 11, l’inaugurazione del monumento e lo svolgimento di un convegno, alle ore 15, sulla complessità ed attualità della figura de El Che. Ma dopo il 31 gennaio 2025, il viaggio continuerà.
- Strade di Massa in condizioni critiche: la segnalazione di Stefano Benedetti di Massa Città Nuova
- Nasce Retiambiente Carrara srl: alla guida Fabrizio Volpi
- Antisemitismo: l'onorevole Barabotti approva la condanna di USR Toscana e attende le scuse del PD
- Continua l'attività abusiva di una senegalese che usa la casa popolare come ristorante: nuovi interventi della polizia e segnalzioni dei residenti. Il consigliere Bernardi chiede ancora che l'amministrazione intervenga
- Prosegue il cammino di Forum, laboratorio per dare vita a un nuovo partito basato sulla Dottrina sociale della chiesa
- Filippo Frugoli nominato Commissario della Sezione Lega di Carrara
- Informazioni non vere sulla videosorveglianza: il consigliere di FdI Manuel accusa l'amministrazione di superficialità
- Sbagliato vendere le quote di Carrara Fiere: la critica di Massa Città in Comune ai sindaci Persiani e Lorenzetti
- Riunione del coordinamento provinciale di Indipendenza Massa Carrara: solidarietà ad Alemanno e problemi del territorio
- Il Partito Democratico di Massa Carrara ricorda il Giorno della Memoria e riflette sull’attualità