Politica
Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

L'ex liceo scientifico è sotto la gestione della provincia di Massa Carrara, da sempre targata Pd: Manuel di FdI restituisce al mittente, il Polo progressista e di sinistra Massa le accuse di responsabilità rivolte al governo
L'arbitraria attribuzione al governo Meloni della responsabilità di recuperare lo stato di degrado in cui è caduto l'ex liceo scientifico Marconi di Carrara fatta…

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La riconferma del Sig. Panfietti alla guida di ERP Massa Carrara è un pessimo segnale politico che non ci lascia soddisfatti sotto due punti di vista. Prima di tutto perché riteniamo che la gestione della società presenti molte criticità e molte aree di miglioramento che la guida di Panfietti non ha saputo adeguatamente affrontare. Il Polo Progressista e di Sinistra lo aveva già espresso in una seduta straordinaria del consiglio comunale di Massa, attraverso le parole della consigliera Bennati, e oggi continua a rimanere di questa medesima idea non avendo avuto nè risposte adeguate né fatti che potessero smentirci. In secondo luogo pensiamo che dopo 15 anni la necessità di ricambio ai vertici di un’azienda pubblica sia elemento essenziale per il bene dell’azienda stessa ma anche un segnale di democrazia. Solo nelle dinastie o nelle società familistiche o ancora peggio nelle derive autoritarie si assiste a conferme ultradecennali.
Vale la pena ricordare che ERP Spa ha in mano l’edilizia residenziale pubblica, strumento con il quale i politici che hanno costruito la Repubblica Italiana hanno garantito il diritto costituzionale alla casa a intere generazioni di persone. Soprattutto in una fase storica come quella che stiamo vivendo ERP Spa dovrebbe svolgere il ruolo di ammortizzatore sociale primario contrastando la speculazione presente nel mercato immobiliare. E’ un dato di fatto che oggi i prezzi di mercato degli affitti e delle compravendite impedisce a una buona fascia della popolazione, in continua crescita, di poter soddisfare il bisogno di vivere in una casa senza dover spendere metà stipendio in rate o canoni di locazione. I ritardi nella consegna di nuovi alloggi pubblici, il ritardo nella manutenzione di quelli esistenti attualmente non abitabili, la gestione quotidiana degli alloggi e dei condomini popolari sono coperti da molte ombre che non possono che essere attribuite a chi ha gestito fino ad ora Erp Spa. Leggeremo quando saranno pubblici il bilancio preventivo 2024 e quello consuntivo 2024 per esprimere un parere puntuale, ma ad ascoltare altre voci sembrerebbero esserci anche qua punti poco chiari. Sull'assenza di informazioni sui bilanci non ci stupisce la posizione del sindaco Persiani che, fedele alla propria linea, non ha fatto comunicazioni al consiglio comunale in vista dell’assemblea dei soci.
Alla luce di tutto questo ci saremmo aspettati, da chi ha voce in capitolo nella nomina del CDA di ERP Spa, una riflessione e un’azione diversa con una posizione che potesse guardare maggiormente ai bisogni delle persone della nostra provincia e alle loro difficoltà nella vita quotidiana sul tema casa. Se dai sindaci di destra non ci aspettavamo sul tema nulla di più di quello che hanno espresso, la delusione arriva dal centrosinistra locale che sceglie una posizione “conservatrice” ben lontana dai principi progressisti e di sinistra che chiamano al coraggio del rinnovamento con un'azione di radicale rivoluzione degli equilibri di potere che tengono immobile questo territorio. Da rigettare la giustificazione del Sindaco di Montignoso, nonché Presidente della Provincia di Massa Carrara: voto per Panfietti perché ha fatto le case a Montignoso. Sinceramente da chi ambisce a livelli più alti di amministrazione ci saremmo aspettati una visione politica più elevata, aperta, intelligente, progressista e meno legata agli “affari di bottega territoriali”. La rinomina di Panfietti ricorda la gestione della cosa pubblica in stile manuale Cencelli che tanti danni ha fatto a questo paese. Il Presidente della Provincia avrebbe dovuto pensare al bene dell’intero territorio provinciale non a quello della maggioranza che lo sostiene in consiglio provinciale, non regge la giustificazione che ha votato come Sindaco di Montignoso, l’assenza del Comune di Zeri è un campanello di allarme sulle disuguaglianze territoriali e il menefreghismo dei sindaci delle città della costa rispetto ai luoghi che non contano. Ci preoccupa che l’assemblea dei soci di Erp Spa continua a manifestare l'assenza di valori democratici, progressisti e di sinistra nell’elaborazione di politiche pubbliche per la casa e per l’emergenza abitativa; questo stato di cose non farà altro che rafforzare la rendita immobiliare e quelle forze di destra che indicano solo nel mercato la soluzione ai bisogni abitativi delle persone comuni.
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La polemica sul presunto conflitto di interesse tra la presidente di Asmiu e Stefano Benedetti ha suscitato la presa di posizione di Mauro Rivieri responsabile rovinciale di Indipendenza e di Gianluca Brunetti responsabile comunale di Indipendenza che hanno voluto dichiararare il loro sostegno a Benedetti: "Eprimiamo piena solidarietà a Stefano Benedetti per le minacce ricevute da parte del presidente dell' ASMIU Sabrina Boghetti che ricopre quel ruolo grazie alla nomina politica fatta dal sindaco Persiani . Stefano Benedetti non ha fatto altro che sottoporre all'attenzione dei cittadini un fatto quantomeno singolare; l'ASMIU di Massa ha acquistato pezzi di ricambio per i suoi automezzi per un valore di euro 35 mila dalla Fratelli Boghetti snc, ditta di cui è socio per metà il padre della stessa Borghetti. Nessuno parla di irregolarità o di illegalità, ma francamente il dubbio che ci sia un conflitto di interesse grosso come una casa, ci pare palese. Sembra di rivivere i momenti più oscuri della Prima Repubblica con un'unica differenza che allora gli amministratori venivano mandati a casa. Dal momento che il sindaco Persiani ha deciso di dare questo incarico politico alla Boghetti riteniamo che dovrebbe uscire pubblicamente e spiegare ai cittadini cosa sta accadendo. Invece tutto tace. L'amministrazione Persiani è totalmente latitante lontana dai problemi della gente, non si preoccupa di riscuotere la tassa marmi(soldi che potrebbero essere investiti per migliorare i servizi per tutti) non si occupa del problema di GAIA, del decoro urbano, delle strade dissestate divenute pericolose e insidiose per i cittadini. Non si occupa del Cimitero del Mirteto divenuto oramai simbolo di degrado e di abbandono, dove a farla da padrone sono le erbacce e lo sporco. Su Massa regna il disinteresse, l'abbandono e la sporcizia. Persiani sembra invece molto interessato a realizzare la variante Aurelia, opera completamente inutile per la quale i costi sono già triplicati, o a costruire la Casa Della Salute su un'area non idonea. Crediamo che su queste "attività" dovrebbe intervenire la Magistratura e fare chiarezza. Ci chiediamo inoltre che fine abbia fatto l'opposizione, come mai non denuncia questi fatti gravi. Temiamo che sia troppo impegnata a nascondere i propri conflitti di interessi. Se la Boghetti pensa di risolvere questi comportamenti da Prima Repubblica minacciando di denunciare le persone che segnalano fatti irregolari, sta sbagliando; siamo tutti d'accordo con lei pronti ad andare e chiedere l'intervento della Magistratura perché faccia giustizia. Inoltre vorremmo domandare a FI come mai sta organizzando solamente adesso un convegno sui servizi ambientali? Forse qualcuno di FI con questo convegno vuole ingraziarsi Persiani per ottenere dei favori personali per ottenere condoni edilizi o far rientrare nel progetto di bonifica di Massa terreni inquinati? Questa amministrazione ha dato prova di essere fallimentare su tutta la linea, quindi deve fare un passo indietro e dare ai cittadini la possibilità di eleggere un nuovo governo per amministrare la città di Massa".
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Massa, allarme in via Pradaccio: il PD ha chiesto un piano d’intervento contro spaccio, degrado e strade in rovina . Condizioni igienico-sanitarie critiche, problemi di illuminazione pubblica, strade sempre più dissestate e un fenomeno di spaccio in costante crescita. È questo il quadro preoccupante descritto nell’interpellanza presentata nei giorni scorsi dal consigliere comunale Daniele Tarantino, insieme ai colleghi del gruppo consiliare del Partito Democratico Giovanna Santi, Enzo Romolo Ricci, Stefano Alberti e Gabriele Carioli. Il documento, protocollato il 16 giugno 2025, è stato indirizzato al sindaco, all’assessore alla Sicurezza e al presidente del Consiglio comunale. I consiglieri hanno riportato le numerose segnalazioni ricevute dai cittadini su via Pradaccio, una zona sempre più colpita da degrado e abbandono: carenze nei servizi pubblici, scarsa illuminazione, problemi al sistema fognario con acqua stagnante e cattivi odori, oltre a una crescente percezione di insicurezza.A questi problemi si è aggiunto anche lo stato di forte deterioramento delle strade, che in diversi tratti sono diventate quasi inaccessibili, creando ulteriori disagi per residenti, mezzi pubblici e di soccorso. I consiglieri hanno sottolineato come tali condizioni, oltre a compromettere il decoro urbano, stiano mettendo a rischio la salute pubblica e abbiano un impatto negativo sia sul tessuto sociale che sul valore immobiliare dell’intera zona. Nell’interpellanza, il gruppo del PD ha chiesto conto all’amministrazione comunale delle azioni eventualmente già intraprese. In particolare, hanno voluto sapere se il Comune fosse a conoscenza della gravità della situazione, se fossero stati effettuati controlli da parte delle forze dell’ordine e se fossero in programma interventi strutturali urgenti. Tra le richieste: la manutenzione e il ripristino delle strade, il miglioramento dell’illuminazione, il risanamento del sistema fognario e una più generale riqualificazione dell’area.Infine, è stato sollecitato anche un coinvolgimento diretto dei cittadini, con l’avvio di un percorso partecipato per raccogliere ulteriori segnalazioni e condividere un piano d’intervento efficace.
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Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di pulizia e bonifica dell’area situata sopra la Scuola di Ortola, a seguito delle segnalazioni dei residenti che lamentavano una crescita incontrollata della vegetazione, la presenza di piante infestanti e i conseguenti disagi per le abitazioni circostanti.L’intervento è stato avviato in risposta a un’interpellanza presentata dalla consigliera Giovanna Santi e dal gruppo consiliare, che hanno chiesto non solo il ripristino dell’area, ma anche un intervento strutturale affinché il terreno possa essere sistemato e reso fruibile in sicurezza dalla cittadinanza. “Attraverso un’interpellanza abbiamo richiesto non solo il ripristino dell’area, ma anche che il terreno venga sistemato in modo da poter essere utilizzato dai residenti – spiega Daniele Tarantino in un post sui social – restituendo così uno spazio sicuro e fruibile alla comunità.” La fotografia allegata al post mostra un’area già sgomberata dalla vegetazione, segno che i lavori sono in fase avanzata. Si tratta di un primo passo importante verso la riqualificazione urbana e la valorizzazione di spazi pubblici inutilizzati. L’obiettivo del gruppo consiliare è quello di trasformare questo spazio in un punto di aggregazione, a beneficio del quartiere e del benessere collettivo.
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Prestigiosa nomina per il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia esprime la più viva soddisfazione e i più sentiti complimenti all'avvocato Marco Guidi, coordinatore provinciale, per la sua prestigiosa nomina a consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto", presieduta dall'on. Francesco Michelotti.La commissione, istituita dalla Legge 25 marzo 2024, n. 47, è stata chiamata ad accertare le responsabilità istituzionali e operative legate alla gestione della cooperativa "Il Forteto" e agli affidamenti di minori, al fine anche di proporre misure di prevenzione per evitare il ripetersi di tali gravi episodi . La comunità, attiva nel Mugello è stata teatro di un autentico scandalo legato a maltrattamenti, abusi su minori e disabili. Il compito affidato alla commissione è delicatissimo: oltre a ricostruire gli accadimenti, mira a proporre strumenti di controllo più efficaci su comunità alloggio, affidamenti familiari, vigilanza delle autorità competenti e meccanismi sanzionatori . Fratelli d'Italia è orgogliosa che un proprio dirigente di primo piano, come l'avvocato Guidi, porti il proprio impegno professionale e civile a sostegno della commissione parlamentare impegnata in un tema così cruciale per la tutela dei diritti dei più deboli e per il contrasto a qualsiasi forma di abuso.Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia al Comune di Massa nella persona dei consiglieri Massimo Evangelisti e Bruno Tenerani si complimentano con il collega Marco Guidi. Congratulazioni a Marco Guidi arrivano anche dall' on. Alessandro Amorese "per aver accettato con spirito di servizio un incarico così significativo: il contributo sarà di grande valore per costruire una società più attenta e giusta e per fare luce su una pagina regionale e nazionale che ancora oggi necessità di risposte e responsabilità"
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Abbiamo letto con attenzione l'intervento del Partito Democratico provinciale relativo al nuovo Piano Regolatore Portuale di Marina di Carrara. In quanto realtà impegnata attivamente nella difesa del territorio, riteniamo doveroso esprimere la nostra posizione. Non possiamo condividere l'impostazione proposta dal Partito Democratico, che descrive lo sviluppo del porto come "sostenibile" e "inclusivo", senza tuttavia fornire dati concreti a sostegno di tali affermazioni. Cosa significa, in termini effettivi, un porto "innovativo" o "inclusivo"? È sufficiente installare qualche pannello fotovoltaico o predisporre una rampa per disabili per definire sostenibile un'intera operazione infrastrutturale? La realtà è che le vere urgenze ambientali e sanitarie del territorio restano sostanzialmente ignorate. Mentre si moltiplicano termini come "transizione", "coesione" ed "erosione", nessuno affronta i problemi concreti, quali:
- l'assenza di centraline per il monitoraggio della qualità dell'aria;
- l'inquinamento delle acque marine, causato da scarichi e attività portuali;
- la mancanza di dati trasparenti sul traffico pesante che quotidianamente attraversa la città, con ripercussioni evidenti sulla salute pubblica e sull'assetto urbano;
- la crescita del turismo crocieristico, che in altri territori ha già dimostrato effetti negativi;
- il ruolo del porto nel supportare attività economiche legate alla distruzione e frantumazione delle Alpi Apuane, con conseguenze ambientali gravi e irreversibili.
Questa non può essere definita "sostenibilità". Né si può parlare di una visione d'insieme coerente per il nostro territorio. Piuttosto, si tratta di un esempio evidente di greenwashing linguistico, che maschera dietro parole virtuose una strategia orientata esclusivamente alla crescita economica, a discapito della salute pubblica e della tutela ambientale.Termini come "ambiente" e "salute" non possono restare marginali mentre si negoziano interessi industriali spacciati per transizione ecologica. Anche la tanto citata "creazione di occupazione stabile e di qualità" necessiterebbe di argomentazioni solide, non di slogan superficiali e privi di contenuto. Ci saremmo aspettati che il Partito Democratico assumesse un ruolo propositivo e critico su questi temi, trasformandoli in una battaglia politica fondata sui contenuti. Invece, ancora una volta, appare allineato più alle logiche di mercato e agli interessi di pochi, piuttosto che ai bisogni reali della cittadinanza. Una posizione che, peraltro, sembra avvicinarsi a quella espressa in questi giorni dall'onorevole Barabotti, secondo quanto riportano le cronache locali. Se questo è lo scenario, è lecito iniziare a chiedersi chi stia davvero ascoltando le esigenze del territorio. Esistono forze, reti civiche, comitati e associazioni che da anni praticano ogni giorno l'ecologia integrale, dimostrando con i fatti di avere a cuore il territorio e la sua gestione. Forse è proprio da queste realtà che possono nascere quelle proposte "non calate dall'alto" che lo stesso Partito Democratico auspica, ma che nei fatti disattende, considerando che il PRP attuale è un piano fortemente voluto e sostenuto dalla Regione.È davvero finito il tempo della politica distante dalle persone. Ora serve un cambio di passo: ascolto reale, partecipazione concreta e soprattutto coerenza e concretezza tra parole e azioni.
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L’assemblea elettiva di Assohotel, l’associazione che rappresenta numerose strutture ricettive della provincia, ha confermato Nicola Tito alla guida di Assohotel Massa Carrara. Titolare dell’Hotel Villa Tiziana a Marina di Massa, Tito è stato riconfermato insieme all’intera Presidenza Provinciale composta da Nicolò Antonioli (Hotel Luna), Silvio Della Pina (Hotel Marina), Matteo Felici (Hotel Eura), Maurizio Felici (Hotel Parma Mare), Roberto Gatti (Hotel Tiffany e Hotel Villa Elsa) ed Elena Lavarini (Hotel Hermitage).Durante l’assemblea si è fatto il punto sulle principali sfide e opportunità del settore. In primo piano la necessità di una regolamentazione chiara sugli affitti brevi, la revisione dell’imposta di soggiorno e le azioni per garantire stabilità e crescita al comparto. A livello regionale, è stato espresso rammarico per la nuova Legge sul Turismo, che trasferisce ai Comuni competenze difficili da gestire efficacemente. «Serve una visione strategica per il turismo locale – ha dichiarato Tito – che punti su innovazione, sostenibilità e infrastrutture adeguate. Dobbiamo lavorare per la destagionalizzazione e per rendere il territorio attrattivo tutto l’anno, con eventi mirati, promozione intelligente e interventi concreti come le card turistiche».Tito ha inoltre ribadito la richiesta all’Amministrazione Comunale di Massa di ripristinare la funzione originaria dell’imposta di soggiorno, trasformandola in un vero strumento a favore del turismo e non solo un balzello a carico del settore.Sul tema mobilità, Assohotel richiama l’attenzione sulla necessità di garantire collegamenti moderni e sostenibili, integrati con i servizi turistici e capaci di supportare la gestione dei flussi in crescita.«Il turismo richiede una governance efficace, capace di superare la frammentazione amministrativa e garantire un equilibrio tra sviluppo economico e qualità della vita per i residenti», ha concluso il Presidente Tito.
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A dicembre 2024 il palazzo comunale è rimasto al freddo perché mancava il gasolio per la caldaia, mentre questa estate manca la climatizzazione negli uffici dell’anagrafe e in consiglio comunale. Parrebbe non esserci molta attenzione da parte dell’amministrazione comunale alle condizioni lavorative del personale dell’ente e non solo per il malore occorso a un’avvocatessa in sala X Aprile” dichiara la consigliera Bennati. “In sette anni il sindaco Persiani non solo non è stato capace di adattare la città al cambiamento climatico ma neppure il palazzo in cui lavora ogni giorno. Eppure di occasioni gliene sono state offerte con i fondi del PNRR, ma non è stato capace di coglierne mezza. Ha solo saputo utilizzare progetti che già erano nei cassetti ereditati dall’amministrazione Volpi. Il recente rimpasto delle deleghe certifica che qualche assessore che doveva occuparsi del tema non ha fatto niente per due anni” sottolinea Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, ricorda all’amministrazione comunale che dieci anni fa venne approvato un Piano d’Azione per l’energia sostenibile che avrebbe permesso l’accesso a specifici fondi europei; peccato però che le amministrazioni Persiani lo hanno lasciato scadere senza fare niente. In sette anni di mandato amministrativo il sindaco ha fatto poco o nulla per migliorare l’efficienza energetica degli immobili comunali; a partire dal palazzo comunale, passando per il Teatro Guglielmi, le scuole comunali, ma anche degli impianti sportivi come il campo scuola non ci sono politiche energetiche specifiche. Gli episodi all’anagrafe e in consiglio comunale sono la punta di un iceberg di incapacità amministrativa che si scarica sulle persone. Non c’è una sola persona che nell’ultimo mese sia entrata al Teatro Guglielmi, per le recite o i saggi, che non abbia pensato di morire dal caldo. E’ evidente che da un lato il sindaco Persiani ha obbligato tutta la macchina comunale a occuparsi solo del PNRR, dimenticando tutto il resto della vita quotidiana della città, dall’altro ha mal distribuito le deleghe e ne porta la responsabilità amministrativa e politica.
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Il segretario del circolo Pd Carrara centro Luciano Morotti e membro dell'assemblea regionale si dissocia dalla scelta di rinominare per la quinta volta consecutiva Luca Panfietti a capo di Erp: "Ritengo sia un errore ripresentare la solita persona. Il Partito Democratico, al quale sono iscritto, in nome del rinnovamento smentisce le sue linee: partecipa cambia costruiamo. In contrasto con ciò che afferma, ha deciso di ripresentare il presidente in scadenza di ERP, carica ricoperta per 15 anni consecutivi (5 mandati) non considerando il periodo in cui è stato presidente il padre. E pensare che Argante Mussi, dirigente del PD nel periodo dell’onorevole Rigoni, in ossequio al regolamento interno che prevedeva un massimo di due mandati, non si è ripresentato e anche la segretaria nazionale Elly Schlein ha indicato una durata massima di due mandati. Ma il voto di lunedì è sorprendente: tutti i sindaci della provincia, espressione sia di destra, che di sinistra, una vera ammucchiata, hanno incoronato re, Panfietti, autorizzando così tutti i titolari di altre cariche a non rispettare alcuna regola in merito al numero di mandati. Il grave è che il sindaco di Montignoso, influente personaggio politico del PD, non abbia appoggiato la richiesta del sindaco di Carrara Serena Arrighi che chiedeva il cambiamento, in nome della maggioranza relativa del 41,38 per cento delle quote, e di impostare una nuova politica della casa per far fronte alle tante richieste dei cittadini. Ritengo che questo comportamento sconcertante non sia un segnale positivo ai tanti cittadini che non vanno più a votare e che chiedono alla sinistra di essere più presente nel farsi carico dei problemi relativi alla povertà abitativa e non solo. Spero che la Segreteria regionale prenda in considerazione queste problematiche e si attivi per risolverle".
- Il Pd usa slogan e silenzi, ma non risponde alla vere domande: la critica di associazione ARCA sul sostegno del Pd al piano regolatore del porto di Carrara
- Sarà ancora Luca Panfietti a dirigere Erp Massa Carrara: confermato alla presidenza dopo 15 anni di mandati rinnovati
- I paladini Apuoversiliesi commentano l'intervento dell'onorevole Barabotti sul porto di Marina di Carrara
- Commissione Attività Produttive sulla Zona Logistica Semplificata, il porto e le bonifiche : l'intervento dell'onorevole Barabotti
- Strategie ambientali per combattere il caldo alternative all'aria condizionata proposte dal comitato Ugo Pisa di Massa
- Il Partito Democratico di Massa-Carrara: "Sì convinto al Piano Regolatore del Porto per un futuro sostenibile e integrato"
- Toppa peggio del buco: continua il confronto a distanza tra Erp e Pierlio Baratta con il commento dell'econimista all'ultima replica dell'ente
- Sul porto di Marina di Carrara mancano gli investimenti secondo Fit Cisl
- I dati sul portale di Erp si riferiscono a consulenze e incarichi professionali: Erp replica a Baratta invitandolo a non mescolare i due valori
- I dati sulle consulenze di Erp sono sul portale trasparenza dell'ente: Pierlio Baratta ribadisce l'entità degli importi contestati da Erp


