Politica
Delegazione apuana di Fratelli d'Italia incontra il questore Bianca Venezia
Nella mattinata del 9 giugno,una delegazione di Fratelli d'Italia ha incontrato il nuovo Questore di Massa Carrara, Bianca Venezia, per un confronto diretto sulle problematiche legate alla…

Dieci milioni di euro di avanzo, ma nemmeno un euro per la fontanella Evam: riparte la protesta dei % Stelle Massa per la riapertura della fontana
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme…

Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

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Sarebbero molte, secondo Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier, le segnalazioni di cittadini che parlano di parchi pubblici e le zone dedicate ai bambini ancora “off limits“ per l’impossibilità di garantire la fruizione in sicurezza e la sanificazione delle strutture.
Ennesima pecca che la Lega ascrive all’amministrazione 5 stelle alla quale si aggiunge la responsabilità per molte situazioni di incuria presenti sul territorio comunale: erba altissima sui marciapiedi e nelle strade dai monti al mare e negli spazi verdi che sono stati abbandonati; al parco Puccinelli di Marina di Carrara manca la sorveglianza e oltre alla chiusura dell'area gioco dei bambini, i bagni pubblici sono in condizione di totale abbandono.
“In questi due mesi di lockdown e di emergenza economica e sociale – ha detto Pieruccini – gli amministratori grillini hanno solo saputo ripetere la stessa litania del “ci stiamo lavorando “senza arrivare mai a niente di concreto . Nessun piano per la riapertura delle zone gioco per i bambini, nessun inizio lavori, ma solo promesse esattamente come per la spiaggia libera dell’idrovora e per le altre spiagge libere comunali in cui manca la pulizia e non è ancora stato fatto un piano anti- covid per l'accesso. La litania l'hanno ripetuta anche lunedì ai commercianti che chiedevano loro aiuto ed hanno risposto che “ ci stavano lavorando, ma avevano avuto tanti impegni”.
Per la Lega non è più accettabile questo disinteresse della politica perché dopo il “liberi tutti “ stiamo pagando gravissime conseguenze ed il degrado intollerabile del nostro territorio non porta soldi ma tanta povertà. L’abbandono delle aree verdi e delle spiagge è ancor più inaccettabile se si considera che il nostro Comune può contare sulla propria Azienda Multiservizi Nausicaa di riconosciuta ed onorata tradizione e con alta professionalità del personale in servizio, ma che non è stata messa in condizione di operare a causa della incapacità e della superficialità di Martinelli e Cimino soprattutto sulle tematiche ambientali.”.
Pieruccini ha anche invitato il sindaco De Pasquale a non intervenire più con proposte di militarizzare la movida e limitare gli orari dei pubblici esercizi e invece a intervenire come referente della salute per far sorvegliare le spiagge libere che sono ancora senza contingentamento, distanziamento e senza santificazione e dove tutti si accalcano e si assembrano in assoluta mancanza di sicurezza sanitaria.
“L’assessore al Turismo Federica Forti – ha concluso Pieruccini - dopo settimane di continue dichiarazioni contrastanti e confuse, sta mettendo la popolazione a rischio nel fruire di un bene pubblico senza le adeguate misure anti covid. La Lega seppur convinta e felice che la pandemia sia stata superata invita a non abbassare la guardia sul Covid-19 e rammenta all’amminstrazione di essere ancora obbligata ad osservare i DPCM del presidente del Consiglio, le ordinanze della Regione Toscana e le linee guida per contrastare il virus . Se non saranno immediatamente prese le misure anti covid e predisposta la cartellonistica prevista a tutela della salute dei cittadini e dei turisti segnaleremo al Prefetto la situazione di Marina di Carrara.”.
V. T.
Cittadinanza onoraria a Liliana Segre: Andreazzoli soddisfatta per l’accoglimento della sua proposta
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Fu con una mozione del 18 novembre 2019 che la consigliera del Psi, Giuseppina Andreazzoli, propose per la prima volta al consiglio comunale di Carrara di assegnare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Erano i giorni in cui la senatrice a vita era stata vittima di minacce via web tanto da aver dovuto essere messa sotto scorta. La mozione della consigliera Andreazzoli è stata votata nell’ultimo consiglio comunale e all’unanimità è stato deciso il conferimento della cittadinanza. Così giuseppina Andreazzoli:
“Come donna socialista e come consigliera comunale esprimo la mia più viva soddisfazione per la volontà espressa dal consiglio comunale di conferire la cittadinanza onoraria di Carrara a Liliana Segre. Ritengo che sia una vittoria significativa di quanti, come me, credono di dover evidenziare, con atti concreti, l’impegno di una donna che, dopo la deportazione e il rientro in Italia, ha continuato ad approfondire le cause degli errori del passato attraverso un impegno pubblico continuo, sostenendo campagne per i diritti umani e partecipando a iniziative per debellare il razzismo e l’antisemitismo con un impegno ininterrotto per conservare intatta la memoria della tragedia della Shoa.
La mia soddisfazione è ancora maggiore, ricordando che ho avuto il piacere di vedere adottata all’unanimità dal consiglio comunale la mozione che ho proposto lo scorso 18 novembre che evidenzia meriti che sono patrimonio della città. Con l’occasione mi piace ricordare, fra le proposte che ho già, a suo tempo, avanzato, quella di consegnare alla senatrice Liliana Segre l’attestato di cittadinanza onoraria di Carrara, città Medaglia d’oro al merito civile per l’impegno, i sacrifici e la determinazione delle sue donne e dei suoi uomini nella lotta di liberazione dal nazifascismo, il giorno 7 luglio, data della rivolta delle donne carraresi per impedire l’evacuazione e la distruzione di Carrara. Mi auguro che, anche in questo caso, la mia proposta venga accolta.”
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E’ l’unica realtà sanitaria della Regione Toscana nella quale alcuni servizi amministrativi sono gestiti da personale non assunto. Il problema riguarda la Asl 1 Massa Carrara e a metterlo in evidenza è stato l’onorevole Cosimo Ferri, di Italia Viva: “ Accade al Cup e anche per altri servizi essenziali - ha detto Ferri - Si tratta di personale, in servizio da anni, che ha acquisito esperienza e professionalità e si è speso moltissimo sempre, anche nel gestire l’emergenza sanitaria. Il continuo cambio di cooperative, peraltro dovuto legittimamente a seguito di gare d’appalto, spesso comporta la riduzione dell’orario di lavoro, dello stipendio e della perdita dei diritti acquisiti.”. E’ un problema molto frequente che crea disagi per i lavoratori ed anche per i cittadini perché ricade sui servizi. Ferri ha fatto presente che in alcune realtà della regione Toscana e’ stato previsto un percorso di stabilizzazione, mentre a Massa Carrara ancora non è stato fatto nulla. “ Grazie ai fondi che il governo e l’Europa hanno destinato alla sanità a seguito dell’emergenza covid19 - ha continuato Ferri - abbiamo la possibilità di cambiare la situazione per non disperdere la professionalità e l’esperienza di questi lavoratori e prevedere un piano di assunzioni. E’ una sfida su cui la Regione deve dare risposte e che devono restare promesse elettorali ma che devono essere trasformate in un piano serio di assunzioni che tenga conto delle normative e trovi rapidamente le soluzioni idonee . Creare posti di lavoro stabili nella nostra provincia, nella quale il tasso di disoccupazione è purtroppo uno dei più alti, e’ fondamentale. La perdita di un posto di lavoro, o di diritti è una sconfitta per tutti. Questa battaglia non è solo per questi lavoratori ma per dare un segnale di cambiamento reale e per porre fine ad un precariato che dura da oltre 20 anni.”.
Ferri ha quindi chiesto alla Regione di attivarsi concretamente per risolvere la situazione, nell’interesse degli operatori del settore, del territorio, dei cittadini ed ha ricordato l’obbligo di dare priorità e massima attenzione al sistema sanitario.
Vi. Tes.
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Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale per apportare migliorie al cantiere per la realizzazione del progetto di rifacimento del ponte di via Menconi ad Avenza.
In particolare, dopo che il consiglio comunale si è schierato a favore dell’avvio immediato dei lavori, il sindaco Francesco De Pasquale ha rilanciato la richiesta di alcune modifiche per andare incontro alle attività commerciali, nell’ottica di limitare al massimo i disagi legati al cantiere.
Il confronto si sta concentrando sulla durata dei lavori e sui tempi di chiusura della strada alla viabilità automobilistica: “Stiamo lavorando per limitare allo stretto indispensabile lo stop alle auto e allo stato attuale crediamo di poter dire che ci sono ottime possibilità di ridurre l’interruzione del traffico a meno di due mesi” ha spiegato il primo cittadino.
Il sindaco conclude poi ribadendo quanto affermato già in Consiglio Comunale sul tema della sicurezza: "L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo ponte, rialzato rispetto a quello attuale e successivamente uno scavo di due metri nella parte centrale dell’alveo per consentire il passaggio della portata necessaria a garantire la sicurezza. Perché la nostra priorità è mettere in sicurezza un torrente che, come hanno detto i tecnici della Regione, è in stato di abbandono. Noi vogliamo farlo presto e subito. Perché dalla sicurezza del Carrione dipende quella dei cittadini, non solo di Avenza ma di tutta Carrara”.
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Si è svolta ieri la videoconferenza a livello nazionale tra i referenti Cgil Cisl e Uil con quelli di Dentix Italia, ovvero la direttrice del personale e un consulente. "Purtroppo la situazione è veramente al limite della drammaticità - dichiara Simone Pialli di Fisascat Cisl (nella foto) -. La direttrice del personale in occasione della videoconferenza di ieri in maniera molto candida ha comunicato che lei non ha più riferimenti utili perché il direttore marketing e quello delle vendite della società o si sono dimessi o sono irreperibili, così come risultano irreperibili dalla casa madre in Spagna. L'unico contatto è con uno studio legale spagnolo.
Il consulente si è sforzato di rassicurare circa la volontà di riaprire e di predisporre, a questo fine, un piano di sviluppo, di cui però in realtà non c'è traccia al momento. La direttrice del personale ha dichiarato che sarebbe sua intenzione mettere in pagamento le 14esime anche per dare segnale ai lavoratori ma anche in questo caso si attendono risposte dalla casa madre in Spagna".
"Come organizzazione sindacale abbiamo segnalato che ci sono centri che non sarebbero in condizioni di riaprire - sottolinea Simone Pialli per Fisascat Cisl - . Al Dentix di Massa, ad esempio, su 11 lavoratori è rimasta in forza solo la receptionist, gli altri si sono tutti dimessi e ricollocati. Su Viareggio di 5 lavoratori ne sono rimasti 2. Nei punti Dentix di Lucca centro invece i lavoratori erano 6 e altrettanti sono rimasti; se l'azienda volesse davvero riaprire a Lucca ci sarebbero già le condizioni per farlo".
Sul tavolo della trattativa ci sono anche le 5 settimane di cassa integrazione. "Su questo i nostri nazionali hanno ribadito che essendo risorse pubbliche ben venga l'accordo ma solo di fronte a un piano di ristrutturazione, altrimenti l'Inps può bocciare la richiesta". Il prossimo appuntamento è venerdì alle 12. "Per venerdì abbiamo appuntamento per un'altra videoconferenza in cui - annuncia Pialli - ci dovrebbero forse dare dettagli del piano e forse anche la sottoscrizione dell'accordo, con i presupposti da noi tracciati, per la richiesta di cassa integrazione".
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Avrebbe una funzione decisamente importante, quella di favorire l’attraversamento pedonale in uno dei punti più pericolosi di Viale XX Settembre ed anche quello più frequentato dagli studenti di due – fino a cinque anni fa, tre – delle scuole superiori della città. Il sottopasso di Fossola venne creato, molti anni fa, proprio per garantire la sicurezza degli studenti, in diretta contiguità con la fermata dell’autobus sia in direzione Carrara, sia in direzione Marina. Facile preda di atti di inciviltà e devastazione sin dall’inizio della sua storia, a più riprese ripulito e di nuovo vandalizzato, almeno il passaggio è stato garantito per un lungo periodo fino alla chiusura avvenuta cinque anni fa a causa di problemi strutturali che richiedevano l’apertura di un cantiere. Da allora, amministrazione Zubbani prima, amministrazione De Pasquale poi, nulla è stato fatto e il sottopasso di Fossola è rimasto nell’oblio da cui riemerge, purtroppo, solo ogni volta che accade un incidente sull’attraversamento pedonale sovrastante. A richiamare l’attenzione sulla condizione del sottopasso di Fossola è stato Lucian Martisca, coordinatore comunale del gruppo giovani di Forza Italia:
“Il sottopassaggio situato nella località Fossola, all'altezza dell'istituto Zaccagna continua ad essere chiuso da anni, nonostante fosse già stato discusso dall’attuale amministrazione un intervento di recupero e di messa in sicurezza, con l'ennesima promessa rimasta inevasa, di stanziare 150 mila euro. Ma ad oggi il sottopasso è una struttura fatiscente e lasciata nel completo degrado. Un vergognoso biglietto da visita all'unico ingresso della Città. Eppure si tratta di una struttura fondamentale per la sicurezza dei ragazzi che frequentano lo Zaccagna e il Repetti, ma anche per tutti gli altri avventori degli esercizi commerciali e cittadini residenti dei quartieri di Fossola e di Pontecimato.” Secondo Martisca l’immobilità mostrata dall’assessore Raggi sul sottopasso, difficilmente permetterà il recupero del sottopasso per il prossimo anno scolastico.
“In una nota di Raggi – ha concluso Martisca - si specifica che il recupero del sottopasso è un'opera molto attesa, ma fino ad oggi non se ne è più sentito parlare nonostante il malessere che crea fra gli abitanti di quella zona.Dopo gli interventi fallimentari realizzati a Marina di Carrara l’amministrazione pentastellata non ha ancora mosso un dito nella parte alta di Carrara, dove regna il degrado e l'incuria più totale, ma ormai da tre anni a questa parte i cittadini di Carrara non sanno più come fare capire al sindaco che il suo programma elettorale si è rivelato un fallimento.”.
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Non ha mancato di ricordare al centro sinistra la propria responsabilità sull’attuale situazione degenerata del depuratore del Lavello ed ha rigettato indietro tutte le polemiche sorte in questi giorni relative all’impianto, ma, soprattutto ha spiegato nel dettaglio il piano di riqualificazione ideato dall’amministrazione massese.
A parlare è il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti: “L’idea del Centro Destra è quella di avviare un percorso diverso che miri, per il momento, alla reale trasformazione e al cambiamento organizzativo, ma soprattutto un progetto concreto per superare questo sistema con il contributo dei comuni più importanti che costituiscono la maggioranza dei soci, come Carrara, Viareggio e Montignoso. Non ci pare che al momento i 5 Stelle di Carrara siano in linea con il cambiamento o il superamento della società, nonostante abbiamo vinto le elezioni anche per questa tematica. Oggi sono muti e non hanno nessuna reazione di fronte alle varie problematiche. Ma anche Viareggio e Montignoso fanno orecchi da mercante e con ciò, ovviamente, si assumono tutte le responsabilità della paralisi dei comuni di fronte al non funzionamento della società e del non cambiamento. Oggi c’è la reale necessità di un maggiore confronto con i sindaci dei comuni soci, per elaborare la riforma del Regolamento del Servizio Idrico Integrato, riducendo i costi generali del servizio al cittadino e accorciando i tempi di riqualificazione delle reti idriche e fognarie, della manutenzione degli impianti e dei serbatoi che portano gravi conseguenze durante il periodo estivo, per tutti l’impianto di depurazione Lavello 1 che continua a scaricare alla foce del mare le sostanze inquinanti. Serve anche il censimento delle zone sprovviste di rete fognaria e depurazione ed applicare in via automatica il ricalcalo dei costi della bolletta per le utenze interessate, nonché i conseguenti rimborsi. E’ necessario un piano di investimenti che preveda priorità massime per i territorio inquinati e per quelli a vocazione turistica, come il nostro comune e quindi un impegno finanziario concreto per superare il depuratore del Lavello e per eliminare l’inquinamento del mare ed i miasmi che ormai convivono con la zona interessata con tutte le conseguenze del caso. Chiediamo, quindi al Presidente di Gaia Spa la convocazione di una assemblea per discutere queste tematiche e soprattutto per affrontare le difficoltà territoriali più importanti e soprattutto la questione Lavello.”.
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Stamani le commissioni ambiente, marmo e urbanistica si sono nuovamente riunite in commissione congiunta per concludere il lavoro di controdeduzione alle osservazioni presentate al bacino 15 che andranno presto in consiglio comunale.
La seduta è iniziata con la presa d'atto delle commissioni sulle linee di indirizzo per l'esame osservazioni che la giunta ha deliberato. Queste linee di indirizzo, che sono state discusse anche durante la prima commissione congiunta relativa all'esame osservazioni, confermano i principi di tutela del paesaggio e difesa dell'ambiente.
Gli indirizzi che la maggioranza ha appoggiato votando a favore del documento comprendono appunto interventi di tutela ambientale e paesaggistica e sono la strada maestra sulla quale il Movimento 5 Stelle ha voluto muoversi nei documenti che presto approderanno in Consiglio Comunale per la votazione finale alle osservazioni pervenute.
La tutela dei crinali, anche nelle loro frazioni poste fra aree non integre, l'impossibilità di riapertura di cave dismesse poste nelle vicinanze delle sorgenti d'acqua che intendiamo tutelare, oltre quanto previsto dalle normative nazionali sono solo alcuni dei criteri principali sui quali si basa l'azione dell'amministrazione e del gruppo Consiliare.
Nella valutazione delle osservazioni il gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle ha rispettato le valutazione tecniche fatte dagli uffici, ritenendo che abbiano ben lavorato nel garantire che le osservazioni potessero essere accolte in tutto, in parte oppure respinte secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Il filo conduttore che la maggioranza vuole imprimere nei regolamenti e nei documenti relativi al settore marmo dei quali sarà promotrice, è una maggiore sensibilità verso il rispetto dell'ambiente e del paesaggio, avviando forme di recupero delle cave dismesse, dei manufatti a fini turistici, la tutela di vie di lizza e sentieri storici, la tutela delle acque di sorgente e dei ravaneti storici così importanti per la sicurezza idraulica, e infine l'aumento delle azioni atte al contenimento e contingentamento delle acque di lavorazione.
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Le spiagge libere comunali sono ancora in condizioni pietose sebbene la stagione estiva sia già iniziata: molte le critiche mosse dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi alla gestione dell’arenile da parte degli assessori Forti e Raggi, turismo e lavori pubblici.
Il primo affondo Bernardi lo ha fatto sulla manifestazione d’interesse per i lavori all'Idrovora avviata in questi giorni dall’assessore Raggi con annunci entusiastici sui social, che, nei requisiti per partecipare impone una risposta entro il 20 di giugno e un impegno a realizzare i lavori entro 45 giorni.
“Gli amministratori - ha detto Bernardi - invece di utilizzare il tempo del lockdown a programmare i cantieri ed essere pronti alla riapertura per iniziare i lavori si sono impegnati per imbrogliare i cittadini. Strumentale è stato l ‘ annuncio dell’accelerata dell’amministrazione per arrivare al nuovo allestimento della spiaggia libera dell’idrovora, senza prima essersi presi cura delle altre spiagge libere sporche, prive di servizi e ancora chiuse. Un panorama agghiacciante per tutte quelle persone che dopo mesi di lockdown si sono ritrovate davanti a un 'arenile pieno di plastica e di cataste di legna e strade dissestate, con cassonetti stracolmi e marciapiedi accidentati pieni di erbacce ed escrementi di cani.”.
Bernardi ha approvato la manifestazione di protesta dei commercianti prevista per stamani sotto al comune di Carrara. “È ovvio che protestino - ha spiegato Bernardi - perché l' assessore Raggi e l’assessore Forti sembrano non essersi accorti che la stagione estiva è aperta ufficialmente. Il fatto è che nessuno è riuscito ancora a capire chi e come e da chi saranno gestite le spiagge libere sulla base delle linee guida a contrasto del covid -19 che versano in una condizione pietose e neanche come potrà la ditta che vincerà l'appalto dell’idrovora lavorare in sicurezza anti covid in piena stagione balneare.”
Bernardi ha criticato anche la mancanza di una programmazione turistica che sarebbe stata determinante al rilancio economico ed occupazionale dopo mesi di sofferenza. “ L’assessore al turismo Forti – ha aggiunto Bernardi - dopo quattro versioni contrastanti e deliranti,aprirà le spiagge libere solo nel fine settimana e ancora ignota resta la gestione nei giorni feriali. Non è stato chiarito in quale modo verrà consentito ai mezzi di soccorso di poter accedere all’arenile né quali accessi al mare saranno previsti per i disabili. La cosa certa è che si è persa un’occasione di cambiamento che avrebbe portato benefici al territorio e introiti alle casse comunali in un momento tragico come questo, ma l’obiettivo primario dell’amministrazione, secondo quanto spiegato da Raggi, oggi è quello di completare l’opera della spiaggia libera dell'idrovora in tempo utile per la stagione balneare, anche se non è chiaro di quale anno. Noi auspichiamo che i lavori edili minimi previsti per circa 70 mila euro non vadano in conflitto con le attività della spiaggia e vengano i iniziati e finiti al più presto. Se veramente saranno rispettati i 45 giorni richiesti la consegna delle opere si festeggerà prima del ferragosto. Speriamo anche che nell’estate 2021 ultima chance grillina turisti e cittadini possano toccare con mano anche il chiosco bar ottagonale, l’area doccia tutta in legno e tinteggiata di bianco e blu.”
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Il consigliere di centrodestra Lorenzo Lapucci ha deciso di intraprendere le vie legali per replicare all'attacco che gli ha mosso Nicola Pieruccini commissario comunale del movimento di Salvini Premier:
Prendo atto che qualcuno ha scambiato un ruolo ed un impegno politico come un palcoscenico per farsi pubblicità a discapito del malcapitato di turno, con esternazioni che esulano completamente da analisi politiche.
Non mi dilungherò in articolate risposte sul merito di alcuni interventi che mi hanno citato in modo poco lusinghiero, ci sarà modo, a tempo debito di puntualizzare.
La dialettica adottata oltrepassa il legittimo diritto di critica e di contrapposizione politica, sfociando in giudizi e valutazioni che ledono la mia persona.
Nel frattempo, per tutelare la dignità della mia sfera personale, esporrò querela nei confronti di chi, con congetture esposte con linguaggio inappropriato, lede la mia immagine pubblica e privata trascendendo dal piano politico.
- Lettera aperta del Grig Presidio Apuane al governatore Rossi sul porto di Marina di Carrara
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