Politica
Delegazione apuana di Fratelli d'Italia incontra il questore Bianca Venezia
Nella mattinata del 9 giugno,una delegazione di Fratelli d'Italia ha incontrato il nuovo Questore di Massa Carrara, Bianca Venezia, per un confronto diretto sulle problematiche legate alla…

Dieci milioni di euro di avanzo, ma nemmeno un euro per la fontanella Evam: riparte la protesta dei % Stelle Massa per la riapertura della fontana
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme…

Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

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Un servizio che avrebbe dovuto, proprio per le conseguenze del difficile periodo del lockdown, tenere ancor più in conto le esigenze di bambini e famiglie e che sembra invece concentrato solo sulle regole. Anche la capogruppo del Pd Roberta Crudeli ha voluto esprimere il suo dissesno sul progetto dei centri estivi realizzato dal comune che quest’anno non prevede né il servizio dei pulmini né quello della mensa e del tempo prolungato. Così la Crudeli sui centri estivi comunali: “L'amministrazione grillina nell'organizzazione dei centri estivi non ha tenuto conto del fatto che i bambini sono stati tra i più esposti alle conseguenze psicologiche e sociali causate dall'isolamento e sarebbe quindi stato necessario aiutare i bambini e le loro famiglie con attività di svago da svolgere in sicurezza. Un'amministrazione che purtroppo invece, insieme alla Società Multiservizi Nausicaa, aveva espresso più volte la decisione di non dare questo importantissimo servizio a causa dell'emergenza Covid 19. A sostegno dei centri estivi e delle reti di sostegno alle famiglie, contro la politica del “non fare” dei grillini, si sono espressi il presidente del Consiglio Conte con un DPCM e il presidente della Regione Toscana Rossi con un'ordinanza e linee guida basate soprattutto sul principio di andare incontro alle esigenze dei genitori che dalla “fase 2” sono tornati al lavoro. La contemporanea chiusura definitiva delle scuole infatti, ha creato enormi problemi alle famiglie che durante il lockdown si sono sommati alla forzata chiusura in casa.
Obbligati dunque dalle norme, anche l'amministrazione ha deciso di organizzare i Centri Estivi ma a differenza di ciò che avrebbe dettato il buon senso e cioè allungare i tempi e gli orari, dal bando pubblicato si evince che l'orario di fruizione quest'anno è dalle 7,30 alle 13,00, senza mensa e senza trasporto. Nonostante ciò la quota di partecipazione a carico delle famiglie, in base alle fasce di reddito varia tra gli 80 e i 250 euro. Ma ciò che ha preoccupato le famiglie è che al momento della presentazione della domanda di ammissione, il genitore potrà indicare la preferenza per un centro estivo ma per motivi organizzativi e di gestione, la scuola di effettiva destinazione verrà comunicata successivamente. I tanti dubbi avanzati dalle mamme che senza pulmino si troveranno in difficoltà ad accompagnare i propri figli nella sede ad oggi “sconosciuta”, magari lontana dall'abitazione, sono ancora nulle le risposte arrivate dall'amministrazione.Oggi sulla stampa locale,leggiamo che anche i sindacati hanno criticato il progetto presentato senza un piano ben chiaro, senza protocolli sanitari precisi mostrando superficialità e se Nausicaa non interverrà, i sindacati potrebbero indire uno sciopero. Ritengo che l'amministrazione assieme a Nausicaa abbia lavorato in modo non appropriato nell'organizzazione dei Centri estivi e che non ha saputo rispondere alle esigenze delle famiglie in un momento di grave disagio sociale. Una mancanza davvero grave che tocca quella parte della popolazione maggiormente in difficoltà anche per la necessità di coniugare i ritmi di lavoro dei genitori bruscamente mutati dalla pandemia. Chiedo quindi all'amministrazione di rivedere il Progetto nel suo insieme dando risposte chiare e certe alle famiglie che hanno bisogno di sapere in maniera dettagliata come si svolgerà il servizio. Ancora una volta prendiamo atto dell'inefficienza dell'amministrazione che non ha saputo gestire una situazione complessa ma che chi amministra deve sapere dare risposte.
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Avevano detto no ai centri estivi comunali in prima battuta ma poi il governo e la Regione, dietro l’inevitabile pressione delle conseguenze pesanti che la soppressione di questo servizio avrebbe creato per moltissime famiglie, hanno riaggiustato il tiro e imposto l’organizzazione delle varie estate-ragazzi con una serie di misure di sicurezza da rispettare e allora gli amministratori di Carrara hanno dovuto correre ai ripari per mettere a punto i progetti. Una rincorsa fatta con molta approssimazione, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, che ha giudicato molto scadente il progetto realizzato dal comune con la partecipata Nausicaa e che è stato criticato sia dai genitori dei bambini sia dai sindacati.
“La scelta dell'amministrazione comunale di istituire il tavolo tecnico sui Centri Estivi – ha detto Bernardi – e di porre come presidente di tale tavolo il dirigente Guirardo Vitale che negli anni si è occupato di fiscalità e commercio, la dice lunga del perché il progetto ha fatto flop. Gli organismi di rappresentanza dei lavoratori, a differenza dei componenti del Tavolo tecnico al quale era chiamata anche Lucia Venuti forse più adatta alla gestione dei rifiuti che dei bambini, conoscono bene le problematiche del lavoro grazie anche al rapporto diretto con chi svolge i servizi alla persona da sempre.”
Secondo Bernardi nel progetto sarebbe emersa molto più la paura di prendersi responsabilità da parte dei 5 stelle che l’interesse verso i bisogni delle famiglie. “ E’ chiaro - ha aggiunto Bernardi - che durante l’incontro convocato dal presidente Cimino di Nausicaa, sulla contrattazione per entrare nello specifico del progetto e vagliare nel dettaglio tutte le proposte sia successo un patatrac come è evidente che di minori , di centri estivi , di sostegno oltre che di distanziamento e santificazione gli organizzatori non ne abbiano mai sentito parlare. Il sindacato quindi ha deciso di lamentarsi pubblicamente di un organizzazione senza protocolli precisi facendo emergere una superficialità nell'affrontare gli argomenti scandalosa per degli amministratori che si ritengono tali e che hanno sempre professato una trasparenza che raramente è stata messa in pratica. La cosa certa è che durante tutto questo periodo di emergenza sanitaria, economica ma soprattutto sociale solo poche volte abbiamo sentito gli amministratori 5 Stelle parlare di famiglia, mai dei bisogni dei minori. Dare un servizio allungato negli orari da 1 luglio al 30 Agosto con mensa e pulmini sarebbe stato ottimale per aiutare le famiglie dopo il lockdown ma considerato l’egoismo e la poca sensibilità della politica dei 5 Stelle, controllo e vigilanza cominceranno proprio dal numero degli iscritti e se sarà un flop andremo a scioperare con il Sindacato.”
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Lo dà per certo, Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier, e per già avvenuto anche se, ad oggi, nessuna conferma ufficiale è arrivata dal diretto interessato: consigliere dell’opposizione Lorenzo Lapucci, unico rappresentante della coalizione di centro destra, è passato a Italia Viva.
Lapucci è arrivato in consiglio comunale dopo le dimissioni del candidato sindaco della coalizione di centro destra, Maurizio Lorenzoni, anche lui, come Lapucci, nelle liste di Forza Italia, partito che ottenne abbondantemente il quorum e che quindi potè piazzare sullo scranno di consigliere il suo rappresentante arrivato, come voti, immediatamente dietro al candidato sindaco. I sospetti di Pieruccini sull’intenzione di trasmigrare ad altri partiti del consigliere Lapucci risalgono già ad alcuni mesi fa e adesso, secondo il coordinatore comunale della Lega, avrebbero trovato conferma.
“Dopo mesi di ammiccamenti, abboccamenti, noccioline, sementine e chewing gum con i partiti di tutto l'arco costituzionale, finalmente a ore il consigliere comunale del centrodestra Lorenzo Lapucci annuncerà al mondo in trepidazione che d'ora innanzi pranzerà a Rignano sull'Arno in compagnia di Matteo Renzi – così ha esordito Pieruccini - E' bene ricordare che Lapucci era l'unico consigliere del centrodestra a Carrara, ripescato meno di due anni fa dopo le dimissioni del consigliere già candidato a sindaco Maurizio Lorenzoni. Deve quindi il suo seggio ai voti ottenuti dall'intera coalizione alle ultime elezioni comunali, voti che oggi, invece di rappresentare, sfrutta per le sue alchimie politiche ignote ai più. Sono mesi che denunciamo gli strani e pericolosi rapporti intrattenuti da Lapucci e oggi che i nostri dubbi stanno diventando certezza non possiamo che rammaricarci del fatto che egli, pur libero di cambiare idea in così poco tempo, eticamente non abbia alcun diritto di farlo mantenendo un seggio ottenuto con una coalizione alternativa rispetto a quella in cui si accinge a sbarcare”.
Il consigliere Lapucci dopo i ripetuti attacchi ricevuti da Pieruccini, una settimana fa ha annunciato pubblicamente l’intenzione di querelare il leader locale della Lega che ha voluto precisare: “ Ho sempre espresso giudizi politici e non personali nei confronti del consigliere, compresa la definizione di “mendicante” che, nell'ultimo comunicato, aveva soltanto lo scopo di evidenziare come abbia, appunto, “mendicato” i voti di grillini e centrosinistra sulla mozione relativa ai ponti di Avenza. A queste critiche politiche egli non ha saputo rispondere in altro modo che minacciare querele e mandare da me il padre a prendere le sue difese. Questi sì che sono atteggiamenti personalistici e non politici e ci auguriamo che non siano stati questi a consigliare Lapucci nell'ultima scelta perché in quel caso il cambio di casacca sarebbe ancor più grave”.
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Con l'intento "di far toccare con mano" e di rispondere così, in modo definitivo, alla questione della produzione del " lavarone" che si sta prolungando da giorni a mezzo della stampa, Il Presidente del Consorzio di Bonifica invita i Sindaci, gli Amministratori, i Balneari e le categorie interessate a verificare tempi e modalità degli interventi di manutenzione dei canali, che l'Ente ha in programma per Luglio.
"A breve invierò una lettera formale di invito, perchè tutti coloro che sono interessati possano vedere di persona i lavori che il Consorzio esegue sui corsi d'acqua e constatare che non c'è connessione tra le manutenzioni svolte per la sicurezza idraulica e il lavarone che compare sulle spiagge - dice il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi - Approfittiamo della nuova campagna di manutenzione, che partirà in luglio per ritrovarci tutti insieme sugli argini dei corsi d'acqua e osservare i tempi e le modalità con cui vengono eseguiti i lavori di taglio della vegetazione, necessari per liberare i canali dalla vegetazione cresciuta in eccesso che limita di fatto il deflusso delle acque, mettendo a rischio allagamento i territori."
Il caldo umido e le frequenti piogge registrate negli ultimi anni, favoriscono lo sviluppo della vegetazione anche durante i mesi estivi, motivi che hanno portato il Consorzio a rivedere la normale programmazione del piano di manutenzione annuale, che prevedeva i tagli concentrati in primavera e in autunno, e ad aggiungere un terzo taglio anche in Luglio, per i corsi d'acqua più a rischio. Quindi un intervento di manutenzione in più, senza alcun aumento del tributo di bonifica per i consorziati. La misura straordinaria adottata dal Consorzio mira a migliorare il funzionamento della rete dei corsi d'acqua, traducendosi in un vero e proprio investimento per la sicurezza idraulica dei territori.
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Un anno fa il problema dell’adeguamento antisismico del Monoblocco era stato presentato come un problema di tale urgenza da arrivare alla proposta da parte di Asl e Regione di abbattere la struttura per costruirne una nuova, scatenando una vera rivolta popolare in difesa dell’ex ospedale di Carrara. Oggi, dopo il passaggio devastante del ciclone coronavirus, e l’improvviso ritrovato valore della struttura carrarese, l’adeguamento sismico pare passato in secondo o anche terzo piano a favore, invece dell’inaugurazione del reparto di cure intermedie al quinto piano. Sulle sfaccettature di questa vicenda si è espresso il consigliere del’opposizione Massimiliano Bernardi che non ha mancato di lanciare una frecciata agli amministratori 5 stelle, secondo lui, interessati più a tagliare nastri che a raggiungere obiettivi sostanziali. “Ben venga l’inaugurazione del reparto di Cure Intermedie al quinto piano del Monoblocco e alla risonanza magnetica – ha detto Bernardi - ma al sindaco De Pasquale e alla presidente della commissione sanità Serponi chiediamo di convocare subito una seduta dedicata alle promesse da mantenere da parte del presidente Rossi , dell’assessore regionale alla Sanità Saccardi e del direttore generale dell’Azienda Usl Maria Letizia Casani in relazione agli interventi per la messa in sicurezza del Monoblocco da finanziare con le risorse messe a disposizione dal governo nazionale e dalla stessa Regione”.
Bernardi ha ricordato che per il Centro Polispecialistico Achille Sicari era previste la messa a norma dal punto di vista “sismico, statico e impiantistico” . “ Si tratta di impegni importanti - ha aggiunto Bernardi - che vanno proprio nella direzione auspicata dalla cittadinanza quando aveva vinto la battaglia contro la demolizione della struttura promossa dal PD regionale e locale. Questa posizione, condivisa da tutto il consiglio comunale, chiedeva di associare gli interventi a una più ampia ristrutturazione comprensiva dell’adeguamento sismico. De Pasquale e Rossi si erano spinti anche a sottoscrivere un accordo di programma tra l'amministrazione locale e la Regione al fine di erogare le risorse necessarie per l'intervento di adeguamento sismico della struttura.”. Bernardi ha fatto formale richiesta per sapere se l'accordo aveva individuato anche le risorse per procedere alla progettazione esecutiva degli interventi, in modo che le opere potessero quanto prima avere inizio ed ha ricordato che il genio civile aveva indicato la possibilità di un intervento di miglioramento sismico da realizzare a blocchi oppure due piani alla volta. “ Con questa seconda ipotesi – ha concluso Bernardi - che sarebbe la meno impattante cambierebbe tutto, ma di nero su bianco ad oggi pare che non ci sia ancora niente e per questo motivo aspettiamo di conoscere proposte, progetti, cronoprogrammi e cifre perché un miglioramento sismico più veloce e meno costoso potrebbe essere l’alternativa che tutti auspichiamo. La regione Toscana con l'apertura del Reparto delle Cure Intermedie ha ottimizzato un maggiore controllo da parte di Asl sulle strutture sanitarie del territorio e questa nuova opportunità darà sicuramente slancio alla nostra struttura e ad una forte integrazione fra ospedale e territorio. Resta di primaria importanza il problema degli interventi del Monoblocco dal punto di vista antisismico e strutturale perché è evidente che più servizi vi vengono allocati, e più lo si rende indispensabile per la sicurezza della popolazione. Siamo convinti che con l’apertura di altri servizi sanitari in città possa e debba partire un nuovo corso improntato alla trasparenza e sulla correttezza dell'informazione.”.
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“Sono molto buone le notizie che arrivano a margine della conferenza unificata organizzata dal Mit, il Ministero per le infrastrutture e i traporti, rispetto alle risorse per le ciclovie urbane: dai decreti ministeriali in esaminati a cui la conferenza ha dato il via libera è stato possibile apprendere che tra i finanziamenti destinati ai capoluoghi di provincia e alle città con più di 50 mila abitanti i comuni di Massa e di Carrara vedono riconosciuto un contributo di circa 500 mila euro” ha dichiarati il presidente della provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti non appena conosciuta la suddivisione dei finanziamenti per gli anni 2020 e 2021: 244 mila 412 euro per Massa e 220 mila 982 per Carrara.
“Nelle settimane scorse – ha aggiunto Lorenzetti – grazie all'interessamento della segreteria provinciale del PD, in particolare del segretario Enzo Manenti, e dell’onorevole Martina Nardi, io, come presidente della Provincia, e altri amministratori locali legati al Pd abbiamo avuto un incontro in videoconferenza con la ministra De Micheli sul tema delle infrastrutture viarie, sui ponti e sulle piste ciclabili. In quella sede, al termine del confronto, abbiamo preso atto degli impegni, confermati dalla stessa Ministra sul ponte di Albiano, sulle risorse per le Province e anche sugli stanziamenti per le ciclovie urbane, quelli che stanno uno dopo l’altro tagliando il traguardo.
Siamo particolarmente soddisfatti di questo ulteriore risultato conseguito nell’interesse del territorio che conferma l’impegno del partito a cui appartengo e che va nella direzione dell’esclusivo interesse dei cittadini, che devono essere al centro dell’attenzione di noi amministratori, al di là dell’appartenenza delle singole amministrazioni di riferimento”.
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"Purtroppo - afferma Elisa Montemagni, capogruppo in consiglio regionale della Lega - il caso Dentix, com'era ampiamente prevedibile, sta creando grossi problemi a lavoratori e clienti della catena odontoiatrica che ha la casa madre in Spagna".
"Persone letteralmente indebitate per affrontare cure dentarie - prosegue il consigliere - che non sanno se e quando potranno essere rimborsate, oltre al fatto che il problema di salute non sia stato minimamente risolto."
"Dall'altra parte - precisa l'esponente leghista-ci sono i dipendenti dell'azienda, solo alcuni si sono ricollocati, che rischiano seriamente di rimanere disoccupati."
"Insomma - sottolinea la rappresentante della Lega - una situazione d'indeterminatezza che sta angosciando un gran numero di persone che si erano affidate ai centri toscani della citata società, presenti a Lucca, Viareggio, Massa, Empoli e Prato."
"Siccome, a nostro avviso - insiste il consigliere - le Istituzioni non possono disinteressarsi della ciriticità, abbiamo, quindi, presentato un'apposita mozione, poi approvata dall'Aula, in cui chiediamo che la Giunta regionale si attivi prontamente col Ministero della Sanità, affinchè problematiche similari non continuino a ricadere pesantemente sui cittadini, per i quali è necessario trovare delle valide soluzioni, prevedendo, magari, maggiori investimenti della sanità pubblica per le cure odontoiatriche che, in buona parte, restano appannaggio del settore privato."
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Le mascherine distribuite dalla Regione, consegnate prima a domicilio e poi presso le farmacie, non sono a norma e potrebbero addirittura essere dannose per la salute. Questa l’opinione di Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier che non ha esitato a parlare di truffa e ha chiamato in causa il governatore della Toscana Enrico Rossi, l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi e tutto il Pd toscano.
“Vogliamo sapere la verità – ha detto Pieruccini - di chi è la responsabilità per aver selezionato la ditta cinese di Prato dando un affidamento diretto senza requisiti. Da lunedì 20 aprile anche il nostro comune aveva cominciato la distribuzione gratuita di mascherine regalate dal presidente Enrico Rossi. Più passano i giorni e più la tanto sbandierata efficienza della Regione rossa in tempo di covid sembra crollare come un castello di sabbia.”.
La mancanza di certificazione sulle mascherine distribuite dalla Regione, come ha ricordato Pieruccini, ha portato all’arresto, da parte della Guardia di Finanza di Prato di tredici imprenditori cinesi ai quali sono state sequestrate centinaia di migliaia di mascherine chirurgiche destinate sia alla Protezione Civile, sia alla centrale acquisti per la sanità per conto della Regione Toscana (Estar).
“Le mascherine distribuite anche nel nostro comune – ha aggiunto Pieruccini - sarebbero state consegnate senza che vi fosse l’obbligatoria certificazione, senza nessuna certezza e soprattutto sembrerebbe senza l’ok dell’Istituto Superiore di Sanita. I vertici del Pd toscano ce le hanno fatte indossare e non sono servite a niente, ma le hanno distribuite anche ai medici e agli infermieri. Dispositivi inadeguati per i quali la Regione aveva speso decine di milioni di euro. Indignati per l'accaduto, il 31 di marzo i medici toscani hanno presentato un esposto alla procura nei confronti di Enrico Rossi per tentata strage.”.
Pieruccini a nome della Lega ha definito sconcertante il comportamento del Pd toscano ed ha ricordato che la deputata Martina Nardi e il consigliere regionale Giacomo Bugliani si erano scagliati contro il sindaco di Massa Francesco Persiani perché le aveva distribuite in modalità secondo i DEM “grave e pericolosa per la salute dei cittadini”.
“Questa è la dimostrazione - ha concluso Pieruccini - di una propaganda da campagna elettorale che Enrico Rossi, Martina Nardi e Giacomo Bugliani hanno cavalcato sulla salute dei cittadini e che oggi è miseramente fallita con l’inchiesta è l'arresto dei cinesi della “ giochessa”. Politicamente la Lega sostiene che sulle mascherine non certificate siamo stati tutti lesi e che la giunta e i partiti di maggioranza regionale non ci si sono fatti scrupolo di assegnare un contratto milionario a quel distretto parallelo cinese e a quella rete di produzione clandestina che la Regione avrebbe invece il compito di contrastare in quanto sacca di illegalità. Il nostro presidente Enrico Rossi ha minato con il suo comportamento anche l’autorevolezza della Regione per aver attinto con disinvoltura materiale contestato dalle autorità come inefficace, prodotto peraltro con lo sfruttamento dei lavoratori clandestini e con l’illegalità . Gli accertamenti dell’autorità giudiziaria seguiranno il loro corso, ma intanto contro questa maggioranza Pd la class action la faranno i toscani con le elezioni regionali. Tutti a casa.”.
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Non hanno trovato sufficienti punti d’incontro, gli esponenti del gruppo Azione di Massa, con il resto dei membri della coalizione di centrosinistra composta da rappresentanti del Pd e di Italia Viva, e hanno deciso di uscire dalla coalizione e di non parteciapre alla prossima tornata elettorale. Ecco il comunicato con cui Azione ha annunciato la rottura con il centro sinistra:
"Viste le premesse e le condizioni emerse dagli incontri che si sono svolti al tavolo di coalizione del centro sinistra, Azione certamente non presenterà una propria lista e con tutta probabilità, non supporterà ufficialmente il candidato presidente della coalizione, neanche attraverso una lista civica. Lo fa sapere il comitato regionale di Azione Toscana, in una nota nella quale spiega che tra le ragioni principali ci sono l’impossibilità di poter incidere in una maggioranza formata da PD e Italia Viva, nella quale le decisioni fondamentali e i punti strategici del programma sono già stati decisi da molto tempo, ben prima di aprire formalmente il dibattito con gli alleati, a partire proprio dal nome del candidato presidente che non è mai stato in discussione. C’è stato inoltre il veto sulla possibilità di presentazione di una lista del Presidente, sul modello Emilia Romagna, che avevamo richiesto fin dal Gennaio scorso, dove avrebbero potuto confluire le migliori forze civiche del centro sinistra e sulla quale Azione si sarebbe certamente impegnata, con la determinazione e serietà che la contraddistinguono, per dare il suo contributo in termini di idee, punti programmatici, ma anche con dei nomi "di peso" da mettere a disposizione della competizione elettorale."
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Due delle edicole che avevano accettato di assumersi l’onere della distribuzione gratuita delle mascherine fornite dalla regione Toscana hanno dovuto, per cause di forza maggiore, ritirare la loro disponibilità al servizio.
Due punti di distribuzione, uno a Carrara e uno ad Avenza, sono quindi venuti a mancare con conseguente disagio per i cittadini.
A riferirlo è stato Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha già all’inizio dell’operazione “mascherine nelle edicole” aveva evidenziato i limiti di questo tipo di distribuzione ed aveva suggerito a Regione e comune di Carrara di usare solo le farmacie comunali come luoghi deputati alla consegna.
Baruzzo è tornato ad invocare lo stesso provvedimento: “La scelta di distribuire le mascherine nelle edicole ha detto Baruzzo - ha rivelato la poca lungimiranza avuta dagli enti pubblici, Regione Toscana e comune di Carrara nel capire le difficoltà che si sarebbero potute creare , delegando a privati una funzione sociale così importante. Noi di Fratelli d’Italia riformuliamo pubblica richiesta al sindaco di Carrara affinché provveda a far distribuire le mascherine alla popolazione nelle farmacie comunali gestite dalla partecipata Nausicaa ed all’interno delle sede comunale di piazza due giugno e delle delegazioni di Avenza e Marina di Carrara.”.
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