Politica
Delegazione apuana di Fratelli d'Italia incontra il questore Bianca Venezia
Nella mattinata del 9 giugno,una delegazione di Fratelli d'Italia ha incontrato il nuovo Questore di Massa Carrara, Bianca Venezia, per un confronto diretto sulle problematiche legate alla…

Dieci milioni di euro di avanzo, ma nemmeno un euro per la fontanella Evam: riparte la protesta dei % Stelle Massa per la riapertura della fontana
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme…

Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

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La posizione dichiarata dal Grig, gruppo giuridico, Presidio delle Apuane, resta immutata e quindi contraria alla Pianificazione del porto di Marina di Carrara come prevista dall'Autorità di Sistema del mar Ligure Orientale, ma, alcune delle posizioni assunte dal governatore della Toscana Enrico Rossi sul tema “ porto” hanno trovato accoglimento da parte del Grig locale che ha voluto esternare la sua approvazione in una lettera aperta indirizzata a Rossi.
“Abbiamo apprezzato la preoccupazione per le ricadute negative che le nuove opere marittime possono provocare sul territorio costiero.- hanno scritto dal Grig - Cogliamo sensibilità e attenzione verso alcune criticità che sono le stesse denunciate da tempo dai cittadini di Marina di Carrara. Ci riferiamo, in particolare, al tema dell'inquinamento atmosferico e ambientale legato all’attività portuale, purtroppo già attuale e sofferto dagli abitanti, ma inevitabilmente destinato ad accrescersi, soprattutto per l’incremento di anidride carbonica e del rumore, in seguito all’ampliamento del porto e all’espansione delle attività. Incremento che peraltro, nella pianificazione, con onestà intellettuale viene dato per scontato. Abbiamo apprezzato la preoccupazione per il rischio di erosione della costa Apuo-Versiliese, per evitare il quale raccomanda, soprattutto in previsione dell’allungamento della diga foranea di sopraflutto, che, nella fase di elaborazione del PRP, siano redatte le analisi specialistiche volte ad accertare gli eventuali effetti negativi.”. La lettera a Rossi è stata anche l’opportunità per rinnovare anche alcune critiche: “ In merito al tema del rischio ambientale, rileviamo che non richiede analisi specialistiche volte a verificare i possibili effetti negativi del nuovo molo a partire dal piazzale Città di Massa e delle opere sulla foce del Carrione , già in fase di autorizzazione, nonostante l'accordo di pianificazione con l'amministrazione comunale escludesse qualsiasi opera a levante della foce del fiume. Ad oggi, non è stata detta una parola definitiva, scientificamente fondata, sulla responsabilità o co-responsabilità negli eventi alluvionali patiti da Marina di Carrara delle opere portuali eseguite negli ultimi anni; per questo, riteniamo ancora più irresponsabile non valutare il potenziale rischio idrogeologico di nuove costruzioni il cui impatto negativo andrebbe a sommarsi a quello esistente. Ci riferiamo anche ad alcuni lotti del water front, puramente speculativi, che prevedono edifici pluripiano di cui l'abitato non sente bisogno, da costruirsi quasi sulla spiaggia. Eppure, l’arresto del consumo di suolo dovrebbe essere una priorità politica e i cittadini dovrebbero opporsi sempre più decisamente alla nuova infrastrutturazione del territorio. Non vogliamo interpretare questa mancanza come un segno di disinteresse nei confronti dell’abitato urbano, nei confronti dei 25 mila residenti che più volte, come Lei sa, hanno sofferto i danni delle alluvioni.”.Dubbi, invece, ha espresso il Grig sul potenziamento dei traffici crocieristici evidenziando il grande impatto inquinante e devastante sia delle navi sia delle opere di adeguamento dei fondali. Il Grig ha concluso con una riflessione generale sull’ambiente. “Non ci è più concesso insistere su progetti di sviluppo senza limiti: la natura ci grida di impegnare le nostre forze per evitare “tragedie annunciate”. La Costituzione sancisce che la vita e la salute sono valori primari, validi per tutti, che non possono continuare ad essere sacrificati sull’altare del produttivismo incontrollato. L’unica implementazione che ci è concessa, anzi, doverosa, è quella della gestione ambientale. Facciamo in modo che, chi pensava che la terribile esperienza che abbiamo vissuto ci avrebbe fatto cambiare l’approccio verso la società non rimanga deluso, bollato di infantile ingenuità.”.
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“Tre anni di annunci e promesse. Nessuna mantenuta.”: questa la sintesi dei tre anni di amministrazione 5 stelle di Carrara secondo la sezione di Carrara centro del Partito Socialista. Dura la critica del Psi nei confronti dei pentastellati. “ Il centro storico soffre mentre il degrado attacca Avenza e Marina – hanno detto dal coordinamento socilista carrarese - Nemmeno l’emergenza covid ha impedito all’amministrazione grillina di continuare a fare annunci di apertura di cantieri senza che, poi, venga dato inizio ai lavori.”. Secondo il Psi la credibilità popolare dei 5 stelle sarebbe molto scesa a fronte delle molte promesse mancate e di fronte, anche, alla scarsa probabilità di realizzarne qualcuna, sebbene, come hanno sottolineato dal Psi, avessero a disposizione la cospicua eredità derivata dai progetti e finanziamenti ottenuti da “quelli di prima” con il Bando delle periferie. “ Finanziamenti che – hanno aggiunto dal Psi – spesso i nuovi amministratori hanno fatto dissolvere nel corso di questi tre anni con promesse seguite dal “nulla di fatto”. Basti solo ricordare che quest’anno,per la prima volta a memoria d'uomo, la spiaggia di Marina di Carrara è stata chiusa, con pesanti ripercussioni sulle attività degli stabilimenti già impegnati a rispettare complesse normative per garantire sicurezza a turisti e residenti. È un bel record che andrà a completare il modesto medagliere dei grillini di Carrara.”. Il Psi ha poi fatto un elenco delle emergenze e degli interventi che non rientrano nel bando periferie: dai marciapiedi di via Giovan Pietro ad Avenza, già segnalati proprio dal Psi, che furono chiusi e transennati dopo che più di un pedone era caduto inciampando nel fondo dissestato, e che dopo mesi sono ancora nello stesso stato il provvedimento provvisorio è diventato uno sbarramento stabile, all’abbattimento del ponte sul Carrione di Via Pucciarelli, che, secondo il Psi, ha contribuito ad acuire la mortificazione di una frazione dove tanti sono i problemi che non solo i residenti ma anche i negozianti e, in generale, gli operatori economici denunciano a partire dal degrado, fino all’incuria della rotonda fra viale XX Settembre e via Covetta dove manca la fermata dell’autobus, la segnaletica non tutela i pedoni e i marciapiedi sono stati trasformati in un parcheggio senza regole.
“L’amministrazione aveva promesso molto per il rilancio di Avenza – hanno concluso dal Psi - ma le cose in questi anni sono decisamente peggiorate e i cittadini sono rimasti soli ad affrontare i problemi quotidiani mentre i commercianti sono ulteriormente penalizzati dalla mancanza di attenzione anche sulle piccole problematiche quotidiane che l’emergenza covid ha amplificato. È arrivato il momento di mantenere fede alle promesse fatte e colpevolmente accantonate, risolvendo almeno emergenze facilmente risolvibili, come il rifacimento dei marciapiedi, senza dimenticare che sarebbe il momento di illustrare agli avenzini quale idea di rilancio e sviluppo abbia in mente il palazzo per dare un contributo positivo e una spinta quanto mai necessaria a una parte vitale del nostro territorio.”.
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La richiesta iniziale è partita proprio da Carrara ed ha avuto come primi destinatari tutti i comuni della Toscana: la richiesta, formulata dal coordinamento provinciale di Forza Italia, è quella di sospendere per l’estate imminente, tutte le sagre e le feste di partito con il doppio scopo di ottemperare alle misure di sicurezza anticontagio e di andare incontro alla difficilissima ripresa delle attività di ristorazione post pandemia. A farsi portavoce della richiesta presso la Regione è stato l’onorevole Stefano Mugnai, vice presidente gruppo Forza Italia della Camera dei deputati e coordinatore regionale Toscana di Forza Italia. A ribadire l’urgenza del provvedimento riferendolo in particolar modo alla già programmata Festa della birra per il prossimo settembre è stato, invece, Gianni Musetti. “Abbiamo chiesto un grande sforzo ai ristoratori e agli esercenti commerciali nella fase della riapertura con misure drastiche di distanziamento e sanificazione – ha detto Musetti - e dal governo è arrivato pressoché nulla per sostenere il settore del Food and beverage. Ora non ci possiamo di certo permettere una discussione sulle sagre e sulle feste di partito, tantomeno sulla Festa della Birra. Vanno cancellate e rinviate a nuovo anno, per non creare una concorrenza sleale ed inopportuna al settore della ristorazione, che più di molti altri, sta pagando caro le dure conseguenze del lockdown e delle normative post Covid-19. Senza un espresso divieto, nessuno può negare a strutture organizzate di aprire con calendari di sagre e feste di partito, quindi il tema deve essere affrontato ora e chiarito dalla Regione e dai Comuni, prima che venga a crearsi il problema in piena stagione, con i ristoratori pieni di costi e di dubbi sul futuro, costretti magari a vedersi il locale svuotato anche concorrenza dalla festa rionale, che come sappiamo non ha obblighi di imposte e retribuzioni al personale, a differenza dei tartassati esercenti. E tanto vale per la festa della birra che è un evento tradizionale che, tuttavia, che non porta un singolo euro nell' indotto commerciale di Carrara, né in quello alberghiero, vista la carenza di strutture. Ancor meno porta vantaggi a bar e locali del territorio che, al contrario, vengono addirittura danneggiati e svuotati di clienti nel periodo migliore della stagione.
Secondo Musetti l'amministrazione e i vertici della CarraraFiere dovrebbero immediatamente sospendere l'organizzazione della Festa della birra e vietare tutti quelli simili. Musetti ha annunciato di essere presente, lunedì 15 al mattino al presidio dei commercianti sotto al comune di Carrara: “ Ci sarò, ovviamente senza bandiere ma in loro totale supporto e disponibilità a rappresentare le loro difficili condizioni di lavoro, al quale nessuno sembra voler dare ascolto.” ed ha rinnovato la richiesta alla Regione e ai comuni di rinviare al prossimo anno ogni tipo di manifestazione di questo genere “ se non strettamente legata alla promozione turistica e del territorio, oltre che a redigere un serio piano di aiuti e sostegno al settore, con soldi e detassazioni, non rocambolesche promesse e inutili rinvii delle imposte.”.
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Il consiglio comunale di ieri sera dedicato interamente ai lavori sul ponte di Avenza avrebbe fatto cadere ogni dubbio sulla simpatia del consigliere Lorenzo Lapucci per il nuovo partito fondato da Matteo Renzi. A sancire lo spostamento politico di Lapucci dichiarando di averne anche le prove è stato Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier che ha anche ribadito di aver subodorato la cosa già da molto tempo.
“Sono mesi che lo denunciamo e ora ci sono le prove: il consigliere di Forza Italia Lorenzo Lapucci dopo mesi di brancolamenti nel buio e abboccamenti con vari schieramenti politici di destra e di sinistra è stato folgorato sulla via di Rignano sull'Areno” ha detto Nicola Pieruccini. “E' inconcepibile – ha continuato Pieruccini – che un esponente di Forza Italia presenti in consiglio comunale a Carrara una mozione che non è del suo partito o della sua coalizione, ma di un partito ad essi avverso”.
Pieruccini ha fatto riferimento a quanto accaduto ieri sera in consiglio comunale quando Lapucci ha presentato la stessa mozione dedicata ai ponti di Avenza già proposta da Italia Viva in consiglio regionale. “Sarebbe interessante sapere – ha aggiunto Pieruccini – chi tra i rappresentanti di “Italia Viva” abbia trasmesso la mozione in anteprima a quello che dovrebbe essere, mai il condizionale è stato tanto d'obbligo, un avversario politico. Nello svolgimento della seduta, Lapucci ha fatto anche peggio. Il sedicente ‘azzurro per sempre” come aveva dichiarato sulla stampa a inizio anno, come nel suo stile da opportunista di terza categoria, ha dato da subito la propria disponibilità ad accogliere emendamenti da qualsiasi schieramento politico arrivassero , forse in nome della solidarietà di coalizione che unisce il governo Conte, dimostrando che le problematiche dei cittadini e dei commercianti di Avenza non lo interessano ma sono solo il trampolino di lancio per verso l’onorevole Cosimo Ferri.”
Dura la critica mossa da Pieruccini a Lapucci: “ Come stiamo dicendo da tempo Lapucci è ormai organico alla sinistra e inciucia con l'amministrazione a 5 stelle e le sue azioni in nulla possono essere ricondotte alla coalizione di centrodestra. Ne prendiamo atto senza rammarico e senza sorpresa e ci auguriamo che, in segno di correttezza e trasparenza, “il mendicante “ renda il tutto ufficiale al più presto e per onesta intellettuale si dimetta da quell'incarico istituzionale che ha ottenuto solo grazie ai voti del centrodestra.”.
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Sono in condizioni indecenti gli accessi alle spiagge libere del litorale massese, in particolare quello che immette nella spiaggia libera adiacente al Pontile dal lato verso Viareggio. La segnalazione, però non viene da uno dei partiti dell’opposizione all’amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Francesco Persiani, bensì arriva da Domenico Piedimonte coordinatore comunale di Forza Italia, partito che in quella coalizione è ben rappresentato. Per scongiurare l’allarme di una serpe in seno, Piedimonte ha subito chiarito a chi risalirebbero le colpe del persistere di questa indegna condizione degli accessi alle spiagge libere, nonostante al governo della città ci sia, da ben due anni, anche il suo partito. “L'indecenza dell'ingresso per la spiaggia libera adiacente al Pontile dovrebbe essere uno dei tanti motivi di vergogna delle amministrazioni di sinistra, che hanno chiuso gli occhi e favorito lo scippo di molti diritti di cittadini e turisti a vantaggio di pochi. Come Forza Italia ne abbiamo discusso in tre coordinamenti locali e ne abbiamo tratto la conclusione che persiste una situazione di grave illegalità che continua ad esser difesa da qualche dirigente comunale.”. Chiarito l’arcano mistero Piedimonte ha quindi giustificato la sostanziale immobilità della sua giunta sul tema in questione: “Se la situazione dal luglio 2018 ad ora non è cambiata, nonostante la nostra coalizione abbia cacciato dal governo della città i politici della sinistra che l'hanno portata al declino, è dovuto al fatto che è ancora difficile far cambiar rotta ad alcuni uffici comunali che per tanti, forse troppi anni, con loro hanno collaborato a stretto contatto, facendo proprie le politiche di disinteresse delle necessità del cittadino e del turista. E pare quasi che siano proprio loro oggi a portare avanti o a coprire alcune situazioni indecorose create a suo tempo da PD, Rifondazione, Margherita e gli altri partiti di sinistra che hanno avuto una “amministrazione padronale” della città. Partiti che oggi fanno finta di scandalizzarsi davanti a situazioni create proprio da loro.”. Piedimonte ha poi ripercorso le tappe di una segnalazione fatta dal suo partito quando era all’opposizione in merito alle spiagge libere che, tuttavia, in due anni al governo neppure il centro destra è riuscito a risolvere: “Da anni chiediamo la rimozione del cartello abusivo recante la scritta “strada chiusa a 50 metri” , posto all'ingresso della spiaggia libera del Pontile lato Viareggio che è l'unico modo per accedere a quel tratto di spiaggia libera. Si tratta di un ingresso sempre esistito ma che negli ultimi 20 anni abbiamo visto restringersi fino a diventare impraticabile, pericoloso e pieno di rifiuti. Il cartello, peraltro, non ha il timbro del comune ed è posto a un’altezza pericolosa ma riesce a scoraggiare l’ingresso di massesi e turisti. Il presidente del consiglio comunale e consigliere di Forza Italia Stefano Benedetti ha richiesto la rimozione del cartello più di un anno fa ma l’ufficio competente gli ha risposto che il cartello era regolare e che poteva rimanere lì.” Piedimonte ha spiegato di aver dovuto fare lui stesso, membro di uno dei partiti di maggioranza, la segnalazione per impedire che qualcuno dell’opposizione possa girare la frittata e èpossa incolpare il sindaco Persiani. Il giallo del cartello pseudoabusivo secondo Piedimonte non sarebbe ancora risolto sebbene il coordinatore di Forza Italia Massa abbia voluto sottolineare come, per anni, moltissimi vigili, consiglieri e dirigenti comunali di sinistra lo abbiano notato facendofinta di nulla. Piedimonte è arrivato addirittura a postulare che quel cartello faccia comodo a qualcuno. Da qui la critica al disprezzo per la cura della città da parte di questi dirigenti filocentrosinistra incuranti del fatto che chi vuole usare quell’accesso alla spiaggia sia costretto a saltare attraverso un varco di fortuna aperta da qualcuno mediante il taglio di una catena di ferro. Il complotto legato al cartello misterioso, secondo Piedimonte, sarebbe confermato anche dal fatto che ciò che ne risulta da quell’accesso al mare è una situazione molto pericolosa per gli utenti quindi, forse, secondo il coordinatore di Forza Italia, una situazione creata apposta per impedireche i turisti scoprano che l’ingresso alla spiaggia libera sta proprio dietro quel cartello.
“Oggi, nell'imminenza della difficile stagione che ci attende – ha spiegato Piedimonte - il persistere della riduzione dell'ingresso che si vuole subdolamente abolire è un problema ancor maggiore. Per cui, se lo stabilimento balneare adiacente questo ingresso, non avesse ridotto il passaggio, allora la colpa sarebbe dei tecnici che forse hanno ampliato l'aiuola posta sul lato opposto. E sarebbe sufficiente ridurre l'aiuola di un metro per allargare lo spazio dell'ingresso alla spiaggia libera . Intanto però decine e decine di persone adulte, coppie e bambini che saranno costrette a saltare in spiaggia per accedervi e ad arrampicarsi per uscirne .Di anni ne sono passati troppi e di bugie ne sono state dette a bizzeffe: per fortuna, al momento, nessuno si è mai fatto male.”.
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"Hanno ragione le imprese turistiche quando dicono che sia inaccettabile che le nostre spiagge vedano, ancora una volta, i cartelli di divieto di balneazione per inquinamento portato nel mare dalle piogge. E' vero che le analisi forse andrebbero fatte anche in condizioni normali, quando piove le persone non vanno in spiaggia, ma è altrettanto vero che se per un po' di pioggia il nostro mare diventa pieno di colibatteri fecali allora significa che gli impianti che dovrebbero depurare le acque non funzionano bene o non funzionano affatto". Così il Pd della Partaccia sui nuovi divieti di balneazione a seguito dei controlli Arpat del 9 giugno scorso.
"La cosa che crea sconcerto - spiegano dal circolo Pd - è che questi divieti non arrivano a sorpresa. Ogni anno ci troviamo a parlare dei soliti problemi e ogni anno cittadini e imprese chiedono al Comune e a Gaia di porvi rimedio. Ma restano inascoltati. Sarebbe bene che chi ha potere e responsabilità non si dedichi come al solito al giochino dello scaricabarile. Il Comune è proprietario di Gaia, i dirigenti di Gaia sono suoi dipendenti e come tali sono dipendenti dei cittadini di Massa. Quindi il Comune intervenga sul serio per costringere la propria azienda Gaia a risolvere in maniera strutturale i problemi di depurazione delle acque che da fiumi e torrenti arrivano nel mare. E lo faccia veramente non sui media perché le imprese e le famiglie che vivono di turismo non hanno bisogno di passerelle mediatiche. Molte sono già in ginocchio a seguito dell'emergenza Covid 19. Con questi divieti si rischia di affossarle definitivamente".
"Come circolo abbiamo proposto una serie di interventi possibili – concludono dal Pd – sulla nostra zona, a cominciare dal risanamento ambientale e sociale del Lavello su cui da tempo chiediamo una azione congiunta dei comuni di Massa e Carrara senza rimpalli di responsabilità e fughe dai propri doveri di amministratori. Se le nostre proposte non piacciono lo si dica e se ne propongano altre. Quello che non è più ammissibile è l'immobilismo. Stare fermi è un delitto contro la città, perché oggi grazie alle manovre economiche straordinarie, che Governo e Parlamento hanno fatto e stanno facendo, ci sono e ci saranno sia risorse che procedure speciali per intervenire sugli impianti e le strutture. Perdere anche questa occasione sarebbe un danno imperdonabile di cui gli amministratori di Massa dovranno essere chiamati a rendere conto".
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Alla luce degli ultimi risultati dei campionamenti di Arpat credo che non sia più rinviabile la convocazione di un tavolo istituzionale con Regione Toscana, Arpat, Gaia e tutti gli enti interessati per risolvere definitivamente la questione Lavello ed auspico che tutti gli organi prendano atto della problematica individuando soluzioni concrete.
Le analisi sulle acque di balneazione che insistono sui tre comuni apuani hanno portato nuovi divieti in tutto il litorale e, per quanto riguarda il comune di Massa, nelle aree Campeggi Ovest, Marina di Massa Levante e Ronchi Levante. Premesso che i dati hanno risentito delle condizioni meteo e marine sfavorevoli, essendo il mare nei giorni scorsi molto mosso e agitato, se nelle aree di balneazione Marina di Levante e Ronchi di Levante i superamenti dei valori non sono allarmanti e, probabilmente, già domani il divieto potrebbe essere revocato, è indubbio che per la zona dei Campeggi influiscano le condizioni del Fosso Lavello.
E’ una problematica estremamente seria e coma tale va affrontata; mi aspetto un intervento dei vertici regionali e il massimo impegno da parte di tutti perché il territorio, i suoi cittadini e gli operatori turistici non possono più permettersi di dover affrontare problematiche di balneazione che influiscono sul turismo, sull’ambiente, sulla salute e sull’intera immagine del nostro territorio. Stiamo ripartendo dopo la pandemia e ci stiamo lentamente risollevando dalla ricaduta economica dovuta all’emergenza sanitaria, ora è estremamente necessario che la Regione intervenga per tutelare il nostro territorio e la nostra economia. Che la mareggiata in corso abbia influenzato i risultati analitici, lo dimostrano le analisi effettuate nella giornata di lunedì 8 giugno dal laboratorio incaricato dal Comune di Massa, nell’ambito del monitoraggio del Fosso Lavello, che registrano per l’area Campeggi Ovest valori molto più bassi rispetto a quelli segnalati dall’agenzia regionale. Inoltre, le piogge intense dei giorni scorsi avrebbero determinato un aumento anomalo del flusso di acqua meteorica verso i depuratori attraverso la rete della fognatura nera, dovuto a scarichi diretti da pluviali e piazzali e da afflussi indiretti nella rete per l’innalzamento della falda di pianura, che ha indotto Gaia ad attivare i by-pass dei due depuratori, con lo scarico diretto nel fosso di reflui non completamente depurati, sia pur miscelati con acque meteoriche.
Considerato che le condizioni meteo-marine risultano in miglioramento è stata richiesta ad Arpat l’applicazione della procedura per “inquinamento di breve durata”, come definita all’art. 2 comma d) del D.Lgs. n. 116/2008. I nuovi campionamenti saranno effettuati già questa mattina, con le condizioni del mare più favorevoli.
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No alle feste di partito e alle sagre: Forza Italia Massa Carrara appoggia la campagna lanciata dall’onorevole Stefano Mugnai
Due le motivazioni di base: evitare gli assembramenti in linea con le misure anti-covid stabilite dal governo e favorire la ripresa delle attività di ristorazione e commercio fortemente penalizzate dal lockdown e dall’applicazione di drastiche misure di distanziamento e sanificazione. Sono questi i fondamenti della campagna per fermare le feste di partito e limitare il numero delle sagre popolari lanciata dall’onorevole Stefano Mugnai, coordinatore regionale di Forza Italia. Questi i principi fatti propri anche dal coordinamento provinciale locale con gli esponenti: Stefano Benedetti, giovanbattista Ronchieri, Giovanni Piedimonte e Gianni Musetti. “Il governo non ha previsto e adottato nessun provvedimento o iniziativa per sostenere il settore del Food and Beverage. – hanno detto dal coordinamento provinciale di FI - Per questo motivo la proposta di Forza Italia alla Regione ed ai comuni è quella di sospendere per quest’anno tutte le feste di partito e le sagre non strettamente legate alla promozione turistica e del territorio, rinviandole al prossimo anno. In questo modo, potremmo evitare grandi assembramenti difficilmente gestibili, eliminando una concorrenza sleale ed inopportuna al settore della ristorazione già fin troppo collassato a causa del Covid- 19. Senza un espresso divieto, diventerebbe difficile negare ad associazioni e strutture organizzate di aprire con calendari di sagre e feste di partito, quindi, l’argomento deve essere affrontato subito in questo periodo e chiarito dalla Regione Toscana e dai comuni, anche per evitare il problema in piena stagione, con i ristoratoti appesantiti dai costi e costretti magari a subire l’onta dei locali svuotati dalla concorrenza delle feste che, come sappiamo, non hanno obblighi d’imposte e di retribuzioni al personale, a differenza degli esercenti già fin troppo tartassati. Le feste di partito e le sagre, invece, godono “ de facto” di contributi volontari e di spazi pubblici a buon mercato, spesso anche gratis grazie a patrocini ed agevolazioni varie.” La richiesta di Forza Italia Massa Carrara alla Regione è quindi quella di rinviare al prossimo anno ogni tipo di manifestazione, escluso, come già specificato sopra, quelle legate alla promozione turistica e al territorio.
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Il coordinamento carrarese di Forza Italia si è schierato a fianco delle aziende, delle piccole partite iva e dei lavoratori che aspettano da mesi aiuti e cassa integrazione da un Governo che ha fatto solo promesse, rinvii, annunci e ritardi, mentre il paese affonda nella disperazione. Una manifestazione di protesta si è tenta ieri davanti alla sede dell’Inps a Carrara.
“E' una assurdità unica in Europa e forse nel mondo – ha detto Gianni Musetti di Forza Italia Carrara - Non si può tollerare che ci siano ancora lavoratori senza reddito da due mesi e aziende che hanno dovuto anticipare di tasca loro, o indebitandosi, un salario ai loro dipendenti. L'attesa da lunga si è fatta intollerabile, perchè dietro a una cassa integrazione c'è sempre una famiglia che deve vivere o talvolta sopravvivere in questi tempi così difficili. Questa settimana l'ennesima promessa e, se prima abbiamo sperato, oggi abbiamo preferito agire perché capiscano che questa e' l'ultima occasione per erogare il dovuto ai lavoratori ed alle aziende. Per non parlare di tutti gli altri aiuti promessi, dal prestito alle aziende alla giungla dei contributi per la ripartenza e per il sostegno al reddito. Ci vuole più velocità e snellimento burocratico. E' incredibile che il governo di M5S e PD non abbia fatto nulla ad oggi, abbandonando i cittadini a se stessi. Questo va oltre ad essere incapaci, e' quasi da criminali e speriamo ne rispondano. Nel momento stesso in cui si dispone il lockdown si devono anche adottare strumenti compensativi.”.
Moltissimi i lavoratori e le aziende che hanno contattato il coordinamento comunale di Forza Italia per esprimere la propria rabbia per la situazione diventata paradossale e Forza Italia ha deciso di sposare in toto la loro causa: nel pomeriggio di ieri, Riccardo Bruschi e Gianni Musetti del coordinamento comunale e provinciale di Forza Italia, con il responsabile comunale dei giovani forzisti, Lucian Martisca, hanno appeso uno striscione alla sede provinciale dell'Inps e chiesto udienza al direttore della stessa, con la speranza di poterlo incontrare nei prossimi giorni.
Vi. Te.
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La sicurezza sanitaria in tempi ancora segnati dal contagio da coronavirus ha sicuramente la precedenza su tutto ma il coordinatore comunale di Forza Italia, Riccardo Bruschi, ha voluto ricordare anche l’importanza dei punti di aggregazione per i giovani definendoli una ricchezza per la comunità e un valore da proteggere da parte della politica.
E’, sostanzialmente, una difesa della movida locale quella fatta da Bruschi in seguito alle restizioni messe in atto dall’amministrazione carrarese dopo alcuni eccessi segnalati nel primo weekend di iniziale ritorno alla normalità. “I giovani d'oggi non hanno più punti di riferimento – ha detto Bruschi – come quelli che per le generazioni più datate erano state le "vasche" in via Roma e la "rotonda" in estate. I padri hanno fatto debiti e lasciato più poveri figli, questa è una deprecabile disuguaglianza tra le due generazioni. Ricordo ancora quando il vecchio PD voleva trasferire coattamente tutte le attività commerciali e i locali di via Genova e via Rinchiosa sul lungomare per fare dormire sonni tranquilli agli austeri residenti, spesso forestieri in seconde case. Il sindaco ha preso una posizione che penalizza le già provate attività che insistono nella zona buona e vitale di Marina e che non risolvono affatto il problema. Usare i bicchieri di plastica al posto di quellli di vetro non cambia nulla rispetto al problema degli assembramenti. Sarebbe più indicato, invece, mandare la polizia municipale a presidiare le zone in cui sono stati segnalati gli eccessi.” . Bruschi ha voluto ricordare che la prossima campagna elettorale di Forza Italia inserirà nel programma l’obiettivo di ricreare anche nel centro storico di Carrara una situazione di vitalità con bar, pub e ristoranti. Insomma, per Bruschi il motto è: “Sì alla sicurezza ma guai a smorzare quel poco di vita rimasta in citta.”.
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