Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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E’ stato Cosimo Ferrri, come aveva promesso nell’incontro pubblico coi cittadini e commercianti di Avenza avvenuto il 3 giugno, a presentare direttamente al presidente del consiglio regionale Giani, la mozione con la richiesta di andare incontro alle esigenze dei cittadini e dei commercianti spostando l’inizio dei lavori al gennaio 2021, evitando così i mesi della ripresa dopo il lockdown ed anche quelli di maggior lavoro delle feste natalizie.
Lo ha riferito Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva che ha spiegato . “Siamo convinti che le responsabilità della situazione di Avenza sono da imputare all’incapacità e alla mancanza di trasparenza oltre che alla negazione della partecipazione attiva dei cittadini da parte dell'amministrazione 5 Stelle. Dopo la Conferenza dei Servizi, che si è svolta a settembre 2019, l’amministrazione avrebbe dovuto condividere il progetto approvato con la collettività di Avenza e con le forze politiche, secondo un iter assolutamente previsto e dovuto dalle normative vigenti e invece non è stato fatto. “.
Volpi ha parlato di comportamento oscurantista adottato sin dall'inizio dall’amministrazione che, per questo motivo, oggi, non può pretendere di imporre l’ immediata apertura del cantiere il 15 Giugno facendosi scudo del rischio idrogeologico senza considerare che il territorio è praticamente alla fame. Parole critiche di Volpi anche nei confronti di quella che lui ha definito una strumentalizzazione riferendosi al racconto, reso pubblico sulla stampa, del presidente del consiglio comunale Michele Palma della sua personale esperienza durante l’alluvione del 2003. “ L’esternazione di Palma - ha aggiunto Volpi - è stata assolutamente fuori luogo, dal momento che quei vissuti non li ha dimenticati nessuno. Sicuramente l’amministrazione avrebbe potuto fare di più invece che pressare i residenti con la paura che si possano ripresentare alluvioni distruttive, visto che già molti lavori per contrastare il rischio idrogeologico sono stati eseguiti dalla Regione Toscana. Italia Viva ritiene che sul percorso pregresso nessuna responsabilità sia da imputare alla Regione Toscana , ma che oggi deve essere coinvolta per cercare la miglior soluzione per la collettività, anche se si dovesse andare a ridiscutere i lavori già appaltati, coinvolgendo la ditta vincitrice , facendo presente le necessità del territorio e concordando i tempi dell’intervento. Basterebbe ridurre al minimo il periodo di blocco della circolazione per la demolizione e ricostruzione del ponte, ponendo come priorità la messa in sicurezza dell' alveo per poter proseguire a gennaio 2021 con i lavori di demolizione e ricostruzione della struttura che sicuramente permetterebbero comunque la fine dei lavori prima del 25 aprile.”.
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Hanno parlato di degrado e incuria sui social riferendosi agli eccessi della movida di Marina di Carrara verificatisi nello scorso fine settimana come se non ci fossero loro al governo della città: questo il paradosso dei 5 stelle locali evidenziato da Gianni Musetti di Forza Italia che ha spiegato: “Invece di attaccare l'unica zona dove c'è ancora un po’ di vita e commercio, pensino a pulire e a usare la Polizia Municipale per controllare chi sporca. Attaccare senza far niente, lamentarsi sempre degli altri erigendosi a tutori del nulla, invece di agire e cercare di aiutare la città ad uscire dalla cronica crisi economica commerciale e turistica, con azioni profuse a migliorare l'offerta ed ad evitare e ridurre le lacune che sono inesorabilmente intrinseche in certi fattori della vita cittadina e commerciale di un territorio. Criminalizzare il comportamento sbagliato di alcuni, generalizzando sulla movida, che di certo non è quella milanese o romana, ma un semplice raduno di qualche gruppo di ragazzi e famiglie che si radunano prima e dopo cena nella nostra marina, è un ennesimo attacco all'ultima speranza commerciale della città. Dopo aver distrutto Carrara e Avenza, evidentemente ora il comune vuol far fuori anche quello che è rimasto a Marina di Carrara, come se la crisi e l'epidemia non avessero già messo in ginocchio tutto il tessuto economico.”.
Musetti ha poi lanciato l’invito rivolto al comune a curare il decoro urbano mettendo i cestini della spazzatura, gli arredi adeguati e gli agenti della Polizia Municipale a mantenere ordine e sicurezza dove serve, cioè ad impedire le degenerazioni tipiche della movida come bottiglie gettate a terra e risse che invece di costringerli a fare multe agli automobilisti tutto il giorno per ingrassare il bilancio comunale.
“Con tutti i problemi che ci sono a Carrara - ha concluso Musetti - ad iniziare proprio dall'incuria che l'amministrazione ha nei confronti del decoro urbano, si pensi a fare e a fare bene, invece di stare su facebook a parlare male della nostra città e dei suoi ragazzi.”
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Spara a zero, il commissario della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini, sul consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani in merito alle questioni “calde” del ponte di Albiano e di quello di Avenza.
Pieruccini ha accusato Bugliani di aver millantato, sulla sua pagina facebook, il merito di aver fatto arrivare 150 mila euro di contributi regionali ai commercianti di Albiano ricordando che la notizia sarebbe stata smentita sia dal presidente della Regione Enrico Rossi, sia dall’assessore Ciuffo.
“In realtà,la misera mancia - ha detto Pieruccini - non era stata stanziata solo per i commercianti di Albiano ma era da dividere tra tutti i 14 comuni della Lunigiana e con il comune di Pontremoli sulla base di requisiti e criteri improponibili.”.
Distorsioni intenzionali di Bugliani ci sarebbero state, secondo Pieruccini anche in merito alla situazione dei commercianti di Avenza preoccupati per l’inizio dei lavori di rifacimento del ponte che attraversa il centro della frazione: “ Bugliani, non contento della gaffe su Albiano, stamani si è preso gioco anche dei cittadini di Carrara ed ha ripetuto a pappagallo e tardivamente tutte le informazioni sul ponte di Avenza già note da settimane.”.
Per Pieruccini, alla base delle esternazioni di Bugliani ci sarebbe la paura di perdere la poltrona in vista delle prossime elezioni regionali, che avrebbe causato la perdita di orientamento e l' incapacità di guardare oltre il sondaggio e la demagogia. Pieruccini ha rimarcato il fatto che la situazione di Avenza sarebbe uno specchio del governo di sinistra alla guida della regione della cui maggioranza Bugliani fa parte e della politica, a suo dire, tipica dei millantatori di sinistra che per acquisire consensi fanno di tutto.
“Con scaltrezza e furbizia - ha aggiunto Pierruccini - Bugliani, prima di tutto, ha pensato bene di scaricare, con un vero e proprio siluro in diretta, il sindaco De Pasquale, incolpandolo di aver deciso di iniziare i lavori del ponte il 15 Giugno, dopodiché si è vantato per aver ‘strappato all'assessore Fratoni ed ai tecnici della Regione la promessa che i lavori del ponte inizieranno dopo l'estate, sbagliando clamorosamente la tempistica, bocciata dai commercianti di Avenza perché troppo a ridosso delle feste natalizie. Per la Lega stiamo assistendo ad un partito assente, in grande confusione e con scarsa lucidità che non ha di meglio da fare che avvalersi della conflittualità popolare solo per conquistare un minimo di visibilità. Un copia incolla doloroso di quando Giacomo Bugliani in testa al PD toscano annunciava la demolizione del Monoblocco per poi rimangiarsi il tutto dopo la rivolta dei residenti per salvare l'ospedale e questo la Lega, sia prima, ma soprattutto dopo, l'emergenza sanitaria per infezione da Coronavirus, lo ha ritenuto e lo ritiene moralmente inaccettabile.” .
Pieruccini ha riconfermato la presenza della Lega in qualunque tavolo di confronto per trovare una soluzione a favore delle famiglie e dei commercianti di Avenza e ha sostenuto i militanti della Lega della Lunigiana che da tempo chiedono al Pd al governo della regione di agire con serietà e capacità per risolvere i problemi e creare prospettive nell’interesse di tutti .
“Non è più possibile - ha concluso Pieruccini - considerata la gravità del periodo che stiamo vivendo, che il Pd continui a fare dietrofront, dire menzogne e raccontare favolette tese solo alla riconferma elettorale, cercando di ingannare i cittadini. La giornata di oggi purtroppo non promette bene in quanto è stata formalizzata la nomina a commissario per la ricostruzione del Ponte di Albiano a Enrico Rossi da parte della compagna Ministra De Micheli: i comunisti non si estinguono mai: escono dalla porta è rientrano dalla finestra.”.
Vi. Tes.
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"Io piango senza scuola". E' uno dei cartelli simbolo di questa giornata di protesta in nome della riapertura delle scuole a settembre, che ha visto uniti sullo stesso fronte Fcl Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal, Gilda Unams.
"Lo ha portato in piazza una bambina e più di ogni altra parola - sottolinea Lucia Natali, Segretaria Generale Cisl Scuola Toscana Nord province di Lucca-Massa Carrara- Pistoia - restituisce le proporzioni del problema nell'avamposto più fragile del mondo scuola, che è appunto quello della scuola dell'infanzia e della primaria, laddove reciprocità e rapporto diretto sono parte integrante della didattica, ancor più che negli altri ordini di scuola. Eppure ancora non c'è chiarezza sui protocolli che dovranno essere adottati per il rientro delle fasce dei più piccoli".
"Siamo soddisfatti dell'esito dello sciopero di stamani, avvenuto in forme e modalità diverse nelle varie province - sottolinea Natali - . Potente ed emozionante il flash mob in piazza Gramsci a Carrara, partecipati e ricchi di cartelloni i sit-in a Lucca, iniziative sul territorio anche a Pistoia, conferenze stampa. La scuola è il futuro stesso della società, per questo ribadiamo il nostro 'Riaprire in sicurezza'. Dobbiamo programmare oggi il rientro a scuola a settembre, un rientro per il quale è assolutamente funzionale, strategico e necessario procedere alla stabilizzazione dei precari anche nell'ottica dell'inclusione per gli studenti con disabilità. Snodi essenziali, per i quali saremo eventualmente pronti ad avviare nuove forme di protesta".
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Il sindaco Francesco De Pasquale torna a esprimere preoccupazione per il mancato rispetto delle misure anti-covid nella zona della movida nel corso del fine settimana.
“Quello che è successo nel corso del fine settimana è allarmante come confermano le immagini divulgate dalla stampa e dai social nella giornata di oggi. Ricordo a tutti che le violazioni della norma per il contenimento del contagio rischiano di sfociare in un giro di vite sull’orario di apertura dei locali che avrebbe sì benefici per la gestione dell’ordine pubblico ma contraccolpi devastanti per le attività dal punto di vista economico” afferma il primo cittadino.
L’appello è riferito in particolare al divieto di assembramento, all’obbligo di indossare la mascherina e al rispetto delle distanze di sicurezza: “Sono le nostre armi contro una nuova ondata di Covid-19. I contagi hanno rallentato ma non si sono ancora azzerati. Se vogliamo scongiurare una nuova pericolosa ondata, dobbiamo continuare a rispettare le prescrizioni con grande attenzione, anche nei momenti di svago” aggiunge De Pasquale.
Sulla scia di alcuni episodi, il primo cittadino ricorda inoltre che è in vigore la norma che vieta il consumo di bevande in contenitori di vetro al di fuori dei locali: “Come sapete questa norma è stata recepita in un regolamento, quello di polizia urbana, che vale tutto l’anno. La misura ora è legge non abbiamo necessità di rinnovarla, è sempre valida”.
Il regolamento di polizia urbana, entrato in vigore a luglio dello scorso anno recita infatti all’articolo 26 «al fine di garantire la sicurezza dell’abitato, l’incolumità pubblica e l’igiene del suolo, è fatto divieto a chiunque di consumare bevande alcoliche in qualsiasi contenitore ovvero consumare qualsiasi tipo di bevanda in contenitori di vetro su aree pubbliche o private soggette al pubblico passaggio, escluse le superfici di somministrazione autorizzate»
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Lo sgombero di un edificio occupato abusivamente a Roma da CasaPound - descritta a tinte rosee mettendo in evidenza la consegna di mille pacchi alimentari al giorno a famiglie bisognose - ha dato il la a Stefano Benedetti, presidente del consiglio comunale di Massa, e Gianni Musetti entrambi esponenti del coordinamento provinciale di Forza Italia per chiedere lo sgombero della Casa Rossa di Montignoso.
Pur riconoscendo il comune principio di condannare tutte le occupazioni abusive da parte dei centri sociali che in Italia sono 77, Benedetti e Musetti hanno voluto ricordare: “La Casa Rossa di Montignoso non ha nessuna valenza sociale o di solidarietà, ma è solo un covo di fanatici antagonisti che si ritrovano per fare politica in modo antidemocratico ed assolutamente inutile per la nostra società. A Roma il sindaco, il presidente della Provincia e il prefetto, hanno concordato questa iniziativa di sgombero che, presumibilmente, dovrebbe essere portata a termine proprio in questi giorni. Ci chiediamo perché sul nostro territorio, il sindaco di Montignoso, nonché presidente della provincia, Gianni Lorenzetti, non abbia concordato con il prefetto la stessa cosa per la Casa Rossa che è un’ ex struttura Anas, con utenze attive per le quali è inevitabile domandarsi su chi ricadrebbero le responsabilità se dovessero accadere incidenti collegati a corrente elettrica, acqua e gas usati dagli occupanti abusivi.”.
Benedetti e Musetti si sono detti certi che in un’evenienza di questo genere a risponderne sarebbero il prefetto e lo stesso sindaco di Montignoso in quanto da sempre al corrente della situazione di illegalità, denunciata più volte da partiti, consiglieri e da residenti dello stesso comune.
Benedetti e Musetti hanno poi indicato un suggerimento in merito al riutilizzo della struttura di Montignoso: “ E’ nota la questione della mancanza degli alloggi popolari a Montignoso causata dal mancato adeguamento delle strutture alle esigenze della popolazione – ha spiegato Benedetti – Secondo noi sarebbe opportuno trasformare la Casa Rossa in una casa sociale comunale destinata all’emergenza abitativa di “ senza casa” italiani -montignosini.”. Benedetti e Musetti hanno poi fatto richiesta al prefetto di Massa Carrara di attivarsi per ripristinare una situazione di legalità e normalità, concordando con il sindaco di Montignoso lo sgombero della struttura occupata abusivamente, per trasformarla in residenza sociale con almeno quattro alloggi per famiglie indigenti e senza casa.
V. T.
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Ha elogiato il lavoro volontario fatto dalle dieci edicole del comune di Carrara che hanno accettato di distribuire le mascherine gratuite messe a disposizione dalla Regione ma ha anche segnalato come questa soluzione stia creando molte code all’esterno di queste attività ed ha quindi rivolto un appello al sindaco Francesco De Pasquale. Lui è Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, che ha fatto notare: “ Davanti all’edicole che, onorevolmente, si sono prese questo incarico, spesso si formano code di persone in attesa del ritiro delle mascherine che potrebbero "ostacolare" la normale attività commerciale del punto vendita. Riteniamo che i privati non debbano sopperire alle mancanze delle pubbliche amministrazioni, per cui invitiamo il sindaco di Carrara ad adoperarsi affinchè le mascherine messe a disposizione dalla Regione, vengano distribuite anche nelle "farmacie comunali" gestite dalla partecipata Nausicaa o presso appositi sportelli da crearsi presso le sedi comunali . Non si può delegare a pochi volenterosi edicolanti una funzione sociale così importante a favore di una popolazione di 60.000 abitanti.”.
Vi. Tes.
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Il consigliere regionale Giacomo Bugliani è intervenuto nel dibattito collegato ai lavori di messa in sicurezza del ponte di Via Giovan Pietro nel centro storico di Avenza, a seguito delle problematiche sollevate da alcuni commercianti del luogo per la data di avvio delle opere.
“Ho ricevuto molte segnalazioni da cittadini e commercianti del territorio e da subito mi sono attivato con l’assessore regionale Federica Fratoni - ha detto Bugliani- per valutare la possibilità di un rinvio dei lavori per la messa in sicurezza dell’abitato di Avenza. L’avvio delle opere in questo momento effettivamente compromette le attività commerciali del luogo, già da tempo duramente provate dalla chiusura imposta dall’emergenza sanitaria. Per questo credo che sia molto importante che, compatibilmente alla tempistica necessaria per la salvaguardia del territorio e della popolazione, si valuti un rinvio di qualche mese per l’inizio dei lavori”. Bugliani ha assicurato che sia l’assessore regionale, sia i tecnici competenti, hanno confermato che lo spazio temporale scelto per l’inizio dei lavori è da giugno a settembre 2020 e che la scelta di farli partire a giugno è stata presa in base a un accordo con l’amministrazione carrarese. “Per questo – ha aggiunto Bugliani - dopo aver avuto rassicurazioni che la partenza ad ottobre non avrebbe messo a rischio la sicurezza del territorio, ho chiesto che si riveda la decisione e che si facciano partire i lavori dopo l’estate. La Regione sul punto è estremamente chiara nel dare la propria disponibilità a una posticipazione dell’apertura del cantiere se il territorio, attraverso la sua amministrazione, lo richiede per la giusta tutela delle attività commerciali. La Regione si rende disponibile, non solo a rinviare di qualche mese i lavori, ma anche a concertare le modalità di esecuzione delle opere (quando saranno fatte) in modo da arrecare il minor pregiudizio possibile ai commercianti. Di questo si parlerà nell’incontro che si terrà martedì 9 a Carrara e a cui prenderanno parte anche rappresentanti istituzionali del Partito Democratico di Carrara. Carrara, con l’esondazione del Carrione nel 2014, ha vissuto un momento drammatico e la messa in sicurezza della città è una priorità a cui tutti dobbiamo guardare con estrema attenzione. Gli interventi che la Regione sta realizzando sono di vitale importanza per tutta la comunità di Carrara e non solo. Se queste opere si possono eseguire, quanto a tempi e modalità, senza arrecare pregiudizio alle ragioni del commercio, allora è opportuno ascoltare il territorio e posticipare di qualche tempo la loro realizzazione. Senza che ciò comprometta la sicurezza del territorio. Sono certo che le istituzioni coinvolte arriveranno ad adottare la soluzione più giusta e condivisa da tutti, salvaguardando anche le ragioni dei commercianti del luogo”.
Incuria e disinteresse per la stagione turistica di Marina di Carrara: la denuncia di Gianni Musetti
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Marina di Massa e Pietrasanta sono già operative dal punto di vista della stagione turistica mentre Marina di Carrara è ancora in alto mare. A dirlo è Gainni Musetti, esponente di Forza Italia che ha fatto notare: “Marina di Carrara è nel degrado più totale e giustamente gli operatori commerciali si indignano e denunciano la totale assenza del comune nella manutenzione del litorale che risulta evidentemente impreparato ad affrontare l'estate e la stagione.”. Molte le criticità segnalate da Musetti: le palme "appassite" che dovevano ridisegnare lo sky line di viale Colombo, che grazie all'intervento del coordinatore comunale di Forza Italia, Riccardo Bruschi, stanno per essere ripristinate e rimesse a dignitoso decoro; l'arredo urbano, la pulizia e lo sfalcio, gli immobili nell'area portuale, abbandonati da anni in attesa del progetto di waterfront mai realizzato da alcuno dei governi che si sono susseguiti alla guida della città, grillini compresi, nonostante la presenza del finanziamento.
“La sinistra ha mal governato per anni, pensando solo a mantenersi al potere e sistemare amici e amici degli amici, trascinando nella miseria la nostra città – ha continuato Musetti - Ma la cura è stata peggiore del male: purtroppo i grillini sono ovunque dei dilettanti allo sbaraglio, disinteressati ad agire e ad incarnare la svolta decisiva, ben lontani dall'essere in grado di amministrare lo stato e le città, e forse neanche un condominio. Dalle piccole manutenzioni alla programmazione di eventi sono un disastro e Carrara ne è divenuta l'esemplare tragica rappresentazione.
Musetti ha poi ricordato che nei giorni scorsi, i comuni di Massa e Pietrsanta hanno annunciato la conferma degli eventi storici estivi e della programmazione turistica, a Carrara non è ancora stato fatto nulla. “Nè un calendario e tanto meno la volontà di realizzarne uno nel rispetto delle norme anticovid – ha concluso Musetti - Siamo allo zero assoluto, come lo zero in pagella che si meritano questi amministratori. Carrara ha così dovuto subire due pandemie. La prima quella del Covid , la seconda quella di avere una giunta di incapaci.”
Mancanza dell'interesse al decoro e alla promozione di Marina e dei centri storici, secondo Musetti, che includerebbero anche la rivalutazione dei percorsi in cava gestiti da guide e che evidenzierebbero la totale assenza della volontà di rimettere in piedi l'accoglienza e l'attrazione turistica e alberghiera del territorio. Per Musetti, inoltre, ci sarebbe anche la continua mancanza di coordinamento provinciale e di costa Apuo Versiliese ad aggravare la situazione lasciando non sfruttata la possibilità di unire le forze e presentare un progetto valido nello scenario internazionale di prossima riapertura.
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Il “no” era stato forte e chiaro: troppe le variabili da prendere in considerazione per garantire la sicurezza anticontagio e quindi l’amministrazione 5 stelle di Carrara aveva decretato la sospensione, per la prossima estate, dei centri estivi, ormai classico e fondamentale servizio per moltissime famiglie.
Ma era oltre un mese fa, quando addirittura il rientro a scuola degli studenti è stato negato per tutto l’anno scolastico in corso. Poi il governo, che tutto sommato non disdegnava anche la soppressione dei centri estivi, ha dovuto fare i conti con l’immensità di problemi che la mancanza di questo servizio avrebbe creato alle famiglie e complice il passaggio alla fase 2 e subito alla fase 3, ha rivisto le sue disposizioni riuscendo ad elaborare linee guida anche per tenere aperti quei centri che accolgono bambini e ragazzi, figli, in genere, di persone che lavorano e che non saprebbero a chi affidare i propri figli in estate con costi non esorbitanti. E allora anche il comune di Carrara ha dovuto adeguarsi e partire per l’organizzazione dei centri estivi ma in leggera rincorsa, come ha fatto notare il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi.
“Secondo il principio che ognuno è chiamato a fare la propria parte – ha spiegato Bernardi - i gestori per il contrasto al Covid -19 dovranno “firmare un patto di responsabilità con le famiglie” e i comuni sono obbligati ad organizzarli. Il comune di Carrara ha quindi istituito un “tavolo tecnico” esattamente come ha fatto il premier Conte per i tavoli tecnici con gli scienziati del coronavirus. Ma non finisce qui perché un' altra mazzata per gli Amministratori del “no centri estivi “ è arrivata ieri dall’Anci, a seguito dell’incontro tecnico tenutosi con il Dipartimento della Famiglia e le Regioni, in merito alla ripartizione dei fondi previsti dall’articolo 105 del Decreto Legge 34/2020 per finanziare i centri estivi 2020. I comuni, infatti, devono compilare una scheda inderogabilmente entro mercoledì 10 giugno alle ore 12. Noi che ai Centri estivi ci abbiamo sempre creduto, auspichiamo che vada tutto a buon fine e che il dirigente Guirardo Vitale recentemente spostato dalla fiscalità ai servizi educativi, riesca, attraverso il tavolo di lavoro a compilare la scheda Anci nei tempi previsti e che si parta subito con il servizio. Al tavolo di studio Vitale sarà affiancato da Paola Micheletti, Massimo Giorgi, Lucia Venuti, Fabiola Scaletti e dai sindacalisti Alessio Manconi, Claudio Salvadori e Simone Pialli ( presenti per tutelare il personale e soprattutto le cuoche e i pulministi ). Il tavolo dovrà tener conto che tutti, operatori e ragazzi, si dovranno lavare le mani all’ingresso, ad ogni cambio di attività, dopo ogni utilizzo del bagno e dei servizi igienici, prima dei pasti e all’uscita, ma in generale quanto più spesso possibile. Ogni mattina si deve sapere che verrà misurata la temperatura corporea e se sarà superiore ai 37,5 gradi non si potrà entrare al Centro Estivo. Quest’anno dovranno essere previsti un operatore ogni 5 bambini in età da 3 a 5 anni e uno ogni 7 bambini per gli alunni in età da 6 ad 11 anni. Se con disabilità, questo rapporto aumenta di 1 a 1 . Tantissime famiglie e mamme lavoratrici stanno aspettando da giorni la data di apertura dei Centri Estivi perché hanno dovuto affrontare negli ultimi spese inaspettate per babysitter e altre spese non preventivate anche perché i propri figli normalmente a scuola sono rimasti in carico alle famiglie a causa dell'emergenza sanitaria. Ad aggiungersi a tutto questo gli sforzi enormi e le grandi difficoltà che ci sono state per seguire la didattica a distanza e far sì che i propri figli non rimanessero troppo indietro, ha fatto il resto specialmente per le famiglie più a disagio e con meno risorse e in mancanza di tablet computer e smartphone. Si auspica anche che il Sindaco De Pasquale assieme al Presidente della Multiservizi Nausicaa Luca Cimino si siano ravveduti e vergognati per non aver saputo valutare politicamente la valenza sociale dei Centri Estivi proprio nel periodo di crisi per le famiglie e che si mettano a studiare bene il “decreto rilancio” all'articolo 105: contributi comunali per finanziare la creazione di centri estivi, da giugno a settembre 2020. Servizio ormai indispensabile per le famiglie che hanno esaurito tutta la liquidità disponibile in questi tre mesi. Centri anche molto importanti per il contrasto alla povertà educativa dei minori. Valutando poi anche lo stanziamento della Regione Toscana nella seduta di giunta datata 7 Maggio 2020 di 2 milioni per implementare i servizi estivi per il 2020. Allora mi chiedo perché il comune di Carrara non ha ancora pubblicato come hanno già fatto i comuni di Massa, Montignoso e Forte dei Marmi, i moduli per d’iscrizione dei minori e la data di inizio dei Centri Estivi ? Farà in tempo il tavolo di studio a compilare entro il 10 giugno la scheda prevista dall’Anci ? Una cosa è certa è che durante tutto questo periodo di emergenza sanitaria, economica ma soprattutto sociale solo poche volte abbiamo sentito gli amministratori 5 Stelle parlare di famiglia, mai dei bisogni dei minori.”.
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