Politica
Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

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Proseguono gli incontri online del Dipartimento Tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana: mercoledì 13 gennaio alle ore 18, nuova diretta Facebook e questa volta si parlerà di turismo, con interventi di operatori del settore: due guide turistiche, Michela Ricciarelli e Donatella Beneventi, quest'ultima anche collaboratrice della Gazzetta e il coordinatore di Forza Italia Argentina Gustavo Velis.
Modera l'incontro Antonella Gramigna, responsabile del dipartimento tutela del made in Italy Forza Italia Toscana e organizzatrice degli incontri.
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Il consigliere civico Barotti torna sul tema erosione stante il silenzio dell'assessore Monia Monni e scrive: "Il tema dell'erosione ha messo in evidenza le divisioni, quando servirebbe unità (possibile che un Sindaco non sia stato invitato ad un sopralluogo? Sarebbe utile chiarire questo aspetto), la scarsa logicità, dovuta forse all'ansia di dire subito qualcosa (sembra non esserci più spazio per un pensiero più ampio), del messaggio lanciato dalla politica; per essere più chiaro che senso ha annunciare la creazione di una task force e contestualmente informare che verranno impiegate le sabbie del porto di Viareggio e il pietrisco di cava per il ripascimento?
Il civico pone dubbi sul tavolo di studio: "Credo che i cittadini si domanderanno se il compito della squadra che si formerà avrà la funzione di "timbrare" decisioni prese in altre sedi o se, invece, potrà muoversi in autonomia". Barotti attacca la politica ed i silenzi: "Ed ancora, l'altro profilo che si delinea, ancora una volta, è l'incapacità della politica locale, senza distinzione di ruolo o livello, di essere protagonista di un vero cambiamento preferendo, almeno così sembra, delegare alla Regione, in toto, il nostro "salvataggio". Ho sempre sostenuto che siano le idee, il confronto il motore per crescere e debbo rilevare che, con rammarico, vi è una maggior capacità interlocutoria in ambiti nazionali ed europei rispetto al livello regionale; me ne dispiace forse pensavo che un "governo" più vicino al territorio avesse un orecchio meno distante o forse, più semplicemente, da imprenditore sono abituato ad altri ritmi".
Il Consigliere di Arcipelago Massa pone a confronto, sul piano tecnico e politico, due visioni: "Penso, da contribuente, sia corretto chiedere conto, visto che non esiste una Zecca della Toscana, della scelta, anticipata sulla stampa, dall'Assessore Monni per ridare respiro al nostro litorale; credo sia serio farlo esponendo alcune considerazioni politiche e tecniche sull'alternativa offerta con l'ecodragaggio rispetto ad un "esperimento" già visto. In primo luogo il sedimento antistante il porto di Viareggio, come il pietrisco di cava, non è autoctono arriva dal Serchio ed è, ormai, a fine ciclo; non si tratta della sabbia che molte generazioni di Apuani, turisti hanno calpestato! Si tratta di sedimenti, per il 60% circa, a bassissima granulometria (limi e fanghi) che si disperderanno, non resisteranno all'erosione, finiranno oltre la linea batimetrica, creeranno, comunque, opalescenza peggiorando la limpidezza delle nostre acque. Ed ancora, la bassa granulometria (sotto i 50 micron) non consente, se si procedesse ad un trasferimento tal quale, di escludere che quel materiale possa ospitare, ad esempio, l'alga tossica che ha una granulometria tra i 25/55 micron quindi un trattamento, per garantire la salubrità del "prodotto", sarà indispensabile. Il Porto di Viareggio, con la quota recuperabile (considerando una curva granulometrica adatta al litorale Apuano e del Forte), può essere considerato ma deve essere messo sul tavolo anche il costo di trasporto dovuto alla distanza, circa dieci miglia, dal punto di intervento. Il Porto di Marina di Carrara, dista solo 4 miglia, da una stima approssimativa, con l'ecodragaggio, sarebbe in grado di fornire sabbia autoctona (giunta dal fiume Magra), di qualità superiore, sia per consistenza sia perché comunque privata di eventuali fanghi ed altre indesiderate componenti, per ben 1.300.000 mc dalle sole vie di accesso (lascio intuire quanto si otterrebbe ampliando il raggio lungo il profilo di costa oltre la linea batimetrica) e non i pochi 100.000 mc di Viareggio. In merito alla quota di materiale residuo che dovrebbe pervenire dalle cave, oltre ad essere naturalmente estranea all'ambiente in cui verrà collocata, oltre a produrre un impatto ambientale (estrazione dal monte, lavorazione, trasporto, movimentazione su gomma), genera, con il moto ondoso sabbia, limi e marmettola con buona pace della limpidezza e della salinità (basta qualche nozione di chimica per capire l'effetto del carbonato di calcio); quel "prodotto" è ottimo per l'edilizia, per i fondi stradali ma non è l'ideale, a detta di esperti, per creare un lido di qualità. Se queste sono ragioni tecniche ve ne sono altre di carattere strategico politico; l'Unione Europea ha messo sul piatto risorse per rendere eco compatibile l'economia degli Stati membri (per l'Italia 70 miliardi che a caduta arriveranno, sulla base di progetti, alle Regioni) quindi dovremo essere capaci di elaborare un piano ecoportuale (studi, linee guida per trasformare gli scali in un elemento sinergico per contrastare fenomeni erosivi aggravati dal cambiamento climatico esistono già) per trasformare il porto di Marina di Carrara in una risorsa ambientale; diminuiremo i costi di manutenzione dello scalo, miglioreremo l'attrattività anche turistica delle nostre banchine, avremo la nostra sabbia, calpesteremo una spiaggia non polverosa, non vedremo acque opalescenti, giungeremmo, con una buona programmazione, all'ambita progradazione della costa con beneficio non solo nostro ma anche degli altri Comuni vicini (Montignoso, Forte dei Marmi etc)".
Per Barotti deve aprirsi una fase nuova: "Credo che il tempo imponga nuovi percorsi, nuove strade al passo con la tecnologia e con le politiche di sviluppo, di sostenibilità su cui investe e spinge ad investire l'Europa, la nostra casa comune!".
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L’assessore Scaletti e Nausicaa S.p.a. presentano in commissione Ambiente il nuovo progetto di raccolta sfalci e potature rivolto agli utenti di Carrara centro. Il progetto consiste nella creazione di in un’isola ecologica, situata a San Martino, con due diverse soluzioni attuative.
Nuova aggiunta al progetto di raccolta rifiuti su territorio comunale. Il progetto di isola ecologica per gli sfalci e le potature in centro a Carrara è, infatti, complementare all’iniziativa di raccolta differenziata dei rifiuti, che fino ad oggi non comprende il ritiro del verde.
“L’idea di questo progetto – afferma Scaletti – nasce dalla volontà di creare un piccolo centro di raccolta, facilmente raggiungibile, che potesse permettere agli utenti lo stesso dialogo che hanno con avevano con i cassonetti”.
“È stata identificata la zona del parcheggio di San Martino – spiega – perché in questo modo si andrebbe ad intaccare in maniera minore la disponibilità dei parcheggi per i cittadini ed anche per la vicinanza all’antenna di telefonia mobile”
Sono state presentate due possibili soluzioni, con funzionalità e costi diverse, valutati nel corso della commissione.
“La prima soluzione è più “tecnologica”, ma economicamente più impegnativa – spiega l’ing. Bertoneri di Nausicaa S.p.a. – e consiste nel posizionamento di due cassoni scarrabili (che possono essere rimossi da autocarri), senza opere di contorno come recinzioni, con un’interfaccia per il riconoscimento dell’utente posta direttamente sullo scarrabile, una pala compattatrice e un sistema per alimentazione con pannelli fotovoltaici”
“La seconda –continua- prevede l’installazione di due cassoni scarrabili basilari, senza nessun automatismo all’interno di essi e la creazione di una recinzione di contorno, con un’entrata per gli utenti con un dispositivo per il riconoscimento del fruitore.”
Mentre il costo della prima soluzione si aggira intorno ai 110 mila euro, dove la maggior parte dell’importo viene aumentato dai cassoni tecnologicamente più avanzati, per la seconda soluzione il prezzo può variare tra i 55 mila e i 75 mila euro, variazione imputata principalmente alla scelta della recinzione.
Sono state sollevate diverse perplessità, in particolare dal presidente della commissione Monteserchio sui costi di mantenimento dei cassonetti tecnologici, in quanto gli sfalci e le potature, essendo composte da materiali di vario ingombro potrebbero intaccare più rapidamente il funzionamento degli ingranaggi.
Per quanto riguarda le tempistiche di attuazione: “Nei prossimi giorni – dice Scaletti - sarà necessario prendere una decisione definitiva in merito al progetto, per quanto riguarda la soluzione. Le tempistiche devono essere le più brevi possibili, visto che questo piano rientra nel progetto di finanziamento al 50% sugli investimenti dell’ATO, quindi si devono evitare problemi nella rendicontazione.”
I commissari, dopo aver analizzato i vantaggi e gli svantaggi delle soluzioni, propendono maggiormente verso il progetto più economico, in quanto si ritiene di poter ovviare alle problematiche più facilmente.
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Il PRI di Massa, sezione G. Mazzini, ha inviato al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, all'assessore ai lavori pubblici della Regione Toscana Monia Monni, al consigliere regionale Giacomo Bugliani, al presidente della provincia di Massa Carrara Gianni Lorenzetti, al sindaco del comune di Massa Francesco Persiani e infine all'assessore ai lavori pubblici del Comune di Massa Marco Guidi, una lettera aperta, dove vengono espresse le valutazioni relative alla gestione del ripascimento dell'arenile di Massa, emergenza riemersa prepotentemente dopo le ultime mareggiate che hanno compromesso la situazione: "Tale prevenzione avrebbe dovuto essere attuata con interventi finalizzati alla soluzione definitiva dell'annoso problema e non con opere provvisorie ed estemporanee che, fin dall'inizio era chiaro fossero dei semplici -e assai dispendiosi-palliativi che, come era facilmente prevedibile, si sono rivelati insufficienti e inadeguati"
Il partito ricorda anche un incontro effettuato il 5 aprile 2019 alla Villa Rinchiostra a Massa, presente anche l'attuale presidente della Regione Giani, dove erano state avanzate proposte e un progetto, approvato dalle Istituzioni, per risolvere l'annoso problema dell'erosione: " L'attuale Presidente della Regione Toscana ,allora Presidente del Consiglio Regionale, ed il Sindaco di Massa, presenti al convegno- recita la lettera- avevano dato la loro incondizionata disponibilità a riprendere in esame detto progetto per valutarne l'attualità ed aggiornarlo, se del caso, rispetto alla mutata attuale situazione erosiva ed ambientale, dato il tempo infruttuosamente trascorso dal momento della sua predisposizione, ma purtroppo così non è stato.
E' un dato oggettivo che ci siano voluti 3 anni per appaltare un ripascimento di 100 mila mc. di sabbia - tra l'altro ad una ditta che non è stata in grado di portare a termine l'incarico assunto-in una zona di arenile che notoriamente ne perde altrettanta in un solo anno. La situazione è ormai drammatica e occorre non perdere inutilmente ulteriore tempo prezioso.
Invitiamo- conclude - quindi tutti gli Enti preposti a riconsiderare e a rivalutare il progetto del 2000 aggiornando la cartografia ed eliminando gli interventi realizzati in questi ultimi anni in difformità allo stesso. Il ripascimento, con quantità insufficienti e con materiali inadeguati, come è purtroppo avvenuto, non ha rappresentato affatto una soluzione al problema, ma solo un'inutile perdita di tempo oltre a comportare un costo ingente che grava su tutta la comunità la quale, di contro, non risente di alcun beneficio".
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Soddisfazione da parte del gruppo consiliare di maggioranza del comune di Carrara per il potenziamento del servizio di video sorveglianza, con uno stanziamento di 200 mila euro per il posizionamento di telecamere, intorno alle aree ecologiche, collegate alla centrale della polizia municipale.
Il progetto è una misura finalizzata al contrasto di comportamenti incivili da parte di taluni, chiamati i "furbetti del cassonetto", che abbandonano i rifiuti fuori dagli spazi consentiti, e che, potranno essere individuati e sanzionati.
"Come Presidente della Commissione Ambiente - interviene il consigliere del Movimento 5 Stelle, Giovanni Montesarchio - plaudo all'imminente potenziamento della videosorveglianza. Sarà mia cura lavorare con tutta la commissione per concludere in tempi brevi la stesura del regolamento sugli ispettori ambientali, ulteriore importante strumento a disposizione della collettività e deterrente agli abbandoni".
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“Anche quest'anno abbiamo deciso di intervenire sulla strade di competenza comunale stanziando risorse importanti per effettuare una lunga serie di asfaltature complete. Come negli anni passati è stato predisposto un piano straordinario, peraltro già avviato, perché molte strade cittadine necessitano di interventi di rifacimento. Consapevoli che le condizioni delle strade non erano delle migliori, già nel 2018 e 2019 sono stati eseguiti lavori su decine di vie e stiamo cercando di coprire gran parte del territorio”. Il sindaco Francesco Persiani, assieme all'assessore ai Lavori pubblici Marco Guidi, annuncia il Piano asfalti, ripartito lo scorso 4 gennaio per oltre 210.000 euro di lavori su molte strade della nostra città.
Dal 4 gennaio è iniziato il rifacimento del manto stradale dell'intera via Quercia. Nelle prossime settimane, compatibilmente con le condizioni meteo, saranno oggetto di intervento le seguenti strade: via Pascoli, via Acquedotto, via Alteta, via Esperanto, via Fucchia, via Salvioni, via Chiesina del Casone, vicolo Castellaccio, via dei Corsari, via delle Tortore e via Matteoni.
E ancora, nella zona montana saranno oggetto di asfaltatura via Campi (la strada che porta al cimitero di Forno), via dei Carri, oltre ad interventi sulla strada che porta al Vergheto, per oltre 60 mila euro, alle Casette e in località Resceto.
Questi interventi che si vanno ad aggiungere a quelli già realizzati nel corso del 2020 e che hanno visto tra l'altro il rifacimento del manto di strade come via Garosi, via dei Limoni, via Alfieri, via dei Loghi. Inoltre, nel corso del 2021 l'amministrazione del sindaco Persiani, tramite il settore lavori pubblici, sta programmando altri interventi sugli asfalti di via Carducci - nel tratto che va dal ponte Francesconi a via Marina vecchia – di un tratto di via Marina vecchia, oltre a via Torreggiani.
"Siamo consapevoli che le nostre strade hanno bisogno di una manutenzione straordinaria perché per troppo tempo sono state trascurate. Per questo, da quando ci siamo insediati, ogni anno facciamo interventi di manutenzione straordinaria per oltre 200.000 euro" dichiara l'assessore Guidi, “purtroppo il maltempo di questi giorni ha messo in luce come la mancata programmazione di un piano asfalti negli anni precedenti al 2018 abbia determinato come oggi ogni strada presenti una situazione emergenziale che ci viene prontamente segnalata dai cittadini”.
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"Necessario un piano di rinascita che individui le priorità e gli interventi in grado di ridare sviluppo": sono le parole di Andrea Barotti, consigliere comunale in merito alla situazione che stiamo vivendo.
"La destra eccelle nel costruire polemiche sterili, ma non di proposte e la vicenda della variante Esselunga ne è la prova dove il percorso si è dipanato tra le liti sotterranee ed in superficie delle varie anime dell'allora maggioranza - spiega - L'indolenza politica ha fatto sì che i progetti arrivino al traguardo vecchi, ma per creare alternative è necessario anticipare o prepararsi".
Stando alle parole di Barotti "un'amministrazione prudente non avrebbe impegnato le casse comunali in rifacimenti, ma in una buona e meno onerosa, manutenzione evitando di cementificare un giardino, con uno Skate park, per realizzare una meno impattante area di sgambatura per cani e lasciando uno spazio al parco - prosegue - Il buon uso della cassa ci avrebbe consentito di intavolare una trattativa, senza dover allargar troppo la borsa, con Esselunga per più facilmente convincerla a partecipare, insieme al comune per una quota già esistente".
Un risultato ancora possibile ammette infine: "Sarebbe necessario rivedere la scelta della cementificazione senza aggiungere posti auto o evitando una rotonda in piazza della Liberazione di cui sono incerti i risultati sul traffico, rivedendo le opere prospettate, togliere le buche dalle strade - conclude - Recuperando il centro storico e sfruttando lo spazio vuoto lasciato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale per esempio creando una piazza della memoria potrebbe essere un'idea. Si tratterebbe di un iniziativa che cicatrizzerebbe, nel ricordo, una ferita, darebbe respiro al centro città e lancerebbe un forte segnale di ottimismo, di fiducia per l'avvenire della nostra comunità pensando a progetti che mettano la città verso un futuro migliore".
Cri. Ber.
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La Lega denuncia lo stato pietoso in cui è stato abbandonato il cimitero di Sorgnano e sollecita l'assessore alle partecipate Matteo Martinelli ad effettuare i controlli dovuti sulla pessima gestione dei servizi cimiteriali da parte di Luca Cimino presidente della Multiservizi Nausicaa Spa.
Le immagini sono comparse anche sui social, con la visione di un cimitero totalmente in abbandono, loculi aperti e una situazione di grave degrado.
"Dal 2018 - dice Pieruccini - l'area è in pericolo per uno smottamento importante e in alcune parti del cimitero sono caduti pezzi di calcinacci e i loculi sono pericolanti tanto che i cittadini, indignati, sono costretti a non visitare le tombe dei propri cari per lo stato di vergognosa incuria e mancanza di sicurezza dei luoghi. Alcuni cittadini continuano a segnalare queste condizioni di degrado e si sono rivolti persino ai Vigili Urbani senza avere mai risposte".
"Purtroppo - prosegue - quello che abbiamo potuto constatare direttamente è davvero allarmante. Nel cimitero sono disseminate transenne ovunque a segnalare la precarietà della struttura che potrebbe crollare improvvisamente e che avrebbe bisogno di un tempestivo intervento di restauro e di messa in sicurezza, visto che il terreno è interessato da ripetuti cedimenti. Tutte queste criticità elencate dai residenti dimostrano che nulla è stato fatto in questi anni non solo dalla amministrazione 5 Stelle, ma anche da quelle passate, tutte di sinistra".
La Lega stigmatizza il comportamento degli amministratori grillini che per mancanza di pietas e senso civico non portano rispetto ai defunti ma neanche a chi è ancora in vita e non può visitare i propri cari.
"È risaputo - continua - tra l'altro che per la irresponsabile ed inefficiente gestione del presidente Luca Cimino, quello di Sorgnano, non è l'unico cimitero nel territorio che è lasciato nel degrado assoluto nonostante che non manchino di certo i soldi per intervenire visto che, grazie al Tempio Crematorio, durante il 2019 Nausicaa dovrebbe aver incassato almeno un milione di euro. La Lega quindi chiede urgenti interventi di messa a norma di tali strutture e una maggiore attenzione nei confronti della sacralità dei luoghi di cui si sta trattando, peraltro non è più umanamente possibile accettare un trattamento simile da chi ci sta amministrando, considerato che in merito al Cimitero di Sorgnano già in data l 20 ottobre del 2017 c'era stato un sopralluogo da parte dei tecnici dell'ex partecipata. In particolare l'ingegnere Benedetto La Rosa, dopo aver effettuato una dettagliata verbalizzazione sulle condizioni dell'area, aveva evidenziato che il problema era dovuto ad un movimento geologico delle proprietà confinanti in cui era in atto uno scivolamento che comportava uno svuotamento del terreno sottostante la campata con un movimento di rotazione in avanti. Inoltre risultava da un accertamento che le particelle catastali di riferimento erano in parte del Comune di Carrara e in parte di privati, ma che il problema interessava prevalentemente la parte pubblica.La soluzione era: transennare la zona - si legge ancora nella nota - pulire la scarpata dalla vegetazione che la rende inaccessibile e incaricare un geologo per consentire una messa in sicurezza definitiva. In alternativa continuava l'ingegnere, ora a capo del Settore Servizi Cimiteriali, si potrebbe procedere ad un trasferimento delle salme nei nuovi loculi, demolire la campata esistente ed edificarla ex novo Da allora un silenzio tombale per l'appunto".
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Il caso Fossone continua a tenere banco e proseguono gli attacchi da parte di Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara) riguardo alla recente affermazione da parte dell'avvocato difensore del comune di Carrara Danilo Bellini, sulla riduzione stabilita dal tribunale di Massa di 20 mila euro di oneri.
Bernardi non crede minimamente a tutto ciò e in un comunicato, si esprime in merito: "Macché riduzione di 20 mila euro a carico delle casse comunali per la bravura dell' Avvocato Bellini, ma cosa farnetica ancora l'Assessore Andrea Raggi! La verità è che l'avvocato dei fornitori nel presentare i decreti ingiuntivi aveva commesso un errore e quindi la condanna da 60.000 euro e stata ridotta a poco più di 40 mila. A questo punto siccome non lo ha fatto l'amministrazione 5 Stelle, provvederò ad inviare un dettagliato dossier sul danno erariale relativo alla situazione "Società Don Bosco Fossone" alla Corte dei Conti della Toscana, visto che io non ho nulla da temere. Invito nel frattempo l'assessore Andrea Raggi a pensarci prima di parlare a sproposito in quanto le accuse che rivolgo di nuovo all'amministrazione sono ben fondate e per nulla pretestuose e vengono confermate dalla realtà dei fatti".
L'assessore - afferma il consigliere di opposizione - ha il vizio invece di apparire e sparare a caso, quando dovrebbe nascondersi, ma non ha ancora spiegato perché vuole a tutti i costi pagare i debiti altrui con i soldi dei cittadini e perché a fronte di un danno economico consistente non abbia mai sporto denuncia né alla Procura della Repubblica contro la presidente Marina Ceccarelli né alla Corte dei Conti contro il dirigente Pierluigi Bessi ed eventualmente altri se coinvolti".
"Purtroppo per lei "carissimo Raggi" - continua - in questa vicenda nemmeno se la andate a cercare col lanternino viene fuori una responsabilità politica del sottoscritto e dell'amministrazione di cui facevo parte, mentre è più facile individuare le vostre di responsabilità nell'omettere di presentare le denunce di cui sopra".
"Peraltro - spiega - quando alla fine del 2017 il Credito Sportivo aveva "svelato formalmente" al Comune l'ammanco di numero quattro rate per in totale di 48. mila euro, i nomi e i cognomi dei responsabili erano noti e non erano politici, ma tecnici. Detto ciò per le sue affermazioni false, denigratorie ed offensive chiedo formalmente le Sue scuse- reclama Bernardi - e ricordo a tutti che, l'uscire a mezzo stampa, è un diritto del sottoscritto ed è un bene per i cittadini che devono essere informati di come vengono sprecati i loro soldi, dal momento che per la mancanza di trasparenza da parte della Vostra Amministrazione, la brutta faccenda Bessi/Ceccarelli - Comune/ Credito Sportivo - Decreti ingiuntivi / Tribunale di Massa e 100 mila euro buttati al vento non sarebbe divenuta pubblica. E sempre i cittadini non sarebbero stati informati che lei per pagare i 45 mila euro di debiti dei fornitori della Ceccarelli ne ha spesi più di 12 mila perché ha dovuto incaricare un legale che, sempre ai cittadini è costato prima 4 mila euro e poi altri 7 mila 900 euro".
Dona. Bene.
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L’onorevole Cosimo Ferri interviene sui prolungati disservizi alla copertura di rete mobile, fissa e internet TIM. L’assenza di copertura ed il conseguente isolamento totale di interi paesi è stata registrata in gran parte della Lunigiana nei comuni di Aulla, Fivizzano, Licciana Nardi, Comano, Mulazzo, Bagnone, Pontremoli e Zeri.
“Ho scritto all’amministratore delegato del Gruppo Tim, Luigi Gubitosi, per sottoporre alla sua attenzione una richiesta di intervento urgente per il ripristino di reti mobili che interessano la Lunigiana”.
“Ho spiegato che il disagio che si avverte è profondo – afferma Ferri - e spesso i comuni segnalano isolamento e preoccupazione. In questi giorni i comuni di Licciana Nardi, Fivizzano e Comano hanno lanciato gridi di allarme. Alcuni, per esempio Licciana Nardi e non solo, stanno subendo un vero e proprio isolamento in quanto l’unico operatore presente sul territorio è TIM sopra i 400 metri”.
In particolare, ricordiamo che a segnalare il disservizio in questi territori è stata l’Associazione Operatori Turistici Lunigiana.
“Dalla lettura della rassegna stampa a livello locale e dal dibattito di questi giorni – spiega Ferri - risulterebbe che TIM ha avviato alcuni interventi volti al ripristino della rete sul Ponte Radio del Monte Giogo, che serve la zona. Purtroppo questi interventi sono risultati inefficaci a causa della neve e del ghiaccio che ne rendono il raggiungimento assai difficoltoso, anche quello aereo”.
“Questi primi interventi necessitano di una strategia complessiva anche in termini di pubblica sicurezza, trattandosi di zone montane e di zone che rischiano di essere isolate. Zone peraltro strategiche che hanno accolto, durante questa terribile pandemia, tante famiglie che stanno ripensando l’organizzazione della propria vita”.
“La mancanza di segnale va avanti da mesi – prosegue l’onorevole - da ottobre si registrano gravi disservizi con perdita di segnale di due giorni a settimana. Nel mese di dicembre la situazione è peggiorata e le comunità interessate non hanno potuto usufruire di un servizio essenziale”.
“Si registrano disservizi in tutta la Lunigiana nei comuni di Aulla, Fivizzano, Mulazzo, Bagnone, Pontremoli e Zeri. Nel comune di Aulla, frazione Bigliolo, si registrano anche problemi di rete fissa segnalati dalla stessa Protezione Civile, in particolare dall’Associazione Volontari Lunigianesi. La mancanza di copertura di rete fissa è stata anche registrata anche in buona parte del territorio del comune di Fivizzano, sia nelle zone montane che nel fondovalle”.
“Conoscendo la serietà e l'impegno costante del gruppo Tim – afferma Ferri - ho segnalato questa situazione affinché si possa capire come trovare le soluzioni giuste nello spirito di una concreta e costruttiva collaborazione. E' necessario ripristinare al più presto la rete mobile e quella fissa per garantire ai vari comuni interessati un servizio fondamentale e che possa garantire anche pubblica sicurezza”.
“Diversi cittadini – spiega ancora Ferri- sia privati che imprenditori, operatori turistici, titolari di agriturismo hanno scritto al gruppo Tim, ma non hanno avuto risposte. Chiediamo un piano strategico e più efficace per tutelare le zone montane che hanno grandi potenzialità per incentivare turismo, per accogliere famiglie, per migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi, per valorizzare l’ambiente, per sviluppare l’agricoltura, e attività produttive. Questi territori non possono essere abbandonati ma meritano grande attenzione e saranno strategici per il futuro”.
M.C.
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