Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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Il coordinatore comunale di Forza Italia Massa Domenico Piedimonte punta la luce sul fiume Frigido e sul “tappo” che continuatamente si forma alla foce. Secondo il coordinatore, questo si formarebbe periodicamente a causa dell’incuria passata, ma anche a causa dello spostamento del pannello, lato Viareggio, avvenuta tra il 2009 e il 2015.
“In questi ultimi trent'anni - esordisce - la sinistra ha fatto scempio del nostro territorio ed i risultati che abbiamo oggi sotto gli occhi. Per anni si sono riempiti la bocca con parole come “rilancio dell'industria Turistica', ripascimento delle spiagge con progetti costosissimi come i geotubi, nuova sanità a favore dei cittadini, accessibilità e rilancio del Castello Malaspina , lavoro giovanile, piscina comunale, , nuove infrastrutture nei trasporti, per non parlare della grande beffa della messa in sicurezza del territorio.”
“Ma se fino ad un anno fa occupavano tutta la filiera del potere, da Roma a Firenze, da Palazzo Ducale al nostro Comune di Massa ed hanno avuto una gestione così fallimentare, sarebbe il caso di iniziare a presentargli il conto ed approfondire le responsabilità di molti dei disastri che oggi scontiamo.”
“Partendo proprio dalla messa in sicurezza del territorio – asserisce - nella prima riunione del Coordinamento Comunale di Forza Italia ho chiesto ai 25 componenti del direttivo di avvallare la mia richiesta di adire alle autorità competenti per verificare chi e sulla base di quali motivazioni, poteri e consulenze ha avvallato lo spostamento della scogliera oggi adiacente (lato Viareggio) al fiume Frigido.”
“Secondo me, i rossi organi regionali, unitamente a quelli che ci governavano localmente, potrebbero (uso il condizionale perchè non sono un tecnico e per questo come Forza Italia necessitiamo di verifiche qualificate di organi istituzionali) aver creato uno squilibrio eco-ambientale – afferma - che ha portato la bocca del Frigido alla necessità di interventi settimanali di dragaggio per eliminare una piccola parte del “tappo di sassi e sabbia” che si forma.”
“Come Forza Italia – continua - procederemo quindi ad un immediata denuncia alla Polizia idraulica, alla Capitaneria di Porto ed a chi di competenza ( oltre ad un interrogazione regionale da parte del nostro Capogruppo Marchetti) per verificare se la causa dell'insabbiamento continuo della bocca del Frigido sia dovuta allo spostamento del pennello lato Viareggio avvenuto tra il 2009 ed il 2015.”
“Sperando che nel frattempo non appaia “il cigno nero” , cioè quella situazione avversa nella quale la tanta pioggia gonfia il fiume che cerca di sfociare in mare proprio mentre una mareggiata spinge in mare dentro il fiume.”
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L’ennesimo – perchè sono davvero tanti e provengono da tutta Italia – attestato di solidarietà ed anche di stima personale a Marco Lenzoni, arriva oggi dal presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti. “Martedì 9 giugno – ha fatto sapere Benedetti - si riunirà il Consiglio Disciplinare dell’ Asl per decidere se e quali provvedimenti assumere contro l’operatore sanitario Marco Lenzoni, responsabile a loro avviso, di non avere rispettato il “ Patto di fedeltà Aziendale “, sancito dalla Costituzione, per aver denunciato le carenti condizioni di sicurezza in cui operavano i lavoratori Asl nel periodo di emergenza Covid. A lui va, non solo la mia personale solidarietà, ma anche la stima che ho sempre nutrito nei suoi confronti, per il lavoro che ha sempre svolto con serietà e professionalità e poco contano in questi casi le divergenze ideologiche che, tra l’altro, negli anni ci hanno trascinato spesso a scontri diretti che in certi momenti hanno anche superato la dialettica politica.
Oggi, avere il coraggio di denunciare dall’interno dei posti di lavoro la mancanza di sicurezza, significa anche rischiare in prima persona e sacrificarsi per un obiettivo nobile, quale fornire un contributo concreto per la salvaguardia della salute pubblica ed in merito a ciò, la Regione Toscana con in testa il Governatore Rossi non ha mai dato un buon esempio, a partire dalla “Privatizzazione” dei quattro ospedali gemelli di Massa Carrara, Lucca,Pistoia e Prato. E proprio dalla costruzione di queste strutture realizzate da privati in Project Financing, è aumentata la malasanità e tutte le carenze sanitarie emerse in questi anni, a partire dalle 88 morti sospette del Noa da me denunciate e ancora oggetto di indagini molto delicate da parte della Procura della Repubblica di Massa. D’altronde, cosa ci potevamo aspettare da strutture prive completamente di ingressi d’aria naturale e funzionanti solo con impianti interni di areazione ?
Ritornando sulla questione Lenzoni, non posso esimermi dal sottolineare che l’ Asl ha sempre teso a soffocare le legittime proteste con censure e denunce contro chi si è impegnato e si impegna per il miglioramento delle strutture e dell’ organizzazione sanitaria. D’altro canto, la Regione Toscana con le scelte fatte negli ultimi anni ha peggiorato i servizi, basti pensare alle infinite liste di attesa ed il buco milionario dell’ Asl di Massa Carrara, rimasto ad oggi senza colpevoli.
Per questi motivi, ho firmato la petizione popolare sulla piattaforma Change.Org a favore di Marco Lenzoni e mi auguro che il Consiglio Disciplinare, non solo non assuma provvedimenti contro di lui, ma che nella relazione metta bene in evidenza il comportamento civico e professionale mantenuto in questo caso dallo stesso, atto alla salvaguardia degli operatori e degli utenti delle strutture sanitarie. Se tutti i lavoratori del settore pubblico e privato si comportassero così, probabilmente avremmo meno morti sui posti di lavoro e magari un servizio migliore per tutti.”.
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Belli sono belli: lo ha riconosciuto anche il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Lorenzo Baruzzo, riferendosi ai nuovi lampioni installati su viale Vespucci a Marina di Carrara, al posto del vecchio, ma funzionante, impianto di illuminazione stradale. Tuttavia Baruzzo ha voluto anche ricordare all’amministrazione che molte parti della città restano completamente prive di illuminazione.
“Prima di sostituire gli impianti di viale Vespucci – ha detto Baruzzo - che tra l’altro funzionavano ancora in modo più che decente, l’amministrazione avrebbe dovuto provvedere ad illuminare le altre numerose parti della città dove al primo calar della sera il buio lo fa da padrone. L’assessore ai lavori pubblici Raggi, tristemente conosciuto in tutta Italia per aver sostituito pini sani con palme già appassite, prima di fare altri interventi e lavori pubblici dovrebbe fare un giro per tutta la città e rendersi conto che la città smart di cui parla tanto la sua collega Forti, non esiste . La politica, si fa in mezzo alla gente, per la gente non rimanendo arroccati a palazzo.”
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Si trova tra la Fossa Maestra e il Parmignola, larga circa 4700 metri quadrati ed era, fino all’anno scorso, la sola spiaggia libera che concedeva l’accesso anche ai cani insieme ai loro padroni. Secondo il commissario della Lega Salvini Premier sarebbe stata completamente dimenticata dall’amministrazione carrarese che starebbe lavorando solo su le altre tre spiagge libere della costa comunale.
La dimenticanza sulla Baubau beach è stato l’occasione per il coordinatore comunale della Lega di evidenziare altre carenze nella gestione delle spiagge libere da parte del comune di Carrara: “Hanno dichiarato che l’accesso alle tre spiagge libere sarà gratuito – ha detto Pieruccini - e questo la dice lunga sull’ incapacità e la disinformazione dei nostri politici 5 Stelle, perché la” gratuità ” non è una regalia grillina, ma un obbligo di legge e sul tema misure anti-Covid spiagge libere brancolano ancora nel buio più totale. Ad una settimana dall’ apertura della stagione estiva questi politici pentastellati dovrebbero provare imbarazzo e vergogna per non aver ancora saputo definire il Piano Anti-Covid quanto mai impellente per garantire la libera fruizione degli arenili nel rispetto delle distanze e delle regole, considerando oltretutto che la crisi economica renderà proibitivo il costo di un ombrellone e di una sdraio a pagamento per moltissime famiglie già ridotte alla fame.”
Pieruccini ha poi rivolto un invito all’assessore all’ambiente Sarah Scaletti affinchè sia fato uno sforzo per promuovere la “quarta spiaggia libera “, cioè la Bau bau beach, e per rassicurare i fruitori sulla qualità dell’acqua e sulla presenza o meno del divieto di balneazione. Pieruccini si è poi rivolto anche all’assessore al sociale Anna Galleni per chiedere se per i cittadini con amici a quattro zampe il comune di Carrara ha predisposto le misure anti-Covid per la fruizione della “Bau beach”, speranza condivisa da molti proprietari di cani e se è stato previsto l’accesso a persone con disabilità e con problemi di ambulazione tramite misure ad hoc. L’ultimo appello Pieruccini lo ha fatto all’assessore alla cultura Federica Forti invitandola a a scrivere in dettaglio le misure anti-Covid atte a garantire sia il libero accesso, sia un utilizzo sicuro sulla base del calcolo della capacità di carico antropico di ogni singola spiaggia libera, al fine di prevenire affollamenti potenzialmente pericolosi. “Ricordiamo che il piano anticovid – ha concluso Pieruccini - deve essere pubblicizzato con cartellonistica specifica e oltre alla sanificazione ed alla sorveglianza dovrà essere effettuato il rilevamento ed il controllo delle presenze con il coinvolgimento, come previsto dalle linee guida, dell’associazionismo, sulla base di specifici accordi stabiliti dalle norme vigenti, e gli accessi ai disabili.”.
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Non sono più il bene più ricercato – perché scarseggiavano- e più aumentato di prezzo, ma sono ancora obbligatorie e quindi ancora molto pubblicizzate sia nell’ormai infinita gamma di varianti proposta da praticamente chiunque abbia un’azienda anche solo vagamente riconvertibile alla loro produzione o semplicemente una macchina da cucire, sia nelle varie dotazioni gratuite fornite dagli enti istituzionali. Stiamo parlando delle mascherine, ovviamente, che almeno in teoria sono uno degli strumenti principali di contrasto alla diffusione del coronavirus. L’ultimo boom nello smercio del nuovo “ bene primario” sono le mascherine disponibili gratuitamente nelle edicole. Anche se ormai le mascherine si trovano in vendita ovunque e i prezzi si sono alquanto ridimensionati, la corsa all’approvvigionamento non è finita, specialmente quando l’accesso al bene è gratuito e quindi in moltissimi, in questi giorni si sono recati in edicola per ritirare le mascherine gratis e in tanti hanno notato la particolare dicitura riportata sopra le confezioni che sottolinea come la mascherina in oggetto non sia da considerarsi un dispositivo medico né un dispositivo di protezione individuale.
A segnalare le perplessità riguardo a tale indicazione è stato il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia il cui coordinatore, Lorenzo Baruzzo, ha fatto notare: “Ci domandiamo a cosa servano le tanto pubblicizzate mascherine gratis fornite dalla Regione Toscana? Forse a prendere ulteriormente in giro i cittadini toscani ? Il Pd ed il presidente della Regione Enrico Rossi, quando finiranno di abusare della pazienza e dell’intelligenza dei cittadini? Speriamo di andare a votare presto per dimostrare loro che finalmente anche i toscani “alzeranno la testa” e si libereranno dal giogo imposto loro, per troppi anni dalla sinistra.”.
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Il Comitato Salute Pubblica Massa Carrara denuncia pubblicamente la scarsa attenzione che la USL Nord-Ovest dedicherebbe ai cittadini del comune di Carrara che devono effettuare un “semplice“ prelievo; così come trascurerebbe la salute degli operatori sanitari del servizio.
“Al momento - dichiara il Comitato -, dopo la richiesta telematica di esami ematici fatta dal curante, non ci si può rivolgere al CUP ma è necessario prenotarsi telefonicamente, solo dalle ore 10 alle ore 13 ai numeri telefonici dei distretti di Avenza e di Carrara che risultano per lo più occupati: dopo svariati tentativi oggi, 5 giugno, siamo riusciti ad avere l’appuntamento per l’8 Luglio. Il distretto di Marina di Carrara ci risulta ancora chiuso. La situazione generale del Distretto di Carrara centro, che ricordiamo essere impropriamente denominata “Casa della Salute”, è critica avendo una alta affluenza dato che dall'8 Maggio hanno chiuso gli sportelli CUP al monoblocco, mentre il CUP al distretto lavora tutto il giorno, senza pausa pranzo. Ci sono inoltre gli ambulatori dei medici di famiglia che ricevono i pazienti sia al mattino che il pomeriggio con una continua affluenza. Ci risultano chiusi i piccoli ambulatori nelle frazioni di Carrara”.
“Quando ci si reca personalmente al check point della struttura di Carrara – afferma il Comitato -, all’ingresso non viene misurata la temperatura come richiesto dalle norme vigenti. Può darsi poi che ci si imbatta nelle “grida manzoniane “ di personale che, con tanto di elenco in mano, chiama per nome e cognome (con buona pace per la privacy) le persone che debbono fare i prelievi e li fanno sostare in fila all’interno (annullando di fatto il senso del check point e dell’appuntamento).
L’assurdo però è che il personale all’interno ha meno dotazioni delle parrucchiere, dato che nessuno risulta provvisto di visiere.
“Chiediamo a chi di dovere – conclude - di provvedere ad ampliare immediatamente il servizio (viste le esigenze della popolazione!). Chiediamo anche che tale servizio sia organizzato in maniera consona iniziando con il fornire subito a tutti gli operatori i dovuti DPI in modo da tutelare così la salute loro e dei pazienti. Per non sbagliare ricordiamo che l’ASL è tenuta a rispettare rigorosamente quanto disposto dalla Circolare del Ministero della Salute n. 19214 del 4 giugno, intitolata “Linee di indirizzo per la progressiva riattivazione delle attività programmate considerate differibili in corso di emergenza da COVID-19.” che definisce le regole per: 1. Controllo e regolamentazione degli accessi 2. Definizione di percorsi separati e controllo dei flussi 3. Protocolli e procedure - Osservanza di misure di prevenzione e protezione - Osservanza di misure igieniche”.
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Un tributo, doveroso, al lavoro e all’impegno di infermieri e infermiere della casa di riposo Regina Elena di Carrara arriva da Usi Sanità attraverso le parole del segretario provinciale Luca Albertosi: “Passata l’emergenza, è lecito intervenire nel dibattito pubblico.
Non per cercare eroi e disertori, ma per riconoscere un fatto accaduto, anche nei momenti più difficili, alla casa di riposo Regina Elena: la conferma del lavoro dell’equipe infermieristica. Compattezza e professionalità hanno caratterizzato il lavoro della squadra di infermiere e infermieri i. Si è avuta conferma che il lavoro sanitario è, sempre, un lavoro di squadra e si è svolto con la partecipazione attiva di operatori socio-sanitari e addette alle pulizie, il tutto coordinato in totale responsabilità da Riccarda Ussi. Ancora una volta, si vede che sono ingiuste le divisioni contrattuali tra le persone che insieme mandano avanti il Regina Elena, ma anche questo è un tema sindacale da svolgere in futuro, ora che, passata l’emergenza, è lecito riprendere il dibattito pubblico.”.
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La colpa è della Regione: questo potrebbe essere il sunto concentrato della difesa dell’amministrazione 5 stelle fatta da uno dei suoi consiglieri comunali, sulla spinosissima questione dei lavori sul ponte di Avenza. A levare la propria voce dalla coorte grillina in assetto di chiusissima difesa è stato Giovanni Montesarchio che è anche il presidente della commissione ambiente e sicurezza urbana e che, in buona sostanza, ha rimandato di nuovo la palla nel campo della Regione, assolvendo da ogni responsabilità la propria maggioranza pur dichiarandosi, tuttavia, d’accordo con la scelta – sulla quale, a suo dire, il comune non c’entra nulla – della Regione di far partire i lavori di rifacimento del ponte di via Giovan Pietro il 15 giugno.
“Vorremmo ricordare che i lavori e il progetto del nuovo ponte sono gestiti interamente dalla Regione Toscana. – ha detto Montesarchio - Vorremmo anche ricordare come la Regione abbia commissariato il comune anni fa proprio nella gestione del torrente Carrione e come l’intervento rientri nel masterplan del Carrione, un piano complessivo di messa in sicurezza voluto dalla regione e che ha avuto la benedizione anche delle forze politiche di centro sinistra che all'epoca della presentazione erano al governo della città”. Montesarchio ha voluto anche lanciare una frecciatina agli esponenti del Pd ricordandogli appunto la passata condivisione del progetto e l’attuale messa in discussione senza, tuttavia, rilevare il mutato scenario economico e sociale causato dalla pandemia. Montesarchio si è anche detto dispiaciuto di quella che ha definito una tendenza a occultare particolari importanti sulle tematiche di sicurezza idraulica ed ha liquidato come farlocche le “ miracolose soluzioni” proposte dagli avversari politici, tutti contrari alla partenza dei lavori in questo momento di iniziale ripresa delle attività commerciali, come l’avr fatto partire i lavori durante il lockdown.
“ In quella fase le ditte non potevano lavorare al meglio – ha spiegato Montesarchio - Questa amministrazione, ha chiesto un aggiornamento del progetto a seguito di un confronto con i portatori di interessi locali , cioè i commercianti, e personalmente nessuno di noi è felice di recare disguidi e problemi agli “avenzini”. Semplicemente i lavori vanno fatti per garantire la sicurezza di centinaia di persone che di fronte ad un evento meteorologico importante rischierebbero di finire sott’acqua perché l’attuale ponte è di ostacolo al deflusso dell’acqua. Ricordo che non è ancora possibile prevedere con assoluta precisione quando arriverà un evento pluviometrico di portata tale da mettere in crisi il tratto di Carrione che attraversa Avenza quindi prima si fanno i lavori meglio è. Non posso quindi che trovarmi d’accordo con la prossima partenza del cantiere, scusandomi nuovamente per i disagi.”.
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L’appuntamento era per ieri sera a Casa Pellini, nel cuore di Avenza, e prevedeva un incontro tra commercianti, residenti e esponenti politici per discutere del caso dei lavori al ponte di Avenza. Ovviamente era stato invitato anche il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, che, però, ha mandato una mail di scuse per annunciare la sua assenza. Duro il commento critico di Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia viva: “ E’ finita l'era dei feroci meet -up sull’alluvione – ha detto Volpi - cavallo di battaglia dei consiglieri 5 Stelle dell’allora opposizione, che con la trasparenza e lo streaming oggi non hanno più niente a che fare. Non solo, secondo Italia Viva, la mail di scuse faziose a firma di De Pasquale è stata più che altro un’astuzia politica in quanto ha rilanciato la proposta di una riunione alternativa il 9 giugno, atta ad evitare un confronto faccia a faccia oltre ad illudere ulteriormente i cittadini. Questa volta il sindaco ha indubbiamente perso l’occasione per stare zitto e l' ansia per assistere al prossimo incontro pubblico, sarà soddisfatta da una resa dei conti per questo grave affronto che la maggioranza ha messo in atto nei confronti di tutta la popolazione.”.
Italia Viva intanto oggi ha presentato una mozione al consiglio regionale toscano con la proposta di valutare eventuali misure alternative per una migliore soluzione del problema . “ Ci sono troppe zone d’ombra – ha continuato Volpi - sull’operato dell’amministrazione 5 Stelle nella gestione del progetto relativo all'adeguamento statico del torrente Carrione a valle. A partire dal fatto che il 19 settembre 2019 il dirigente Gennarino Costabile della Regione Toscana aveva convocato una Conferenza dei Servizi presso la sede del Genio civile a Massa per dare il via al progetto definitivo. In quella sede ciascun ente presente doveva esprimere in modo vincolante la posizione dell’amministrazione di appartenenza e il comune di Carrara sembrerebbe aver espresso una posizione concordata con la rappresentanza consiliare , ma sicuramente non confrontata con la cittadinanza.” Secondo Italia Viva è necessario verificare eventuali responsabilità dei vertici del comune ed anche in merito a quella catena di comando tra la Regione e comune , che, secondo loro, avrebbe negato le informazioni e le condivisioni del progetto con il territorio. Volpi ha ricordato anche che a fine novembre 2019 l’amministrazione carrarese non aveva informato la cittadinanza del sorteggio operato dalla Regione a seguito della manifestazione d interesse per gli inviti alla successiva fase di gara per l'assegnazione lavori e la conseguente apertura del cantiere. “ Italia Viva ritiene necessario – ha concluso Volpi - sia per una questione di giustizia e trasparenza nei confronti delle famiglie e dei commercianti , sia per evitare in futuro che si ripetano gli stessi drammatici errori da parte degli amministratori grillini , capire cosa non abbia funzionato e a chi siano imputabili tali responsabilità per la mancanza di informazione e di confronto. Inoltre, c’è il forte sospetto che, contravvenendo a programmare le possibili misure concrete di contenimento della ripercussione negativa sul territorio già duramente colpito, l’amministrazione De Pasquale, possa avere causato un danno che dovrebbe essere risarcito. L' incapacità, la mancanza di partecipazione e trasparenza hanno causato danni irreversibili al tessuto sociale dal punto di vista sanitario ed economico e nessuno dei 5 Stelle ha provveduto né tantomeno dato mandato di provvedere ai bisogni fondamentali per l ’opera di cura e di rilancio che la città meritava.”.
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Il tema dei lavori sul ponte di via Giovan Pietro ad Avenza continua ad essere al centro delle discussioni politiche e delle cronache locali mentre, inesorabilmente, si avvicina la data del 15 giugno che vedrà l’apertura del cantiere se, dal continuo batti e ribatti fra cittadini, partiti dell’opposizione e amministrazione non si riuscirà a trovare una soluzione il più possibile condivisa.
Proprio puntando a questo risultato, il consigliere di Forza Italia, Lorenzo Lapucci, ha preparato una mozione per il prossimo consiglio comunale, con la quale chiedere all’amministrazione 5 stelle di promuovere celermente un tavolo istituzionale con l’amministrazione regionale e le associazioni di categoria dedicato alla progettazione dei lavori sul ponte di Avenza, affinché si possa procedere ad una piena condivisione delle decisioni e delle strategie da intraprendere, tenendo conto dell’importanza della sopravvivenza economica e commerciale del territorio. Lapucci ha inserito nella mozione anche l’appello sempre rivolto alla giunta carrarese a richiedere alla Regione Toscana la possibilità di valutare eventuali interventi alternativi rivendendo la programmazione della demolizione e rifacimento del ponte di via Giovan Pietro, al fine di evitare l'abbattimento della struttura e in ogni caso di posticipare i lavori più strutturali comunque nel gennaio del 2021. Lapucci ha evidenziato non solo la preoccupazione di commercianti e residenti del centro storico di Avenza per un cantiere che penalizzerebbe moltissimo le loro attività ma anche che l’attuale emergenza sanitaria da Covid-19 impone necessariamente di rivedere gli scenari passati adeguandoli alle odierne esigenze del comparto economico e produttivo.
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