Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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“Siamo stati la provincia della Toscana più colpita, sia come percentuale del numero di decessi che come percentuale di contagi da Covid 19, ma siamo anche la realtà che ha più difficoltà economiche della regione. Per questo per noi è indispensabile avere una misura straordinaria per poter rilanciare la nostra economia, uno strumento che può essere la decisione di attribuirci la situazione di Area di Crisi Complessa”, così il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti ha rilanciato all'attenzione del Governo la necessità di intervenire a fondo in sostegno di Massa Carrara. Al momento in Toscana sono aree di crisi industriale complessa Piombino e Livorno ma non Massa Carrara.
L'occasione è stato l'incontro del Pd con la sottosegretaria alle attività produttive Alessia Morani organizzato dalla deputata Martina Nardi e dal segretario di Federazione Enzo Manenti.
Una richiesta, quella di Lorenzetti, sostenuta anche da Manenti, a cui Morani ha risposto positivamente. “E' un obiettivo condivisibile – ha spiegato la sottosegretaria – a cui possiamo arrivare attraverso una triangolazione intelligente fra il vostro territorio, la regione e il Governo. E per quanto mi riguarda il Governo dà la propria disponibilità a costituire una tavolo a tre per definirne tempi e modalità”.
“E' una disponibilità importante – rileva Manenti – che dimostra il livello di attenzione da parte del governo nazionale al nostro territorio come già avevamo sperimentato con la ministra ai Lavori Pubblici, Paola De Micheli, per il Ponte di Albiano. Del resto come Pd ci siamo posti l'obiettivo di realizzare sia con i membri del governo che con i nostri parlamentari un canale di relazione continua fra i livelli nazionali e il nostro territorio, in maniera tale da poter far conoscere e risolvere le problematiche della nostra provincia”.
Con la sottosegretaria Morani infatti i dirigenti del Pd apuano hanno anche fatto il punto sugli effetti che le misure del governo potranno avere per le imprese e il lavoro a Massa Carrara. In particolare si attende un nuovo impulso al settore edile con il bonus al 110% per le ristrutturazioni e l'efficientamento energetico. Un settore che ha conosciuto un crollo verticale dopo la crisi del 2008 facendo di conseguenza crollare anche una grande fetta del Pil apuano come ha ricordato l'ex assessore regionale Luigi Badiali.
Soprattutto se sarà possibile anche per le piccole e medie imprese edili poter incassare in banca il credito del 110% con lo Stato che gli riverserà la clientela e se il bonus sarà esteso anche alle seconde case. Ipotesi al vaglio del Parlamento su cui però Morani ha detto di essere ottimista.
Molta attenzione anche al turismo e alle imprese commerciali che, ha ricordato Osvaldo Bennati segretario del Circolo Pd di Ricortola a Marina di Massa, stanno vivendo una situazione molto difficile che ne sta mettendo a rischio la stessa sopravvivenza. Molto si attende dal bonus- vacanze da 500 euro a famiglia (probabilmente ha spiegato Morani ne sarà estesa l'applicazione oltre le attuali soglie Isee), ma effetti positivi più corposi sono previsti dagli sconti fiscali (Irap, Imu, Tosap), soprattutto dagli aiuti a fondo perduto (da 2mila a 42mila euro, budget totale 6 mld e 200milioni) direttamente erogati dalla Agenzia delle Entrate per evitare tempi lunghi. Anche perché proprio l'eccessiva distanza temporale fra il momento della decisione e il momento dell'arrivo dell' aiuto è stato uno dei temi critici sollevati nell'incontro da molti esponenti Pd, tra cui il commercialista Athos Fabbri che fa parte del gruppo di lavoro di vari esperti che il Pd di Massa Carrara ha messo in piedi per aiutare i cittadini a districarsi fra le varie normative e passaggi burocratici. Pesano molto ad esempio i ritardi nell'erogazione della Cigs in deroga figli anche delle differenze burocratiche fra Regione (la Cig in deroga è competenza regionale) e Governo, ritardi che Morani ha assicurato che non ci saranno più.
“Le criticità ci sono – ha sintetizzato la deputata Nardi – e paghiamo una macchina burocratica lenta e pesante che spesso fatica anche a parlare con se stessa. Però la moltitudine di aiuti che il Governo ha messo in piedi è senza paragoni. Come enormi sono le potenzialità che abbiamo davanti, pensiamo solo ai nuovi fondi Ue, per poter cambiare in meglio le strutture fondamentali. E' una sfida enorme ma che come Pd possiamo e vogliamo affrontare”.
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Il parcheggio davanti alle case popolari di Gragnana e il marciapiede lungo l’argine del fiume sono invasi da erbacce e rifiuti. La segnalazione, documentata da immagini, è stata fatta da alcuni residenti della zona e riportata dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha colto l’occasione per criticare le scelte operate dall’amministrazione 5 stelle.
“Una giungla di piante e rovi stanno invadendo completamente gli spazi limitrofi segnalati, costringendo i cittadini a dover camminare per strada o altrimenti a fare la gimcana tra piante, rovi, immondizia, macchine parcheggiate sul marciapiede ed escrementi di cane in bella vista, con evidente rischio per l’incolumità personale. – ha detto Bernardi - Sono anni che l'opposizione, inascoltata, segnala le inadempienze della società multiservizi Nausicaa e che chiede di inserire le aree non previste, nel contratto di servizio, tra l'altro: mai riadeguato, per poter effettuare un normale ciclo di manutenzione periodica di zone che sono trattate come se non appartenessero ad un’area comunale.”
Secondo quanto riferisce Bernardi la situazione non sarebbe mai stata così grave come in questo momento e per questo motivo il consigliere di Alternativa per Carrara ha chiesto un immediato primo intervento che consenta almeno il ripristino della sicurezza nella circolazione pedonale nella speranza che la dirigenza di Nausicaa trovi una soluzione permanente. “ Situazione simile, se non peggiore, peggio in via dei Campi alle case popolari di Miseglia – ha concluso Bernardi - Occorrerebbe un po’ più di rispetto per quelle persone che ogni giorno passano di lì per recarsi al lavoro o per raggiungere il centro e che, quotidianamente, hanno a che fare con uno spettacolo da terzo mondo. E infatti a ridosso della strada si è costretti a vedere l’erba che continua a crescere altissima nascondendo anche sporcizia di ogni genere e rami degli alberi che invadono la carreggiata. Si tratta di problemi di lunga data, conosciuti e denunciati al comune ma rimasti irrisolti che, per la parte del verde pubblico sono da imputare all’incuria da parte della gestione del verde urbano, mentre per la presenza di rifiuti di ogni genere gettati nella sterpaglia possono essere ricondotti alla mancata pulizia dei cassonetti da parte del settore pulizia strade: entrambe le voci sono comunque inserite nei servizi garantiti da Nausicaa.”.
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Non si è esposto in maniera più incisiva nei confronti della Regione e non ha impedito che i lavori sul ponte di Avenza partano il 15 giugno: sono queste le considerazioni da cui è partito il presidente di Forza Italia Giovani Lucian Martisca per muovere la sua critica alla scelta dell’amministrazione carrarese di avviare comunque i lavori che chiuderanno il ponte.
“Dopo piu di 60 giorni di lockdown - ha detto Martisca - il ponte subirà un restauro completo che penalizzerà le attività commericali della frazione di Avenza e metterà a disagio una buona parte dei cittadini carraresi, i quali hanno già presentato al sindaco varie annotazioni di contrarietà e proposte alternative. Il sindaco doveva trovare un accordo con la Regione Toscana per far sì che il ponte venisse restaurato durante il lockdown ed ha perso una grande occasione, e poi si è solamente limitato a far presente alla Regione che i suoi concittadini non erano d’accordo con questa iniziativa. Non possiamo penalizzare ulteriormente le nostre attività locali proprio adesso, significherebbe spingerle alla chiusura definitiva. Bisognerebbe aiutarle e sostenerle in modo pratico ed efficiente, anche con aiuti economici veri e propri. Noi ci attiveremo in regione tramite i nostri rappresentanti perchè sollevino immediatamente la questione. A Carrara regna il caos e il sindaco non effettua mai un faccia a faccia con i suoi cittadini, e questi ultimi sono stanchi di non essere mai presi in considerazione e troppo spesso emarginati dalle decisioni. Bisogna trovare una soluzione rapida per far si che il ponte non sia un incubo per i residenti e per le attività residenti in Avenza storica, siamo stufi dei soliti imprevisti e problemi". Sulle stesse posizioni di Martisca si è espresso il coordinatore comunale di Forza Italia, Riccardo Bruschi che ha aggiunto: “ E’ una vergogna che un ponte, realizzato recentemente, debba essere nuovamente ricostruito perchè non a norma, creando gravi disagi ed uno spreco di altri 250 mila euro. Ormai siamo abituati alle cose mal fatte dai governi cittadini di sinistra, e dai sedicenti tecnici a capo dei lavori pubblici. Probabilmente è la stessa combriccola che seguì i lavori sull’ argine destro del Carrione, il cui crollo causò l'alluvione di tutta Marina.".
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Sarebbe la cartina di Tornasole che ha messo in evidenza un cedimento nella coesione titanica dei 5 stelle, la storia dei lavori sul ponte di via Giovan Pietro ad Avenza, almeno nella lettura critica che ne ha fatto la Lega, fermamente schierata con commercianti e cittadini che si oppongono all'apertura dei cantieri nel momento in cui le attività stanno provando a ripartire dopo la crisi coronavirus.
"La manovra sembra a tutti gli effetti - ha detto Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier - una prova ad accelerare sui nuovi accordi di una parte dei 5 Stelle col PD per le elezioni regionali, rispetto ad un territorio portato dalla loro politica alla fame, senza futuro e dimenticato da tutti . Dalle dichiarazioni comparse sulla stampa in questi giorni sembra evidente che qualcosa stia finalmente spaccando la granitica maggioranza grillina e si rumoreggia che la regia dell’attacco feroce mosso nei confronti dell’amministrazione e le forti prese di posizione contro De Pasquale e Raggi siano da ricercare nella rottura tra il pentastellato Guadagni junior, l’anima nera dei Cinque Stelle.”
Secondo le voci che riporta Pieruccini la rabbia dei commercianti di Avenza sarebbe nata da notizie trapelate dall’interno dell’amministrazione e non da un incontro occasionale avvenuto sul ponte con un tecnico che girovagava spaesato, come ha riferito dal Guadagni senior alla stampa. Queste voci, secondo il leader della Lega la direbbero su chi, politicamente, sta cavalcando l'onda. “La Lega – ha aggiunto Pieruccini - a seguito di contatti presi sul territorio, è consapevole delle menzogne reiterate a danno dei cittadini per i lavori di adeguamento del ponte sul Carrione ad Avenza tra la Regione Toscana e il comune di Carrara e si schiera contro l'abbattimento del ponte e per una riprogettazione conservativa dello stesso. Come al solito, i 5 Stelle sono andati avanti con il metodo autistico dei “no, no, no” senza confronti con il territorio e l’incredibile arroccamento sulla decisione dell’inizio dei lavori sul ponte a giugno denota tutta l’incapacità e l'inaffidabilità dimostrata dai nostri amministratori. Residenti e commercianti in questi giorni si sono ritrovati scoraggiati, disincantati, senza speranze perché sono stati gettati nelle mani della demagogia ai massimi livelli emersa dalla sfacciataggine delle dichiarazioni pentastellate sulla “difesa del diritto di tutti ad esprimere il proprio pensiero” per poi agire al contrario.”
Ancora Pieruccini ha riferito voci che parlerebbero di continui rimpalli di responsabilità tra Regione e comune fino alla decisione di De Pasquale di aprire il canitere il 15 giugno e poi scaricare la colpa sulle associazioni di categoria dopo aver capito di aver sbagliato tiro. “Chi si candida nel PD in Regione Toscana – ha concluso Pieruccini - sostenuto dai 5 Stelle locali senza avere la benchè minima competenza sui problemi del territorio è disonesto dentro e la Lega per questa disonestà intellettuale imputa al PD regionale e ai 5 stelle locali di non aver saputo portare avanti la trattativa per l’imbarazzante opacità di questa “alleanza” che già ha fatto danni nazionali . Per questo La Lega prenderà posizioni forti in Regione Toscana a sostegno di una “nuova progettazione” favorevole al territorio alle famiglie ed ai commercianti per evitare il rischio idrogeologico e che rinunci definitivamente all’abbattimento del ponte di Avenza.”.
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Non c’è pace per le povere palme washingtonia volute con tutte le forze dall’assessore ali lavori pubblici Andrea Raggi al posto degli storici pini che delimitavano viale Colombo a Marina. Nate, probabilmente sotto una cattiva stella – la decisione di abbattere quei pini sani e ultracinquantenari sollevò un mare di polemiche e di interventi da parte di cittadini e delle associazioni ambientalistiche che riuscirono, se pur solo temporaneamente, a ritardarne l’eliminazione – moltiplicate nel numero in rincorsa proprio per cercare di placare le ire di molti residenti e per riempire il colpo d’occhio della zona, inevitabilmente privato della grande macchia verde costituita dalle chiome dei pini, sembrano non essere riuscite ad attecchire nel modo giusto e all’arrivo della nuova estate, le 23 piante di palma washingtonia appaiono ancora più stentate e sofferenti di quando furono piantumate, un anno fa. In molti, da qualche giorno, grazie alla maggiore possibilità di circolazione dopo il lockdown e grazie all’arrivo della bella stagione hanno avuto modo di notare l’aspetto depresso del filare di palme su viale Colombo, riaccendendo le polemiche sull’opportunità di quell’intervento sul verde urbano. Particolarmente severo è stato il giudizio del coordinatore comunale di Forza Italia, Riccardo Bruschi che ha definito lo spettacolo del palmeto di viale Colombo “ increscioso e tragicomico”.
“Le povere palme, deportate contro la loro volontà in terra straniera ed ostile, sembrano non attechire – ha detto Bruschi - Le foglie memori del sole tropicale sono appassite sotto la dura luce delle Apuane. Neppure le idee visionarie dal mondo virtuale dei pentastellati possono nulla contro madre Natura e la visione delle palme afflosciate ed ingiallite, proprio in un momento in cui per il resto della flora è un tripudio di vita non può che destare commenti goliardici.”. Bruschi ha ripercorso brevemente le tappe dell’intervento di abbattimento dei pini avvenuto un anno fa ed ha ribadito: “ Noi contestiamo il metodo: la cittadinanza è stata posta davanti al fatto compiuto senza alcuna concertazione, alcun avviso, nessun parere raccolto dai residenti o dalle associazioni, come se tutto questo non avesse alcuna importanza. I grillini si definiscono già loro "cittadini" quindi possono prendere decisioni monocratiche. Secondo noi di Forza Italia, per esempio, si sarebbe potuto optare per la stessa specie di palma usata sull’altro lato del viale che ha dimostrato di reagire meglio. Ma in primis noi avremo privilegiato piante autoctone, visti i costi ed i problemi delle palme, come il punteruolo rosso, ed alberi che meglio si prestano all'assorbimento degli agenti inquinanti dovuti al traffico ed alla regolazione microclimatica. Magari caducifoglie che d'estate facciano ombra mentre in inverno lascino passare il poco sole riscaldando e dando luce alle case. Ve ne sono diverse come il Bagolaro, il Liquidambar, il Liriodendro, l'Acero, magari disposte in varietà alternata, in modo da evitare il rischio di occlusione fognaria.”. Bruschi si è comunque augurato che le palme di viale Colombo si riprendano rapidamente “ per non dover sprecare ulteriore denaro per rimediare agli errori dei pentastellati.”.
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Il movimento 5 stelle tramite il suo ufficio stampa, ha fatto pervenire un comunicato in risposta alle recenti affermazioni di due componenti dell’opposizione, hanno denunciato i ritardi nell’inizio lavori peri i lavori di adeguamento del ponte sul Carrione presso Avenza:
“Siamo i primi a difendere il diritto di tutti ad esprimere qualsiasi pensiero nei tempi e nei modi che ritengono necessari - esordisce- una cosa però è esprimere un'idea e come tale discutere, un'altra è offendere l’intelligenza degli altri farneticando sulla stampa con uscite populistiche e senza fondamento.
Ci lasciano esterrefatti le farneticazioni di due politici neo renziani, o presunti tali che, come se non avessero mai avuto ruoli in amministrazioni pubbliche o come se negli ultimi due mesi fossero stati su un altro pianeta, affermano che i lavori per l’adeguamento del rischio idraulico del ponte al centro di Avenza, avrebbero dovuto essere fatti durante la fase più acuta della quarantena, periodo durante il quale le ditte coinvolte nell’appalto erano chiuse come quasi tutte le imprese edili”.
“E’ risaputo- prosegue- che il nostro Sindaco Francesco De Pasquale avesse chiesto alla regione uno slittamento dei lavori di un anno, portando le istanze di commercianti ed esercenti coi quali l’amministrazione aveva avuto incontri, ma la regione non ha accettato il rinvio richiesto, ritenendo il rifacimento del ponte strategico per gli interventi in atto necessari a rendere il corso del Carrione più sicuro dal punto di vista idraulico.
Siamo consapevoli che la chiusura del ponte per i cinque mesi necessari porterà disagi alle attività economiche di Avenza storica già duramente provate dalle chiusure necessarie imposte dal governo, ma visto il diniego al rinvio di un anno, il programma dei lavori è stato nuovamente discusso dall’amministrazione con i rappresentanti di categoria, ed è stato scelto di farli il prima possibile, tra Giugno e Ottobre, per salvaguardare il periodo delle festività che va dalla fiera di San Marco a Natale”.
“Probabilmente – conclude- molti esponenti politici del territorio sono in rampa di lancio per le prossime elezioni regionali e tendono a parlare senza tener conto della realtà dei fatti, mentre il modo corretto di fare politica prevedrebbe di partire proprio dalla realtà. Questa cosa ci lascia perplessi. Ci impegniamo quindi nel continuare a dare le informazioni corrette riguardanti gli interventi sul territorio, tanto più lo faremo sugli argomenti che questi “politici” andranno di volta in volta a toccare, sperando che il cittadino possa avere le idee chiare quando entrerà nelle cabine elettorali”.
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In merito alle ultime critiche rivolte dai Verdi sull'abbattimento degli alberi nella pineta della Grotta, Giovanni Montesarchio interviene specificando quanto segue:
«Mi sento in dovere di rassicurare i "Verdi" e i cittadini di Avenza riguardo la pineta: l'abbattimento degli alberi è stato necessario affinché si possa effettuare la bonifica del terreno del parco, e il periodo di abbattimento è stato accuratamente scelto sia per evitare ritardi alla bonifica stessa (che ricordo essere attesa da decenni), sia per evitare "traumi" alla fauna presente.»
«Al termine dei lavori - prosegue Montesarchio - sarà restituito un parco sicuro e salubre alla città e con nuovi e più numerosi alberi. Sono sicuro che i bambini apprezzeranno, e sicuramente anche i "Verdi" stessi.»
«È quasi paradossale che dopo diverse comunicazioni dell'amministrazione e incontri pubblici i "Verdi" si accorgano di questo intervento di bonifica così importante e così atteso solo ora.»
«Sta diventando insopportabile - conclude - questo continuo accostamento del tutto infondato tra alberi abbattuti e tecnologia 5G. Continuo a rimanere a disposizione per qualsiasi approfondimento nelle sedi opportune.»
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Il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle ringrazia la presidente uscente della commissione marmo per aver condotto i lavori di commissione in questi mesi, ed aver portato avanti i lavori sul regolamento della concessione degli agri marmiferi. Già in precedenza la consigliera Spattini sostituì prontamente l'allora presidente Dell'Amico per sopravvenute difficoltà familiari dello stesso, e oggi è il consigliere Stefano dell'Amico che si fa avanti per aiutare la presidente Nives Spattini che ha necessità di esser sostituita per motivi familiari, per cui avremo presto un avvicendamento alla presidenza della commissione marmo. Proprio questa mattina la Presidente ha infatti informato la commissione di questa necessità che quanto prima verrà formalizzata.
Il gruppo Ringrazia entrambi per il lavoro che hanno svolto e che svolgeranno per garantire sempre attenzione e operatività sui temi di commissione.
"In questi ultimi tempi la mia situazione familiare è cambiata ed il timore di non riuscire a stare dietro a tutte le priorità mi impone, per senso di responsabilità, di lasciare la presidenza della commissione" dice la presidente Spattini.
"Alla richiesta di Nives ho dato subito la mia disponibilità di tornare alla presidenza di commissione" conclude il consigliere dell'Amico "come fece lei quando fui io ad avere bisogno. Continueremo insieme il lavoro, con l'aiuto di tutto il gruppo, come sempre fatto".
Il lavoro di commissione va quindi avanti senza indugio nella conclusione di importanti percorsi come il regolamento degli agri marmiferi che deve approdare in consiglio comunale ed i Pabe, sui quali si sta portando avanti il lavoro in commissione.
Anche il Vicesindaco Martinelli, assessore con delega al marmo, si unisce ai ringraziamenti per quanto fatto dalla presidente "ringrazio la Presidente Spattini per quanto fatto e sono sicuro continuerà a dare il proprio contributo anche da vicepresidente".
"Pur sapendo che la commissione 3^ aveva davanti a sé uno dei periodi più impegnativi di sempre, dovendo trattare temi complessi, ma di fondamentale importanza per la città, quando si è manifestata l'esigenza, con vero spirito di servizio la consigliera Spattini non ha esitato a prendersi sulle spalle questo carico. Per questo motivo, e per aver condotto fino a qui la commissione con la serietà che la contraddistingue, non ringrazierò mai abbastanza la collega Spattini", aggiunge il Presidente Palma.
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Questo pomeriggio insieme all’assessore al Commercio Giovanni Macchiarini, il sindaco Francesco De Pasquale si è recato nella zona della Movida, a Marina di Carrara, per sensibilizzare i gestori dei locali sul rispetto delle norme di contenimento dell’emergenza Covid. La visita si è resa necessaria a seguito dell’andamento dell’ultimo fine settimana, nel corso del quale sono stati segnalati assembramenti e comportamenti non corretti. “Ho chiesto la collaborazione dei gestori dei locali affinchè oltre ad applicare le norme anti-covid nei loro locali, invitino i clienti a comportarsi correttamente. Comprendiamo la voglia di svago e di relax soprattutto dei più giovani ma è fondamentale continuare a rispettare le regole, a tutela della salute ma anche delle varie attività” ha spiegato il primo cittadino, ricordando che in caso di violazioni, oltre alle sanzioni pecuniarie è prevista anche la chiusura dell’esercizio. “Come amministrazione stiamo cercando di agevolare il più possibile la ripresa. Nel caso dei bar e dei ristoranti abbiamo esteso l’utilizzo del suolo pubblico proprio per permettere ai locali di avere a disposizione quegli spazi che sono indispensabili a rispettare le distanze di sicurezza imposte dalla norma. Sarebbe un peccato che queste iniziative venissero vanificate da violazioni che potrebbero far scattare sanzioni o provvedimenti di chiusura” aggiunge l’assessore Macchiarini.
Il sindaco conclude con un ammonimento forte: “Oggi sarà un’altra serata di festa. Mi aspetto che tutti si comportino correttamente: mantenere la distanza di sicurezza, indossare la mascherina ed evitare assembramenti. Richiamo gestori e cittadini al rispetto delle norme onde evitare di essere costretto a imporre un giro di vite a tutela della salute pubblica che però avrebbe pesanti conseguenze dal punto di vista economico per le attività”.
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Così la Sezione G. Mazzini di Massa del Partito Repubblicano Italiano interviene per ricordare il 2 Giugno 1946 e la Festa della Repubblica Italiana.
"Anche se sulla nostra amata Italia - esordisce - persiste la crisi profonda generata da una pandemia che sta modificando il nostro modo di vivere e, auspicabilmente, lo cambierà nel futuro facendoci migliorare il nostro modello di sviluppo e di società, alcune cose però, non potranno e non dovranno cambiare perche costituiscono le pietre fondamentali su cui è costruita la nostra Repubblica. Una di queste pietre fondanti è la Nostra Costituzione Repubblicana. L’altra è la Festa del 2 Giugno, senza la quale non avremmo conquistato il sistema di governo repubblicano e con esso la stessa Carta Costituzionale".
"Quanta distanza - afferma - mostra l’Italia dei nostri giorni rispetto alla generosa e solidale visione dall’Italia che uscì dalle urne il 2 giugno 1946! Quello storico 2 Giugno, i cittadini italiani al completo (le donne votavano per la prima volta), si recarono a votare per un plebiscito che doveva decidere il destino dell’Italia: se rimanere sotto la monarchia o dare alla Nazione l’assetto istituzionale repubblicano. Gli Italiani scelsero di non essere più sudditi, ma un popolo sovrano, ossia cittadini liberi di autodeterminarsi. Noi Repubblicani avvertiamo tutta l’esigenza che si ricordi insieme una ricorrenza memorabile. Vogliamo ricordare, innanzitutto a noi stessi come, in un Paese ancora vicino ai disastri della guerra, si compiva un grande atto di riscatto nazionale. Sentiamo, in questo anniversario denso di emozioni e di speranza, di dover testimoniare il nostro amore all’Italia e la fedeltà alle istituzioni che la rappresentano. Non smetteremo di agire per affermare il principio mazziniano del dovere come non indugeremo opponendoci alle sirene populiste e distruttrici che levano il loro canto sopra le macerie morali di una Nazione che ha insegnato la civiltà al mondo".
"Il nostro sguardo - conclude - va all’Italia e va all’Europa, a cui siamo legati da comune destino. Assieme a tutte le donne e gli uomini di buona volontà, vogliamo contribuire a risollevare orgogliosamente la bandiera nella nostra Italia, che in questo difficile momento ne ha tanto bisogno. Questo comunicato vuole essere un segno piccolo, ma significativo, che le nostre idee, che sono le idee che Giuseppe Mazzini ci la lasciato, non saranno dimenticate né tradite, e che esse ci esortano a proseguire sulla strada virtuosa e inderogabile dell’impegno e della responsabilità individuale".
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