Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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Mancata adesione al progetto Limes, dopo le critiche del consigliere Simone Caffaz arriva la replica dell'assessore al turismo Lara Benfatto: "Il nostro comune ha aderito lo scorso aprile al protocollo d'intesa per la promozione turistica dell'Area vasta Ligure Apuana attraverso l'hub digitale del turismo – italia.it e partecipa attivamente a tutte le sue attività assieme agli altri Comuni delle provincie di Massa-Carrara, La Spezia e Lucca coinvolti - spiega l'assessore al Turismo Lara Benfatto - Per quanto riguarda il progetto Limes, che è stato presentato pochi giorni fa e il cui scopo è quello di valorizzare le fortificazioni e i castelli presenti sul territorio apuo lunense, al momento il comune di Carrara, al pari di altri enti che hanno sottoscritto il protocollo in un secondo momento, non figura ancora tra i soggetti aderenti, semplicemente perché si tratta di un'iniziativa nata prima del nostro ingresso. Siamo comunque coinvolti in tutte le fasi organizzative e di promozione del progetto di cui ne seguiamo in maniera attiva gli sviluppi".
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La recente riqualificazione di via Benedetto Croce, completata da pochi mesi, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sull’efficacia delle scelte progettuali. Se da un lato l’intervento mirava a migliorare il decoro urbano e promuovere una mobilità sostenibile, dall’altro sta mostrando criticità che incidono direttamente sulla sicurezza di automobilisti, pedoni e ciclisti. I problemi emergono, soprattutto, nelle intersezioni con le vie adiacenti, dove la visibilità è stata notevolmente ridotta. Gli incroci con strade come via Fratelli Rosselli e via Pascoli, ad esempio, sono oggi considerati punti critici per il traffico locale. Automobilisti e residenti segnalano che l’introduzione della pista ciclabile e la modifica delle carreggiate hanno reso più difficoltose le manovre, aumentando il rischio di incidenti. “Al primo posto deve esserci la sicurezza. Non possiamo accettare che un progetto pensato per migliorare la viabilità urbana crei situazioni di pericolo, specialmente per chi vive e lavora in questa zona”, sottolinea Daniele Tarantino, consigliere comunale del gruppo PD. Un altro tema caldo riguarda la velocità dei veicoli. Con la carreggiata più stretta e l’assenza di misure dissuasive adeguate, molti tratti di via Benedetto Croce si prestano ad essere percorsi a velocità elevate. I pedoni si trovano spesso in difficoltà, specie nei tratti lineari, dove l’assenza di attraversamenti pedonali rialzati o segnaletica chiara rappresenta un rischio concreto. Accanto al problema della sicurezza, non si può ignorare l’impatto che il nuovo assetto ha avuto sui parcheggi. La riduzione di oltre la metà degli spazi di sosta ha messo in difficoltà i residenti, costretti a cercare posti auto lontani dalle proprie abitazioni, e ha penalizzato le attività commerciali della zona, che stanno registrando un calo di clientela. “Non basta intervenire sull’estetica o sulla sostenibilità per migliorare la vivibilità di un quartiere. Serve un piano che tenga conto di tutte le esigenze, prima fra tutte quella di garantire sicurezza e accessibilità per tutti gli utenti della strada” aggiunge Tarantino. I residenti della zona chiedono soluzioni concrete. Tra le proposte più ricorrenti vi sono l’introduzione di dossi rallentatori, l’installazione di semafori intelligenti o rotatorie agli incroci più trafficati, e la revisione della segnaletica per migliorare la visibilità. Inoltre, molti suggeriscono la creazione di parcheggi alternativi nelle immediate vicinanze per compensare la perdita di posti auto lungo la via. Via Benedetto Croce, pensata come simbolo di una città più moderna e sostenibile, rischia ora di diventare un esempio di scelte poco ponderate. La sicurezza deve tornare al centro delle priorità. È necessario agire tempestivamente per correggere gli errori e garantire che la strada risponda davvero alle esigenze di chi la vive ogni giorno.
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Aggiornato il regolamento De.co nel corso del consiglio comunale di Massa di lunedì 13 dicembre: la notizia arriva dal consigliere comunale dei Civici Apuani Filippo Badiali presidente della commissione "Attività Produttive, Innovazione Tecnologica, Comunicazione e Lavoro", che spiega: “Un regolamento importante per tutto il comparto agricolo, alimentare produttivo e per tutto il mondo eno-gastronomico locale e che permetterà una maggiore valorizzazione e promozione dei nostri prodotti locali, delle nostre tradizioni e delle nostre origini. Al suo interno l'importante possibilità di incentivare anche economicamente, tramite bandi e/o contributi le nostre imprese ed i nostri produttori locali. È stato approvato il nuovo logo, che sarà il vessillo delle nostre eccellenze locali: un logo elegante e ricercato che al suo interno raccoglie identità e tradizioni e fa venir voglia di approfondirne il significato e quello che lo circonda. Un logo che richiama il Mercurio, dio degli scambi commerciali e che che sovrasta fin dalla metà del 500 la nostra piazza simbolo del mercato e di massesitá. Con questo regolamento avremo la concreta possibilità di fare squadra tra la nostra terra, i suoi frutti e le nostre imprese, le nostre attività ed il nostro turismo e farci conoscere sempre più all'esterno del nostro comprensorio. Non vedo l'ora di vedere imballare e spedire in giro per il mondo un buon cartone di vino di Candia etichettato de.co. E di vedere presto il nuovo logo nelle vetrofanie o all'interno dei menu dei nostri ristoranti. Un ringraziamento va a tutti i membri della commissione attività produttive che mi ha seguito e supportato in questo progetto, lavorando in maniera assidua e propositiva alle modifiche raggiunte. Un ringraziamento va all'assessore Cella, con il quale in questi mesi ci siamo confrontati e abbiamo collaborato, non solo per questo regolamento, ma per tutta l'organizzazione del logo, degli eventi come Massa Picta, Spino Fiorito, portando avanti e migliorando sempre più quello che già in parte aveva seminato il collega Balloni nel precedente mandato. Non per ultimo un ringraziamento va a tutti gli uffici, al dirigente ed il personale del SUAP per i vari contributi ed il lavoro svolto all'interno e fuori dalla commissione per raggiungere l'obiettivo prefissato”.
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Il Partito Democratico di Massa-Carrarra, congiuntamente a Marco Niccolai, delegato alla sanità del PD Toscana ha seguito con attenzione la vertenza relativa alla riorganizzazione del servizio di anestesia del NOA, lavorando fin dall’inizio per trovare una sintesi tra le diverse posizioni in campo. Durante tutto il percorso, il nostro impegno si è concentrato sul dialogo con ASL e sindacati, nella convinzione che il confronto e la collaborazione siano fondamentali per affrontare una tematica così delicata. Per il PD, è prioritario garantire una gestione ottimale delle risorse, tutelando al contempo le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno operano con professionalità per la sanità pubblica. Ribadiamo che l’impegno della Regione Toscana e dell’ASL è sempre volto al mantenimento di servizi di alta qualità, nonostante le difficoltà legate ai tagli imposti a livello nazionale. Esprimiamo grande soddisfazione per la chiusura positiva di questa vicenda con il raggiungimento di un accordo. La collaborazione stretta tra ASL, Sindacato e Amministrazione regionale si conferma la chiave per garantire ai cittadini e alle cittadine di Massa-Carrara un sistema sanitario pubblico eccellente e inclusivo, capace di affrontare anche le sfide più complesse.
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"Inaspettato scivolone del sindaco Arrighi sulla “non adesione” al progetto LIMES di valorizzazione e promozione dei siti archeologici, castelli, forti e fortificazioni storiche tra il Levante ligure e l’Alta Toscana. Inevitabile chiedersi se la decisione è stata deliberata in giunta e con quali motivazioni e anche se il progetto sia stato duiscusso in commissione cultura" a parlare è il consigliere dell'opposizione Simone Caffaz che spiega: "Perché rinunciare ad una tale opportunità? Il comune di Carrara, per scelta politica, ha deciso di rimanere fuori dal progetto tra i 32 comuni che sabato 11 gennaio hanno partecipato, in sala di rappresentanza del comune di La Spezia, che è capofila, alla presentazione di un'offerta turistica integrata che ha ottenuto il finanziamento del Ministero del Turismo con risorse FUNT (Fondo Unico Nazionale per il Turismo) di 203 mila euro. A seguito della proposta progettuale presentata dal comune di La Spezia, con domanda prot. n. 13924/24 del 15 maggio 2024, è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Ministero del Turismo ed il sindaco di Spezia Pierluigi Peracchini in rappresentanza di tutti comuni coinvolti, nell’ aprile del 2023 per finanziare il “LIMES” che fa parte delle iniziative di A.L.A. “Area Vasta Ligure Apuana”. Tralasciando gli inciampi e le gaffes che hanno caratterizzato i primi due anni e mezzo del sindaco Arrighi e dell’ assessore al Turismo Lara Benfatto, è il caso invece di ricordare che Arrighi, era già stata recidiva su queste tematiche, infatti aveva deciso di “non rinnovare” l'adesione all'Istituto Valorizzazione Castelli (I.V.C.) per l'anno 2023, rinunciando al pagamento della misera quota associativa di 1.000 euro. La motivazione di “non rinnovare” l'adesione era stata sconvolgente: in consiglio comunale aveva dichiarato di aver valutato i costi-benefici, in quanto i 1000 euro, avrebbero potuto essere reindirizzati verso progetti più efficaci per la promozione del patrimonio storico e culturale locale. Da stigmatizzare anche gli irrisori fondi ordinari che Arrighi investe ogni anno nel comparto turistico nel bilancio comunale, con la previsione di non arrivare nemmeno a 500 mila euro, anche per il 2025. Il settore turistico meriterebbe infatti più rispetto perché è un comparto economico e sociale strategico e dal futuro davvero determinante per la vita della nostra città, se però l’amministrazione lo affronta banalizzandolo, o peggio ancora lasciandolo senza regole e senza strategie, distrugge irrimediabilmente tutte le opportunità che si presentano. Tornando alla inspiegabile rinuncia ad aderire al progetto LIMES, il Ministero del Turismo, nel protocollo, si era impegnato a dare visibilità prioritaria ai territori dell’Area Ligure Apuana, sull’Hub Digitale del Turismo (Tdh), attraverso il portale Italia.it. Tutte le informazioni digitali presenti nel progetto LIMES saranno contenute dunque, in un sito internet progettato principalmente per l'esperienza di navigazione mobile. Nel sito, saranno anche elaborate mappe interattive e dinamiche che consentiranno di esplorare destinazioni, pianificare percorsi e visualizzare attrazioni con filtri personalizzati. I contenuti multimediali saranno di alta qualità, come fotografie e storytelling emozionali, e racconteranno esperienze attraverso immagini e narrazioni coinvolgenti. Quindi un gran lavoro portato avanti dal comune di La Spezia riconosciuto dalle città che hanno aderito al progetto, ma occasione mancata per Carrara in quanto aderire al LIMES avrebbe dato un'importante opportunità di una ulteriore promozione ad esempio, del ricco patrimonio storico archeologico (vedi “l’amata Fossacava”ed il Museo Civico del Marmo) che ci caratterizzano. Purtroppo ed inspiegabilmente, il nostro primo cittadino, ha rinunciato anche ai benefici di poter entrare in una piattaforma di relazioni tra soggetti politici ed economici che ci avrebbe permesso di creare una dinamica positiva per il rilancio del nostro territorio, per cui Carrara ha perso un’altra chance. A questo punto riteniamo di dover inviare un monito al sindaco Arrighi: " Ricordi sempre, sindaco, che sta ricoprendo un ruolo istituzionale dal quale dipende il futuro e i sogni dei nostri concittadini soprattutto a coloro che credono alla valorizzazione dei borghi , le mura storiche, fino ai meravigliosi castelli e fortificazioni che insistono in questa vasta area ( ad esempio il castello di Moneta ed la Torre di Castruccio ) e che Carrara è una città sempre più delusa ed abbruttita dalle scelte della Sua politica e di quella del PD che continua a sostenere lei e l’assessore Lara Benfatto, nonostante il baratro in cui state trascinando un giorno dopo l’altro la nostra città".
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“Sono molto amareggiata per quanto accaduto nell’ultima conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari dove, ancora una volta, il presidente del consiglio comunale Incoronata ha ritenuto di violare la legge oltre alla normale cortesia istituzionale”. Queste le parole della consigliera comunale Daniela Bennati dopo aver protocollato una richiesta di intervento al prefetto Guido Aprea a norma dell’articolo 39 comma 5 del Dlgs 267/00. In sostanza viene richiesto al prefetto di avvalersi del suo potere sostitutivo per convocare il consiglio comunale entro il prossimo 20 gennaio. Tutto nasce dalla richiesta sottoscritta dagli otto consiglieri del PD, Massa è un’altra cosa e Polo Progressista e di Sinistra per avere un consiglio comunale straordinario e aperto, protocollata lo scorso 31 dicembre. La richiesta prevede la discussione di una risoluzione di Anpi Nazionale sul riconoscimento dello stato di Palestina e una sull’adesione all’appello delle città per la pace contro la proliferazione di armi nucleari. Il presidente Incoronato, in maniera del tutto arbitraria, ha deciso di convocarlo oltre i termini di legge in un orario diverso dal solito. Poi, ancora non soddisfatto, ha modificato l’ordine del giorno escludendo e invitando soggetti a suo insindacabile parere. E’ evidente che adempiere il proprio dovere con disciplina e onore, come prevede la Costituzione Repubblicana, deve essere la caratteristica principale di un organo “super partes” come dovrebbe essere il Presidente del Consiglio.
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Il progetto PNRR per Canal del Rio darebbe fermo da un anno e mezzo, secondo il consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, che spiega: “Il 27 dicembre 2024 il dirigente Nicola Festa ha approvato una perizia tecnica relativa allo spostamento dei sotto servizi, redatta dall’ingegner Giuseppe Fruzzetti, dell’importo complessivo di 85 mila euro di cui 75.915,47 per lavori a base di gara e 3.800,19 per oneri sicurezza. Sorge il dubbio che l'assessore ai progetti speciali Moreno Lorenzini non ne fosse a conoscenza perché, altrimenti, come avrebbe potuto dichiarare in Consiglio comunale che i lavori a Canal del Rio sarebbero partiti i primi giorni di gennaio? Tra l’altro l'appalto di due milioni e 750 mila euro, era stato affidato già a maggio del 2023 all'ATI composta da Ediltecnica e Studio tecnico ingegner Giuseppe Fruzzetti, ma il cantiere non era mai partito (sicuramente l'assessore Lorenzini, come consuetudine, negherà l’evidenza). Nel leggere l’atto amministrativo, sembrerebbe impossibile ma, il progetto definitivo deliberato dalla giunta il 22 novembre 2022, redatto dallo studio tecnico di Giuseppe Fruzzetti pare avesse sollevato un grosso problema, ostacolando il via dei lavori. Per queste motivazioni, ho letto con piacere, l'invito del sindaco Arrighi che ha deciso, finalmente, di informare i cittadini sui progetti PNRR, in questo caso sull’ adeguamento di Canal Del Rio. Nel corso d'acqua che attraversa la città, in parte coperto da una tombatura, è previsto infatti l'allargamento della sezione del canale tombato a partire dall'INPS fino alla fine della salita di San Ceccardo (davanti al palazzo della UIL ), per poi farlo confluire nel Carrione all'altezza del Boccalone, passando sotto Corso Rosselli. È chiaro che, con la determina n. 6641 del 27 dicembre 2024 abbiamo avuto una brutta e preoccupante notizia, cioè che, prima di iniziare il cantiere vero e proprio di adeguamento idraulico del canale, sono necessarie le opere di spostamento di tutti i sotto servizi presenti. L’iter tecnico-amministrativo del progetto PNRR era peraltro partito il 22 novembre 2022, quando l’amministrazione Arrighi aveva deciso a favore “dell’appalto integrato” cioè nell’ affidare esternamente sia la progettazione esecutiva, sia i lavori di adeguamento idraulico del Canal del Rio. È un metodo previsto dall’articolo 44 del nuovo Codice degli Appalti (d.lgs 36/2023) che viene utilizzato di solito quando un comune non ha professionalità interne, ma che personalmente non condivido. Il rischio, infatti, è che, le esigenze tecniche per contenere i costi del progetto esecutivo da parte della ditta appaltatrice, potrebbero generare eventuali scostamenti nella fase esecutiva, rispetto a quanto contrattualmente previsto, con aumento dei costi e rallentamenti nei tempi di esecuzione. Comunque a maggio 2023 come sostenuto precedentemente, era stato aggiudicato il lotto 1 all’ ATI composta da Ediltecnica srl e Studio Tecnico ingegner Giuseppe Fruzzetti per l’importo complessivo di due milioni e 317.510,83 euro. Dopodiché, alla stessa ATI era stato affidato anche il lotto 2 per l’importo complessivo di euro 556.053,82. Chiedo come sia possibile che l’assessore ai Progetti Speciali e al PNRR Moreno Lorenzini non fosse al corrente del fatto che, per la realizzazione delle opere di adeguamento idraulico di Canal del Rio, si dovesse procedere allo spostamento di sotto servizi interferenti con la nuova posizione del canale? L’assessore Lorenzini, che è anche un ingegnere, non aveva controllato l’iter progettuale? A questo punto, purtroppo, è stato necessario approvare una perizia tardiva volta a individuare i sotto servizi presenti nei tratti interessati dal progetto, che però come riferito nell’atto dall’ingegner Nicola Festa, erano stati individuati con una “modesta approssimazione” per poi procedere con la gara. Cosa ci dobbiamo aspettare? Sorprende che ad effettuare la perizia di spesa per eseguite le opere per l’ importo di 85 mila euro, sia stato lo stesso ingegner Fruzzetti, uno dei due soci dell’ATI che aveva vinto l’appalto e che aveva predisposto il progetto esecutivo . Come è possibile? Se la vogliamo dire tutta, poi , tra ritardi e mancanze, gli 85 mila euro per i lavori previsti nella perizia, alla fine li pagano i cittadini con le entrate correnti del bilancio e non il PNRR. In conclusione appare evidente che l’ingegner Festa non sarà in grado di aprire il cantiere i primi di gennaio, come aveva dichiarato Lorenzini, per le ovvie ragioni sopra espresse. Nel frattempo, spero che l’incontro del 20 Gennaio possa essere proficuo per i cittadini e che il sindaco Arrighi inviti, oltre che il dirigente ingegner Nicola Festa anche l’ingegner Giuseppe Fruzzetti al fine di far capire meglio il progetto, perché ci sia voluta una perizia che ha rallentato il cantiere ed i costi in più da sostenere per spostare i sotto servizi, ma soprattutto per informare i presenti in che fase temporale del cronoprogramma siamo arrivati. Restano tuttavia i dubbi su quanto di tutto ciò sappia l’assessore Lorenzini e sulle reali tempistiche di apertura del cantiere annunciate”.
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Le spese per gli armamenti, la difesa della Palestina contro gli israeliani, la condanna di Trump e delle sue dichiarazioni espansionistiche e del governo austriaco, che ha eletto un esponente dell'estrema destra, diventano gli elementi con cui l'Accademia Apuana della Pace chiede alla Asl di non chiudere il servizio notturno di anestesiologia ostetrica: "Solo se saremo capaci di iniziare un percorso nuovo per quanto riguarda l'idea di sviluppo e di relazioni internazionali potremmo salvare l'umanità dal baratro della guerra, della devastazione ambientale e dell'esplosione esponenziale delle disuguaglianze. Purtroppo i segnali di questi giorni ci indicano di come stia ancora vincendo la logica militare e del tornaconto dei poteri forti: ci riferiamo alle dichiarazioni di Trump a proposito della Palestina, a quelle a proposito di ipotesi di annessioni, alle vittorie delle destre estreme e neo naziste, che in Austria addirittura possono eleggere come primo ministro un loro rappresentante. L'indifferenza e il silenzio dinanzi ai massacri che si verificano in tante parti del mondo e al genocidio che si sta consumando in Palestina rendono quanto mai vive le parole di Hannah Arendt nella “La banalità del male”. La pace la si costruisce proprio abbandonando la logica militare, costruendo percorsi di gestione altra dei conflitti, lottando contro le disuguaglianze e le ingiustizie. Sicuramente la pace non la si costruisce con l'aumento delle spese militari: pensiamo solo agli oltre 500 milioni di euro destinati alla base militare di Coltano – San Rossore – Pontedera e ai 1760 milioni di euro destinati all'ampliamento della base navale NATO di La Spezia, che comportano la diminuzione dei soldi destinati alla sanità, alle politiche sociali, alla scuola e alla cultura, perché tutto questo genera più disuguaglianze, più insicurezza sociale e l'aumento degli esclusi. Per questo motivo riteniamo inaccettabile la decisione dell’Asl Toscana Nord Ovest, frutto di scelte dettate da meri criteri aziendalistici, di ridurre unilateralmente il servizio di Analgesia e Anestesia Notturna all'ospedale delle Apuane, lasciando di fatto scoperto il reparto di Ostetricia e Ginecologia. E’ inaccettabile perché riduce la sicurezza, le scelte, il benessere delle donne. È inaccettabile perché in una condizione di stress lavorativo, peggiora le condizioni di chi vi lavora quotidianamente. È inaccettabile perché non contrasta la tendenza al depotenziamento dei servizi pubblici sanitari, ma lo asseconda, contribuendo di fatto alla privatizzazione della salute e della cura, portando all'esclusione di intere fasce deboli della popolazione da un diritto universale, creando disuguaglianze insanabili. Come Accademia Apuana della Pace da tempo denunciamo il paradosso dell’incremento delle spese militari di oltre 2 miliardi, arrivate al record di quasi 32 miliardi con un incremento del 12 per cento in dieci anni, a fronte di un progressivo definanziamento della spesa sanitaria in proporzione al PIL. Chiediamo agli Organi Dirigenti dell’ASL Nord Ovest a rivedere le scelte sul servizio di Analgesia e Anestesia Notturna al NOA e di aprire un tavolo di confronto con le parti sociali a difesa di un servizio di eccellenza del NOA".
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