Politica
Massa Capitale della Cultura: la Lega replica al PD: "Coinvolgimento e partecipazione dal basso, il progetto unisce il territorio"
«Quando si parla di cultura, il PD è convinto di dover avere l'imprimatur su ogni iniziativa e su ogni scelta» – dichiara Andrea Tosi, segretario provinciale…

Piano regolatore del porto di Carrara da salvare secondo l'Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale: i dubbi dei Paladini Apuoversiliesi
Le notizie, comparse sui media locali, relative all’intenzione di salvare il paino regolatore del porto di Marina di Carrara, espressa dal commissario dell’Autorità Portuale della Liguria Orientale, Bruno…

Caso Cermec - comune di Pisa: debito che ricade sui cittadini di Carrara secondo il consigliere Mirabella
Il consigliere della Lista Ferri ripercorre la vicenda Cermec- comune di Pisa: "Non sorprende la presa di posizione del PD sul ricorso di Pisa contro l'Amministrazione Arrighi ma…

"Aumento dell'aggio ai tabaccai per prodotti del monopolio e i servizi di gioco": la richiesta di Raffaele Grande e Confimpresa
I tabaccai tornano a far sentire la propria voce. A lanciare l’appello dal territorio apuano è Raffaele Grande, rappresentante della categoria all’interno di Confimpresa Massa-Carrara, che chiede con…

Banda di extracomunitari sale sul bus senza biglietto e spaventa autista e passeggeri: situazione del trasporto pubblico fuori controllo secondo il consigliere Bernardi
Ritardi, corse saltate, autisti lasciati soli e zero sicurezza per i passeggeri: sarebbe questa la situazione del trasporto pubblico affidato ad Autolinee Toscane secondo il report del consigliere…

Quote Cermec rifiutate da Pisa per Retiambiente: "Difenderemo gli interessi dell'intera Ato costiera" dichiara il Pd di Carrara
La segreteria del Pd di Carrara ha commentato il ricorso straordinario presentato dal comune di Pisa contro quanto deciso dai comuni di Massa e di Carrara, sul conferimento…

Gli accessi aumentano alla Pubblica Assistenza di Marina di Carrara, struttura privata e a pagamento, perchè mancano i punti di primo soccorso pubblici promessi da Asl e mai realizzati: la denuncia del Comitato Saluta Pubblica Massa Carrara
La notizia del crescente numero di accessi agli ambulatori della Pubblica Assistenza di Carrara, servizio privato e a pagamento non è stata gradita dal Comitato Salute Pubblica Massa…

Sopralluogo di Fratelli d’Italia al Castello di Moneta: “Subito un progetto per salvarlo, ci sono possibilità concrete di finanziamento”
Nel pomeriggio di giovedì 7 agosto il capogruppo della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Alessandro Amorese (Fratelli d’Italia), ha effettuato un sopralluogo al Castello di Moneta a…

Il Polo P&S: la spiaggia libera alla foce del Ricortola non è degna di una città turistica
“La condizione della spiaggia libera alla foce del torrente Ricortola è una vergogna inaccettabile in pieno Agosto. Chi deve controllare che il litorale sia in condizioni presentabili? La…

Candidatura di Massa a Capitale Italiana della Cultura 2028: "Una sfida che unisce il territorio" secondo l'onorevole Barabotti
L'onorevole Andrea Barabotti, deputato della Lega ha commentato la candidatura di Massa a Capitale Italiana della cultura 2028: "La candidatura di Massa a Capitale Italiana della Cultura per…

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Le opere di Carlo Signori sono state fatte valutare da tre privati cittadini per saldare il debito della vedova dell’artista con la Rsa Regina Elena di Carrara. La notizia è riferita dal consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella che ha sottolineato il fatto che nessuno dell’amministrazione carrarese o dei vertici della rsa abbia pensato prima a questa soluzione: “Questo fatto non solo evidenzia una gravissima carenza da parte di chi dovrebbe essere responsabile della gestione di situazioni delicate come questa, ma solleva anche seri dubbi sulla capacità delle istituzioni di occuparsi adeguatamente dei più vulnerabili. Abbiamo appreso dalla stampa, infatti, di una lodevole iniziativa da parte di Enrico Marselli, Dino e Fabrizio Geloni che evidenzia una valenza sia sociale che culturale. Ero stato già informato da tempo che la vedova dell'artista era ospite, con un inserimento privato del 2022, alla RSA Regina Elena e mi era stato riferito che avrebbe accumulato un debito di più di 80 mila euro che, dopo la decisione di portare la retta da 80 euro a 111 giornalieri, sarà sicuramente aumentato. In una situazione del genere, dove la vedova è chiaramente in una posizione di difficoltà economica e personale, sarebbe stato naturale e doveroso che l'Amministratrice di sostegno e i vertici della RSA avessero preso in carico la questione in modo tempestivo e competente. Chiedo quali azioni sono state intraprese durante questi anni dal Presidente e dal Direttore della RSA per il recupero del debito ? Che ruolo ha avuto l'Amministratore di sostegno che ha la responsabilità di gestire gli interessi della donna, compresa la gestione dei debiti? La Casa di Riposo con l’Amministratore hanno cercato di trovare una soluzione? Inoltre se la donna non dispone di risorse proprie, per quale ragione non è seguita dai servizi sociali per far fronte alle spese assistenziali? Purtroppo, la gestione di questa delicata situazione è stata caratterizzata da un evidente ritardo nelle azioni necessarie ed il Presidente e il Direttore della Casa di Riposo da quello che risulta, hanno ignorato per mesi il problema del debito accumulato e la questione è stata trascurata, esponendo la struttura a un rischio finanziario che avrebbe potuto essere evitato visti i due bilanci in rosso. Ancor più grave è la responsabilità del Comune, che in qualità di proprietario della Casa di Riposo ha mancato di esercitare un adeguato controllo e di intervenire tempestivamente. Sarebbe stato fondamentale esplorare tutte le possibili soluzioni per il recupero del debito, garantendo al contempo la protezione della dignità della persona assistita. Il gesto dei tre cittadini non solo va visto come un atto di altruismo, ma come una denuncia delle inefficienze delle strutture preposte. Essi sono stati costretti ad intervenire evidentemente per evitare che una situazione di precarietà si trasformasse in una grave ingiustizia. La vera domanda, quindi, non è tanto sul valore delle opere o sulla loro valutazione, ma sulla totale mancanza di responsabilità delle istituzioni, che hanno lasciato che una persona in difficoltà fosse lasciata alla deriva, senza il supporto necessario. Quindi ringraziamo Marselli Dino e Fabrizio Geloni per l'azione collettiva e ben pianificata che hanno deciso di intraprendere mostrando un grande spirito culturale e sociale per portare a una soluzione che tuteli sia i diritti della vedova Signori e gli interessi della nostra Casa di Riposo dove sono ospiti molti altri nostri concittadini”.
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“Bisogna superare il contrasto che si sta creando tra Carrara e l’Apuoversilia: le realtà su cui poggiano le due economie, quella del porto e quella turistica, devono coesistere, avere un proprio sviluppo e prosperare”. Così Orietta Colacicco, presidente dei Paladini Apuoversiliesi.“L’opera grandemente pericolosa è il prolungamento del molo di sopraflutto per 450 metri verso Massa per una superficie di oltre 40mila metri quadri, che metterebbe a rischio tutta la costa apuoversiliese, producendo ulteriore erosione a ritmo sostenuto. Né sappiamo che cosa rimarrebbe del litorale apuano, dove in alcuni punti la spiaggia si è ridotta a pochi metri- prosegue Colacicco- Se, come ha detto il sindaco Arrighi al Tgr, lo sviluppo arriva dal manifatturiero, non si capisce perché destinare ai crocieristi 110 milioni su 478 del totale dell’investimento, ben sapendo che per quel tipo di mercato il porto di Carrara non è il più indicato, non potendovi entrare navi di grandi dimensioni”.“Altro tema è la nuova banchina di fronte alla Fiorillo: bisognerà stare molto attenti, verificando di non influire in alcun modo sul flusso del Carrione, perché non va mai dimenticato che negli ultimi anni ci sono state quattro alluvioni, l’ultima nel 2014 devastante- termina- In questo modo si potrebbe procedere indubbiamente a una migliore razionalizzazione degli spazi senza andare a realizzare quelle opere che porterebbero grande nocumento all’economia turistica”.
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Durante un evento molto partecipato nella sala Marmoteca di Nausicaa è stato presentato questo pomeriggio il bilancio di metà mandato dell'amministrazione comunale di Carrara. Intervistata dalla giornalista Chiara Geloni, il sindaco Serena Arrighi ha risposto alle domande, ha illustrato le cose fatte e gli obiettivi da realizzare nei prossimi due anni e mezzo. L'evento è stato anche l'occasione per presentare la brochure 'La città in evoluzione': 48 pagine nelle quali l'amministrazione ripercorre le tappe di questa prima metà del proprio mandato.La città della Cultura, la città del futuro, la città del lavoro, la città del marmo, la città del dialogo e dell'accoglienza, la città della salute e dei diritti, la città del turismo, la città della formazione, la città più green, la città sicura e, infine, la città da costruire assieme: sono queste le sezioni in cui è divisa la brochure che si può già consultare online sul sito www.arrighisindaca.it e che nei prossimi giorni si potrà trovare anche nella propria versione cartacea in città. "Siamo già al giro di boa del mandato della nostra amministrazione e credo sia venuto il momento di fare un primo bilancio di quello che abbiamo vissuto e di quello che stiamo costruendo per il futuro della città – spiega il sindaco Serena Arrighi -. Se guardiamo indietro a questi primi due anni e mezzo della nostra amministrazione siamo orgogliosi di vedere tanti obiettivi raggiunti, in tanti settori diversi. Siamo consapevoli, d'altronde, che di cose da fare ce ne siano ancora tante, ma crediamo che quello che abbiamo provato a riassumere in queste pagine sia un modo per fermarci solo un attimo dai tanti impegni quotidiani, tirare le fila, segnare dove siamo arrivati e poi ripartire con slancio verso dove vogliamo arrivare: una Carrara di cui essere sempre più orgogliosi, una Carrara nella quale tutti sono protagonisti". Sfogliando la brochure si ripercorre poi alcuni dei principali risultati ottenuti dall'amministrazione in questi primi 30 mesi di governo della città. Spazio quindi ad eventi come C/Art, White Carrara o le mostre organizzate al Carmi e al mudaC, ma anche alla candidatura a Capitale dell'Arte contemporanea 2026 con l'inserimento nella cinquina dei finalisti o ancora al ritorno della grande musica con il concerto di Francesco Gabbani alla Imm e degli spettacoli live in piazza San Francesco, la riapertura del Ridotto degli Animosi e a calendari che hanno nuovamente coinvolto anche i paesi a monte. "L'arte, la cultura e il bello possono e devono essere le vie maestre da seguire per rilanciare Carrara – ha ricordato il sindaco - La nostra è una città che può contare su una storia millenaria e ricchissima ben visibile non solo nelle tante bellezze architettoniche di cui Carrara è disseminata, ma anche in un variegato universo artistico in continuo fermento. In città si contano ben 412 tra imprese creative e associazioni culturali, realtà importantissime fatte nella maggior parte da giovani e contraddistinte da alti tassi di produttività. Noi vogliamo portare sempre di più tutto ciò fuori dagli studi e dai laboratori, metterlo a sistema e farlo diventare un grande motore di sviluppo".
Cento milioni di euro è invece la cifra complessiva che si sta investendo sul territorio per realizzare opere pubbliche. "L'asilo nido 'I Cuccioli' di via Erevan, la nuova piazza all'incrocio tra via Dell'Amico e via Verdi, la sistemazione della strada di Campocecina, il rifacimento dei marciapiedi lungo viale XX Settembre, quello di largo Werther Cacciatori o di via Modena sono state le prime opere ad essere completate, ma fanno parte di una lunga serie di progetti che si stanno già realizzando o i cui cantieri partiranno a breve - prosegue la prima cittadina -. Waterfront, Pnrr, articolo 21, bando delle periferie, ma anche messa in sicurezza del territorio, decoro e attenzione agli impianti e alle strutture sportive, alla manutenzione e al ripristino di tutto il patrimonio pubblico. Scuole, asili, strade, piazze, luoghi pubblici sono tantissimi i lavori che cambieranno ancora di più il volto alla nostra città". "Centrale nel nostro agire amministrativo – aggiunge Arrighi – è sempre stato il tema del lavoro, del buon lavoro. Tutto ciò si è tradotto in varie forme. Uno dei primi provvedimenti che abbiamo preso è stato quello di firmare assieme alle segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil e alle segreterie di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp, Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil il nuovo protocollo di contrattazione sociale territoriale sul welfare. Siamo però orgogliosi anche di aver avviato dopo anni un percorso di internalizzazione del personale dei nostri asili nido, di aver firmato il nuovo contratto del Regina Elena e ancora di aver garantito un futuro a Imm-CarraraFiere e a tutti i suoi dipendenti o ancora di aver dato continuità ai centri estivi affidando il servizio per tre anni. Tantissimo poi è stato fatto per il marmo basti pensare alla firma di 74 convenzioni con le imprese escavatrici e alla registrazioni di 17 certificazioni Emas, ma anche all'approvazione del nuovo disciplinare per la concessione degli agri marmiferi, del regolamento sulla tracciabilità o ancora della creazione dell'osservatorio del Marmo, della stesura del regolamento per l'applicazione del cosiddetto articolo 21, ma anche dell'ordinanza che imponeva lo stop alle lavorazioni in cava quando fa troppo caldo"."Dialogo – prosegue il sindaco – è un'altra parola importantissima per la nostra amministrazione. Sono stati ben 18 gli incontri organizzati con l'iniziativa Fuori dal Comune mentre tra i nostri obiettivi per il futuro c'è la creazione di nuovi organismi di rappresentanza dal basso sul modello dei consigli dei cittadini o delle ex circoscrizioni. Il dialogo è per noi quotidiano tanto con la commissione Progetto donna per le pari opportunità, quanto con le consulte Anziani, Giovani e Persone con diabilità che abbiamo costituito, ma dialogo significa anche dare spazi per riunirsi e socializzare, per questo ci siamo impegnati nel restituire alla cittadinanza le vecchie scuole dei paesi. Abbiamo poi lavorato per l'istituzione di tavoli di confronto su numerosi temi di interesse pubblico a cominciare dalla sanità con la cabina di regia sulle strutture di costa. È qui che, grazie al nostro impegno, si è finalmente portato a termine a Fossone un progetto che risaliva addirittura agli anni '90 aprendo alla collettività una struttura moderna e funzionale per le cure intermedie. L'impegno per il sociale e per i diritti si traduce anche nelle tante azioni per il diritto alla casa come, tra le tante, il contributo affitto, ma anche la rimozione dei diritti di superficie sulle aree Erp". "La città che stiamo costruendo è una città accogliente, è una città che guarda al turismo valorizzando le proprie eccellenze, e per questo ci siamo battuti perché Avenza fosse inserita nuovamente nel percorso ufficiale della via Francigena, ma anche offrendo a giovani e famiglie opportunità per restare e crescere – spiega Arrighi -. La città che vogliamo sarà sempre più verde grazie ai tanti progetti in essere per ripiantumare gli alberi abbattuti dal downburst dell'agosto 2022, ma anche grazie al nuovo piano del Verde, ma sarà anche una città più sicura con nuove telecamere e più illuminazione".Il sindaco ha poi concluso indicando alcuni obiettivi per i prossimi anni. "Ai primi posti ci sono sicuramente la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport e un progetto per la rigenerazione urbana di tutto il centro storico – dice -. Sul fronte dei lavori pubblici dovremo concludere tutti i progetti del Pnrr e del bando delle Periferie e veder partire i cantieri per quelli dell'Articolo 21. Di grande significato saranno poi il recupero della ex scuola di Bergiola e la sua trasformazione in un luogo di memoria attiva, ma anche la creazione di nuovi strumenti di partecipazione".
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Assemblea pubblica a Villa Bertelli sull’ampliamento del Porto di Carrara ed erosione: Versilia e costa apuana unite, raccolta firme contro l’ampliamento del porto di Carrara. il sindaco Bruno Murzi: “Non si può favorire un settore economico a discapito di un altro. Il mare non ha confini, faremo sentire la voce di tutta la popolazione apuo versiliese”. Il Giardino d’Inverno di Villa Bertelli, gremito di cittadini, amministratori e rappresentanti di associazioni, ha dimostrato quanto il tema dell’ampliamento del porto di Carrara e dell’erosione costiera sia sentito dall’intero territorio.L’assemblea pubblica, indetta dal sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, ha messo in luce le gravi conseguenze ambientali ed economiche di un progetto che, senza adeguati studi scientifici, rischia di compromettere l’intero litorale apuoversiliese. Murzi: “Prima proteggiamo la costa, poi parliamo di ampliamento del porto”. Il sindaco Murzi ha aperto i lavori con un excursus storico sulla nascita del porto di Carrara, ribadendo che nessuno mette in discussione la sua esistenza, ma che qualsiasi ampliamento deve avvenire solo dopo aver risolto i problemi legati all’erosione e alla sicurezza ambientale.Il progetto prevede un ampliamento di 140.000 m², con il prolungamento della banchina sottoflutto e la costruzione di nuove infrastrutture.“Se si aumentano i traffici e si modificano le infrastrutture portuali - ha sottolineato il primo cittadino Murzi - chi ci garantisce che la situazione costiera non peggiori? Nessuno ha fornito dati certi. Grazie all’opera di ricerca dei Paladini Apuo Versiliesi, è emerso che il progetto potrebbe alterare i flussi marini e aggravare l’erosione costiera, un fenomeno che già oggi colpisce duramente Marina di Massa, Montignoso e la Versilia. Non si può favorire un settore economico a discapito di un altro. L’economia turistica della Versilia dipende quasi interamente dal mare e dalle spiagge. La nostra economia è il turismo. Non abbiamo industrie, non abbiamo altre risorse. Non possiamo accettare che qualcuno decida di ampliare il porto di Carrara senza valutare gli effetti devastanti che potrebbe avere sul nostro territorio”.Un altro punto critico riguarda la prospettiva con l’ampliamento del porto di Carrara, di un terminal per navi da crociera, con imbarcazioni da oltre 200 metri e migliaia di passeggeri.“Se ogni giorno arrivano una o due navi da crociera, parliamo di oltre 100 pullman che attraversano la Versilia. Pensiamo davvero che questo sia un turismo sostenibile? Un turismo di questo tipo creerebbe solo problemi logistici e ambientali”, ha dichiarato Murzi.
“Il nostro territorio è fatto di paesi, stabilimenti balneari e piccole attività. Non possiamo permettere che sia invaso da flussi turistici che arrivano, restano due ore e se ne vanno. Abbiamo costruito negli anni un turismo di qualità e vogliamo mantenerlo”.
Il punto di vista degli amministratori: il territorio unito per difendere la costa
Anche gli altri amministratori locali presenti hanno espresso forti preoccupazioni sul progetto di ampliamento del porto di Carrara e sulle conseguenze che potrebbe avere su tutto il litorale.
Andrea Cella, vice sindaco di Massa, ha ribadito la necessità di una gestione più razionale della sabbia e delle risorse costiere: “Ogni anno si spostano migliaia di metri cubi di sabbia senza una vera strategia. La Regione Toscana deve intervenire con un piano strutturale per il ripascimento costante, altrimenti il problema dell’erosione peggiorerà”.
Andrea Favilla, vice sindaco di Camaiore, ha portato un caso concreto: “Nel 2020, quando a Viareggio venne prelevata la sabbia per il porto, ci fu un’alterazione evidente delle spiagge di Camaiore, con alcune zone che guadagnarono metri di arenile e altre che lo persero. Questo dimostra che intervenire senza un piano scientifico rischia di creare danni irreparabili”.
Matteo Marcucci, assessore di Pietrasanta, ha sottolineato l’importanza di unire le forze a livello amministrativo: “Anche se Pietrasanta non è direttamente colpita dall’erosione siamo tutti interconnessi. Se il porto di Carrara viene ampliato senza garanzie, ne subiranno le conseguenze tutti i comuni costieri”.
Gianni Lorenzetti, sindaco di Montignoso e presidente della Provincia di Massa Carrara, ha sottolineato la necessità di un approccio equilibrato tra sviluppo industriale e tutela ambientale: “Non possiamo mettere in contrapposizione industria e turismo. Entrambi sono essenziali per la nostra economia. Serve un dialogo concreto con la Regione e con l’Autorità Portuale per garantire la tutela del litorale senza compromettere il futuro del nostro territorio”.
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Si è tenuto venerdì 28 febbraio in sala consiliare l’incontro finale del progetto SCORE (Smart Control of the Climate Resilience in European Coastal Cities), durante il quale sono stati presentati i risultati di questa importante iniziativa finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020. Il progetto, che ha coinvolto dieci città europee, tra cui Lisbona, Dublino, Sligo, Barcellona, Pirano e Danzica, si è posto l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per aumentare la resilienza climatica delle città costiere. L’amministrazione comunale di Massa ha sostenuto fin da subito il progetto, mettendo a disposizione strutture e risorse per favorire il successo delle attività di ricerca e monitoraggio del territorio.Durante l’evento, il Sindaco di Massa Francesco Persiani ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per il futuro della città: "Massa ha creduto fin dall’inizio nel progetto SCORE e ha scelto di supportarlo con convinzione. Le città costiere come la nostra sono particolarmente esposte agli effetti del cambiamento climatico, come l’erosione costiera, l’innalzamento del livello del mare e gli eventi meteorologici estremi. Grazie a SCORE, abbiamo affrontato queste sfide con un approccio scientifico e condiviso, collaborando con università, enti di ricerca e amministrazioni pubbliche di tutta Europa. Il monitoraggio avanzato del nostro territorio, reso possibile dall’installazione di sensori innovativi e da strumenti di controllo, rappresenta un passo fondamentale nella prevenzione dei rischi ambientali. Ma oltre alla tecnologia, abbiamo dato grande valore alla partecipazione attiva dei cittadini attraverso i Living Labs, coinvolgendo scuole, associazioni ed esperti nella ricerca di soluzioni concrete. Il progetto "Smart Pebbles", realizzato dagli studenti dell’Istituto P. Tacca, è un esempio straordinario di come la scienza e l’educazione possano contribuire alla tutela del nostro territorio. Oggi celebriamo i risultati di SCORE, ma soprattutto confermiamo il nostro impegno per una Massa più sicura e resiliente." Anche l’assessore all’Ambiente Roberto Acerbo ha evidenziato il ruolo di Massa come riferimento per questa iniziativa: "Siamo orgogliosi di essere capofila di questa iniziativa insieme ad altri nove comuni europei che affrontano le stesse problematiche legate ai cambiamenti climatici. Lavorare in rete ci ha permesso di sviluppare strategie condivise e strumenti di monitoraggio all’avanguardia per la gestione del territorio. Solo con una cooperazione su scala europea possiamo trovare soluzioni efficaci e sostenibili per contrastare gli impatti del cambiamento climatico e garantire un futuro più sicuro alle nostre comunità. Grazie al progetto SCORE, Massa e le altre città coinvolte hanno potuto sperimentare nuove metodologie di analisi e monitoraggio ambientale, con l’obiettivo di integrare questi strumenti nelle future strategie di gestione del territorio”. Il comune di Massa ribadisce il proprio impegno nel promuovere la ricerca e l’innovazione come strumenti fondamentali per affrontare le sfide climatiche e garantire una migliore qualità della vita ai cittadini.
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“Questa mattina ho scritto a comune e Provincia per segnalare la pericolosa situazione di via Aurelia Ovest e in particolare modo per il tratto di Codupino. Ho chiesto a entrambi gli Enti di attivarsi per quanto di loro competenza ben consapevole che i tagli del Governo Meloni colpiscono anche la manutenzione stradale” dichiara la consigliera Bennati. La condizione della strada è tale che bisognerebbe valutarne la chiusura o la riduzione della carreggiata, in quel tratto, fino a che il proprietario della strada non provveda ad asfaltarla completamente. Come Polo Progressista e di Sinistra riteniamo la sicurezza stradale una delle priorità della nostra azione politica; in questo specifico caso dobbiamo rimarcare come l’Aurelia sia un tema politico solo per la variante stradale. La manutenzione quotidiana della strada principale della città non interessa minimamente ad Anas e al Comune di Massa. Il solo pensiero sembra essere quello di realizzare una inutile opera mentre tutto il tratto massese, non solo a Codupino, è cosparso di buche che sono un rischio per coloro che la percorrono quotidianamente con qualsiasi mezzo.
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La giunta comunale ha approvato una delibera con la quale introdurrà una riduzione del 30 per cento sulla tariffa per le occupazioni di aree esterne e spazi pubblici di attività commerciali ed artigianali del centro città durante i cantieri per la messa in sicurezza e l'adeguamento idraulico del corso d'acqua che scorre sotto Carrara est. Lo sconto sulla tariffa interesserà quindi tavoli, sedie e dehors. Il primo step di interventi, che partirà nelle prossime settimane e si dovrebbe concludere in circa tre mesi, interesserà corso Rosselli con l'abbattimento e l'allargamento dell'alveo e la ricostruzione del ponte carrabile. Una volta conclusa questa tranche i cantieri proseguiranno verso monte interessando due delle principali arterie stradali cittadine: via don Minzoni e via del Cavatore. In questo caso i lavori dovrebbero durare circa sei mesi. "I lavori per l'adeguamento di Canal del Rio porteranno con sé necessariamente dei disagi, ma una volta conclusi ci restituiranno una città non solo più bella, ma anche più sicura – sottolinea l'assessore ai Tributi Mario Lattanzi -. Come amministrazione il nostro impegno nel frattempo sarà duplice: da un lato fare sì che i cantieri procedano secondo i tempi previsti e cercare di ridurre al massimo i disagi per residenti, commercianti e visitatori. Ridurre le tariffe per l'occupazione di suolo pubblico vuole essere una prima misura per agevolare chi in città ci lavora e potrebbe avere delle ricadute negative date dai lavori". La riduzione sarà in vigore sulla base dei verbali di consegna e ultimazione lavori comunicati dal responsabile unico del procedimento. Tutti i concessionari per ottenere lo sconto dovranno presentare domanda nel periodo compreso tra il giorno di inizio dei lavori e il 30esimo giorno successivo alla data di fine.
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Appuntamento sabato 1 marzo, alle 17 nella sala Marmoteca di Nausicaa, in viale Galilei 133, a Marina di Carrara, per la presentazione del bilancio della prima metà del mandato dell’amministrazione comunale. Per l’occasione sarà presentata alla città una brochure dal titolo ‘La città in evoluzione. Relazione di metà mandato’ che ripercorrerà i primi due anni e mezzo dell’amministrazione comunale di Carrara e individuerà le prospettive future del suo agire. La brochure ricalca quelle che sono state le linee programmatiche indicate all’inizio del mandato e fa il punto sui risultati ottenuti e su quelli ancora da raggiungere.Di questo e di molto altro ancora ne parlerà nel corso dell’evento il sindaco Serena Arrighi rispondendo alle domande della giornalista Chiara Geloni. “Abbiamo deciso di organizzare questo momento di condivisione con la cittadinanza perché crediamo sia importante ora che siamo arrivati al giro di boa del nostro mandato fare il punto e confrontarsi sui risultati raggiunti così come sulle cose ancora da fare o da migliorare – spiega Serena Arrighi –. Questa amministrazione non rincorre sterili polemiche e a quella politica gridata che sembra essere tanto di moda in questo momento ha sempre preferito rispondere con fatti e azioni concrete. Questo è quello che faremo anche in questo momento. Per un pomeriggio ci fermeremo per rivedere cosa abbiamo fatto, ma anche per guardare oltre e indicare la meta che vogliamo raggiungere. Lo faremo, come sempre, in maniera trasparente, seria e rigorosa”.
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Abbiamo letto con interesse quanto finalmente in trasparenza ha comunicato l'Autorità Portuale, purtroppo dimenticandosi di aver detto più volte che il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sarebbe arrivato lo scorso anno a settembre poi a novembre, mentre ora stiamo parlando di tempi ancora da calcolare. Entro alcune settimane saranno inviate le integrazioni richieste. Ma alcune che cosa vuol dire? Si domanda Orietta Colacicco Presidente dei Paladini Apuoversiliesi. Dieci? Venti? Ci vorranno mesi o annI? Anche perché quando tutto sarà inviato al Consiglio superiore dei lavori pubblici, bisognerà poi vedere che cosa dirà la commissione e che tipo di parere esprimerà, negativo, positivo?, potrebbe anche porre condizioni, magari non in toto, ma per alcuni ambiti. Non c’è alcuna confusione, a noi è tutto chiarissimo da quando il Commissario Ingegner Federica Montaresi nell’intervista del 13 Febbraio al TGR della Toscana delle 19,30, ha dichiarato, rispondendo alla domanda sul ritardo del parere, che stavano lavorando allo studio meteomarino e di Morfodinamica Costiera. E oggi leggiamo che i rilievi batimetrici che hanno richiesto svariate settimane di attività in mare, si sono conclusi a fine novembre 2024. Certo nel cronoprogramma le previsioni erano un po’ ottimistiche. Ma il punto è se stanno lavorando allo studio di morfodinamioca vuol dire vuol dire che dubbi proprio sullo scatenamento dell'erosione persistono ancora in Consiglio. Ricorderei a tutti che il Piano Regolatore del Porto è stato pubblicato per la procedura di VAS- Valutazione Ambientale Strategica sul sito del Ministero dell’Ambiente il 7 Febbraio del 2022, sono passati tre anni. Noi Paladini Apuoversiliesi abbiamo presentato le osservazioni che avevamo commissionato all’università di Pisa , Scienze della Terra e Ingegneria, insieme a numerose associazioni rappresentanti le categorie economiche, i cittadini e i proprietari delle seconde case da Forte dei Marmi a Massa. E il report raccomanda molta prudenza, rispetto alle nuove opere e in particolare al prolungamento del molo di sopraflutto a causa della mancanza o della vetustà dei dati. Il Comune di Massa ha contestato che l’attuale configurazione del porto determini un’area di influenza sull’erosione di soli 500 metri, come dichiarava il PRP, per cui la stessa nelle controdeduzioni ammetteva che l’area già ora è di 3,5 chilometri! E dopo che cosa succederebbe? Poi leggiamo di approfondimenti e studi richiesti sull’aspetto geologico, idrogeologico. Infatti non va mai dimenticato che a Marina di Carrara c'è il torrente Carrione, un sorvegliato speciale che ha già prodotto quattro alluvioni, l’ultima del 2014 devastante. Se il decreto di chiusura di VAS, che non è approvazione, firmato dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e dall’allora Ministro della Cultura Sangennaro pone diversi fra condizioni, raccomandazioni, suggerimenti e osservazioni, guarda caso proprio sugli stessi punti si concentra il Consiglio Superiore. Se è passato così tanto tempo è evidente che qualcosa non va, anche perché la situazione è cambiata, c'è il cambiamento climatico, i fenomeni estremi sono una costante e bisogna tenerne conto. Poi quand’anche il Consiglio desse parere favorevole, magari sub condicione, l’approvazione del PRP spetterà al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Questa è la consecutio, si crea confusione se si scrive che il PRP è stato approvato dal Ministero delle Infrastrutture. E come? Senza il parere del Consiglio? E non è finita, perché poi per ogni opera bisognerà andare a VIA Valutazione di Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente. Ci vorranno anni, quindi per il bene di tutti, nel rispetto delle due economie portuale e turistica bisogna cercare un punto di incontro che proporremo all’Assemblea Pubblica promossa dal Sindaco di Forte dei Marmi il primo marzo, così da arrivare alla famosa quadra non dico soddisfacendo tutte le aspettative del porto ma una buona parte, cautelandosi su tutta l’economia turistica. E la soluzione va trovata ora, altrimenti andremo avanti all’infinito, di ampliamento del porto si parla dal 2001 e fu bocciato nel 2002 con un decreto. Di un altro ampliamento del porto del 2015 non si è più sentito parlare. Per Francesco III d’Este il porto era un must, nel 1700 lo fece costruire, poi dovette farlo demolire perdendo 150.000 zecchini d’oro. Perseguiva un periodo ipotetico dell'irrealtà. Quanto al prolungamento della banchina Taliercio sappiamo benissimo che è cosa diversa dal PRP, ma guarda caso, in divenire, parte di esso. Quell’urgenza della richiesta al Ministero dell’Ambiente di assoggettabilità a VIA potrebbe essere proprio dettata dall’allungarsi dei tempi per il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul PRP. E sappiamo benissimo che c’è un parere positivo del Consiglio su quest’opera, il 115/221, abbiamo fatto accesso e anche lì abbiamo letto innumerevoli condizioni, a partire dalle esclusioni di entrata in porto delle grandi navi e dell’impossibilità di espletare in contemporanea le due funzioni commerciale e crocieristica. Tradotto o rinunci a una o all’altra in quei giorni. E da ultimo sappiamo che per l’accessibilità a VIA il coordinatore della Sottocommissione di VIA avvocato Paola Brambilla ha chiesto numerosissimi chiarimenti e integrazioni. Anche queste sono ancora attese, come è scritto sul sito. Quando arriveranno, potranno decidere se assoggettare a VIA o meno. Nel primo caso si tornerà daccapo e ci vorrà molto tempo. Comunque progetto, studi e parere sono del 2022. Come per il PRP ci vuole molta prudenza, perchè sono cambiate le cose. La pericolosità della manovra esiste, se si vuole far entrare una seconda cruise in presenza già di una nave da crociera, pur di dimensioni ridotte, perché le altre a Carrara non potranno entrare. Da qui la domanda che riguarda anche il PRP. A che servono – conclude Colacicco - 110 Milioni su 476 per le navi da crociera, se si sa già che non è il mercato più adatto e proficuo per Marina di Carrara, se il sindaco Arrighi dice già ora che lo sviluppo non viene dalle crociere, ma dal manufatturiero. Fuori dal coro il già Presidente Sommariva in una recente intervista dice che il cambiamento più grande riguarda il settore crocieristico, anche se secondo Carrara il commerciale e la nautica sono gli aspetti fondamentali per lo sviluppo “perché quando si fa un piano del genere (non doveva essere una razionalizzazione, una diversa organizzazione degli spazi?) c’è dietro un pensiero, una visione generale e questa non può essere frazionata”. Altro periodo ipotetico dell'irrealtà.
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