Politica
Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

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Sempre più incerta la futura riapertura della Piscina comunale Tosi di Carrara, a causa di ritardi, progetti esecutivi fatti, disfatti, rimodulati, finanziamenti persi e efficientamento energetico buttato alle ortiche: lo riferisce il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella, secondo il quale “più il tempo passa più aumentano i dubbi sul lavoro svolto”. Mirabella ha ripercorso le varie tappe del percorso di recupero della piscina: “Il 30 dicembre 2021 era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto nel quale era stato individuato il comune di Carrara tra i comuni beneficiari del contributo di un milione 350 mila euro, ma trascorso quasi un anno l’amministrazione comunale ha approvato uno studio di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di riqualificazione. Lo studio però prevedeva un intervento di riqualificazione per un importo complessivo pari a 1.878.118 euro Quindi la piscina, che era già chiusa da tre anni, partiva male, perché al finanziamento PNRR mancavano 500 mila euro per l’ aumento dei costi dell’edilizia e dei materiali. Ma nonostante che il PNRR per questo aumento, avesse creato un “Fondo per l’aumento del costo dei materiali”, l’attuale amministrazione si era persa l’aiuto di 128.650.000,00 euro perché la gara per l’appalto non era partita entro il termine previsto del 31 dicembre 2022. Dopodiché fino quasi al giugno 2023, nessuno aveva dato più notizie del progetto della piscina. Questo dato dimostra chiaramente che l’amministrazione Arrighi non ha mai avuto a cuore gli atleti e gli appassionati del nuoto libero che da anni infatti sono obbligati ad andare alla piscina di Massa, anche perché quella di Marina di Carrara è sovraffollata ed anche in precarie condizioni tecniche generali, infatti è stata chiusa più volte . Nel 2023 quindi , anche se in consiglio comunale del 18 dicembre Lorenzini aveva minimizzato l’accaduto, aveva ritenuto opportuno modificare il progetto PNRR, dal punto di vista dell’efficientamento energetico per l’abbattimento dei consumi e alla riduzione dell’impatto sull’ambientale e sul clima. Con determinazione del maggio 2023 era stata presentata persino la candidatura al bando ‘Progetti per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili per gli immobili pubblici’, fondo FESR 2021-2027”. Nella delibera però si sottolineava “l’assenza di specifica completa copertura finanziaria” e “che eventualmente si sarebbe proceduto ad un finanziamento, tramite apposita variazione di bilancio. Tutta fuffa e niente altro, perché dopo mesi di chiusura del cantiere e il disagio per i residenti del centro città, l’assessore Lorenzini aveva rinunciato ad essere “green” e a risparmiare sui consumi. E così si era solo perso tempo prezioso per la realizzazione dell’opera. Un'altra tegola su questa amministrazione che, ormai, amministra da due anni e mezzo senza visione dei problemi e senza aver raggiunto nessun miglioramento delle strutture sportive per il benessere dei cittadini che per praticare sport migrano in città limitrofe. Ma eccoci alle ultime modifiche e rimodulazione senza fine. Nel dicembre 2024, cioè dopo tre anni di assegnazione del finanziamento del PNRR, si legge nell’atto che si è ritenuto opportuno eseguire una valutazione complementare al progetto in termini di acustica, per non creare problematiche alle attività/edifici confinanti. E che, si è ritenuto opportuno anche inserire nella copertura un tamponamento dei pannelli in lana di roccia per attenuare le onde sonore, ma anche come isolante termico. Chiedo: ma prima nessuno ci aveva pensato? Nonostante gli affidamenti ad ingegneri esterni all’Ente le idee vengono dopo anni e anni di progetti? Naturalmente tutto ciò ha comportato inevitabilmente un incremento dei costi. Ed infatti nella relazione in data 17/12/2024, si esprime la necessità di integrare il progetto con il collaudo per un importo di 35 mila e i lavori di adeguamento acustico per un importo di 165 mila euro, con un incremento di 200 mila euro del costo complessivo dell’intervento, che passa da 1.878.118,00 a 2.078.118,00 euro. Questa in pratica, al di là di quanto raccontatoci finora dagli amministratori in carica, è la realtà dei fatti e c’è poco da stare tranquilli”.
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Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Carrara, Massimiliano Manuel interviene con una prima analisi del bilancio approvato dall’amministrazione Arrighi durante l’ultimo consiglio comunale del 27 dicembre: “Ci sono molte cose interessanti collegate le une alle altre – ha spiegato Manuel - Partendo dalla mole degli interessi passivi di oltre sei milioni di euro che, già di per sé, è un dato che stride, se raffrontato all’altrettanto importante dato di cassa di 54,6 milioni di euro. La domanda aperta e spontanea è : come è possibile che un comune con oltre 54 milioni in cassa paghi 6 milioni di interessi ? Ovviamente la risposta è retorica e insita nella domanda stessa: cattiva gestione, per non dire incompetenza. Come FdI ci chiediamo anche perché, con una cassa così importante, la città verta in uno stato di degrado ed abbandono. Non è forse vero che con 54 milioni di cassa ed un avanzo di amministrazione di 75 milioni, dato peraltro unico a livello nazionale, si potrebbero fare molte cose? I dubbi sull’incapacità di chi amministra diventano sempre più numerosi. Proseguendo con la lettura, un altro dato che balza all’occhio sono gli accantonamenti per i contenziosi. Il fondo contenzioso ammonta ad euro 14 milioni, un dato che fa riflettere su due versanti: il primo è il costo che la città patisce per le cause intentate dagli imprenditori del marmo e qui viene ancora una volta spontanea la domanda: quanto costa questo marmo alla città? Qual è il beneficio effettivo che ne deriva? Ovviamente il saldo è negativo, visto che dei 24,15 milioni di euro il 15,54 per cento tornano al settore marmo per la strada dei marmi, rifacimento strade, interventi di bonifiche ambientali, parco delle apuane, pulizia delle strade, fondo crediti di dubbia esigibilità per 500 mila euro, interventi di promozione marmo, pensioni per i lavoratori del marmo , mentre 1,9 milioni di euro invece vanno a “mamma” Regione e ASL per il soccorso cave. In sostanza, il comune di Carrara paga il costo ambientale provocato dall’escavazione ed il resto viene accantonato per far fronte ad eventuali condanne derivanti dai contenziosi. In estrema sintesi i famigerati 25 milioni di benefici diretti per la città si azzerano totalmente. Gli unici beneficiari di questa partita sono le attività estrattive che ricevono in ritorno più benefici rispetto ai costi al netto degli enormi profitti. In ultimo, ma non per importanza, è doveroso rilevare la grave situazione in cui versano le società partecipate quali : Progetto Carrara che capitalizza perdite, sottraendo quindi risorse per euro 247 mila e Cermec per 337 mila euro senza contare la perdita di Carrara Fiere ex Internazionale marmi e macchine che alla data di approvazione del bilancio non aveva ancora approvato il proprio. Sulle società partecipate così come sulla pressione fiscale, l’avanzo di amministrazione, il piano delle opere triennali, rileviamo investimenti pro capite per 248 euro contro una media nazionale di 770 euro, la valorizzazione del patrimonio, la situazione di indebitamento complessivo è di un valore pro capite di 2035 euro, mentre il valore di media nazionale è 545 euro (derivati compresi e buoni ordinari comunali) .
Riguardo alla capacità di riscossione e alla lotta all’evasione, ci riserviamo di scrivere in futuro per non appesantire la lettura data la cospicua quantità di dati ed argomenti su cui poter argomentare. Fratelli d’Italia ritiene utile e doveroso che i cittadini di Carrara vengano a conoscenza e possano essere costantemente informati sullo stato di salute della nostra macchina comunale e che la ricchezza derivante dal marmo con la famosa e unica tassa marmi questa amministrazione come le precedenti non sa amministrarla al meglio per perseguire un corretto ritorno tangibile per la popolazione. Vogliamo anche sottolineare che, fino ad oggi, gli industriali hanno erogato enorme ricchezza, ma la politica, dati alla mano, non l’ha saputa sfruttare per fare crescere il nostro territorio già fortemente penalizzato dalle scellerate decisioni prese a Firenze da Giani e da chi lo ha preceduto.
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Ottantamila euro per un masterplan sul rilancio della città: sarebbero stati spesi dall’amministrazione carrarese guidata dal sindaco Serena Arrighi secondo il consigliere di FdI Massimiliano Manuel che definisce la cosa uno spreco di soldi. “Temiamo che, per Carrara e per i suoi cittadini – spiega Manuel - si tratti dell’ennesima delusione creata da piani ambiziosi e costosi che, alla fine, non portano i risultati sperati. Spesso, in contesti come questo, la mancanza di trasparenza nella gestione dei fondi e dei progetti può contribuire a rafforzare l'idea che le decisioni siano prese senza un'adeguata pianificazione o senza un chiaro beneficio per i cittadini. Sarebbe importante che il sindaco Arrighi spieghi chiaramente quali difficoltà ha riscontrato per decidere di affidare allo studio Atelier(s) Alfonso Femia Srl di Genova l'incarico per la redazione di un masterplan strategico per la città, per un totale complessivo di 80.558,73 euro. Perché si è deciso di affidare l'incarico ad uno studio esterno? Perché continuare a non valorizzare risorse interne? Perché non coinvolgere tutte le forze politiche su un tema tanto importante che andrà a coinvolgere la prossima amministrazione che sceglierà la cittadinanza carrarese? La risposta è lampante: è evidente che c’è una carenza di visione e di capacità da parte del sindaco Arrighi e dei suoi collaboratori di giunta nel gestire le azioni e le progettualità scritte nero su bianco nelle linee di mandato. L’ Afonso Femia Srl di Genova, pare abbia presentato al comune una bozza di proposta metodologica, in cui viene presentata la tipologia e la tempistica del lavoro, che durerà un massimo di sei mesi e si svilupperà in tre fasi. In un contesto come il nostro, ci si aspetterebbe che la politica locale prendesse in mano la situazione, attingendo dalle risorse locali, dalle esperienze interne e dai cittadini per costruire un progetto partecipato e magari pure condiviso . È evidente che i politici che ricoprono ruoli di governo importanti in questa amministrazione non ci fanno una gran bella figura e questa decisione si interpreta come un segno di scarsa iniziativa e capacità progettuale da parte della amministrazione comunale. In particolare in una città ricca di storia e cultura come Carrara, chi governa dovrebbe essere in grado di immaginare e realizzare progetti che rispondano alle necessità specifiche del territorio, invece di affidarsi esclusivamente a consulenti esterni. Questo “affidamento salasso” convalida i dubbi sulla capacità di guidare un cambiamento significativo per la città. Fratelli d’Italia chiede il motivo per cui non è stata valutata la possibilità di impiegare metodi più inclusivi, coinvolgendo i cittadini e le realtà locali nella definizione del masterplan, invece di affidarsi esclusivamente ad uno studio esterno di Genova. Carrara, come viene riportato nell’atto, è una città di straordinaria ricchezza culturale e naturale, con una storia profondamente legata alla lavorazione del marmo e una posizione privilegiata tra le Alpi Apuane e il mare. Il tessuto urbano e la viabilità presentano criticità che necessitano interventi strategici per garantire una rigenerazione sostenibile e inclusiva, valorizzando il patrimonio esistente e affrontando le sfide future. Speriamo che la scelta del gruppo Atelier(s) Alfonso Femia porti a dei risultati perché, come nel caso dell’affidamento diretto per 40 mila euro alla cooperativa Fitzcarraldo per partecipare alla selezione ministeriale “Citta d’arte contemporanea 2024”, i cittadini non vedono risultati tangibili o miglioramenti reali, quindi è naturale che sorgano dubbi sulla competenza e sull'efficacia delle scelte dell’amministrazione Arrighi che sta creando un divario tra le intenzioni dichiarate nei programmi e i risultati ottenuti”.
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“Viveva in Marocco con il marito e i tre figli, poi se ne era andata in Canada da sola, ma per la dirigente Barbara Tedeschi e per l’Assessore alla Casa, Roberta Crudeli, aveva diritto ad una casa popolare a Carrara”: la notizia, non confermata ufficialmente, ma frutto di ripetute voci elle zone di Melara e di Bedizzano , è riferita dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega. “Indicibile, ma pare che sia proprio vero. La dirigente ai servizi abitativi Barbara Tedeschi avrebbe assegnato una casa popolare ad una donna L.E. con i figli che, per anni, ha vissuto in Marocco e in Canada. Con la fame di case che c’è, una assegnazione di tal specie, se vera, sarebbe inammissibile in quanto gli alloggi popolari sono regolati da criteri rigorosi che tengono conto della residenza, della composizione del nucleo familiare e della situazione economica dei richiedenti. La madre della donna a cui è stata assegnata la casa popolare, signora G. è residente a Carrara e molto attiva negli ambienti del PD. Per poter beneficiare di un alloggio popolare, è necessario avere una residenza stabile nel comune di riferimento e dimostrare un effettivo bisogno abitativo e, se questa storia corrisponde a verità, si tratta sicuramente di un caso che solleva molti interrogativi sulla gestione e il controllo delle assegnazioni di case popolari nella nostra città. Del resto, in un contesto dove tutti conoscono tutti, è difficile pensare che le persone indignate che riferiscono questa assegnazione a Bedizzano, non siano informate sui fatti, che, a quanto pare, sarebbero stati riferiti dagli stessi diretti interessati. La Suprema Corte della Cassazione precisa : "L’ assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, pone come condizione necessaria la circostanza che costui/ ei abbia fissato effettivamente e stabilmente la propria abitazione nell'alloggio come sede esclusiva o principale della propria vita domestica. (cfr. Cass. n. 8680/2000). La ratio della normativa di settore, infatti , è quella di tutelare chi ha effettivamente bisogno di un alloggio stabile, non avendo altri luoghi ove abitare e condurre la propria vita domestica. ..." (cfr. Tribunale di Grosseto, Sentenza n. 961/2023 del 15-11-2023) mentre L. E. in un primo periodo aveva vissuto col marito in Marocco , per poi trasferirsi in Canada per conto suo lasciando i figli col padre . Dopodiché ricevuta la lieta notizia di avere avuto l’assegnazione della casa popolare a Bedizzano, è rientrata in Italia per prenderne possesso. Se una persona ha vissuto all'estero e al tempo stesso è riuscita a ottenere un alloggio popolare a Bedizzano, è doveroso indagare il caso, per cui chiedo al segretario generale dottor Alessandro Paolini di verificare se le dichiarazioni allegate alla domanda protocollata risultino non veritiere. La donna, infatti, potrebbe aver dichiarato una residenza formale presso la madre per mantenere l'idoneità al bando, pur non vivendo realmente in Italia. Se così fosse, la dirigente alle politiche Abitative potrebbe non aver fatto i controlli e non aver verificato adeguatamente la situazione reale della richiedente, accettando la documentazione presentata senza ulteriori accertamenti. In casi del genere, è importante che le autorità effettuino verifiche approfondite per accertare la legittimità dell'assegnazione, rivedano le pratiche per garantire che situazioni simili non si ripetano, rendendo trasparente il processo per evitare che queste assegnazioni danneggino famiglie che ne hanno un reale bisogno. Nel contempo, essendo in possesso di elementi concreti tali da volere che questo caso venga analizzato, sto considerando di segnalarlo ufficialmente alle autorità giudiziaria al fine di controllare la permanenza di L. E all’estero al fine di verificare se, vi siano state delle irregolarità o abusi nell'assegnazione dell'alloggio. Infatti la Prefettura di Massa-Carrara o la Procura presso il Tribunale di Massa possono effettuare le opportune indagini. È fondamentale infatti che le procedure di assegnazione degli alloggi popolari siano trasparenti e rispettino le normative, per assicurare equità e giustizia sociale nella distribuzione delle risorse abitative”.
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Nell’ambito dell’iniziativa "Due mostre per la Palestina” di GAZA FUORIFUOCO che si terrà a Palazzo Ducale a Massa, dal 7 al 26 gennaio 2025, avrà luogo un incontro imperdibile dedicato all'emergenza umanitaria a Gaza e alle azioni di aiuto in corso nella Striscia.Sabato 11 gennaio dalle 10 alle 13, per la prima volta in Italia, i rappresentanti internazionali di Palestine Children's Relief Fund (PCRF) interverranno per aggiornare il pubblico sulla situazione attuale e sui programmi umanitari attivi a Gaza, offrendo uno sguardo approfondito sull’operato dell’organizzazione. L'evento si terrà nel prestigioso Salone degli Svizzeri di Palazzo Ducale a Massa.Ad aprire i lavori sarà Gianni Lorenzetti, Presidente della Provincia di Massa Carrara, seguito da un'introduzione del presidente di PCRF-Italia Vincenzo “Stefano” Luisi a cui succederanno gli ospiti internazionali
- Vivian Khalaf, Chairwoman del Consiglio Direttivo di PCRF
- Lubna Musa, CEO di PCRF
- Suhail Flaifl, Direttore delle Missioni Mediche di PCRF
La conduzione dell'evento sarà affidata a Eliana Riva, storica, editrice e giornalista specializzata in storia dei Paesi islamici, caporedattrice della rivista di informazione Pagine Esteri e collaboratrice delle reti televisive Rai 3 e Rai Storia. L'incontro rappresenta una preziosa opportunità per ascoltare da vicino i protagonisti dell’impegno umanitario a Gaza e comprendere le sfide quotidiane affrontate dalla popolazione palestinese, nonché le azioni concrete messe in atto da PCRF per soccorrere la popolazione e alleviarne la sofferenza. L'evento è aperto a tutta la cittadinanza e l’ingresso è gratuito. È fortemente consigliata la partecipazione per chi desidera approfondire il tema dell’emergenza sanitaria e umanitaria a Gaza, nonché il lavoro fondamentale di PCRF.
Per maggiori informazioni:
PCRF-Italia,
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Come ogni anno tornare a parlare del Documento unico di programmazione ci permette di fermarci a riflettere su quanto è stato fatto e quanto ancora resta da fare. Rispetto a quanto è già stato discusso e approvato in quest’aula nei mesi scorsi le nostre priorità e gli ambiti di intervento non sono cambiati di molto, andiamo tuttavia a registrare importanti passi avanti su tanti fronti e come quelli che nell’ultima versione chiamavamo obiettivi oggi sono traguardi realizzati. Penso anzitutto a quanto è stato fatto per quanto riguarda il marmo, in questi primi due anni e mezzo del nostro mandato siamo riusciti a dare risposte che l’intero settore attendeva da anni tra cui:
- la firma di ben 70 convenzioni tra il Comune di Carrara e le imprese escavatrici;
- la registrazione di 17 certificazioni Emas;
- la costituzione dell’osservatorio del marmo;
- il regolamento per la tracciabilità dei blocchi,
- il disciplinare per l’applicazione dell’articolo 21
- il disciplinare per le gare che presto porteremo in cosiglio
- l’ordinanza con cui, la scorsa estate, primo Comune in Toscana abbiamo previsto lo stop alle lavorazioni in caso di temperature troppo elevate.
Si tratta di tutti interventi importanti che portano ancora maggiore chiarezza e trasparenza nella gestione degli agri marmiferi comunali e riaffermano con ancora più forza il ruolo di assoluto punto di riferimento del nostro Comune per quanto riguarda le politiche del lapideo a livello nazionale.Questo Dup ci richiama però anche a intervenire per costruire le basi per accrescere il benessere della nostra comunità. Per fare tutto ciò sono necessarie azioni strategiche di lungo periodo accompagnate da sostegni nel breve periodo. Tutto ciò non può che prescindere da intervenire su formazione e sociale.Proprio per l’aiuto e il sostegno a chi è in difficoltà ieri, oggi e domani abbiamo destinato e continueremo a destinare importanti risorse, perché siamo convinti che ogni intervento sul sociale non sia mai un costo, bensì un investimento. Tanto più che i dati ci raccontano che se da un lato la nostra è una città sempre più anziana, dall’altro le difficoltà degli ultimi anni hanno messo drammaticamente in luce la vulnerabilità alla povertà di tante famiglie. A questo si aggiunga come la domanda di servizi da parte di disabili e portatori di handicap sia in continua crescita e ancora il fenomeno dell'immigrazione. Come nel 2023, anche nel 2024 il porto di Marina di Carrara è stato individuato per accogliere numerosi sbarchi di migranti e oltre 700 persone in fuga da guerre e fame sono arrivate nel nostro scalo, qui sono state accolte con professionalità e umanità prima di proseguire il loro viaggio verso strutture d’accoglienza. Il 2024 è stato però anche un anno importante per quanto riguarda le strutture sanitarie. Lo scorso agosto l’Asl ha completato il trasferimento delle cure intermedie dal Monoblocco a Fossone. Si tratta di un risultato che rivendichiamo con orgoglio perché frutto del lavoro iniziato un anno prima nella cabina di regia per le strutture di costa che ci ha permesso non solo di mantenere un servizio tanto importante in città e di fare sì che restasse completamente pubblico, ma anche di trasformare quello che sembrava un cantiere infinito, un’opera iniziata addirittura negli anni ‘90, in un’infrastruttura moderna e funzionale al servizio di tutta la comunità. Il lavoro della cabina di regia è ancora ben lungi dall’essere concluso e ora, oltre alla riorganizzazione dei servizi del Noa sul quale siamo intervenuti negli ultimi giorni, stiamo seguendo da vicino altri due temi che non possono più essere rimandati: il progetto della nuova palazzina di Monterosso e la casa della salute di Avenza.
Per le nostre scuole sono invece tanti gli interventi già conclusi o in corso d’opera. Tra questi voglio ricordare:
- l’ampliamento dell’asilo nido ‘I Cuccioli’ di via Erevan
- i lavori in corso: per la costruzione della nuova mensa della scuola primaria ‘Rodari’
◦ della scuola media Taliercio di Marina
◦ della scuola media Buonarroti che stanno procedendo secondo i tempi previsti e senza alcun ritardo
- Subito prima di Natale, infine, abbiamo riaperto la biblioteca di Marina e ad oggi è aperta la nuova gara per l’aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione della scuola primaria ‘Giromini’
Restando in tema di lavori pubblici siamo in linea con tutti gli obiettivi fissati dal Pnrr e con l’inizio del nuovo anno partirà anche l’ultimo cantiere, quello per l’adeguamento del Canal del Rio. Tutto è ormai pronto da tempo, ma abbiamo deciso di aspettare il termine delle feste per aprire dei cantieri che, necessariamente, saranno impattanti sulla viabilità del centro. L’intervento prevede l’allargamento della sezione del corso d’acqua che scorre sotto tutta via don Minzoni, dalla Foce fino a San Ceccardo, per poi confluire nel Carrione all’altezza del Boccalone, passando sotto corso Rosselli. Per minimizzare i disagi si è deciso di procedere per lotti, ma ci saranno comunque via via strade chiuse e modifiche alla circolazione. Una volta conclusi questi lavori, tuttavia, le ricadute per tutta la città saranno importanti perché grazie alla messa in sicurezza del Canal del Rio potranno essere tolti molti vincoli per futuri interventi a Carrara est. Oltre a quello sui Cuccioli, infine, si sono già conclusi i cantieri Pnrr per la sistemazione della frana lungo la strada per Campocecina e l’ex mattatoio. Il 2024 è stato poi l’anno dell’adeguamento dello stadio dei Marmi ai criteri della serie B in soli 133 giorni, ma anche l’anno della riapertura della passeggiata lungo la diga foranea e di parco Puccinelli, due luoghi tanto amati da tutti i carrarini che hanno anticipato quella grande trasformazione che sta interessando tutto il nostro litorale. L’Autorità di sistema portuale sta in questo momento portando avanti i lavori sui cosiddetti lotti 1 e 2 del waterfront che interessano in particolar modo viale Colombo e viale da Verrazzano, mentre già a gennaio inizierà i propri lavori la commissione chiamata a scegliere il progetto vincitore del concorso di idee per il lotto 3, quello che comprende tutta l’area da via Rinchiosa fino al mare. Stanno inoltre proseguendo i lavori per il rifacimento del parco della Caravella, mentre il 2025 sarà anche l’anno in cui partirà un concorso di progettazione per immaginare, partendo da quanto uscito dal concorso partecipativo, cosa sorgerà nell’area ex Mediterraneo. Il 2025 sarà poi anche l’anno in cui partiranno finalmente i cantieri del bando delle periferie che comprendono quindi non solo il recupero di due luoghi storici come palazzo Rosso e palazzo Pisani, ma anche il rifacimento di strade, marciapiedi e piazze in tutto il centro storico e in cui procederemo a tanti piccoli interventi attesi da anni come, per esempio, la sostituzione delle vecchie pensiline degli autobus o ancora la riasfaltatura dei marciapiedi di viale XX Settembre.Quello alle porte, infine, sarà l’anno in cui saremo chiamati a continuare a lavorare sulla cultura come volano di sviluppo e di rilancio della città. L’essere entrati nella cinquina delle città candidate a capitale dell’arte contemporanea 2026 è stato un primo, storico risultato, che testimonia tanto la bellezza e le potenzialità di Carrara quanto ci fa da stimolo per sviluppare quanto è stato pensato e programmato. Il 2025 sarà l’anno in cui arriverà RetiAmbiente Carrara, il nuovo soggetto nato dalla scissione da Nausicaa e primo passo per il conferimento in forma integrata a RetiAmbiente spa della gestione dell’intero compendio delle attività del ciclo dei rifiuti urbani, ma sarà anche l’anno in cui, grazie, al contributo della Regione Toscana, entreranno nel vivo i lavori per il recupero della scuola di Bergiola e avremo risorse per individuare un’area che possa ospitare un nuovo palazzetto dello Sport. Quelli che ho brevemente citato sono solo alcuni dei punti che ci aspettano nell’anno ormai alle porte e fanno parte di una lista molto più lunga che cercheremo di completare. Lo faremo come sempre, com’è nello stile di questa amministrazione: con serietà, sudore e impegno, senza rincorrere sterili polemiche o titoli sui giornali e preferendo rispondere sempre alla politica gridata tanto di moda in questo momento con fatti e azioni concrete.
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Dure critiche del consigliere Massimiliano Bernardi al sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla questione stadio: “La Arrighi ormai ha la tendenza stabile a fare ripicche ed è addirittura disposta a pagare un costo personale, pur di creare impasse ( vedi tavolo del lapideo). Non può ricattare la città dichiarando di vendere lo Stadio come se fosse di sua proprietà, perché si configurerebbe un illecito amministrativo. Scandalosa quindi la nota della maggioranza che, per puro opportunismo politico, difende il Sindaco sulla presa di posizione di non finanziare gli ultimi lavori dello Stadio dei Marmi, scelta favorevole solo a tutelare gli interessi personali a discapito della trasparenza e delle responsabilità nell’ interesse pubblico. Alla Arrighi purtroppo, che ha dimostrato di non amare Carrara, non arriva che la Carrarese Calcio 1908 , non è solo un'organizzazione sportiva, ma è soprattutto una bandiera, un simbolo dell'identità locale e di appartenenza alla nostra città, e a maggior ragione i consiglieri di maggioranza, non dovrebbero agire da stranieri in patria. Politicamente inoltre, investire nello sport e nello stadio, sarebbe un segnale di attenzione verso l'economia, la ristorazione, la ricettività che porta turismo sportivo, ma qui siamo indietro anni luce. Occorre a questo punto mettere il dito nella piaga anche in merito ai progetti dell’Art 21, ereditati dall’ex vicesindaco 5 Stelle Matteo Martinelli, che li aveva selezionati per poi essere presi a occhi chiusi dalla Arrighi. Un sindaco con una visione al rilancio della città, invece avrebbe dovuto annullare la procedura grillina, e predisporre un piano con progetti tipo: restyling dello Stadio dei Marmi e magari un nuovo palazzetto dello sport ed altro affinché gli industriali potessero scegliere su un preciso indirizzo politico . Ciò detto il comunicato della maggioranza scivola maldestramente nel ripetere la problematica strumentale inventata dalla Arrighi sul carico di lavoro per gli uffici comunali. Non corrisponde al vero infatti che, anche nel 2025, anno decisivo per i cantieri del completamento del PNRR, i tecnici e le casse di palazzo civico non possano farsi carico di un altro impegno tanto gravoso. Dichiarazioni inesatte o per ignoranza o per strategia perché , nella maggior parte dei casi, i lavori del PNRR sono stati esternalizzati tramite appalti integrati. Negli appalti integrati, la progettazione e l'esecuzione delle opere sono affidate direttamente agli appaltatori privati, riducendo il carico tecnico sull'amministrazione comunale, quindi la motivazione sulla carenza di personale interno non regge. A proposito della bozza di convenzione che era stata predisposta, cosa ha da dire la maggioranza? Che fine ha fatto ? Molte amministrazioni comunali scelgono di sottoscrivere accordi o convenzioni con i club per la gestione, l'utilizzo e la manutenzione degli impianti sportivi, specialmente quando lo stadio è di proprietà comunale. Spesso è una condizione necessaria per accedere a fondi pubblici o per facilitare eventuali interventi di ristrutturazione . Per quanto riguarda le casse comunali che non sarebbero in grado di sostenere altri costi , va da sé che il Comune di Carrara potrebbe contrarre un mutuo per finanziare i lavori di adeguamento dello Stadio dei Marmi, al fine di soddisfare i requisiti richiesti dalla Lega Serie B. Se lo ha fatto pure la nostra Partecipata Nausicaa indebitandosi con un mutuo per due milioni e 500 mila euro per salvare la IMMCarraraFiere, non lo può fare il omune che ha una situazione finanziaria stabile e capacità di indebitamento ? Secondo noi inoltre, la strada da seguire per sanare la posizione dell’amministrazione che fa utilizzare alla Carrarese Calcio 1908 uno stadio comunale senza il pagamento di un canone di locazione, configurando un danno erariale, sarebbe stipulare appunto una convenzione . Questo perché l'immobile è un bene pubblico e, secondo la normativa italiana, deve essere gestito in modo da garantire la massima efficienza, economicità e trasparenza, preservando gli interessi della collettività. Gli enti pubblici, come i Comuni, hanno il dovere infatti di valorizzare il proprio patrimonio, tra cui gli immobili (come gli stadi). Questo significa che l'assenza di pagamento di un canone o di una convenzione regolare da anni , può configurare un danno erariale ai sensi dell'articolo 119 della Costituzione e del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL).In tali casi, gli amministratori comunali responsabili (passati o attuali) potrebbero essere chiamati a rispondere del danno erariale. Risultato: se il Sindaco non sentisse ragione ? La Carrarese non potrebbe giocare in B e i cittadini si sentirebbe presi in giro e questo sentimento si trasformerebbe in astio nei confronti della Arrighi che fa proclami, ripicche, vittimismo ma ancora una volta non vuol risolvere problemi risolvibilissimi . Alla lunga, il rischio è che questi stessi cittadini, considerino inutile l’esistenza di un sindaco, donna, ingegnere ( da curriculum pubblico laurea presa in nove anni ) ed emotivamente scorretta”.
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Continua la diatriba relativa alla scuola Buonarroti di Marina di Carrara che, secondo quanto riferito da alcuni consiglieri dell’opposizione non verrà ricostruita, cosa smentita dall’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzini. A riaprire la polemica è il consigliere di FdI Massimiliano Manuel che ha dichiarato: “In merito alla scuola Buonarroti, l'assessore Moreno Lorenzini lancia il sasso e poi nasconde la mano. Dica apertamente perché ha sentito l'esigenza di parlare col Prefetto, nella veste di organismo di controllo terriroriale del PNRR Legge 56/2024 ,come si evince dallo streaming ora 2. 47.25 secondi del Consiglio comunale del 18 dicembre. L'assessore infatti pronuncia le seguenti parole:" ...domani abbiamo un incontro in Prefettura per chiedere di passare il finanziamento del PNRR a finanziamento pubblico cosa che si può fare perché si potrebbe sforare il cronoprogramma" . Quindi invito soprattutto il segretario del circolo del PD di Marina Gino Stefanini che, da accanito oppositore della Malamovida, è diventato appassionato supporter tuttologo dell'amministrazione Arrighi, di ascoltare bene la registrazione prima di dare giudizi. Tra l'altro in merito al progetto della Buonarroti , già ad ottobre del 2023, in tempi non sospetti, la gestione era fumosa e poco trasparente ed i dubbi sollevati erano: il rispetto dei tempi del cronoprogramma e l'incertezza sul finanziamento. Da fonti comunali, all'epoca, avevamo appreso che era stato necessario integrare l'impegno di spesa iniziale che ammontava a sette milioni di euro, con un milione di euro da fondi di bilancio. È evidente quindi che l'assessore Moreno Lorenzini abbia perso tempo in quanto, nonostante il progetto fosse rientrato nel primo bando PNRR del 2021 e che lui stesso aveva annunciato che i lavori sarebbero partiti nel primo trimestre del 2023 per chiudere il cantiere con il collaudo nel 2025, ad oggi invece siamo a discutere se rinunciare al finanziamento PNRR . Il problema venuto fuori è alimentato anche dalla rimodulazione del quadro economico da parte della Cooperativa di Bologna che aveva vinto l'appalto, che prevedeva anche l'esternalizzazione del progetto esecutivo, a causa dell'assoluta mancanza di personale interno. La scelta di esternalizzare la progettazione, infatti ha allungato i tempi e, oltretutto, così facendo Lorenzini ha lasciato alla cooperativa la libertà di scelta nella fase progettuale, perdendo completamente il controllo dell'opera. Ancora una volta, la Arrighi non ha saputo valutare l'importanza delle professionalità interne all'ente. Nel frattempo, sarebbe necessario garantire la definizione del progetto della scuola Buonarroti, ma abbiamo molti dubbi che Arrighi e Lorenzini si siano attivati per chiedere finanziamenti alternativi, visto anche che la Buonarroti rientra nei Progetti della rigenerazione urbana M5 C2 2.1 volti a ridurre emarginazione e degrado sociale, parte dei quali erano stati cancellati . Inoltre è difficile comprendere cosa c’entri il contesto di via Felice Cavallotti, in pieno centro a Marina di Carrara, con le realtà di emarginazione e degrado sociale. In conclusione vogliamo chiarezza e se l'assessore Lorenzini ritiene che non ci siano i tempi per la ricostruzione di una scuola di grandi dimensioni come la Buonarroti, visto che a giugno 2026 l'Europa chiude definitivamente il Recovery Fund, che lo dica apertamente .Speriamo di non ritrovarci un'altra scuola demolita e lasciata lì tra le macerie come la scuola Giromini, per il bene dei nostri studenti, delle loro famiglie e della città.
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"Siamo orgogliosi di comunicare che, grazie all'Onorevole Andrea Barabotti, la Lega sia riuscita, per l'ennesima volta, ad ottenere importanti risorse per il nostro territorio, questa volta in settori chiave quali la riqualifica del patrimonio culturale cittadino, con importanti riflessi in ambito turistico, la manutenzione del verde pubblico e la sanità, nella fattispecie per acquisto di materiali per intensificare le cure dei bambini all'ospedale del cuore apuano - dichiara Eleonora Cantoni, Segretario Lega Massa - Questo è il segno dell'impegno e del senso di responsabilità con cui la Lega sta portando avanti il proprio mandato a Roma, sempre in collegamento costante con i Sindaci e gli enti locali in genere, riconoscendo in questi ultimi, secondo il principio della sussidiarietà, il ruolo di importanti pilastri su cui si fonda, da sempre, la funzione reale e concreta della politica."
"Grazie al lavoro dell'Onorevole Andrea Barabotti, sono stati stanziati fondi importanti per interventi strategici che riguardano la valorizzazione del patrimonio storico, la cura del decoro e il potenziamento della sanità - dice Filippo Frugoli, capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Massa - "Questi risultati dimostrano quanto sia fondamentale avere rappresentanti capaci di portare avanti le esigenze dei territori e trasformarle in azioni concrete. I tempi bui del passato, dove di Massa si ricordavano solo in campagna elettorale, sono passati. Gli interventi previsti avranno un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini e contribuiranno a rilanciare l'immagine e il valore della nostra città.Come Lega continueremo a lavorare per garantire risposte concrete ai bisogni della comunità, con la determinazione di chi crede che la politica debba essere vicina alle persone e ai territori"
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"L'Asl oggi non ha più motivi oggettivi, sempre che ne avesse mai davvero avuti, per non ripensare il ridimensionamento della guardia notturna anestesiologica al Noa, anche in seguito ai due parti difficili avvenuti nelle scorse ore. Come Fratelli d'Italia, siamo stati i primi ad aver avuto interlocuzioni costanti con medici, infermieri e personale sanitario che opera al pronto soccorso, e abbiamo ascoltato le loro più che condivisibili istanze e grida d'allarme. L'atteggiamento della Asl, non dialogante, intimidatorio, persino attraverso le minacce di azioni legali contro il personale medico che ha denunciato questo grave impoverimento sanitario, non può più proseguire. Anche il mondo politico, prova ne sono i due consigli comunali di Massa e Carrara delle scorse ore, ha di fatto dimostrato che l'Asl è ormai isolata. Faccia oggi un passo indietro, per doveroso rispetto e tutela del diritto alla salute dei cittadini apuani. La carenza di personale sanitario anche in altri reparti del Noa, così come in tutta la provincia, resta aperta e, come Fratelli d'Italia, non smetteremo di batterci affinché l'ospedale sia, come dovrebbe essere, un presidio fondamentale per la salute". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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