Politica
Massa Capitale della Cultura: la Lega replica al PD: "Coinvolgimento e partecipazione dal basso, il progetto unisce il territorio"
«Quando si parla di cultura, il PD è convinto di dover avere l'imprimatur su ogni iniziativa e su ogni scelta» – dichiara Andrea Tosi, segretario provinciale…

Piano regolatore del porto di Carrara da salvare secondo l'Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale: i dubbi dei Paladini Apuoversiliesi
Le notizie, comparse sui media locali, relative all’intenzione di salvare il paino regolatore del porto di Marina di Carrara, espressa dal commissario dell’Autorità Portuale della Liguria Orientale, Bruno…

Caso Cermec - comune di Pisa: debito che ricade sui cittadini di Carrara secondo il consigliere Mirabella
Il consigliere della Lista Ferri ripercorre la vicenda Cermec- comune di Pisa: "Non sorprende la presa di posizione del PD sul ricorso di Pisa contro l'Amministrazione Arrighi ma…

"Aumento dell'aggio ai tabaccai per prodotti del monopolio e i servizi di gioco": la richiesta di Raffaele Grande e Confimpresa
I tabaccai tornano a far sentire la propria voce. A lanciare l’appello dal territorio apuano è Raffaele Grande, rappresentante della categoria all’interno di Confimpresa Massa-Carrara, che chiede con…

Banda di extracomunitari sale sul bus senza biglietto e spaventa autista e passeggeri: situazione del trasporto pubblico fuori controllo secondo il consigliere Bernardi
Ritardi, corse saltate, autisti lasciati soli e zero sicurezza per i passeggeri: sarebbe questa la situazione del trasporto pubblico affidato ad Autolinee Toscane secondo il report del consigliere…

Quote Cermec rifiutate da Pisa per Retiambiente: "Difenderemo gli interessi dell'intera Ato costiera" dichiara il Pd di Carrara
La segreteria del Pd di Carrara ha commentato il ricorso straordinario presentato dal comune di Pisa contro quanto deciso dai comuni di Massa e di Carrara, sul conferimento…

Gli accessi aumentano alla Pubblica Assistenza di Marina di Carrara, struttura privata e a pagamento, perchè mancano i punti di primo soccorso pubblici promessi da Asl e mai realizzati: la denuncia del Comitato Saluta Pubblica Massa Carrara
La notizia del crescente numero di accessi agli ambulatori della Pubblica Assistenza di Carrara, servizio privato e a pagamento non è stata gradita dal Comitato Salute Pubblica Massa…

Sopralluogo di Fratelli d’Italia al Castello di Moneta: “Subito un progetto per salvarlo, ci sono possibilità concrete di finanziamento”
Nel pomeriggio di giovedì 7 agosto il capogruppo della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Alessandro Amorese (Fratelli d’Italia), ha effettuato un sopralluogo al Castello di Moneta a…

Il Polo P&S: la spiaggia libera alla foce del Ricortola non è degna di una città turistica
“La condizione della spiaggia libera alla foce del torrente Ricortola è una vergogna inaccettabile in pieno Agosto. Chi deve controllare che il litorale sia in condizioni presentabili? La…

Candidatura di Massa a Capitale Italiana della Cultura 2028: "Una sfida che unisce il territorio" secondo l'onorevole Barabotti
L'onorevole Andrea Barabotti, deputato della Lega ha commentato la candidatura di Massa a Capitale Italiana della cultura 2028: "La candidatura di Massa a Capitale Italiana della Cultura per…

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Un’interrogazione sulle criticità riscontrate in merito ai lavori di abbattimento barriere architettoniche effettuati in via Bertoloni sarà presentata nl prossimo consiglio comunale dal consigliere della lista Ferri, Filippo Mirabella. L’interrogazione ripercorre l’iter dell’intervento a partire dal 31 Ottobre 2023 quando era stato affidato l'incarico per la redazione del piano per eliminare le Barriere Architettoniche ( PEBA ) all'Architetto Stefano Demi per 39.800 euro. Un anno dopo, il 26 novembre 2024, l’architetto Stefano Demi aveva presentato lo studio delle strutture comunali, nella commissione congiunta Lavori pubblici e Sociale, presiedute da Silvia Barghini e Guido Bianchini per cui la documentazione specifica era pronta, con decine di schede tecniche in cui erano state annotate le criticità di scuole, impianti sportivi, edifici e parchi, scuole e marciapiedi. Con la determinazione dirigenziale del Settore Lavori Pubblici di Maggio 2024 era stato effettuato un affidamento diretto alla ditta Pangallo Costruzioni Srl per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche lungo Via Bertoloni e Largo Alpini a Marina di Carrara e con la determinazione dirigenziale del Settore Lavori Pubblici del Febbraio 2025 era stato approvato il Certificato di regolare Esecuzione dei lavori di abbattimento delle barriere architettoniche per cui la ditta Pangallo Costruzioni srl era stata liquidata per totale di euro 375,99, per l’esecuzione dei predetti lavori. I marciapiedi di Via Bertoloni non sono a norma di legge per le persone con disabilità, nonostante le dichiarazioni dell'Assessore Elena Guadagni sui progetti realizzati e i 150mila euro di budget per il 2025.I cittadini hanno evidenziato la persistente presenza di barriere architettoniche sui marciapiedi di Via Bertoloni anche dopo i lavori effettuati e tale situazione rappresenta una grave violazione dei diritti dei portatori di disabilità e di tutti coloro che necessitano di percorsi accessibili. È inaccettabile infatti che, nonostante le risorse stanziate e le normative vigenti, l’assessore Elena Guadagni non abbia garantito un adeguato controllo sulla qualità dei lavori eseguiti. Tuttavia la realizzazione di scivoli rossi mal progettati e la mancanza di una visione integrata per l'accessibilità non solo compromette la sicurezza e la fruibilità, ma evidenzia anche una totale disattenzione verso le persone con disabilità e a tal proposito è fondamentale che l'assessore Guadagni si assuma la responsabilità di questa gestione approssimativa e adotti misure concrete per correggere le carenze evidenziate. Inoltre sarebbe stato necessario promuovere un’azione contro ENEL S.p.A. (come hanno già fatto molti comuni italiani) per chiedere la rimozione dei “PALI ENEL” attualmente presenti nel marciapiede lato Massa di Via Bertoloni. Poiché la libertà di movimento è un diritto costituzionalmente garantito dalla Legge 67/2006 e se, viene negato o limitato, permette alle persone con disabilità di agire in giudizio, non solo per la rimozione dell’ostacolo, ma anche per la richiesta di risarcimento del danno e in merito alla realizzazione dei lavori di via Bertoloni, si sarebbe dovuto ottemperare al DM 236/1989, infatti il percorso pedonale dovrebbe avere una larghezza minima di 90 centimetri e, per consentire l'inversione di marcia da parte di persona su sedia a rotelle, occorrerebbe allargare il percorso, ogni 10 mmetri di sviluppo lineare ( Spazi di manovra). In più era il caso di prestare attenzione, inoltre, al fatto che lo scivolo non sbattesse contro un muro su un marciapiede che non ha lo spazio per fare manovra, come invece emerge in più punti e che la ditta Pangallo evidentemente non è stata controllata da nessuno, se ha realizzato scivoli contro i muri e percorsi con i pali dell’Enel che impediscono il passaggio di un disabile. La richiesta è che vengano riviste le schede predisposte dall’Architetto Demi ed eventualmente vengano adottati dei correttivi; se nella Scheda relativa ai lavori di via Bertoloni erano state rilevate le criticità sopra evidenziate; chi doveva controllare la ditta Pangallo Costruzioni srl nell’esecuzione dell’appalto; chi ha approvato il Certificato di regolare esecuzione dei lavori e la liquidazione della fattura; perché non è stato chiesto ad ENEL SpA di spostare i pali sui marciapiedi come hanno fatto altro città; di monitorare costantemente il lavoro riguardo all’esecuzione del Piano, al fine di realizzare correttamente spazi ed ambienti accessibili ed inclusivi; di adottare misure concrete per correggere l’esecuzione della eliminazione delle barriere architettoniche in via Bertoloni in base alla normativa vigente .
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"Se sabato Arrighi si farà festa nel convegno "La città in evoluzione" in cui parlerà dei "risultati" raggiunti a metà mandato, la realtà della città è drammatica e in 30 mesi il grado di realizzazione delle promesse elettorali è prossimo allo zero". E' il commento del consigliere Simone Caffaz che aggiunge: "In consiglio comunale ho elencato le 45 promesse tratte dalla sintesi del programma elettorale e di fatto la sindaca è stata capace di ribattere solo su una di queste, la nascita di un Its, istituto tecnico superiore che avrebbe dovuto essere realizzato sul marmo e invece è dedicato alla meccatronica. Ecco i principali (non li cito tutti per motivi di spazio): decoro urbano, galleria permanente a cielo aperto in città con opere d'arte di importanza internazionale, pulizia, decoro urbano, incremento raccolta differenziata, urbanistica a impatto zero, città più sicura, incrementare il servizio di trasporto pubblico, ridurre il rischio idrogeologico, incubatori di start up, centralità del museo del marmo, risolvere il degrado del Politeama, festival itineranti nei quartieri, recupero e utilizzo dei fondi sfitti, sinergie per offerte turistiche con le città vicine, recupero artigianato e antichi mestieri, stimolare l'edilizia locale, rilanciare l'agricoltura, valorizzare il marmo, messa in sicurezza e potenziamento del Monoblocco, incrementare la sanità territoriale, aprire centri di accoglienza e spazi di aggregazione per anziani, potenziare le RSA, ripristino e creazione di ludoteche, recupero alloggi sfitti in centro e creazione social housing diffuso, riaprire centri aggregativi abbandonati e creare nuovi spazi per i giovani, creare un centro giovanile di formazione sportiva. Leggere questi propositi di 30 mesi fa e vedere lo stato in cui versa la città provoca imbarazzo e rabbia e vedere che sabato la sindaca cercherà di ribaltare la realtà e fare propaganda é grossolano, meschino e naccettabile.Non a caso sul bilancio di metà mandato, Arrighi ha scelto la strada del comizio e non del confronto democratico in consiglio comunale ma le bugie hanno le gambe corte e il sommario elenco che ho presentato dimostra chiaramente quanto sia scarso chi ci amministra. E sia chiaro: la maggioranza di centrosinistra, intenta solo a pensare a rimpasti e poltrone, è corresponsabile di tutto questo e tra due anni e mezzo non potrà cambiare il candidato a sindaco e ripresentare lo stesso programma come ha fatto in passato come se nulla fosse. Altro che "città in evoluzione", qui siamo all'uomo di Cro Magnon".
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Un'associazione di giovani, per i giovani e per dare un nuovo futuro a Carrara: si potrebbere sintetizzare brevemente così la mission che caratterizza Futura, l'associazione fondata sei mesi fa da un gruppo di giovani fra cui Lorenzo Borghini, presidente della Consulta Giovani del comune di Carrara, che ha festeggiato in questi giorni i 400 iscritti. I giovani di Futura mostrano di avere le idee chiare e anche molta determinazione nel voler perseguire i propri obiettivi e questo non può che essere un segno molto positivo per una città come Carrara che soffre, soprattutto, di una cronica incapacità di agire per cambiare le cose. E allora eccole le idee dei giovani di Futura sulle cinqeu tematiche più 'calde' relative alla città, espresse accuratamente nel loro manifesto:
Tesserati a Futura e ricostruisci le radici della nostra città: i cinque punti da cui partire:
Giovani: futura crede nella impellente necessità di un ampio ricambio di classe dirigente, sempre più giovani sono costretti a fuggire dal nostro territorio per ricercare opportunità di lavoro soddisfacenti e meritocratiche, il risultato è una città svuotata da energie nuove e creative, che si avvicina sempre di più alla sua fine in un silenzio assordante. È chiaro a tutti che a questo dramma non possa rispondere una classe politica chiusa su se stessa e sui propri interessi: i soliti noti, alla guida della città da 70 anni, che dovrebbero favorire un cambiamento e lasciare spazio a idee e forze giovani. Non è una questione di destra o di sinistra, ma di vecchio o di nuovo: noi ci proponiamo di essere il tramite per l’atteso e irrimandabile cambio al vertice e, in tal senso, siamo pronti ad appoggiare qualsiasi progetto che abbia in queste prerogative la sua stella polare.
Sanità
Futura crede in una sanità diffusa e di prossimità. Negli anni, il nostro territorio, sempre più provincia dell’impero fiorentino, ha subito un progressivo e costante indebolimento dei suoi servizi sanitari. È toccato prima alle usl e poi all’ ospedale di Carrara, il “monoblocco”, così caro ai cittadini di tutte le età e centro di moltissime eccellenze regionali e nazionali. In tal senso, siamo vicini e partecipi alle istanze dei comitati di salute pubblica: i presidi territoriali non si svendono in nome di interessi aziendali e regionali. Al contrario è necessario un implemento organizzato e ragionato delle strutture intermedie, come le cosiddette ‘case della salute’ e ‘centri di primo soccorso’ che riducano il carico del Pronto Soccorso dell’ospedale delle Apuane. In questo ecosistema ci è di altrettanto interesse il tema dei giovani medici, i quali, a causa di sempre più gravi mancanze di personale, si ritrovano catapultati in reparti di Pronto Soccorso ogni volta più oberati per le già discusse assenze di presidi territoriali. Non è accettabile che le eccellenze del nostro territorio siano ridotte a svolgere turni insostenibili ed esposte a condizioni di lavoro stressanti. Il risultato è, anche qui, disastroso: giovani professionisti che, dopo anni di lavoro, si ritrovano stanchi e insoddisfatti con una conseguente fuoriuscita verso il settore privato in altre parti di Italia e un inevitabile indebolimento della nostra dilaniata e abbandonata sanità. La salute pubblica è di vitale importanza per Futura e noi spenderemo tutte le nostre forze affinché si cominci a ragionare con un’ottica emergenziale sulle sue criticità.
Sicurezza
Futura crede in una città sicura e vivibile. Carrara, così come l’Italia intera, sta attraversando un’ondata di microcriminalità: ogni giorno le cronache sono piene di notizie di spaccate, aggressioni, spaccio e violenze di ogni genere. I cittadini sono esasperati e si sentono abbandonati. A noi pare chiaro che non si possa ridurre tutto a problemi socio-culturali o a competenze governative. È vero: sono necessarie misure di potenziamento delle forze dell’ordine che possono provenire solo da Roma, ma è altrettanto vero che è compito del comune far sentire i propri cittadini al sicuro. Su tutto il territorio comunale è necessaria più illuminazione. Una città illuminata è una città sicura, in cui i cittadini, soprattutto le ragazze giovani, possano muoversi in libertà. Sono poi necessarie nuove telecamere come ulteriore strumento di deterrenza ed intervento ad episodi di furto, spaccio e violenze. È, infine, impellente che il comune utilizzi i suoi vigili urbani diversamente: non è casuale che i cittadini, a Carrara, più che altrove, provino un senso di risentimento e sfiducia generalizzato nei confronti di questa categoria di forza pubblica. I vigili sono visti come fabbricanti di multe, assenti nell’amministrazione della sicurezza territoriale. È chiaro a tutti che la gestione dirigenziale degli ultimi anni sia stata fallimentare e meriti, quanto meno, una totale revisione: non si costruiscono bilanci pubblici sulle sanzioni. Riteniamo che le multe rappresentino efficaci strumenti di contrasto all’ inciviltà e non introiti che pesano sulle finanze dei cittadini. Auspichiamo, pertanto, nuovi indirizzi per l’azione della polizia municipale, rivolti prevalentemente alla valorizzazione degli agenti in azioni di contrasto alla criminalità e alla microcriminalità che incidano sulla sicurezza territoriale in maniera tangibile, attraverso una collaborazione istituzionale interforze. Nel panorama descritto urge richiedono una precisa valutazione le situazioni di Avenza e di Marina di Carrara. Nel primo caso, la vicinanza con la stazione e la presenza di diversi immobili lasciati vuoti alla mercè di spacciatori che li trasformano in bivacchi, necessitano di particolare attenzione e di misure ad hoc, come un presidio fisso della polizia municipale ed un implemento delle pattuglie nella zona. Non è accettabile che la stazione, primo punto di accesso di tanti studenti verso l’università di Pisa, oltre che di molti lavoratori, sia considerata un luogo pericoloso. Per questo è bene ricordare come la mancanza di parcheggi costringa gli utenti ad attraversare, anche al buio, la zona immediatamente circostante la ferrovia. Per quanto riguarda Marina di Carrara, il problema della ‘’mala movida’’ è di facile risoluzione e riguarda il quadrilatero antistante via Rinchiosa e via Genova dove si ritrovano ragazzi dai 14 ai 20 anni, che sono i protagonisti di violenze, disordini e spaccio. È necessario che i controlli in quel luogo siano costanti, al fine di creare una solida deterrenza, come chiedono i locali e i residenti con i quali noi siamo d’accordo. Saremo pronti a portare in alto le istanze di tutti coloro che sono stanchi di questa situazione.
Lavoro e sviluppo del territorio
Futura crede in un territorio competitivo ed attrattivo. Parlando di lavoro, non si può che partire dal settore lapideo: il dibattito è acceso da anni e noi ci sottraiamo alla logica delle fazioni, limitandoci a ricordare come l’economia circolare del marmo riguardi una grande fetta della popolazione carrarese. È da qui, semmai, che bisogna partire nel ragionare sul miglioramento del settore dal punto di vista della competitività, del rapporto con il comune e con la città e delle condizioni di lavoro. Bisogna, con ancora più forza, promuovere la logica del dialogo e trovare punti di incontro per risolvere tematiche scottanti, come quella dell’articolo 21 e della strada dei marmi, che i cittadini di Carrara si trovano a pagare senza poterla utilizzare. Lo sviluppo del territorio non può passare, tuttavia, solo dal marmo: è necessario concentrarsi con ancora più forza sul tema della portualità, settore che, negli ultimi anni, ha dimostrato grande competitività e interesse per lo sviluppo del territorio. I risultati sono evidenti: implemento delle assunzioni, progetti di rigenerazione urbana con i diversi lotti del progetto ‘waterfront’, che, solo nell’ultimo periodo hanno consegnato alla città una nuova passeggiata sul mare e il rifacimento della zona circostante il porto, così come l’aumento delle crociere, garantendo alla città un’opportunità turistica da non perdere. Allo stesso modo, l’investimento di grandi multinazionali sul nostro territorio ci deve spingere a pensare come, ora più che mai, sia impellente non perdere giovani eccellenze locali che, invece, si riversano fuori città in ricerca di possibilità di lavoro accattivanti. La città deve essere pronta alle sfide di sviluppo che si profilano all’orizzonte e noi ci proponiamo l’obiettivo di recepire queste grandi possibilità per rendere partecipe tutta la cittadinanza.
Scuola e cultura
Futura crede nella scuola e nella cultura come fattori determinanti nella crescita di una città, che non sia più una provincia dell’impero fiorentino, ma centro nevralgico della crescita territoriale. Negli ultimi anni, l’edilizia scolastica ha subito un repentino peggioramento, dovuto alla progressiva riscoperta dei problemi di costruzione risalenti agli anni ‘70 e che riguardano il 90 per cento delle attuali strutture scolastiche. Si assiste sempre di più a notizie sconcertanti: scuole senza servizi essenziali come palestre, aule e bagni, scuole spostate in container e in tensostrutture che non fanno altro che allontanare i giovani dal sistema scolastico, generando una progressiva sfiducia nell’amministrazione della cosa pubblica. A questa situazione emergenziale bisogna dare risposte chiare e a breve termine e lo si può fare solo attraverso un piano chiaro che riguardi la revisione di tutte le strutture che il comune e la provincia hanno a disposizione, affinché gli studenti non si ritrovino più a fare lezioni all’interno di stanze di plastica. Richiede una considerazione anche l’istruzione universitaria: l’Accademia di Belle Arti ha bisogno di trovare la valorizzazione che le manca. Il comune ha un ruolo di primo piano in questo e deve attivarsi attraverso progetti e una diffusa informazione, affinché questa eccellenza abbia lo spazio che merita in città come fuori. Meritevoli di considerazione sono poi anche i numerosi studenti pendolari che da Carrara si dirigono verso l’università di Pisa: è necessario che il comune si attivi affinché, come è stato fatto a a Massa, si sviluppino patti di collaborazione fra i due enti per ripensare a un piano dei parcheggi nella zona della stazione in modo che gli studenti e gli utenti in generale non siano costretti a doverla raggiungere, spesso, da grandi distanze, a piedi. Sulla cultura, poi, si potrebbero scrivere interi capitoli. A nostro parere è necessario ricordare come, al contrario di tutte le città d’arte italiane, soprattutto di media dimensione, Carrara non possieda una caratterizzazione unitaria del suo patrimonio culturale. I pochi turisti che si avventurano in città non hanno modo di orientarsi a causa della mancanza di info point e di informazioni, anche pubblicitarie o online. La cultura va rilanciata con un piano straordinario che riguardi, prima di tutto, il modo in cui la città viene comunicata al di fuori del territorio, che, ad oggi, non esiste e poi attraendo grandi eventi. Futura sta facendo la sua parte al riguardo, progettando eventi in numerosi parti della città, ma è necessario che le associazioni, così come i commercianti locali siano aiutati ed incentivati a rivitalizzare la città.
Questo è il pensiero di futura su cinque tematiche essenziali per il rilancio della città: chiediamo il tuo aiuto perché si possa finalmente garantire a Carrara la rinascita che le serve. Ció sarà possibile solo se Carrara vivrà un grande moto di partecipazione dal basso: un moto dei delusi, dei giovani e di tutti i cittadini stanchi di assistere alla lenta morte della loro amata città. Noi ci proponiamo di essere parte di questo movimento, perché Futura crede in Carrara, ma prima di tutto nei suoi cittadini".
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A seguito del consiglio comunale del 20 febbraio, dopo aver sentito le non-risposte del sindaco Arrighi e l’esposizione della ASL sulla situazione attuale e progettuale della sanità, riferita principalmente a Carrara, dopo aver preso atto del dibattito seguito in consiglio comunale e per diversi giorni sulla stampa on line e cartacea, possiamo dire di essere profondamente delusi e molto arrabbiati. Abbiamo partecipato al consiglio seguendo le procedure previste dal regolamento ed abbiamo apprezzato la sensibilità del presidente Bottici che ha proposto ai consiglieri di fare una deroga per consentire a tutti di poter intervenire. Abbiamo assistito ad un dibattito in cui, dai banchi della giunta e della maggioranza sono emersi chiaramente il fastidio ed anche il malcelato disprezzo per i comitati. Abbiamo assistito, basiti, a consiglieri di maggioranza sghignazzanti a più riprese (cosa avranno trovato di tanto divertente in un consiglio con un tema così delicato?) . Abbiamo ascoltato non risposte piccate e infastidite del sindaco (che ha bacchettato chi l’ha chiamata al maschile e poi si è ritrovata maschio nei comunicati stampa del suo partito). Abbiamo ascoltato il profluvio di dati da parte di ASL. Abbiamo ascoltato le promesse di ASL, “Faremo, faremo, faremo, tutto entro il 2027”. Abbiamo ascoltato i balbettii e le difese d’ufficio dai banchi della maggioranza. Abbiamo ascoltato gli interventi dai banchi della minoranza, alcuni pacati e centrati altri sbraitanti e confusi. Abbiamo letto gli attacchi stizziti di chi ritiene di essere l’unico depositario del diritto di rappresentanza e quindi di parola. E tutto questo, sommato alla noncuranza e non risposta sul merito delle singole questioni rappresentate negli interventi dei comitati e associazioni; nessuna spiegazione, risposta, giustificazione o promessa concreta di soluzione a problematiche denunciate e ai disservizi.E siamo molto, molto delusi da una evidente volontà di procedere comunque in scelte sbagliate e dannose per la collettività, sordi ad argomentazioni logiche inconfutabili che dovrebbero consigliare un cambio di rotta. Ebbene, nonostante la delusione, anzi proprio per la delusione, annunciamo più uniti che mai, che i comitati e le associazioni che hanno parlato in consiglio non si fermano, continueranno la battaglia per una sanità pubblica efficace ed efficiente e contro gli sprechi di denaro pubblico. Alla prossima!
Comitato Sanità Pubblica Versilia Massa Carrara
Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara
Comitato Salute pubblica Massa Carrara
Associazione Mycelium
Associazione Lunezia
Comitato Avenza (e non solo) Resiste
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Ieri abbiamo appreso che “Nella notte le intense piogge hanno causato smottamenti lungo via Verghetto, via dei Carri, via dell'Uva via Vitali e zona Pariana...”, ma non ci meraviglia. La fragilità del nostro territorio non è mai stata una priorità dell'amministrazione che nulla di serio ha messo in campo per affrontare i cambiamenti climatici. Capiamo che in una città siano molti gli aspetti da curare, ma ricordiamo, anche agli entusiasti, che la sicurezza del nostro contesto dovrebbe essere prioritaria, non solo per i residenti che vivono costantemente esposti a questi pericoli, ma anche se solo si vuol parlare di turismo e destagionalizzazione. I turisti a Massa non vengono per vedere le piazze e piazzette e anche se qualcuno crede di aver realizzato un biglietto da visita in centro città, quello che ci sta dietro è il disastro del nostro ambiente montano e collinare. Sono stati ostentati progetti milionari e spesi i nostri soldi per interventi che non hanno aggiunto valore alla nostra città e all'offerta turistica, si è favorevoli alla spesa di 50mln di € per un progetto inutile oltre che dannoso, deviando l'Aurelia per 1 chilometro e mezzo, ma neppure si è iniziato con lo studio inter-professionale richiesto e approvato per far fronte al rischio idrogeologico e si procede con interventi spot di urgenza, quando va bene.Veramente si crede che un'offerta turistica, che possa essere anche una valida risposta al rilancio cittadino, sia un territorio transennato o gravato da limitazioni e divieti? Anche l'opera dei validi volontari che lavorano per il ripristino dei sentieri e antichi percorsi diventa inutile. Cosa volevamo aspettarci da un'amministrazione di cdx che prende le mosse da un governo che taglia gli investimenti sulla transizione ecologica, sulle missioni del PNRR dedicate al rischio idrogeologico, che stringe amicizie con capi di Stato che rinnegano lo sforzo per la tutela ambientale. Per l'ennesima volta, come Polo Progressista e di Sinistra una decina di giorni fa avevamo presentato un'Interrogazione proprio sulla fragilità dei versanti per chiedere se si stesse monitorando l'azione dei nostri versanti, con quali sistemi e quali fossero i dati eventualmente raccolti. Bene vedremo cosa saranno in grado di rispondere o di chi sarà stavolta la colpa!
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Dura critica alla sanità locale e al presidente del consiglio comunale di Massa da parte di Mauro Rivieri, coordinatore provinciale di Indipendenza e di Gianluca Brunetti coordinatore comunale: "In tanti comuni della Toscana sono stati indetti consigli comunali straordinari per affrontare il tema della sanità, ed in particolare della mancanza di servizi sanitari, delle liste di attesa interminabili, della riduzione dei posti letto, dei Pronto Soccorso al tracollo e della grave mancanza di personale medico ed infermieristico. Come mai il Consiglio comunale di Massa non ha ancora convocato un Consiglio straordinario sul problema della Sanita? Questo è dovuto all'incapacità del presidente del consiglio comunale di Massa Incoronato e all'inspiegabile bizzarro disinteresse del Sindaco Persiani sempre assente quando si tratta di Sanità? Ma i massesi hanno cosi tanta disponibilità economica da rivolgersi alla Sanità privata? purtroppo è vero l'incontrario e cioè che tanti nostri concittadini sono costretti a rinunciare a curarsi per mancanza di disponibilità economica. Il quadro che emerge della sanità a Massa è disastroso, molti medici lasciano persino l'Italia, preferendo lavorare all'estero, dove trovano migliori condizioni. I cittadini che necessitano di visite specialistiche finiscono in liste di attesa che possono durare anni. Riteniamo che la politica deve ridare centralità al Sistema Sanitario Nazionale e Regionale , bisogna creare una sanità pubblica organizzata che combatta la disuguaglianza della salute e per fare questo c'è bisogno di investimenti.
Noi crediamo fortemente in un progetto che dia centralità al Sistema Sanitario Nazionale che rafforzi la Sanità territoriale pubblica. Riteniamo che la le attuali strutture territoriali esistenti a Massa vadano potenziate e non chiuse come sembra invece vorrebbe fare Persiani insieme alla sua Giunta di Centrosinistra. Dove sono i consiglieri di Forza Italia tanto abili e bravi a criticare la sanità nei comuni(vedi a Carrara)dove sono all'opposizione e incapaci e inesistenti ad interessarsi dei problemi della Sanità dove invece governano come a Massa? Forse qualcuno di questi consiglieri fantasma di Forza Italia, si aspetta, come premio a questa loro cortigianeria, che gli vengano concesse delle consulenze ben retribuite magari dalla Master come è accaduto già nella precedente amministrazione Persiani? L'aver conferito dalla Master consulenze, fra l'altro ben retribuite, a consiglieri ancora membri effettivi del consiglio comunale di Massa fu un atto gravissimo e ingiustificabile che ha creato dubbi sull'imparzialità dell'attività amministrativa della maggioranza Persiani( primo mandato Persiani) in un settore di primaria importanza come quello della riscossione tributi. Su questo fatto dovrebbe indagare la magistratura. Invitiamo pertanto il presidente del consiglio comunale di Massa Incoronato a prendere coscienza dei problemi dei cittadini massesi, e convochi un consiglio comunale straordinario sui problemi della Sanità a Massa. Il presidente di un consiglio comunale dovrebbe essere al di sopra delle parti, ciò che invece Incoronato molto spesso mostra l'incontrario e cioè di essere il presidente del consiglio comunale di Massa di una parte politica(di quale parte non si sa visto che ha militato per anni nei banchi dell'opposizione durante il primo Persiani)".
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La cronaca politica di questi giorni, ci consegna un attacco scomposto del consigliere comunale di Carrara Bernardi e orchestrato dalla parte reazionaria di Carrara, contro la CGIL nella persona del suo Segretario Generale, Nicola Del Vecchio.Attaccare il ruolo di rappresentanza generale del sindacato, significa disconoscere la funzione delle Organizzazioni Sindacali e di tutti i corpi intermedi nella vita democratica. La CGIL da più di un secolo è stata protagonista delle stagioni più importanti nella storia del nostro Paese: dalla lotta antifascista alle lotte degli anni ' 60 fino allo Statuto dei lavoratori, dalla lotta contro lo stragismo nero a quella contro il terrorismo delle Br, dalla difesa dell'art.18 ai referendum oggi proposti per ripristinare ed estendere diritti del lavoro fondamentali, alle mobilitazioni unitarie contro la guerra.Nel merito della polemica, sottolineando come la CGIL di Massa Carrara sia componente dell'Accademia Apuana della Pace, la nostra solidarietà va a Nicola Del Vecchio e alla CGIL tutta. L'Accademia Apuana della pace sostiene tutti coloro che difendono il Sistema Sanitario Nazionale contro il definanziamento del sistema pubblico messo in atto dagli ultimi governi, ma reso ancor più grave dalle scelte del Governo Meloni, contro la riorganizzazione dei servizi della dirigenza ASL di Massa Carrara che penalizza la parte più fragile e vulnerabile della popolazione.
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Le dichiarazioni del consigliere Bernardi, rilasciate in polemica col segretario della Camera del Lavoro Nicola Del Vecchio, lasciano sconcertati. Al di là dell’argomento (la sanità) sul quale la polemica si è sviluppata, colpisce (in negativo, ovviamente) la veemenza con la quale un componente di un’istituzione possa aver rivolto ad un’organizzazione sindacale una così dura ed inopinata reprimenda. Le organizzazioni sindacali sono soggetti collettivi, portatori di interessi diffusi di lavoratrici e lavoratori, tutelati dalla norma costituzionale. Più in generale, e in questo ci sentiamo indirettamente colpiti, i soggetti associativi sono rappresentativi di un impegno a tutela di diritti, anch’essi costituzionalmente tutelati: si può essere più o meno d’accordo sulle rispettive posizioni ma è inaccettabile che quando vi sia dissenso la si “butti in politica” bollando col marchio “ideologico” ogni opinione contraria alla propria.
Piena solidarietà, quindi, a Nicola Del Vecchio e a tutta la Cgil con il quale continueremo ad avere un confronto sui temi di interesse condivisi, accomunati dall’impegno a rappresentare interessi collettivi e diffusi e non di parte o partito.
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Dopo i congressi comunali Forza Italia si riorganizza anche a livello provinciale: Silvia dell'Amico affianca infatti Juri Gorlandi, Manuel Buttini, Paolo Piccini e Pier Giuseppe Cagetti nel ruolo di Vicesegretario provinciale. "Siamo un partito aperto e inclusivo che valorizza le sue risorse migliori - commenta il segretario provinciale Gianenrico Spediacci -. Silvia mi aiuterà insieme agli amici che finora hanno contribuito al bene del nostro partito. La ringrazio per la disponibilità. In questa ottica lascia il dipartimento enti locali per ricoprire il ruolo di vice provinciale". Intanto Forza Italia Massa-Carrara mette a segno un altro colpo con la nomina di Alessia Casotti nel direttivo toscano di Anci Giovani: "Alessia si sta mettendo in mostra come consigliera comunale di Massa e questo è un meritato riconoscimento al suo lavoro"
- La legge 25/15 affossa il comparto del marmo: Caffaz chiede riforme immediate e una battaglia comune a tutte le forze politiche
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- Le nuove iniziative dell'associazione Gaza Fuorifuoco Palestina
- Maia Mabel Ganapini nominata nuova Segretaria Comunale di Forza Italia Giovani a Carrara
- Asl Toscana Nord Ovest avrebbe dovuto informarsi sul Consorzio Stabile Medil prima di firmare: lo dice massa Città in Comune
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