Politica
Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

L'ex liceo scientifico è sotto la gestione della provincia di Massa Carrara, da sempre targata Pd: Manuel di FdI restituisce al mittente, il Polo progressista e di sinistra Massa le accuse di responsabilità rivolte al governo
L'arbitraria attribuzione al governo Meloni della responsabilità di recuperare lo stato di degrado in cui è caduto l'ex liceo scientifico Marconi di Carrara fatta…

PABE del Comune di Massa, Consigliere Paolo Balloni (Lega): "Soddisfatti dell'approvazione, il Piano rispecchia la visione della Lega che coniuga impresa, ambiente e sicurezza"
L'approvazione dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo (PABE) da parte del comune di Massa è un passaggio cruciale per il futuro del settore del marmo. Il…

Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

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La chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado ha, di fatto, azzerato il lavoro, e in molti casi lo stipendio, di tanti Operatori Socio Educativi impiegati nei nidi, nelle materne e nelle scuole primarie. Un’altra situazione di grave emergenza economica che il coordinamento comunale di Italia Viva porta all’attenzione dell’amministrazione di Carrara non lesinando critiche alle loro scelte gestionali: “Sul caso degli OSE e dei servizi all’infanzia e alla disabilità – ha detto Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva - invitiamo i 5 stelle a tornare ai meet- up o agli streaming per evitare la deriva e rischiare di trascinare nel pantano anche quel po’ di dignità politica che è rimasta loro. Da quando l’amministrazione è guidata dai 5 stelle, anche a Carrara, si è assistito alla sostituzione della democrazia rappresentativa con una sedicente democrazia diretta. Hanno praticato, secondo Italia Viva, la democrazia “diretta dall’alto”, ossia da un gruppo di manovratori, neanche troppo occulti, che ha portato alla completa anarchia il Movimento 5 stelle nel giro di pochi anni e che ha rivelato la sua vera natura per mancanza di principi.”
Volpi ha chiamato in causa direttamente il sindaco De Pasquale definendolo solo un “ ripetitore delle parole di altri con la riserva di non discostarsi dal suo ruolo di facciata” ed ha fatto notare come, nel comune di Massa, il consigliere grillino Paolo Menchini, forse per un soprassalto di responsabilità, abbia preso coscienza del problema degli OSE e ne abbia messo al corrente la giunta Persiani chiedendo al sindaco di Massa di tutelare le persone fragili e l’occupazione sociale per garantire le prestazioni che erano in essere al momento della dichiarazione dell’emergenza Covid-19. Volpi ha espresso la massima condivisione dell’ide espressa da Menchini sul fatto che sia possibile, anche in questa fase di sospensione dei servizi educativi e scolastici, poter riorganizzare le attività con l’obiettivo di assicurare un sostegno concreto alle famiglie.
Volpi ha ironicamente suggerito ai penatstellati carraresi di fare una semplice telefonata agli omologhi massesi: “Il tempo ha dimostrato il vero volto di costoro : improvvisati ed incapaci. – ha concluso Volpi - I 5 Stelle a Massa hanno strumentalizzato la situazione delle OSE contro il sindaco Persiani, mentre a Carrara, siccome hanno il potere per farlo , hanno messo in Cassa Integrazione cuoche, pulministi e operatori Socio educativi senza battere ciglio. Per non parlare del diniego ad aprire i centri estivi che andrebbero a raggiungere due obiettivi sostanziali: impegnare il personale di Nausicaa garantendo loro un reddito e nello stesso tempo aiutare le famiglie al sostegno ed alla cura dei minori e dei disabili.”.
Volpi ha poi invitato il vicesindaco Matteo Martinelli , il sindaco Francesco de Pasquale e il presidente di Nausicaa, Luca Cimino a confrontarsi con Menchini sul tema degli OSE e dei servizi all’infanzia e alla disabilità ricordando che se ciò fosse avvenuto prima si sarebbero risparmiati delle figuracce.
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Chiede “segnali di esistenza in vita” da parte dell’amministrazione 5 stelle per fronteggiare la grave crisi economica causata dall’epidemia e dalle misure prese dal governo e lo fa alla luce dell’ennesimo discorso alla nazione fatto ieri sera dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, nei confronti del quale esprime un giudizio decisamente negativo. Lui è il commissario della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini che ha provato a dare indicazioni sulle mosse che l’amministrazione potrebbe fare per dare un aiuto concreto a chi deve cercare di rialzarsi dalle conseguenze del lockdown: “La Lega a fronte della insulsa conferenza stampa del Premier Conte, espressione nefasta della politica di PD - 5 Stelle – ha detto Pieruccini - per cercare di superare lo sconcerto degli italiani , chiede all' amministrazione grillina di dare segnali di esistenza in vita oltre che di interessamento politico verso la città e verso le categorie più colpite dalla crisi economica . Parliamo di competenze proprie del sindaco che secondo la Lega potrebbe cominciare a programmare qualcosa per la ripresa partendo dalle decisioni più facili.”. Tra i primi suggerimenti che la Lega ha dato al sindaco di Carrara c’è quello di dare una mano agli ambulanti e programmare la riapertura dei mercati con area transennata, segnali a pavimento per sostare davanti ai banchi, ingressi contingentati e presidiati dai volontari, controlli della polizia municipale, con guanti e mascherine obbligatori. “ Così potrebbe riprendere vita, dal 4 Maggio, un pezzo di città - ha commentato Pieruccini - L’infame virus covid-19 ha cambiato le regole politiche e oggi i 5 Stelle hanno l'obbligo di sostenere le esigenze immediate della popolazione per far sì che nessuno si perda, ma lo sforzo della politica dovrà essere sempre più quello di programmare a breve periodo, in giorni o in settimane a venire. Più responsabilità e trasparenza e soprattutto coraggio sono gli elementi che secondo la Lega dovrebbero caratterizzare le future decisioni del sindaco “ Chi sta governando la nostra città - ha continuato Pieruccini - è stato scelto, ahimè, per decidere, non per eseguire “ malamente e con scarso impegno “ i compitini delegati dallo stato e dalla Regione Toscana. Quindi il sindaco De Pasquale, dopo la delusione della conferenza stampa del suo premier, non può più vigliaccamente rimanere impassibile, ma deve rimboccarsi le maniche e dare finalmente qualche risposta, partendo proprio dalla riapertura dei mercati e dagli ambulanti che non possono più attendere. All'amministrazione grillina la Lega chiede la massima priorità in ordine ad una attività commerciale che si svolge all'aperto e quindi più facile da gestire rispetto alle altre e più semplice nella predisposizione del distanziamento anticontagio: posizionare banchi di vendita distanziati di anche cinque metri tra loro; prevedere al massimo due o tre persone per ogni banco come da indicazioni a terra; stabilire una misura massima delle dimensioni dei banchi. In piena buona stagione con temperature superiori alla media è possibile aiutare questa categoria di lavoratori utilizzando i giorni che mancano dalla fine del lockdown elaborando proposte ed atti concreti che permettano una ripartenza immediata.”. Pieruccini ha poi espresso l’auspicio che l’assessore Macchiarini convochi un tavolo con i rappresentanti della categoria per preparare la ripartenza e ha proposto un confronto immediato soprattutto per concordare le modalità di realizzazione dei mercati. “ Si tratterebbe di un doppio risultato - ha concluso Pieruccini - in quanto significherebbe ridare fiducia ai cittadini, che potrebbero veramente diventare protagonisti della ripresa di un minimo di vita sociale, riacquistando la sensazione e di essere liberi e potendo permettersi una visita ed un acquisto presso i banchi di piante e fiori, abbigliamento e calzature e altri prodotti vari. Va da sé che non basta riaprire i mercati, perché occorre anche un atto deliberativo da parte del vicesindaco Matteo Martinelli che preveda l’azzeramento della tassa sul suolo pubblico, altrimenti che senso avrebbe, in emergenza covid-19, continuare a fare l'assessore.”.
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Ha ribadito la sua opinione sulla violazione del dpcm compiuta da esponenti del centrosinistra che ieri hanno partecipato alle celebrazioni del 25 aprile a Massa ed ha rinnovato l’auspicio a che la prefettura e i carabinieri facciano presto chiarezza sulla situazione ma, nello specifico, si è rivolto direttamente al prefetto di Massa Carrara, Paolo D’Attilio contestando le sue affermazioni che hanno confermato la regolarità di tutti i presenti alla cerimonia.
Così, oggi, il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti: “Non voglio ritornare sul fatto accaduto, di per sè gravissimo e documentato da filmati pubblicati sui social, dai quali ho potuto constatare che alla manifestazione erano presenti almeno 30 persone, tra i quali diversi dell’ ANPI e civili, oltre al dirigente ANPI Ianni, che peraltro è intervenuto con la mascherina abbassata, ma evidenziare che in quel momento si è consumato un reato, per il quale mi aspetto l’avvio di una indagine da parte sua e dei carabinieri per accertare, sia attraverso le testimonianze, che visionando i filmati a disposizione, la palese violazione e quindi, assumendo i conseguenti provvedimenti previsti per legge, come le sanzioni e le denunce all’autorità giudiziaria. – ha detto Benedetti – In merito alle dichiarazioni del prefetto, premetto che ho dei dubbi circa l’applicazione della circolare ministeriale numero 15350/117 firmata dal Capo di Gabinetto Piantedosi, che mi è parsa alquanto vaga ed incompleta. Il DPCM è una legge che permette di uscire solo per necessità, salute o lavoro e vieta di riunirsi in tante persone in una pubblica piazza per manifestare e le circolari non posso modificarla.
Leggendo la circolare sul 75esimo anniversario della Liberazione, si può ben capire quanto sia stata irregolare la manifestazione organizzata a Massa, perché il Capo di Gabinetto del Ministero, scrive chiaramente che, oltre alla autorità “ Deponente “, è prevista la partecipazione delle Associazioni partigiane e combattentistiche rappresentate da una “ Unica rappresentanza” , quindi un solo soggetto, che avrebbe dovuto rappresentare tutte le associazioni.”. Benedetti ha fatto notare che il prefetto avrebbe convocato solo l’Anpi e nessun’ altra associazione combattentistica: “ Ciò è alquanto originale – ha commentato Benedetti - perché la Festa della Liberazione fu istituita con Regio Decreto luogotenenziale nel 1946 e rappresenta, per le associazioni combattentistiche, un momento di irrinunciabile partecipazione. Il Capo di Gabinetto conclude in questo modo “ Si ribadisce, altresì, l’esigenza che non siano coinvolte altre autorità, civili o militari, e che sia esclusa qualsiasi forma di assembramento “. Quindi, riassumendo, le prescrizioni sono molto chiare e alla manifestazione autorizzata dal prefetto, su indicazione del Ministero dell’ Interno, potevano partecipare, il presidente della Provincia e il sindaco Persiani, oltre un rappresentante delle associazioni partigiane e combattentistiche e nessuna altra autorità e nessun civile. Nel filmato e nella foto abbiamo potuto vedere un vero e proprio assembramento formato da circa trenta persone, tra le quali alcuni giovani e anziani, l’ ex Sindaco Roberto Pucci, i consiglieri Comunali di Massa Alberti e Mosti, Giuliano Minuto, l’ex onorevole Cordoni, l’attuale onorevole Nardi, il consigliere regionale Bugliani e chi più ne ha, più ne metta.”. Benedetti ha invitato il prefetto ad attivarsi per accertare le violazioni evidenziate, perseguendo gli eventuali responsabili sia penalmente che civilmente.
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L'amministrazione comunale di Massa, guidata dal sindaco Francesco Persiani, raccoglie il grido di allarme dei ristoratori in questa difficile situazione dovuta all'emergenza Coronavirus.
"E’ un grido d’allarme - esordisce - che non può rimanere inascoltato quello dei ristoratori. La categoria è unita per chiedere aiuto ed alternative utili a salvaguardare uno dei settori più colpiti da questo periodo emergenziale e, di conseguenza, per tutelare posti di lavoro".
"Sappiamo - spiega - che anche a Massa molti titolari di ristoranti e bar si sono uniti nel movimento spontaneo e consegneranno all’amministrazione, in qualità di istituzione più vicina ai cittadini, le chiavi dei loro locali. Un gesto simbolico quanto mai importante e, interpretandolo come un atto di massima fiducia nei confronti dell’amministrazione, rafforzeremo con loro il dialogo ed il confronto ascoltando ciò di cui i nostri ristoratori hanno bisogno pronti ad intercedere presso le sedi opportune affinché questi, e non solo, possano riaprire e lavorare in piena sicurezza sia propria sia della clientela".
"Proprio in queste ore - afferma l'amministrazione -, insieme ad altri comuni, gli assessori alle Attività produttive e commercio con Anci stanno mettendo a punto un documento congiunto da porre all'attenzione del Governo che dovrà attuare misure sì restrittive, ma applicabili se si vuole continuare a mantenere vivo un comparto economico e sociale così rilevante. Non dobbiamo trascurare l’importanza dell’applicazione delle norme igienico-sanitarie e del distanziamento sociale in questa fase di graduale riapertura per non compromettere tutti i sacrifici fatti fino ad oggi nel contenimento del contagio del virus, tuttavia è necessario valutare e programmare le migliori soluzioni per far ripartire i commercianti e l’economica locale. E se a loro viene chiesto uno sforzo per poter operare in totale sicurezza, allora lo Stato dovrà adottare provvedimenti anche economici che permettano ai comuni di mettere in atto tutte le possibili azioni a sostegno del comparto".
"Come amministrazione - conclude -, tra i primi provvedimenti addottati, abbiamo rinviato le rate Tari per cittadini e commercianti e prorogato a fine anno il canone di occupazione pubblica per i locali consci fin da subito che questa emergenza non lo fosse solo a livello sanitario. Abbiamo nel frattempo trovato le soluzioni migliori per far ripartire il settore alimentare ambulante e, allo stesso modo, per quanto nelle nostre competenze tuteleremo un comparto che ha nelle sue fondamenta la socialità".
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Per fronteggiare e combattere il virus il coordinatore di Cambiamo Carrara Diego Nespolo ed il consigliere comunale di Forza Italia Lorenzo Lapucci ritengono che debbano essere adottati provvedimenti unici mai adottati.
"Emergenza sanitaria ed emergenza economica - esordiscono -, due concetti mai così legati come nel periodo storico in cui stiamo vivendo. Ci è chiaro che le conseguenze economiche di questa nuova battaglia saranno pesantissime, per il paese, per le famiglie e per le nostre imprese. Una crisi che sarà diversa da quelle che abbiamo visto fino ad oggi, perché nascerà dall’economia reale, nascerà dalla sofferenza delle Partite Iva, delle imprese artigiane e commerciali, del turismo e delle aziende. Pretendiamo che per l’ Amministrazione “nessuno deve essere lasciato indietro” diventi un mantra ma non solo in parole, ma anche nei fatti. Noi ci proponiamo anzi vogliamo, per questo motivo, essere un interlocutore e un punto di riferimento per la nostra comunità".
"Riteniamo - affermano i due - che l’ amministrazione debba essere coraggiosa ed in analogia a quanto fatto nella vicina Lucca, pertanto non ci venga detto che non è possibile, sia necessaria una manovra finanziaria straordinaria per sostenere quei settori maggiormente colpiti dagli effetti economici del Coronavirus. Senza indugi deve essere predisposto un piano straordinario per intervenire in favore di quei soggetti fortemente penalizzati dalla pandemia. Nel concreto, la manovra straordinaria dovrà azzerare la tassa sul suolo pubblico, fino al 31 dicembre; dovrà creare un fondo per il sostegno all'affitto per immobili commerciali e artigianali; dovrà abbattere la tariffa sui rifiuti (TARI) grazie a un contributo per tutte le categorie danneggiate; infine dovranno essere resi gratuiti h24 i parcheggi fino al 31 dicembre. Tutto ciò è necessario per dare risposte concrete a commercianti, artigiani, ambulanti, albergatori, operatori turistici, partite Iva".
"Ben sappiamo - continuano - che si tratta di una manovra finanziaria molto corposa. Ma in questo momento e dopo una crisi che attanaglia il paese intero ed in particolar modo la nostra città dal 2008 riteniamo sia indispensabile che vengano messe a disposizione della città tutte le risorse possibili, senza mandare in dissesto il bilancio, ma dando una prospettiva reale, concreta, straordinaria per la ripartenza del nostro territorio. Questa crisi non sta colpendo tutti allo stesso modo, compito di un'amministrazione pubblica, di un Comune in questo caso, è dare risposte certe. Ma non è tutto: accanto a questa manovra, infatti, riteniamo debba anche essere predisposto un piano di promozione e di rilancio sotto l'aspetto culturale e turistico.
"E' imprescindibile - concludono - che l’Amministrazione comunale impegni tutte le risorse possibili per garantire un impegno concreto a favore delle famiglie e delle attività produttive colpite dall'emergenza. Questo a nostro avviso è ciò che dovrebbe fare un’ Amministrazione che ha come obiettivo primario il bene comune".
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E’ stato convocato per giovedì 30 aprile, alle ore 10.00, il Consiglio comunale di Carrara, che si terrà in adunanza straordinaria e in seduta telematica, così come stabilito nel decreto del Presidente del Consiglio comunale Michele Palma, dello scorso 25 marzo, avente a oggetto “misure urgenti per lo svolgimento delle sedute del Consiglio e delle Commissioni in videoconferenza”. Il Consiglio comunale si intende convocato in modalità videoconferenza aperta, nel luogo dove si trova il Presidente della riunione, con collegamento da remoto e si svolgerà secondo le istruzioni previste nel decreto.
Dopo che le nuove misure sono state già adottate per le riunioni delle Commissioni consiliari e delle Conferenze dei Capigruppo, spiega il Presidente Palma, viene sperimentata questa nuova modalità anche per il Consiglio comunale. E’ stato necessario predisporre queste misure urgenti e prevedere lo svolgimento di tutte le riunioni in videoconferenza, al fine di salvaguardare la continuità dell’attività politico-istituzionale e le prerogative dei consiglieri comunali. La presenza dei consiglieri alla seduta verrà accertata in video dal Segretario ed eventuali votazioni saranno assicurate per appello nominale e voto palese. Quando tecnicamente possibile, la registrazione della seduta di Consiglio in video conferenza sarà successivamente pubblicata sui canali dell’Ente, assicurando la possibilità di visione da parte dei cittadini. Tali misure consentono durante l’emergenza Covid-19 alle varie articolazioni del Consiglio Comunale di poter continuare a operare e prendere decisioni anche senza la presenza fisica in aula di tutti i consiglieri, nel pieno rispetto delle disposizioni di sicurezza emanate dal Governo.
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Il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti, ha scritto al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, e per conoscenza al prefetto di Massa Carrara, in merito alla distribuzione delle mascherine per l'emergenza sanitaria.
"Egregio Presidente Rossi,
Le comunico e le confermo che la distribuzione delle mascherine da Lei inviate con tanto di clamore pubblicitario, per dotare tutti i cittadini della protezione diventata ormai obbligatoria, si sta svolgendo in modo del tutto anomalo e soprattutto penalizza la maggior parte dei cittadini, ovviamente, quelli più onesti e meno ingordi, ma anche le fasce più deboli come i disabili, anziani ed indigenti. Questi sono i motivi.
Contrariamente da quanto lei ha promesso pubblicamente, in alcuni centri commerciali, come ad esempio i Conad e Lidl, le mascherine vengono consegnate solo a chi fa la spesa e la postazione di distribuzione è stata realizzata all'uscita dalle casse. Nel merito, a Massa, sono stati girati dei filmati che testimoniano bene quanto dichiaro. Nella giornata di ieri molte persone sono state respinte, perchè non potevano o non avevano intenzione di fare la spesa e questo comportamento, a mio avviso, genera una sorta di speculazione commerciale e l’idea che a regalarle sia la società proprietaria del magazzino, anzichè la Regione Toscana. In alcuni casi dai filmati, si possono osservare addetti lanciare le mascherine direttamente nei carrelli, omettendo di richiedere l'obbligatoria tessera sanitaria o il codice fiscale. Gli stessi documenti, in questi giorni non sono stati richiesti in nessun luogo di smistamento delle mascherine, anche perché nessuno è stato fornito dalla Regione degli appositi strumenti di registrazione per evitare le appropriazioni indebite che invece ci sono state. Infatti, tante persone si sono presentate più volte alle casse, altre hanno fatto il giro dei supermercati, facendo incetta di maschere. E’ ovvio che in questo modo molti cittadini rischiano di rimanere a secco e quindi, di non poter neanche rispettare la norma che ne obbliga l’uso e la dotazione in luogo pubblico.
Egregio Presidente, di fronte a tutto ciò non posso che constatare una situazione di irregolarità e di disguidi causati da una gestione non idonea e a dir poco scellerata dell’organizzazione di distribuzione dei sistemi di protezione delle vie respiratorie.
Credo che a questo punto sia necessario riparare in qualche modo, prima di tutto riconoscendo pubblicamente il pasticcio fatto e quindi chiedendo scusa alla popolazione per aver gestito in modo davvero maldestro la distribuzione e poi affidandola per il futuro direttamente ai comuni che, come quello di Massa, ha fatto finora un ottimo lavoro, nonostante le proteste insensate dei suoi compagni di partito che oggi, stranamente tacciono tutti ( Vedi Nardi e Bugliani ) di fronte a il caos che lei stesso ha creato.
Invito il Prefetto di Massa Carrara che legge per conoscenza, ad intervenire presso il Governo Centrale, di cui è il massimo esponente in loco, per relazionare l’accaduto".
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Il Partito Democratico di Carrara interviene sulle misure da prendere nel post-emergenza sanitaria per venire incontro alle esigenze del commercio.
"Tutti - esordisce - stiamo vivendo questa drammatica emergenza del Covid19 con ansia e preoccupazione, ma allo stesso modo viviamo con speranza e senso di realtà l'avvicinamento alla Fase 2 e alle riaperture controllate di alcune attività lavorative che dovrebbero traghettarci nel prossimo futuro a ristabilire le norme di convivenza cui eravamo usi".
"Il Partito Democratico di Carrara - sottolinea - è però consapevole che, purtroppo, oltre una drammatica crisi sanitaria di dimensioni imprevedibili ci troveremo a dover supportare la ripresa e sostenere i settori che hanno sofferto una chiusura prolungata; l'imprevedibile black-out economico ha bloccato in maniera disperata centinaia di attività produttive che da sempre ricoprono un ruolo determinante nell'economia del paese. Le difficoltà che alcune categorie commerciali stanno vivendo e vivranno, per la loro peculiarità, non lasciano intravedere soluzioni in tempi brevi, ci riferiamo in questo caso a Bar e Ristoranti, che anche nella migliore delle ipotesi dovranno per alcuni mesi mantenere una clientela ridotta proprio in virtù del dover far osservare le necessarie ed obbligatorie norme di distanziamento sociale alla propria clientela, non escludendo con questa prima azione di aprire una serie di riflessioni da allargare anche su situazioni similari".
"Le previsioni condotte da Confcommercio ed altri soggetti interessati - spiega il Pd -, prevedono che anche in caso di riaperture, questi esercizi non riusciranno ad avere ricavi se non per il 40% del loro potenziale, non raggiungendo quindi la possibilità di fare impresa in termini positivi, ma rimettendoci ogni giorno di apertura. Lo scenario è drammatico per molte attività, le ipotesi ancora imprevedibili. E' nostra opinione che per agevolare il nuovo modo di lavorare che queste categorie dovranno affrontare, ancorchè temporaneamente, si prendano urgenti provvedimenti per gli operatori della nostra città e proponiamo un' iniziativa che già in altri Comuni toscani (Lucca e Pisa ad esempio) è stata presa, in merito all'utilizzo del suolo pubblico".
"Il Partito Democratico - conclude - chiede quindi all'Amministrazione di Carrara, e lo farà anche nelle sedi deputate attraverso i suoi consiglieri, se non reputa necessario eliminare i costi di questa tassa per Bar e Ristoranti, e contestualmente ampliare gli spazi concessi e/o concederne di nuovi (ove possibile) affinchè gli stessi possano garantire il distanziamento sociale senza ridurre in modo penalizzante il numero potenziale di avventori dei singoli esercizi. Si tratterebbe di assumere un provvedimento temporaneo con scadenza 31/12/2020, ben sapendo che per lo più sono attività che utilizzano gli spazi esterni solo nel periodo estivo. Chiediamo che sia data a queste attività la possibilità di sopravvivere e garantire occupazione, e siamo dell'opinione che tale provvedimento darebbe ossigeno oltre che agli esercizi commerciali che ne usufruirebbero, anche alla nostra città, agevolando una ripartenza che si presenta difficile e piena di complessità e che la proposta del Partito Democratico vada in questa direzione".
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"Come rappresentante della Lega Giovani, oltre che della Lega, in Consiglio Comunale presenterò una risoluzione che impegnerà il Sindaco a farsi portavoce nella richiesta dell'Istituzione della Giornata Nazionale delle vittime da Coronavirus e della Giornata Nazionale del personale sanitario". Così il consigliere comunale e commissario Lega giovani Massa-Carrara, Filippo Frugoli.
"Questo - spiega - è un momento difficile per l'Italia e gli italiani. Proprio ieri leggevo l'articolo della signora Alfreda Pistone alla quale vanno le nostre più sincere condoglianze per il lutto subito così come a tutti i famigliari delle altre vittime. Penso sia importante istituire una giornata nazionale per ricordare le vittime di questa "guerra" e per mostrare rispetto a tutti i loro famigliari che non hanno potuto adeguatamente stare accanto e piangere i propri cari. Ci siamo trovati improvvisamente a perdere un nostro fratello, nostra madre, nostro padre o un nostro cugino; a veder portare via un nostro caro sperando di poterlo rivedere una volta guarito ma spesso senza riuscirci".
"Allo stesso modo - conclude - trovo necessario istituire una giornata per coloro che hanno combattuto questa guerra in prima linea: i medici, gli infermieri, gli oss, le ostetriche e tutto il resto del personale sanitario che ha lavorato in condizioni precarie: solo grazie a loro possiamo dire che stiamo riuscendo ad uscire da questa massacrante pandemia. A loro vanno tutti i nostri ringraziamenti: sono degli eroi e meriterebbero maggior considerazione dalle Istituzioni, non a parole ma con i fatti. Auspico che questa risoluzione venga presentata in tutti i comuni della Toscana e non, al fine che il Governo si attivi non appena possibile nello stabilire il Giorno e le modalità per ricordare."
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A far data dal prossimo consiglio provinciale siederà tra i banchi del gruppo di centro-destra "Alleanza Provinciale" il consigliere comunale di Massa, Irene Mannini.
Irene Mannini, consigliere comunale di Massa per la Lega, subentrata alla dimissionaria Maria Elena Cresci di Pontremoli, oltre ad essere il consigliere provinciale più giovane, sarà anche l'unica donna a sedere nell'assise provinciale. Un doppio primato che non la intimorisce: "Faccio tesoro della mia esperienza amministrativa maturata in questi due anni in consiglio comunale a Massa e sono pronta a mettermi a disposizione di tutti gli abitanti della nostra bellissima provincia, un fazzoletto di terra spesso troppo poco considerato dai vertici regionali" dichiara Mannini.
"Assumerò il nuovo incarico - continua - in un momento di estrema difficoltà per il nostro paese e per il nostro territorio, a causa della difficile situazione che stiamo vivendo, sia per l'epidemia del covid-19, che per il crollo del ponte di Albiano. Il mio impegno sarà rivolto a tutto il territorio, senza pregiudizi ideologici né, soprattutto, territoriali. Essendo il consigliere più giovane e anche l'unica donna, porterò con orgoglio i valori di tutta la mia generazione Under-30 nel solco di quel cambiamento anche generazionale tanto richiesto dai nostri concittadini.
Svolgerò il mio ruolo con responsabilità e collaborazione - conclude - consapevole del ruolo dell'opposizione, nel rispetto delle istituzioni e nell'esclusivo interesse dei cittadini".
"Finalmente la Lega giovani avrà un proprio rappresentante nel Consiglio Provinciale. Sono molto contento per questa nomina e sono sicuro che Irene riuscirà a far valere la voce dei giovani in Provincia. Interviene il commissario provinciale della Lega giovani Filippo Frugoli - Questa è anche la dimostrazione di quanto la Lega punti veramente sui giovani.
A nome di tutta la Lega Giovani provinciale faccio un grosso in bocca al lupo ad Irene."
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