Politica
Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

L'ex liceo scientifico è sotto la gestione della provincia di Massa Carrara, da sempre targata Pd: Manuel di FdI restituisce al mittente, il Polo progressista e di sinistra Massa le accuse di responsabilità rivolte al governo
L'arbitraria attribuzione al governo Meloni della responsabilità di recuperare lo stato di degrado in cui è caduto l'ex liceo scientifico Marconi di Carrara fatta…

PABE del Comune di Massa, Consigliere Paolo Balloni (Lega): "Soddisfatti dell'approvazione, il Piano rispecchia la visione della Lega che coniuga impresa, ambiente e sicurezza"
L'approvazione dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo (PABE) da parte del comune di Massa è un passaggio cruciale per il futuro del settore del marmo. Il…

Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

Degrado ex liceo scientifico Marconi di Carrara: secondo il Polo progressista e sinistra Massa la responsabilità del recupero è del governo Meloni
Il Polo progressista e di sinistra, composto da M5S RC e Mcc, deve evidenziare, sin qua, la totale indifferenza del governo Meloni di fronte alla necessità di recuperare…

Solidarietà del Comitato Cava Fornace ai cittadini di Empoli: "Il referendum è una battaglia di tutti"
Il Comitato ex Cava Fornace esprime il proprio sostegno ai cittadini e alle cittadine di Empoli che il prossimo 9 novembre 2025 saranno chiamati a…

Cade un masso sulla strada di Forno: la segnalazione da Rifondazione Comunista Massa che aveva segnalato lo stato di incuria delle strade montane massesi
"Non più tardi di qualche giorno fa denunciavamo lo stato di incuria e di estrema precarietà in cui vertono le strade della montagna massese. Nella giornata…

Impegno per garantire al Cermec il miglior futuro possibile: l'assessore alle partecipate del comune di Carrara spiega la linea nei confronti di Cermec
"Stiamo lavorando per garantire a Cermec investimenti alternativi nel caso non si realizzasse il biodigestore - spiega l'assessore alle Partecipate del Comune di Carrara Carlo Orlandi -. Cermec è una…

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E’ ferma la posizione di condanna da parte del coordinamento comunale di Italia Viva nei confronti della decisione presa dall’amministrazione 5 stelle e ai vertici della mega partecipata del comune Nausicaa di non aprire i centri estivi per l’estate 2020.
Parla di decisione scellerata, Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva e spiega le motivazioni della posizione del suo partito: “Chi governa non può limitarsi a dire no, deve anche assumersi la responsabilità di scegliere. Nessun tentativo di polemica preventiva sull’edizione 2020 dei Centri Estivi da parte di Italia Viva. Molti comuni della Toscana più attenti alle problematiche relative alla custodia dei minori e dei disabili, per la eventuale ripresa lavorativa dei genitori nella “Fase 2“ stanno già progettando l’apertura dei Centri estivi e addirittura dei parchi pubblici a misura di bambino.
Per Italia Viva la “negazione a priori“ della realizzazione dei Centri estivi è un pretesto dettato da precise linee politiche dei 5 stelle che non sono all'altezza di valutare l’emergenza sociale del territorio, modificata in maniera allarmante dai DPCM del Governo per contenere il virus”.
Volpi ha anche manifestato una forte preoccupazione per la dichiarazione pubblica sulla autovalutazione del merito di ciò che è stato realizzato da Nausicaa nei tre anni di mandato che è un compito eseguito per mero e semplice dovere istituzionale.
“Italia viva - ha continusto Volpi - dice basta alla propaganda commemorativa e strumentale che viene adottata da questi signori tutte le volte che sono chiamati a fare qualcosa di diverso da quello già confezionato lasciatogli in eredità dall'amministrazione precedente.
L’apertura di capillari Centri Estivi nelle Scuole presenti dai paesi a monte fino al mare e gestiti in “piccoli gruppi“, sarebbero di facile progettazione per chi dovrebbe avere professionalità e competenza nei servizi alla persona, quindi non è sopportabile sentirsi dire no.” Ennesimo segno dell’imbarazzante mediocrità della giunta guidata da De Pasquale, secondo Volpi, anche nelle molte difficoltà vissute dal territorio per l'emergenza pandemica da Covid -19.
“E’ un'esclusiva della politica - ha aggiunto Volpi - dare risposte mirate laddove si rischia di paralizzare la città e di compromettere le relazioni familiari già in crisi profonda dovuta all'isolamento, alla mancanza di lavoro e all'accudimento dei figli. Un dettaglio che si farà presto sentire con tutto il suo peso, riducendo alla resa dei conti un drappello di dilettanti che si sono messi in testa di restare immobili, seduti sui loro scranni, ad accompagnare una città disgregata e rassegnata alla fase finale. L' amministrazione 5 Stelle in un momento così drammatico sappia gestire al meglio i valori e gli obiettivi collettivi che deve rappresentare , non li metta da parte trincerandosi dietro giustificazioni che tradiscono gli ideali della città. Italia Viva ritiene che i Centri Estivi si possano assolutamente realizzare rispettando le norme del distanziamento e del controllo sanitario e si concede un azzardo previsionale: se non apriranno, gli amministratori 5 stelle andranno incontro a una sonora e ben meritata sconfitta. Nondimeno non è tollerabile ed è detestabile l’uso strumentale che Nausicaa ha fatto della cosa pubblica e delle risorse umane solo per interesse personale di smania di protagonismo . Questa a è la peggior decisione che poteva capitare alla città e lo si deve all’avidità di potere, al livido di rancore, alla rivincita e al risentimento che costituiscono le colonne portanti del copione politico 5 Stelle, di cui trasuda tutta la maggioranza e che generosamente viene trasmesso a persone provate nella loro vita. Una scelta che non porta a niente di positivo ma solo ad altri disastri. Ogni occasione evidenzia soltanto l’ arroganza nelle risposte e l’incapacità a governare della giunta grillina: anche la distribuzione delle mascherine nelle proprie farmacie è diventata una cosa complicata quando sarebbe semplicemente bastato mettere un dipendente ad una fila dedicata a questa distribuzione evitando disagi a chi invece aveva bisogno di farmaci. Siamo rammaricati non tanto dalle mancate parole ma dai mancati fatti di questa amministrazione grillina di Carrara che, dopo essere stata un’inutile spettatrice nella fase 1, ora non sta predisponendo nulla per la fase 2 e per il ritorno alla normalità se non quello di vendere come propri i risultati di altre istituzioni.”.
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I consiglieri comunali Alessandro Amorese, Massimo Evangelisti e Bruno Tenerani, con Marco Guidi, coordinatore provinciale Fratelli d'Italia, intervengono sulla riapertura della struttura dell'ospedale di Massa.
"Durante il consiglio comunale di Massa sull'emergenza CoViD - esordiscono - abbiamo appreso dalla dott.ssa Guglielmi che a breve riaprirá il monoblocco di Massa".
"Una notizia importante - sottolineano -: dal 2013 Fratelli d'Italia si è battuta contro la chiusura della nostra  struttura ospedaliera decisa dalla regione Toscana e dall' ASL e appoggiata dal centrosinistra locale. Una chiusura imposta per ripianare il 'famoso' buco Asl di 240 milioni di Euro. Come Fratelli d'Italia abbiamo sempre affermato che la scelta del PD di chiudere il vecchio ospedale avrebbe drasticamente ridotto il numero dei posti letto a disposizione nella nostra città, soprattutto in assenza di strutture intermedie quali una casa della salute e un nuovo distretto socio sanitario".
"A distanza di anni, purtroppo - spiegano - la crisi sanitaria ha rappresentato non solo il fallimento delle politiche sanitarie del PD fatte di chiusure di ospedali e di maxi Asl, ma ha dimostrato come l'intenzione di demolire la vecchia struttura per far posto ad edilizia residenziale fosse sbagliata oltre che nefasta per il territorio. Cogliamo con favore le parole della dottoressa Guglielmi sulla riapertura di una parte della struttura, ma la nostra battaglia politica sarà veramente vinta solo quando l'intero ospedale verrà riconsegnato alla città. Per anni infatti il PD e le forze di sinistra hanno affermato che la struttura non fosse idonea, oggi scopriamo che così non è che anzi con una spesa contenuta, l'ospedale vecchio può essere rimesso a norma".  
"Per questo abbiamo deciso come Fratelli d'Italia - concludono - di depositare una risoluzione che impegni tutte le forze politiche che siedono in consiglio a lavorare per la riapertura dell'ospedale di Massa. Solo così vedremo se alle chiacchiere la sinistra e la regione farà seguire anche i fatti".
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Sono settori fondamentali per l’economia carrarese e sono ancora bloccati dal lockdown: la nautica e la portualità e tutta la parte cantieristica il cui principale esponente è Italian Sea Group non possono ancora ripartire con l’attività produttiva sospesa oltre un mese fa, per la quale ancora non è stata annunciata una data di riapertura. A segnalare il problema sono stai il consigliere comunale Lorenzo Lapucci e il coordinatore comunale della lista “Cambiamo”Diego Nespolo che hanno evidenziato come la situazione risulti ancor più evidente dal confronto con la vicina Liguria dove un’ordinanza del governatore Toti ha concesso già da qualche giorno la ripresa delle attività.
“Riteniamo che sia assolutamente doveroso – hanno detto Lapucci e Nespolo - porre fine alla disparità di trattamento per aziende del medesimo settore distanti pochi chilometri ma differenziate nel trattamento a causa dalla poca attenzione ed avvedutezza da parte della Regione Toscana. Le amministrazioni devono sentire forte il dovere morale di dare il loro sostegno a questi settori con atti concreti che vadano a delineare le linee guida per una ripartenza sicura in ottemperanza dei protocolli sanitari di contrasto della diffusione del Covid-19. Noi siamo dalla parte degli imprenditori che vogliono riprendere le proprie attività adottando tutte le misure di sicurezza necessarie al fine di tutelare i propri dipendenti e collaboratori. Occorre dare loro la possibilità di essere concorrenziali con le realtà, come la vicina Liguria con i cantieri di Ameglia e la Spezia, in cui le Amministrazioni sono più attente e sensibili alle problematiche dei settori produttivi trainanti. Auspichiamo e sollecitiamo quindi il governo centrale e la Regione Toscana affinché si adoperino fattivamente per la ripresa delle realtà produttive del settore nautico.”.
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"Dopo l'emergenza coronavirus, è necessario ripartire dai quei settori che sono l'eccellenza del sistema produttivo della Toscana. Oggi a Carrara, mi sono confrontata con alcuni imprenditori del comparto lapideo Apuo-Versiliese. Questo distretto è un vero e proprio punto di riferimento a livello nazionale oltre che essere uno dei cardini dell'economia del territorio: dopo il blocco per l'emergenza sanitaria, c'è dunque voglia di ripartire, ovviamente in tutta sicurezza, anche grazie al lavoro che viene svolto in ambienti aperti. Un indotto che porta ricchezza e lavoro in tutta l'area apuana non può restare fermo". Lo scrive in una nota l'europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi.
"Conciliare attività estrattiva, rispetto dell'ambiente ed economia circolare in un sistema virtuoso come questo ci potrà dare sicuramente la forza di rilanciare, a livello europeo, un vero e proprio brand legato alla tipicità del prodotto che è davvero unico in tutto il mondo. Come tante altre realtà del Toscana - conclude Ceccardi - il marmo delle Apuane è sinonimo di qualità, prestigio, bellezza. Per la sua storia millenaria non ha certo bisogno di presentazioni: ma è compito della politica difendere e tutelare nelle istituzioni questa realtà individuando prospettive di crescita, sviluppo e nuove opportunità per tutto il territorio".
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L’emergenza coronavirus che sta mettendo a dura prova tutta l’Italia potrebbe avere, in alcune realtà, conseguenze ancora più disastrose. Tra queste, secondo Riccardo Bruschi, coordinatore comunale di Forza Italia, c’è l’Accademia di Belle Arti di Carrara che versava già in una condizione drammatica ancor prima dell’inizio dell’epidemia. “ Da un anno a questa parte – ha detto Bruschi – la situazione dell’Accademia di Belle Arti è salita agli onori delle cronache locali per le indagini, ancora in corso, da parte della Procura della Repubblica e per le ispezioni da parte del Ministero che riguarderebbero presunti reati contabili e non solo, avvenuti durante l’ultimo triennio. Consapevoli che le suddette indagini potrebbero essere ostative alla nomina del direttore eletto lo scorso giugno, siamo venuti a sapere che tutti gli organi statutari e di governo didattico della scuola sono scaduti ormai da mesi, paralizzando la normale attività dell’istituto.”.
Questa la situazione in base alla ricostruzione fatta da Forza Italia: il direttore, Luciano Massari, il cui mandato è scaduto il 31 ottobre 2019, seppur rieletto in quanto unico candidato, forse per le varie indagini in corso, non è stato ancora nominato dal Miur. Il consiglio di amministrazione è privo del numero legale, perché oltre il ministero non ha nominato né il rappresentante del direttore , né il rappresentante degli studenti.
Il presidente Antonio Passa, non ha competenze in merito alla didattica e non ha ricevuto alcuna delega da parte del Miur per assumere iniziative che sono in capo al direttore. Il consiglio accademico è decaduto e non è stato rinnovato dal direttore uscente nei tempi previsti. I revisori dei conti si sono dimessi da mesi e ad oggi non sono stati sostituiti dal Miur e dal Mef. I componenti del Nucleo di Valutazione si sono dimessi e non sono stati nominati i nuovi membri. Il collegio dei docenti non può riunirsi senza il direttore che lo presieda.
“ In pratica - ha continuato Bruschi - oggi siamo di fronte ad un “fai da te” da parte dei docenti che cercano di tamponare questa incresciosa situazione, ovviamente oltremodo aggravata dall’emergenza sanitaria, assicurando agli studenti lezioni in modalità a distanza. Questa situazione si sta protraendo da mesi per cui
la preoccupazione circa il futuro incerto della nostra storica Accademia appare oltremodo legittimo. Si presume che il prossimo anno assisteremo ad un ridimensionamento verticale del numero di studenti cinesi iscritti, attualmente sono circa la metà, altresì gli studenti italiani provenienti da varie province e che, oltretutto, hanno visto lievitare in modo sconsiderato i contributi che l’Accademia chiede loro al momento dell’iscrizione senza un corrispettivo adeguato sull’offerta didattica e strumentale, caleranno anch’essi. Il ridimensionamento verticale delle iscrizioni porterebbe, gioco-forza, a riconsiderare l’opportunità di mantenere o meno l’Accademia così come l’abbiamo conosciuta fino a poco tempo fa o farla diventare una semplice succursale dell’Accademia fiorentina. L’impoverimento e le ricadute su Carrara sarebbero drammatiche su tutti i piani, compreso quello economico. Perdere la presenza degli studenti in città vuol dire perdere anche il supporto a tutte quelle attività economiche che la loro presenza garantisce.
Riteniamo quindi doveroso che tutte le forze politiche intervengano tempestivamente attraverso i loro rappresentanti nazionali, come noi abbiamo già provveduto a fare, per sollecitare il ministero dell'Università e della Ricerca a nominare un commissario alla guida dell'Accademia a salvaguardia di un'istituzione che da sempre è un patrimonio e un vanto di tutta la comunità carrarese.”.
Vi. Te.
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Sarà la vigilia del 25 aprile, festa particolarmente cara ai partigiani e alla sinistra, oppure saranno gli effetti, che ormai cominciano a farsi sentire per tutti, della reclusione e dell’immobilità forzata dalla pandemia: di fatto, oggi, l’ira funesta ha colpito il commissario della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini che ha lanciato anatemi praticamente su tutti i bersagli classici del suo partito declinati nella dimensione locale:
“Ascoltino bene lor signori: Casa Betania ha incassato nel 2018 un milione e 88 mila euro e nel 2019 un milione e 274 mila euro e da statuto si sono spartiti parte degli utili tra i soci ragguagliato al Capitale versato, proprio grazie alle politiche permissive del Partito Democratico sui migranti. Una vergogna vera e propria da parte di tutti quei politicanti locali che per l’emergenza Covid-19 non sono mai intervenuti contro l’immobilismo sugli aiuti ai cittadini da parte della giunta grillina, ma invece con gran foga continuano a fiancheggiare l'emorragia di soldi che lo Stato elargisce quotidianamente agli extracomunitari. Ipocriti e senza dignità i politici del PD non mostrano alcun interesse verso i nostri anziani con pensioni da fame e verso i poveri che nell’emergenza sanitaria economica e sociale aspettano i buoni spesa per sfamarsi. Per questo i nostri concittadini devono sapere che ogni giorno ad un migrante di Casa Betania spettano 23 euro piu IVA ai quali si aggiungono la scheda telefonica e il pocket money di 3 euro e 50 per le piccole spese quotidiane, un vero miraggio per quasi la metà della popolazione residente a Carrara. La Lega replica quindi stizzita alle farneticanti dichiarazioni della nomenklatura provinciale del Pd e, indispettita contesta la presa di posizione pubblica contro il Capitano Matteo Salvini da parte del consigliere forzista locale che, probabilmente non ha saputo argomentare al meglio il suo pensiero, visto che è subentrato dopo le dimissioni del candidato a Sindaco Maurizio Lorenzoni della destra unita. La Lega rigetta quindi con forza le incredibili accuse di razzismo che le sono state rivolte. I leghisti infatti hanno recepito l’ira funesta dei capi popolo Pd: Giacomo Bugliani, Martina Nardi , Norberto Riccardi, Elena Mosti, le Sardine e i Giovani Democratici e in tutta risposta rivendicano a gran voce lo slogan del Salvini-pensiero : “prima gli italiani”. A dirla tutta: i capipopolo rossi, invece di pensare a sostenere misure di aiuto per gli italiani che muoiono di fame, sono occupati a fidelizzare col buonismo che li contraddistingue, coloro che potrebbero portare un po’ di voti al Pd dentro le urne delle prossime elezioni della Toscana. Un vero e proprio vomito riversato sulla città perché il PD, che oggi parla di solidarietà verso gli extracomunitari, ha continuato a trattare in maniera dispari i propri connazionali di fatto “favorendo le partitelle di pallone”, senza porsi il problema che gli extracomunitari nei loro luoghi di origine, i tamponi e i vaccini non sanno nemmeno cosa siano. I dati sanitari riportano, inoltre, che in percentuale altissima questi soggetti sono portatori sani di TBC e magari, senza regole e dispositivi di protezione , si trovano a contatto con il virus e addio a distanziamenti e sacrifici della popolazione. Noi della Lega non veniamo minimamente scalfiti né dalla sinistra né da chi nella destra potrebbe essere una voce fuori dal coro, noi non abbiamo tempo da perdere perché siamo impegnati a rattoppare decenni di danni causati dalla sinistra per i tagli alla Sanità Pubblica che hanno causato la strage di morti e di infettati da infezione Covid-19. Cari compagni vi siete scordati degli italiani, dei toscani, dei vostri concittadini di Carrara e, sempre più annebbiati dal “razzismo contro gli italiani" , vi siete scordati che le Regole e i DPCM del vostro governo vanno rispettati da tutti.”
Vinicia Tesconi
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Loro sono il personale docente e gli Ata amministrativi, i tecnici, gli ausiliari/bidelli che lavorano nella scuola come precari e che rischiano di essere particolarmente schiacciati dalle conseguenze dell’emergenza in corso. La richiesta, rivolta al ministro della pubblica istruzione Azzolina ed anche ai sindacati, accusati di essere rimasti in silenzio fino ad ora sulla situazione dei precari scolastici, è quella considerata impellente di sbloccare e rinnovare le graduatorie delle scuole nelle quali immettere anche soggetti con laurea o diplomi, che rimangono lasciati da parte, privati del diritto essenziale: poter avere un lavoro. “Mentre si pensa a far ripartire le attività nel paese per evitare un massacro sociale – hanno scritto i precari della scuola della provincia di Massa Carrara - ai precari della scuola, pur avendone titolo, è negato il diritto di entrare nelle graduatorie, bloccate, dal decreto legge dell’8 aprile 2020 che con l’assurda motivazione ufficiale dell’ emergenza sanitaria. Un duro colpo per quanti da anni, lavorano nella scuola come precari e per i tanti che aspirano da tre lunghi anni ad entrare nelle graduatorie per avere la possibilità di lavorare.
I precari scolastici hanno fatto notare che gli interventi legislativi degli ultimi cinque anni, in particolare la legge 159/2019, hanno espressamente previsto il rinnovo triennale delle graduatorie di istituto, per consentire ai dirigenti scolastici di rimediare alla cronica carenza di organico con il conferimento di supplenze annuali e temporanee.
“Abbiamo sostenuto enormi sacrifici personali ed economici - hanno proseguito i precari scolastici - per il conseguimento di master e certificazioni di ogni genere utili all’inserimento e all’aggiornamento della nostra posizione, inaccettabile, dunque, per noi l’atteggiamento di chiusura totale e di indifferenza mostrati dal ministro in questo drammatico periodo. E’ paradossale questa situazione che vive la scuola e la nostra società: sono stati investiti 85 milioni di euro per rafforzare il sistema informatico delle scuole per la didattica a distanza e contemporaneamente salta fuori l’ impossibilità dell’amministrazione di fare ciò che chiede di fare ai suoi dipendenti.” Critiche dai precari anche in relazione al lavoro agile in modalità telematica che non dovrebbe avere alcun problema per acquisire negli uffici scolastici le domande degli aspiranti docenti, tecnici, amministrativi e bidelli dal momento che già precedentemente la modalità telematica era stata impostata. “ Ancora una volta lo stato si dimostra incapace di ascoltare i fabbisogni dei cittadini – hanno concluso i precari scolastici - mostrandosi solo capace di imporre senza dare. Tra l’altro le richieste dei precari della scuola, è opportune sottolinearlo, hanno anche un’utilità sociale perché finalizzate al buon andamento della scuola pubblica. Questa non è una sana democrazia. A fronte della pretestuosa giustificazione imposta dal ministero e del silenzio complice delle organizzazioni sindacali, i lavoratori precari della scuola e i neolaureati hanno deciso di scendere in campo in prima persona, consapevoli del valore rappresentano per la scuola italiana, chiedendo a gran voce il rinnovo delle graduatorie mediante procedura interamente telematica. Anche noi precari di Massa Carrara, come i colleghi di altre province, chiediamo di essere considerati cittadini portatori di diritti che valgono sempre, ancor di più in un plumbeo periodo dove è doveroso da parte dei decisori politici rafforzare tessuto sociale e scuola pubblica.
Il rinnovo delle graduatorie è indispensabile per il corretto avvio dell’anno scolastico 2020/2021, e risponde all’esigenza di garantire non soltanto il diritto al lavoro di centinaia di migliaia di precari, ma anche il diritto all’Istruzione degli studenti, come garantito dalla nostra Costituzione.”.
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E’ partito da una considerazione critica, Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva, per spiegare poi il progetto del suo partito in relazione al fondamentale servizio dell’estate ragazzi: “I minori, i disabili e le loro famiglie sono stati tra i più esposti alle conseguenze psicologiche e sociali a causa dell’isolamento durante l' emergenza coronavirus. – ha spiegato Volpi - È evidente però che queste categorie speciali siano state anche letteralmente ignorate all’agenda politica dell’amministrazione grillina e tagliate fuori dall’attenzione da parte dei vertici di Nausicaa. Chiusi in casa e senza alcuna possibilità di uscita, con genitori che, se particolarmente fortunati, sono stati presi dal lavoro o dallo smart working e quindi impossibilitati a dedicarsi a loro, sono risultati essere i soggetti più colpiti e i meno sostenuti per colpa del Covid-19 .
”Volpi a nome di Italia Viva ha invitato Italia Viva i politici locali ad utilizzare il tempo che manca all’inizio della fase 2, per identificare i nuovi bisogni del territorio e mettere assieme le forze per creare modelli integrati di servizi per minori disabili e le famiglie fin dal prossimo giugno. “A fronte delle proteste del sindacato e dei lavoratori di Nausicaa - ha continuato Volpi - è quasi logico criticare le politiche dell’amministrazione 5 Stelle per la decisione di ricorrere al FIS per una parte di lavoratori, senza che ve ne fosse la necessità, ma solo l’opportunità. Secondo Italia Viva pertanto, la nostra gloriosa partecipata in house che ha una “mission sociale ben definita e solo per questo esiste ancora”, ha l’obbligo di riattivare i progetti di sostegno socio-educativo a favore dei minori disabili in aiuto alle famiglie fragili, nel rispetto delle indicazioni atte a prevenire qualsiasi forma di contagio.”
Volpi si è detto molto scettico in relazione alle affermazioni del presidente di Nausicaa, Luca Cimino, sulla massima disponibilità al confronto e al dialogo perché, come i sindacati sanno bene, non è vero che in questa situazione il destino dipendenti non dipende solo dalle scelte di Nausicaa e del comune. E poi Volpi ha indicato una soluzione che potrebbe essere intrapresa nei prossimi mesi estivi: “Da seguire - ha chiarito Volpi - è l'iniziativa della Ministra alle Pari Opportunità Elena Bonotti che, avendo a cuore il disagio di famiglie, disabili e minori ha previsto uno stanziamento di 35 milioni a sostegno dei centri estivi. Lo ha annunciato la Ministra stessa anche per venire incontro alle esigenze di quei papà e quelle mamme che, quando scatterà la "fase 2", dovranno tornare al lavoro e non sapranno come affrontare la gestione familiare. I bandi che saranno messi in campo da Bonetti, che partiranno a metà maggio, hanno lo scopo di coinvolgere il terzo settore che dovrà progettare in tempi, modi e spazi nuovi, in tutta sicurezza, allo stesso tempo insegnare ai bambini una modalità di gioco diversa, magari, se necessario, indossando dispositivi di protezione individuale. Ciò richiederà più presenza di personale per poter lavorare in piccoli gruppi spiega la Ministra, ma soprattutto non costerà nulla alle tasche dei genitori. Italia Viva chiede a gran voce che, se Il Ministero fornirà al territorio centri estivi attraverso la gestione delle associazioni del terzo settore, seguendo le indicazioni di tipo sanitario previste dagli scienziati, gli assessorati i al sociale ed alla pubblica istruzione assieme a Nausicaa, si pongano l'obbligo di integrare tali Centri estivi. L'indicazione di Italia Viva è di predisporre l'apertura dal primo Giugno fino all'inizio del nuovo anno scolastico, ed attivare in ogni scuola un “piccolo centro per piccoli gruppi” prevedendo i necessari distanziamenti ed i presidi igienico sanitari necessari al contrasto del contagio da Covid-19. Tutto ciò non solo si renderà necessario, ma potrebbe ridare fiducia e dignità a tutti quei lavoratori discriminati che si sono sentiti esclusi e rifiutati perché Nausicaa ha deciso di ricorrere alla Cassa Integrazione assolutamente non necessaria in quanto che, il florido bilancio di quest'anno, è facile capirlo avrà utili alle stelle”.
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Prosegue l’iter di approvazione dei Pabe. Venerdì alle 9.30 le commissioni Ambiente, Marmo e Urbanistica, in maniera congiunta inizieranno a esaminare le osservazioni relative al Piano Attuativo relativo alla Scheda n.15 del PIT-PPR, comprendente i bacini di Torano, Miseglia e Colonnata e adottato a giugno 2019. L’appuntamento si terrà sottoforma di videoconferenza e i consiglieri parteciperanno in forma telematica, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal governo durante l’emergenza Covid-19.
A seguito dell’avviso dell’avvenuta adozione pubblicata  a luglio 2019 sul BURT sono pervenute 133 osservazioni, di cui solo 3 fuori termine. A settembre si è tenuta poi presso la Regione Toscana la prima Conferenza dei Servizi al termine della quale è stata formalizzata una serie di rilievi/osservazioni al piano adottato. Questo è uno dei passaggi previsti per legge dall’iter di approvazione dei Pabe.  Il gruppo di progettazione intersettoriale del Comune di Carrara, ha provveduto a predisporre un documento, corredato dei necessari allegati, delle controdeduzioni e dei chiarimenti in relazione a quanto sollevato nel verbale citato. Queste  controdeduzioni, che includono anche i contributi del Parco delle Apuane e della Soprintendenza, potrebbero comportare una serie di modifiche agli elaborati tecnici adottati: per questo, prima di sottoporli nuovamente alla Regione Toscana, l’amministrazione ha ritenuto opportuno sottoporre tutto all’attenzione delle commissioni comunali per eventuali contributi. Su questo punto verterà la seduta congiunta di domani.
Per quanto riguarda invece le 133 osservazioni, queste arriveranno all’attenzione delle Commissioni una volta conclusa la fase dell’esame dei rilievi formulati da Regione, Parco delle Apuane e Sovrintendenza in sede di Conferenza dei Servizi. La procedura, pertanto, prevede che il Consiglio Comunale si esprima due volte: la prima sulle osservazioni presentate e la seconda e ultima per l’approvazione definitiva del piano.
«Come dimostra l’elenco dei passaggi sopra indicati, l’iter di approvazione dei Pabe richiede un lavoro complesso e articolato che soprattutto in questo momento di emergenza è particolarmente difficoltoso organizzare. Stiamo comunque procedendo e auspichiamo che il lavoro si concluda in tempi brevi per dare alla città questo strumento di pianificazione fondamentale per una gestione lungimirante dell’attività estrattiva. Per questo ringrazio tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza e gli assessori coinvolti, Maurizio Bruschi, Matteo Martinelli e Sarah Scaletti e per il grande impegno profuso» ha commentato il sindaco Francesco De Pasquale.  
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“Dopo il terribile mese trascorso pur nella gravità della situazione, una tenue luce sembra apparire in fondo al tunnel. Grazie alle misure adottate dal governo ed allo sforzo disciplinato della popolazione, la diffusione del virus subisce un evidente rallentamento e ci consente di progettare anche a livello comunale una nuova fase.” Esordisce così, in una nota, Articolo Uno che propone di progettare una fase due a livello comunale.
“Per questo, assieme alle altre forze della minoranza consiliare abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio comunale che ponesse al suo centro tali temi.” “Adesso c’è da lavorare insieme, per un progetto chiaro – continuano - che possa ridare alla nostra comunità un futuro migliore. E il luogo preposto a farlo, con un serio dibattito democratico, è il consiglio comunale.”
“Va cambiato il modello di sviluppo. – affermano - Ciò coinvolge anche il nostro territorio che dovrà essere ripensato nei suoi usi e nelle sue prospettive economico-sociali ed il loro impatto con l'ambiente. Tema che dovrà essere al centro della revisione del Piano Strutturale che dovrà contenere un diverso rapporto fra ambiente e società.”
“Sul versante sanitario – continuano - vi sono scelte ravvicinate non eludibili da compiersi rispetto al rapporto Covid e livelli essenziali d'assistenza: una completa revisione del rapporto fra Noa e strutture territoriali, l’assistenza domiciliare che dovrà prevedere le nuove unità Usca dedicate al Covid.”
“Con l'estate alle porte diventa cruciale fornire un concreto sostegno all'intero sistema economico –sostengono - con un generale ripensamento delle politiche di bilancio dell'ente: dalla revisione della fiscalità generale (tari, tosap....) al sostegno per il pagamento dei canoni d'affitto, ecc.”
“Per questo – concludono -occorre costruire una ‘cabina di regia’ che coinvolga le forze rappresentative della città. Occorre scegliere e scegliere bene, nell'esclusivo interesse della città.”
- Contributi affitto: Bernardi chiede più trasparenza e maggiore iniziativa all'amministrazione
 - Il Pd: "Le aziende chiuse non devono pagare la Tari"
 - “Il settore sociale è un albero con diversi rami, tutti importanti e delicati": l’assessore Galleni fa il punto sulla situazione dell’emergenza Covid-19
 - Grave il comportamento della portavoce del sindaco di Carrara nei confronti del direttore della Gazzetta di Massa Carrara: la critica di Forza Italia
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 - Civici Apuani: "Emergenza Covid, bene provvedimenti presi dall'amministrazione"
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 - Federazione Architetti PPC Toscani: "Dobbiamo urgentemente adottare procedure snelle e innovative"
 - Elena Mosti su caso migranti: “Questa è ingiustizia infarcita dal solito becero razzismo”
 - Bernardi: “Rimuovere Barattini da presidente della Commissione Controllo e Garanzia”
 
                                        
                                        
                                        
                                        
                                        
