Politica
PABE del Comune di Massa, Consigliere Paolo Balloni (Lega): "Soddisfatti dell'approvazione, il Piano rispecchia la visione della Lega che coniuga impresa, ambiente e sicurezza"
L'approvazione dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo (PABE) da parte del comune di Massa è un passaggio cruciale per il futuro del settore del marmo. Il…

Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

Degrado ex liceo scientifico Marconi di Carrara: secondo il Polo progressista e sinistra Massa la responsabilità del recupero è del governo Meloni
Il Polo progressista e di sinistra, composto da M5S RC e Mcc, deve evidenziare, sin qua, la totale indifferenza del governo Meloni di fronte alla necessità di recuperare…

Solidarietà del Comitato Cava Fornace ai cittadini di Empoli: "Il referendum è una battaglia di tutti"
Il Comitato ex Cava Fornace esprime il proprio sostegno ai cittadini e alle cittadine di Empoli che il prossimo 9 novembre 2025 saranno chiamati a…

Cade un masso sulla strada di Forno: la segnalazione da Rifondazione Comunista Massa che aveva segnalato lo stato di incuria delle strade montane massesi
"Non più tardi di qualche giorno fa denunciavamo lo stato di incuria e di estrema precarietà in cui vertono le strade della montagna massese. Nella giornata…

Impegno per garantire al Cermec il miglior futuro possibile: l'assessore alle partecipate del comune di Carrara spiega la linea nei confronti di Cermec
"Stiamo lavorando per garantire a Cermec investimenti alternativi nel caso non si realizzasse il biodigestore - spiega l'assessore alle Partecipate del Comune di Carrara Carlo Orlandi -. Cermec è una…

Cittadini a confronto a Marina di Massa il 3 novembre: il comitato “Tra la Gente” invita al dialogo
Un pomeriggio di confronto aperto, tra idee, segnalazioni e proposte concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. È questo lo spirito con cui il comitato…

Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

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La legge dettata dell’emergenza ha predisposto la chiusura di tutte le aziende che non producono beni di primaria utilità comprendendo tra queste anche tutte le ditte che estraggono marmo dalle cave di Carrara, ma, a quanto riferisce il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, le nuove disposizioni di sospensione del lavoro non sarebbero rispettate da tutti gli imprenditori del marmo.
“De Pasquale predisponga immediati controlli su tutte le cave ed intervenga con le sanzioni previste contro chi non rispetta l’ultimo decreto del governo – ha detto Bernardi - L’amministrazione non può agire in ordine sparso, senza una strategia mirata , perché questo comportamento può portare ad effetti negativi in termini di efficacia e tempestività degli interventi necessari per frenare il contagio. Le nuove disposizioni bloccano tutto fino al 3 aprile per cui non è più sostenibile il silenzio e l'inefficienza da parte del sindaco De Pasquale sulla chiusura totale delle cave. I cittadini mi informano che, purtroppo, a tutt'oggi, non tutte le aziende aderenti a Confindustria Massa Carrara, del settore lapideo sia in cava, sia al piano, hanno sospeso la propria attività. Anche quelle che, dopo l'incontro in Prefettura avevano predisposto piani e misure di sicurezza per i propri dipendenti, oggi devono rispettare il Decreto del Presidente del Consiglio perché ormai non ci sono più le condizioni per andare avanti. Il sindaco a questo punto ha l'obbligo di predisporre controlli oltre che sui cittadini “disobbedienti “ anche sugli imprenditori del marmo “inadempienti" , e adesso più che mai ha il dovere di contribuire in ogni modo a rallentare la diffusione del virus che in città conta già troppi morti e contagiati.”. Bernardi ha riferito che le cooperative Gioia, Lorano e Canalgrande ed anche altre hanno deciso di fermarsi, mostrando di essere persone responsabili che, al fine di tutelare la salute dei soci lavoratori, dei clienti, dei fornitori e dei loro familiari hanno preso questa importante e sofferta decisione, mentre altre aziende sono ancora attive. “ I vari casi di contagi verificatisi in molte aziende del territorio confermano che in questo momento la priorità resta la salute – ha aggiunto Bernardi - anche perché purtroppo constatiamo ancora che non tutti rispettano le regole e questi comportamenti insensati possono portare un intera comunità a vivere un’emergenza senza precedenti. Da qui la richiesta chiara verso il Primo cittadino che ha la responsabilità a far effettuare più rigidi controlli alle cave e pretendere il rispetto delle esigenze primarie di salute non più rinviabili.”.
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L'amministrazione comunale di Carrara risponde alla Lega Nord dopo l'ultimo attacco sul bilancio di previsione.
"Con l’ultimo attacco sul bilancio di previsione - esordisce l'amministrazione -, il responsabile della lega Nord locale dimostra per l'ennesima volta tutta la propria abissale ignoranza in materia di amministrazione di un comune e di competenze delle istituzioni".
"Per quanto riguarda le tasse di competenza comunale - spiega -, ricordiamo al distratto politicante locale che l’amministrazione ha già annunciato da settimane che sta lavorando ad uno slittamento delle scadenze dalla tassa sui rifiuti, della Tosap e della imposta sulla pubblicità. Per tutte le tasse gestite direttamente dal Municipio, dunque, ci siamo già attivati per andare incontro a cittadini ed imprese. Ovviamente l’amministrazione comunale sarà ben felice di proporre misure ben più robuste, se e quando il governo interverrà a favore degli enti locali – come speriamo e come noi stessi gli abbiamo chiesto di fare attraverso i nostri parlamentari - con misure che devono ovviamente essere compatibili con le norme in vigore".
"In riferimento al bilancio approdato in Consiglio nei giorni scorsi - prosegue -, ricordiamo all’esponente della Lega che il documento è stato definito dagli uffici comunali i primi di febbraio e approvato dalla giunta il 18 febbraio scorso, quindi prima del deflagrare nel nostro paese dell’emergenza Coronavirus. Il passaggio in consiglio del 19 marzo si è reso necessario soprattutto per agevolare il lavoro degli uffici, già duramente segnato in questi giorni di emergenza, al fine di rimuovere tutti i vincoli che stringono la macchina comunale in mancanza di approvazione del bilancio di previsione. Stessa cosa è accaduta a Pistoia, comune amministrato dal centro-destra, dove le opposizioni hanno acconsentito ad una votazione tecnica in consiglio, senza discussione".
"E’ chiaro - conclude - che quelle previsioni di entrata, di spesa, di riduzione dell’indebitamento, andranno riviste alla luce delle inevitabili conseguenze che l’emergenza coronavirus purtroppo avrà sulle situazione economica e sociale non solo di Carrara, ma di tutto il Paese. Il trionfalistico annuncio sulla vittoria della Lega alle prossime elezioni tradisce il vero obiettivo di tutti gli ultimi interventi del Carroccio, a livello locale e nazionale: farsi propaganda politica, alla faccia dell’emergenza in cui è costretto a vivere un intero Paese".
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Nell’incertezza continua e trasversale a quasi tutti i settori che è diventata la condizione naturale ai tempi dell’epidemia di coronavirus, una sola certezza si staglia sempre più netta all’orizzonte: la gravissima crisi economica che metterà in ginocchio famiglie e attività produttive. A rilevare il dilagante disagio della categoria delle piccole imprese è stato il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia che ha ribadito l’alta probabilità che moltissime attività non riescano a ripartire e debbano soccombere alla crisi generata dall’epidemia causando un grande aumento del tasso di disoccupazione.
“Il governo ha aumentato le sanzioni per chi non rispetta le disposizioni dei vari decreti del presidente del consiglio - ha detto Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di FdI - ed ha stabilito di elargire alle “partite iva” solo 600 miseri euro che, pur nella loro esiguità, non sono ancora stati messi a disposizione dei lavoratori autonomi che non sono certo particolarmente graditi al governo Pd -5 stelle. E’ quindi necessario un intervento straordinario a favore soprattutto delle piccole imprese, dei piccoli commercianti ed artigiani, dei liberi professionisti con introiti inferiori ai 30 mila euro l’anno.” Di qui la richiesta rivolta dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia al sindaco di Carrara De Pasquale affinchè lui stesso si faccia promotore presso il governo di richieste che vadano in aiuto delle piccole imprese e dei lavoratori e per eliminare, non prorogare , almeno per un anno le tasse comunali.
“La nostra città – ha concluso Baruzzo - già colpita da crisi economica in situazioni “normali” , ha bisogno di rialzare la testa e per farlo ha bisogno di un sindaco con gli attributi.”.
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L’imminente apertura di alcuni spazi all’interno del Monoblocco di Carrara per far fronte all’emergenza coronavirus e dare sollievo alla struttura del Delle Apuane ormai al limite, nasconderebbe, secondo alcune voci riportate da Fratelli d’Italia Carrara, un accordo che prevede il trasferimento presso la clinica privata San Camillo di Vittoria Apuana dei reparti di dermatologia e oculistica attualmente ospitati dentro all’ex ospedale di Carrara.  
La notizia, che non è ancora stata confermata, ha sollevato perplessità e preoccupazioni nel coordinatore comunale di FdI, Lorenzo Baruzzo  e del delegato alla sanità di fdI, Nicola Frediani che si sono rivolto direttamente al sindaco Francesco De Pasquale per avere chiarimenti. 
“L’eventuale delocalizzazione dei reparti di dermatologia e oculistica – hanno detto Baruzzo  e Frediani– costituirebbe un precedente grave e aprirebbe  problematiche legate agli ulteriori disservizi per i pazienti e per le casse pubbliche.”. Baruzzo e Frediani  hanno ribadito l’importanza di far prevalere il parere degli operatori sanitari, data la delicata situazione di emergenza ed ha chiesto al sindaco se era stato messo  al corrente di questa possibilità  dalla Regione o dalla Asl. “Se la notizia dovesse risultare vera – hanno concluso Baruzzo  e Frediani-  e il sindaco non fosse stato informato tramite i canali “ufficiali”,  la cosa sarebbe gravissima e richiederebbe uno scatto d’orgoglio  per  farsi sentire presso le opportune sedi affinchè ancora una volta decisioni importanti non siano prese escludendo la sua persona che rappresenta la popolazione carrarese.”
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Coronavirus, De Pasquale, come consuetudine, illustra i dati relativi all'emergenza Coronavirus a Carrara:
Oggi è un’altra giornata di grande dolore per la nostra città. L’azienda sanitaria mi ha comunicato che sono venute a mancare altre due persone, un uomo e una donna. Entrambi si trovavano in ospedale a causa del Coronavirus.
Il mio pensiero e quello di tutta l’amministrazione va alle famiglie delle due persone decedute. Credo di interpretare il sentimento di tutta la città nel dire ai cari di queste persone che Carrara si stringe a voi con affetto e solidarietà. Sono ore buie per chi perde i propri cari, momenti resi ancora più dolorosi dall’impossibilità di poter stare fisicamente vicini e darsi un abbraccio di conforto, a causa delle prescrizioni imposte dalle misure contro l’epidemia.
Sono sicuro che con l’impegno di tutti, il nostro Paese, e con esso la nostra città, uscirà da questo periodo così difficile. Per questo vi richiamo, quotidianamente al rispetto delle regole, a non uscire, a restare a casa. L’isolamento è la medicina più efficace contro questa epidemia.
Per meglio monitorare l’andamento dei contagi da Coronavirus, nei giorni scorsi avevamo chiesto di poter accedere alla banca dati specifica dell’azienda sanitaria. Oggi Asl ci ha fatto sapere che da domani sarà possibile farlo. A partire dal prossimo aggiornamento dunque dovremmo avere informazioni più precise e puntuali. Cogliamo quindi l’occasione per fare il punto della situazione a oggi, sempre sulla base di quanto ci è stato comunicato dall’azienda sanitaria.
A Carrara sono decedute 7 persone a causa del Covid19 dall’inizio dell’emergenza. Erano 6 uomini e una donna, tutti presi in carico dall’Ospedale delle Apuane, di età compresa tra i 76 e gli 87 anni.
Oggi l’azienda non ci ha comunicato nuovi contagi. Quindi il totale delle persone risultate positive al Coronavirus è di 38: 27 sono ricoverate in ospedale, 11 stanno trascorrendo la degenza nella propria abitazione.
In questi giorni sto ricevendo numerosi messaggi di persone che mi chiedono maggiori informazioni sui contagi anche, ad esempio, la zona di residenza o il luogo di lavoro dei casi positivi. Vi ricordo che queste informazioni non possono essere divulgate perché coperte dalla legge sulla privacy. Per cercare di rispondere comunque alla vostra richiesta di rimanere costantemente aggiornati, abbiamo messo a punto un grafico in che da domani troverete sempre a vostra disposizione su questa pagina Facebook. Contiene i numeri dei contagi, delle quarantene e dei decessi. Speriamo a breve di potervi comunicare anche le notizie delle prime guarigioni. E’ stato fatto un grande lavoro, per cui devo ringraziare l’assessore Andrea Raggi che è riuscito a mettere a punto un sistema semplice e immediato. Abbiamo fatto questo sforzo nel tentativo di garantirvi la massima trasparenza. Vi segnalo che i dati sono relativi al solo Comune di Carrara e vengono i forniti dall’Azienda Sanitaria: i tempi dell’aggiornamento dipendono dunque dal flusso delle comunicazioni dell’azienda stessa.
Auspico che monitorando con i vostri occhi l’andamento della situazione vi convinciate, da soli, a restare a casa, per dare il vostro contributo a fermare il contagio. Il presidente del Consiglio dei Ministri ha appena annunciato un giro di vite nelle sanzioni. Si tratta di una misura sicuramente utile, ma che auspico sia per così dire superata dal senso di responsabilità di tutti voi.
Solo con l’impegno di tutti quanti usciremo da questa difficile situazione.
Insieme ce la possiamo fare. Insieme ce la faremo
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L’ultimo consiglio comunale di Carrara ha lasciato una lunga scia di polemiche di vario genere: dalla richiesta dell’opposizione a sospenderlo insieme alle commissioni per tutelare la salute dei consiglieri e per rispettare le norme del decreto ministeriale, alla presenza dell’assessore Raggi prima del termine del suo annunciato autoisolamento, giustificata da un permesso della Asl. Oggi arriva la dura critica della Lega che entra nel merito del contenuto dello stesso consiglio e lancia una proposta per andare incontro alle enormi difficoltà economiche causate dall’epidemia di coronavirus. Ecco quanto ha fatto sapere Nicola Pieruccini, coordinatore comunale della Lega:
“E' stato veramente surreale assistere via streaming al consiglio comunale per l'approvazione del bilancio. Lo è stato per la chiusura della sala consiliare al pubblico, per la quasi totale assenza dell'opposizione. Mentre incombe il disastro economico che farà seguito a quello sanitario del coronavirus, l’amministrazione comunale ha fatto finta di nulla: le solite alchimie contabili, le ormai proverbiali lamentele sui tagli dei trasferimenti da parte del governo (ma M5s non è anche al governo?) e infine la più assurda delle iniziative, la riduzione del debito. Mentre in tutto il mondo si sta pensando a come aumentare il debito per finanziare le misure necessarie ad affrontare la più grave emergenza dalla fine della seconda guerra mondiale, a Carrara si pensa a come ridurlo e a portar via ancora più soldi dalle tasche dei cittadini. Noi abbiamo un'idea completamente diversa della città. Crediamo che i soldi non vadano sottratti ma vadano rimessi nelle tasche dei cittadini. Chiediamo che nel prossimo consiglio comunale venga proposta variazione di bilancio ad hoc che trasformi il 2020 in un “anno bianco” delle tasse locali , in cui i pagamenti vengano sospesi e dilazionati negli anni successivi. Questo anche perché, dopo gli ultimi decreti, molte aziende ad oggi si trovano in una situazione di “impossibilità sopravvenuta” a svolgere la propria attività, che è una specifica fattispecie giuridica prevista dall'articolo 1256 del codice civile, per affrontare la quale servono misure eccezionali. Da informazioni in nostro possesso e da specifici studi realizzati in questi giorni, possiamo prevedere che oltre il 20 per cento delle aziende, in tutta Italia e in particolare a Carrara, in pochi mesi potrebbero essere costrette a chiudere perché non in grado di pagare lo stato e i fornitori. Le conseguenze per la tenuta della democrazia nel nostro paese sarebbero disastrose e per evitare ciò si rende necessario che tutte le forze politiche si assumano la responsabilità di scelte coraggiose e coerenti. Auspichiamo che il governo permetta al parlamento di riunirsi e che, anche a livello locale, gli spazi di dibattito democratico vengano ampliati e non ridotti, contrariamente a quanto fatto sino ad oggi dalla giunta guidata dal grillino De Pasquale. Quanto al debito della città, è bene che i politicanti grillini non se ne preoccupino. A quello penseremo noi dopo aver vinto le prossime elezioni.”.
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"Ancora una volta purtroppo assisto a un'indebita diffusione di una bozza che è già superata. Si creato un po' di dibattito sul fatto che l'emergenza è stata prolungata fino al 31 luglio 2020. Nulla di vero. Vorrei ricordare che a fine gennaio abbiamo decretato l'emergenza nazionale per sei mesi e quindi fino al 31 luglio 2020. Questo non significa che fino ad allora vi saranno misure restrittive. Confidiamo quanto prima di tornare alle nostre abitudini, anzi a un migliore stile di vita. Perché io sono convinto che questa prova che stiamo affrontando ci renderà migliori". Lo ha affermato il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, nel contro di una conferenza stampa tenutasi pochi minuti fa a Palazzo Chigi. 
Le restrizioni in vigore in questi giorni, dunque, potranno essere rimodulare nel momento in cui venisse osservato un trend positivo nella diminuzione dei contagi. Come diretta conseguenza il Governo, nel proprio decreto, ha previsto un innalzamento della multa per coloro che trasgrediranno rispetto alle misure prese dal potere esecutivo: chi uscirà di casa senza un valido motivo sarà dunque passibile di multa, per un importo variabile tra quattrocento e tremila euro.
Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa, ha affrontato anche nodi strettamente politici, sollevati nelle scorse ore dall'opposizione (Lega, FdI e Fi) e da alcune anime della maggioranza (Italia Viva): "Ogni quindici giorni - ha spiegato il premier - mi recherò in parlamento per riferire anche ai rappresentanti del popolo ciò che sta accadendo". Conte ha inoltre annunciato che ogni ulteriore provvedimento adottato dal Governo sarà inviato alle Camere, affinché non sia interrotto il dibattito parlamentare. 
Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa Conte ha spiegato come ci sia, da parte del Governo, "la volontà e l'auspicio di lavorare uniti ed insieme, collaborando per il benessere comune. Sono pronto ad ascoltare le istanze di chiunque, ma auspico che possa essere scongiurato uno sciopero sindacale in un contesto così emergenziale". Ma non sarebbe utile per lo Stato accentrare le proprie competenze, a danno delle regioni, soprattutto in materia sanitaria? "In un contesto del genere le prove di forza non fanno bene a nessuno. Occorre lavorare uniti, non dividersi" ha risposto il capo dell'esecutivo. 
Conte ha specificato come "l'esercito sia già in funzione per circoscritte funzioni di controllo. Tuttavia non bisogna pensare che le forze dell'ordine non sia un buon lavoro, anzi". Il premier ha poi invitato la cittadinanza a continuare a perseguire il rispetto delle direttive del governo: in mattinata erano arrivate le parole del commissario straordinario Arcuri: "Vi imploriamo, per il bene di tutti: state a casa". 
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Situazione di  assoluta emergenza: per gli autisti del servizio di trasporto pubblico urbano la misura si è colmata stamani sul territorio della provincia apuana, quando, dopo aver constato che l’ennesima volta i mezzi non erano stati sanificati, hanno incrociato le braccia e fermato il servizio. Una decisione che era stata più volte annunciata da Cub Trasporti e che stamani è diventata realtà. C’è molta rabbia e sconforto sia nella categoria sia nei rappresentanti di Cub che hanno deciso di costituirsi parte civile per intentare una causa contro il governo, la Regione Toscana, i comuni di Massa e Carrara e l’azienda Ctt Nord. 
Lo sciopero di stamani, avvenuto con il supporto di tutte le sigle sindacali, ha fermato tutte le corse su Massa Carrara. Cub trasporti ha dato mandato agli avvocati Gabriele Dalle Lucche, Paolo Garfagnini e Ina Dimigini di rappresentare la categoria  che, solo due giorni fa, aveva indirizzato a tutti gli enti istituzionali citati una chiarissima richiesta di precisi interventi a garanzia della sicurezza dei lavoratori. Da Cub hanno fatto sapere che le tanto richieste mascherine per gli autisti sono arrivate  ma  le prime trecento non sono state consegnate agli autisti e le successive, destinate a loro, sono arrivate sfuse e senza indicazione chiara della provenienza, dell’efficacia e con il rischio di poter essere state contaminate.  
Cub ha sottolineato la gravità della situazione e la determinazione a procedere per vie legali: “Noi della Cub, con tutti gli altri sindacati, vogliamo che  sia reso sicuro il trasporto pubblico anche ai sensi del decreto legislativo 81 del 2008, oltre che per il decreto ministeriale relativo al covid 19. Ad oggi gli autisti sono sprovvisti delle mascherine che devono essere di un tipo ben preciso che l’azienda non ci sta fornendo.”.
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Come annunciato nei giorni scorsi, stamani, gli operatori del trasporto pubblico urbano  si sono fermati in segno di protesta per le condizioni assolutamente lontane dai parametri di sicurezza richiesti dalla diffusione del contagio da coronavirus. 
A fianco dei lavoratori si è schierato il coordinmanto comunale di Fratelli d’Italia Massa che si è rivolto direttamente ai vertici della Regione Toscana: “La Regione Toscana non ometta le norme igieniche necessarie e  tuteli la sicurezza dei  lavoratori del trasporto pubblico locale oltre che degli utenti del servizio.A distanza di parecchie settimane dall'inizio della crisi sanitaria, la regione Toscana non è stata in grado di garantire la sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico lavoro i quali sono soggetti esposti, vista la loro possibilità di contatto con utenti. Vengono omesse le norme e pratiche necessarie a tutelare i lavoratori, tra cui la mancata sanificazione tra una corsa e l' altra dei mezzi utilizzati. La conseguenza di questa situazione è stata che nella giornata di oggi, sono saltate tutte le corse del trasporto pubblico locale, proprio perché non è stato garantito agli autisti dei mezzi, la sanificazione dei veicoli. Uno stop al trasporto pubblico che ha determinato notevoli problemi ai cittadini costretti ancora oggi a prenderli. Per questo motivo, Fratelli d'Italia, vista anche l'importanza che il servizio riveste,  chiede che vi sia maggior tutela per i lavori del TPL e chiede alla regione Toscana di imporre l'obbligo dell’uso della mascherina  per chiunque salga a bordo dei mezzi  e che sia installato all'ingresso un prodotto igienizzante e soprattutto, che venga effettuata, ad ogni corsa la sanificazione del mezzo utilizzato”.
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E’ passato ai fatti, il consigliere Massimiliano Bernardi, e si è rivolto al prefetto di Massa Carrara, Paolo D’Attilio, per venire a capo di due situazioni emerse nel contesto della diffusione dell’epidemia, da lui definite gravissime. Bernardi, che ha colto anche l’occasione per far notare al prefetto il diritto dell’opposizione a esprimere critiche e sollevare dubbi sull’operato della maggioranza, riconosciuto dalla natura democratica dello stato, è tornato sulla richiesta, avanzata la scorsa settimana da tutti i consiglieri dell’opposizione, di sospendere le sedute di consiglio e commissioni comunali. “ Non è opportuno che si possano ancora celebrare consigli comunali e riunire commissioni consiliari, seppur a porte chiuse , in una fase in cui il governo invita i cittadini a restare in casa ed evitare assembramenti. – ha scritto Bernardi - Una scelta di responsabilità politica, amministrativa e sociale ha portato parte dell'opposizione a chiedere formalmente la sospensione di tutte queste attività ma la richiesta è rimasta inascoltata dal presidente del consiglio Michele Palma e dalla maggioranza 5 Stelle.” Bernardi ha ricordato ancora una volta che non esistono ad oggi esigenze d'urgenza e che, quindi risulta strumentale imporre inutili corse in avanti: “ Si deve anche tener conto di ragioni di igiene e salute pubblica nel rispetto di quanto previsto dai DPCM emessi in questi giorni dal Governo. – ha aggiunto Bernardi - Questo non significa in alcun modo sfuggire alle responsabilità politiche, ruolo che come consiglieri comunali siamo chiamati a rappresentare, quanto piuttosto agire con quella responsabilità che tutti, considerate le dimensioni dell'emergenza in corso, siamo chiamati a dimostrare .”.
Bernardi ha poi segnalato: “Pare che il sindaco De Pasquale abbia in più occasioni disatteso le attribuzioni quale autorità territoriale di Protezione Civile contenute nel decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 secondo il quale i sindaci esercitano le funzioni di “vigilanza “ sullo svolgimento integrato e coordinato delle medesime attività da parte delle strutture afferenti alle rispettive amministrazioni. Da segnalazioni di molti concittadini, ma anche documentato dai video pubblicati nella pagina istituzionale su Facebook, si evince che De Pasquale ha distribuito personalmente, sostituendosi agli addetti comunali della Protezione Civile che in questo caso sono stati utilizzati come autisti, a Forze dell’Ordine , Ospedale Noa, Presidi sanitari, Polizia Municipale, Società partecipata Nausicaa, Case di Riposo scatoloni di mascherine provenienti dalla Cina per merito di alcuni imprenditori del marmo, al solo scopo di promozione dell' immagine personale e di propaganda del Movimento 5 Stelle che rappresenta. Si segnala peraltro che, per essere uno strumento efficace di gestione della crisi, la comunicazione prodotta dal sindaco dovrebbe avvenire in modo ancora più rigoroso rispetto a quanto accade in un contesto di gestione ordinaria, al fine di soddisfare la popolazione. La comunicazione in stato di crisi dovrebbe essere – cosa che non sempre è stata - tempestiva e il più possibile esaustiva, continuamente aggiornata e coerente, trasparente e non omissiva.”. Bernardi ha chiesto al prefetto una soluzione, legittimamente percorribile, che possa permettere la continuazione del mandato politico dei consiglieri di opposizione garantito dallo Stato di Diritto e dalla Costituzione e l’erogazione dei servizi indispensabili compresa l'informazione atti a garantire il servizio di Protezione Civile dell’Ente verso la popolazione.
Fiducioso della particolare attenzione che Sua Eccellenza ha sempre mostrato verso il nostro territorio, in attesa di un positivo riscontro, ringraziando si porgono distinti saluti. In fede"
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 - Raggi in consiglio comunale: “Nessuno contatto con casi positivi. Io in quarantena? Una fake news"
 
                                        
                                        
                                        
                                        
                                        
