Politica
Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara: "Dopo mesi nulla è cambiato, ora rischio grave per gli archivi storici"
«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 169
È stato tra i primi, il comune di Massa, a trovare e ad attuare prontamente un sistema valido di fruizione dei buoni spesa per le persone che hanno subito un danno economico a causa del coronavirus.
"Ad oggi ci sono arrivate circa 1500 domande e sono stati già consegnati centinaia di buoni spesa. - ha dichiarato il gruppo consigliare di maggioranza - Questo è il segno del gran lavoro che l'Amministrazione comunale, il Sindaco, gli assessori Zanti, Baratta, tutti gli uffici, stanno svolgendo con grande dedizione."
Il gruppo consigliare ricorda che per richiedere i buoni spesa, è necessario fare domanda tramite la compilazione di un'autocertificazione che attesti la presenza di alcuni requisiti da presentare poi online alla email
Per dare una risposta immediata ai concittadini, fa sapere il gruppo consigliare, il comune ha cominciato a consegnare carte prepagate spendibili presso i supermercati, attuando anche un percorso con i negozi di vicinatone.
Sul sito del comune di Massa si può trovare la manifestazione di interesse per l'inserimento nell'elenco comunale degli esercizi commerciali, farmacie o parafarmacie disponibili ad accettare i buoni spesa.
Iniziata anche la distribuzione a domicilio delle mascherine monouso a tutte le famiglie massesi: in questa prima mandata ne verranno consegnate 3 per nucleo famigliare, ma il gruppo consigliare fa sapere che si svolgeranno altre consegne, al fine di fornire una copertura più alta nel tempo cittadini.
"Ringraziamo la protezione civile e i cittadini volontari che si sono dedicati al lavoro di imbustamento e consegna di questi dispositivi sanitari. - ha continuato il gruppo consigliare -Ricordiamo che queste mascherine vanno utilizzate con cura per uscire di casa una volta sola a settimana e recarsi a fare la spesa".
Viene ribadito dal gruppo consigliare di stare in casa il più possibile, uscendo soltanto per motivi di stretta necessità.
"Ricordiamo il servizio di spesa a domicilio: chiamando il numero 348- 3410738 il comune gli porterà a casa la spesa. - ha continuato il gruppo consigliare - Questo servizio è esteso anche a chi è in quarantena o a chi è risultato positivo al virus chiamando il numero del coc 0585-490249 oppure 0585-812465. Agli stessi numeri sarà possibile anche prenotare le mascherine in dotazione al comune di Massa."
Il gruppo consigliare di maggioranza ribadisc anche che, visto il momento particolarmente difficile, è stato attivato un numero di telefono (379-197046) dal lunedì a sabato dalle ore 9 alle 12 e il lunedì anche dalle ore 15 alle ore 18 per l'assistenza psicologica alle persone che hanno bisogno di ascolto: "Ringraziamo l'associazione Co.Me.Te. che ha messo a disposizione la propria professionalità in aiuto di chi è in difficoltà".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 164
Né ponti pasquali, né gite al mare di Pasquetta: il presidente del consiglio comunale di Massa ha specificato forte e chiaro che ci sarà tolleranza zero nei confronti di qualunque tipo di turismo verrà fatto sul territorio comunale da non residenti, compresi anche i proprietari di seconde case. La decisione di Benedetti è stata maturata a seguito di decine di messaggi e telefonate ricevute dal presidente del consiglio comunale da parte di cittadini massesi preoccupati che le prossime festività pasquali e il bel tempo già annunciato per tutto il weekend portino una nuova ondata di turisti “ abusivi” sulla costa massese.
“Dopo una serie di verifiche fatte personalmente – ha spiegato Benedetti - ho potuto accertare che dalla stazione di Massa sono partite molte persone e tante altre ne sono attivate con valigie, senza nessun controllo diretto, sia all’ingresso della stazione, sia all’ uscita e ciò non è accettabile. Per avere dimostrazione di ciò che dichiaro basta fermarsi di fronte alla stazione di Massa, il tempo giusto per l’arrivo e la partenza di un treno per osservare diversa gente che parte ed altra che arriva, tutti con borsoni e valigie. Io credo che per avere un adeguato e sicuro servizio di controllo, le Forze dell’ Ordine, soprattutto in questi giorni, dovrebbero essere presenti nelle stazioni e controllare tutti i passeggeri che scendono dal treno e quindi, documenti e autocertificazioni e valutare la legittimità di tali trasferimenti ed il rispetto della normativa che stabilisce le varie giustificazioni, per malattia, necessità o lavoro, per il resto coloro che non dimostrano concretamente la loro posizione regolare, devono essere sanzionati e rispediti subito al mittente. È inutile che i massesi siano costretti ad un sacrificio enorme per garantire alla comunità l’uscita dall’emergenza virus, se poi da fuori comune continuano a confluire turisti e persone che vengono a passare le festività Pasquali in zona.”. Benedetti ha ricordato che in buona parte la diffusione del contagio sul suolo massese e nella provincia apuana tutta è stato causato dall’arrivo di parecchie persone venute nei weekend da regioni e province maggiormente colpite nel nord Italia.
“Oggi, nel nostro territorio – ha aggiunto Benedetti - dopo un momento di grave crisi virale, c’è una leggera flessione in positivo, che potremmo rimangiarci a causa di altre leggerezze, oltre quelle che sono state fatte in passato. Per cui, chiedo al Prefetto di Massa Carrara e al Comandante della Polizia Municipale, pur senza rallentare i controlli sul territorio per quanto riguarda i cittadini massesi, di mettere in campo una task force tra Forze dell’ Ordine e Polizia Municipale a partire dalla giornata di domani con postazioni mobili e posti di blocco nei vari punti di flusso maggiori, tra i quali le stazioni di Massa e Carrara, i valichi montani, le uscite dell’Autostrada, dove da un paio di giorni sembrerebbe che il passaggio delle auto provenienti dal nord sia aumentato - basta verificare gli ingressi e le uscite rapportandole ai giorni precedenti - i confini di costa e gli autobus che arrivano dalle località limitrofe. Ritengo che questa situazione e la mia richiesta, non siano da sottovalutare assolutamente perché il rischio di una nuova ondata di contagi proprio per causa della venuta incontrollata di turisti, potrebbe essere reale e concreto. Per finire, valuterei anche la possibilità di sequestrare la seconda casa a coloro che trasgrediscono la vigente normativa e ciò a mio avviso può essere fatto con un ordinanza mirata alla salvaguardia della salute dei cittadini.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 162
Una replica al veleno, quella del consigliere di Alternativa per Carrara, Massimiliano Bernardi all’assessore al sociale Anna Galleni, in merito alla questione dei senza tetto nel corso dell’emergenza coronavirus alla quale la Galleni ha risposto per le rime. Ecco il botta e risposta integrale tra Bernardi e Galleni:
“La Galleni – ha scritto Bernardi - stizzita e poco lucida è affetta dalla sindrome di dare la colpa a “quelli di prima", probabilmente non si rende conto che da qualche mese qualcosa è cambiato, in tutto il mondo c’è un’emergenza sanitaria che mai nella storia di era vista e quindi non le è permesso fare illazioni. Dica l'assessore al Sociale invece perché dopo un anno esatto dalla data del Bando Housing first (prima di tutto una casa) andato deserto, il Comune non è riuscito ancora a farsi carico delle persone senza fissa dimora. L'impegno della giunta di circa un anno fa e i fondi necessari per rintracciare uno spazio per l’accoglienza e provvedere ai senza tetto c’erano, qual è il problema? Se la risposta è quella anticipata dall' assessore purtroppo rileva una colpa grave: quella il non sapere trovare soluzioni. La Galleni, infatti, in riferimento al progetto “prima di tutto una casa” scrive : “la convenzione, firmata a ridosso della pandemia è in essere e queste persone avranno modo di insediarsi in abitazioni condivise non appena i referenti delle associazioni, che temono la creazione di focolai, daranno il via libera”. Se pure sono ormai passati ben tre anni da quando ha avuto la fortuna di ricoprire il ruolo di assessorato al sociale nella Giunta 5 Stelle, durante i quali si è battuta per affondare il volontariato , chiudere tutti i centri di aggregazione e cancellare la consulta anziani, tutto quello che ha saputo fare è stato mantenere un minimo dl ordinaria amministrazione di ciò che si è ritrovata dall' amministrazione precedente. Nessuna nuova azione intrapresa nessuna strategia e ora ha persino deciso che i senza tetto invece di beneficiare subito di un alloggio, lo devono aspettare ancora a “ causa del coronavirus" in quanto i referenti del progetto Housing first hanno timore di creare focolai . Ecco perché io vivo in uno stato personale di costernazione per la mia città e i miei concittadini: perché abbiamo questi individui che “fanno politica” per un tornaconto personale senza averne né voglia né competenza . A questo punto dell'emergenza sanitaria, invece di versare odio contro il sottoscritto, che non deve giustificare nulla rispetto alle accuse infondate e bugiarde della Galleni, occorre che l' amministrazione grillina faccia un’operazione verità. Il comune ha l'obbligo e la responsabilità di usare proprio uno di quegli alloggi individuati dal progetto ed allestirlo adeguatamente, far sottoporre i soggetti al tampone da parte dell' Azienda Usl, per accogliere eventuali soggetti positivi al coronavirus e consegnare gli altri ai No-Covid-19. Questa è la soluzione da prendere e a tal proposito respingiamo la decisione presa di sospendere il progetto anche perché in questa fase di attuazione dei DPCM i senza tetto sono oggettivamente ancora più a rischio denuncia per violazione del decreto “Io resto a casa”. L’emergenza si affronta con coraggio, generosità e con la capacità di trovare soluzioni, spiace davvero registrare un lavoro senza una seppur minima progettualità in favore dei più bisognosi. La Galleni entri finalmente in trincea e non rimanga chiusa nel suo ufficio in attesa di email per prendere un appuntamento, perché l’amministrazione comunale è obbligata a trovare soluzioni adeguate per queste persone, partendo anche dall’eventuale utilizzo del patrimonio comunale, e più in generale sia pubblico che privato.. E’ necessario che i servizi che erano già stati avviati dall’amministrazione precedente continuino ad essere erogati dal Volontariato come per esempio la Caritas e la San Vincenzo per questa parte vulnerabile della popolazione, oppure che vengano potenziati. Garantendo ovviamente ai volontari lavoratori e lavoratrici di operare in tutta sicurezza . Il nostro più sincero auspicio, in un momento così disorientante e difficile per tutti è che l’amministrazione De Pasquale, oltre alla situazione tragica verificatisi alla RSA Regina Elena, non si macchi di un’altra vergogna come i mancati aiuti ai senza fissa dimora. Sarebbe francamente troppo.”.
“Comprendo che Bernardi – ha risposto la Galleni - sia in rampa di lancio per le prossime amministrative (a questo giro non si sa bene con chi) e comprendo anche che per lui sia stato un duro colpo, emotivamente, perdere il ruolo di assessore. Però c'è anche il limite della decenza. Ed in questo periodo, particolarmente difficile per la nostra comunità, il limite della decenza andrebbe conservato anche e soprattutto per rispetto dei cittadini. Aldilà delle evidenti menzogne che dissemina il consigliere (nessuno ha chiuso la consulta anziani) che denotano, se non malafede, almeno ignoranza, la proposta di creare strutture per covid senza tetto e strutture per negativi, con tanto di tamponi in entrata, è impercorribile attualmente per due ordini di ragioni. In primis i tamponi li dispone Asl e non il comune a suo piacimento. Non si comprende quindi perché un tal genere di strutture debbano essere "ghetti" per una sola tipologia di persone e non per chi è, in generale, positivo e in solitudine. Questa proposta è stata fatta in Regione dalla nostra amministrazione almeno venti giorni fa perché un tal genere di struttura deve avere il supporto indefettibile della parte sanitaria. In secondo luogo per quelli negativi si porrebbe il seguente problema: potendo uscire come tutti per motivi di necessità (non si possono segregare o mettere ai domiciliari, come forse pensa il buon Bernardi con faciloneria) si correrebbe il rischio di vederli rientrare in struttura positivizzati e quindi contagiare tutti gli altri. Il volontariato, oggi, è più in rete ed operativo che mai. Non vado oltre nell'elencare l'inconsistenza di altre fantasticherie del consigliere, sono in trincea da un mese, weekend compresi, ed ho molto da fare. Concludo solo dicendo che quando ho letto che mi accusa di star facendo politica per tornaconto personale ho sorriso pensando che, in psicoanalisi, si chiama proiezione.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 159
E' d'accordo con il gesto di Stefano Benedetti, il coordinatore territoriale di Forza Italia Domenico Piedimonte, che apprezza l'aver posto la distanza tra la bandiera Italiana e la Bandiera Europea.
"Il Presidente del Consiglio Comunale di Massa, Stefano Benedetti, con il suo gesto ha colto e ben interpretato il sentimento di delusione che molti di noi stanno nutrendo nei confronti di questa Europa. - ha dichiarato Piedimonte - Non solo dell'intero coordinamento Comunale di Forza Italia, che ho l'onore di rappresentare, ma probabilmente sono molti i cittadini che si sono sentiti solidali con il gesto di protesta di Benedetti compiuto in veste istituzionale".
Piedimonte ci tiene a precisare che, Forza Italia ha sempre sostenuto una Europa liberale, liberista e solidale: solidarietà che è alla base della Unione scaturita dal dopoguerra.
"Oggi, purtroppo, non abbiamo più una Unione Europea dei Winston Churchill, dei dei De Gasperi, Adenauer, Nicole Fontaine, Helmut Kohl che in quella bandiera, nel 1955, videro un futuro di prosperità, fratellanza e solidarietà. - continua il coordinatore di FI - Il gesto di distanziamento fisico del vessillo europeo è più che altro un duro grido di allarme e di dolore".
Il coordinatore di Forza Italia spiega che il dolore che affligge la Nazione sarebbe l'indifferenza di molti euroburocrati, che nonostante la morte di migliaia di persone, non danno un contributo e un soccorso immediato, bensì si "trincerano dietro calcoli egoistici di opportunismo economico nazionale".
I politici in questione, secondo il coordinatore di FI, avrebbero chiuso le frontiere bloccando il materiale sanitario essenziale per fronteggiare la battaglia al Covid-19.
"L'egoismo dei paesi del nord Europa, di quelli del patto di Viesegrad e di molti altri, hanno compiuto un gesto grave con la sospensione di Schengen. - denuncia il coordinatore - Un gesto che dà il senso della misura della mancanza di una Europa fraterna e solidale. E' la distanza da questa Europa che il Presidente del Consiglio Comunale con il suo gesto ha voluto rimarcare".
Piedimonte, inoltre, ribadisce che la definizione della linea politica del partito spetta al Coordinatore, pertanto denuncia l'atteggiamento di una piccola minoranza che, per un po' di visibilità, approfitta di qualsiasi occasione per cercare di disorientare gli elettori.
"Con l'assenso ricevuto dalla Coordinatrice Provinciale Rita Galeazzi e dal Coordinatore Regionale On. Stefano Mugnai (che ci sostengono senza riserve) critico la bassezza di coloro che continuano a far da spalla a chi, con l'ausilio di gente vetero-comunista, usa il simbolo del nostro partito per portare avanti codardamente un'opposizione sterile e becera nei confronti della nostra amministrazione eletta. - ribadisce il coordinatore - Persone pavide che, anziché manifestare apertamente e pubblicamente la loro nuova appartenenza effettiva alla politica della sinistra, continuano ad usare indegnamente ed arbitrariamente il simbolo del partito che territorialmente rappresento".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 157
"Ieri il nostro comune ha ricevuto dalla Protezione Civile Provinciale la scorta di mascherine che ci è stata assegnata dalla Regione. Abbiamo già attivato la complessa macchina necessaria alla distribuzione in sicurezza di questo materiale". Ad affermarlo il primo cittadino di Carrara Francesco De Pasquale.
"Sì - ha spiegato - perché per evitare assembramenti, le mascherine dovranno essere consegnate porta a porta, con un grande dispiego di energie e di personale della nostra Protezione Civile, a cui va tutta la mia riconoscenza. Oggi i dipendenti comunali, i consiglieri di maggioranza e opposizione e i componenti della giunta hanno iniziato le operazioni di imbustamento delle mascherine: domattina inizierà la consegna che sarà porta a porta per la maggior parte del territorio. Vedere tutte queste persone lavorare per aiutare la collettività è stato una boccata di ossigeno in un periodo così difficile per tutti".
"Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato - ha concluso -, dando un sostegno concreto alle istituzioni. E’ questo lo spirito necessario ad affrontare e superare l’emergenza. Perché, come dico sempre, insieme ce la possiamo fare e insieme ce la faremo".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 151
Non è stato apprezzato dal PD di Massa-Carrara il gesto del presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti, che ha platealmente tolto la bandiera dell'Unione Europea relegandola in un angolo dell'ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale.
"Non solo non si vergogna di offendere il suo ruolo istituzionale e tutto ciò che quella istituzione rappresenta per le cittadine e i cittadini ma addirittura scatena i nuovi squadristi del web per aggredire chi gli chiede conto dei suoi doveri istituzionali – ha dichiarato il segretario del PD Enzo Manetti - Benedetti non ha capito che cosa comporta la figura del Presidente del Consiglio comunale di Massa. E' dannoso e pericoloso perché mina le elementari regole democratiche"
Secondo Manetti, Benedetti dovrebbe indignare tutti quanti, non solo perchè fa propaganda politica usando un ruolo che dovrebbe stare al di sopra delle parti, ma perché userebbe i luoghi e i simboli delle pubbliche istituzioni, come strumenti propri.
"Se vuole fare comizi si accomodi fuori dai luoghi istituzionali della nostra comunità e si spogli dei simboli, come la fascia di Presidente del Consiglio Comunale, che non sono di sua proprietà ma sono patrimonio di tutta la comunità massese"– continua Enzo Manetti.
Il segretario del PD inoltre denuncia il comportamento scoretto da parte di Benedetti nei confronti del segretario comunale Norberto Riccardi, sottoposto alla "gogna" sui social.
"Esprimendo totale vicinanza e solidarietà prima di tutto umana e poi politica a Norberto - conclude Manenti - vorrei invitare la maggioranza che ha il compito di garantire il funzionamento della normale dialettica democratica a Massa a porre rimedio e a ricostruire un clima di normale confronto, anche aspro ma corretto e democratico, fra chi ha il diritto-dovere di governare e chi ha il diritto-dovere di fare opposizione."
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 171
La responsabilità dei contagi all’interno della casa di riposo comunale Regina Elena sarebbe del presidente Giuseppe Profili. Lo ha ribadito il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, che a sostegno della sua teoria, ha portato gli esempi delle altre case di riposo presenti sul territorio comunale, delle molte case famiglia per anziani e della struttura per disabili ANFASS nelle quali non si sono registrati casi di contagio – segno evidente di gestioni vigili e competenti. Bernardi ha fatto riferimento alla lettera pubblica che il presidente Profili ha scritto due giorni fa per chiarire la vicenda della diffusione del coronavirus dentro il Regina Elena che ha portato a una trentina di contagiati tra pazienti ed operatori e a un decesso. “La lettera aperta di Giuseppe Profili – ha detto Bernardi - purtroppo appartiene alla modalità consolidata del “ triumvirato a 5 Stelle “ che consente al sindaco De Pasquale e al vicesindaco Matteo Martinelli assieme, in alternanza, coi presidenti delle partecipate, di trovare sempre una sponda a cui attribuire le colpe e un modo per minacciare di querele chi osa parlare. Nell'assenza della politica grillina in piena “ crisi di panico emergenza Coronavirus” le parole chiave colpa/querela sono diventate le linee guida di chi fino ad oggi ha governato la nostra città.”. Bernardi ha analizzato il testo divulgato da Profili e ne ha concluso che se le sue affermazioni corrispondessero a verità sarebbero gravissime per due ordini di motivi: “ Se tutte le misure possibili in termini di prevenzione fossero state adottate e la struttura e i propri dipendenti avessero sempre lavorato secondo le procedure e con i dispositivi di protezione individuali adeguati , non saremo in queste condizioni . E se la direzione aveva richiesto fin dal primo giorno ai vertici locali dell'Asl di attivarsi per riallocare gli ospiti infettati in strutture dedicate, ma nessuna risposta è stata fornita, perché non è stata denunciata immediatamente l’azienda-Usl ToscanaNordovest dal momento che un’ ospite della casa di riposo è deceduto?”. Secondo Bernardi la responsabilità della diffusione del contagio nella Rsa di Carrara e la morte della sfortunata paziente è da ripartire tra la Regione Toscana, l'amministrazione comunale e oi vertici della casa di riposo. “ La coscienza civile di una comunità – ha continuato Bernardi - non può assistere impotente alla sofferenza di un’intera generazione di anziani che ha dato tanto ai loro concittadini. Il presidente Profili nella sua narrazione aveva l'obbligo di dire la verità ed attenersi rigorosamente ai fatti invece di scaricare le colpe a più non posso, messaggio che ha evidenziato la pressante preoccupazione dei vertici del Regina Elena per una eventuale indagine approfondita che potrebbe far emergere falle sulle misure di sicurezza sia per il personale che assisteva gli anziani, sia per i ricoverati nella struttura.”.
Bernardi ha auspicato che vengano dette le cose come realmente stanno in riferimento alla richiamata “tutela della nostra gloriosa istituzione comunale” che sta a cuore ai cittadini di Carrara, oltre che agli operatori, agli ospiti stessi e ai loro familiari . “ La politica dell'opposizione che ha sollevato più volte il caso criticando la gestione 5 Stelle della struttura – ha concluso Bernardi - non si spaventa per le minacce contenute nella lettera aperta di Profili di ricorrere alle sedi opportune. Niente “ mascherine/bavaglio “ per nessuno, né meschini ricatti perché i fatti hanno dimostrato che il Regina Elena è la sola struttura per anziani del comune in cui si è diffuso il contagio e questo prova che qualcosa non ha funzionato e che si dovranno individuare le responsabilità. Ancora una volta, in piena pandemia da coronavirus, ci si accorge che tra chi ci governa, sia a livello nazionale, sia locale, non c'è proprio nessuno che può alzare la voce. Si ringrazia ancora il personale per il lavoro svolto con grande senso di responsabilità.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 161
Massa più avanti su tutti i fronti: questa la considerazione di Gianni Musetti di Forza Italia in relazione all’attivazione delle procedure comunali di distribuzione dei buoni pasto per le famiglie in difficoltà e per la distribuzione delle mascherine che sarebbero in ritardo rispetto a quanto fatto dal comune di Massa per non parlare del numero verde istituito per i buoni pasto che sarebbe sempre fuori uso.
“Troppi insopportabili ritardi da parte del comune di Carrara – ha detto Musetti - Anche se la Protezione Civile sta facendo quello che può e ci complimentiamo con loro, noi continuiamo a distribuire generi alimentari perchè a molti, a troppi, non sono ancora arrivati i famosi e promessi buoni per la spesa. A Massa, per fare un esempio, sono già stati distribuiti tutti e sono già stati fatti diversi incontri in tele conferenza con le associazioni di volontariato e di categoria come CNA e Confartigianato, per accordarsi e coordinare il tutto. A Carrara, invece, ancora nulla: le associazioni vengono gestite "telefonicamente" da qualche dirigente e nessuno si preoccupa di concertare.
Stessa cosa per le mascherine, che a Massa e a Montignoso, come a Pietrasanta, sono in distribuzione alla popolazione già dalla scorsa settimana, e, in queste ore, nel comune massese si stanno imbustando sotto vuoto, ognuna in ambiente sterile per ogni singolo nucleo familiare. Qui a Carrara invece si conoscono solo gli annunci ma non c’è ancora stata una distribuzione gratuita da parte del municipio.”. Musetti ha posto quesiti sulle motivazioni dei ritardi e sul perchè a Massa avevano le mascherine anche prima dell’arrivo di quelle della regione da distribuire alla popolazione mentre a Carrara non ce n’erano.
Musetti ha anche riferito di aver raccolto personalmente le proteste delle associazioni di categorie che hanno riferito di non aver nessun contatto con il comune di Carrara ed ha ribadito che, anche solo per chiedere informazioni, il numero verde è KO oppure occupato. Di qui l’invito al sindaco a non far sentire i cittadini di Carrara di serie B.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 168
«Ci siamo posti subito il problema di trovare una soluzione per i senzatetto ma creare dei luoghi dove farli vivere durante questa epidemia senza poter garantire un’attenta vigilanza sanitaria, ad oggi non attuata, significherebbe solo accendere dei focolai, andare a individuare cioè dei luoghi in cui il Coronavirus potrebbe proliferare indisturbato con gravi pericoli in primis proprio per chi si voleva aiutare. Per questo motivo l’idea è stata scartata. I ragionamenti su possibili rimedi alternativi sono comunque al vaglio del Settore Sociale, che lo ricordo in questo momento è particolarmente sotto pressione»: si apre così la replica dell’Assessore Anna Galleni al consigliere Massimiliano Bernardi. Al centro dello scontro, il tema delle persone senza fissa dimora durante l’emergenza Coronavirus.
E se Bernardi afferma che l’amministrazione pentastellata ha da sempre considerato queste persone come inesistenti, l’assessore Galleni rispedisce l’accusa al mittente: «Sconcerta che chi è stato per più di dieci anni al governo della Città abbia la faccia tosta di affermare una cosa del genere. Ricordo all’ex assessore, titolare per anni anche della delega alle politiche sociali, che le 35 persone che vede registrate in anagrafe come senza fissa dimora spesso hanno case di appoggio e che se guarda meglio i dati, la maggior parte sono state iscritte mentre proprio lui era al governo della Città. Circa il riferito disinteresse per loro, gli ricordo che siamo stati noi per la prima volta ad allestire posti letto per i senzatetto durante l’emergenza freddo. Non ho memoria di un suo analogo provvedimento in tal senso. Gli rammento che siamo stati noi a creare ed da attuare un bando per dare un tetto a parte di queste persone, investendoci denaro, competenze, progettualità. La convenzione, firmata a ridosso della pandemia – prosegue Galleni - è in essere e queste persone avranno modo di insediarsi in abitazioni condivise non appena i referenti delle associazioni, che temono la creazione di focolai, daranno il via libera. Di nuovo, non ricordo nulla in tal senso non dico attuato ma anche solo immaginato da lui. Perché è con questi strumenti che si aiutano le persone, non a chiacchiere, sparate sui giornali o limitandosi a far in modo che prendano la residenza in Città. Perché tra le persone che potranno avere un tetto sulla testa grazie all’operato di questa amministrazione, è vero, ve ne sono alcune che vivono in roulotte in cui spesso non c'è acqua corrente o energia elettrica. E ben lo sa Bernardi in che condizioni vivono, perché è stato proprio lui ad agevolare parte di queste persone nel prendere la residenza in quelle roulotte per poi, ovviamente, disinteressarsi per anni completamente del loro destino».
Quanto alle misure messe in atto durante l’emergenza in corso l’assessore al Sociale precisa: «La soluzione, come riferito, non è semplice perché in questo momento garantire la sorveglianza sanitaria necessaria a evitare che i rifugi si trasformino in focolai è materialmente impossibile. Ma non ci siamo dimenticati di loro. Abbiamo comunque garantito il servizio docce e mensa della Caritas tramite la Protezione Civile perché nessuno rimanesse senza cibo. Abbiamo dato in dotazione le mascherine e pass ai volontari che si occupano di fornire cibo caldo ai bisognosi e stiamo supportando quotidianamente il volontariato sociale. Abbiamo messo in campo tutte le risorse che abbiamo a disposizione per dare risposte serie e che garantiscano la sicurezza di tutti. Quella di Bernardi, anche alla luce anche del suo inesistente operato sul tema, pare solo l’ennesima occasione guadagnare un po’ di visibilità, come al solito sulla pelle delle persone più fragili » così conclude l’assessore al Sociale Anna Lucia Galleni.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 163
Non è piaciuto alla lista civica Massa in Azione, il gesto del presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti, di spostare in un angolo la bandiera dell’Unione Europea, allontanandola da quella italiana e Giacomo Zucchelli ha fatto sapere: “A nome di Azione Massa Carrara, voglio esprimere il nostro disappunto per un gesto come questo. Massa, come altri comuni italiani, ha usufruito di molti aiuti da parte dell'Europa, utilizzando i fondi strutturali con cui si sono realizzate importanti opere e realizzati diversi corsi che hanno permesso ad aziende di migliorare le proprie competenze e disoccupati di trovare un lavoro. In questo momento l'Europa, o meglio, alcuni stati Europei potrebbero comportarsi meglio, ma evidentemente in Germania vale il prima i tedeschi come in Italia vale il prima gli italiani. Il sovranismo e il nazionalismo, come il populismo, non sono le ricette migliori per combattere questa epidemia e facilitare la ripresa dell'economia. Auspichiamo che il sindaco di Massa e il presidente del consiglio smettano di fare propaganda politica.”.
Il monito a lasciar da parte la politica, Massa in Azione lo ha rivolto anche ai rappresentanti locali del Pd: “invitiamo anche il Pd a smettere di pubblicizzare con il simbolo di partito quanto sta facendo questo governo, che potrebbe anche fare di più. Non abbiamo bisogno di slogan, ma dell'impegno di tutti. Noi, come Azione, siamo disponibili ad aiutare le amministrazioni comunali della provincia per trovare le soluzioni migliori per gestire l'epidemia e organizzare la ripresa delle attività economiche nel rispetto della salute di tutti.”.
- Bernardi: “Mancano misure per aiutare i senza tetto e monitorare il diffondersi del contagio anche tra di loro”
- Benedetti allontana la bandiera dell’Unione Europea da quella italiana: “Non mi riconosco più nell’UE”
- Rimuovere i presidenti delle partecipate per inadeguatezza: la richiesta di Italia Viva Carrara
- Persiani replica alla minoranza: "Consiglieri mai tenuti all'oscuro delle decisioni"
- Stop alla consegna delle mascherine, Persiani: "Troppe polemiche"
- Allarma l’ipotesi di posti di terapia intensiva ricavati nel reparto di oculistica del Monoblocco
- Mascherine obbligatorie per tutti: secondo Pieruccini bisogna seguire l’esempio dei sindaci leghisti
- Operatori ecologici di Nausicaa senza dispositivi di protezione, Bernardi: “Gestione irresponsabile della partecipata”
- Prezzi rialzati per grande richiesta: Musetti (FI) chiede maggiori controlli
- Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl: "Master, lettera inaccettabile ai lavoratori dell'amministratore unico per farli rientrare in ufficio"


