Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 178
Si è tenuta giovedì 14 Novembre la riunione di CISL FP con il Presidente di Casa Ascoli e Pelù, Giancarlo Casotti, richiesta dopo la lettera di “messa in mobilità” dei giorni scorsi, inviata a sei dipendenti e alle OO.SS. Clima conflittuale nel confronto in cui CISL FP contestato la decisione di Casotti e del c.d.a, che hanno però confermato le proprie decisioni. “La messa alla porta dei sei dipendenti – hanno detto da CISL FP - assunti per la maggior parte nel 1990 dopo aver vinto un concorso pubblico, a nostro parere, non porterebbe sicuramente al risanamento di un ente che ad oggi ha un debito verso le Coop Compass , Di Vittorio, La Salute ed i vari fornitori, che ammonta ad oltre sei milioni di euro, importo dichiarato in consiglio comunale dal direttore Antonio Sconosciuto e dal Presidente Casotti . In diverse occasioni abbiamo chiesto, ripetutamente, al presidente e al c.d.a. di pubblicare sul sito della trasparenza e sull’Albo Pretorio tutte le delibere e le determine, in particolare quelle relative ai pagamenti effettuati negli ultimi mesi da Casa Ascoli e Pelù riguardanti le consulenze. Ancora, in questi ultimi mesi, non è stato aperto da parte dell’amministrazione comunale nessun tavolo con le OO.SS per tentare di trovare una soluzione alla crisi delle due strutture. Al riguardo non c’è mai stato un “veto” da parte di questa O.S CISL FP riguardo al fatto di sedersi ad un tavolo, dove poter affrontare le molteplici problematiche. Nonostante ciò, il presidente Casotti ha dichiarato nella riunione odierna, di avere tutto l’appoggio della giunta e del sindaco e di non volere ritirare la lettera di “messa in mobilità” inviata ai dipendenti e alle OO.SS.. Inoltre Casotti ha chiesto a noi di trovare enti disposti a prendersi in carico i sei dipendenti messi in mobilità. La CISL FP prontamente girerà al sindaco la richiesta, affinché si attivi per poter inserire al più presto nell’organico del comune di Massa il personale dichiarato in esubero dal presidente e dal C.d.a. o che, in alternativa, si adoperi a trovare enti pubblici sul territorio disposti ad assumerli. CISL FP comunica l’avvio della procedura conciliativa ai sensi delle norme vigenti in materia di regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici essenziali”.
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 343
Dopo oltre 12 anni di occupazione abusiva, è essenziale liberare la Casa Cantoniera di Montignoso, un bene di proprietà di Anas che non potendo disporne per tutto questo tempo, ha già subito un danno milionario", dichiara il deputato della Lega Andrea Barabotti. "Con lo sgombero dell'edificio, Anas potrà finalmente procedere alla sua valorizzazione mediante una gestione trasparente, seguendo le proprie linee guida interne." In risposta alla richiesta del Comune di ottenere l'immobile in comodato d'uso gratuito, Anas ha chiarito che qualsiasi concessione sarà a titolo oneroso e seguirà procedure ad evidenza pubblica, evitando così un precedente che avrebbe potuto legittimare le occupazioni abusive. Un percorso quindi, che garantisce un utilizzo dell'immobile in linea con la legge e la tutela del diritto di proprietà". "La liberazione dei locali della Casa Rossa è fondamentale per ristabilire la legalità e consentire ad Anas di valorizzare l'edificio", conclude Barabotti.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 566
Roma: prendere o lasciare? Se è vero che tutte le strade portano a Roma, il comune di Carrara, testardo e duro come il marmo, non demorde. A pochi giorni dall'infruttuosa apparizione del sindaco Serena Arrighi al Ministero della Cultura per la candidatura di Carrara a capitale dell'arte contemporanea, il nostro comune, forte e consapevole del fatto che nell'anno del Giubileo può vantare il primato di avere il tratto della Via Francigena più degradato d'Europa, ci riprova. E allora ecco che il detto "ritenta, sarai più fortunato" si concretizza con la presenza presso la Santa Sede della vicesindaca Roberta Crudeli che, assieme alla Carrarese Calcio, ha preso parte all'udienza generale con Papa Francesco. In tale contesto, visto che non vi era nessuna investitura a "capitale" e neanche un vile premio in denaro da ritirare, l'amministrazione Arrighi, che da sempre si contraddistingue per la sua scaltrezza e il suo pragmatismo, abbagliata da celesti visioni, tra il prendere o il lasciare, ha scelto la terza strada, ovvero il dare. Per i credenti la ricchezza spirituale vale molto di più di quella materiale, e un abbraccio del Santo Padre, in cambio di un pezzo di marmo, si sa, non ha prezzo; e questo la Crudeli, assessore alla sanità e al sociale, oltreché dipendente ASL, da buona ex compagna lo ha capito. Dalla sanità alla santità, il viaggio è lungo, ma le strade del signore sono infinite. Quindi, la Crudeli, insignita del ruolo di rappresentante della città dei marmi, ha donato al Papa una piccola scultura di pregiato materiale lapideo: una ruota, simbolo di Carrara. Simile a quella che si trova al centro della mega rotatoria dell'autostrada? Sembrerebbe abbia chiesto alla Crudeli il Sommo Pontefice. Macché, rispondiamo sommessamente noi “poveri cristi”, alla porta di ingresso della città capitale mondiale del marmo, non c'è una imponente ruota con la scritta Fortitudo mea in rota, bensì una scultura di arte contemporanea, peraltro costantemente circondata dalle erbacce, che dovrebbe rappresentare (con molta fantasia) una ballerina. E voi direte ‘ma che ci azzecca il ballo con Carrara?’ In teoria nulla, ma qui viene il bello! Nella nota canzone di Lucio Dalla il ballerino ballava tra le montagne e le onde del mare. Invece Carrara, da sempre sospesa tra monti e mare, oggi tra inefficienze e sprechi, sta affondando come il Titanic, e ciononostante la giunta Arrighi, incurante del bene comune, continui a ballare. Nel frattempo noi comuni mortali ci dobbiamo accontentare della Carrarese in Serie B e dell'inaspettato riconoscimento di co-capoluogo di provincia; la nomina a capitale italiana dell'arte e il paradiso possono attendere. Troppo poco rispetto a quello che la città si aspettava. Carrara merita di più di una pletora di sepolcri imbiancati di marmo. Il futuro sarà tutt'altro che facile, tuttavia, mai porre limiti alla provvidenza e, soprattutto, al popolo r-esistente.
Foto: © Vatican Media
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 234
Prendo atto delle critiche mosse dal consigliere Ivo Zaccagna che si unisce a quelle dalle rappresentanze sindacali, ma ritengo necessario respingere con fermezza le accuse rivolte a questa amministrazione. Fin dal mio insediamento, ho sempre mantenuto un approccio di apertura e dialogo con tutte le parti sociali, compresi i sindacati. È falso e pretestuoso affermare che abbiamo sistematicamente ignorato richieste di confronto: abbiamo promosso e partecipato a numerosi tavoli di concertazione su diverse tematiche, ma il dialogo richiede disponibilità da entrambe le parti e non può trasformarsi solo in un veto alle decisioni strategiche per il territorio.Per quanto riguarda le esternazioni dei tre segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, che accusano l’Amministrazione di scambiare e confondere la concertazione con l’informazione, tale affermazione non corrisponde al vero. Mi permetto di far notare che ultimamente vi è anche stato un confronto sindacale avente ad oggetto il tema del lapideo, che ha rappresentato un momento di dialogo non obbligatorio, ma esemplificativo della nostra volontà di ascoltare il punto di vista delle parti sociali. Questo non significa accettare in blocco tutte le opinioni provenienti dal mondo sindacale, ma significa dare loro importanza e rispetto, cercando alla fine del percorso di trovare soluzioni costruttive per la città che possano contemperare tutti gli interessi in gioco. Vorrei anche rimarcare che da mesi stavamo lavorando alla stipula del primo accordo territoriale di contrattazione sociale, che metteva l’accento su diversi punti strategici come quello di un possibile aumento delle esenzioni Tari in base alla fascia di Isee, un controllo della corretta applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per le imprese che lavorassero con appalti pubblici, politiche di genere, sicurezza nei luoghi di lavoro, disabilità, bonifiche e molti altri temi importanti. Fermare questo importante lavoro significherebbe innanzitutto vanificare il lavoro di mesi, ma altresì dare un brutto segnale ai cittadini, specie quelli che avrebbero potuto giovare degli impegni presi in quel protocollo. In quel documento oltretutto si ponevano le basi per delle relazioni sindacali più profonde e significative, quindi a maggior ragione ritengo che quel percorso andrebbe portato avanti per modellare un processo partecipativo certamente rispettoso dei ruoli ma anche unitario nel modus operandi.
Per quanto riguarda la Variante Sogegross, mi preme sottolineare che la decisione è stata frutto di un lungo iter amministrativo e di una valutazione approfondita delle esigenze economiche e occupazionali della nostra comunità. È un progetto che mira a favorire lo sviluppo e a creare nuove opportunità di lavoro, rispettando le normative vigenti e rispondendo a una domanda di crescita che non possiamo ignorare. Capisco che ci possano essere divergenze di opinioni, ma questo non significa che non ci sia stata pianificazione o ascolto. Al contrario, abbiamo considerato attentamente tutte le osservazioni, valutandole nel contesto di un piano complessivo per il futuro della città.
Sulla questione di Casa Ascoli, mi dispiace constatare che il consigliere Zaccagna continui a diffondere un’immagine distorta della realtà. La crisi delle cooperative e le difficoltà di Casa Ascoli sono il risultato di scelte complesse e non semplicemente attribuibili all’amministrazione comunale. Abbiamo lavorato con determinazione per cercare soluzioni che tutelino i lavoratori, dialogando con le aziende, con le banche e monitorando la situazione costantemente. Le accuse di indifferenza sono infondate e denotano una scarsa comprensione del lavoro svolto dietro le quinte per gestire situazioni delicate e proteggere il più possibile i diritti dei dipendenti. In ogni caso sono a conoscenza del fatto che il CdA ha, in questo periodo, interloquito con le categorie sindacali. Quanto al possibile aumento dell’addizionale IRPEF, tengo a precisare che non si tratta di una decisione presa, ma di valutazioni in corso, in ogni caso si tratterebbe di una misura che potrebbe essere necessaria per garantire servizi essenziali a tutti i cittadini, in un contesto economico nazionale che è estremamente difficile. Il fatto stesso di aver condiviso con le OO.SS. di questa possibilità attesta il fatto che sono sempre disponibile a discutere alternative concrete e praticabili e comunque a condividere le azioni che l’Amministrazione Comunale sta analizzando. Infine, respingo al mittente l’accusa di voler trasformare il Consiglio comunale in un organo di mera ratifica. Il Consiglio ha sempre avuto, e continuerà ad avere, il suo ruolo centrale nel processo decisionale, con la possibilità di discutere e apportare modifiche. Tuttavia, ci sono momenti in cui è necessario procedere con decisione per il bene della comunità e per non bloccare lo sviluppo della città. Invito i consiglieri a partecipare attivamente e in modo costruttivo, anziché limitarsi a sollevare critiche senza proporre soluzioni realistiche. Sono e sarò sempre aperto al dialogo, ma è essenziale che questo dialogo si basi su fatti concreti e non su accuse strumentali che mirano solo a creare polemiche senza fondamento. Lavoriamo tutti insieme per il bene di Massa, con l’obiettivo di far crescere la nostra città, salvaguardando i diritti di lavoratori e cittadini, ma anche mirando a un futuro di sviluppo e benessere per tutti.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 197
Le porcate, in questo Paese di invertebrati, sono come le ciliegie, una tira l'altra e se dall'altra parte trovano una persona senza la scorza dura e fragile, finiscono anche per distruggergli l'esistenza. Non è questo, per fortuna, il caso di Roberto Vannacci, l'unico generfale d'Italia ad aver avuto gli attributi per mettere, nero su bianco nel suo libro Il mondo al contrario, tutto quello che la stragrande maggioranza degli italiani pensa e che i politicanti da strapazzo hanno paura di ascoltare. Ebbene, sin dall'inizio, sin da quell'agosto 2023, hanno cercato in tutti i modi di fargliela pagare, denunciandolo in tutte le procure di questo sfasciato stivale, accusandolo di tutte le nefandezze che non aveva e non ha mai commesso, trattandolo come un criminale pericoloso quando, invece, è stata, realmente, l'unica pura e vera novità politico-letteraria di questi ultimi decenni di pensiero unico dominante.
Lo avevano, persino, i suoi commilitoni, gli alti gradi ovviamente, messo sotto processo o quasi per presunte truffe ai danni dello Stato portate avanti durante la sua permanenza in Russia, proprio lui che è stato un incursore capace di guidare il più prestigioso dei reparti dell'esercito, il 9° Col Moschin e anche la Brigata Folgore. Perfino il ministro 'bugiardo', quel Crosetto che sta al dicastero della Difesa come noi a una cattedra universitaria di fisica quantistica, che definì senza nemmeno averle lette le frasi del libro del suo generale 'farneticazioni personali', ebbene proprio il ministro che aveva giurato di essersi laureato senza esserci mai riuscito, avrebbe dato chissà cosa per vedere il generale Roberto Vannacci cadere nel fango. Invece, cari signori che sbavate un giorno sì e l'altro pure dall'invidia, ecco che proprio questa mattina il Gip del tribunale militare di Roma ha disposto l'archiviazione del procedimento a carico di Vannacci.
Purtroppo e lo diciamo con profonda tristezza, il Tar del Lazio ha confermato la sospensione di 11 mesi di Vannacci dal suo incarico con relativo dimezzamento dello stipendio e del periodo di anzianità maturata. Uno schifo se si pensa che gli vengono imputate le frasi contenuto nel suo libro best seller che dovrebbe essere messo obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado come i film di Totò e Alberto Sordi. Il politicamente corretto si aggrappa a tutto, nella sua squallida mediocrità, ma non saranno questi esempi di insipienza a essere ricordati nel tempo.
Dopo aver appreso le due notizie, Roberto Vannacci ha voluto commentare e non ha evitato di notare come i mass media prostituiti al politicamente corretto e al Pud abbiano esaltato la bocciatura del ricorso e tralasciato l'archiviazione del procedimento per truffa. Quando la merda sale, inutile cercare di volare: bisogna scenderci in mezzo e combattere una guerra così sporca che più sporca non si può: Felice della decisione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Militare di Roma che ha disposto l'archiviazione del procedimento penale militare a mio carico per l'ipotizzato reato di truffa militare, accogliendo integralmente la richiesta avanzata dalla Procura Militare di Roma. Tale procedimento era stato instaurato in riferimento a una presunta truffa concernente le indennità di missione legate alla presenza di mia moglie in Russia, allorché ricoprivo la carica di Addetto per la Difesa presso l'Ambasciata d'Italia a Mosca e tanto aveva fatto parlare la stampa che aveva addirittura ed erroneamente ipotizzato che fossi stato anche perseguito per il delitto di peculato. Prendo invece atto della decisione del Tar che non condivido e preannuncio che ci rivolgeremo al Consiglio di Stato sino ad arrivare alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo qualora fosse necessario. La libertà di espressione è un caposaldo della democrazia e un paese non può definirsi libero se una persona viene sospesa per aver pubblicato un libro, neanche se in quel testo avesse scritto le assurdità più astruse ed inconcepibili. È l'Iran che obbliga al confino e alla fuga i vari Salman Rashdie per il reato di aver pubblicato i Versetti Satanici, non certo un paese come l'Italia che si professa libero e democratico. Sempre convinto e determinato a combattere per la giusta causa e per la libertà di espressione di tutti i militari. Constato con non troppa sorpresa che, sui giornali, la notizia principale che oggi mi riguarda è il rigetto del mio ricorso al TAR contro la sanzione disciplinare inflitta per il mio libro. Mentre invece passa quasi sotto silenzio – e sicuramente lontana dai titoli – la notizia ben più rilevante dell'archiviazione del procedimento penale per truffa militare. Quando questo procedimento era stato avviato, però, aveva suscitato grande scalpore, attirando l'attenzione di tutti i media e diventando un caso su cui si sono spese pagine e commenti ipotizzando addirittura la produzione di fatture false, l'uso illegittimo di una auto di servizio e la percezione di indennità non dovute. Ora che quel procedimento è stato chiuso con un'archiviazione, richiesta dalla stessa Procura, il fatto sembra aver perso quasi del tutto il suo interesse. Chiedetevi voi come mai questa discrepanza nel trattamento mediatico, che tende a dare ampio risalto ad aspetti marginali mentre ne ignora altri che riguardano temi ben più importanti per la mia reputazione.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 193
Doveva esserci un pallone, dentro il quale organizzare la palestra per i ragazzi della scuola media Taliercio, che, dall’11 maggio 2024, sono stati trasferiti nei container all’interno del Campo dei Pini di Marina di Carrara, in attesa che venga ricostruita la loro scuola nel parco di Villa Ceci. Ad assicurare che ai ragazzi non sarebbero mancate né l’aula di musica, né i laboratori, né, appunto, la palestra era stata Serena Arrighi sindaco di Carrara il giorno dell’inaugurazione della scuola nei moduli e a ricordare che tale promessa non è ancora stata mantenuta è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Questo non è più il tempo delle promesse, non è più quello di tollerare questo menefreghismo, ma quello in cui gli studenti devono tornare a svolgere le ore di educazione fisica. Vogliamo sottolineare che l’operazione noleggio containers è costata ai cittadini più di un milione e 500 mila euro ed per questo enorme spreco di denaro pubblico, ho inviato un esposto dettagliato alla Corte dei Conti. I genitori degli studenti, qualche giorno fa, hanno cercato il sindaco Arrighi in comune per avere spiegazioni sui tempi dell’istallazione del pallone per la palestra e soprattutto per sapere quale spazio sarebbe stato individuato a tale scopo. Il sindaco li ha letteralmente rimbalzati all’anno prossimo e offerto, nel frattempo, l’utilizzo degli spazi IMMCarrarafiere, una soluzione del tutto fuori luogo. Tutto fumoso, non c’è chiarezza, senza alcun passaggio istituzionale né in commissione. A causa di questa nebulosità nelle informazioni iniziano a rincorrersi voci preoccupanti: c’è chi mormora che alla fine i ragazzi e le ragazze non avranno mai una palestra per l’attività fisica. È una vergogna – raccontano alcune mamme – i nostri figli sono costretti a non fare un’attività prevista proprio dalle linee guida del Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione. Purtroppo i luoghi dello sport sono da “bollino nero”: oltre agli impianti decrepiti, anche le palestre se la passano malissimo. La maggior parte delle scuole ne sono sprovviste e, in molti casi, la palestra è fatiscente e inadeguata allo svolgimento delle attività: gli impianti elettrici sono arretrati, le norme antincendio sono spesso eluse e le attrezzature obsolete o inesistenti. Per non parlare degli impianti sportivi che sono un vero disastro. Per tornare alla palestra della Scuola/Containers sorprende e rammarica anche l’atteggiamento della dirigente Maria Concetta Consoli, dipendente dal MIUR che per il sistema educativo di istruzione e formazione, ha la funzione di rappresentante legale dell’Istituto ed ha l’obbligo di assicurare il funzionamento generale dell’Istituzione scolastica , organizzando l’attività secondo i criteri formativi. In più interagisce con gli EE.LL. ai sensi dell’art.1, comma 1, del D.P.R. n° 275/99. Purtroppo sulla mancanza della palestra, a quanto emerge , non ha alzato un dito. Cosa ha da dire ai genitori in merito alle lezioni di educazione fisica, alle esercitazioni inerenti le attività dei gruppi sportivi scolastici e per progetti di educazione motoria che rientrano nel PTOF? L’educazione fisica, peraltro, è obbligatoria in tutti i curricoli nazionali a livello sia primario, sia secondario e l’obiettivo principale dell’educazione fisica è favorire lo sviluppo fisico, personale e sociale dei ragazzi e delle ragazze . Viene spesso sottolineata anche la promozione di uno stile di vita sano strettamente legati ai principali obiettivi scolastici che, nel caso della scuola/containers Taliercio ,meriterebbero una pianificazione più puntuale e un utilizzo appropriato e consapevole del denaro pubblico a tutela degli studenti.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 175
Il Partito Democratico di Massa Carrara invita la cittadinanza a partecipare a un importante incontro di riflessione sul tema "Lavoro povero e nuove povertà", che si terrà venerdì 15 novembre alle ore 18 presso la Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa, in Piazza Aranci. In un'Italia dove la qualità del lavoro e il reddito sono sempre più insufficienti, l'incontro si propone di analizzare le cause e le conseguenze della crescente povertà, in particolare tra i lavoratori. Secondo l'ultimo rapporto della Caritas, quasi un italiano su dieci vive in povertà assoluta, e le statistiche Istat mostrano come il 16,5 per cento dei lavoratori sia ormai costretto a fare i conti con la povertà, con un aumento del precariato e della difficoltà a garantire una vita dignitosa.
L'evento vedrà la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali. La Segretaria provinciale del PD, Elisabetta Sordi, aprirà i lavori, seguita da:
- Federica Santillo, Responsabile dell'Osservatorio Povertà di Caritas Toscana, che presenterà il rapporto regionale e analizzerà il legame tra lavori poveri e nuove povertà.
- Serena Spinelli, Assessora alle politiche sociali della Regione Toscana, che discuterà delle politiche regionali attuali e delle necessarie riforme future.
- Emiliano Fossi, Segretario del PD e deputato, che illustrerà l'impegno del partito per un welfare inclusivo.
- Marco Furfaro, deputato e membro della Commissione Affari Sociali, che approfondirà il ruolo del PD nel promuovere politiche a favore del lavoro e della giustizia sociale.
L'incontro sarà un'occasione per rilanciare proposte concrete e sensibilizzare sul bisogno urgente di risposte strutturali per affrontare la crisi del lavoro e della povertà. L'incontro è aperto a tutti i cittadini, con un particolare invito a chi spesso non ha voce.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 214
Proseguire con determinazione il percorso di rilancio delle strutture sportive comunali è una priorità sono li obiettivi dichiarati da Filippo Frugoli, capogruppo della Lega, e da Paolo Balloni, consigliere comunale ed ex assessore allo sport nella prima giunta Persiani, in occasione del recente sopralluogo della Commissione Sport. I due esponenti della Lega sottolineano l’importanza del nuovo bando dell’amministrazione comunale per l’assegnazione dei campi sportivi di Turano e Via Casola, considerato un passo cruciale per la regolarizzazione delle gestioni e la riqualificazione degli impianti. Filippo Frugoli:"Grazie al lavoro svolto nel primo mandato con il sindaco Persiani e l'ex Assessore Balloni, lo sport ha riconquistato un ruolo centrale nell’azione amministrativa. Per la Lega, è essenziale proseguire sia nel potenziamento degli impianti sportivi, sia nell’organizzazione di eventi di rilievo internazionale."
“Nel primo mandato – spiega Balloni – è stato necessario rivedere gli affidamenti, spesso scaduti, e regolarizzare le gestioni. Nonostante le difficoltà legate ai due anni di emergenza Covid, abbiamo riattivato quasi tutti gli impianti sportivi, rispondendo alla crescente richiesta delle società locali. Un esempio emblematico è la struttura di Via Casola, trasformata da uno stato di semi-abbandono in un punto di riferimento per football americano, calcio e attività ludiche estive per bambini e famiglie. La piscina comunale rappresenta un altro caso significativo. Grazie agli interventi di manutenzione effettuati, è rimasta aperta e pienamente operativa anche durante il periodo più critico del Covid, diventando un punto di riferimento non solo per Massa, ma anche per le città limitrofe. Inoltre, è stato ottenuto un finanziamento di oltre 2 milioni di euro dai fondi PNRR, destinato alla demolizione e completa ricostruzione dell’impianto. Questo progetto garantirà alla città una struttura moderna e funzionale, all’altezza delle esigenze della comunità.”
Sul campo sportivo di Turano, Balloni precisa: “Il percorso è stato complesso, a partire dalla revoca della gestione al precedente affidatario e dalle successive difficoltà burocratiche. Tuttavia, è fondamentale andare avanti con determinazione per garantire che tutte le strutture tornino operative, a beneficio della comunità. La Lega ribadisce il proprio impegno per il settore sportivo, riconoscendone il valore sociale e il ruolo nel migliorare la qualità della vita dei cittadini. "Continueremo a lavorare affinché le strutture sportive di Massa siano sempre più moderne e accessibili a tutti," concludono Frugoli e Balloni
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 195
E' dura la critica che Nicola Del Vecchio, segretario generale Cgil Massa Carrara, Andrea Figaia, segretario generale aggiunto Cisl Toscana Nord e Franco Borghini, Uil Toscana rivolgono alla amministrazione di Massa guidata dal sindaco Francesco Persiani:"L’amministrazione comunale di Massa confonde l’informazione con la contrattazione e snobba qualsiasi nostra richiesta, così non siamo più disponibili a sederci ai tavoli. Dopo mesi, per non dire anni, di mancanza di confronto sindacale finalmente, da qualche tempo, avevamo ottenuto la convocazione di più tavoli di concertazione con il Sindaco ed altri assessori della giunta per giungere alla stipula di un protocollo di contrattazione sociale che delineasse le modalità di relazione con le organizzazioni sindacali. Mentre però si svolgevano questi incontri, l’amministrazione, non curante delle nostre osservazioni e delle nostre contrarietà procedeva senza colpo ferire all’approvazione della variante Sogegross, introducendo il commerciale in area industriale con una variante ad-personam, denotando con ciò la totale assenza di visione e pianificazione del territorio. Avevamo più volte chiesto all’amministrazione di rivedere tale impostazione, che rischia di alimentare altri interessi sulle aree di bordo di via Dorsale o dell’area ex Olivetti Synthesis dopo il fallimento Ges.co, ma non abbiamo avuto alcuna risposta positiva in merito. Adesso non resta che rivolgerci alla Regione Toscana, augurandoci che ci sia lo spazio tecnico per bloccare questo provvedimento. Ma se pensavamo che questo fosse l’ultimo episodio di una serie ci sbagliavamo, visto quanto sta accadendo su Casa Ascoli.
Le parole del Presidente Casotti nei confronti dei lavoratori e l’improvvisa individuazione di sei esuberi, sono totalmente inammissibili e dimostrano la sua totale inadeguatezza a ricoprire quel ruolo. Lo stato di crisi in cui versano le cooperative, in particolare la Compass (ma non vogliamo dimenticare neppure la cooperativa Di Vittorio), causato dalle inadempienze dell’amministrazione, sono elementi gravissimi che ci portano a sospendere qualsiasi tipo di confronto se prima non si giunge ad una definizione diversa da quella prospettata. Il piano industriale di Casa Ascoli è frutto di una sorta di dumping contrattuale tra lavoratori, infatti si decide scientemente di ridurre il costo del personale, come se quello fosse l’unico problema, scaricando la gestione su soggetti esterni, con la gara di globalservice, dove sarà applicato un ccnl meno tutelante per i lavoratori coinvolti. Inoltre ad oggi non ci è ancora stata data la garanzia che non sarà ritoccata l’addizionale Irpef Comunale. Se ciò avvenisse, si tratterebbe di un ulteriore danno che graverebbe solo ed esclusivamente su chi già oggi paga le tasse, ossia i lavoratori dipendenti ed i pensionati. Tutto ciò è inaccetabile, per questo chiediamo all’amministrazione di tornare sui suoi passi, in caso contrario ci sentiamo liberi di agire tutte le nostre prerogative sindacali".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 223
“Leggiamo sulla stampa che, secondo quanto dichiarato recentemente dall’onorevole Barabotti, il ministro Salvini avrebbe dato un ok politico all’ampliamento del porto di Marina di Carrara, che non sarebbe però un ampliamento ma una razionalizzazione. Ci chiediamo se si intende che il progetto non sarà più quello presentato, anche perché il primo verbale del consiglio superiore era stato molto critico, e altrettanto lo è il decreto di chiusura della valutazione ambientale strategica firmato dai ministri dell’ambiente e della cultura”: queste le dichiarazioni di Orietta Colacicco, presidente dei Paladini Apuoversiliesi.“Certamente l’onorevole Barabotti saprà più di noi e, in un certo modo questo ci rassicura: probabilmente il suo disegno potrebbe anche trovare il nostro ampio consenso, visto che punta molto sul turistico, come noi auspichiamo dal 2018. Vorrebbe dire anche produrre i mezzi per sistemare il grande problema dell’erosione- prosegue Colacicco- Dire però che già il presidente Sommariva aveva rassicurato che l’ampliamento del porto non avrebbe portato erosione non è opportuno, perché è un’affermazione che risale alla presentazione del piano ampiamente contestata dalla relazione tecnica da noi con altre 10 associazioni del territorio commissionata all’università di Pisa, dai tecnici del comune di Massa, da tutte le osservazioni inviate nel corso della procedura di VAS: è tecnicamente molto improbabile, e allo stato attuale mancano dati. Né a nostro avviso sarà sufficiente una compensazione per un danno ulteriore che porterà”. “Del resto, come è riportato sul sito del Mase, nel procedimento di assoggettabilità a VIA richiesto dall’autorità portuale per il prolungamento della banchina Taliercio il 9 novembre l’autorità portuale ha inviato le integrazioni richieste dal ministero perché la documentazione era ritenuta insufficiente. Poi forse si andrà a VIA, valutazione di impatto ambientale, e ci vorrà tempo perché tutti possano inviare osservazioni- termina Colacicco- Diciamo questo anche nell’interesse di tutte le categorie economiche della riviera apuana e della Versilia. Speriamo di avere un chiarimento, certi come sempre di trovare insieme dialogo in una platea di discussione ampia, quanto ampio è lo spazio geografico sul quale può impattare negativamente l’ampliamento del porto di Carrara, almeno dal confine con Massa sino a Forte dei Marmi, mettendo a rischio un’economia turistica che occupa 100mila addetti e vale 3,5 miliardi di fatturato annuo”.
- Forza Italia: partita aperta tra Liguria e Toscana per il porto di Marina di Carrara
- "Sui giovani la sinistra si svaglia tardi": gli interventi dei consiglieri della Lega di Massa Frugoli e Toschi
- Premio di produttività da 20mila euro chiesto dal direttore delle rsa di Massa e di Carrara antonio Sconosciuto per la sede di Massa: il consigliere Caffaz annuncia verifiche su eventuali richieste fatte anche al Regina Elena di Carrara
- Distretto sanitario di Avenza nel degrado: la segnalazione di Cesare Micheloni
- Boom di presenze a Massa alla presentazione del nuovo progetto politico Forum Dottrina Sociale Cattolica
- Contro la chiusura della Casa Rossa anche Legambiente Massa-Montignoso
- Controproducente la difesa del consigliere del Pd Luca Barattini sul caso della palestra Dogali
- Forum - Laboratorio politico per l'Italia Massa-Carrara: inaugurazione lunedì 11 novembre
- “Effettueremo controlli sulla gestione confusionaria della RSA Regina Elena”: lo dichiara il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel
- Massa Città Nova: "Gli sprechi di Casa Ascoli"