Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

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L'approvazione dei PAAV avvenuta nel consiglio comunale di Massa del 4 novembre non piace al Comitato Ugo Pisa, secondo cui si tratta di un piano di programmazione territoriale che sembra prescindere dai fatti di questi ultimi giorni. "Pur accennando alla crisi climatica si propongono soluzioni di gestione dei rischi che osiamo definire lunari - dicono i membri del Comitato Ugo Pisa -Si è deciso di non richiedere un aggiornato parere tecnico del Genio Civile, dichiarando che è validoquello dato due anni fa, come se nel frattempo nulla fosse cambiato. E' stata privilegiata una legittimità procedurale, meramente burocratica, anziché fare una scelta responsabile e lungimirante che avesse riguardo, in primo piano, all'interesse comune. Avremmo ritenuto più logico e responsabile che ,invece di rinunciare ad un parere tecnico su un eventuale rischio, fossero stati richiesti più pareri, accessori e facoltativi, per redigere un progetto contestualizzato e dimostrare il reale interesse dell'amministrazione per proteggere la città e chi la abita. Si è parlato di erosione, di influenza del porto di Marina di Carrara, di innalzamento del livello del mare come se questi fossero fenomeni solo da registrare, fenomeni ai quali assistere inermi, mentre abbiamo ancora la possibilità di intervenire e di difenderci contro questi eventi. Basterebbe ci fosse stata la volontà politica. Una volontà politica non pervenuta, perché ieri sera è mancata un'idea di progettazione coraggiosa e innovativa di una città rispetto agli ormai sopraggiunti cambiamenti climatici. Apprezziamo chi ha votato contro questo Piano edanche chi ha rifiutato di partecipare al voto. Quelli che hanno votato per l'adozione di un atto che non va nell'interesse dei cittadini massesi, che non si cura della salvaguardia della città e di chi la abita, dovranno assumersene la responsabilità anche di fronte alla città ed ai propri elettori. Ricordiamo infatti come, in Spagna, la folla, inferocita, abbia lanciato fango sulle autorità in visita, ma soprattutto abbia preteso le dimissioni del presidente Mazon, che aveva chiuso la struttura di prevenzione e disatteso gli allarmi".
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Dopo poco più di un anno di lavori e un investimento complessivo di quasi 400mila euro ha riaperto ieri le proprie porte l’asilo nido ‘I Cuccioli’ di via Erevan. La struttura comunale potrà ora ospitare ben 13 bambini in più, 53 anziché 40, mentre tutti gli ambienti sono stati completamente rinnovati. Gli interventi sono stati divisi in due tranche. La prima, finanziata con 191mila euro di fondi Pnrr, è servita per ampliare la struttura. Il lato posteriore dell'edificio è stato prolungato per fare posto a una zona spogliatoio e permettere l'aumento delle dimensioni di alcune delle aule già presenti. Il lato esterno dell’ampliamento, inoltre, è ora in collegamento diretto con la zona del giardino garantendo un rapporto diretto con il verde tramite l’utilizzo di ampie superfici vetrate. La seconda fase del cantiere è stata invece interamente finanziata dal Comune per 168mila euro ed è consistita in interventi di varia manutenzione tra i quali il rifacimento dell’impianto elettrico e l’antincendio, ma anche l’impermeabilizzazione del tetto, le pitturazioni interne, la sistemazione del marciapiede e del giardino. “Sull’asilo nido ‘I Cuccioli’ come amministrazione abbiamo deciso di fare un investimento aggiuntivo oltre a quello previsto dal Pnrr andando a rinnovare completamente la struttura – spiega l’assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini -. Tutto ciò ci ha permesso di mettere a disposizione di bambini, famiglie e personale un edificio non solo più grande e più moderno, ma anche più funzionale alle loro esigenze. Quello di via Erevan è un altro progetto Pnrr che si conclude nel rispetto dei tempi ed è il primo dei tanti che riguardano le nostre scuole. In questo momento, lo ricordo, sono in corso e in uno stato avanzato anche gli altri cantieri che riguardano la completa ricostruzione delle secondarie di primo grado ‘Taliercio’ e ‘Buonarroti’ a Marina e l’ampliamento con la costruzione di una nuova mensa della primaria ‘Rodari’ di Avenza”. “Da lunedì l’asilo nido ‘I Cuccioli’ ha riaperto le proprie porte e ora, grazie ai lavori che sono stati eseguiti, può accogliere ben 13 bambini in più venendo incontro alla crescente richiesta delle famiglie – aggiunge l’assessore all’Istruzione Gea Dazzi -. La struttura di via Erevan non è ora solo più grande, ma è stata anche completamente rinnovata e questo grazie a ulteriori risorse che abbiamo deciso di investire per andare a integrare quelle del Pnrr. Tutto ciò ha richiesto qualche mese in più e di conseguenza un po’ di disagio per le famiglie, ma tutti i tempi e le previsioni sono stati rispettati e ora la città ha a disposizione un asilo più bello e funzionale. In questo momento si stanno ancora concludendo alcuni lavori di sistemazione dell’area esterna e, necessariamente, c’è ancora qualche piccola cosa da mettere a posto, ma tutta la struttura è assolutamente fruibile e pronta per accogliere bambine e bambini”.
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L’asilo nido “I cuccioli”, presentato dall’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzini come un asilo nuovo a misura di bambino, in realtà non è ancora pronto e le famiglie dei bambini sono state dirottate all’ultimo minuto sul nido di via Erevan a Carrara. Ma anche la seconda struttura si è rivelata ancora non pronta per accoglierli. A riferire l’accaduto è il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel che spiega: “La fretta per il trasferimento, nonostante che la struttura non fosse stata messa in sicurezza, secondo le mamme, è stata solo per l’interesse del comune, in quanto ormai erano due mesi che non venivano corrisposte le rette come d’accordo con l’ amministrazione per ricompensare le famiglie per il disagio subito. Tra l’altro, quando sono arrivati alla struttura di via Erevan, i genitori dei bambini non credevano ai loro occhi: l’asilo nido sembrava ancora un cantiere edile a cielo aperto, non un plesso pronto per accogliere dei bambini. Il giardino non era più tale, ma un accumulo di sporcizia e di rimasugli di cantiere. Dalla parte delle case sulla Foce, nel marciapiede intorno alla struttura: sedie, mobiletti, materassini, bidoni e sacchi neri. Già l'8 agosto le mamme dei 52 piccoli erano state deluse dalle promesse dell’assessore Lorenzini perché era emerso che la struttura non era ancora pronta ad accogliere i bambini per problemi di infiltrazione e dunque l’apertura del nido sarebbe slittata a novembre (30 ottobre fine lavori). I 52 piccoli utenti erano stati così smistati tra Bonascola, Avenza e Marina con grande disagio delle famiglie. Alcune mamme erano andate a protestare indignate per il poco preavviso avuto, soprattutto quando avevano comunicato che slittava l’apertura a settembre e si sono chieste come mai non si erano accorti prima delle infiltrazioni d’acqua alla struttura. Per cercare di aggiustare la situazione l’amministrazione allora aveva deciso di sospendere il pagamento della retta almeno per i mesi in cui avrebbero dovuto andare in altre strutture. Inoltre alla riapertura del nido di Via Erevan è stato negato dalle educatrici ai famigliari l’accesso alla struttura. Tutto ciò non solo è poco educativo , ma anche antipedagogico . I 52 minori infatti, in questi mesi si erano adattati ai contesti dei nidi che li avevano ospitati. È assolutamente negativo privare bambini e bambine piccoli di età dell’inserimento accompagnato, dato che gli spazi erano nuovi e i piccoli non avevano mai interagito con gli altri bambini per ovvie ragioni di smistamento. Inevitabile chiedersi se il divieto alle mamme di entrare, almeno per i primi giorni, non sia segno che qualcosa nella struttura non è in regola. Fratelli d’Italia sempre al fianco dei soggetti che vivono dei soprusi, continuerà a vigilare a tutela dei minori e delle loro famiglie”.
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Cronaca di una sconfitta annunciata è quanto avvenuto dal 25 ottobre in poi nell’ambito dell’assegnazione del titolo di Capitale Italiana dell’arte contemporanea 2026, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi. “Si sapeva che Carrara non sarebbe stata Capitale dell’arte contemporanea ancora prima che diventasse ufficiale – ha dichiarato Bernardi - Per sostenere la candidatura, per un mese, ci hanno sottoposto ad un record di messaggi di personaggi famosi, amici e sostenitori vicini e lontani e video dei più disparati artisti mondiali che ci hanno stordito. Tuttavia quello che siamo riusciti a capire del progetto è che si trattava di una opportunità per incassare un milione di euro e che serviva come vetrina per il sindaco Arrighi e per tutta la giunta. L’assegnazione del progetto alla Fondazione Fitzcarraldo di Torino peraltro, era stata fatta in modo del tutto nascosto, senza passare nemmeno dalla giunta e non è così che si dovrebbe agire quando si sta ‘gestendo’ una operazione importante come questa, infatti si partecipa per vincere non per essere tra i finalisti. Comunque il dossier della candidatura “Carrara, da 2000 anni contemporanea” era stato sintetizzato sul sito ufficiale del Ministero che evidenziava non solo le attività previste, ma anche l’impatto positivo sul territorio e la sostenibilità economica dei progetto stesso . E qui ci siamo persi la chance, perché la Commissione ha fatto le domande proprio su questi due punti. Le risposte sono state a dir poco imbarazzanti. Per spiegare l'effetto indiretto sull’economia della città, a seguito della realizzazione del progetto, il direttore della candidatura Franco Bianchini, ha buttato là che purtroppo Carrara non ha strutture ricettive, ma avrebbe potuto risparmiarsi la spiegazione. Invece nel dettagliare i tre milioni di euro degli sponsor, domanda del Commissario Vincenzo Santoro, ci ha pensato il project manager Alberto Gulli che, vagando genericamente tra industriali del porto e delle cave, non ce l'ha fatta a dettagliare gli importi e da chi sarebbero stati stanziati, perché in effetti i tre milioni di euro erano virtuali . Noi ci speravamo veramente di diventare la prima Città d’Arte Contemporanea 2026 perché, la maggior parte, non la pensava in modo così negativo, . Infatti come scritto in uno dei punti del progetto, Carrara è città all’avanguardia per l’arte ambientale e l’arte urbana. A ripensarci però, ci saremo sentiti a disagio per il danno d'immagine dovuto alla sporcizia ed al degrado del decoro urbano come si suol dire oggi diffuso, in cui si sarebbe mostrata la città . Sull'esito del bando, purtroppo Arrighi e la cabina di regia assieme ai Fitzcarraldo hanno dimostrato una evidente mancanza di capacità strategica e gestionale nel campo delle politiche culturali. Ammesso e non concesso fosse un bando in cui la città poteva avere delle aspettative, è evidente che la candidatura è stata costruita in maniera affrettata , peraltro con una mancanza totale di trasparenza sui contenuti della candidatura stessa. La gestione di un importante referato come quello della Cultura non può essere lasciato al caso, si pagano infatti gli anni dell’amministrazione 5 Stelle e i due anni in cui l’assessore alla cultura Gea Dazzi ha smembrato le istituzioni culturali di diretta competenza comunale, come il Mudac lasciato senza una vera visione, in una città nelle quale appaiono frequentemente idee dedicate all’arte contemporanea , ma dove nessuno sa metterle a sistema. Infatti tutto è lasciato al caso, con il risultato che alcune città che non possiedono lo stesso legame con l'arte contemporanea come la nostra, sono riuscite comunque a proporre progetti considerati dal Ministero più interessanti . A questo punto viene in mente la famosa frase “Quando sento parlare di cultura metto mano alla pistola”. C’è chi sostiene che l’abbia detta Stalin, chi Beria, chi Hermann Goering, ma calza a pennello alla figura che la nostra città ha fatto all’audizione di Roma. Tutti sanno invece chi ha detto l’altra famosa frase, molto più recente: “Con la cultura si mangia” era stata un’ esternazione felice del sindaco Arrighi".
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È stato protocollato presso il Comune di Carrara un documento scritto da Riccardo Bertoloni di Battilana e controfirmato da una decina di cittadini e membri di Avenza R????Esiste.Si tratta di una segnalazione al sindaco e all’ufficio ambiente per discariche abusive e abbandono di deposito rifiuti nella zona di Battilana. Proprio nell’area artigianale battilanese ci sono più siti che, per condotta abituale illecita di ignoti, si sono trasformati in luogo di scarico, deposito incontrollato e ricettacolo di rifiuti di ogni genere.Proprio per questi motivi si è ritenuto opportuno segnalare ciò, affinché si possano avviare gli opportuni accertamenti tesi a verificare se tale condotta configuri un illecito punibile ai sensi di legge. Inoltre, il quantitativo notevole di vari tipi di rifiuti (plastica, sacchi contenenti rifiuti indifferenziati, materiali di risulta, pneumatici fuori uso e altro) non collocati in contenitori né coperti da alcuna protezione, oltre a non essere uno spettacolo edificante costituisce un rischio sotto il profilo igienico – sanitario e ambientale. I firmatari chiedono pertanto un rapido ed efficace intervento di eliminazione di tali rifiuti, con eventuale bonifica delle aree interessate.
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I consiglieri comunali della Lega Paolo Balloni e Alberto Tarabella hanno partecipato alla Commissione Attività Produttive, che si è tenuta il 31 ottobre presso il Mercatino della Partaccia. Durante il sopralluogo, è emersa una situazione di degrado significativa, con rifiuti abbandonati e danni evidenti alle strutture del mercatino. In particolare, alcuni manufatti risultano parzialmente demoliti internamente, causando gravi danni alle condutture e perdite d’acqua. I consiglieri ringraziano il Presidente della Commissione, Filippo Badiali, per aver prontamente avvertito gli uffici comunali riguardo alle perdite d’acqua, consentendo un intervento rapido. Tuttavia, per assicurarsi che il degrado non persista, i consiglieri hanno interpellato direttamente gli uffici dell’amministrazione, ricevendo la conferma che i tempi per la soluzione sono ormai ridotti. Recentemente, infatti, è stata approvata un’ulteriore variante da 350mila euro per il Mercatino della Partaccia, che si aggiunge ai 600mila euro già stanziati. L’investimento complessivo raggiunge così i 950mila euro, una cifra che consentirà di completare le strutture destinate ai commercianti prima della stagione 2025. A breve, inizieranno i lavori, prioritari per la rimozione dei rifiuti, la messa in sicurezza dell’area e il ripristino delle condizioni di decoro adeguate.Balloni e Tarabella ribadiscono l’importanza degli interventi imminenti, che porteranno a un ambiente sicuro e accogliente per turisti e residenti, sottolineano l'impegno della amministrazione comunale per la valorizzazione di una delle strategiche per il rilancio di tutta la città di Massa.
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La Lega Massa approva il potenziamento del segretariato sociale voluto dall'amministrazione Persiani
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"Accogliamo con grande soddisfazione l'intervento di potenziamento del Segretariato Sociale del Comune di Massa. Un risultato che è il frutto di un impegno costante dell'amministrazione Persiani, con il decisivo contributo dell'Assessore in quota Lega Francesco Mangiaracina e che rappresenta un grande passo avanti per l'intera comunità massese, confermando l'impegno concreto verso i cittadini più fragili." - Dichara Eleonora Cantoni, Segretario Lega Massa - "Con questo potenziamento Massa si conferma un modello virtuoso nell'assistenza sociale: la prima città del territorio a realizzare un ampliamento di tale portata per il Segretariato Sociale. Siamo certi che il servizio possa rispondere con efficacia alle crescenti richieste dei cittadini mettendo a disposizione risorse e strumenti adeguati per un'assistenza qualificata, con un numero di ore settimanali più che triplicato e un'équipe multidisciplinare composta da assistenti sociali ed educatori.È significativo che, un servizio di sole sei ore settimanali, ora potrà essere attivo per ben 21 ore settimanali, in un ambiente rinnovato e confortevole presso la sede della Misericordia San Francesco: qui i cittadini avranno uno spazio accogliente, riservato e funzionale per essere ascoltati e orientati nel modo più adeguato. Il grande impegno dell'amministrazione Persiani accoglie totalmente la visione della Lega rispondendo efficacemente al bisogno di sostegno di tante famiglie e individui, soprattutto in un periodo di difficoltà economiche che mettono a dura prova la tenuta sociale.Con questo intervento l'amministrazione Persiani dimostra ancora una volta grande attenzione verso le fasce più vulnerabili della popolazione, offrendo un sostegno concreto, tempestivo e di qualità. Siamo fieri di contribuire a una città che non lascia indietro nessuno e che pone il benessere della comunità al centro delle proprie azioni."
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Il consigiere Simone Caffaz commenta la mancata designazione di Carrara a Capitale Italiana del'Arte Contemporanea:"Tutti abbiamo tifato Carrara, ma Serena Arrighi, evidentemente, non è nè Manrico Gemignani nè Antonio Calabro. "Le noze coi fichi sechi a'n's fan" dice un vecchio adagio dialettale carrarese, forse sconosciuto alla prima cittadina, notoriamente troppo colta per il dialetto. E i fichi secchi, sia chiaro, non significano carenza di risorse che anzi, in quest'avventura, sono state sin troppe. Non 50 mila euro spese, contrariamente a quanto affermato dall'assessore Gea Dazzi nella risposta alla mia interrogazione. Solo da una ricerca approssimativa e superficiale, le risorse spese sono state 10 mila in piú, senza contare la quota parte dei dipendenti comunali e dei numerosi consulenti, e molte ne mancano ancora in questo conteggio. Ma, a dire il vero, non è neppure questo il problema più importante. Il problema è che, dopo non aver minimamente considerato l'arte contemporanea per due anni (clamorosa la sua assenza dalle linee programmatiche, come da me fatto a suo tempo notare), all'improvviso quest'amministrazione ha riscoperto questa materia, forse dopo qualche corso accelerato. Il blasone della città ci ha garantito la finale, il progetto ci ha fatto perdere, a dimostrazione che, ancora una volta, Carrara é meglio di chi l'amministra. Non sono bastate le consulenze a go go, soprattutto in considerazione che il progetto, come evidenziato nell'audizione di venerdì scorso, era scarsamente dettagliato nelle fonti di finanziamento. Al di là di quello che dice Dazzi, anche il sostegno della Ragione é stato tardivo (è arrivato il 21 ottobre, appena dieci giorni fa) e poco convinto, considerato che è arrivato solo quando è stato chiaro che Carrara fosse l'unica città toscana in lizza. Arrighi ha voluto giocare alla lotteria e, come prevedibile, ha perso. Adesso pensi davvero alla presentabilità della città, le tolga un po' di degrado e, se davvero tiene all'arte contemporanea, lo dimostri con eventi e iniziative coerenti, di livello e che facciano parte di una visione di città. E ricordi che lei ha perso, Carrara ha vinto".
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In merito alla pratica Variante Sogegross la nostra Consigliera Daniela Bennati ha denunciato in modo chiaro l’illegittimità di un’atto che favorisce un’impresa a discapito di molte altre e che, per questo motivo, potrebbe esporre l’Amministrazione a probabili contenziosi e controversie legali.Questa variante è fortemente osteggiata dalle forze sociali, sindacali, imprenditoriali e istituzionali del comprensorio che, in modo compatto, hanno evidenziato come l’atto sia inopportuno perché dannoso e non conforme alle norme pianificatorie oltre che alle esigenze economiche del territorio. Possiamo dire che un ampio, articolato e significativo spaccato del comprensorio non condivide motivatamente questa operazione, mentre questa maggioranza, Sindaco in testa, si dimostra sorda alle segnalate preoccupazioni. Ci domandiamo, e lo hanno fatto anche altre forze politiche in Consiglio, quali interessi intenda tutelare in zona industriale questa amministrazione? Quelli di una singola azienda? Non quelli del mondo produttivo, del lavoro, dello sviluppo industriale che crea vera occupazione, non delle attività commerciali all’ingrosso che già gravitano nel territorio massese e nel circondario? Nel nuovo contesto prodotto da questa variante, quest'ultimi potrebbero avere ripercussioni significative in termini economici e, di conseguenza, in termini occupazionali. Troppi scenari volutamente non sono stati analizzati dall’Amministrazione, ma quest'ultimo potrebbe portare oltretutto a un azzeramento dei benefici occupazionali ipotizzati con Sogegross. Se tutto questo non bastasse la variante “ad personam” per favorire l’insediamento del colosso Sogegross è stata approvata in Consiglio comunale con l'aiuto di un vero e proprio colpo di mano.Occorre evidenziare il metodo illegittimo ed antidemocratico adottato dalla maggioranza per il tramite del suo Presidente Incoronato. Con una procedura mai vista prima il Presidente, venendo meno alla sua funzione di garanzia dei diritti anche delle minoranze, ha imposto al Consiglio comunale, in evidente accordo con la maggioranza, una procedura del tutto illegittima che cancella il dibattito sulle osservazioni riducendole ad un fatto burocratico e a meri numeri di protocollo. In questo modo su un atto di così grande importanza si è evitata una discussione che avrebbe messo in evidenza le incoerenze contenute nelle controdeduzioni e quindi imbarazzo. In materia di urbanistica, è illegittimo che il Consiglio comunale voti senza discutere e analizzare le controdeduzioni degli uffici, in questo modo si sostituisce la democrazia con la tecnocrazia, i tecnici ai gruppi politici. Ribadiamo ancora una volta l’inadeguatezza del Presidente Incoronato a svolgere quel ruolo di super partes previsto dal regolamento e dalle leggi in materia e denunciamo una gestione del Consiglio comunale imbarazzante e di parte, che impedisce ai consiglieri e alle consigliere di svolgere correttamente il proprio lavoro. Per questo riteniamo che la questione non sia finita qui e noi, come Polo progressista e di sinistra, faremo la nostra parte.
- Fosso lavello a rischio esondazioni per sporcizia e cattiva manutenzione: la segnalazione del consigliere Mirabella
- I dominicani fanno baldoria nella sede di Avenza concessa loro dal comune di Carrara senza rispettare date e orari dell'accordo: il gruppo Avenza R-Esiste chiede controlli e chiarimenti
- Comune di Massa: potenziamento del Segretariato Sociale, una porta aperta alle comunità locali
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- Marina di Carrara dieci anni dopo l'alluvione: le riflessioni dell'associazione AmareMarina
- Gravi irregolarità alla rsa Regina Elena: il consigliere Mirabella fa la segnalazione all'Anac
- Gravi inesattezze nella lettera aperta di Monni e Persiani al ministro dell'ambiente: le critiche del coordinamento di associazioni e comitati per depurazione e bonifica
- L'assessore allo sport Lara Benfatto risponde alle criticità segnalate al Palazzetto dello sport di Avenza
- Variante Sogegross: l'approvazione della Lega Massa Carrara
- La variante Sogegross si farà: la soddisfazione del sindaco di Massa Persiani