Politica
Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

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Lunedì 20 gennaio alle 17 in sala di Rappresentanza tornerà 'Fuori dal Comune. A tu per tu con la sindaca', l'iniziativa di incontro e confronto dell'amministrazione comunale con la cittadinanza. Il prossimo appuntamento sarà completamente dedicato ai cantieri che stanno per partire in tutto il centro storico con un focus particolare sull'adeguamento del Canal del Rio e sugli interventi previsti per il rifacimento dei marciapiedi di Carrara Est e di Carrara Ovest."Il Canal Del Rio – spiega la sindaca Serena Arrighi - è il corso d'acqua sotterraneo che taglia Carrara città scorrendo sotto tutta via don Minzoni fino a corso Rosselli. I lavori per il suo adeguamento sono finanziati con fondi del Pnrr e sono funzionali alla messa in sicurezza idrogeologica di Carrara Est. Per la realizzazione del cantiere, che durerà diversi mesi, sarà necessario, di volta in volta, chiudere diverse strade e introdurre modifiche alla circolazione che ora andremo a illustrare a residenti e cittadini. I prossimi saranno però mesi importanti per tutto il centro storico visto che entreranno nel vivo anche i cantieri per il completo rifacimento dei marciapiedi di Carrara Est e Carrara Ovest con i fondi del bando delle periferie. Tutto ciò ci restituirà una città più bella, ma comporterà necessariamente dei disagi e per questo crediamo sia necessario condividere e illustrare più possibile gli interventi con la popolazione. Stiamo inoltre programmando incontri analoghi anche su altri importanti progetti che partiranno nei prossimi mesi in altre zone della città".
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Il bando pubblico per la gestione dell’aeroporto del Cinquale di Massa sarebbe pilotato agli operatori economici che vi parteciperanno: questa è la tesi di Stefano Benedetti, di Forza Italia, che ha spiegato: “Il bando è stato prorogato ben due volte: il 31 dicembre e l’8 gennaio su richiesta degli operatori economici partecipanti che , evidentemente, al momento della scadenza non erano ancora pronti per la presentazione dei progetti e della documentazione richiesta. In sintesi, possiamo dire che questo bando pubblico è gestito dagli operatori e non dal comune di Massa e le proroghe dimostrano palesemente che sono loro a dettare legge. Ma dove si è mai sentito dire che un bando viene prorogato su richiesta dei partecipanti? A mio avviso potrebbero configurarsi due reati che meriterebbero l’attenzione della Procura della Repubblica: abuso d’ufficio e turbativa d’asta, poiché, mentre qualcuno condizionava su richiesta una proroga, il comune l’accoglieva senza nessuna giustificabile motivazione. Sarebbe interessante sapere quale degli operatori partecipanti al bando, ha richiesto la proroga e nel merito invito i consiglieri comunali di minoranza ad accertarlo e a verificare che tutto stia procedendo secondo legalità. Sull’ Aeroporto del Cinquale, vi sono diversi esposti pendenti, soprattutto sulla gestione e sulle spese affrontate in questi anni per garantire l’apertura dello scalo: cifre enormi calcolate in centinaia di migliaia di euro e sulle quali c’è da augurarsi l’intervento della Corte dei Conti per stabilire se si è consumato un danno economico e un conseguente spreco di denaro pubblico. È vero che tra i servizi svolti nella struttura aeroportuale ve ne sono alcuni strategici e importanti come quelli della Protezione Civile, dell’antincendio, del rifornimento carburante, del servizio sanitario, ma è altrettanto vero che in ogni caso deve essere rispettata la legge e nessuno deve essere favorito”.
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“Nessuno sconto da parte del responsabile della anticorruzione del nostro comune, segretario generale dottor Alessandro Paolini, a chi non ha pubblicato da anni la denuncia dei redditi sul sito dell'amministrazione trasparente”. A parlare è il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabela che spiega: “Lo chiedono i cittadini che hanno controllato i dati in merito alle mancanza di pubblicazioni dei politici e che, prontamente, hanno immortalato le pagine con screenshot al fine di evitare correzioni last minute. Perché i politici hanno l'obbligo di rendere pubblici i propri redditi? Concorrono alla realizzazione di una Amministrazione aperta e posta al servizio del cittadino con lo scopo di favorire forme diffuse di controllo . Quindi è grave da parte dell’assessore ingegner Moreno Lorenzini che in giunta rappresenta il PRI, la mancata pubblicazione delle denunce dei redditi 2023 e 2024 soprattutto perché è il referente dei Progetti Speciali, PNRR , Urbanistica e Ambiente e gestisce circa 70 milioni di euro. Sarà per distrazione o per scarsa consapevolezza dell’obbligo? Fatto sta che nessuna di queste opzioni risparmia le sanzioni. Il Responsabile Anticorruzione infatti, in base alle indicazioni del Ministero dell’Interno, è obbligato a segnalare i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione all’organo di indirizzo politico all’Organismo indipendente di valutazione (OIV), all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) e, nei casi più gravi, all’ufficio di disciplina (articolo 43 del d.lgs. n. 33/2013, come modificato dal d.lgs. n. 97/2016). Pertanto, come recita il decreto legislativo n. 33/2013 (cosiddetto Decreto Trasparenza): "la mancata o incompleta comunicazione delle informazioni concernenti la situazione patrimoniale del titolare dell’incarico dà luogo ad una sanzione da 500 a 10 mila euro a carico del responsabile della mancata comunicazioni ed il relativo provvedimento sarà pubblicato sul sito internet dell’amministrazione interessata". Rammento a proposito dell’Assessore ingegner Lorenzini che, il sottoscritto aveva più volte sollevato anche il problema della incompatibilità, in base all'art. 78 comma 3 del TUEL che prevede che “ i componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato”. A seguito di un accesso agli atti per verificare se l'ingegner Moreno Lorenzini avesse pratiche urbanistiche in corso presso gli uffici Urbanistica e Lavori Pubblici, il dirigente Luca Amadei dell’Ufficio Urbanistica e SUAP, aveva risposto che vi erano 10 pratiche in corso a firma del professionista Lorenzini. Alla sollecitazione di chiarimenti sul contenuto della verifica, in consiglio comunale il Lorenzini aveva risposto che le pratiche in corso che risultavano esserci, erano state congelate. Se così fosse, dal punto di vista del reddito da lavoro privato, non ci dovrebbero essere problemi, quindi perché non ha ottemperato all’obbligo come hanno fatto i suoi colleghi di giunta? Nell’unica denuncia dei redditi pubblicata sul sito “Amministrazione trasparente” dal Lorenzini riferita al reddito del 2021°, quando non era ancora stato nominato assessore, risulta un reddito di circa 43 mila euro. Però alla conta mancano le denunce dei redditi del 2023 redditi 2022 e 2024 redditi 2023. Questa grave mancanza per un politico può essere considerata un atto di negligenza o di inadempimento e, dal punto di vista personale, l’assessore Moreno Lorenzini per questo comportamento potrebbe rischiare la perdita della fiducia da parte dei cittadini. L’assessore può sanare la situazione pubblicando immediatamente i dati mancanti? Se lo facesse potrebbe attenuare le eventuali sanzioni e ristabilire la conformità con le norme sulla trasparenza?Assolutamente no, sarebbe troppo facile, infatti la scelta di non pubblicare le dichiarazioni dei redditi deve essere punita come prevede la normativa e non ci possono essere sconti. Chiedo: il comportamento di Moreno Lorenzini apre la strada a dure critiche che potrebbero spingere le autorità competenti a verificare eventuali sovrapposizioni tra l'attività professionale dell'assessore e il suo ruolo politico? L’ANAC, alla quale il Segretario Generale Alessandro Paolini responsabile Anticorruzione è obbligato ad inviare la segnalazione, lo farà sapere.”
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Perplessità sul convegno sulla sporcizia di Carrara organizzato dal gruppo facebook Lozzbusters e da italia Nostra Apuo-lunense arrivano anche dalla Lega Massa Carrara, ecco la riflessione del consigliere Andrea Tosi: "Desidero esprimere il mio disappunto riguardo alla partecipazione di vari esponenti della giunta Arrighi all’iniziativa “Come combattere il ‘lozzo’ e i lozzi”. Già il titolo di questa conferenza suscita molte perplessità, ma ciò che risulta ancora più incomprensibile è la motivazione di questa partecipazione, da parte di chi ha il dovere di garantire il decoro urbano e la pulizia di Carrara. La realtà è che la pulizia e il mantenimento del decoro urbano sono compiti che rientrano nell’ordinaria amministrazione, e non dovrebbero essere oggetto di eventi che cercano di discutere come risolvere i problemi. Le amministrazioni comunali sono chiamate a risolvere questi temi quotidianamente, con azioni concrete, senza bisogno di partecipare a convegni per decidere come affrontarli. Se la giunta comunale si impegnasse realmente in ciò che è già sua responsabilità, non ci sarebbe bisogno di celebrare in pubblico il fatto che esista un problema da risolvere. Oltre a questo, un evento come questo sembra voler suggerire che i carrarini siano particolarmente incivili, o peggio ancora, che l’inciviltà esista solo a Carrara. Questo è un messaggio profondamente ingiusto e dannoso. Ogni città ha le sue problematiche legate all’inciviltà, ma le amministrazioni che funzionano affrontano la situazione con azioni concrete e quotidiane, non partecipando ad eventi che alimentano stereotipi dannosi sulla propria comunità. È assurdo pensare che, a Carrara, si debba addirittura organizzare una conferenza per combattere qualcosa che è un problema presente in tutte le realtà, ma che in altre città viene affrontato senza bisogno di parole vuote o passerelle. Pertanto, chiedo che l’amministrazione comunale non partecipi a questo convegno e inizi domattina a studiare azioni concrete per garantire livelli adeguati di pulizia e decoro a Carrara, visto e considerato anche le immagini che vediamo in questi giorni provenire dai paesi a monte".
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Aveva parlato di teatro dell'assurdo, il professor Riccardo Canesi, ideatore, con il suo gruppo facebook Lozzbusters e con Luigi Giovannelli, ex dipendente di Nausicaa s.p.a. e membro di Italia Nostra sezione Apuo-lunense del convegno per combattere il "lozzo" (cioè la sporcizia) e i "lozzi" cioè i carrarini genericamente considerati incivili e sporchi. Il teatro dell'assurdo, per l'ex deputato dei Verdi, Canesi, erano le critiche sollevate dai rappresentanti dell'opposizione e da qualche associazione sia verso il poco paludato epiteto riferito genericamente ai carraresi, sia perchè, vantando il convegno, la presenza dei tre assessori di riferimento e del presidente della partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti, unito al messaggio "carrarini lozzi" dà l'impressione che sia già stabilito che le responsabilità della sporcizia di Carrara siano da attribuire solo all'inciviltà dei suoi cittadini. E nell'accusare l'opposizione di fare, appunto un teatrino dell'assurdo, Canesi ha anche ribadito il concetto di considerare gran parte dei carraresi come dei "lozzi". Alle affermazioni di Canesi ha replicato il consigliere dell'opposizione Simone Caffaz: "Con la consueta protervia e aggressività, l'ex deputato, ex consigliere comunale, ex dirigente politico, ex tante altre cose Riccardo Canesi, tornato semplice cittadino, attacca sulla stampa coloro che si sono permessi di criticare l'iniziativa intitolata in modo assai poco geniale: "Come combattere il lozzo e i lozzi". Per quanto mi riguarda, nulla contro l'iniziativa in sé, che, peraltro, è una tardiva scopiazzatura delle "Cartoline da Carrara" che realizziamo da circa due anni, invitando i cittadini a inviarci fotografie e video di tutto ciò che non funziona in città. Guarda caso però, mentre il sindaco Arrighi ha fortemente osteggiato la nostra iniziativa, intervenendo polemicamente su essa anche in una seduta del consiglio comunale e dando mandato ai suoi sostenitori di attaccarci in continuazione, adesso accoglie benevolmente la scopiazzatura di Canesi, mandando al suo convegno ben tre assessori e un presidente di partecipata per legittimarlo.
Per carità, non siamo gelosi, ma sono evidenti le motivazioni di questa diversità di trattamento: sin dal titolo, infatti, si capisce dove si vuole andare a parare, ovvero ad attribuire l'epiteti di "lozzi" ai cittadini carraresi.
Sia chiaro: non stiamo qua dicendo che non ci siano dei cittadini irrispettosi delle regole della raccolta dei rifiuti, stiamo solo sostenendo che non è loro la principale responsabilità e attribuirgliela significa distogliere l'attenzione dai veri colpevoli di questa situazione.
Innanzitutto è doveroso evidenziare che tutti coloro che non risiedono legalmente nel nostro territorio (stranieri e non) e coloro che o non possiedono un immobile o un contratto di locazione regolarmente registrato, non possono ricevere la scheda per utilizzare i cassonetti e quindi devono riuscire a collocare in qualche modo i rifiuti nel territorio comunale e spesso lo fanno all'esterno dei cassonetti o addirittura nel Carrione o in mezzo alla strada. Secondo, la stessa organizzazione del servizio di raccolta è assai poco efficace. I camion di Nausicaa ad esempio passano con una frequenza insufficiente, che diventa inaccettabile in occasione delle festività e dei giorni di riposo, quando al contrario la produzione dei rifiuti aumenta. Gli stessi cassonetti si guastano con notevole rapidità e non vengono quasi mai riparati. I cestini in città sono totalmente insufficienti, in modo inversamente proporzionale alla quantità di deiezioni canine, mai pulite e per le quali non vengono praticamente mai comminate sanzioni. Per non parlare del Cermec, che è stato coinvolto in uno scandalo giudiziario dopo l'altro, o del nuovo carrozzone da "area vasta" Rete Ambiente che si andrà a creare tra pochi mesi e alla cui guida si sa già che verrà collocato uno dei soliti noti: chiamano a risolvere i problemi chi quei problemi li ha creati.
In tutto questo contesto, quel "genio" di Canesi cosa fa? Fa propria l'iniziativa di raccolta di fotografie e video dell'opposizione senza citarla, indice un convegno, chiamando a conferenza assessori e presidenti di partecipate e dà, testualmente, dei "lozi" ai cittadini carraresi, attribuendo così la responsabilità della sporcizia e del degrado della città ai cittadini e assolvendo contemporaneamente i pubblici poteri che, al contrario, sono i veri colpevoli di questa situazione.
In conclusione, capisco che la Arrighi e Canesi siano dei furbetti (anzi concedeteci la battuta: dei "furbetti del rifiutino") ma i cittadini di Carrara saranno, come dicono loro, anche dei lozzi, ma proprio scemi no. E quindi a questi giochetti proprio non ci cascano".
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È stato siglato martedì 23 dicembre 2024 l’accordo tra O.S CISL FP, rappresentata da Siriano Fornesi e la Misericordia di Massa, rappresentata dal Governatore Bruno Ciuffi, per il contratto integrativo aziendale per i lavoratori della Misericordia di Massa: l’intesa riguarda tutti i dipendenti compreso i dipendenti in somministrazione. A seguito di un’assemblea con i lavoratori è stato proposto e accettato all’unanimità di scegliere l’importo economico netto tramite Welfare aziendale per aumentare il potere di acquisto. Il presidente ha accettato la proposta di erogare il premio mediante consegna di card valida per i supermercati o buoni carburante. L’accordo prevede un premio a tutto il personale cosi suddiviso:
800 euro a tutto il personale compreso nelle categorie D e E
1850 euro a tutto il personale della categoria F
540 euro a tutto il personale della categoria da A a C
Successivamente è stato affrontato il tema sui “tempi di vestizione” con la quantificazione e le modalità di fruizione degli stessi. Per quanto riguarda l’anno 2024, in accordo con le lavoratrici e lavoratori, sono state riconosciute 26 ore di vestizione, pari a un importo netto di 260 euro, che possono essere riconosciute anche attraverso l’erogazione di card al consumo (supermercati o carburante). Per gli anni successivi il tempo di vestizione/vestizione al personale che deve indossare indumenti o divisa da lavoro, verrà riconosciuto in 30 ore all’ anno di permessi. Soddisfatte le parti aver raggiunto questo traguardo che permette di migliorare anche i servizi erogati dalla associazione. La trattativa con il governatore e il consiglio ha permesso a Cisl FP di raggiungere un risultato importantissimo come l’erogazione di un premio all’impegno del personale della Misericordia.
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Dopo molte perplessità esternate da associazioni e esponenti dell’opposizione sul titolo del convegno “Come combattere (ora diventato contrastare) il lozzo e i lozzi per vivere meglio in una città più accogliente, più pulita, più civile” organizzato dalla sezione Apuo Versiliese di Italia Nostra e dal gruppo facebook Lozzbusters e in programma il 16 gennaio all’Autorità portuale di Marina di Carrara, arriva la replica degli ideatori Riccardo Canesi, Luigi Giovanelli e Piero Donati: “A giudicare dagli interventi di esponenti e partiti dell’opposizione, nonché di una associazione avenzina, sull’evento dedicato all’abbandono dei rifiuti che Italia Nostra ed il gruppo FB Lozzbusters organizzeranno per il 16 gennaio, si ha quasi la sensazione di essere protagonisti di un’opera del teatro dell’assurdo o di Scherzi a parte. Ci sembra che si stia discutendo sul nulla, con un dibattito surreale, da qualche contorno ipocrita. È vero che ormai siamo in un mondo in cui, purtroppo, prevale la post-verità, le fakes dominano la scena e molti si ammalano di infodemia (politici compresi a tutti i livelli), ma i signori che hanno mostrato così tanto sdegno per una concreta iniziativa promossa, dal basso, estranea alla politica politicante, da parte di cittadini indignati ed esasperati per la sporcizia della città e per l’inciviltà di molti, si sono peritati di leggere bene, il titolo dell’evento e chi lo promuove? E si rendono conto della grave situazione ambientale di Carrara? Dai loro comunicati abbiamo la sensazione che non comprendano appieno né l’italiano, né il carrarino, o meglio, non li vogliano comprendere. Carrarino- Come combattere il “lozzo” e i “lozzi”. Per vivere meglio in una città più accogliente, più pulita, più civile (NB- nell’ultima versione abbiamo sostituito “combattere” con “contrastare”). Traduzione in Italiano - Come combattere la “sporcizia” e gli “sporcaccioni”. Per vivere meglio in una città più accogliente, più pulita, più civile. Alcuni hanno polemizzato sul titolo che contiene, secondo loro, un termine offensivo per i cittadini. È indubbiamente forte, ma non è una bestemmia né una parolaccia. Premesso che il termine “lozzo” non è rivolto a tutti i cittadini, ma solo a quelli che sporcano (e non sono pochi!), teniamo a precisare che non sono i tre amministratori comunali, invitati a partecipare all’evento, ad utilizzare il termine “incriminato”, ma gli organizzatori, e cioè Lozzbusters ed Italia Nostra, e ce ne assumiamo sinceramente tutte le responsabilità. Viviamo purtroppo in una città sporca, sia per la maleducazione di molti cittadini sia per un servizio di raccolta, di controllo e di sanzionamento che ha urgente bisogno di essere migliorato. Vogliamo contribuire quindi a risolvere il problema con l’ausilio di tutte le persone di buona volontà, senza distinzione politica. E per farlo abbiamo bisogno del confronto, innanzitutto, coi decisori politici ed anche con la città. Tra i nostri scopi c’è quello di contrastare l’impunito abbandono dei rifiuti in ogni angolo del territorio comunale e di bloccare, anche sanzionandoli, i non pochi incivili (lozzi) che vivono tra noi. La sanzione, come extrema ratio, ha un valore fortemente educativo. Nessuna soggezione all’amministrazione ma, semmai, invitando i tre amministratori coinvolti sul tema ed il Presidente di Nausicaa (presto RetiAmbiente), un forte ed effettivo richiamo ad assumersi tutte le loro responsabilità. Se le proposte che emergeranno dalla conferenza saranno recepite e attuate, sicuramente avremmo non solo una città più civile, ma più bella ed accogliente per tutti! Residenti e visitatori. È troppo quello che chiediamo? In una città in cui da decenni si è manifestato tanto malcostume può darsi. Ma noi, da semplici abitanti che la amano, vogliamo provarci. Quindi, al di là delle questioni etimologiche, invitiamo tutti a confrontarsi concretamente sui fatti. Cittadini ed istituzioni. Maggioranza ed opposizione. Nell’interesse prioritario dell’intera comunità carrarese. Dimostriamo, cittadini e soprattutto amministratori (anche di opposizione), più maturità e meno demagogia! Ma semmai un po’ più di pedagogia! Abbandonando inconcludenti polemiche, cogliamo l’occasione di invitare al nostro incontro tutti coloro che vogliono cambiare le cose in maniera costruttiva e civile ed ovviamente anche coloro che lo hanno criticato. Utilizziamo le nostre energie, destra, sinistra, alto, basso, centro, per migliorare la città e non su dispute infruttuose. Ci guadagneremo tutti".
Ricordiamo, a chi volesse segnalare delle situazioni di sporcizia permanente, che può inviare le foto in formato jpeg a
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Una nuova bordata del consigliere della lista civica Massimiliano Bernardi agli organizzatori del convegno sul “Lozzo e i lozzi di Carrara”, che ha sollevato molte polemiche per l’implicita accusa di inciviltà rivolta a tutti i carraresi. “Le foto dei cassonetti stracolmi di immondizia da giorni, inviatemi dai residenti di Bergiola – ha detto Bernardi - danno già una risposta a Luigi Giovannelli di Italia Nostra ed al il LozzBusters ex onorevole ed ex professore dello Zaccagna Riccardo Canesi, su chi siano i veri “lozzi” . Se i due soggetti, entrambi pittoreschi e sopra le righe, nell'organizzare l'incontro del 16 Gennaio dal titolo “Come combattere il lozzo e i lozzi”, volevano scaricare sui cittadini le gravi inadempienze contrattuali di Nausicaa e il degrado e lo sporco che viene continuamente denunciato dai monti al mare, hanno già fatto cilecca. La situazione segnalata a Bergiola è la stessa in tutti i paesi a monte. Nel 2022 appena insediata l’amministrazione Arrighi, c’era stato l’annuncio trionfante che anche i paesi a monte avrebbero avuto “la fortuna” di utilizzare le isole ecologiche intelligenti, composte da contenitori con apertura elettronica, uguali a quelle del centro storico, peraltro come se nel centro storico avessero funzionato Erano anche state annunciate le isole ecologiche miste, composte da due tipi di contenitori, elettronici e non. La realtà è che gli abitanti di Bergiola non sono “lozzi” come vorrebbero farci intendere forse gli assessori Moreno Lorenzini, Elena Guadagni e Carlo Orlandi che parteciperanno all’ incontro pubblico del 16 gennaio, e lo conferma il fatto che Nausicaa non esegue, come da programma, la raccolta e la pulizia dell’isola stessa e che quindi, inevitabilmente, viene sommersa di sacchi di rifiuti che non possono essere messi dentro ai contenitori stracolmi, diventando zone pericolose anche dal punto di vista dell’igiene ambiental. Questo problema dei rifiuti attorno alle isole ecologiche non riguarda solo i paesi a monte, ma si riscontra un po’ in tutto il centro città e ad Avenza Marina e zone periferiche. Come sempre in questi casi, i cittadini chiedono telecamere per sanzionare gli incivili, ma il servizio di videosorveglianza in molte isole ecologiche, in particolare del centro città, non ha prodotto il risultato sperato, quindi chiedo: l’assessore Elena Guadagni sarà in prima fila a dare dei lozzi ai cittadini senza aver valutato il proprio lavoro scarso ed inadeguato ? Inoltre Lungo i marciapiedi infestati da erbacce, si crea un ricettacolo di ogni tipo di rifiuto, comprese le deiezioni degli animali, cavallo di battaglia di Riccardo Canesi che, giustamente, ne ha fatto una ragione di vita. La situazione di Bergiola in conclusione, è l’emblema dell’incuria e dell’inadeguatezza nella costosissima gestione di Nausicaa, non solo per un grave problema di igiene e decoro urbano, ma anche per il totale abbandono delle frazioni periferiche. Invece di affrontare e risolvere queste criticità, i tre amministratori comunali preferiscono partecipare ad un convegno sul "lozzo" e i "lozzi", con un titolo che trasuda arroganza e mancanza di rispetto verso i cittadini. Infatti accusare la popolazione da essere "sporca" , quando è evidente che la colpa del degrado è da attribuire all’inefficienza del presidente di Nausicaa Valenti, è semplicemente inaccettabile. Questo convegno, anziché rappresentare un momento di confronto e responsabilizzazione reciproca, sembra l’ennesima occasione per scaricare le responsabilità su chi, ogni giorno, subisce le conseguenze dell’incompetenza di Arrighi dei suoi assessori e dei suoi presidenti, cercati proprio, come si suol dire, col lanternino. I cittadini di Bergiola e delle altre frazioni meritano risposte concrete, non slogan offensivi e inutili passerelle istituzionali e se l’amministrazione vuole davvero parlare di "lozzo", inizi a guardare nelle proprie mancanze e ad affrontare i problemi con serietà, prima di puntare il dito contro una popolazione già stanca e delusa”.
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La CISL di Massa Carrara fa il punto sulla situazione della sanità locale in vista della Conferenza Zonale della prossima settimana, dove la Presidente, il sindaco Serena Arrighi, sarà chiamata a far fronte a diverse criticità non una meno importante dell’altra. Riguardo alla riorganizzazione/taglio del servizio di anestesia, come CISL siamo profondamente contrari: il servizio com’era strutturato ha reso la sanità locale all'avanguardia in Toscana negli ultimi 30 anni, eccellenza da estendere non da ridurre, siamo al fianco dei pazienti e degli operatori sanitari. Lo stesso vale per a riorganizzazione e taglio dello screening oncologico che verrà messa in atto tra pochi mesi e che lascerà all’ospedale delle Apuane solo un piccolo call center. La notizia è stata confermata dalla direttrice ASL Lidia Di Stefano in una nota di suo pugno, nella quale ha definito il taglio allo screening un "potenziamento", che forse è tale per altre zone della Toscana, mentre resta un taglio per Massa-Carrara perchè riduce i posti di lavoro locali qualificati, che hanno concorso a rendere il nostro screening il quinto in Italia per merito ed efficienza. In riferimento alla caotica disposizione dei servizi sanitari presenti nel Monoblocco, consapevoli di essere fuori dal coro, non ci siamo mai sottratti alla critica costruttiva, anche nell’esperienza della cabina di regia, che per noi si è conclusa con il trasferimento delle cure intermedie, affrontando l’emergenza. La realtà del Monoblocco, tuttavia è container disagiati, che in caso di pioggia non permettono le visite, con pazienti rimandati indietro. Ambulatori e spazi angusti, dove ci sono le sale operatorie. Un ammucchiamento di reparti e pazienti, che ci fa dubitare che siano totalmente a norma di sicurezza. Palazzine non agevoli da raggiungere, da parte dei pazienti più fragili, come i malati oncologici, che probabilmente con il caldo estivo li rivedremo, come la scorsa estate, a fare le salite di Monterosso per raggiungere gli ambulatori con il bastone da trekking. Ci chiediamo come mai non sia stato ancora previsto il servizio di un pulmino che raggiunga Monterosso da piazza delle corriere, come richiesto più volte dal sindacato dai medici e dagli operatori sanitari. Molti pazienti arrivano con i mezzi pubblici o potrebbero non trovare parcheggio nei pressi della palazzina H, compreso chi ha fatto interventi oculistici. Tra tagli, "omogeneizzazioni" mascherate e mancata organizzazione dei servizi a danno dei pazienti e del personale sanitario si può parlare della fine del sistema sanitario toscano? Ci auguriamo di no. Un tempo i sindacati potevano dare il loro supporto per raggiungere migliori scelte e soluzioni. Oggi si è arrivati ad una gestione aziendale autoritaria della sanità, dove quello che conta è l'obiettivo di budget e si fanno tagli anche a danno della salute e sicurezza dei cittadini. Per non parlare dalle liste di attesa: per poter fare una prima visita dermatologica nella provincia di Massa Carrara, non urgente, occorre aspettare anche quattro mesi. Quasi impossibile prenotare un’ecografia, non si viene più richiamati. Per un semplice RX torace il primo posto è a Fivizzano o Pontremoli, solo ad agosto dopo otto mesi in costa apuana. Per l'ecografia mammaria poi, non a breve, ma di controllo è stato proposto Firenze o Poggibonsi/ Siena: è evidente che questo non è il modo di fare prevenzione. Noi di Cisl siamo un sindacato che ha sempre preferito il dialogo all' aspra vertenza, ma siamo disposti ad agire di conseguenza, a difesa di un bene primario che è il diritto alla salute per tutti e tutte
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Forse la morte di Marco, il clochard che viveva per strada ad Avenza, così come quella dell’altro senza tetto deceduto nello stesso periodo sempre ad Avenza, potevano essere evitate: nel novembre 2023, infatti, la dirigente del settore sociale Barbara Tedeschi aveva affidato 20 mila euro alla onlus Casa Betania di Sara Vatteroni per il progetto di contrasto alla condizione dei senzatetto sul territorio comunale. A fare la segnalazione è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Quando ci sono di mezzo le morti di due persone fragili, la politica non può far finta che non sia successo niente, ma dovrebbe porre rimedio ed attivare politiche di sostegno. Il Settore Sociale, aveva individuato un Ente del terzo settore che avrebbe dovuto intervenire, ma è evidente che non è intervenuto. La drammatica notizia della morte di Marco aveva suscitato polemiche sullo stato di abbandono e degrado in cui versa la comunità avenzina e aveva sollevato critiche alle scelte del vicesindaco e assessore al sociale Roberta Crudeli sull'apertura dello sportello del consolato dominicano e sulla stazione di posta”. Bernardi ha ricordato che alla sua interrogazione in consiglio comunale su quali progetti a tutela dei senza tetto e per quali importi erano stati affidati a Casa Betania, la Crudeli non aveva risposto e si era mostrata interessata solo al fatto che era stato rivelato dove abitasse. “Dalle pubblicazioni sull’ albo pretorio oggi- continua Bernardi - sappiamo che addirittura, il 12 di Dicembre 2024, con determina 6312, cioè a pochi giorni dalla morte di Marco, la dirigente Tedeschi rinnovava per un altro anno la convenzione con Casa Betania stipulata a Novembre 2023 per altri 20 mila euro, con la motivazione di dare continuità al servizio e garantire la prosecuzione dei progetti personali in essere, attivati a favore dei senza tetto. Ma quale servizio? E quanti soggetti senza fissa dimora sono stati aiutati da Casa Betania e soprattutto dove sono stati ospitati? Ma, soprattutto, perché il vicesindaco Roberta Crudeli è andata a bussare alla porta del Partito Democratico per essere difesa sulla stampa dagli attacchi ricevuti, invece di informare i cittadini che c ‘era un progetto pagato 20 mila euro nel 2023 e altri 20 mila euro nel 2024 per aiutare i senza tetto ? La risposta si potrebbe intuire dall’atto di liquidazione pubblicato sull’albo pretorio in questi giorni: infatti a Casa Betania con sede alla Casa Vescovile di Massa, sono stati liquidati solo 5.300 euro per il periodo Marzo / Settembre, quindi circa 736 euro al mese. Con una cifra così irrisoria quante persone l’associazione avrebbe potuto aiutare? Il progetto, dai dati emersi potrebbe essere stato un vero fallimento, nonostante i numerosi senza tetto presenti in città ( vedi per esempio il parcheggio di San Martino in centro ) E se i 40 mila euro non sono stati spesi e rendicontati, che fine hanno fatto ? A queste domande la Crudeli dovrebbe sentirsi in dovere di rispondere, invece di coprire chi lavora male e non ha i requisiti richiesti per salvare la vita a persone fragili”.
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