Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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“Che fine hanno fatto il progetto e il rapporto ambientale definitivo del piano regolatore del porto di Marina di Carrara?” è l’interrogativo dei Paladini Apuoversiliesi e di tutte le categorie economiche della costa, perché il presidente dell’Autorità Portuale della Liguria Orientale Mario Sommariva aveva dichiarato che in settembre sarebbe stata attivata la procedura VAS, Valutazione Ambientale Strategica.
“Finalmente si ha la risposta – afferma Orietta Colacicco, presidente dei Paladini Apuoersiliesi - perché il presidente Sommariva, ospite sabato 23 settembre, come il presidente dell’ISR della Camera di Commercio, Sergio Chericoni, del Lunigiana Talk nella puntata “Presente e Futuro dei porti” di Radio A, ha dichiarato che il Piano è stato adottato il 2 agosto dal Comitato di Gestione dell’Autorità Portuale, dando inizio all’iter approvativo, e verrà inviato al comune di Carrara il 4 ottobre dopo che sarà passato in Comitato di gestione il 3 ottobre in quanto necessitava di un’integrazione”.
“Durante la trasmissione sono state fatte rassicurazioni sul fatto che il nuovo piano regolatore non porterà erosione malgrado ci possa essere qualcosa oltre il Carrione fino al Lavello. Per noi non basta e vogliamo vedere il progetto, per far esaminare da esperti accademici e scienziati tutti gli elaborati, fra cui i calcoli numerici, i calcoli correntometrici, in pratica vogliamo avere le prove che i lavori non porteranno ulteriore erosione della spiaggia. Erosione che, dopo aver rovinato, quest’anno la costa apuana, mangiando in alcuni punti anche 160 metri, ora è Forte dei Marmi ben oltre il pontile e corre verso Marina di Pietrasanta. Il rischio è enorme ed è sia ambientale, che economico che sociale. L’erosione non è l’unico problema, c’è quello gravissimo idrogeologico al Carrione , che è stato sottolineato nella infelice ricorrenza dell’alluvione del 23 settembre del 2003”.
Colacicco prosegue: “Durante la trasmissione è emerso un altro aspetto che riguarda i vantaggi portati dai porti di Spezia e di Carrara, specie con il suo ampliamento, per lo sviluppo turistico della Lunigiana, grazie ai molti crocieristi, che a Spezia hanno raggiunto quota 700.000. Un parere. più che economico, di immagine, un modo per farsi conoscere, da piccole percentuali di pubblico, perché chi scende dalla nave ha a disposizione poco tempo e deve scegliere la meta più vicina e più comoda da raggiungere, senza contare il richiamo forte delle Cinque Terre, che per gli stranieri soprattutto sono un mito. La Lunigiana ha avuto un’ottima performance di presenze nel 2022, ma certo questo non è dovuto ai croceristi bensi, nell’era del covid e del post covid, all’offerta propria della Lunigiana, fatta di spazi aperti bellissimi, natura straordinaria, quiete, castelli, buon cibo.
Per mantenere i dati del 2022, ci vorrà un progetto, che metta al primo posto i trasporti con la famosa Pontremolese, fatto di iniziative interessanti e ce ne sono già molte, di tanta comunicazione, che graviti su più spazi, non solo sulle Cinque Terre, per carità un vero patrimonio, dove gli arrivi però saranno sempre più contingentati”.
“Il ritornello ligure, come una sirena attrattiva echeggia in questi giorni e oggi un socio mi ha detto “ tanto la sabbia non c’è più, avremo in ApuoVersilia una costa come quella ligure”. No grazie qui siamo in Toscana e se la Lunigiana è la porta alta della Toscana, il porto di Carrare è l’ingresso dal mare. La forza dell’ApuoVersilia viene dalle lunghe spiagge, si pensi a ripascere e nella situazione attuale il porto di Carrara, causa dell’erosione e lo ammette, dopo l’Autorità Portuale stessa, in questi giorni anche la Regione Toscana, assuma ogni responsabilità e molti degli oneri per ripascere”.
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“La preoccupante situazione riguardante gli episodi di microcriminalità sul nostro territorio impone alla politica una seria riflessione e un'attenta analisi sulle cause che determinano un'escalation così allarmante” esordisce il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella. “E' di pochi giorni fa la notizia dell’accoltellamento avvenuto a Carrara e di questo ultimo fine settimana invece di una rissa a Marina di Carrara che ha coinvolto i più giovani della movida con lancio di bottiglie. La politica non può rimanere inerte, come consigliere comunale ho l'onere e l'onore di rappresentare i cittadini che mi hanno dato fiducia con il loro voto, ed è in quest'ottica che nell'ultimo consiglio comunale ho presentato una interrogazione sulla sicurezza della frazione di Avenza, evidenziando criticità specifiche di questo territorio ma che ormai sono comuni in tutto il comprensorio di Carrara”.
Mirabella si rivolge al sindaco Arrighi: “La sindaca passi dalle promesse ai fatti e chiarisca quali iniziative intende adottare per impedire che alcune zone possano essere considerate "franche". Come Lista Ferri abbiamo proposto di migliorare e potenziare l'attuale sistema di illuminazione con nuovi impianti LED nelle zone più a rischio, ottimizzare il sistema di videosorveglianza prevedendo di unificare i sistemi pubblici con quelli privati su un'unica piattaforma, ed infine, ma non per ultimo, di procedere con urgenza a indire altri concorsi per l'assunzione di nuovi agenti della Polizia Municipale, al fine di garantire una maggiore presenza di uniformi istituzionali sul territorio, insieme all’Arma dei Carabinieri ed alla Polizia di Stato. La loro presenza sarebbe già di per sé un valido deterrente”.
“Le risposte ricevute alla mia interrogazione all’ultimo consiglio comunale dall’assessore Guadagni sono risultate ancora vaghe e non diverse da quelle date circa un anno fa al mio predecessore. Penso che sia il momento che questa giunta "batta un colpo" su un tema da chiunque e a qualsiasi livello ritenuto estremamente importante. Il diritto alla sicurezza è un bene primario del cittadino ed è prerequisito imprescindibile per una vita serena nell'ambito della collettività. I cittadini carraresi hanno bisogno di risposte certe e concrete, non possono più aspettare!".
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Stando alle ultime indiscrezioni, la giunta massese guidata da Francesco Persiani avrebbe deciso per la chiusura dei distretti sanitari di via Bassa Tambura e Villette: una scelta che, comprensibilmente, ha scatenato il malcontento e le critiche di una buona fetta di cittadinanza, della politica di opposizione e dell’associazionismo territoriale.
A esprimere il proprio dissenso per questa strategia sanitaria è stata anche l’associazione “Libertà e Diritti”, che con la pubblicazione di un comunicato (a firma dei responsabili, comunale e provinciale, Mauro Rivieri e Mario Cipollini) ha voluto sottolineare la scelleratezza di una scelta di questo tipo, ed elencando tutte quelle criticità che ormai affliggerebbero il territorio massese e che verrebbero sistematicamente ignorate dall’amministrazione e dal sindaco.
“Chiediamo al sindaco di darci le reali motivazioni per questa delocalizzazione dei servizi; vuole forse rafforzare la sanità privata a scapito di quella pubblica? Come ha già fatto con la guardia medica turistica di Marina di Massa dove i servizi sono a pagamento? Quanta indifferenza e negligenza dimostra questo Sindaco nei confronti dei suoi concittadini e dei loro problemi – accusa Libertà e Diritti – del resto lo ha già dimostrato con gli impegni presi in campagna elettorale che si sono rivelati solamente puri slogan, come è accaduto per le super bollette di Gaia […] Quello che notiamo in questo sindaco e in questa amministrazione – continua la nota – sono la superficialità e l'incapacità ad affrontare e risolvere gli innumerevoli problemi che logorano Massa. Per non parlare di Marina di Massa, lasciata a se stessa con ancora tratti di lungomare da bonificare per la presenza di amianto; che dire delle promesse fatte da Guidi cinque anni fa per un nuovo arredo urbano per Marina di Massa tutt'oggi ancora da realizzare? Che dire del parco Ugo Pisa, della Villa della Rinchiostra chiusa per lavori interminabili, dell'aeroporto del Cinquale, della situazione in cui versa il castello Malaspina, dei giovani che devono emigrare per trovare lavoro e del polo industriale inesistente”.
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Conoscere, confrontarsi, approfondire e poi cominciare a costruire il proprio futuro. Oggi e domani a CarraraFiere Eventi si svolgerà il Salone Dello Studente - Fiera per l’Orientamento in uscita rivolto alle scuole secondarie di I e II grado. Si tratta della principale manifestazione, dedicata all’orientamento e alle politiche educative il cui obiettivo è quello di agevolare la transizione tra il mondo della scuola, la formazione terziaria e il lavoro. Nato dalla sinergia tra Campus Editori e la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e in collaborazione l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana il salone dello studente offre ai ragazze e ragazzi l'opportunità di approfondire le possibilità offerte da tanti possibili percorsi diversi, sia dopo le scuole secondarie di secondo grado, che dopo quelle di primo grado. Stamani assieme, tra gli altri ,al presidente della Camera di commercio Walter Tamburini e alla comandante della capitaneria di porto Monica Mazzarese ho inaugurato questa manifestazione e ho spronato i tantissimi studenti che erano presenti a credere sempre nei propri sogni e nelle proprie ambizioni ricordando loro come le possibilità per loro siano tantissime e con impegno e dedizione potranno coglierle.
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<<Apprendiamo con preoccupazione della notizia che il distretto sanitario di Massa potrebbe essere parzialmente chiuso - scrivono in una nota l'On Alessandro Amorese e il consigliere regionale Vittorio Fantozzi di Fratelli d'Italia -, chiediamo alla direzione della Asl e alla Regione Toscana di fare urgentemente chiarezza in merito a quello che, se davvero fosse confermato, sarebbe il colpo di grazia per la sanità pubblica apuana. Il distretto sanitario di Massa in via Bassa Tambura fornisce servizi essenziali per la salute pubblica, come il centro prelievi, gli ambulatori specialistici di odontoiatria, cardiologia, dermatologia, otorinolaringoiatria, oculistica e ortopedia e molto altro. Non possiamo certamente perdere queste branche della medicina che sono una risorsa per la salvaguardia della salute pubblica dei cittadini. Siamo molto allarmati - continuano gli esponenti del partito guidato dal Presidente Giorgia Meloni - anche sulle modalità con cui ogni volta vengono affrontati i problemi riguardanti la sanità locale. Sembra infatti che improvvisamente molte strutture sanitarie, dove ogni giorno lavorano migliaia di professionisti e che accolgono giornalmente centinaia di utenti, non siano ora più a norma. Pretendiamo, in difesa del diritto alla salute dei cittadini, di conoscere la realtà della situazione e i reali progetti che la Regione Toscana guidata da Eugenio Giani ha per la sanità a Massa Carrara. Dopo la perdita della radiologia al distretto di Massa, non è accettabile che siano smantellati altri servizi. Accorpare presso il distretto di Avenza o al Noa o in qualsiasi altro presidio sanitario, dove gli spazi sono già ridotti e creando così ulteriori disagi per i pazienti che devono continuamente spostarsi, non può essere una soluzione. Ricordiamo - concludono - che il nuovo distretto sanitario in zona della Stazione sarà aperto solo tra tre anni>>.
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Il sindaco di Carrara Serena Arrighi ha partecipato a Verona all'inaugurazione dell'edizione 2023 di Marmomac su invito del presidente di Veronafiere Fabrizio Bricolo e del sindaco di Verona Damiano Tommasi.
“E' stata un'importante occasione per confrontarmi con tanti operatori di tutta Italia e parlare di vari temi che riguardano l'intero settore del lapideo – spiega Arrighi -. A Marmomac ho però potuto anche vedere da vicino i tantissimi espositori apuani che anche per questa edizione si sono confermati un punto di riferimento assoluto per tutto il mondo del marmo. Questa fiera è un'occasione per le nostre aziende di mettersi in mostra a livello internazionale, ma credo serva anche ad aprire una riflessione sulla possibilità e la necessità di ripensare un evento dedicato al marmo a Carrara. Oggi sarebbe impensabile, oltre che anacronistico, replicare quello che si faceva in passato o riproporre lo stesso modello di Verona, ma più in piccolo. Ritengo però sia necessario riflettere tutti assieme: amministratori locali, imprenditori e Imm-CarraraFiere sulla possibilità di proporre una nuova formula che esalti le peculiarità del nostro distretto e del marmo di Carrara. Carrara e il suo marmo sono da sempre legati e sono da sempre sinonimo di eccellenza, la sfida è oggi quella di stare al passo con i tempi e rispondere alle sfide che un mercato sempre in evoluzione pone. Per questo è sicuramente molto importante quanto deciso dal parlamento europeo poche settimane fa che ha aperto di fatto la strada alla possibilità di avere un marchio strettamente legato al territorio che credo potrebbe portare un importante valore aggiunto”.
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Imbarazzo e incomprensione all’ultima cerimonia organizzata dalla sezione massese dell’Anpi. Il 19 settembre, nella città apuana, si è infatti svolta una commemorazione, con la partecipazione di numerosi studenti delle superiori, dei partigiani Aldo Salvetti e Mario Paolini e della strage del 10 settembre 1944, dove persero la vita 37 persone in seguito a una fucilazione nazifascista.
All’evento, oltre ovviamente ai rappresentanti Anpi, agli alunni e al corpo docente dell’istituto “Aldo Salvetti”, era presente anche l’assessore Giorgia Garau, intervenuta al posto del sindaco Persiani.
La cerimonia si è svolta in modo solenne, ma è sceso il gelo quando la stessa Garau, nel suo intervento, avrebbe paragonato l’oppressione nazifascista a quella dei social network. Una scelta infelice di parole che ha mandato su tutte le furie l’Anpi, che ha deciso di pubblicare un comunicato stampa in cui “esorta” il consigliere a preparare i suoi futuri discorsi con maggior accuratezza.
“Non vogliamo dilungarci in questa sede nel raccontare all'assessore la storia della nascita di internet. Le basti sapere che, come strumento, nasce per rendere la libertà di espressione un fenomeno di massa. Ma vorremmo ricordare alla Garau che, se i social network per lei rappresentano un'oppressione insostenibile – sentenzia l’Anpi – può sempre decidere di cancellare i suoi profili social. È possibile farlo, il che non li rende strumenti dittatoriali. Ci sembra però che non abbia intenzione di farlo, dato che il suo profilo Facebook è pubblico e ricco di contenuti, l'ultimo dei quali racconta del suo viaggio a Pontida dove sono state espresse posizioni omofobe e razziste. Assessora Garau, non pensa che sia meglio preparare i suoi discorsi in pubblico, in futuro, un po' meglio? Specie se dovrà pronunciarli davanti alle future generazioni?
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L’amministrazione Persiani-Bis è iniziata da pochi mesi, ma i rapporti con i gruppi di minoranza sembrano aver già superato la soglia di guardia. A “denunciare” l’imparzialità e il mancato rispetto nei confronti dei consiglieri di opposizione ci ha pensato l’esponente del Polo Progressista e di Sinistra Daniela Bennati, che attraverso una nota ufficiale ha esposto le varie angherie burocratiche a cui sarebbero sottoposti i consiglieri durante il loro lavoro: una situazione inaccettabile, sempre secondo Bennati, che va contro lo stesso regolamento comunale e costringe i gruppi di minoranza a estenuanti attese, alcune non ancora finite, per ottenere l’accesso agli atti di loro interesse.
“Le parole magniloquenti rispetto alle intenzioni di equilibrio e giustizia del nuovo presidente incoronato, quasi a voler evidenziare la differenza che ci sarebbe stata con il suo predecessore Benedetti, si sono dimostrate pantomima […] È chiaro che questo sistema non tutela la minoranza – chiosa Bennati – non garantisce la dovuta trasparenza, ma soprattutto non garantisce ai consiglieri l'esercizio delle proprie funzioni nelle forme e con le modalità previste dallo statuto e dal regolamento, e non può essere considerato assolto l'accertamento che siano rispettati i diritti dei consiglieri, intervenendo a loro tutela in caso di inadempienze, entrambe funzioni affidate al presidente del consiglio dalle leggi dello stato prima ancora che dalle normative comunali".
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Ormai, a distanza di mesi dall’inizio del dibattito, c’è una certezza inscalfibile: le associazioni ambientaliste non vedono di buon occhio, per usare un eufemismo, il nuovo piano regolatore per il porto di Marina di Carrara. La preoccupazione, nemmeno a dirlo, è legata a una nuova cementificazione e a conseguenti erosioni e alluvioni: eventi ormai all’ordine del giorno in tutta la penisola italiana e sempre più flagelli per interi territori e popolazioni. Tra le voci di dissenso per il nuovo piano trova spazio anche la sezione apuolunense di Italia Nostra, che ha deciso di esprimere i propri dubbi con un comunicato pubblicato a ridosso del ventennale dell’alluvione di Carrara e del decennale del completamento del piazzale del porto alla foce del torrente Carrione.
Nella nota, il firmatario del comunicato, il geologo e consigliere direttivo nazionale Riccardo Caniparoli, sottolinea come i rischi idrogeologici vengano sempre sottostimati e in molti casi persino non considerati: le uniche note che vengono pubblicizzate, secondo Caniparoli, sarebbero i nuovi posti di lavoro che anche il piano regolatore dovrebbe portare.
Si interviene sempre e solo sugli effetti di queste vere e proprie “Catastrofi” senza però mai ragionare sulla prevenzione: e se fosse possibile, si interroga il geologo, aprire un dibattito su una possibile correlazione tra eventi alluvionali e le operazioni di cementificazioni del porto?
“È dal 2001 che segnalo, con relazioni alle amministrazioni preposte alla sicurezza dei cittadini e dei territori – spiega Caniparoli – gli elevati rischi che provocano e possono produrre le modifiche dell’area demaniale-fluviale della foce del torrente Carrione. Segnalazioni previste in anticipo e mai considerate ma fino a oggi mai smentite, che trovano però conferma dai fatti. Chi è così sicuro, che tale progetto di ampliamento del porto, crei sviluppo e occupazione e non produca alluvioni, allagamenti ed erosione, dovrebbe garantire i cittadini e il territorio non con studi e modelli fisici e matematici elaborati da illustri luminari, ma con garanzie reali mediante la stipula di polizze fidejussorie postume per almeno vent’anni, con primari istituti bancari per un importo pari al capitale umano, immobiliare ed economico esposto. Per fare chiarezza e informare i cittadini e le istituzioni propongo un dibattito scientifico aperto al pubblico col tema Nuovo piano regolatore del porto/erosione e alluvioni: esiste correlazione?”.
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Vandali contro le panchine rosse: due sono i “monumenti” alla lotta contro la violenza sulle donne danneggiati a Massa. Sono state imbrattate e private della targa la panchina che si trova nell’aiuola adottata dalla scuola di Santa Lucia, e l’altra installata nel parco del Monte di Pasta. Sulla terza, quella messa davanti all’istituto alberghiero sul lungomare di Marina di Massa, luogo dove era stato avviato anche il progetto “L’orto delle donne” mirato proprio al reinserimento di donne vittime di violenza, è stata danneggiata la targa, che sarà sostituita.
Il messaggio che passa è davvero preoccupante: quando si vanno a sfregiare i simboli della lotta contro la violenza sulle donne e della lotta contro il femminicidio significa che non ci si rende conto della gravità del degrado sociale. “Siamo stati informati da persone sensibili – spiega Angela Maria Fruzzetti, nostra collega, e che con Daniele Tarantino, a titolo delle associazioni Insieme, Rete antiviolenza Massa ed Eventi sul Frigido, ha realizzato una campagna di sensibilizzazione installando sul territorio massese nell’anno 2022 ben 12 panchine rosse -. Sono “monumenti” dedicati alle donne che non sono più con noi, uccise per mano di chi diceva di amarle, dedicati a donne forti che hanno deciso di dire “no” alla violenza rompendo gli schemi di un patriarcato duro a morire. Donne che stanno portando avanti una battaglia di civiltà nel rinnovamento del significato della cultura del rispetto ma, come in tutte le battaglie, sul campo restano le valorose, quelle che non si sono tirate indietro per una lotta di libertà”.
“E’ una cosa inaccettabile – spiega l’attivista Marisa Fialdini -. Attaccare i simboli della lotta al femminicidio è un segnale che spaventa, significa non rendersi conto della realtà e accettare la violenza come una modalità di vita accettabile. Ripristineremo con Elisa Giusti del Circolo Acsi di Santa Lucia la panchina di fronte alla scuola”. Vincenzo Ozioso, presidente dell’associazione Borgo del Ponte Santa Lucia Capaccola, ha recuperato la targa che, una volta ripristinata, sarà nuovamente posizionata a fianco della panchina. Le associazioni non si arrendono: “Non ci tiriamo indietro di fronte a certi attacchi – aggiunge Simonetta Mosti della Proloco Partaccia – e ripristineremo la panchina sul lungomare con le associazioni che l’hanno voluta insieme agli studenti dell’istituto alberghiero”. Anche sul Monte di Pasta, Paolo Casotti, presidente di Uisp Grande età, si sta muovendo per restituire la dignità alla panchina danneggiata e posizionarla nel punto in cui sono attive le telecamere. “Non ci lasciamo certo intimidire da questi gesti – chiosa il consigliere comunale, Daniele Tarantino -. Ripristineremo con le associazioni le panchine vandalizzate e continueremo a posizionarne altre sul territorio perché la lotta alla violenza e contro il femminicidio è diventata un’emergenza sociale”. Sono monumenti che devono essere rispettati per cui un invito a fare manutenzione è rivolto alle numerose associazioni che hanno contribuito al progetto “Panchina Rossa – no alla Violenza”. Le panchine rosse si trovano a: Marina di Massa Lungomare ex colonie, Bagno Tassi, via Olivetti, parco di Ricortola, parco di Mirteto, parco Monte di Pasta, Santa Lucia, Castagnetola, Bergiola, Bargana, Pariana, Antona, Tribunale di Massa, Palazzo Ducale.
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