Politica
Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Brnardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

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A fare ricorso contro l’amministrazione carrarese guidata da Serena Arrighi sono stati, fra gli altri anche stretti famigliari di membri della sua giunta. A mettere in luce la situazione è stato il consigliere dell’opposizione Simone Caffaz che ha sollevato anche alcuni dubbi: “Abbiamo sostenuto, sin dal suo insediamento, che la giunta guidata da Serena Arrighi era molto border-line in tema di conflitti d'interesse – ha spiegato Caffaz - ma, essendo garantisti e non volendo fare il processo alle intenzioni, ci siamo riservati di evidenziarli strada facendo e quando si fossero manifestati. Sulla vicenda dei 20 nuovi ricorsi su concessioni perpetue e canoni, il sindaco di Carrara e assessore al marmo Serena Arrighi ha affermato: "Trovo che non sia il giusto modo di agire da parte degli industriali perchè credo che questo clima conflittuale non faccia bene a nessuno … non è possibile che il rapporto sia sempre regolato nelle aule dei tribunali". Peccato che una parte rilevante di questi ricorsi sia stata firmata da due professionisti riconducibili, più o meno direttamente, alla sua amministrazione: tra i firmatari spiccano Antonio Lattanzi, fratello di Mario, assessore al bilancio della giunta Arrighi e Ferdinando Genovesi, padre di Sirio, consigliere comunale e presidente della commissione statuto e regolamenti. Di quest'ultimo in particolare, risultano una notevole quantità di ricorsi e azioni giudiziarie contro il comune, basta andare nel sito del Tar e digitare il suo nome per rendersene conto. Giusto per usare un termine giuridico, quella di attivare azioni giudiziarie contro il comune è quindi una prassi consolidata. Ribadiamo che noi siamo garantisti e riteniamo che tutti agiscano in buona fede fino a prova contraria e pensiamo anche che le colpe dei padri e dei fratelli (ammesso che siano colpe) non debbano ricadere sui figli o sui fratelli. Tuttavia la circostanza stride: intentare una causa dinnanzi al Tar a nome di taluni industriali del marmo contro decisioni prese, più o meno direttamente, anche dal proprio fratello come assessore del comune di Carrara è quantomeno singolare. Almeno quanto farlo, sempre a nome di taluni industriali, nei confronti di una decisione presa dal proprio figlio, a maggior ragione quando quest'ultimo è presidente di una commissione chiamata a predisporre regolamenti e normative comunali. Non siamo poliziotti e non sta a noi andare oltre, ma risulta che i due professionisti siano affini ai due politici, non solo come grado di parentela ma, lavorando negli stessi locali e avendoli notoriamente sostenuti alle ultime elezioni, in modo più sostanziale. Ripeto il concetto: non stiamo, qua, parlando della legittimità di atti e comportamenti, non sta a noi farlo. Qui stiamo parlando di opportunità politica ed etica. Quanto è credibile un sindaco, quando protesta contro azioni di carattere giudiziario intraprese da professionisti che sono, in un caso, fratello dell'assessore "forte" della sua giunta e, nell'altro caso, il padre del presidente della commissione che dovrebbe occuparsi delle questioni giuridiche del comune e di predisporre le norme regolamentari? E sia chiaro, situazioni di questo tipo, anche se forse non sempre così clamorose, le stiamo contestando alla sindaca sin dalla seduta di insediamento di consiglio comunale e giunta, per cui risultano essere un'abitudine nella sua amministrazione. Specialmente nel settore lapideo, in cui il sindaco Arrighi è avvezzo a fare prediche e morali. Domande: tutto ciò è normale? E' eticamente e politicamente accettabile? Con quale doppiezza il sindaco si lamenta di queste cause intentate dagli industriali per conto di professionisti a lei legati?
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"Unione popolare, con le sue dichiarazioni sul tema, prosegue con l'azione di devastazione dell'immagine della città di Massa, creando danno a tutti i settori economici ed a migliaia di lavoratori" Lo ha affermato Paolo Balloni consigliere comunale Lega di Massa che ha aggiunto. "Seppure non interpellati hanno ritenuto di replicare al sottoscritto, senza nulla aggiungere sul piano delle soluzioni ed anzi, tentando di strumentalizzare un argomento, la tutela ambientale, che ritengo debba essere affrancato da dinamiche ideologiche o di partito.Il sevizio di Report in relazione al Fiume Frigido dipinge un quadro nel quale non mi riconosco, dove sembra che regni l'anarchia e dove sembra che nessuno abbia coscienza o conoscenza dell'importanza dei valori ambientali. Per quanto sopra da cittadino, ancor prima che da rappresentante delle Istituzioni, mi sono sentito di intervenire chiarendo che non è corretto definire il Fiume Frigido, un fiume biologicamente morto.
Questo perchè la morte biologica di un fiume è conseguenza di totale inerzia ed inefficacia da parte di tutte le istituzioni, oltre che insensibilità da parte della cittadinanza, cosa che ritengo non rispecchi la nostra realtà.
Ciò non significa che il Fiume Frigido non sia interessato da fenomeni di interferenza con le attività umane ed anzi, proprio per questo motivo è tutelato da leggi nazionali e regionali che qua come altrove devono essere rispettate oltre a leggi specifiche che riguardano le attività estrattive.
Le attività estrattive sono una realtà peculiare del nostro tessuto culturale, sociale ed economico, le cui lavorazioni sono soggette a forte regolamentazione e per le quali anche il Comune di Massa sta intervenendo con la definitiva approvazione dei Piani attuativi dei bacini estrattivi (PABE), che prevedono particolari adempimenti in materia di certificazione ambientale dei processi produttivi".
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Tornano a riflettere sulla situazione del marmo a Carrara, Simone Caffaz e Massimiliano Bernardi, del gruppo "Carrara Civica": "Dopo l'ondata emotiva legata all'inchiesta della trasmissione di Rai 3 Report e alle improvvide dichiarazioni di Alberto Franchi, riteniamo che sia arrivato il momento di riprendere a ragionare sul lapideo con serietà e concretezza, senza ricercare capri espiatori, cosa che non aiuta a risolvere i problemi. Per cercare di fare un po' di chiarezza, ci riserviamo nei prossimi giorni di inviare una serie di interventi che approfondiscano il tema, evidenziando talune storture, ma con un approccio propositivo e lontano da quel clima giacobino che, da alcune parti, si è respirato in questi giorni. Non è vero ad esempio che tutte le cave di Carrara sono "brutte e cattive" sul piano ambientale e della sicurezza dei lavoratori. Una delle discriminanti più importanti, che mette in evidenza chi ha investito molte risorse nel sostanziale miglioramento delle prestazioni ambientali, nella partecipazione attiva dei lavoratori e nella trasparenza dei rapporti con le istituzioni e con il pubblico, è la certificazione Emas (acronimo di Eco-Management and Audit Scheme ) che indica la conformità di un'impresa o di un sito a quanto disposto dal Regolamento Europeo n.1221/2009. In Italia, il rilascio della registrazione EMAS è affidato al Comitato Interministeriale per l'Ecolabel e l'Ecoaudit il quale si avvale della collaborazione dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e delle varie Agenzie Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA) per la Protezione dell'Ambiente. Si tratta di una procedura complessa, per la quale le aziende devono investire un bel po' di risorse, il cui scopo è quello di fare in modo che la qualità del prodotto e il processo produttivo siano rispettosi dell'ambiente circostante. Senza dilungarsi nei dettagli, tale certificazione è ritenuta talmente importante che le aziende che la ottengono sono avvantaggiate negli appalti pubblici, nell'ottenimento delle fideiussioni necessarie e nella riduzione dei costi degli stessi e anche il comune di Carrara l'ha incentivata al punto da permettere alle aziende che l'avevano ottenuta di beneficiare di una proroga di due anni della precedente concessione di escavazione.
Non possiamo esimerci dall'evidenziare che appena 6 mesi fa, la sindaca e assessora al marmo Serena Arrighi presentava trionfalmente l'avvenuto ottenimento di 17 certificazioni Emas, attribuendosi improbabili meriti e parlando di "rivoluzione" nel mondo del lapideo carrarese. Perchè, quando c'è da fare propaganda per se stessa, Arrighi usa il tema delle certificazioni Emas, mentre se ne dimentica completamente quando c'è da difendere le aziende virtuose che le hanno ottenute (e il numero di 17 è destinato a salire considerato che le procedure per l'ottenimento della certificazione sono state sospese a causa del mancato rinnovo del comitato Eco-label). Abbiamo sempre detto che il sistema del lapideo sia da riformare, ma abbiamo anche sempre sostenuto che il marmo sia anche un bel pezzo del futuro della Città e del territorio e che mandarlo in una crisi irreversibile non gioverebbe a nessuno. Perchè allora la sindaca per tutelare se stessa da prevedibili contestazioni, non ha riconosciuto che alcune aziende hanno fatto della sostenibilità ambientale uno dei loro tratti caratteristici? Perchè nell'intervista a Report si è ben guardata dal parlarne?"
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Il sindaco di Carrara Serena Arrighi e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, hanno siglato il protocollo d’intesa per l’avvio di un concorso di idee per la progettazione dell’ambito 3 del Waterfront e delle aree adiacenti. Si tratta di una vasta area che oltre alla zona di interazione tra porto e città (dall’incrocio tra viale Colombo e via Rinchiosa fino a largo Marinai d’Italia compresa la zona del faro), comprende anche viale Vespucci fino alla rotonda Paradiso.Spetterà ora all’Adsp bandire il concorso d’idee attraverso il quale andare a individuare il miglior progetto che dovrà coordinarsi sia con gli interventi già previsti dal comune per l’area della ‘Caravella’, delle pinete e del parcheggio all’inizio di viale Vespucci, sia con gli altri lotti del waterfront che sono già in fase di realizzazione. Gli elaborati saranno poi giudicati da una commissione formata in egual misura da membri indicati da Comune e AdSP che saranno chiamati anche a scegliere di comune accordo il presidente.
Nel protocollo d’intesa vengono già fissati i principi che i progettisti dovranno seguire nell’immaginare il futuro di tutta un’area tanto nevralgica per Marina di Carrara. L’ambito 3 del waterfront dovrà quindi prevedere che le aree interessate ospitino funzioni prevalentemente urbane e turistiche destinate quindi tanto ad accogliere la cosiddetta 'movida' dal centro di Marina di Carrara, quanto a integrarsi in maniera armonica sia con la nuova passeggiata lungo la diga foranea che con tutto il tessuto urbano nel quale è inserito. Scopo del concorso di idee sarà pertanto quello di offrire uno sguardo complessivo, andando a definire e attribuire le funzioni di ciascuna area del litorale, che faccia parte sia del waterfront, sia delle zone adiacenti di competenza comunale.
Nel fare ciò i progettisti dovranno tenere conto di alcune specifiche necessità:
• la presenza di un’opera iconica che possa diventare rappresentativa di Marina di Carrara;
• la presenza di fondi commerciali che possano, tra l’altro, ospitare locali per la cosiddetta movida di Marina di Carrara;
• la presenza di parcheggi, in sostituzione di quelli attualmente esistenti nelle aree dei cosiddetti 'parco lamiere' e 'ex Gattopardo', che potrebbero andare a scomparire in una rivisitazione complessiva dell’area;
• la presenza di un raccordo armonico tra via Rinchiosa, viale Colombo, l’area della Caravella, la pineta e la nuova passeggiata a mare
• la previsione di uno sviluppo omogeneo di tutto viale Vespucci fino alla rotonda Paradiso
“Questo concorso di idee rappresenta un’opportunità unica per mettere a sistema i tanti cambiamenti già in atto e incanalarli in uno sviluppo omogeneo per disegnare la Marina di Carrara del futuro – spiega la Arrighi - Sono tanti i cantieri, già partiti o in procinto di partire, destinati a mutare il volto del nostro litorale: la nuova passeggiata lungo la linea foranea, il nuovo ingresso del porto a Levante o la riqualificazione di viale Colombo e viale da Verrazzano realizzati dall’Adsp nei primi lotti del waterfront, ma anche i progetti che stiamo seguendo come amministrazione tra cui il recupero della Caravella o il recupero dell’ex Mediterraneo. Sono convinta che tra la nuova passeggiata e viale Colombo possa esserci spazio per andare a immaginare una moderna marina che possa ospitare locali e tante attività ricreative e per questo, di concerto con AdSP che ringrazio per la sua grande disponibilità nell’accogliere ogni nostra richiesta, abbiamo pensato di indire un concorso dal quale ci aspettiamo di ricevere progetti di alto livello che guardino anche a possibili e ulteriori sviluppi di tutto il nostro litorale”.
"Prosegue, attraverso una collaborazione costante con l'amministrazione comunale, il disegno di integrazione ed armonizzazione urbana fra il porto di Marina di Carrara e la città – aggiunge il presidente dell’AdSP Mario Sommariva -. Fulcro di questo processo è il nuovo Piano Regolatore che prevede la restituzione agli usi urbani dell'aria Ex Simposio, il cosiddetto lotto 5 del Waterfront. Dopo l'avvio dei lavori dei lotti 1 e 2 e la prossima conclusione del lotto 4 ( la passeggiata sulla Diga) , il concorso di idee per la progettazione del lotto 3 aggiunge un tassello definitivo a questo percorso di rigenerazione urbana che vede insieme Autorità di Sistema Portuale e comune di Carrara per recuperare spazi di vivibilità per i cittadini e la riqualificazione di aree oggi fortemente sottoutilizzate. Il progetto del lotto 3 del waterfront dovrà essere pienamente integrato con gli altri progetti che il Comune ha in corso e che sono finalizzati alla riqualificazione dell'area di fronte mare a ponente della città. Sono certo che questa sinergia istituzionale virtuosa continuerà a dare buoni frutti".
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Le dichiarazioni del sindaco di Massa riguardo la possibile riapertura della fontanella EVAM, non convincono Elisa Giovannelli, rappresentante del gruppo territoriale M5S di Massa, che esprime perplessità e richiede chiarimenti: "Non ci soddisfano le dichiarazioni del sindaco. Ci conferma che esistono problemi di sanificazione non ben specificati che riguardano le vecchie condutture. Non ci convince neanche la spesa annunciata; attendiamo un preventivo dettagliato per dare le nostre valutazioni."Giovannelli sottolinea riguardo a questa decisione: "Si tratta comunque di volontà politica, e sarà quanto aspettiamo di sentirci dire quando il Sindaco Persiani risponderà in consiglio comunale all'interrogazione della Consigliera Bennati."L'accesso all'acqua è visto come un diritto fondamentale dal Movimento 5 Stelle, e la rappresentante ribadisce l'urgenza di questa necessità: "Di sicuro, i cittadini e le cittadine massesi vogliono che la fontanella riapra subito. Sul come, tocca a questa amministrazione comunicarlo."
Continua la raccolta firme per la riapertura
Il M5S non si ferma e continua la mobilitazione: sabato 4 Maggio, presso la fontanella di San Carlo, gli attivisti del Movimento 5 Stelle saranno presenti per continuare la raccolta delle adesioni. "L'acqua è un diritto e noi vogliamo esercitarlo," conclude Giovannelli, invitando la comunità a partecipare numerosa.
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e accertare gli eventuali contributi all'inquinamento, nonché le responsabilità individuali connesse al deterioramento dello stato ecologico e chimico dei corpi idrici." "si rende necessario ribadire la presenza di una significativa criticità ambientale su tuttiquei corpi idrici superficiali afferenti ai bacini marmiferi delle Alpi Apuane,[..] che, a causa principalmente dell'inquinamento da marmettola, hanno mancato fino ad oggi il raggiungimento dell'obiettivo dello stato ecologico "buono", richiesto dalla Direttiva Quadro"
Acque 2000/60/CE."
Alle parole dell'ex assessore Balloni sull'inquinamento del Fiume Frigido ha risposto Unione Popolare Massa riportando le parole del Ministero dell'Ambiente dello scorso ottobre. "Ci meraviglia - dicono da Unione Popolare- che l'ex assessore ignori il parere del Ministero dell'Ambiente sul tema dell'inquinamento dei fiumi del nostro comprensorio. Non si tratta di un inquinamento di causa "partitica", visto che il problema riguarda anche la vicina Carrara, ma l'onestà politica e intellettuale dovrebbe portare a prendere atto di uno stato di fatto: "la marmettola, oltre a ridurre l'ossigenazione delle acque ed inibire la crescita delle alghe e delle piante acquatiche, occupa gli interstizi dell'alveo utilizzati dai macroinvertebrati come rifugi o aree per la riproduzione e danneggia in modo diretto gli organismi stessi, rendendo difficile lo sviluppo di una comunità macrobentonica stabile e diversificata." Sempre parole del Ministero dell'Ambiente.Per quanto riguarda poi il contratto di fiume facciamo notare all'assessore che, dopo la firma del marzo 2022, quel progetto è stato sepolto dall'amministrazione, nessuno dei progetti presentati è stato preso in considerazione molto probabilmente considerandoli non idonei ad essere finanziati. Ricordiamo poi che tra i progetti c'era pure quello per individuare la tracciabilità della marmettola, la sua provenienza, per individuare chi effettivamente inquina le nostre acque. Ma anche questo progetto non interessa all'amministrazione che preferisce far pagare l'inquinamento ai cittadini lasciando impuniti gli inquinatori".
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Il sindaco di Massa Francesco Persiani ha commentato così la sentenza del Consiglio di Stato sui balneari: "La recente sentenza del Consiglio di Stato riguardante le proroghe delle concessioni balneari scadute nel 2023 solleva importanti questioni sulla gestione del settore. Personalmente, ritengo che demonizzare il comparto balneare sia eccessivo; al contrario, questo settore ha bisogno di protezione e regolamentazione per risolvere l'attuale incertezza normativa. È fondamentale, a questo punto, un intervento da parte del governo per definire una direzione chiara.Nonostante ciò, ad una prima lettura la sentenza non sembrerebbe incidere sul percorso intrapreso dal comune di Massa, che ha differito, con ampia motivazione, le concessioni fino al 31 dicembre 2024, applicando la Legge Draghi e non il decreto mille proroghe. Ciò, ovviamente, in attesa di dover condurre gare trasparenti ed equilibrate, ma all'interno di un quadro normativo definito centralmente, non essendo di competenza delle singole amministrazioni comunali. Restiamo perplessi sugli effetti della direttiva Bolkestein, che ha generato divisioni nel Paese a causa delle sue implicazioni sulla gestione delle concessioni balneari, ma mi auguro che le elezioni europee possano influenzare positivamente l'orientamento da seguire, fermo restando che la responsabilità di definire i criteri delle gare, compreso l’accertamento della scarsità o meno delle risorse, spetta al governo. Questo, infatti, non è un compito dei giudici, ma del legislatore".
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II comune di Carrara ha pubblicato l’avviso per scegliere i componenti della Commissione Progetto Donna-Centro per le Pari Opportunità, dopo l'approvazione del nuovo regolamento con la Delibera di Consiglio Comunale n.34 del 15 aprile 2024.La Commissione è l’organismo del comune finalizzato a dare espressione alle differenze di genere e alla valorizzazione delle esperienze delle donne, tramite funzioni di confronto, consultazione, progettazione e proposta nei confronti del Consiglio Comunale, delle Commissioni Consiliari e della Giunta, in conformità alle linee programmatiche del mandato, come strumento di raccordo tra gli organi istituzionali del comune e della società civile.
Come previsto dal regolamento, la Commissione deve essere composta da 15 persone che devono essere individuate a seguito di un avviso pubblico e del successivo esame delle candidature da parte di un’apposita commissione di valutazione. Nove componenti saranno scelti con il criterio della maggiore rappresentatività rispetto alle tematiche della Pari opportunità e delle differenze di genere fra gli appartenenti alle forze sindacali ed economiche, alle Associazioni e ai Comitati presenti sul territorio comunale e che perseguono politiche di pari opportunità, costituite e operanti da almeno sei mesi. I restanti sei membri devono avere competenze ed esperienze relativamente alle differenze di genere nei campi storico, giuridico, economico, scientifico, ecologico, sociologico, psicologico, pedagogico sanitario, della comunicazione, del lavoro, della formazione professionale, della pianificazione territoriale, dei servizi sociali, della valorizzazione dei beni culturali, della produzione artistica e in ulteriori ambiti di intervento riconducibili alle funzioni e ai compiti della Commissione.
Gli interessati possono presentare domanda di partecipazione all’avviso entro e non oltre le 13.00 del 20 maggio 2024, inviando l’apposito modulo al Comune di Carrara, Settore 8 Supporto Organi Istituzionali/Servizi Sociali e Politiche Abitative tramite tramite pec all’indirizzo
L’avviso e la domanda sono scaricabili sul sito del Comune web.comune.carrara.ms.it
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la sigla che li rappresenta è: CCA dbr, che sta per Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblcizzazione del servizio idrico. Ad essa aderiscono: Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana aps presidente Clara Gonnelli; Movimento Consumatori Nazionale aps Segretario Generale Alessandro Mostaccio; Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua odv Presidente Rossella Michelotti; Associazione Comitato Acqua alla gola Massa Presidente Ersilia Mignani; Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara Sabrina Albertoni:IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità Presidente Angela Ulivi;Magliette Bianche di Massa Carrara (LL.Sedi) Paola Del Freo. Questo il testo della lettera aperta che hanno inviato al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, all'assessore regionale all'ambiente Monia Monni e ai sindaci di Massa e Carrara Francesco Persiani e Serena Arrighi, per richiedere informazioni sullo stato dell’arte delle bonifiche nel S.I.N.-S.I.R. di Massa Carrara e di Orbetello, sul progetto nazionale a carattere triennale coordinato dalla Regione Puglia, al quale ha deliberato di partecipare anche la Regione Toscana, avviando il progetto nelle aree “in bonifica” e per richiedere la delibera della Regione Toscana:
Abbiamo letto sui quotidiani, nonché sul sito web della Regione Toscana “Toscana Notizie” https://www.toscana-notizie.it/-/progetto-nazionale-sui-siti-contaminati-primo-progetto-per-massa-edorbetello che “Massa Carrara ed Orbetello saranno i primi due territori in bonifica interessati dal progetto che si protrarrà per tre anni e al quale partecipano dodici regioni in tutta Italia (coordinatrice la Puglia), a cui anche la Toscana ha di recente aderito attraverso l’approvazione di una delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. Lo scopo del progetto è mettere a punto e valutare l’efficacia di interventi di prevenzione utili a ridurre l’impatto sanitario di patologie legate a particolari condizioni ambientali. Lo si farà attraverso la definizione di un modello riproducibile e l’azione rientra all’interno del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, che tra gli obiettivi ha l’elaborazione di una strategia per intervenire nelle aree territoriali contaminate del Paese, ossia in quelle zone dove, in seguito ad attività umane pregresse o in corso, è stata accertata un'alterazione delle qualità ambientali del suolo, sottosuolo e acque sotterranee che potrebbero rappresentare un rischio per la salute…”. Poiché le cittadine e i cittadini, dopo 37 anni che attendono le bonifiche dell’area SIN-SIR (Un'area contaminata molto estesa, classificata come pericolosa dallo stato Italiano e che necessita di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitare danni ambientali e sanitari” Fonte wikipedia) di Massa e Carrara, sono stanchi di promesse e di annunci, che regolarmente si intensificano in prossimità di campagne elettorali (non ci sarebbe da stupirsi che l’iniziativa in questione venga presentata proprio a ridosso del prossimo appuntamento del 6 giugno), si sottolinea a tale proposito che, come è successo anche per altre questioni, non solo non vi è stato un coinvolgimento preventivo della popolazione residente da parte della Regione Toscana - la quale trattandosi di questioni legate alla salute dovrebbe rispettare la convenzione europea di Aarhus - ma nemmeno quello dei consiglieri comunali. Infatti la consigliera del comune di Carrara Maria Mattei ha parlato in consiglio di questo progetto e ha rilasciato delle dichiarazioni a mezzo stampa in cui si lamentava di non essere stata né ascoltata né informata dall’Amministrazione presieduta dal sindaco Serena Arrighi, visto che avrebbe appreso della decisione progettuale dell’assessore al diritto alla Salute Simone Pezzini della Regione dai quotidiani.
https://www.voceapuana.com/attualita/2024/04/17/carrara-in-consiglio-torna-il-tema-del-registro-tumori-elattesa-per-il-nuovo-primario-di-senologia/76619/
Noi cittadini non possiamo che constatare che passano gli anni, le bonifiche non si fanno e tutti questi “veleni” sono ancora in loco come lo erano 40 anni fa. E questo è inaccettabile. Quello che invece cambia nel corso del tempo è la mortalità per tumori, infatti Massa Carrara è la prima provincia in Toscana colpita da queste gravi patologie. Dato che dall’articolo di cui sopra non sono ben chiari alcuni aspetti riguardanti l’attività che si andrebbe a svolgere con questo progetto nazionaleSI CHIEDE con urgenza che ci vengano chiariti:
- Se i risultati delle indagini analitiche condotte da Sogesid SpA aventi per titolo “Caratterizzazione ambientale e modellazione del flusso di falda e trasporto degli inquinanti nel S.I.N./S.I.R. di Massa Carrara finalizzata alla definizione degli interventi di bonifica” (presentata da funzionari della Regione Toscana e da Sogesid SpA a Massa il 3/06/2019, a Carrara 26/06/2019, a Firenze il 16/12/2019 e presentati dalla Regione Toscana e da altri enti competenti) siano ancora valide.
- Quali e quante bonifiche sono state effettuate sulle aree SIN e quali e quante sulle aree SIR di Massa Carrara.
- Cosa significa (vedi sopra) “Massa Carrara ed Orbetello saranno i primi due territori ‘in bonifica’ interessati dal progetto”? Da questa affermazione parrebbe che le bonifiche siano in corso di realizzazione.
- L’affermazione “Lo scopo del progetto – come riportato in Toscana Notizie” è mettere a punto e valutare l’efficacia di interventi di prevenzione utili a ridurre l’impatto sanitario di patologie legate a particolari condizioni ambientali”.
Riguardo al punto quattro si evidenzia che se non verranno, finalmente, effettuate la messa in sicurezza e le bonifiche, potrebbe trattarsi di un’ulteriore azione a carattere sperimentale, con la quale si allungherebbero i tempi e intanto le persone si ammalano e muoiono. Si precisa inoltre che questa lettera è stata preceduta da una richiesta di accesso agli atti da parte di una associazione del CCA dbr (*) alla Regione Toscana in cui si sono chiesti: la delibera di riferimento del progetto nazionale di cui all’oggetto; la data di inizio e di fine progetto in questione relativo a Massa Carrara; la data di inizio e fine progetto in questione relativo a Orbetello; da dove vengono reperiti i fondi del progetto (documento di riferimento); a quanto ammontano i costi e i fondi destinati a Massa Carrara, a quanto ammontano i costi e i fondi destinati a Orbetello; se nel piano di cui si parla sono compresi i finanziamenti per le bonifiche".
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"Auto e transizione green: quale futuro per l'Italia?" è il tema del convegno organizzato dalla Lega Massa Carrara che si terrà domenica 5 maggio alle 17,30 a Villa Cuturi, a Marina di Massa, con relatori Marcelo Poblete, Sergio Giraldo e Susanna Ceccardi. "Dopo il successo dell'incontro che, come direttivo di Massa abbiamo organizzato in occasione dell'8 marzo - ha spiegato Eleonora Cantoni, segretario della Lega di Massa - dove si è parlato di diritti delle donne, di reati culturalmente orientati e di scriminante culturale, abbiamo deciso di affrontare, con la presenza dell'europarlamentare e candidata alle prossime elezioni europee onorevole Susanna Ceccardi, un altro tema particolarmente sentito in questa tornata elettorale e sul quale la Lega si sta battendo da tempo: quello delle imposizioni dell'Unione europea in vista della transizione green, con un focus sul mondo automobilistico. In occasione dell'incontro, moderato dal consigliere comunale e provinciale della Lega Alberto Tarabella, avremo l'onore di ascoltare il parere tecnico di Sergio Giraldo, analista dei mercati energetici e delle politiche industriali europee, nonchè collaboratore del quotidiano La Verità, e di Marcelo Poblete, docente di design al corso Master del Politecnico di Milano e giornalista di Quattroruote e Showcar Go su Odeon tv. Discuteremo insieme della situazione del mercato dell'auto in Italia, delle incertezze dei produttori e dei loro fornitori, dei costi a carico dei consumatori a causa dei vincoli imposti dall'Unione Europea. Ci interrogheremo su quale sarà il futuro dell'Italia a causa delle eurofollie e infine parleremo delle ripercussioni della transizione green sul mercato dell'energia e delle materie prime, per la produzione e la gestione delle batterie. Ringrazio per la preziosa collaborazione nell'organizzazione della conferenza, i membri del direttivo comunale: Alberto Tarabella, Francesco Mangiaracina, Marco Battistini, Filippo Frugoli, Irene Mannini e Marco Lunardini".
- Il consigliere della Lega Massa replica a Report: "Il fiume Frigido non è biologicamente morto ed è monitorato dal comune di Massa"
- Il consigliere della Lega Massa replica a Report: "Il fiume Frigido non è biologicamente morto ed è monitorato dal comune di Massa"
- Comitato Nuovi Paesaggi Urbani di Massa: riflessione critica verso le opere di urbanistica dell'amministrazione Persiani
- Monito ai politici da parte del Comitato ugo Pisa di Massa: "Basta vetrine alle manifestazioni, servono atti concreti"
- Corso di formazione di Cisl Apuan: arriva il prefetto Franco Gabrielli, poi sarà la volta del generale Massimo Panizzi
- Roberto Vannacci a Lucca annuncia: "Se vuoi la pace prepara la guerra, servono più investimenti per la difesa e la sicurezza". Il video alla Casa del Boia
- Le cave sono eccellenza imprenditoriale e posti di lavoro, chiuderle è una follia: il consigliere regionale della Lega Baldini replica al gruppo Salviamo le Apuane
- Il Carrararap di Cesare Micheloni
- Nessun progetto presentato dall'amministrazione Arrighi per il bando regionale per valorizzare il patimonio culturale delle città toscane: la critica del consigliere Massimiliano Manuel
- Partiti i lavori alla colonia Ugo Pisa di Marina di Massa: il disappunto del comitato che voleva salvaguardare il sito


