Politica
Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Brnardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

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Sabato scorso si è tenuto a Roma il consiglio nazionale di Noi Moderati , un importante appuntamento che ha riunito insieme i vertici del partito. In quella importante occasione, il massese Lorenzo Pascucci segretario provinciale di Noi Moderati è stato inserito nel consiglio nazionale. " È un momento di incontro importante per noi - ha commentato Pascucci- il momento che ci vede tutti riuniti ,onorevoli, senatori, amministratori consiglieri , dirigenti e giovani, impegnati a ricostruire nella politica italiana quella cultura di governo indispensabile per cambiare il nostro Paese. Approvata ad unanimità la relazione del segretario Maurizio Lupi, nella quale è stato suggellato l'accordo con gli amici di Forza Italia. Personalmente - ha proseguito-è stata una giornata importante visto che sono stato nominato membro del consiglio nazionale e per questo mi sento di ringraziare il sottosegretario Silli,coordinatore regionale ed il vice coordinatore dottor Spezzano. Il partito sta crescendo e sono sicuro che diventerà la casa di tanti e di tante, uomini e donne, che si sentono moderati nei toni, ma forti nei valori e nelle idee, così da poter ridare alla politica la capacità necessaria per fare crescere il nostro meraviglioso Paese".
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Il Movimento 5 Stelle di Massa ha ufficialmente presentato, tramite la Consigliera del Polo Progressista Daniela Bennati, un'interrogazione al Sindaco Persiani concernente la riapertura della fontanella di acqua pubblica situata presso lo stabilimento EVAM. La richiesta, supportata da una dettagliata documentazione fornita da EVAM, sollecita l'amministrazione comunale a finanziare e completare i lavori necessari per restituire alla cittadinanza tale importante risorsa. La decisione di procedere con l'interrogazione segue la straordinaria partecipazione dei cittadini alla raccolta firme organizzata dal M5S, evidenziando un forte desiderio comunitario di vedere la fontanella nuovamente operativa in tempi brevi. In aggiunta, Elisa Giovannelli, rappresentante del gruppo Territoriale del M5S, ha annunciato un ulteriore evento di raccolta firme che si terrà sabato 27 Aprile davanti al pontile di Marina di Massa. Questa iniziativa rappresenta un'ulteriore opportunità per i cittadini di supportare l'interrogazione e di sollecitare risposte concrete da parte dell'amministrazione comunale. L'interrogazione presentata richiede al Sindaco di confermare se intende o meno procedere con l'apertura della fontanella e di fornire un calendario preciso per la realizzazione delle opere necessarie. Il Movimento 5 Stelle di Massa rimane in attesa di una risposta definitiva e tempestiva, sottolineando l'importanza di un accesso libero e pubblico all'acqua, risorsa essenziale per tutti i cittadini e le cittadine. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, si invita a visitare la Pagina ufficiale del M5S Massa o a partecipare alla giornata di raccolta firme.
Per Informazioni:
Movimento 5 Stelle Massa
Email:
Elisa Giovannelli
Rappresentante del Gruppo Territoriale di Massa
Referente del Progetto
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Il generale Roberto Vannacci, l'autore del libro più contestato degli ultimi anni, Il mondo al contrario, ha rotto gli indugi e si è candidato con la Lega di Matteo Salvini alle prossime elezioni europee di giugno. L'annuncio è arrivato direttamente dal segretario del partito e, in fondo, si tratta di un annuncio già previsto e in programma da tempo. Roberto Vannacci sarà a Lucca lunedì prossimo 29 aprile alle 18 alla Casa del Boia in via dei Bacchettoni per presentare il suo libro Il coraggio vince e si può ben dire che si tratta della sua prima presentazione all'indomani della candidatura alle europee. Lo intervisterà il direttore delle Gazzette Aldo Grandi con la presentazione di Massimiliano Simoni. Il 6 maggio all'hotel Esplanade a Viareggio.
''Confermo la mia stima nei confronti del ministro Salvini e sottoscrivo la sua dichiarazione. Sarò un candidato indipendente che mantiene la propria identità e che lotterà, con coraggio, per affermare i propri valori di Patria, tradizioni, famiglia, sovranità e identità che condivido abbondantemente con la Lega''. Così all'ANSA Il generale Roberto Vannacci, dopo l'annuncio della sua candidatura da parte del leader della Lega
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Ascoltare il silenzio del passato che fa rumore nei pensieri. Difficile parlarne. Soprattutto di cose che mio padre non ha mai voluto raccontare. Posso solo immaginare cosa avrebbe potuto dire della guerra e del suo periodo di 18 mesi di prigionia in un lager tedesco. Sofferenze, paure e privazioni, terribili conseguenze di una decisione compiuta attraverso un libero atto di volontà di non adesione alla Repubblica di Salò. Una scelta coraggiosa la sua, che ammiro, come quella di non voler condividere con i suoi cari il dolore nascosto dal suo silenzio. Quando mio padre è morto io ero adolescente e il rammarico di non aver potuto conoscere bene la sua storia da sempre mi rattrista. Dopo tanti anni ho però compreso che c'è un tempo giusto per raccontare, il tempo che, purtroppo, lui non ha avuto. La guerra lascia ferite aperte che continuano a sanguinare, anche tra chi non l’ha vissuta in prima persona, ferite invisibili che non si cicatrizzano mai. Pertanto, far tesoro di queste esperienze passate e dei mali vissuti è un obbligo morale e civile, come altrettanto è un dovere, da parte della politica, adottare posizioni chiare e nette che superino gli steccati ideologici.
Con rammarico apprendo dai media della solita e prevista bagarre politica tra destra e sinistra sul 25 Aprile. Un polverone che, come sempre, ci impedisce di scorgere la realtà. La festa della liberazione non deve essere strumentalizzata: il 25 aprile non è una bandiera di parte, non è solo “cosa da comunisti”, è la festa di tutti gli italiani. Chi governa il paese ha nuovamente perso l'occasione di fare i conti con i suoi fantasmi e tra censure e silenzi ha favorito nuovi alterchi e divisioni. Peccato. Lo dico anche in ragione del fatto che il mio appello ai parlamentari della zona, sulla questione degli Internati Militari Italiani, che furono i primi resistenti, non ha ancora avuto un riscontro. Una non risposta che sa tanto di rifiuto. Un “assordante silenzio” che ferisce più delle parole.
Forse le forze politiche non vogliono parlare degli IMI? E allora mi domando: ma questi fedeli patrioti e fieri oppositori del regime nazista non sono anche loro Fratelli d'Italia? Sono certo che la stragrande maggioranza degli italiani sia favorevole nel riconoscere ai suddetti soldati, che hanno saputo portare con onore l’uniforme, la giusta gratitudine. Nel frattempo la mia proposta a livello comunale, riguardante l'intitolazione di un luogo della memoria agli IMI verrà presentata al consiglio comunale dal consigliere Simone Caffaz, inoltre tramite il delegato alla memoria Cristiano Corsini ho appreso che l'assessore Gea Dazzi ha espresso, in merito alla mia richiesta, un parere favorevole e ha invitato il delegato ad attivarsi al fine di individuare un luogo simbolo da intitolare alla memoria degli internati militari carraresi. Infine, proprio in questi giorni, alla mia richiesta si è interessato anche il segretario provinciale della Lega Nicola Pieruccini che ha girato la cosa all’onorevole leghista Andrea Barabotti, il quale ha avviato l’iter ufficiale per ottenere tale riconoscimento. Ringrazio quindi anticipatamente gli amministratori locali che hanno dimostrato sensibilità ed empatia, sentimenti che non ho invece, purtroppo, ravvisato nei parlamentari apuani di ai quali rammento che la politica è ascolto, ragionamento, confronto e discussione, e che in mancanza di ciò non ha ragione di essere.
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“Più che deficienti, i cavatori, dovrebbero essere chiamati eroi”: così ha esordito il presidente nazionale di Confederazione Imprese Unite per l’Italia, Stefano Agnesini, carrarino doc, ma residente a La Spezia, dove ha sede l’associazione che presiede. “Ho seguito sulla stampa sia l’infelice dichiarazione fatta da Alberto Franchi alla trasmissione Report, sia la grande partecipazione alla manifestazione che si è tenuta stamani a Carrara. Sinceramente sono rimasto basito dalla presenza praticamente in toto dei rappresentanti del Pd carrarese, che fino a ieri erano insieme a Franchi e hanno preso i voti di Franchi e oggi sfilavano contro di lui e da questi prendo le distanze. È chiaro che Franchi sia un imprenditore, ma forse, nel suo caso, sarebbe più corretto dire “ marmaiaolo”, da condannare per quella frase sui cavatori. Il suo comportamento rispecchia perfettamente il radical chic di sinistra. Noi siamo convinti, come imprenditori che è fondamentale capire che i nostri operai e collaboratori sono delle grandi risorse. Se lui è arrivato a essere quello che è, è grazie alle sue risorse cioè ai suoi operai. Più che deficienti, i cavatori, li chiamerei eroi perché fanno un lavoro che li mette a rischio ogni giorno, così come eroico è tutto il comparto delle cave, compresi i camionisti che ugualmente rischiano la vita ogni giorno per portarsi a casa la pagnotta e non i milioni di euro che può fare un’impresa, senza contare tutti gli extra che ci sono nel mondo del marmo e di cui non ha parlato neppure Report. A nome di Confederazione Imprese Unite per l’Italia, quindi, ribadisco la vicinanza ai lavoratori che hanno manifestato per la loro dignità e per i loro diritti”.
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Rita Scapinelli e Ali Rashid, candidati per la lista europea "Pace Terra e Dignità" parteciperanno a Carrara, il prossimo venerdì 26 aprile – presso l'aula sociale della parrocchia di SS. Annunziata in via Bassagrande – ad un'iniziativa pubblica particolarmente incentrata sulle tematiche della pace. In particolare Scapinelli interverrà sulle questioni economico sociali legate, anche nel nostro paese, alla cosiddetta "economia di guerra" e alle spese militari, mentre Rashid tratteggerà un quadro della tragedia del popolo palestinese a Gaza. Interverranno esponenti locali e regionali delle realtà e forze che compongono "Pace, terra, dignità".
Rita Scapinelli 69 anni, insegnante in pensione, attualmente componente della Segreteria Nazionale e Responsabile Nazionale Antifascismo del Partito della Rifondazione Comunista. Nel corso della sua attività lavorativa si è molto impegnata sui temi e progetti relativi all’ educazione ambientale. Vanta una lunga esperienza nelle istituzioni locali: assessore all’Istruzione e vicesindaco nel paese di residenza (Goito MN) dal 1994 al 1998, ha poi continuato l’esperienza da consigliere comunale all’opposizione per più di 20 anni, facendo parte anche del Consiglio Nazionale di Anci. Eletta Consigliere provinciale, ha svolto le funzioni di Presidente del Consiglio provinciale della Provincia di Mantova dal 2001 al 2006, Presidente della Consulta lombarda dei Presidenti di Consiglio, Componente della Commissione Pari Opportunità dell’UPI. In occasione del 60° Anniversario della Resistenza e della Liberazione ha presieduto un comitato provinciale composto da tutti i sindaci della provincia, da storici, da Anpi e CGIL, da rappresentanti della Curia e del mondo ebraico, che ha lavorato per tre anni alla pubblicazione di libri e alla organizzazione di eventi per ricordare la Resistenza. Impegnata negli ultimi anni sui temi dell’antifascismo, crede fortemente sia necessario produrre conoscenza tra i giovani su ciò che è stato il fascismo e il neofascismo e fornire loro strumenti per poterli combattere. E poiché la Costituzione è antifascista in tutti gli articoli che la compongono è convinta che sia indispensabile attivarsi con tutte le forze per la sua difesa e la sua attuazione a partire proprio dall’articolo 11 che ripudia la guerra, ma che purtroppo viene continuamente violato. “In Europa spira un vento di destra che è sempre più forte e la cosa è diventata ormai evidente e pericolosa – sostiene Scapinelli - L’Unione Europea attraverso il revisionismo storico, che si sta diffondendo negli stati europei, ha determinato una nuova strutturalità delle destre che si verifica nelle forme di governo e nelle pratiche sociali, per questo è necessario fermare l’avanzata di queste destre estreme. Sto in questa lista perché credo che la pace sia il primo obiettivo che tutti e tutte dobbiamo porci: la pace non è impossibile. Occorre solo smettere di anteporre gli interessi economici dei potenti ai bisogni primari dei popoli, di donne, uomini e bambini vittime innocenti delle tante guerre che circondano il nostro paese. Dobbiamo ribadire in ogni situazione che la guerra è follia, follia che calpesta la dignità di chi la guerra la subisce. Sto in questa lista perché credo che il diritto ad un lavoro dignitoso , il diritto alla libertà di pensiero, il diritto ad avere pari dignità sociale siano diritti inviolabili per i quali vale la pena di impegnarsi fino in fondo mettendo a disposizione le proprie capacità, le esperienze e il proprio tempo”.
Ali Rashid è laureato in scienze politiche. È stato segretario nazionale dell'Unione degli Studenti palestinesi (GUPS), ha fatto parte dell'Unione generale degli scrittori e giornalisti palestinesi e, dal 1987 è Primo Segretario della Delegazione Generale Palestinese in Italia. È da tempo impegnato in una lotta per la cessazione del conflitto armato nella questione palestinese e per la conclusione della controversia nel rispetto dei umani e delle risoluzioni dell'ONU Nel 2006 si è candidato alla Camera nella circoscrizione XIII Umbria con Rifondazione Comunista ed è stato eletto. Candidato anche nel 2008 nelle liste della Sinistra Arcobaleno, non è stato rieletto. Quest’anno si candida con Pace, Terra, Dignità, lista pacifista promossa da Michele Santoro e altre forze di sinistra fra cui PRC, alle elezioni Europee
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Un continuo rimescolare di carte: così, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, ha definito l’atteggiamento degli esponenti del Pd locale e della giunta del sindaco Serena Arrighi in merito al mondo del marmo a seguito delle scandalose rivelazioni e dichiarazioni emerse dal servizio di Report sulle cave di Carrara. “In questi giorni è risultato evidente – ha detto Bernardi - che per il PD, le leggi e i regolamenti, come le carte, si possono interpretare a proprio piacimento. I piddini doc, stamani hanno deciso di fare i martiri e cavalcare il dolore delle vittime. D’accordo, ma almeno rispettino la verità dei fatti senza barare, come invece ha fatto il consigliere regionale del Pd Vincenzo Ceccarelli, nativo di Arezzo che, probabilmente era in cerca di voti per le europee, altrimenti non si capirebbe la sua presenza nella protesta di fronte all'azienda di Alberto Franchi. Ceccarelli è pure convinto che tutte le cave debbano essere considerate patrimonio pubblico e, in questo senso, dice che promuoverà un atto per chiedere al Parlamento di riprendere la proposta di legge avanzata nella passata legislatura, per regolare la questione che attiene ai cosiddetti Beni Estimati. Stamani nel corteo, presenziato dal sindaco Arrighi, c’erano tutte le truppe rosse cammellate per dare manforte al Partito Democratico locale che integerrimo e imparziale, era schierato con effetto carrozzone. Considerato che PD e M5S nel 2020, pur divisi a Carrara, stavano governando assieme a livello nazionale, un loro intervento per avviare l’iter della legge sui Beni Estimati sarebbe stato certamente produttivo per la città, ma il compito non è stato portato a termine e per la mancanza sono state trovate scuse pretestuose. Il problema dei Beni Estimati, infatti, è rimasto sepolto per anni, nell’attesa che il Parlamento legiferasse, e siccome i Beni Estimati pagano solo il contributo d’estrazione e non il canone di concessione era stato sollevata da più parti il dubbio che, il sindaco potesse essere persino corresponsabile della perdita di quattro milioni l’anno di entrate comunali. A seppellire l'iter di legge senza incertezza alcuna era stato lo stesso PD con Martina Nardi che aveva asserito che la questione dei Beni Estimati riguardava solo una cinquantina di persone, concessionari o sedicenti tali e che, per questo motivo, la proposta non era stata messa in calendario. La deputata sosteneva anche che nessuno frenava l’iter ma che era soltanto una questione di priorità, evidentemente non sentita dal PD. Queste scelte non provocarono neppure grande stupore nonostante la deputata massese dimenticasse che la proposta di legge arrivava direttamente dal Consiglio Regionale Toscano, scritta e presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Giacomo Giannarelli e votata all’unanimità da tutti i partiti presenti, compreso il PD di cui lei faceva parte”. Bernardi ha definito questi comportamenti come “comiche abituali” ed ha sottolineato come la coerenza sia facilmente sacrificata a favore della ricerca di consensi ricordando anche che già il sindaco Arrighi, poco tempo fa, ha preso parte al corteo per la difesa del diritto alla salute e della sanità pubblica e per salvare il monoblocco a cui, tuttavia, sono seguiti esiti completamente opposti a quelli auspicati e assolutamente disastrosi.
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L'imprenditore, che fa profitti milionari lucrando sulle Alpi Apuane, bene pubblico, ha definito "deficienti" i cavatori che si infortunano, e spesso muoiono, sul lavoro: "queste dichiarazioni disgustose – continuano da Athamanta – fanno ribollire il sangue, tanto che in queste ore istituzioni, sindacati e partiti hanno fatto a gara per denunciarlo. Ma Alberto Franchi non è una mela marcia, e in questo moto di indignazione generale dobbiamo trovare la lucidità necessaria per chiederci: quanto davvero ci sorprendono le sue parole? La realtà è che non ci sorprendono affatto, così come non ci stupirebbe scoprire che molti altri padroni di cava pensano lo stesso. Perché infondo questa è una delle conseguenze dirette dell'estrattivismo: il fatto che pochi, pochissimi imprenditori si sentano talmente intoccabili da disprezzare non solo a istituzioni, leggi e ambiente, ma persino a chi la mattina si alza alle 5 per arricchirli. Mentre gli industriali del marmo collezionano ricavi milionari – pure quotandosi in Borsa come Franchi Umberto Marmi – con liquidità e patrimoni non comparabili con nessun settore industriale italiano, in cava ci sono i pochi lavoratori definiti da Franchi "deficienti"". "E allora diciamolo con fermezza – continuano da Athamanta – Franchi non è un'eccezione: è la regola che governa il nostro territorio e si chiama estrattivismo. Queste parole sono un manifesto di questo sistema tanto quanto lo è il Carrione bianco marmettola, le alluvioni, la disoccupazione dilagante, il dissesto finanziario del comune, il calo drastico del lavoro in cava e tutte le questioni che da sempre denunciamo insieme a tutte le realtà del territorio che si impegnano per tutelare i lavoratori e l'ambiente". "Quello che però adesso cambia è che il re è nudo e si è spogliato nel peggiore dei modi possibili, attaccando proprio coloro che garantiscono la sua torre d'avorio: i lavoratori. E sia chiaro, gli industriali sono il principale nemico dei lavoratori del lapideo, da ben prima di queste dichiarazioni shock. Lo sono da almeno un secolo in termini di calo occupazionale a fronte di un aumento spropositato dei profitti, e lo sono da sempre, è bene ricordarlo, in termini di classe". "Quindi non ci resta che dire: grazie Alberto Franchi, grazie di aver mostrato il vero volto dell'estrattivismo, grazie per aver mostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che ai due lati della barricata non stanno "ambientalisti" e "lavoratori" ma padroni da un lato e il 99% della popolazione dall'altro".
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Siamo un’associazione culturale senza scopo di lucro: questo significa che mettiamo in campo competenze, tempo ed energie a beneficio della cittadinanza senza alcuna remunerazione, offrendo eventi di qualità fruibili gratuitamente dal pubblico. Ne è un esempio la rassegna letteraria “Il Pensier Lib(e)ro”, con la quale portiamo a Carrara scrittori e scrittrici di altissimo livello; riceviamo continuamente i complimenti ed esortazioni da persone che definiscono il nostro lavoro “necessario per la città”.
Organizzare iniziative di tale respiro ha un costo di diverse migliaia di euro, per questo partecipiamo ai bandi che destinano risorse alle attività culturali. A fine 2023 abbiamo presentato alla Fondazione Marmo il progetto “Parole in volo”, finalizzato a stimolare la lettura nelle scuole secondarie. Il progetto, che dovrebbe partire a inizio anno scolastico 2024/25, è stato approvato con uno stanziamento di 2.500 euro: una risorsa importante per la nostra associazione, la cui unica voce di entrata sono i contributi volontari degli associati e di qualche benefattore.
Ma le ormai note parole di disprezzo usate verso chi, con il suo lavoro, determina i ricchi introiti dei concessionari delle cave, ci hanno lasciati allibiti e indignati e condotti a una riflessione. Proprio perché facciamo cultura desideriamo che siano rispettate le altre culture, soprattutto quella del lavoro. Così, nell’assemblea tenutasi ieri sera, Associazione Qulture ha deliberato di rinunciare al contributo stanziato. Riteniamo che questa scelta sia necessaria per mantenere la nostra libertà di pensiero e di espressione, oltre che opportuna al fine di esplicitare la nostra solidarietà alle vittime sul lavoro e ai loro familiari.
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C’era anche una delegazione della segreteria regionale del Pd, oggi a Carrara, alla manifestazione indetta dai sindacati dopo le dichiarazioni dell'industriale del marmo Alberto Franchi, secondo cui i lavoratori vittime di incidenti in cava si farebbero male perchè “deficienti”.Presenti per la segreteria dem Vincenzo Ceccarelli, Eleonora Biancolini, Francesco Gazzetti e Francesco Battistini, che hanno sfilato insieme a assessori e consiglieri regionali, amministratori e dirigenti locali.“Sono dichiarazioni irricevibili quelle dell’imprenditore intervistato dalla trasmissione Report - dice il Pd toscano -, disgustose se pensiamo che sono state ascoltate anche da famiglie che piangono vittime del lavoro, nelle cave, e altrove. La presenza del Pd toscano a Carrara non si esaurisce con la protesta per questo episodio, ma proseguirà a fianco delle istituzioni e del mondo del lavoro. Questo, sia per giungere a misure e provvedimenti che davvero fermino le morti bianche e gli infortuni, sia a supporto delle trasformazioni del comparto del marmo, in cui é necessario mantenere un equilibrio tra tutela ambientale e occupazionale, qualità della vita e ricadute economiche per il territorio”.
- Una mozione per chiedere al sindaco Serena Arrighi di rimettere la delega al marmo: incompetenza e incoerenza seondo il consigliere Simone Caffaz
- In duemila alla manifestazione per le dichiarazioni di Alberto Franchi a Report
- I dubbi di Andrea Figaia di Cisl Toscana Nord sulle dichiarazioni di Franchi
- Azzerare capitolo marmo e approvare piano integrato delle Apuane: sinistra Ecologista si schiera con i sindacati nello sciopero del 24 aprile
- Carrara in fiore: buona l'idea ma troppo esiguo lo sviluppo secondo il consigliere Massimiliano Manuel di FdI
- Replica del sindaco Serena Arrighi a Santucci di Confindustria: "Cerca solo lo scontro, i soldi del marmo servono per sostenere la comunità"
- "Quale Europa vogliamo": convegno organizzato da Forza Italia Massa Carrara all'Autorità Portuale di Marina venerdì 26 aprile
- Grande folla di lavoratori del marmo indignati per il caso Report in comune per l’assemblea indetta da FenealUil Cigl e Cisl
- Comitato Ugo Pisa e Giovani Democratici annunciano l'adesione allo sciopero e alla protesta davanti all'azienda Franchi Umberto a Nazzano
- Legambiente e cavatori uniti contro l’arroganza padronale


