Politica
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

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Luca Tonlazzerini, responsabile Dipartimento cultura di Forza Italia Massa esprime il suo disappunto sui ritardi nei rientri in sicurezza negli istituti scolastici.
“Con quattro mesi di ritardo rispetto agli altri Paesi europei- esordisce Tonlazzerini- l’avvocato Conte garantiva: “Il rientro in classe è un rientro in piena sicurezza ed è e sarà il faro di questo governo“.
“Ad un mese e mezzo dall’inizio del nuovo anno scolastico –continua- quel faro non si è mai acceso, quelle parole di rassicurazione si sono presto trasformate in un canto ammaliante di Sirene.”
“Ancora, è raccapricciante che la Dott.ssa Azzolina –attacca - colei che si vanta di essere stata precaria, docente e Dirigente possa maltrattare in questo modo la scuola; mi domando come una persona, che ha fatto dei banchi a rotelle il proprio “cavallo di battaglia”, possa essere stata investita di una carica così importante.”
“Le misure messe in atto sono state un fallimento – conclude - e non stanno garantendo nè l’istruzione, nè la salute dei nostri studenti. Chi pensava che avessimo toccato il fondo davanti all’operato di questo governo, purtroppo, si è ricreduto. “
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Una foto eloquente che inquadra tutto il cantiere che sta lavorando all’innalzamento del ponte di Avenza mostra come i lavori siano ancora ampiamente in corso: a pubblicarla è stato Nicola Pieruccini commissario comunale della Lega Salvini Premier, che ha voluto ricordare la scadenza del 27 ottobre, cioè domani, come quella indicata dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi per la riapertura di almeno una corsia.
“Sono le solite promesse non mantenute dei 5 Stelle – ha detto Pieruccini – Raggi, per difendere la compagna di partito Marzia Paita che aveva assicurato la riapertura per il 18 ottobre, aveva fatto un sopralluogo al cantiere e poi aveva dichiarato che, salvo intoppi dovuti al maltempo, una corsia del ponte sarebbe stata aperta il 27 ottobre. Vogliamo far notare che in questa settimana non ha praticamente mai piovuto ma il termine dei lavori, anche per una sola corsi di marcia, appare ancora lontano. Come al solito Raggi usa il sistema delle continue promesse dei 5 Stelle nazionali anche a fronte di situazioni palesemente insostenibili. Se possiamo comprendere che la consigliera Paita, che forse non vedeva il ponte di Avenza da anni, possa aver buttato una data a caso per la riapertura, non possiamo accettare che Raggi, che è un ingegnere, non abbia capito che non poteva promettere una data così ravvicinata ai cittadini di Avenza. In ogni caso domattina, dalle dieci in poi sarò sul ponte con alcuni abitanti della zona ad aspettare che l’assessore Raggi venga ad inaugurare il ponte come lui stesso aveva annunciato.”.
Vinicia Tesconi
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Mancano la piste ciclabili sia sul territorio del comune di Massa, sia su quello del comune di Carrara e da Daniele Tarantino, presidente di Confimpresa Master Massa Carrara arriva una proposta che vuole andare incontro alle esigenze di entrambi i comuni e oltre l’ormai obsoleto residuo di campanilismo che ancora resiste.
“Mi fa piacere sentire che nel programma dei Comuni di Massa e di Carrara sia stata inserita all’ordine del giorno la necessità di realizzare le piste ciclabili – ha detto Tarantino - Da anni si parla di valorizzazione dei territori, passando anche dalle piste ciclabili nel tentativo di ridurre anche congestione e inquinamento, incentivando nei cittadini l’utilizzo della due ruote a beneficio della salute. Purtroppo, nel recente passato, nella nostra città sono state realizzate alcune piste ciclabili, poi cancellate, e porto come esempio le piste realizzate in viale Stazione e viale Benedetto Croce, oggi trasformate in parcheggi. L’unica pista che resiste è quella sull’Aurelia, che però versa in uno stato pietoso. Era stata ripristinata fino a Codupino, al confine con Carrara, per poi essere di nuovo abbandonata”.
Eppure le piste ciclabili in una città svolgono un ruolo importante nella viabilità, anche per la sicurezza. Se fossero collegate in rete, in continuità fra di loro, rappresenterebbero un servizio di pianificazione e buona gestione della mobilità urbana. Purtroppo ci sono stati in passato tanti investimenti, tanti soldi sprecati per nulla. “E proprio per non sbagliare – ha aggiunto Tarantino – visto l’interesse delle due amministrazioni, vorrei proporre a entrambe di valutare la pista ciclabile sull’Aurelia che da Baudone arriva al ponte di Castagnola. La struttura esiste già, basta restaurarla, ripristinando il colore dell’asfalto della pista, suddividendo la spesa tra i due Comuni. E sarebbe un segnale importante anche per il superamento del campanilismo esistente tra le due città. E non solo, la pista potrebbe proseguire sul ponte di Castagnola per unirsi poi al viale Roma e raggiungere la Conca d’Oro, immettendosi nel viale a mare. Credo nell’utilità di uno studio a tavolino per creare un percorso ad anello, unendo le due città storiche e le due marine con la prospettiva di unirle poi al progetto in atto nel comune di Carrara per una pista sull’antica ferrovia marmifera, verso le cave. Insomma, il nostro territorio ha bisogno di una buona politica capace di unire e di dialogare per il bene di tutta la comunità.”.
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“L’amministrazione comunale è ben consapevole delle difficoltà che stanno attraversando le attività commerciali a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia e proprio per questo, ogniqualvolta è stato possibile farlo, è intervenuta sulle tasse, cogliendo tutte le occasioni di sgravio e agevolazione fornite dalla normativa nazionale. Per questo continueremo a sollecitare e sensibilizzare il governo sulle difficoltà delle attività più colpite dalle conseguenze economiche della pandemia, tra cui sicuramente ristoranti, bar e locali”: il vicesindaco Matteo Martinelli raccoglie così il comprensibile grido di allarme lanciato dalla vicepresidente provinciale di Confcommercio in materia di tasse.
“Siamo intervenuti sulla Tari, riducendo le tariffe in linea con la delibera di Arera, l’autorità di riferimento, che ha aperto a questa possibilità. Va detto che l’atto è stato finanziato con risorse del Comune a beneficio delle attività raggiunte dal provvedimento di chiusura del Governo. Per la Tari abbiamo anche spostato il pagamento della prima rata da aprile a settembre” spiega il titolare della delega ai conti di Piazza Due Giugno
“Sull’Imu ci siamo mossi in modo analogo: quando la norma nazionale ce lo ha permesso, abbiamo prorogato la scadenza del pagamento per tutti quei soggetti che hanno auto certificato di aver subito una riduzione di reddito un disagio finanziario innescato dall’emergenza Covid” aggiunge Martinelli.
“Per quanto riguarda le agevolazioni per l’occupazione del suolo pubblico siamo stati tra i primi a dare seguito alle disposizioni del governo, offrendo la possibilità di usufruire di maggiori spazi senza ulteriori esborsi” ha precisato il vicesindaco.
L’assessore al Bilancio coglie l’occasione per una riflessione più ampia: “Ci rendiamo conto che quello che fanno i comuni in questo momento non appare sufficiente. Siamo consapevoli delle difficoltà. Questi problemi sono emersi con forza anche dai confronti che il sindaco ha avuto proprio in questi giorni con le associazioni degli esercenti e i locali. Le frecce al nostro arco però sono limitate: servono nuovi strumenti, provvedimenti delle istituzioni sovraordinate per semplificare e concretizzare gli interventi. Noi saremmo anche pronti a non far pagare la Tari, ma abbiamo bisogno di un atto del governo che ci permetta di farlo” ha concluso Martinelli, confermando ancora una volta che l’amministrazione carrarese, così come altri comuni, ha letteralmente “fatto tutto quello che è stato possibile fare per andare incontro alle attività colpite dalla crisi economica innescata dalla pandemia”.
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Da mesi vive in un alloggio fatto di scatoloni sotto le scale del comune e nonostante le moltissime segnalazioni, nulla ancora è stato fatto per risolvere la situazione di un senza tetto carrarese. A riprendere il caso èp stato il coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini che ha lanciato accuse di menefreghismo e ambiguità all’amministrazione 5 stelle.
“Dal lato sociale non è stata mostrata alcuna attenzione né trovata una soluzione - ha detto Pieruccini - e da quello della salute pubblica e della sicurezza il sindaco continua a tollerare di tutto e di più, ma in entrambi i casi è colpevole di omissioni gravissime .”
Pieruccini ha ricordato che le condizioni del senza tetto, pochi giorni fa, erano molto peggiorate tanto che dei passanti avevano deciso di chiamare il 118: “Si tratta di una persona a rischio, come ha dichairato lui stesso – ha proseguito Pieruccini - ma i servizi sociali lo ignorano e ottusamente l’assessore al sociale Anna Galleni sostiene che il problema se lo deve risolvere all'ASL“.
Sarebbero questi i comportamenti ambigui che Pieruccini, a nome della Lega ha detto di voler ribadendo che anche dal punto di vista della salute pubblica e della sicurezza, la maggioranza grillina, in applicazione al decreto Minniti Orlando, aveva approvato la modifica del regolamento della polizia municipale, introducendo i cosiddetti ordini di allontanamento anti bivacco.
“Un provvedimento accolto anche con il voto del PD che però non è mai stato messo in pratica. – ha aggiunto Pieruccini - La Lega infatti sottolinea che per la fallimentare e ipocrita soluzione del non far niente, l'assessore Galleni, ha minacciato, ma non ha ancora sgomberato, le roulottes di Viale delle Pinete, nelle quale molti senza tetto sono assistiti dal volontariato attivo che, facendosi carico delle disumane condizioni alloggiative di questi soggetti , sta chiedendo soluzioni urgenti anche e soprattutto per la nuova ondata di Covid-19. La segnalazione di queste omissioni gravissime da parte dell’amministrazione è una provocazione voluta dalla Lega per salvaguardare la salute dei cittadini tutti, specialmente dei più fragili , un modo per spingere i grillini ad uscire allo scoperto ed evitare che possa accadere il peggio e proprio affinché valutino gli elementi di responsabilità conseguenti al non assolvimento delle giuste prescrizioni del governo PD/5Stelle volte ad evitare lo sviluppo di nuovi focolai epidemici da coronavirus e ad assicurare dignitose soluzioni alloggiative per i senza tetto. “.
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Accanto all’abituale numero di accessi – che sin dall’apertura del Delle Apuane aveva evidenziato come il Pronto Soccorso fosse sottodimensionato rispetto all’esigenze dell’utenza – ci sono i decuplicati arrivi di pazienti con sospetti sintomi covid e la realtà odierna, nella piena recrudescenza della pandemia, è quella di un reparto di basilare importanza ormai vicino al tilt.
A fotografare la situazione attuale del Pronto Soccorso del Delle Apuane è stato Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha fatto notare: “I dati, confermati da dipendenti e organizzazioni sindacali sono allarmanti - ha spiegato Baruzzo - Già in tempi non sospetti, al momento dell’inaugurazione, il pronto soccorso del NOA presentava evidentissimi problemi per i suoi spazi angusti e insufficienti. Oggi durante una pandemia, che viene rincorsa anziché prevenuta, questi limiti si evidenziano drammaticamente: il pronto soccorso è in affanno con personale stressato lasciato a sostenere turni e responsabilità insostenibili. La conseguenza immediata è lo stato di sofferenza ulteriore al quale sono sottoposti, in modo promiscuo, tutti coloro che al Pronto Soccorso si rivolgono, aggiungendo stress psicologici di lunghe attese ai problemi fisici. Questo non è giusto. Non può e non deve accadere.”.
Baruzzo ha fatto appello alle istituzioni affinché richiamino i cittadini alle proprie responsabilità, facendo quello che devono per la tutela della salute pubblica: “Dai comuni alla Regione Toscana ha detto Baruzzo - in base a precise competenze e responsabilità, devono intervenire concretamente. I servizi sanitari di ASL Toscana Nord Ovest necessitano di un potenziamento immediato perché è passato troppo tempo da quando la Regione ha garantito un piano di integrazione dei servizi ospedalieri che non è mai stato concluso, intervenendo invece tutta una serie di inciampi e blocchi se non addirittura tagli.”.
Baruzzo ha quindi invitato a riprendere il percorso la sciato a metà ed ha ricordato l’impegno preso dal sindaco di Carrara De Pasquale in consiglio comunale a far applicare di 13 punti di tutela dell’attività ospedaliera territoriale, soprattutto in riferimento al punto che chiedeva la creazione di un primo soccorso e un ospedale di comunità a Carrara…”.
Baruzzo ha ricordato che l’amministrazione carrarese nel 2019 aveva approvato anche una seconda delibera per attivare il Primo Soccorso con Punto di Emergenza Territoriale integrato nel Monoblocco di Carrara ma l’operazione si era poi firmata con l’esplosione della pandemia e con il cambio di destinazione di parte del Monoblocco a reparto no covid.
La richiesta che Baruzzo ha rivolto alla nuova giunta insediata in Regione riguarda la tempistica, ormai strettissima, per intervenire nella Asl Nord ovest e scongiurare l’implosione del sistema.
“Bisogna agire in tempi brevissimi, visti i ritardi colpevoli - ha continuato Baruzzo - Al Monoblocco, nell’area dell’ ex pronto soccorso, ci sono spazi dove attivare un primo soccorso attrezzato, che funzioni come Punto di Emergenza Territoriale in orario continuato per 24 ore durante tutta la settimana e che alleggerisca il Pronto Soccorso del Noa del cinquanta per cento del suo carico. Si tratta di spazi già attrezzati in quanto scelti dalla precedente giunta regionale come spazi covid e mai usati per questo scopo essendo il reparto covid dimissibili stabilito ancora oggi nel vecchio ospedale di Massa.
“Proponiamo alla nuova Giunta Toscana - ha concluso Baruzzo - per memoria la delibera regionale 117 del 2015 con le linee guida sulle Case della Salute, laddove si contempla il servizio di Primo Soccorso, affinché intervenga coerentemente seppure tardivamente. Anche nel territorio ultimo della Regione deve essere tutelata la salute ed evitato il caos che può produrre solo danni per tutti.”.
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Una mozione firmata dalla capogruppo del Pd, Roberta Crudeli, impegnerà il prossimo consiglio comunale a sostenere il popolo armeno della repubblica di Artsakh da settimane colpito dai continui bombardamenti da parte dell’Azerbajan.
Una nazione pacifica che sta vivendo l’incubo della distruzione totale operata dallo stato dell’Azerbajan con l’aiuto dell’esercito turco e dei terroristi islamici arrivati dalla Siria e passati attraverso la Turchia. L’attacco alla repubblica di Artsakh rappresenta l’attacco all’ultimo simbolo rimasto al popolo armeno disperso e massacrato con il genocidio dell’inizio del novecento operato dai turchi ottomani. L’Artsakh è la culla della civiltà e della tradizione armena e da più di un secolo chiede di essere annessa all’Armenia che è stata prima repubblica sovietica e poi, da trent’anni paese sovrano. La richiesta, avanzata anche dall’unione degli Armeni d’Italia di cui si è fatto promotore il Pd locale è dunque quella di un riconoscimento ufficiale da parte delle cancellerie di tutto il mondo dell’Artsakh come repubblica e quella dell’apertura di un dialogo diretto con lo stato italiano. Crudeli ha ricordato i rapporti di amicizia, stipulati nel 1962, che legano il comune di Carrara al popolo armeno attraverso il gemellaggio con Jerevan, capitale dell’Armenia e ha sottolineato come i buoni rapporti tra Italia e Russia e Turchia possano favorire l’Italia nel sostegno a questa causa. Un riconoscimento, secondo la Crudeli, che ripristinerà la verità storica e potrà fermare i feroci attacchi militari che stanno facendo un alto numero di vittime e stanno distruggendo tutte le infrastrutture. La richiesta formale che la Crudeli farà al sindaco De Pasquale sarà quindi quella di impegnare sindaco e giunta a sollecitare il ministro degli esteri italiano Luigi Di Maio ad intervenire celermente come mediatore del conflitto e a chiedere al governo italiano il riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh nel rispetto del diritto all’autodeterminazione dei popoli, secondo la Carta delle Nazioni Unite, e del regolare referendum che si è svolto nel 1991.
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Si sentono parte della vittoria di Eugeni Giani come presidente della Regione Toscana e non nascondono la soddisfazione per i risultati conseguiti. Parlano i membri del coordinamento provinciale di Italia Viva che hanno fatto sapere: “ Esprimiamo piena soddisfazione per i risultati ottenuti alle elezioni regionali che hanno visto Italia Viva confermarsi saldamente in tutte le realtà della provincia a sostegno di Eugenio Giani governatore della Regione Toscana e questo grazie all’impegno di tutti i coordinatori, volontari, simpatizzanti, amministratori e soprattutto alla dedizione delle nostre candidate e dei nostri candidati. Questo importante risultato è stato ottenuto grazie ad una campagna elettorale incentrata sulle reali necessità della nostra provincia e sulle sue prospettive di sviluppo e questa è la missione che Italia Viva di Massa Carrara continuerà a perseguire nel futuro.”. Il coordinamento provinciale di Italia Viva ha anche rivendicato l’orgoglio per aver contribuito alla nomina del vice presidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli e di Stefania Saccardi, ex assessore regionale alla sanità nella giunta di Enrico Rossi, ora passata in Italia Viva, che rappresenterà il partito di Renzi come assessore con deleghe alle politiche agricole, caccia e pesca, aree interne e montagna, ed anche come vicepresidente della Regione, altro motivo di orgoglio e soddisfazione per Italia Viva Massa Carrara che ha voluto inviare pubblicamente un augurio di buon lavoro a Stefania Saccardi, a Stefano Scaramelli, al consigliere di Italia Viva Maurizio Sguanci, al presidente Eugenio Giani e a tutti gli assessori e consiglieri Regionali.
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Hanno dichiarato l’intenzione di uscire dal coro univoco della sinistra per dare una visione differente e, soprattutto un concreto aiuto al territorio apuano affossato nel pantano e si sono posti in una posizione critica anche nei confronti della loro stessa parte politica analizzando gli esiti delle ultime elezioni regionali.
Parla il coordinatore provinciale di Massa Carrara in Azione, Giacomo Zucchelli, che ha giudicato la mancata assegnazione di un assessorato a Giacomo Bugliani, rappresentante della provincia apuana, come l’ennesima sconfitta di tutto il territorio che non deve essere passata solo come l’ennesima scarsa considerazione per la provincia di Massa Carrara da parte del politico di turno. Pur esprimendo comprensione e solidarietà a Bugliani, Massa in Azione ha anche ricordato che l’ assessorato regionale era un obiettivo personale del candidato piddino.
“ Sarebbe stato più facile unirsi al coro dei delusi se il Partito Democratico avesse chiesto un assessorato per questo territorio, anche avvocandolo per se stesso. – hanno detto da Massa Carrara in Azione - Invece, fin dal 22 settembre scorso, è partita una richiesta di assessorato per Giacomo Bugliani, a cui va la nostra stima, ma non possiamo non vederla come una battaglia personalistica che poco ha giovato al risultato finale e che alla fine non ha portato al risultato voluto, se non a quello di dare maggiore visibilità allo stesso consigliere e mettendo in secondo piano la nostra provincia.”. Massa Carrara in azione ha anche ricordato che non sono passati vent’anni dall’ultima designazione di un assessore regionale apuano: nella legislatura 2005-2010, infatti, nel rimpasto fatto dal governatore Claudio Martini, venne nominato assessore al suolo e protezione civile, l’esponente dei Verdi di Massa, Marco Betti.
“Pensiamo che questo territorio meriti un assessorato, una visibilità regionale. – hanno continuato da Massa Carrara in azione - Se questo non avviene è perché spesso veniamo visti come un luogo di confine, di conquista, debole. Ma questa visione deriva anche dal modo con cui questo territorio, soprattutto a livello politico, si relaziona con la zona centrale. Il grande livello di conflitto sociale, la scarsa capacità di fare squadra, anche all’interno dello stesso PD in cui sono sempre prevalse forti divisioni, non aiuta, anzi amplifica quel senso di luogo periferico pieno di problemi.
Problemi reali: disoccupazione, inquinamento, depauperamento del territorio, disagio sociale, abbandono scolastico, trasporti pubblici. Eppure, siamo un territorio con un enorme potenziale, non solo per la ricchezza delle Alpi Apuane, ma anche per le potenzialità agricole e turistiche della Lunigiana, con una posizione strategica che ci rende uno snodo logistico tra i porti di Carrara e Spezia, tra la linea ferroviaria Pontremolese e l’autostrada della Cisa, con un aeroporto internazionale (quello di Pisa) a non più di 50 km di distanza. Avevamo un complesso fieristico, di proprietà anche della Regione che ora è in bilico tra rilancio e dismissione. Per questo ci dispiace che non ci sia un assessore del nostro territorio, ma crediamo che le responsabilità vadano cercate soprattutto al nostro interno, all’interno della nostra provincia, all’interno del Centro Sinistra.”. Massa Carrara in Azione ha espresso la seria preoccupazione per gli esiti delle prossime elezioni amministrative di Massa e Carrara se il centro sinistra non sarà capace di creare un polo riformista che sappia mettere al centro i problemi dei cittadini e dare loro delle risposte concrete. Per questo motivo il gruppo ha lanciato l’invito a tutti i partiti e i movimenti che hanno voglia di rimboccarsi le maniche a smettere di lamentarsi e darsi da fare a creare un progetto nuovo per Carrara 2022 e Massa 2023.
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“Vedere l'ex Mulino Forti nel degrado lascia un senso di vuoto, amarezza e sconforto che fa spegnere anche la speranza": la dichiarazione che attesta lo stato di incuria in cui è abbandonata la struttura che fino a tre anni era un centro culturale attivo, non arriva, come si potrebbe pensare dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, che dell’ex Mulino Forti ha fatto un motivo di ripetuti scontri con l’assessore al sociale Anna Galleni, ma arriva dall’associazione ADA, che per anni ha avuto in gestione i locali. A riportarla è stato, ovviamente il consigliere Bernardi che ha spiegato come questa dichiarazione non faccia che confermare la gestione dannosa e scellerata da parte dell'amministrazione grillina del patrimonio pubblico del comune di Carrara.
Secondo Bernardi la considerazione fatta da Associazione ADA sarebbe propositiva e richiederebbe risposte precise dall’assessore cheè vista come la principale artefice del degrado della dall'Associazione per i diritti degli anziani ADA. Già dal 2004 durante la giunta Giulio Conti, l'assessore al Sociale Carlo Martini aveva affidato la struttura all’Associazione per anziani AUSER. A differenza infatti di quello sempre dichiarato dalla Galleni, incolpando della chiusura il sottoscritto con la scusa della bufala del debito lasciato, per 15 anni è sempre stato messo a disposizione di tutti: degli anziani, ovviamente, ma anche di tante altre associazioni, compresa quella dei consumatori ACU che qui aveva tenuto incontri e convegni per insegnare ai cittadini a difendersi dalle truffe.”.
Bernardi ha voluto ricordare per fugare ogni dubbio che il Centro Intergenerazionale allora affidato alla AUSER CGIL e gli uffici dell' ACU vennero trasferiti nell’Ex Mulino Forti perché i locali di proprietà comunale in piazza Duomo, sede dell'Associazione consumatori, erano inagibili. Questi spazi sociale, come ricorda Bernardi, vennero inaugurati dalla giunta Conti e ristrutturati ed arredati con i finanziamenti Europei del Progetto URBAN, che sono stati utilizzati con consenso e successo anche dalle amministrazioni Zubbani .
“Al fine di poter determinare il contratto d'affitto con ACU e la convenzione con l'associazione che gestiva il Centro Anziani – ha continuato Bernardi - era necessario però che fin dal 2004, la Società ERP presentasse la richiesta di una DIA al comune per separare i due gli spazi, che, nelle planimetrie della struttura risultavano essere indivisi e rivedesse il corrispettivo per l'utilizzo degli spazi, in quanto, a seguito dell’alluvione del 2003, circa metà della struttura era stata chiusa e dichiarata inagibile. Se all'assessore Anna Galleni fosse stata a cuore la sorte dell’ex Mulino Forti, proprio per la qualifica ricoperta di pubblico amministratore , avrebbe dovuto risolvere il problema, qualunque fosse, e non chiudere un centro di aggregazione sociale e lasciarlo chiuso per anni tra degrado ed incuria.” .Bernardi ha fatto riferimento anche agli spazi utilizzati dall'Associazione ACU, giudicati come “ abusivi “ o “ occupanti senza titolo “ dall’assessore Galleni ed ha invocato l’intervento pubblico della dottoressa Clara Gonnelli a confermare i moltissimi tentativi da lei fatti di poter sottoscrivere formalmente un contratto per poter pagare l'affitto a ERP, senza mai ricevere risposte. “ Per il bene della città – ha concluso Bernardi - alla quale è mancato uno spazio sociale importante, spero che l’assessore Galleni si decida a dare una risposta positiva all'Associazione ADA e che al più presto venga riaperto il Centro Intergenerazionale al Mulino Fortistruttura. “L'ex Mulino Forti - ha raccontato Bernardi - è stato gestito per anni .”.
- Mulino Forti, Galleni: «Da Bernardi solo notizie false»
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