Politica
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

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Arriva l’analisi della Lega sulla gestione a livello statale, regionale e locale della ripetutamente annunciata seconda ondata della pandemia e dalle critiche, anche severe, non si salva nessuno. Un report impietoso che ha aperto anche a una serie di richieste avanzate dalla Lega per riuscire a mantenere sotto controllo la situazione.
A riferire sulle posizioni della Lega è stato Nicola Pieruccini, coordinatore comunale, che ha precisato di aver voluto attendere per mesi l’adozione delle misure ritenute necessarie per la recrudescenza della pandemia prevista da tutti gli esperti: “E’ evidente l’incapacità del governo PD/5Stelle che non ha programmato in tempo l'organizzazione del sistema sanitario, scolastico e dei trasporti. Anche se l’enorme risalita dei contagi della pandemia ha di fatto preso tutti in contropiede, molto di ciò che sta accadendo il governo giallorosso lo avrebbe potuto evitare. A tutto ciò poi si aggiunge anche la paura del virus, che talvolta può diventare pericolosa come il virus stesso in quanto il terrore alimentato da un clima sociale, comunicativo, economico e politico da incubo , può uccidere.”.
Pieruccini ha avanzato le sue critiche anche all’amministrazione carrarese e a quella regionale: “La mancanza di una presenza forte a livello locale – dal momento che il sindaco De Pasquale è una “nullità “ - e la presenza, invece, di una nuova governance regionale che ha fatto fuori l'ex assessore alla Sanità Stefania Saccardi per incapacità ma poi ha nominato un nuovo assessore solo sulla base della spartizione delle poltrone del potere, ci lascia senza parole e senza speranza. È irragionevole infatti pensare che si possa continuare a dare fiducia a questi politici che a tutti i livelli navigano a vista, abbandonando i cittadini sulla strada delle incertezze e dello sgomento. Se oggi i posti letto in terapia intensiva al Noa sono già tutti occupati e i medici lanciano l’allarme significa solo che per mesi non è stato fatto quanto promesso .”.
Pieruccini, a nome della Lega, ha mostrato apprezzamento per la scelta di creare un centro contact tracer presso la IMM ma ha ribadito la condanna alle infinite criticità legate alla procedura dei tamponi, che portano i cittadini nello sconforto più totale perché nessuno sa dire loro cosa devono fare.
“In questi mesi - ha continuato Pieruccini - la Lega ha aspettato con fiducia che PD e 5 Stelle lavorassero per predisporre e realizzare tutto ciò che era necessario a contrastare la eventuale seconda ondata della pandemia: riorganizzazione dei servizi ospedalieri e implementazione di servizi sul territorio, realizzazione di nuovi posti letto in terapia intensiva e individuazione di reparti covid dedicati, divisione degli spazi e dei percorsi organici per garantire ai malati non covid per un'adeguata assistenza e cura a casa e assunzione di personale da destinare ai reparti e al tracciamento dei positivi.”.
Pur conoscendo perfettamente l’importanza del tracciamento ai fini del contenimento della malattia, secondo Pieruccini, i politici locali del Pd si sarebbero maggiormente concentrati sulla campagna elettorale, peraltro priva di contenuti specialmente sulla sanità, lottando strenuamente all’interno dello stesso partito solo per accaparrarsi l' assessorato che gestisce tre quarti del bilancio della Regione.
“Oggi al neo assessore Pd - ha concluso Pieruccini - chiediamo di agire subito, invece di iniziare il suo mandato con le promesse di assunzioni e di nuovi posti letti e soprattutto chiediamo di impegnarsi a salvaguardare, in questa seconda sfida contro il covid-19, gli operatori della sanità, visto che passata la prima emergenza se ne sono dimenticati. Un invito va anche ai politici locali in particolare al sindaco di Carrara, al quale chiediamo di rimboccarsi le maniche e di mettere in atto tutto quello che è veramente necessario per sopravvivere al covid, alla disoccupazione e alla fame.”.
Vi. Tes.
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“Chiediamo la possibilità di lavorare, nel rispetto delle misure anticovid e con tutte le prescrizioni a tutela della salute, ma fateci lavorare”: è questo il grido di allarme lanciato da proprietari, gestori e istruttori delle palestre questa mattina, in occasione dell'incontro con il sindaco Francesco De Pasquale che si è tenuto in un piazzale all'aperto nel rispetto delle norme anti contagio.
Gli operatori delle palestre hanno evidenziato il ruolo strategico che le loro attività ricoprono per la salute delle persone, sia essa fisica o mentale: “Molti di noi lavorano con l'azienda sanitaria, con persone anziane o disabili che hanno bisogno di fare movimento. Per non parlare dei bambini che nelle attività pomeridiane trovano una valvola di sfogo. Non dimentichiamo che l'attività fisica è fondamentale per il benessere psicologico delle persone: dopo il lockdown abbiamo aiutato tanti clienti a uscire da forme depressive” hanno riferito gli operatori. La piccola delegazione degli addetti ai lavori ha illustrato al primo cittadino alcune delle richieste del settore, ringraziandolo per questo momento di ascolto: aiuti su affitti e tasse, ma soprattutto la possibilità di aprire, con accessi contingentati in base alla disponibilità di spazio delle singole palestre. “Sono richieste ragionevoli da parte di un settore che, in effetti, almeno nella nostra zona, si è sempre attenuto alle regole. Riporteremo queste istanze, così come quelle dei ristoratori e dei locali all'attenzione di governo e regione nell'ottica di un confronto costruttivo tra le istituzioni. Certo il lavoro che verrà svolto a CarraraFiere sulla tracciatura dei contagi ci potrà dare indicazioni utili a capire le dinamiche di questo virus anche a livello locale” ha dichiarato il sindaco.
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Il prossimo 13 dicembre, come già noto, si voterà per il rinnovo del presidente della provincia e del consiglio provinciale: tempo di bilanci quindi, a chiusura di un mandato, quadriennale, quello del presidente Lorenzetti, e dell’assemblea di Palazzo Ducale, biennale, essendo l’organo rinnovato ogni due anni.
Lo ha fatto il presidente uscente nel corso dell’ultimo consiglio provinciale prima del voto: la relazione di fine mandato è sostanzialmente un atto di carattere tecnico amministrativo che viene inviato, come previsto alla Corte dei Conti (il testo completo è disponibile sul sito della Provincia www.provincia.ms.it) nella sezione dedicata al Presidente).
Quella fatta dal presidente Lorenzetti in Consiglio è stata una riflessione più di carattere politico, incentrata soprattutto sulle due grandi competenze esclusive della Provincia: la viabilità e l’edilizia scolastica per le scuole superiori.
“Ringrazio tutto il consiglio, quello attuale e quello precedente, per il lavoro che abbiamo fatto in questi quattro anni che non sono stati facili per nessuno – ha detto il presidente. Quando sono arrivato nel 2016 ho trovato un ente demoralizzato per tutte le vicende legate alla legge di riforma, con oltre metà del personale passato in altre amministrazioni. Poi grazie al referendum costituzionale che ha mantenuto in vita le province, sancendo l’importanza che hanno avuto e hanno nel panorama istituzionale, ci siamo messi in cammino ristrutturando l’ente anche per certi aspetti interni, ad esempio non avevamo una stazione appaltante dopo la riduzione del personale, e abbiamo ripreso il cammino. Oggi il segno di una prospettiva futura, se vogliamo, è quello di essere tornati ad assumere dopo circa un decennio”.
Il presidente ha poi fatto un rapido excursus sugli interventi portati avanti in questi anni: nonostante le ristrettezze finanziarie, legate alla nota vicenda dei prelievi forzosi da parte dello Stato sulle casse delle Province, qualcosa come oltre 41 milioni dal 2016 al 2019, vale a dire il 63 % delle risorse proprie che la Provincia ha incassato in questo periodo, sono cifre di tutto rispetto quelle che l’ente di Palazzo Ducale è riuscito qad investire.
“Rispetto alla viabilità provinciale siamo riusciti a spendere qualcosa come 13 milioni 883 mila euro – ha precisato Lorenzetti. Abbiamo fatto 13 interventi nel 2017 per oltre 1 milione 350 mila euro, 19 nel 2017 per 4 milioni 128 mila euro, 20 nel 2019 per 3 milioni 479 mila euro e 18 nel 2020. In primo piano, dal punto di vista finanziario il ponte di santa Giustina, per oltre 860 mila euro, il ripristino della sp 32 di Mulazzo, per oltre 1 milione di euro, i rifacimenti dei piani stradali per oltre 2 milioni e mezzo.
Sulle scuole superiori abbiamo messo in piedi un percorso che ci permette di consegnare un’idea a chi verrà dopo di noi con la quale si potranno dare risposte alle esigenze per i prossimi anni.
Mettendo insieme tutti i finanziamenti che abbiamo raccolto e quelli che abbiamo messo con il nostro bilancio sull’edilizia scolastica l’investimento complessivo è pari a 27 milioni 433 mila euro”.
Dentro ci sono i grandi finanziamenti intercettati tra il 2019 e 2020 (oltre 18 milioni per l’istituto alberghiero di marina di Massa e gli istituti Zaccagna e Tacca di Carrara), ma ci sono anche il milione e mezzo per le officine dell’Ipsia di Bagnone e quelle dell’Iti Meucci di Massa, i 700 mila euro per la messa in sicurezza dei controsoffitti del Liceo Pascoli di massa , dell’istituto Belmesseri di Pontremoli e degli istituti Zaccagna, Fiorillo e Gentileschi di Carrara, il milione e 100 mila euro per il 4° lotto del Polo di Villafranca, il milione e 340 mila euro per la progettazione relativa a sette scuole (Pascoli, Rossi, Meucci e Toniolo di Massa, Marconi, Repetti e Galilei di Carrara) i 425 mila euro per le palestre dell’Istituo Barsanti e del Liceo Fermi di Massa.
“Sempre sulle scuole vorrei ricordare – ha concluso il presidente Lorenzetti – l’annosa questione della stabilizzazione degli operatori socio educativi che in passato aveano solo contratti di co.co.co e che adesso, dopo il tavolo che abbiamo coordinati possono contare su una assunzione con le cooperative”.
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Stefano Benedetti, presidente del consiglio comunale di Massa, comunica l’avvenuta costituzione di tre nuovi gruppi consiliari, come consentito dall’ Art.7, comma 2 del Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale.
I nuovi gruppi che vanno a sostituire il precedente Gruppo Consiliare denominato “Alternativa Civica” di cui facevano parte i Consiglieri, Sergio Menchini, Dina Dell’Ertole e Andrea Barotti, sono i seguenti :
- Gruppo Consiliare della lista “ Siamo Massa ” Presidente Dina Dell’Ertole
- Gruppo Consiliare della lista “ Ascoltare per fare ” Presidente Sergio Menchini
- Gruppo Consiliare della lista “ Arcipelago Massa “ Presidente Andrea Barotti
Quella che segue è la nuova composizione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari
e della Commissione Affari Istituzionali di cui è Presidente il Consigliere Comunale Agostino Incoronato :
- Nicola Martinucci Gruppo Lega
- Matteo Bertucci Gruppo Persiani Sindaco
- Giovanbattista Ronchieri Gruppo Forza Italia
- Alessandro Amorese Gruppo Fratelli d’Italia
- Luana Mencarelli Gruppo Movimento 5 Stelle
- Gabriele Carioli Gruppo Partito Democratico
- Uilian Berti Gruppo Art. 1 MDP
- Elena Mosti Gruppo Volpi Sindaco
- Agostino Incoronato Gruppo Uniti per la Città
- Dina Dell’Ertole Gruppo Siamo Massa
- Sergio Menchini Gruppo Ascoltare per Fare
- Andrea Barotti Gruppo Arcipelago Massa
- Roberta Dei Gruppo Misto
Confartigianato: "Tre incidenti sul lavoro e due morti in pochi giorni: serve rivoluzione culturale"
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"Due tragedie sul lavoro e un grave infortunio a un operaio nel giro di pochi giorni. Non sono solo episodi. Sono il sintomo di una malattia che ci ricorda che per la sicurezza sul lavoro abbiamo fatto, tutti, troppo poco. Noi compresi. Passano mesi in cui tutto va bene e poi d'un tratto il nostro territorio torna a piangere due propri figli, partiti per andare a compiere il proprio dovere e non tornati a casa. Una guerra che per poco tempo ci da tregua e poi torna impietosa. Serve un cambiamento culturale e serve subito". Lo chiede il direttore di Confartigianato Massa Carrara, Gabriele Mascardi, colpito come tutta la comunità dalle due tragedie avvenute nel giro di pochissime ore a cui si aggiunge un altro grave incidente capitato a un operaio nella zona industriale apuana, travolto da una trave.
"Dobbiamo sentirci tutti parte in causa – prosegue Mascardi -. E' l'ora di un approfondito esame di coscienza da parte di tutti noi, dalle associazioni di dei datori di lavoro alle organizzazioni sindacali in quanto parti attive della vita imprenditoriale. E' necessario rafforzare la qualità dell'assistenza alle imprese negli adempimenti e nei servizi finalizzati alla salute e sicurezza sul lavoro. E' necessario coinvolgere maggiormente i lavoratori nella gestione della salute e sicurezza, anche incrementando la loro effettiva percezione del rischio. Sono spesso loro i depositari dell'esperienza e delle conoscenze su come svolgere il lavoro al meglio e in sicurezza. Pertanto è imprescindibile una stretta collaborazione per trovare soluzioni congiunte a problemi comuni. Dobbiamo dare al lavoratore l'opportunità e la responsabilità di partecipare all'elaborazione di sistemi di lavoro sicuro fornendo consulenza e suggerimenti, nonché richiedere miglioramenti, contribuendo in tal modo allo sviluppo di misure di prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali in modo tempestivo".
Confartigianato Massa Carrara ritiene quindi "improcrastinabile un cambiamento culturale nella gestione di tutte le attività lavorative, auspicando ed invitando tutti i soggetti coinvolti ad una maggior riflessione in merito".
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Il consiglio comunale di Carrara è stato convocato in seduta telematica per martedì 3 novembre, alle ore 18.30, con le modalità e nei termini di cui agli articoli 47 e 48 del vigente Regolamento e ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto.
L’ultimo Dpcm dello scorso 24 ottobre, per quanto riguarda la Pubblica amministrazione, raccomanda di tenere tutte le riunioni a distanza: per una scelta di responsabilità, come spiega il Presidente del Consiglio comunale Michele Palma, è stato deciso, quindi, di tornare a svolgere tutte le riunioni, sia del Consiglio che delle Commissioni, in videoconferenza, al fine di salvaguardare innanzitutto la salute, ma anche la continuità dell’attività politico-istituzionale e le prerogative dei Consiglieri comunali.
La presenza dei Consiglieri alla seduta verrà accertata in video dal Segretario ed eventuali votazioni saranno assicurate per appello nominale e voto palese. Quando tecnicamente possibile, la registrazione della seduta di Consiglio in video conferenza sarà successivamente pubblicata sui canali dell’Ente, assicurando la possibilità di visione da parte dei cittadini.
Il primo Consiglio comunale in seduta telematica si era svolto lo scorso 30 aprile, durante la prima fase emergenziale legata al Covid-19, così come stabilito nel decreto del Presidente Palma, avente a oggetto “misure urgenti per lo svolgimento delle sedute del Consiglio e delle Commissioni in videoconferenza”.
Appena è stato possibile, i lavori sono poi ripresi con la presenza dei partecipanti in aula, lo scorso 12 giugno, quando il Consiglio comunale è stato convocato in adunanza straordinaria e urgente per parlare dei lavori di rifacimento del Ponte ad Avenza. La successiva convocazione è avvenuta il 16 giugno per celebrare la Festa di Carrara e dei Carraresi e poi di seguito le altre: naturalmente, al fine di evitare assembramenti, nell’ambito delle misure adottate per l’emergenza Covid-19, non è stata mai prevista la partecipazione del pubblico.
Adesso questo nuovo stop alle convocazioni in presenza, causato dal progressivo aumento dei contagi, al fine di salvaguardare la salute dei Consiglieri, senza però interrompere l’attività amministrativa, continuando a operare e prendere decisioni anche senza la presenza fisica in aula e nel pieno rispetto delle disposizioni di sicurezza anti- Covid.
Durante questi difficili mesi di emergenza sanitaria la macchina comunale ha dimostrato di sapersi adeguare ai nuovi scenari, garantendo la propria operatività per assicurare l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini. Anche il Consiglio comunale ha dato prova della stessa capacità di adattamento alle nuove modalità di lavoro e per questo a tutti i Consiglieri va il ringraziamento del Presidente Palma.
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Venne istituita nel 1919, esattamente a un anno di distanza dalla pubblicazione dell’armistizio di Villa Giusti con il quale venne sancita, di fatto, la fine della prima guerra mondiale e, in buona sostanza, la vittoria dell’esercito italiano. Da 1919, quindi, il 4 novembre divenne per tutto il paese: la Festa della Vittoria, festa nazionale con uffici e scuole chiuse e lo rimase per moltissimi anni. Fu l’unica festa celebrata prima, durante e dopo il ventennio fascista e una delle festività nazionali più amate dagli italiani, complice forse il comodo ponte lungo di inizio novembre che regalava. Per decenni fu il giorno in cui i reduci della prima guerra mondiale – i molti Cavalieri di Vittorio Veneto, protagonisiti della battaglia finale con cui l’esercito italiano vendicò la disfatta di Caporetto di un anno prima e costrinse gli austriaci alla resa – si ritrovavano in pranzi sociali offerti loro dallo stato. E sebbene quel pranzo fosse un risarcimento colpevolmente misero per ciò che avevano patito nelle trincee sul Carso e sulle Dolomiti, specialmente a fronte della presa in giro di una polizza d’indennizzo garantita a tutti i soldati tornati a casa dal fronte, pagata però senza tenere conto di oltre cinquant’anni di inflazione, il 4 novembre era, per tutti gli “ ex ragazzi” che avevano vinto la guerra, la sola giornata in cui vedevano un minimo di senso e riconoscimento per l’impresa che avevano compiuto. Per i pochi di loro ancora in vita la scelta fatta nel 1977 di trasformare il 4 novembre in festa delle Forze Armate fu un autentico dispiacere. Per le generazioni successive il ricordo della “ vittoria”, anche per colpa di questa decisione dello stato, divenne sempre più labile fino a scomparire del tutto. E per quanto sia vero che le guerre non siano mai un evento da commemorare, è altrettanto vero che non si dovrebbero mai dimenticare le persone che quelle guerre sono state costrette a combatterle, specialmente quando il loro sacrificio ha portato benefici alle generazioni venute dopo di loro. Carrara fu una delle città italiane che diede il più alto numero di soldati alla prima guerra: l’esperienza dei cavatori nel costruire sentieri nella roccia li rese particolarmente preziosi per l’esercito stanziato sulle montagne del Trentino e del Friuli. Ed anche il tributo in vite umane, per la ancor più piccola Carrara di cent’anni fa, fu molto grande: oltre mille ragazzi non fecero ritorno. Un ‘intera generazione di carrarini cancellata, alla quale, tuttavia, da decenni, ormai, non viene reso alcun tributo neppure nell’unico giorno “ in parte” a loro dedicato.
A far presente questa mancanza “ morale” è stato il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Lorenzo Baruzzo che si è rivolto al sindaco Francesco De Pasquale per chiedere una commemorazione ufficiale con deposizione di una corona davanti al monumento degli Alpini che si trova in piazza Don Dario Fazzi a Fossone: “Il prossimo 4 novembre – ha scritto Baruzzo - si celebrerà il centounesimo anniversario della “ Giornata dell’Unita’ Nazionale e delle Forze Armate” che fu istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale contro l’invasore austro ungarico, evento bellico considerato completamento del processo di unificazione risorgimentale e difesa dei confini nazionali. In relazione a ciò, la invitiamo pertanto a voler commemorare , a nome della cittadinanza tutta, degnamente tale anniversario, con la deposizione di una corona di fiori a Fossone, presso il monumento agli Alpini, che rappresentano le Forze Armate e che sono stati e sono un baluardo a difesa dell’unità nazionale e della democrazia, contribuendo con un enorme sacrificio di sangue alla vittoria nella prima guerra mondiale.
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La statua era alta sette metri e poggiava su un basamento di mezzo metro. Ricavata da un blocco di marmo unico, di dimensioni decisamente notevoli – pesava 52 tonellate - che venne estratto e portato a valle dalle cave di Carrara nel 1932, mediante la stessa tecnica usata tre anni prima per portare al piano prima e poi al mare fino a Roma, il monolite: il più grande blocco mai uscito dalle Apuane – 19 metri metri di lunghezza per 300 tonnellate. Anche lo scultore che l’aveva realizzata veniva dalla città dalle montagne di marmo: era Arturo Dazzi, l’autore del famoso cavallino conservato in Accademia e, in copia, ine una delle due vasche di Piazza Farini. L’opera, infine, che raffigurava un giovane atleta ritto in tutta la possanza del suo fisico venne chiamata “ Era Fascista” dallo stesso Mussolini in quanto sintesi perfetta dei valori fascisti di vigore, forza e prestanza fisica. La sua destinazione era la fontana costruita nello stesso periodo nella piazza delle Vittorie a Brescia ma quando, lì, venne collocata, la reazione della gente affibbiò subito alla statua il soprannome con il quale è sempre rimasta indicata: “ Il bigio”. Della memoria di questa opera di Dazzi si è quasi totalmente persa la memoria nella città di Brescia, dove comunque, sbeffeggiata e mal digerita in quanto espressione del regime fascista, restò esposta per tredici anni. A Carrara, dalle cui montagne fu estratta e dalle cui maestranze fu lavorata, forse nemmeno venne costruita una memoria e veramente in pochi possono dire di conoscere l’esistenza e la storia di questa opera.
A ripescare dagli oblii della storia e della mente la storia del Bigio di Brescia è stato Riccardo Bruschi coordinatore comunale di Forza Italia che ha raccontato: “Negli anni del Ventennio, l’abilità di scultore di Arturo Dazzi, nel fondere le linee moderne con la tradizione neoclassica lo portarono ad essere molto apprezzato ed a collaborare in numerosi progetti dell'architetto Piacentini, trai quali, anche la nuova Piazza delle Vittorie a Brescia, per la quale realizzò un colosso in marmo di Carrara. All'opera, inaugurata il 1° novembre 1932, venne dato il nome di “Era fascista”, ma i bresciani lo ribattezzarono il “Bigio”, forse per il tipo di marmo utilizzato.La statua nel 1945 fu rimossa, ma per fortuna non distrutta, nonostante diversi atti vandalici anche con dinamite, che dovette subire fin dai giorni dopo la Liberazione e più di recente quando ormai era nel magazzino del comune di Brescia. Nel corso degli anni, tra tentativi di vendita ed ipotesi di ricollocazione, l'opera di Arturo Dazzi ha sempre animato e diviso l'opinione dei bresciani, fino ad oggi, quando l'amministrazione bresciana ha annunciato che il “Bigio” verrà posizionato nella galleria del nuovo museo del novecento in costruzione, scatenando una dura reazione dell'ANPI, e procrastinando ancora il momento di una esposizione pubblica della statua. Bruschi ha voluto sottolineare che la statua, da anni giace distesa sotto una misera tettoia in un deposito comunale di Brescia, bisognosa di urgenti ed consistenti opere di restauro.
“Si tratta di un vero e proprio oltraggio all'artista e al duro lavoro delle maestranze che lo hanno cavato dalle Apuane. – ha detto Bruschi - E' per questo, che il coordinamento di Forza Italia Carrara, chiede all'assessore Federica Forti d'intraprendere formalmente un'azione per poter riportare “a casa” il colosso di marmo, così da poterlo restaurare con le nostre eccellenze locali, ed esporlo nei nostri musei od a decoro urbano, con orgoglio e senza pregiudizio, per il suo valore artistico ed il duro lavoro compiuto nel realizzarlo che esso rappresenta.”.
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Sono scesi in piazza accanto alle categorie più colpite dall’ultimo DPCM, Lucian Martisca, coordinatore di Forza Italia Giovani,ma la sintesi della manifestazione che ne ha tratto non è molto rincuorante: “Poche certezze e tanta confusione, questo è stato l’esito della manifestazione di ieri a Marina di Carrara, dove i cittadini e commercianti hanno avuto un confronto faccia a faccia col sindaco di Carrara . – ha fatto sapere Martisca – con la chiusura alle 18, i commercianti hanno subito un grave danno, costretti anche a dover lasciare a casa diversi dipendenti, molti dei quali sono giovani.” Martisca ha ricordato che due titolari di bar di Marina, Giacomo Timbro e Gianmaria Menconi, avevano dichiarato pochi giorni fa :“Tutti uniti per farci sentire, abbiamo sempre rispettato le regole e meritiamo rispetto”.
“Le risposte del sindaco sono state molto vaghe – ha continuato Martisca – perché ha dichiarato solidarietà ai commercianti ma non si è spinto oltre e non ha saputo rispondere sulla possibilità per i bar di restare aperti fino alle 22 in caso di boom di contagi, scaricando responsabilità sulla Asl. Noi di Forza Italia saremo sempre dalla parte di chi lavora e di chi fa lavorare i nostri cittadini, sosterremo fino alla fine gli imprenditori locali, perchè sono l’unica certezza sul nostro territorio e il motore dell’economia locale. Pertanto invitiamo il sindaco non a esprimere solidarietà per i ristoratori e proprietari di palestre e altre attività in grande difficoltà, ma ad agire per il bene di quest’ultimi e condividere la battaglia che stanno portando avanti. Il nostro partito è vicino a chi ha sempre seguito le regole, si è sempre adattato a tutto e non merita di essere penalizzato ulteriormente, attrezzandosi sempre a proprie spese per combattere questa crisi economica. Abbiamo bisogno di aiuti concreti, non di promesse.”.
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Una pagina facebook a pagamento, cioè una pagina promozionale che, in base a quanto si paga, garantisce un bombardamento mediatico sui social su ciò che in essa viene presentato, che pubblicizza il lavoro di Andrea Raggi come assessore ai lavori pubblici del comune di Carrara.
La scoperta di tale pagina ha fatto fare un balzo sulla sedia al consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che non ha mancato di dare la sua opinione sulla cosa. Visto il baratro in cui sono piombati i consensi – ha detto Bernardi - da qualche mese a questa parte, nella galassia dell’amministrazione grillina, si vive solo grazie a Facebook. L’altro giorno mi è apparso su Facebook un sorridente Andrea Raggi, in maglietta gialla e occhiale nero, che sponsorizzava se stesso alla modica cifra di due euro giornalieri. La notifica , a pagamento, riguardava il Bando delle periferie e segnalava lavori ultimati in Via Dante a Marina est. Nessun giornalista, nessun commentatore, nessun contraddittorio: solo il nostro grillino con la sua versione dei fatti e con le foto postate del prima e del dopo.”.
Bernardi ha fatto notare che il merito di questi progetti ed il loro cospicuo finanziamento va all'amministrazione di “quelli di prima“ che era stata capace di ottenere 18 milioni di euro per quel bando, e ha anche messo in evidenza come il messaggio di Andrea Raggi sia apparso a lui stesso e a molti, bugiardo, inopportuno e sconveniente. A riprova dell’aver usurpato falsi meriti, secondo Bernardi, ci sarebbe la sostanziale perdita di tempo prodotta da Raggi a seguito di infelici decisioni politiche sui progetti del Bando per cui molti progetti finanziati non saranno realizzati.
“Ritengo inutile e strumentale la propaganda a pagamento di Andrea Raggi - ha continuato Bernardi - che ha voluto prendersi un ulteriore falso merito per aver realizzato un marciapiede di circa 700 metri in un solo lato della Via Dante, avendo a disposizione di un milione e 63 mila euro per il rifacimento delle strade di Marina Est , senza contare che da un verifica in loco si è appurato che non solo non è stato ancora stato realizzato l’ impianto di videosorveglianza previsto nel progetto, ma neanche la rivisitazione dell’illuminazione mediante l’installazione di illuminanti per l’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico. La foto dello stato di via Dante oggi con i buchi e il selciato pericoloso tra un pezzo di marciapiede e l’altro di marciapiede nuovo la dice tutta su come sono stati spesi i soldi.”
Bernardi ha poi lanciato una frecciata a Raggi: “ Invece di sprecare tempo sui social per cercare di rimediare ai noti fallimenti del suo mandato da assessore, avrebbe l'obbligo istituzionale di utilizzare il suo tempo a lavorare per il bene della città.” Ed ha fatto notare come anche nella pagina del sindaco De Pasquale ci sia, oltre alla vuota propaganda ufficiale pagata dai cittadini, un sottobosco di pagine animate dallo Staff digitale del Sindaco nelle quali in maniera più o meno subdola i grillini avrebbero cercato di imbrogliare i cittadini con le loro false comunicazioni.
- No alle rampe per il ponte di Albiano: ennesima beffa per i cittadini secondo il coordinamento provinciale di FdI
- Richiesta di bloccare i lavori sul fiume Frigido da parte di Nardi: per l’assessore Guidi non sa cosa accade a Massa
- Vogliono il monumento ai partigiani sovietici e non riparano la lapide in ricordo dei profughi istriani distrutta dai vandali: Benedetti critica l’amministrazione carrarese
- Biglietteria chiusa alla stazione di Massa: i disagi per i viaggiatori segnalati da Castellini di Azzurro Donna- Forza Italia
- All'ordine del giorno del consiglio provinciale, il monumento ai partigiani russi: parla Lorenzetti
- Roberta Dei, terza mozione su taglio compensi
- Massa, Nardi: “La Regione blocchi il muro di cemento alto cinque metri sul fiume Frigido”
- Biglietteria della stazione chiusa: si attiva FI
- Barotti propone una facoltà di medicina: "Dal marmo le risorse per replicare il modello LIUC"
- L’amministrazione da ristoratori e commercianti, De Pasquale: “Grande reattività e voglia di fare”


