Politica
Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

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Molto severo è anche il giudizio di Diego Nespolo, candidato alle regionali nella lista Toscana Civica per il cambiamento per la componente “Cambiamo con Toti”, sui fatti accaduti nella movida di Marina di Carrara, sabato scorso.
“Quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica a Marina di Carrara – ha detto Nespolo - nella zona della cosiddetta “movida”, è di fatto l’ultima, gravissima evoluzione di una situazione che si trascina da
ormai troppo tempo e che rischia di diventare incontrollabile. Innanzitutto e comunque, un sincero plauso deve andare agli esponenti delle Forze dell’Ordine, che sono state eccezionali nel mantenere il controllo davanti a provocazioni ed offese pesanti ed intollerabili. Forse, anzi certamente, le cosiddette “regole d’ingaggio” dovrebbero cambiare, consentendo interventi più decisi allorquando si debbano prevenire o reprimere comportamenti di una tale violenza e pericolosità, ma intanto, oggi, l’auspicio è che i responsabili dell’accaduto siano individuati e puniti in maniera dura ed esemplare per i numerosi, gravi reati commessi (resistenza, oltraggio e lesioni a Pubblici Ufficiali, danneggiamento, ecc.). Ci sono numerosi filmati, alcuni dei protagonisti sono certamente già conosciuti alle Forze dell’Ordine e Giustizia può e deve dunque essere fatta, per dare a tutti un chiaro segnale che certi inqualificabili comportamenti non debbono né possono essere tollerati. Non possiamo permettere che un manipolo di teppisti condizioni la vita della nostra comunità, mettendo a rischio oltretutto le attività commerciali che esercitano correttamente e rischiando di criminalizzare ingiustamente la nostra intera, bella gioventù, che invece è per la massima parte
sana e rispettosa delle regole. Massima attenzione ed impegno debbono dunque essere richieste a tutte le autorità competenti, per riacquistare il controllo del territorio, garantendo nuovamente tranquillità e sicurezza ai nostri concittadini.”.
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Presentate in tutte le 13 circoscrizioni della Toscana le liste di Europa Verde Toscana per le elerzioni regionali del 20 e 21 settembre. L’annuncio è stato fatto dal commissario di Europa Verde per la Toscana Francesco Alemanni e dal coordinatore nazionale di Europa Verde Filiberto Zaratti.
“Grazie all’impegno di tutte le donne e di tutti gli uomini del gruppo ecologista toscano – hanno detto Alemanni e Zaratti - siamo riusciti a raggiungere il traguardo della raccolta firme in tutti i collegi, con gazebo organizzati in tutta la regione dove le e gli attivisti si sono prodigati sotto il sole e seguendo le prescrizioni sanitarie personali, con mascherine e gel disinfettante a disposizione per chi firmava. Il nostro primo ringraziamento va a loro e alle e ai candidati che si sono messi a disposizione senza tirarsi mai indietro con lo scopo di riportare una rappresentanza dei Verdi, degli ecologisti e dei civici in Consiglio Regionale”.
“Ora sposteremo i nostri sforzi in una campagna elettorale ‘porta a porta’, – hanno proseguito gli esponenti di Europa Verde, – batteremo tutto il territorio regionale per presentare alle e ai cittadini le nostre proposte. A partire dalla tutela dell’ambiente, creando nuove possibilità occupazionali grazie alla green economy, dando centralità al sistema sanitario pubblico, incentivando l’agricoltura biologica e la mobilità pubblica sostenibile e ribadendo la difesa dei diritti ambientali, sociali e personali di tutte e tutti i toscani. Tutti temi che la nostra lista, a sostegno del candidato a presidente della Toscana per il centrosinistra Eugenio Giani, proporrà anche grazie alle competenze delle personalità candidate”.
Una lista di persone competenti come Egidio Raimondi, architetto che si propone come ‘Ottimizzatore Green’ grazie alla sostenibilità ambientale; Maria Chiara Pozzana, anche lei architetto, specializzata nel progettare spazi urbani; Eros Tetti, del movimento Salviamo le Apuane e già direttore della Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio (fondata da Asor Rosa); Serena Ferraiolo, giovane educatrice e insegnante, attivista sociale attenta alla promozione della cultura e al rispetto dell’ambiente; Amerigo Blosi, architetto e co-portavoce regionale dei Verdi in Toscana; Claudia Corsini, responsabile di Animalisti Italiani per la Toscana; Andrea Brogi, architetto, responsabile comunicazione di Europa Verde Toscana; Marta Glenda Lugano, operatrice socio-assistenziale, al lavoro con i rifugiati politici; Roberto Nicoli, esponente storico dei Verdi di Carrara; Fabrizio Geri, segretario dei Verdi e già consigliere comunale a Pistoia; Gaia Memmo Vincenzi, attivista di Extinction Rebellion e della LAV; Giampiero Dugo, esponente dei Verdi di Empoli; Alessandra Guidi, dei Verdi di Pistoia; Luca Fidia Pardini, Dottorando in chimica, ecologista, membro dei Giovani Europeisti Verdi; Salvatore Chiaro, responsabile per la Toscana di un’associazione di consumatori riconosciuta, Giuseppe Vitiello, dei Verdi di Viareggio.
“Da queste elezioni regionali – hanno concluso i leader di Europa Verde Toscana - comincia la svolta ecologista in Toscana con il duplice obiettivo di portare soluzioni per superare la crisi climatica anche in questa regione e impedire alla destra populista di Salvini di vincere perché, come abbiamo visto altrove, quando la Lega vince, si perde in diritti e tutela dell’ambiente”.
I candidati per Massa Carrara sono oltre a Roberto Nicoli, Laura Cella, Silvano Neri e Lavinia Mirela Stanila.
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"Mi sono preso un giorno di riflessione prima di pronunciarmi in merito ai fatti di Marina di Carrara perché quando si parla di giovani, soprattutto oggi, si parla di temi delicati". Inizia così il comunicato di Filippo Frugoli, commissario provinciale della Lega giovani che continua: "La prima cosa che, ovviamente, devo fare è esprimere la mia totale vicinanza alle forze dell'ordine che in Italia si ritrovano sempre ad essere "legati" e subire onde evitare spiacevoli denunce o diffamazioni. Secondariamente la politica tutta deve mettere il problema dei giovani nella lista tra i problemi più rilevanti dell'Italia, al pari di economia, lavoro, immigrazione e sanità".
"Da ragazzo di 22 anni - afferma - provo vergogna a vedere dei ragazzi comportarsi in questa maniera, dei ragazzi senza più alcun valore, dei ragazzi senza rispetto né delle forze dell'ordine né delle attività che dovranno pagare (ingiustamente) delle possibili restrizioni a causa del loro comportamento. Ci sono bambini che a 12 anni iniziano a fare uso di droghe leggere, ragazzi che a 15 anni fanno uso di cocaina o di MD, l'uso di alcol è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni e soprattutto tra giovani e ragazze. Non dico bisogni tornare ad una fase proibizionistica, se una ragazzo (maggiorenne) vuol bersi una birra od un bicchiere di vino non c'è alcun problema! Ma oggi stiamo veramente toccando il fondo".
"Una riflessione - continua - spetta poi sul ruolo delle famiglie. Lo dico onestamente, se mio padre mi riconoscesse in un video simile, non so per quanti mesi non rivedrei la luce del sole. Oggi invece molte famiglie (non tutte) tendono a difendere i propri figli a spada tratta, lo si vede nelle scuole dove se un figlio prende un brutto voto è colpa dell'insegnante incompetente e cattivo, lo si vede per strada dove se il figlio viene fermato per un semplice controllo è colpa del poliziotto che "come si permette di fare il proprio lavoro!". I genitori devono controllare i propri figli, devono sapere dove vanno e con chi escono! Il modello di genitore dal rapporto amico - figlio funziona ma solo fino ad un certo punto, funziona se viene comunque rispettato il ruolo del genitore che deve educare".
"Nel video poi - sottolinea - vedo delle ragazze, mi sento di dire una cosa anche a loro ma non come politico ma come loro semplice coetaneo: lasciate perdere dei ragazzi simili. Non è "ganzo" colui che spaccia, non è "ganzo" il ragazzo che si ubriaca e spacca le bottiglie per farsi vedere, non è "ganzo" quello che vi tratta male o come oggetti, non è "ganzo" quello che fa delle risse come se fosse un animale per far vedere che lui è più forte dell'altro. Lasciateli perdere! Pensate a dei ragazzi seri, dei ragazzi che si divertano senza far "casini", dei ragazzi che vi rispettino e vi trattino come donne e non come oggetti".
"Infine - conclude - un piccolo appunto politico, le forze dell'ordine devono essere messe in condizione di fare il proprio lavoro e ricevere il dovuto rispetto, è assurdo che in Italia oggi vengano aggrediti uomini e donne che fanno il proprio dovere e non agiscono certo come in altri paesi dove non si fanno troppi scrupoli".
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"Le forze dell'ordine devono essere tutelate nell'esercizio delle loro funzioni". Massimiliano Simoni, candidato al consiglio regionale per Fratelli d'Italia si schiera senza se e senza ma dalla parte degli agenti di polizia che sono stati aggrediti, nella notte fra sabato e domenica, a Marina di Carrara da un gruppo di giovani. I poliziotti erano intervenuti per sedare una lite e sono stati colpiti con lancio di oggetti che hanno provocato lesioni agli agenti e danni alle vetture di servizio.
"Da parte mia - dice Simoni, da sempre in prima fila sul tema della sicurezza - massima solidarietà agli agenti aggrediti e a tutta la Polizia di Stato per la sua preziosa funzione di prevenzione e repressione dei reati. Episodi del genere fanno male non solo per il fatto in sé, ma perché dimostrano la sempre maggiore insofferenza, soprattutto da parte di giovani e giovanissimi, verso le regole e poco rispetto verso chi porta la divisa e garantisce la nostra serenità e sicurezza. Ribadisco, per questo, la necessità di rafforzare gli organici delle forze dell'ordine sui territori e di dotarle di mezzi adeguati per il contrasto della piccola e grande criminalità. Le nostre città, la nostra provincia, la nostra regione non meritano episodi del genere".
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"Condanniamo apertamente - afferma Elisa Montemagni, capogruppo in consiglio regionale e candidata alle prossime elezioni - quanto accaduto a Marina di Carrara, dove dei giovinastri hanno cercato d'impedire il fermo di alcuni loro coetanei."
"Un atteggiamento delinquenziale - prosegue il consigliere - che deve essere stigmatizzato e che pone alcuni interrogativi. Da dove scaturisce tutto questo odio verso le Forze dell'Ordine? E' chiaro che non si può e deve generalizzare, ma, talvolta, il comportamento dei giovani è davvero tale da chiedersi quanto sia determinante l'ambiente familiare in cui vivono. Mentre aberriamo in toto l'aggressività posta in essere da questi giovani vogliamo nel contempo elogiare i poliziotti per come hanno saputo gestire una criticità che poteva avere conseguenze spiacevoli per tutti i protagonisti."
"In situazioni di questo tipo - insiste Montemagni - come giustamente rischiesto dal Sap, sarebbe stato, quindi, utile l'utilizzo del taser, strumento di autodifesa per le Forze di Polizia che la Lega ha più volte caldeggiato, mentre l'attuale Governo ha, colpevolmente, trascurato."
"Insomma - conclude il consigliere - la malamovida è un fenomeno da contrastare con la massima fermezza, perchè è inconcepibile che uomini e donne in divisa debbano rischiare la propria incolumità per degli scalmanati, privi di ogni senso di responsabilità e di rispetto verso chi è delegato a mantenere l'ordine."
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Il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle di Carrara si esprime sui fatti avvenuti sabato notte ai danni della Polizia di Stato a Marina.
"Dopo i gravi episodi avvenuti sabato notte - esordisce - a danno delle forze dell'ordine della nostra città, e che non possono passare inosservati, il gruppo consiliare si associa al sindaco De Pasquale nell'esprimere vicinanza e solidarietà alle forze dell'ordine, al Questore Salvatore Calabrese, e agli agenti della Polizia di Stato coinvolti".
"I video che stanno girando in rete - afferma - non possono che portarci a condannare fermamente episodi di questo genere, e a dissociarci completamente da chi li ha compiuti, vergognandoci per quanto accaduto. Esprimiamo riconoscenza e gratitudine agli agenti della Polizia di Stato che hanno agito mantenendo in ogni istante la calma, il sangue freddo e garantendo l'ordine pubblico in quei difficili momenti, evitando che la situazione precipitasse. A loro il nostro più sentito ringraziamento".
"Condividiamo infine - conclude - la scelta del nostro sindaco di non obbligare i locali a una chiusura anticipata, in quanto non risolverebbero il problema: per questo, confidiamo nelle famiglie carraresi dei ragazzi coinvolti. Facciamo sì che la nostra città sia sempre orgogliosa di loro, e che non capitino più episodi vergognosi come quelli di sabato o come quanto avvenuto questa settimana alla statua di Pellegrino Rossi in piazza D'Armi".
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"La nostra più totale solidarietà agli agenti aggrediti a Marina di Carrara, intervenuti per sedare una rissa. Questo – dichiara Jacopo Cellai candidato per Forza Italia alla Regione – è solo l'ultimo episodio in ordine di tempo contro le Forze dell'Ordine che, solo in questo Paese, per colpa di una malsana cultura dell'odio verso le divise ancora tutta da estirpare, ma che per fortuna non appartiene a noi di Centrodestra, sono oggetto di scherno e di violenza. Scene analoghe le abbiamo viste in Santo Spirito a Firenze dove un carabiniere è stato accerchiato e coperto di insulti. Per noi di Forza Italia – spiega Cellai – il rispetto verso chi ci protegge è un valore non sindacabile, che va insegnato ai bambini anche a scuola, nell'ottica di vederli crescere come buoni cittadini. Per questo chiediamo un coinvolgimento delle Forze dell'Ordine a partire dalle scuole medie nei percorsi educativi. Una presenza riconosciuta e autorevole che possa aiutare i giovani durante gli anni della formazione e dell'apprendimento" conclude l'esponente di Forza Italia.
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Ha detto di aver firmato le ordinanze con le quali lo stadio dei Quattro Olimpionici venne riaperto in occasione dei playoff nella stagione 2018-2019, per il timore di problemi con l’ordine e la sicurezza e questa, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, è una giustificazione falsa del sindaco Francesco De Pasquale, accusato, dallo stesso Bernardi, di essere più attento alla forma che alla sostanza.
“Il sindaco è indagato per aver violato l'art. 681 Codice penale non soltanto sotto il profilo del rilascio l'apertura per le partite contro il Pisa e l'Albissola, ma anche sotto il fondamentale aspetto del puntuale adempimento di tutte le eventuali prescrizioni non osservate. – ha spiegato Bernardi – La scusa dell’ordine e della sicurezza è falsa perché nel nostro ordinamento non sono competenze del sindaco, ma del Prefetto, in quanto preposto al coordinamento delle forze di polizia e responsabile provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica. Nello specifico, queste competenze fanno riferimento all’autorità di pubblica sicurezza secondo l’articolo 13 della Costituzione, o, nell’ambito della individuazione delle materie di competenza statale alla sicurezza dello Stato o all’ordine pubblico e alla sicurezza.” Secondo Bernardi il sindaco di Carrara avrebbe sbagliato doppiamente citando nelle sue due ordinanze il decreto legge dell’8 febbraio 2007 :“ misure per la prevenzione e la repressione dei fenomeni di violenza connessi con le competizioni calcistiche “ perché proprio questo decreto conferma la competenza del prefetto e non del sindaco .
Bernardi ha voluto porre l’accento soprattutto sulle dichiarazioni che all’epoca dei fatti aveva rilasciato il sindaco De Pasquale che non parlavano affatto di problemi di ordine e sicurezza. “ Il 25 novembre 2018 - ha continuato Bernardi - il sindaco dichiarò alla stampa l’ufficialità dell’apertura dello stadio a capienza limitata per il derby Carrarese-Pisa, mettendo a disposizione dei tifosi la gradinata e la curva sud per un totale di 1746 spettatori. Le ragioni che lo spinsero a firmare l’ordinanza, dichiarate da lui stesso, era il livello di sicurezza raggiunto dalla struttura a seguito dei lavori fatti di gran carriera per ovviare alla chiusura. Bernardi ha riportato le testuali parole del sindaco . “ “Firmo l’ordinanza perché grazie ai lavori lo stadio è ogni giorno più sicuro. Sicuramente il cammino verso la completa messa a norma è ancora lungo e in salita ma sono certo che lo stadio comunale oggi è più sicuro di una settimana e di un mese fa. E’ anche più sicuro rispetto al 2015, quando fu dichiarato agibile: per questo ho deciso di firmare l’ordinanza di apertura in deroga sia per la gradinata sia per la curva.”. “ Da queste dichiarazioni pubbliche – ha ripreso Bernardi - è chiaro che non reggono le argomentazioni adottate in data odierna per la sua difesa, cioè che le due ordinanze di apertura siano maturate in un clima di grandi tensioni, di gravi minacce e che i tifosi avevano annunciato una vivace e potenzialmente pericolosa protesta. E, in ogni caso, sarebbe ingiustificabile aver firmato un’ ordinanza in deroga a causa di minacce e tensioni. Ora, dopo l'avviso di garanzia, aspettiamo fiduciosi che la magistratura inquirente e giudicante faccia rapidamente il suo corso.”.
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Chiusura degli ospedali, riduzione dei posti letto, accorpamento e chiusura di interi reparti, riduzione da dodici a tre delle Usl, liste d’attesa drammaticamente intasate. Questa la dura realtà della sanità locale nell’analisi del Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara che ha sottolineato ancora una volta il carattere assolutamente elettorale delle molte promesse fatte dai vertici della Regione e della Asl nel corso dell’ultima recente visita al Monoblocco di Carrara. “ La realtà sanitaria apuana è, di fatto, martoriata dal Covid e da una ventennale gestione fallimentare della sanità targata Rossi. – hanno detto dal comitato - Le conseguenze sono terribilmente evidenti: un continuo massiccio ricorso alle strutture private convenzionate con i pazienti costretti a spendervi centinaia di euro per fare esami. In alternativa Asl prospetta visite in date improponibili e in località ad oltre 50 chilometri di distanza.”. Come esempio di tale cattiva gestione i membri del Comitato hanno portato il caso del reparto di oculistica che è fiore all’occhiello della sanità apuana e vanto di eccellenza per il Monoblocco di Carrara, e che adesso è in evidente affanno. Una semplice visita oculistica oggi viene prenotata al31 luglio 2021. “ Al Monoblocco - hanno continuato dal Comitato - non vengono più svolti tutti gli interventi di chirurgia refrattiva corneale mediante l’utilizzo del laser a eccimeri. Attualmente tutti i medici oculisti della nostra provincia sono costretti a dirottare i loro pazienti alla Clinica Oculistica Universitaria di Pisa o alla Clinica Privata San Rossore di Pisa poiché anche la Casa di Cura San Camillo di Forte dei Marmi, nel regime di riorganizzazione della struttura, recentemente ceduta dai padri camilliani alla società piacentina Santa Chiara srl, già titolare della clinica “Barbantini” di Viareggio, ha eliminato questo tipo di servizio. Eppure i vertici di ASL oltre cinque anni fa garantirono pubblicamente che “a breve” il servizio sarebbe tornato a Carrara. Ad oggi nulla sembra cambiato, con pazienti costretti a rivolgersi a strutture private talvolta anche distanti.”.
L’altro nodo cruciale esaminato dal Comitato è stata la risonanza magnetica: “ Le apparecchiature per la Risonanza Magnetica Nucleare gestite da ASL nella nostra provincia sono due: una al Noa di Marina di Massa, una a Massa nel vecchio ospedale. Mentre al Noa l’apparecchiatura viene utilizzata esclusivamente per i degenti e gli accessi in urgenza dal pronto soccorso, la Risonanza Magnetica che, secondo il PAL del 2016 doveva essere collocata al Monoblocco di Carrara, resta inesorabilmente ferma, inutilizzata all’interno del vecchio ospedale di Massa dismesso dal 2015 con il risultato che, oggi, gli esami diagnostici, che richiedono l’utilizzo della Risonanza Magnetica, vengono convogliati su strutture private convenzionate o indirizzati alle strutture ospedaliere di Pisa o Livorno o anche Piombino. I lavori nel cantiere per l'adeguamento strutturale, architettonico ed impiantistico del piano ammezzato del Monoblocco per l'istallazione della Risonanza Magnetica Nucleare iniziati il 6 novembre 2019, avrebbero dovuto terminare il 24 aprile. Purtroppo la Pandemia ha interrotto le attività del cantiere sulle quali la negligenza di ASL è intervenuta per bloccare, ancora una volta.
Il comitato ha chiesto conto alla Asl di molte delle gravi inefficienze della sanità apuane senza ottenere dalla dirigente Letizia Casani alcuna risposta. Per questo motivo il comitato è tornato a rivolgersi al sindaco di Carrara Francesco De Pasquale che, in qualità di primo responsabile della salute pubblica e presidente della conferenza zonale, ha il diritto e il dovere di essere informato e di informare in maniera chiara sulle tematiche attinenti, intervenendo laddove ASL e Regione non rispettino gli accordi programmatici sottoscritti ricordandogli che le risposte sono un atto dovuto.
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Dopo i gravi episodi di sabato notte il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha espresso al questore Salvatore Calabrese la piena solidarietà dell’amministrazione comunale: «Il personale delle forze dell’ordine ha agito con grande correttezza e ha gestito la situazione in modo egregio. I comportamenti di questi ragazzi non sono assolutamente tollerabili» ha dichiarato il primo cittadino.
Ma il sindaco non si è limitato a una semplice condanna dell’accaduto: «Da insegnate conosco bene le problematiche dei giovani e anche quelle che molti genitori incontrano nel rapportarsi con loro. Non voglio fare generalizzazioni ma certi comportamenti sono il risultato di dinamiche complesse e profonde. Purtroppo molti di questi ragazzi non si rendono conto dei rischi a cui si espongono compiendo certi gesti. Allora voglio essere chiaro. Non solo quei comportamenti sono pericolosi per la salute e l’incolumità di chi li compie. C’è di più. Le vicende di sabato hanno fatto scattare diverse denunce penali che rischiano di mettere una seria ipoteca sul futuro di quei giovani e di limitare, ad esempio, le loro possibilità occupazionali. Senza trascurare che, avendo violato le norme Covid, questi giovani o le loro famiglie saranno chiamati a pagare sanzioni piuttosto salate».
Il primo cittadino, in contatto costante con le altre istituzioni per valutare le misure del caso, conferma la decisione dell’amministrazione di non ricorrere alla chiusura anticipata dei locali, «una soluzione che rischia di penalizzare soltanto le attività senza risolvere davvero il problema. Chiedo con forza a questi giovani – conclude De Pasquale - di rivedere radicalmente i propri comportamenti per rispetto di sé stessi e della comunità in cui vivono. E invito le famiglie di tutti i ragazzi a tenere sempre gli occhi aperti perché spesso certi segnali sfuggono anche a noi genitori. Gesti come quelli di sabato, profondamente gravi, da condannare e da correggere, nascono spesso da fragilità che vanno affrontate prima di tutto in famiglia».
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