Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

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Patrizia Bernieri, segretaria FP CGIL, Enzo Mastorci, segretario CISL FP e Claudio Salvadori, segretario UIL FPL, intervengono dopo essere venuti a conosceva del trasloco del comando di polizia municipale in piena emergenza Coronavirus.
"Le sottoscritte Segreterie Provinciali - esordisce la nota - sono venute a conoscenza che in piena emergenza Covid-19, il dirigente della Polizia Municipale di Massa decide di avviare il trasloco del comando di Polizia Municipale dalla sede delle Jare a quella di via Angelini, nell'ex caserma dei Carabinieri".
"La ditta incaricata del trasloco - prosegue - accede all'interno del comando in piena emergenza sanitaria. Non viene adottata alcuna attenzione o forma di prevenzione rispetto alla possibile contaminazione dei locali o delle persone siano esse appartenenti alla ditta o alla Polizia Municipale. Una buona parte del personale è distolta dai servizi essenziali e impegnata nelle operazioni di trasloco per almeno 10 giorni".
"Al momento attuale - continua la nota - il Corpo di Polizia Municipale risulta spezzato in due con una buona parte degli uffici trasferiti nella nuova sede mentre la Centrale Operativa e il personale operante nei servizi esterni si trovano ancora alle Jare in uno scenario da 8 settembre. Il Comandante pressoché assente negli ultimi 20 giorni alle Jare, tra gli uomini che garantiscono il controllo del territorio, risulta invece trovare tempo per essere presente con continuità nella nuova sede. Alle Jare, in questo frangente, non viene neppure da giorni garantito un adeguato servizio di pulizia dei locali sebbene siano ancora utilizzati gli spogliatoi, la centrale, la sala agenti, ed alcuni altri uffici e nonostante il completamento del trasferimento non sia possibile, come riferito, se non tra 15-30 giorni".
"Ad oggi- si legge ancora - il personale impegnato nei servizi esterni non può essere avvicendato dai colleghi interni (sebbene in diversi si siano offerti) perché dopo l'impegno del trasloco, il Comandante non ha ancora ritenuto di disporre la rotazione del personale seppur prevista dalle varie disposizioni nazionali riferite al contrasto della diffusione del Covid-19, né si è provveduto a tenere una parte del personale a disposizione a casa per supplire i servizi in caso di contagio di qualche agente (invece si sono sospese ferie e permessi, rafforzando i turni compresi i festivi) né si utilizzano pienamente i veicoli a due ruote, di cui il corpo è dotato, in modo da diminuire le possibilità di contagio".
"Ci si domanda - conclude la nota - quale fosse la necessità di effettuare questo trasloco in piena emergenza e se la cosa non potesse essere effettuata a situazione normalizzata. I nuovi locali neppure erano stati puliti, quindi perché questa fretta ? E' normale che personale del Comune e della ditta incaricata sia stato e venga tuttora impegnato in una attività lavorativa inutilmente rischiosa in questo frangente? Tanto più che, stante le ultime disposizioni governative, le operazioni di spostamento dovranno essere interrotte. Abbiamo ritenuto il trasloco operazione sbagliata nei tempi e nei modi, lo abbiamo detto e scritto sin da subito ma evidentemente abbiamo convincimenti sulle priorità non convergenti con quelle del Comandante che "coraggiosamente" si è assunto la responsabilità di distogliere personale dai servizi di controllo del territorio e di esporre a potenziale rischio tutte le persone coinvolte nell'operazione, dipendenti della ditta, operai e tecnici del Comune e agenti di Polizia Municipale".
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La richiesta è stata inviata al prefetto di Massa Carrara, Paolo D’Attilio e, a breve, potrà diventare realtà. Il sindaco di Massa, Francesco Persiani, come più volte aveva annunciato nei suoi videomessaggi giornalieri per aggiornare sulla situazione del contagio sul territorio comunale, ha fatto esplicita richiesta dell’intervento dell’esercito per combattere in maniera ancora più efficace i troppi casi di violazione dell’obbligo di restare a casa da parte di molti cittadini.
Persiani ha spiegato che il suo intento è quello di creare un forte deterrente e un maggior controllo su chi non rispetta le regole. E ha voluto lodare il lavoro finora svolto dalle forze dell’ordine: “Le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale di Massa stanno svolgendo un ottimo lavoro con grande impegno, sacrificio e professionalità, ma le pattuglie e gli agenti sono insufficienti a presidiare il movimento sull’intero territorio massese. A maggior ragione se si considera che una parte della cittadinanza ancora non sembra avere preso coscienza della gravità del momento che tutti noi stiamo vivendo. Personalmente, ricevo moltissime segnalazioni di assembramenti, di persone che escono senza comprovato motivo e di traffico veicolare difficilmente ascrivibile solamente a persone che si recano a lavoro o che si muovono per attività soggette a deroga. La città di Massa sembra essere ancora troppo vissuta nonostante le norme rigide e serie che ognuno di noi dovrebbe seguire e perseguire.”
Persiani ha ricordato i moltissimi e ripetuti inviti fatti alla cittadinanza per farla restare presso le proprie abitazioni ed anche i molti provvedimenti restrittivi presi per evitare le uscite non motivate da cause di forza maggiore. “Mi rendo conto che non basta – ha aggiunto Persiani - e c’è bisogno di un segnale vigoroso per non vanificare gli enormi sacrifici che la maggioranza della popolazione sta compiendo con disciplina e senso civico per il bene di tutti.Mi preme significare che ritengo che nulla potrà mai comprimere i diritti costituzionalmente garantiti, ma le modalità di prevenzione volute giustamente dal Governo avranno effetto se riusciremo a trovare il modo più efficace di farle rispettare, soprattutto se consideriamo che l’emergenza è di tipo sanitario e che quindi riguarda direttamente la vita delle persone.”.
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Il servizio è mantenuto principalmente per quei lavoratori che per arrivare sul luogo di lavoro usano i mezzi pubblici. Dato il decreto ministeriale che impone l’obbligo di restare a casa per tutti gli italiani, salvo chi ha ragioni improrogabili come, appunto, il doversi recare al lavoro, a regola, sui mezzi pubblici non dovrebbe viaggiare nessun altro e, conseguentemente, non dovrebbero neppure esserci corse al di fuori delle face orarie che corrispondono a entrate e uscite dai pochi luoghi di lavoro rimasti ancora aperti. Invece la realtà è diventata molto più drammatica.
L’ha raccontata Fabio Scarsini, segretario provinciale di Cub Trasporti Massa Carrara: “Nessuna delle disposizioni fatte dal governo riguardo al trasporto pubblico è stata attivata da Ctt Nord. Gli autisti e i controllori continuano a viaggiare senza guanti e mascherine. Sebbene ci sia una disposizione regionale che impone il rispetto di alcune fasce orarie, continuiamo a fare corse notturne fino alle 23 anche se, proprio in base al decreto sul restare a casa, in giro non può esserci nessuno, così come continuiamo a lavorare anche di domenica, quando tutti i luoghi di lavoro sono chiusi e in giro non dovrebbe andarci proprio nessuno. La cosa più grave, però, è che sui mezzi non c’è alcun controllo e questo, unito al fatto che al momento si viaggia gratis perché le obliteratrici non possono essere utilizzate, fa sì che gli autobus diventino il luogo preferito in cui si ritrovano balordi, persone che vivono oltre la legge e extracomunitari che dicono di non saper leggere le disposizioni del governo. Tutti senza dispositivi di protezione anti contagio e tutti senza rispettare le distanze di sicurezza gli uni dagli altri perché sui mezzi non sono ancora stati messi gli adesivi che dovrebbero indicare i posti in cui si deve sedere. Inoltre gli autobus non sono ancora stati sanificati come era stato imposto dal governo, ma vengono solo lavati come si fa ogni sera alla fine del servizio.”
Una situazione di pesante stress per gli autisti che spesso vengono aggrediti verbalmente da questa categoria di passeggeri quando chiedono di esibire l’autocertificazione che consente lo spostamento e che comunque si trovano ad interagire con persone che non hanno alcun rispetto della legge delle misure per evitare il contagio. “ Svolgiamo il nostro lavoro con una continua angoscia: temiamo di poter essere infettati da persone che se ne infischiano delle misure preventive e di portare poi il contagio nelle nostre case, ai nostri famigliari. Stupisce il fatto che in tutti gli uffici direzionali dell’azienda siano imposte severe regole di accesso contingentato in rispetto della normativa anticontagio mentre sui mezzi che svolgono il servizio sia tutto lasciato come era prima dell’epidemia ”.
Una situazione veramente al limite alla quale Cub sta tentando di porre fine con una richiesta specifica di intervento rivolta al presidente del consiglio Conte.
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“L’ennesima fake news in tempi di emergenza Coronavirus serve solo a confermare quello che purtroppo ripetiamo da tempo. E cioè che tra i politicanti della nostra città ci sono veri e propri sciacalli”: si apre così la replica con cui l’assessore Andrea Raggi mette a tacere la polemica sollevata dalla Lega Nord e da Massimiliano Bernardi sulla gestione della sua presunta quarantena.
“Per prima cosa va precisato che non sono mai stato sottoposto a un provvedimento di quarantena, che è previsto solo per chi abbia avuto contatti con persone contagiate. Io non ne ho mai avuti e quindi dal punto di vista sanitario non ho corso, né fatto correre alcun rischio” inizia Raggi, rilevando quanto i suoi detrattori siano assolutamente impreparati sulla norma.
L’assessore poi passa alla ricostruzione dei fatti: “Il 7 marzo sono andato dalla mia famiglia che risiede nei pressi di Parma. Voglio dire chiaramente che mia moglie e mia figlia sono in salute, non hanno sintomi e non hanno contratto il virus. Nella zona dove risiedono e dove mi sono recato venerdì 7 marzo erano già in vigore alcune restrizioni, come ad esempio la chiusura delle scuole. Non c’erano però provvedimenti che mi impedissero di raggiungerle: per questo ho trascorso alcune ore con loro, senza vedere altre persone. Non ho avuto altri contatti e non mi sono esposto al rischio contagio. Sono rimasto con loro solo nella giornata di sabato e quando è scattato il giro di vite del governo sugli spostamenti, ero già rientrato a Carrara”.
Raggi ricorda: “Subito dopo il mio rientro, è stata emanata l’ordinanza della Regione che imponeva l’isolamento a chi fosse rientrato dall’Emilia Romagna. Io ero in questa casistica e mi sono adeguato, perché rispetto la legge e mi sono messo in isolamento volontario. Ripeto non ho avuto contatti con casi positivi e non sono mai stato in quarantena. Due giorni dopo, con l’ordinanza 10 , la Regione hanno chiarito che il provvedimento precedente era rivolto a quelli che lo stesso governatore Rossi ha definito “vacanzieri”: persone che avevano residenza e assistenza sanitaria altrove e che si erano spostati per sottrarsi alle restrizioni applicate nelle loro città, rischiando di sovraccaricare il sistema sanitario delle zone di destinazione. Una situazione diametralmente opposta alla mia che risiedo a Carrara, ho qui il mio medico di famiglia e sono in carico al sistema sanitario apuano”.
Anche a seguito del chiarimento normativo, prima di uscire dall’isolamento volontario, proprio per evitare strumentalizzazioni, Raggi ha chiesto all’azienda sanitaria ulteriori indicazioni sulla sua specifica situazione: “L’Usl Toscana Nord Ovest mi ha confermato – per iscritto – che, norma alla mano, non ero tenuto all’isolamento e che potevo recarmi in Comune per svolgere il mio lavoro di assessore. Forte di questo parere, certo di non esporre nessuno ad alcun tipo di pericolo sanitario, sono tornato in municipio” spiega Raggi.
L’attacco all’assessore ai Lavori Pubblici è dunque solo l’ultima di una lunga serie di notizie false diffuse dagli esponenti della Lega e da Massimiliano Bernardi, e rimbalzate sui social, fake news che sono passibili di denuncia. “Ho già chiesto al mio legale di procedere nei confronti di chi, mentendo, mi accusa di aver commesso un reato” annuncia Raggi sottolineando come, a rendere ancora più grave questa vicenda, c’è il fatto che essa arrivi “in un momento di profonda difficoltà per il nostro Paese, una fase in cui sarebbe auspicabile maggiore senso di responsabilità e collaborazione da parte di tutti”.
“Certo di essere in salute, e di ottemperare al rispetto della legge – conclude Raggi - ho partecipato al Consiglio Comunale di ieri, adempiendo al mio dovere e dimostrando il mio senso di responsabilità in un momento così difficile per la mia città”.
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La presenza dell'assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi al consiglio comunale di ieri sera non è stata una violazione della quarantena che lui stesso si era imposto dopo il viaggio in Emilia Romagna avvenuto una decina di giorni fa.
Raggi aveva annunciato sulla stampa la sua scelta di mettersi in auto isolamento lo scorso 10 marzo, per evitare eventuali possibili trasmissioni di contagi essendo la città da lui visitata, Reggio Emilia, classificata come zona rossa. È in effetti fino a ieri sera l'assessore Raggi aveva continuato a lavorare solo per via telematica.
La presenza in consiglio comunale di ieri tuttavia non sarebbe stata un reato, come ha ipotizzato la Lega che ha segnalato la cosa, perché Raggi aveva l'autorizzazione della ASL che ha ritenuto non applicabile al suo caso la quarantena volontaria. Lo ha spiegato lo stesso Raggi su Facebook ad alcuni commenti che lo chiamavano in causa in merito alla faccenda.
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La Cultura non si ferma a Massa e nonostante i divieti che non hanno permesso lo svolgimento delle attività culturali programmate in questo periodo, l’assessorato alla cultura della città con in capo l’assessore Veronica Ravagli sta pensando a delle iniziative da effettuare online, in modo che tutti i cittadini che sono in casa possano comunque partecipare a degli eventi culturali organizzati dal Comune.
“Il primo evento on line a cui abbiamo pensato si terrà domani, sabato 21 Marzo, giorno un cui ricorre la giornata mondiale della poesia” interviene l’assessore alla cultura Veronica Ravagli per spiegare di che evento si tratta: “Ho pensato di organizzare una maratona di poesia on line, che in pratica funziona così: dalle 10,00 di domani fino alle 17,00 ogni mezz’ora metteremo on line sulla pagina Facebook del teatro dei servi e della biblioteca comunale Giampaoli, in maniera alternata, delle poesie recitate da attori e personaggi locali. Alcune sono opere in massese, altre di grandi maestri della nostra letteratura, il tema è libero, l’importante è divulgare poesie. Spero che ai cittadini faccia piacere che nonostante siamo impossibilitati a fare eventi in carne ed ossa cerchiamo di organizzarne virtuali per promuovere la cultura sul nostro territorio.”
“Nei nostri uffici delle cultura essendo non di primaria necessità abbiamo ridotto l’afflusso di personale lavorativo, ma non per questo abbiamo smesso di lavorare, stiamo preparando la stagione estiva, sperando che tutto si risolva per il meglio il più presto possibile e che si possa tornare a goderci la città, le sue bellezze artistiche e gli eventi che offre la nostra amministrazione e non solo.”
“Inoltre vi comunico che la biblioteca, tramite la sua pagina Facebook continua a tenersi in contatto con gli utenti, ai quali ricordiamo che possono usufruire della piattaforma MLOL (acronimo di Media Library On Line): un portale con funzioni di vera e propria biblioteca digitale, consentendo di accedere via internet da qualunque luogo e gratuitamente a quotidiani, riviste, e-book, musica, banche dati, film, immagini, audiolibri, corsi a distanza ecc.”
I contenuti di MLOL sono accessibili in streaming o in download: nel primo caso le risorse sono visualizzabili online dallo schermo del computer o del dispositivo mobile, nel secondo si possono scaricare sul proprio Pc o sul dispositivo mobile.
Per accedere ai contenuti di MediaLibraryOnLine occorre essere iscritti a una biblioteca comunale di una delle Reti documentarie toscane, come la nostra biblioteca Giampaoli, richiedere l’account a
Dopo aver attivato così l’account, per gli accessi successivi sarà sufficiente collegarsi e inserire le proprie credenziali sul sito: http://toscana.medialibrary.it.
Ma non finisce qua: a breve pubblicheremo sempre su Facebook il video della mostra “Donne nell’arte” che doveva essere inaugurata a Palazzo Ducale domenica 8 Marzo e che purtroppo non è mai stata aperta al pubblico, così che anche le pittrici possano mostrare i loro lavori virtualmente a tutta la cittadinanza. Come vedete la cultura non si ferma e seppur stando a casa possiamo ritagliarci un po’ di tempo per arricchire la nostra anima con l’arte in tutte le sue forme. L’amministrazione comunale cerca di fare la sua parte anche in questo campo.
L’elenco delle poesie
ore 10 – pagina FB Teatro dei Servi
ASSOCIAZIONE TEATRO CITTA' DI MASSA
"Criticón forastieri" di Piero Cavazzuti - Voce di Mariarosa Cavazzuti
ore 10.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
TEATRO COMICO DIALETTALE MASSESE
“Primavera de Massa” di Ubaldo Bellugi – voce di Roberto Borghini
ore 11 – pagina FB Teatro dei Servi
PAN FATTO 'N CÀ
“La Sócera malata” di Ubaldo Bellugi – Voce di Pietro Chesi
ore 11.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
COMPAGNIA AICS MUSICA E SPETTACOLO
"Come polvere o vento" di Alda Merini – Voce di Alessandra Berti
ore 12 – pagina FB Teatro dei Servi
COMPAGNIA GIOCAMISTERO
"An die Freude" (Alla gioia) di Friederich Schiller & Ludwig Van Beethoven – Voce di Andrea Quintavalle
ore 12.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
COMPAGNIA LA NOCE A TRE CANTI
"Ringraziare desidero" di Mariangela Gualtieri - Voce di Stefania De Mitri
ore 13 – pagina FB Teatro dei Servi
COMPAGNIA LA O DI LEGNO
"Little boxes" di Malvina Reynolds – Voce di Francesca Natale
ore 13.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
COMPAGNIA KRIOS TEATRO
“Barbara” di Jacques Prevert – Voce di Marco Zazzeri
ore 14 – pagina FB Teatro dei Servi
COMPAGNIA RETROPALCO
“Amore a prima vista” di Wisława Szymborska – Voce di Laura Bertoli
ore 14.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
COMPAGNIA METASOGNI
"La madre al figlio" di Langston Hughes – Voce di Giusy Bugliani
ore 15 – pagina FB Teatro dei Servi
COMPAGNIA A UFO
“Alla sera” di Ugo Foscolo – Voce di Ylenia Paladini
ore 15.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
COMPAGNIA LA NOCE A TRE CANTI
"Considero valore" di Erri De Luca - Voce di Stefania De Mitri
ore 16 – pagina FB Teatro dei Servi
“Pogo de tutto” di Ubaldo Bellugi – Voce di Armando Manfredi
ore 16.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
“Le furmicole e i bechi” di Ubaldo Bellugi – Voce di Gabriele Manfredi
ore 17 – pagina FB Teatro dei Servi
“21 Marzo” di Gianni Rodari – Voce di Filippo Montanari
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Anche Italia Viva si unisce al coro di voci autorevoli che chiedono il recupero completo di tutti gli spazi dismessi degli ospedali di Fivizzano e Pontremoli. L’emergenza coronavirus sta facendo pagare un prezzo molto alla Lunigiana e gli interventi di ampliamento dei posti letto non possono più essere rimendati. Così Italia Viva, oggi, con i coordinatori locali Alice Rossetti e Massimiliano Zani:
“Sono giorni difficili ma la strada da intraprendere è abbastanza chiara e tracciata. È necessario disporre degli Ospedali di Pontremoli e Fivizzano i quali sono attrezzati con strutture e reparti adeguati per ricevere i pazienti. A Fivizzano oltretutto è presente la Don Gnocchi, ed il secondo piano della struttura è completamente libero ed utilizzabile. Come Italia Viva, ci uniamo alle già ripetute richieste della sindaca Baracchini, del sindaco Giannetti e dell’onorevole Cosimo Ferri, ora come non mai attuabili e fondamentali per la salute di tutta la cittadinanza. Stefania Saccardi, che ringraziamo per il suo lavoro il quale ha permesso la straordinaria tenuta del nostro sistema sanitario, ha già raccolto le istanze della nostra provincia e ci ha invitato alla collaborazione. Alla luce di questi accadimenti, quando la situazione di emergenza sarà terminata, ci auguriamo il prima possibile e nel migliore dei modi, non solo come gruppo di Italia viva Lunigiana ma anche in qualità di cittadini, pretendiamo che i nostri ospedali non siano mai più depotenziati in quanto risorsa immane per la nostra comunità. Questa emergenza ci insegna l’importanza strategica per la salute dei cittadini di questi presidi che vanno rafforzati anche come personale medico e parasanitario.”.
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L'opposizione che doveva essere assente in maniera compatta era rappresentata dal solo consigliere di Forza Italia Lorenzo Lapucci. In compenso la maggioranza, che non ha voluto accettare la richiesta dell'opposizione di sospendere consigli e commissioni, ha schierato la formazione quasi al completo con tanto di assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi, che, stando a quanto dichiarato da lui stesso, avrebbe dovuto essere in quarantena volontaria per essere stato, una decina di giorni fa, in visita alla famiglia a Reggio Emilia, all'epoca zona rossa per il contagio.
Il consiglio comunale di stasera era a porte chiuse ma con la diretta streaming. Gli assessori e i consiglieri, per rispettare il decreto della distanza minima di un metro, hanno occupato anche gli spazi riservati al pubblico per cui alcuni di loro non sono comparsi nelle immagini della telecamera dello streaming e tra questi c'era, appunto, Raggi, che ha risposto all'appello iniziale.
A segnalare la presenza di Raggi in consiglio è stato Nicola Pieruccini, coordinatore comunale della Lega, che, in un post sulla sua pagina Facebook ha ricordato che a comunicare la scelta della quarantena volontaria era stato proprio Raggi il 10 marzo scorso, cioè solo nove giorni fa. Pieruccini ha anche annunciato l'intenzione di verificare se Raggi abbia violato la normativa regionale che dall'8 marzo impone la quarantena a tutte le persone rientranti in Toscana dalle zone in cui è più diffuso il contagio.
"Credo che l'assessore Raggi dovrebbe spiegare come ha fatto l'autocertificazione per poter uscire di casa visto che aveva dichiarato di aver segnalato alle autorità sanitarie di essere in quarantena - ha detto Pieruccini - Mi domando anche se l'assessore Raggi si è reso conto di aver fatto fare una figuraccia al sindaco che tutte le sere, nel video messaggio, raccomanda a tutti i cittadini di non uscire di casa se non per motivi di massima urgenza".
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Il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, si è rivolto al consiglio comunale cittadino indirizzando il proprio pensiero alle vittime del Coronavirus.
"Buona sera a tutti - ha esordito -, questa sera userò lo spazio dedicato alle comunicazioni per aggiornare il consiglio e la città sulla situazione dell’emergenza coronavirus in città. Come sapete, attraverso il sito del comune, i social e la stampa locale, la mia amministrazione informa quotidianamente la cittadinanza sull’andamento delle cose. Il consiglio comunale offre l’occasione di fare il punto e tirare le somme dei numeri che restano purtroppo preoccupanti".
"Intanto - ha affermato - per quanto riguarda il trend dei contagi posso dirvi che, dall’arrivo dell’epidemia in città, a fine febbraio (il primo caso lo ricorderete è stato quello della donna di codogno, attestato il 29 febbraio) abbiamo registrato un totale di 32 casi positivi, 61 provvedimenti di quarantena e purtroppo 3 decessi. In particolare negli ultimi 6 giorni siamo passati da 2 casi (quelli della coppia di codogno) a 32 positivi. Molti di questi sono ricoverati in Ospedale. Per questo voglio ringraziare pubblicamente a nome di tutta la città tutti gli operatori della sanità, dai medici agli infermieri, che in condizioni spesso non semplici, stanno assicurando la tenuta del nostro sistema sanitario, dimostrando professionalità, dedizione e una straordinaria generosità".
"Per questo - ha concluso -, oltre a invitare quotidianamente i cittadini a seguire le prescrizioni igienico sanitarie per il contenimento del contagio e i provvedimenti del governo per arrestare l’epidemia, ci siamo attivati per ridurre le occasioni di assembramento e aggregazione. Abbiamo chiuso i parchi pubblici e la passeggiata Pertini sul molo di ponente: oggi ho emesso un’ordinanza nella quale ne ho disposto la chiusura fino a data da stabilirsi. Abbiamo avviato controlli serrati sugli spostamenti, monitorando un totale di circa 300 persone e sporgendo una decina di denunce. Colgo l’occasione per ringraziare la Polizia Municipale, che sta svolgendo un lavoro egregio e la nostra Protezione Civile, che a seguito dell’apertura del Centro operativo comunale ci sta garantendo un supporto h24 nella gestione di questa emergenza".
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Sconcerto e rabbia sono i sentimenti con i quali Tomas Furia rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori e Luca Mannini Segretario Provinciale di Fit Cisl hanno accolto il rifiuto arrivato dal dirigente dell’Unione Comuni della Lunigiana a sospendere alcuni dei servizi compresi nella raccolta rifiuti gestita da Ideal Service. “Gli Operatori IdealService in questi giorni, in silenzio, con dedizione e spirito di sacrificio stanno affrontando l’ emergenza coronavirus con la testa e con il cuore – hanno detto Furia e Mannini - svolgendo un lavoro duro e pericoloso nel rispetto delle rigide norme di sicurezza concordate tra l’Azienda e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, cercando di garantire sia il servizio sia la sicurezza dei lavoratori perché consapevoli che in caso di contagio di uno o più addetti alla raccolta, per i protocolli di quarantena, si rischierebbe una riduzione o nel peggiore dei casi una interruzione del servizio.
Un Servizio che ricordiamo è essenziale per la Comunità tutta.
In quest’ottica vien logico pensare che le risorse umane a disposizione dell’azienda vanno salvaguardate il più possibile e gestite nel migliore dei modi. Cosa talmente ovvia che tutte le aziende di Igiene Ambiente hanno eliminato tutti quei servizi non ritenuti indispensabili, per concentrare tutte le risorse nel servizio primario ed essenziale che è quello della raccolta rifiuti porta a porta.
Nella stessa logica IdealService ha chiesto all’Unione dei Comuni della Lunigiana di sospendere alcuni servizi non essenziali che, tra l’altro portano, l’utenza a doversi muovere inutilmente da casa contravvenendo alle norme di sicurezza nazionali attualmente in atto. I servizi in questione sono il CDR (Centro di Raccolta) di Mulazzo e il servizio di Ecomobile ma il dirigente addetto dell'Unione dei Comuni ha risposto no. Secondo questo dirigente è indispensabile dare questi servizi nei quali le persone raggiungono un camioncino dotato di bidoni per conferire una serie di rifiuti speciali come pile, lampadine, neon, pitture e altro cioè tutti rifiuti che normalmente le persone accumulano per mesi prima di averne una quantità sufficiente perché valga la pena portarli allo smaltimento. Una presa di posizione quella del dirigente che ripetiamo comporta la violazione da parte dei cittadini delle norme di Sicurezza previste dai vari DPCM che si sono succeduti in questi giorni.”. Inevitabile per Fit Cisl la denuncia di questa situazione e la necessità di ribadire con forza che la sicurezza di tutti dipende da comportamenti responsabili : “L’Unione dei Comuni, per mezzo del proprio dirigente, - hanno concluso Furia e Mannini - non si sta comportando così perché non è intelligente, rispettoso e opportuno dare ulteriori scuse a quelle persone che in barba ai decreti continuano imperterrite a gironzolare per le città, rischiando per se e per gli altri.Siamo pertanto a chiedere un intervento urgente del presidente dell’Unione dei Comuni, persona che conosciamo bene e stimiamo per il senso pratico e la ragionevolezza con cui opera quotidianamente, affinché “aiuti” il dirigente a ritrovare un po’ di buon senso in un bruttissimo periodo per il paese.”.
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