Politica
Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

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Continua la querelle tra la consigliera Roberta Dei, capogruppo del gruppo misto di maggioranza e il presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti sull'utilizzo della sala consigliare X Aprile del comune di Massa. L'ultima mossa, in ordine di tempo è quella della Dei che ha fatto richiesta di un accesso agli atti sulle autorizzazioni concesse per la sala della discordia.
"Il regolamento per la concessione in uso della Sala Consiliare – ha spiegato la Dei – approvato dal consiglio comunale di Massa pochi mesi fa, è molto chiaro: spetta al
presidente del consiglio comunale, di concerto con il sindaco, dare l'autorizzazione dietro formale richiesta.
Dunque sono sicura che entro cinque giorni verrà chiarito come, il responsabile del servizio Prevenzione e Protezione del comune di Massa, Virgilio Vitaloni, sia stato in grado di dare via libera all'incidente probatorio della Procura della Repubblica sul crollo del ponte di Albiano e all'incontro formativo nel rispetto delle normative anti Covid19.
Questi eventi tenutisi in sala consiliare contraddicono nei fatti quanto lo stesso responsabile avrebbe stabilito, stando alle dichiarazioni del presidente del consiglio Benedetti, ovvero che "la sala consiliare non deve essere utilizzata per nessun tipo di attività".
La Dei ha ribadito che non si gioca con i ruoli istituzionali nè con le istituzioni che non possono essere piegate a interessi di parte ed ha concluso:
"Essere il solo capoluogo di provincia in tutta Italia a non aver ancora riunito in presenza il consiglio comunale sa tanto di una vergogna storica per la città.".
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Il Partito Repubblicano Toscano corre con Orgoglio Toscana, la lista per Giani che troverà la sua ufficialità sabato 22 agosto a Firenze con la presentazione del simbolo e dei suoi candidati.
Il Segretario Regionale del Partito Repubblicano Moreno Lorenzini aggiunge: "Questo percorso iniziato a Pisa nel novembre scorso con la celebrazione del Congresso Regionale si chiude con la partecipazione del partito alle prossime elezioni regionali, il PRI deve ristornare ad essere protagonista, abbiamo candidati di spessore in tutta la Toscana nelle provincie che sono spiccatamente di tradizione repubblicana, ed io, come Segretario Regionale non potevo non partecipare alla competizione elettorale, ho l’obbligo di rifondare il PRI partendo dalle persone che credono nei valori repubblicani ed hanno il coraggio esporli, per troppo tempo abbiamo vissuto all’ombre di chi era più grande di noi in termini di numeri, ma non superiori in termini di valori e di idee, perdendo consensi e visibilità. Per cui oggi più di ieri Orgoglio Toscano, Orgoglio Repubblicano, mettiamo all’angolo la vecchia politica, tagliamo i rami secchi e diamo linfa al PRI partendo dai giovani con l’aiuto di chi mi ha preceduto, di chi ha esperienza politica da trasmettere, di chi ha visto con i propri occhi la capacità di essere al servizio della cosa pubblica e Uomini dal grande spessore morale che non hanno mai tradito i loro ideali repubblicani".
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39.399 euro per l’Istituto Comprensivo “Carrara e Paesi a Monte”, 53.601 euro per il “Fossola-Gentili”, 40.354 euro per il comprensivo di Avenza “Gino Menconi”, 54.761 euro per il “Buonarroti” di Marina e 42.880 euro per l’istituto “Taliercio”.
Dopo la campagna di ascolto con i dirigenti degli istituti comprensivi del territorio comunale, preso atto delle richieste arrivate dalle scuole e a seguito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del municipio nei vari plessi, l’amministrazione comunale ha deciso di spartire così i 230 mila euro assegnati dal governo alla città di Carrara nell’ambito dell’avviso “Interventi di adeguamento e di adattamento funzionali degli spazi e della aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da COVID-19”.
Gli oneri di sicurezza, per circa 30mila euro, sono stati coperti dall’amministrazione con risorse proprie. L’assegnazione delle risorse ai cinque istituti comprensivi cittadini e la descrizione degli interventi è stata formalizzata e approvata dalla giunta con la delibera dello scorso 18 agosto.
«Si tratta di un piano di intervento importante, che tiene insieme le richieste di chi la scuola la vive ogni giorno e le valutazioni tecniche. Qualche istituto ha avuto di più altri di meno e questo è stato deciso solo ed esclusivamente in base alla situazione di partenza: ad esempio gli interventi nei plessi dotati di spazi ampi saranno più semplici e meno costosi» ha spiegato il sindaco Francesco De Pasquale. «I nostri tecnici hanno analizzato quali degli interventi richiesti fossero indispensabili, ammissibili e realizzabili nei tempi e con le risorse a disposizione, anche a seguito dei sopralluoghi effettuati alla presenza del personale scolastico. L’ammontare delle opere richieste dalla scuole superava gli 800mila euro. Abbiamo agito con equilibrio ed è stato fatto un lavoro straordinario, per la difficoltà degli interventi e per il poco tempo a disposizione. Voglio ringraziare sentitamente a nome di tutta l’amministrazione il personale del settore Opere Pubbliche» ha aggiunto l’assessore Andrea Raggi.
Ma vediamo le opere previste per ogni istituto comprensivo. Carrara e Paesi a Monte, interventi per 39.399 euro che prevedono, in generale, la riorganizzazione degli spazi, anche con opere di fissaggio e spostamento degli arredi. In particolare alla primaria Marconi è prevista la modifica dell’impianto elettrico in virtù della ridistribuzione interna; alla primaria Saffi la realizzazione di controsoffitti appoggiati su strutture antisganciamento e antisismiche e relativi interventi elettrici per l’allestimento di un nuovo spazio didattico; presso la secondaria di I grado Carducci, verrà rimosso l’intonaco ammalorato e saranno ricostruite alcune pareti per implementare gli spazi didattici.
Al “Fossola-Gentili” saranno avviate opere di edilizia leggera da 53.601 per la riorganizzazione degli spazi interni anche attraverso lo spostamento di arredi nelle aule per aumentarne la capienza ed adeguare gli spazi alle linee guida ministeriali. In particolare alla primaria Frezza è prevista la riqualificazione dell’aula/laboratorio e alla Primaria Gentili il recupero di un’aula nel seminterrato, la realizzazione di un controsoffitto appoggiato su struttura antisganciamento e antisismica.
Al comprensivo di Avenza “Gino Menconi” sono stati assegnati 40.354 euro per opere di edilizia leggera di tipo straordinario: per la scuole dell’infanzia Taibi e Collodi è prevista la riorganizzazione degli spazi per aumentare la capienza di ciascuna aula; all’infanzia Andersen la realizzazione di una nuova aula mediante la riorganizzazione del locale mensa; alla primaria Chiesa verranno create 2 nuove aule attraverso pareti divisorie all’interno dell’ex locale mensa; alla primaria Finelli, attraverso gli interventi su 3 locali verranno create nuove aule, con adeguamento dell’impianto elettrico; per le primarie Menconi, Pascoli e Rodari e per la scuola secondaria di I grado Leopardi sono previste opere di adeguamento dell’impianto elettrico.
La “Buonarroti” di Marina ha avuto 54.761 euro per opere di edilizia leggera di tipo straordinario. Alla scuola dell’infanzia Roccotagliata sono in programma la creazione di una stanza Covid, interventi all’impianto antincendio e opere di riorganizzazione degli spazi e degli arredi per aumentare la capienza delle aule; nella scuola dell’infanzia Paradiso verranno realizzate piccole opere edili nonché lo spostamento, la rimozione e la realizzazione di nuovi impianti per la creazione di un’aula COVID; nella primaria Paradiso A l’intervento si sostanzia nell’apertura di alcune aule lungo il corridoio principale e nella predisposizione di una nuova aula da realizzarsi nella ex palestra con la realizzazione di un controsoffitto e modifiche all’impianto elettrico; per la primaria Paradiso B è prevista la realizzazione di parete divisoria e controsoffitti per riconvertire la ex palestra in aule scolastiche; alla secondaria Buonaroti verranno realizzate 2 nuove aule e una stanza “Covid” ed inoltre è previsto l’adeguamento del vialetto per realizzare un percorso entrata/uscita nel rispetto delle normative.
All’istituto “Taliercio”infine verranno eseguiti lavori da 42.880 euro con opere di edilizia leggera di tipo straordinario mirate sostanzialmente alla riorganizzazione degli spazi per aumentare la capienza di ciascuna aula. Per la scuole dell’infanzia Giampaoli e Lunense e per la scuola primaria Doganella è prevista la riorganizzazione degli spazi per aumentare la capienza di ciascuna aula; presso la scuola primaria Menconi/Giromini verranno aperti due 2 ulteriori varchi per consentire ingressi scaglionati e saranno pavimentate le aree del giardino antistanti; alla secondaria di I grado Taliercio è prevista la demolizione/ricostruzione di alcune pareti per riorganizzare gli spazi, con interventi all’impianto elettrico e ridistribuzione degli arredi per aumentare la capienza di ciascuna aula.
I lavori dovrebbero essere avviati a partire da lunedì 24 agosto.
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Da lunedì 31 agosto sarà di nuovo consentito l’accesso al pubblico all’interno delle tre sedi delle biblioteche comunali, secondo il seguente orario: l’ala ovest della biblioteca “Lodovici” a Carrara sarà aperta da lunedì a sabato, con orario continuato, dalle ore 8:30 alle 18:30. L’ala est (che ospita la sezione bambini e ragazzi/Storia locale/Archivi) resta, invece, chiusa al pubblico: è previsto l’accesso alle sale solo su appuntamento per la consultazione di periodici e quotidiani storici e volumi di storia locale non disponibili al prestito.
La biblioteca di Avenza sarà aperta nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì, con orario continuato, dalle ore 8:30 alle 18:30. Infine la sede di Marina di Carrara sarà accessibile lunedì, martedì, mercoledì, con orario continuato, dalle ore 8:30 alle 18:30.
Questi i servizi erogati presso le tre sedi: prestito e restituzione, accesso alle sale studio su prenotazione, scelta in autonomia dagli scaffali posti all’ingresso. Non è possibile sostare o sedersi in sala, soltanto scegliere dagli scaffali ciò che si vuole prendere in prestito. Per agevolare il servizio è consigliato, comunque, continuare a prenotare in anticipo i documenti, accedendo al catalogo di rete attraverso l’uso delle proprie credenziali, o contattando gli operatori delle sedi telefonicamente e per posta elettronica.
L’accesso del pubblico alle sale studio non sarà libero, ma sarà regolato da un sistema di prenotazione. Le postazioni sono state allestite in modo da rispettare la distanza di almeno un metro fra loro, sono stati evitati posti frontali, eliminando le relative sedie e non sono previsti posti al tavolo affiancati.
I posti di studio a sedere, numerati e distanziati, sono 20 per la sede di Carrara, 16 per Avenza e 12 per Marina. E’ consentito usufruire di una sola fascia oraria durante il giorno: la mattina tra le ore 8.30 e le 13.00, il pomeriggio dalle ore 14.00 alle 18.30, prenotando il giorno lavorativo precedente entro le ore 18.00.
La prenotazione della postazione di studio può essere effettuata tramite telefono o posta elettronica: Carrara: 0585641472
La permanenza nelle strutture è consentita esclusivamente con l'uso della mascherina, previa sanificazione delle mani, osservando durante ogni spostamento la distanza di sicurezza e seguendo i percorsi segnalati. Al momento restano sospesila lettura di giornali e riviste, l'uso dei pc e delle fotocopiatrici, le donazioni librarie.
Il ritardo nella riapertura delle biblioteche è dovuto alla necessità di impiegare il personale addetto in altri Settori del Comune che sono stati particolarmente impegnati nel fronteggiare l’emergenza sanitaria.
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E' perentorio il commissario comunale della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini nel suo giudizio sul comportamento tenuto dal sindaco Francesco De Pasquale in merito all'abbattimento e ricostruzione del ponte di Avenza, questione al centro di fiumi di polemiche nel giugno scorso.
"Se un sindaco non mantiene le promesse – ha chiarito Pieruccini - secondo la sentenza della Cassazione 317 del 2018, non è nemmeno reato penale insultarlo e nel caso specifico le promesse pre-elettorali fatte da De Pasquale non sono state rispettate visto che il cantiere sul ponte di Avenza è fermo con grande preoccupazione di commercianti, residenti e anche della Lega.
Anche se ogni promessa è debito, è chiaro che nella politica del PD toscano e dei 5 Stelle locale a volte si consumano tante di quelle energie nel farle , che poi non ne restano abbastanza per mantenerle. Ciò è quanto è tipicamente accaduto, non solo a De Pasquale, ma, anche al consigliere Giacomo Bugliani che, all'epoca, lanciava promesse elettorali sui ponti di Albiano Magra e di Avenza illudendo i commercianti."
Pieruccini ha rimarcato il sentimento diffuso di rabbia e delusione per il blocco del cantiere di Avenza da parte dei commercianti che ricordano bene le assicurazioni fatte dai politici sul fatto che non ci sarebbero stati slittamenti e che i lavori sarebbero iniziati il 15 Luglio. "Sembrava che, nonostante la data di partenza dei lavori – ha spiegato Pieruccini - il traffico sarebbe stato bloccato soltanto tra agosto e settembre per accelerare i tempi in modo da riaprire la viabilità verso fine ottobre. La Lega intima al governatore Enrico Rossi della Regione Toscana e al consigliere Giacomo Bugliani di darsi da fare per far partire immediatamente i lavori affinché il ponte sia di nuovo fruibile alla fine di Ottobre, oppure di iniziare i lavori propedeutici alla demolizione del ponte per poi sospenderli e far ripartire il cantiere per la demolizione /ricostruzione a gennaio.
Quest'ultima proposta potrebbe essere di buon senso, in quanto potrebbe coniugare le esigenze dei commercianti , per dar loro la possibilità di usufruire del periodo natalizio, con quelle della messa in sicurezza del fiume Carrione. La Lega chiede anche al sindaco di contattare di nuovo la Regione Toscana per chiedere o una veloce apertura di un cantiere oppure uno slittamento dei lavori di un al prossimo anno, portando le istanze di commercianti ed esercenti coi quali l'amministrazione ha avuto incontri anche di recente. La Lega constata tra l'altro anche che, visto il temporeggiare di questi tre mesi, non è più credibile che il rifacimento del ponte sia urgente e necessario dal punto di vista idraulico, perché i fatti hanno dimostrato che non è per niente così impellente, visto che ormai siamo alla fine di agosto e, tranne che una passerella non utilizzabile , per il resto non è stato fatto niente. Noi siamo consapevoli che ciò che lamentano oggi in cronaca i commercianti sia da irresponsabili , peraltro le promesse fatte erano che il cantiere sarebbe stato aperto tra Giugno e Ottobre, per salvaguardare il periodo delle festività che va dalla fiera di San Marco a Natale. Questa modalità di fare politica sulla testa della gente che sta cercando di riprendere a lavorare con grandi sacrifici ci lascia perplessi. Ci impegniamo quindi nel continuare a controllare il territorio, tanto più lo faremo sugli argomenti che questi "politici" andranno di volta in volta a toccare, sperando che il cittadino possa avere le idee chiare quando andrà a votare per la Regione Toscana.".
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Così interviene, con una nota stampa, Emanuele Canepa, candidato Lega Provincia di Massa Carrara, in merito al tema delle bonifiche.
"Dopo aver letto l'articolo relativo alle bonifiche apparso questa mattina sui quotidiani, a firma di alcuni comitati di zona - esordisce -, non posso fare a meno che commentare questa vicenda. Il Comune ebbe già un esiguo risarcimento danni, rispetto alle vite che negli anni si sono rovinate, "patteggio" 750.000 miseri euro a fronte di molte vite strappate precocemente alle proprie famiglie".
"Oggi - continua -, oltre a parlare di un giusto risarcimento, dovremo primariamente parlare di bonifica. Una bonifica che la nuova amministrazione sta chiedendo a gran voce da troppo tempo, visto che le sorgenti inquinanti oramai sono state individuate, ma che sembra si areni nelle maglie della burocrazia regionale e ministeriale. Per prima cosa dobbiamo pensare a tutelare la salute dei cittadini, poi dovremo pensare a come rilanciare l'economia in quelle zone deturpate da sconsiderate azioni del passato. Non vorrei che per la bonifica dell'area Sin/sir, la burocrazia complicasse i lavori come è accaduto per la zona del piazzale della ex-colonia Torino, il cui progetto esecutivo è pronto da un anno ma ancora non è partito nemmeno il bando di gara per l'affidamento dei lavori e non certo per colpa dell'amministrazione comunale che da oltre un anno batte i pugni per veder sistemato quell'area che deve essere restituita agli usi legittimi. Per l'area della ex Colonia Torino, ripeto: dopo più di un anno, La Regione si è "svegliata" e ha stabilito che doveva essere presentata una verifica di assoggettabilità a VIA, cioè uno studio che ha la finalità di valutare se un progetto determina potenziali impatti ambientali significativi e negativi e deve essere quindi sottoposto al procedimento di VIA. Peggio ancora, Sogesid spa, ha scoperto solo ora che l'area è soggetta a vincolo paesaggistico (!)) quindi il progetto deve essere sottoposto alla commissione paesaggistica del Comune prima di partire. Addirittura secondo il Ministero siamo passati da "bonifica" a semplice rimozione dei rifiuti".
"Non entro nel merito della scelta tecnica - conclude -, anche se molto ci sarebbe da dire, mi limito ad osservare che attendere oltre un anno per raggiungere questo risultato, è alquanto ridicolo, se non offensivo. Ma la domanda che più mi assale è: dove sono stati in tutto questo tempo i politici regionali di zona? Che senso ha avere un rappresentante locale se non si occupa di importanti questioni quali la salute dei cittadini e l'ambiente?"
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La giunta del sindaco Francesco Persiani ha approvato la proposta di progetto presentata dalla costituenda A.T.I Consorzio Ercole S.C.A.R.L. per la realizzazione e la gestione di un nuovo complesso natatorio sul viale Roma. Si tratta di un progetto da 8.580.770,56 euro che prevede la costruzione ex novo della struttura coperta, dove attualmente si trova la vasca estiva (la quale necessita di rifacimento a causa delle ingenti perdite d’acqua), e la successiva realizzazione di una nuova vasca estiva dove sorge ora l’area coperta. La vasca interna verrà potenziata dato che avrà otto corsie, rispetto alle attuali sei, e sarà dotata di tribune fisse ed allestibili per incrementare la pratica sportiva. Saranno realizzati anche una serie di servizi ludico-ricreativi oggi non presenti che renderanno l’impianto più attrattivo per l’intero comprensorio e per il bacino d’utenza della piscina comunale.
"Raccogliamo l'ennesima sfida – dichiara il sindaco Francesco Persiani - per l’amministrazione è sicuramente un impegno importante quello di realizzare un complesso nuovo, migliore, più performante; dopo anni di inadeguatezza dell’attuale struttura, vogliamo restituire alla città una piscina dignitosa ed in grado di soddisfare le esigenze dei nostri cittadini".
In considerazione delle complesse e numerose problematiche strutturali, l’impianto necessitava di un intervento importante e risolutivo, motivo per cui l’amministrazione comunale lo scorso marzo – termini prorogati a maggio a causa della situazione di emergenza da Covid-19 - aveva avviato un’indagine esplorativa per la ricerca operatori economici interessati alla presentazione di una proposta di riqualificazione della piscina del viale Roma nelle forme di un partenariato pubblico-privato.
Tre le proposte arrivate debitamente vagliate dall’amministrazione comunale tra cui un progetto di finanza puro ed una procedura di leasing in costruendo, ritenuta preferibile nell’attuazione con la realizzazione, la gestione e il sostanziale rilancio della piscina oltre ad essere la proposta più vantaggiosa, in termini di completezza progettuale ed in linea con le esigenze dell’amministrazione. Gli obiettivi sono quelli di garantire la funzionalità la struttura, valorizzare l’impianto per la diffusione dell’attività sportiva e di aggregazione sociale favorendo iniziative ed eventi di livello agonistico, garantire servizi efficaci, efficienti ed economici ed un buon uso pubblico dell’impianto.
La scelta dell’amministrazione comunale è ricaduta sullo studio di fattibilità dell’Ati proprio perché ha l’obiettivo di offrire ai cittadini di Massa e agli utenti del bacino territoriale, una piscina più accogliente e fruibile. Inoltre, il progetto così ideato, per cui il settore Lavori pubblici redigerà a breve il bando per la gara europea, permetterà di non interrompere le attività della piscina durante la realizzazione del nuovo complesso.
Il sistema prevede che sia corrisposta la rata annuale da parte del Comune di Massa che, di conto, riceverà 170 mila euro l’anno per la gestione. I tempi previsti per la realizzazione del nuovo impianto sono di 24 mesi.
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Le scelte prese dall’amministrazione del sindaco Persiani stanno condannando alla paralisi economica e identitaria la città di Massa. Questo secondo il circolo PD Massa centro e tribunale che ha espresso il suo malcontento attaccando il primo cittadino: "Una classe dirigente priva di una visione di città si esaurisce in guerre intestine tra fazioni e sostituzioni degli assessori in giunta e ci si dimentica che c'è una comunità da amministrare.”
Il circolo PD ha spiegato quali sono le problematiche legate all’azione amministrativa comunale del sindaco Persiani e ha messo in luce i fatti, a proprio avviso incontestabili, che certificano l'inadeguatezza di questa amministrazione: “L’economia ristagna, la città non ha più la sua anima e giorno dopo giorno perde la sua identità. A dirlo non siamo noi del circolo Massa centro ma le immagini della città. La totale paralisi dei percorsi per le opere di riqualificazione del territorio; l’Accordo di programma per le bonifiche, la messa in sicurezza idraulica della parte finale del Frigido. Intanto la città è sempre più povera e sporca, cumuli di rifiuti la caratterizzano e non si riesce ad arginare una situazione al limite dell'emergenza, come dimostrano le piazzole dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti diventate vere e proprie discariche. Il disservizio è più che evidente che da un lato è originato dall'incapacità della direzione politica di Asmiu, e di chi ha deciso di interrompere tutti i rapporti con le associazioni e cooperative che svolgevano funzioni importanti per alleggerire il carico di lavoro ai lavoratori. Basta pensare all'importante lavoro che svolgeva la cooperativa Ape Carica con il riciclo di oggetti, mobili e qualsiasi merce usata che adesso finisce tutta per strada accanto ai cassonetti.”
Un’altra problematica emersa, durante questa amministrazione, è stata la manutenzione stradale che è stata ridotta a qualche sporadico intervento e ha dimenticato tutto il resto delle strade. Il circolo PD ha continuato: “Tutto il resto delle strade è una groviera, a tratti inaccessibile, pericoloso addirittura per l’incolumità dei passanti. La città è deflorata dalla sciatteria con cui si eseguono i lavori, basta vedere come sono realizzati i marciapiedi lungo via Carducci e gli interventi alla piazza della stazione per rendersi conto della loro qualità.”
E ha concluso dicendo: “Sulle politiche per contrastare la diffusione del covid si chiudono totalmente occhi su quello che accade la sera con la movida, assembramenti nei pressi dei locali e nelle piazze sono fuori controllo. Di fronte a queste evidenze non si può più sottacere. Ci angoscia vedere la nostra città in questo stato in cui l'ha portata questa amministrazione, un centro storico di gran lunga peggiorato rispetto a come l’aveva lasciata la scorsa amministrazione.”
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Solidarietà a Casa Betania anche da tutte le realtà che sono impegnate sul territorio provinciale nella promozione della cultura della pace e che da anni organizzano la Marcia Interreligiosa della Pace.
Ecco il testo firmato da Azione Cattolica, Chiesa Ortodossa, Chiesa Evangelica Metodista, Migrantes, A nome Associazione Rahma e Comunità Musulmana di Carrara e Comunità Musulmana di Massa, Accademia della Pace.
"Come soggetti promotori della Marcia della Pace, formiamo una rete impegnata nella promozione di una cultura della Pace e non possiamo rimanere indifferenti ai deplorevoli attacchi che continuano ad arrivare nei confronti di Casa Betania in merito alla vicenda del gruppo di persone ospiti del CAS di Bonascola risultate positive al COVID-19. L'associazione, che da molti anni è impegnata nell'accoglienza dei migranti richiedenti asilo e nel più ampio mondo dei contesti migratori, ha lavorato e continua a lavorare nel miglior modo possibile per garantire a queste donne, uomini, bambini e bambine, il diritto alla salute e a vivere una vita dignitosa, e da parte nostra va a lei la nostra solidarietà, stima e affetto.
Stigmatizziamo ogni tentativo strumentale di fare delle distinzioni in base al colore della pelle o dalla provenienza, perchè risulta solo un modo disumano e violento di classificare le persone, oltrechè un bieco tentativo di strumentalizzazione politica, tra l'altro diffondendo anche illazioni o informazioni false. A questi metodi, come realtà che promuovono la fratellanza, la solidarietà, la condivisione, ci opponiamo con fermezza, invitando tutte le persone di buona volontà a far sentire la propria voce; ma ci appelliamo anche alle persone e ai partiti che stanno cavalcando l'onda del razzismo a fermarsi, riflettere sul fatto che non può essere offesa la dignità delle persone e il loro diritto all'esistenza per fini politici né è possibile promuovere culture che facciano distinzioni sulla base della provenienza, del sesso, della religione o dell'appartenenza a culture differenti."
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Uno degli ospiti del cas di Bonascola risultato essere un focolaio di covid sarebbe un dipendente di un'azienda locale del lapideo e avrebbe, addirittura, contagiato il suo stesso datore di lavoro. A sostenerlo è Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d'Italia, che ha però voluto porre l'accento non tanto sulle dinamiche, peraltro insondabili, del contagio ma, piuttosto, sul fatto che un richiedente asilo avesse un lavoro stabile in un'azienda locale.
" Il ragazzo in questione ha uno status di rifugiato che non è stato ancora accertato e secondo le statistiche fornite dal Ministero dell'Interno. Le probabilità che al termine di tutto il lungo percorso burocratico venga riconosciuto come ""non avente diritto" e di conseguenza clandestino sono circa del sessanta per cento. E' inevitabile stupirsi del fatto che, anche a fronte del tasso di disoccupazione, giovanile e non, che colpisce la nostra zona, questo ragazzo possa aver trovato lavoro.". Secondo Baruzzo il caso del migrante ospite del cas di Bonascola non sarebbe isolato ma rappresenterebbe una tendenza frequente: " Ci domandiamo – ha continuato Baruzzo - se esiste una corsia preferenziale che va a discapito dei disoccupati italiani e degli immigrati regolari.Sarebbe opportuno che - considerato che questi ragazzi sono già mantenuti con soldi pubblici –quei pochi posti di lavoro che esistono in zona fossero riservati ai nostri giovani che a forza di essere "rimbalzati" stanno perdendo ogni speranza e dignità. Che non ci si venga a dire che queste "risorse" fanno lavori che non vogliono più fare gli italiani perché questa, oltre che una notizia falsa, sarebbe una frase razzista nei confronti degli italiani,
pronunciata probabilmente da chi con il portafoglio gonfio e la puzza sotto il naso nei confrontidegli italiani che osano chiedere almeno pari diritti, non ha problemi ad arrivare a fine mese.
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