Politica
Piano parcheggi per Marina di Carrara che tenga conto delle esigenze dei residenti: la richiesta di Associazione Arca
Marina di Carrara, città di mare e meta turistica estiva, vive ogni anno un incremento esponenziale di presenze durante i mesi caldi. Se per i visitatori questa è…

"Massa e Ospedale del Cuore sono un esempio importante dell'impegno umanitario dell'Italia": l'onorevole Bergamini di Forza Italia visita i bambini palestinesi curati a Massa
L'onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha visitato nella mattinata di giovedì 14 agosto 2025 l'ospedale del cuore di Massa, OPA. Bergamini,…

Privilegiati, beneficiati dalla politica e responsabili del degrado di Massa: Brunetti e Rivieri di Indipendenza si scagliano contro Persiani e Forza Italia
Durissimo attacco all’amministrazione massese del sindaco Francesco Persiani e a Forza Italia Toscana arriva dai responsabili comunali e provinciali di Indipendenza, Gian Luca Brunetti e Mauro Rivieri, peraltro…

"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

"Il Consorzio torni a essere trasparente e super partes”: l'appello di Maria Teresa Baldini
«Difendiamo il territorio» – dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – «perché la gestione di un ente così strategico deve basarsi su trasparenza,…

IMM paziente tenuto in vita artificialmente: l'analisi del segretario comunale di Forza Italia Giuseppe Bergitto
CarraraFiere un paziente ormai morituro: è questa l'analisi fatta dal segretario comunale di Forza Italia Carrara Giuseppe Bergitto che spiega: "IMM è una delle principali aziende partecipate del…

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La strada Redicesi, unica via di accesso alla frazione omonima, si trova in una situazione critica. Numerosi cedimenti strutturali e condizioni di dissesto stanno mettendo a rischio la sicurezza di chi la percorre, con la possibilità concreta che ulteriori peggioramenti possano isolare completamente la frazione.Questa arteria rappresenta un collegamento vitale non solo per i residenti, ma anche per i mezzi di emergenza. La sua fragilità non è soltanto una questione infrastrutturale, ma anche una responsabilità amministrativa che richiede interventi immediati. I cittadini hanno segnalato più volte il progressivo deterioramento della strada, aggravato dalle condizioni atmosferiche e dall’assenza di lavori strutturali adeguati. I firmatari dell’interpellanza, componenti del gruppo consiliare del partito democratico di Massa, chiedono chiarimenti urgenti all’amministrazione comunale sulla situazione, domandando se siano stati effettuati sopralluoghi tecnici per valutare la stabilità della strada e quali interventi siano previsti per ripristinare la sicurezza, con particolare attenzione ai tempi di realizzazione. Viene inoltre richiesto di sapere se esistano fondi già stanziati o progetti in fase di elaborazione e quali soluzioni alternative siano state valutate per garantire i collegamenti con la frazione in caso di chiusura temporanea per i lavori di messa in sicurezza.L’interpellanza evidenzia la necessità di affrontare il problema con urgenza, sottolineando che il rischio crescente per la sicurezza pubblica non consente ulteriori ritardi. La manutenzione della strada Redicesi è ormai una priorità per garantire non solo la mobilità dei residenti, ma anche il diritto fondamentale alla sicurezza, soprattutto in un’area così isolata. Ora è compito dell’amministrazione intervenire in modo deciso e tempestivo per evitare situazioni di emergenza e proteggere la comunità locale.
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Non si fa attendere la contro replica del consigliere Massimiliano Bernardi all'assessore alle Politiche Abitative, nonché Vicesindaco Roberta Crudeli sul caso dell’alloggio popolare assegnato a una donna da anni residente all’estero: “ Crudeli è in malafede se assume pubblicamente un atteggiamento rivolto consapevolmente a far supporre o ad accogliere come veri fatti in contrasto con la verità. Infatti la assegnataria della casa di Bedizzano signora E.L., nonostante fosse all’estero, ha mantenuto la residenza in via Giacomo Puccini, presso la casa popolare intestata alla madre. Tale residenza risulta, quindi, essere una residenza fittizia ovvero falsa. Viene infatti definita “residenza fittizia “ quella fissata in una casa disponibile al cittadino, ma nella quale non risiede abitualmente. Solitamente chi ricorre alla dichiarazione di una residenza fittizia lo fa per ottenere benefici di natura fiscale e sociale (come, ad esempio, il reddito di cittadinanza o una riduzione delle imposte, oppure per ottenere una casa popolare ). Pertanto, dichiarare una falsa residenza costituisce un reato di falsità ideologica e, in quanto tale, è passibile di sanzione. Si può peraltro ipotizzare che la signora assegnataria della casa popolare di Bedizzano fosse incorsa nel reato di falso in atto pubblico, se fosse accertato che era effettivamente all’estero ( vedi passaporto per esempio ) e avesse reso la falsa residenza in autocertificazione. Tra l’altro la sanzione in cui incorre chi commette falsità ideologica in atto pubblico comporta, secondo l’articolo n. 483 del Codice penale, una reclusione dai 3 mesi ai due anni. A questo proposito pongo una domanda: se dichiarare una residenza fittizia/ falsa è reato, perché al comune di Carrara è una pratica così diffusa? La risposta la potrebbe dare il sindaco Serena Arrighi che sostiene di essere di Carrara, ma vive in Lucchesia: chissà che non chiarisca la sua posizione una volta per tutte. Per quanto riguarda l’accusa di cercare visibilità, dopo 30 anni di incarichi politici non mi sembra che mi sia mai mancata la visibilità e non l'ho certo cercata infangando il lavoro dei dipendenti che ho sempre difeso e che, anche nel caso dell'assegnazione della casa popolare alla signora E. L, ritengo essere vittime del potere politico. Basta fare una riflessione sul fatto che negli ultimi due mesi, tre dipendenti hanno abbandonato il Settore Sociale e che, guarda caso, due di questi erano responsabili del “settore casa”. L’ assessore e la dirigente Barbara Tedeschi si sono chieste il perché? Lo potremo chiedere ai diretti interessati e magari avremo un quadro più reale sul settore casa. Ciò detto la Crudeli è la rappresentazione perfetta del cosiddetto “paradosso del potere” tipico di chi, quando finalmente detiene il potere, non è preparati ad esercitarlo e perde alcune delle capacità necessarie a mantenerlo. Purtroppo negli ultimi anni, a causa dei politici di questa amministrazione, siamo stati costretti a chiedercelo spesso. In conclusione non corrisponde al vero che tutte le assegnazioni delle case popolari, come qualsiasi altra procedura d'altronde, hanno seguito regole chiare e trasparenti perché ci sono anche altri casi di gravi inadempienze da segnalare. Di solito le 'voci' e ' il sentito dire' del popolo, sono verità ma vanno verificate e le verifiche effettuate. Sui Social ci sono i profili Facebook della donna, che però è iscritta col cognome arabo del marito, e dei suoi familiari in paesi esteri, che, tuttavia, all’anagrafe del comune di Carrara risultano vivere a Melara”.
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L'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini fa chiarezza sullo stato di avanzamento dei cantieri per il recupero della piscina 'Tosi' di via Sarteschi e per la ricostruzione della scuola 'Buonarroti' di Marina e smentisce, ancora una volta, le ricostruzioni del consigliere di minoranza Filippo Mirabella. "Le dichiarazioni di Mirabella sono assolutamente infondate – dice Lorenzini -. Dispiace constatare come un rappresentante delle istituzioni scelga di diffondere notizie non verificate creando allarmismo tra i cittadini. Invitiamo il consigliere a confrontarsi in maniera costruttiva nelle sedi opportune a cominciare dalla commissione Pnrr di cui è membro e che a cadenza mensile aggiornano maggioranza ed opposizione, ed a verificare i dati prima di formulare accuse infondate cercando di interpretare a suo modo atti pubblici. Dico questo nell'interesse esclusivo della nostra comunità, degli sportivi, dei genitori degli studenti e dei dirigenti scolastici coinvolti".L'assessore entra poi nel merito dei due progetti. "Per quanto riguarda la piscina l'amministrazione non solo non ha perso alcun finanziamento, ma siamo in linea con le scadenze del Pnrr e tutti i passaggi necessari per accedere ai fondi previsti – spiega Lorenzini - Il progetto è stato presentato nei termini e secondo le modalità richieste dagli enti competenti, ma il suo valore è stato sottostimato in fase di richiesta del finanziamento da chi ci ha preceduto motivo per cui la nostra amministrazione ha già previsto lo stanziamento dei fondi necessari a completare le opere. Il Pnrr ha coperto solo l'adeguamento strutturale e una piccola quota della parte impiantistica mentre, come ho detto anche in consiglio comunale, le piscine sono tagliate fuori dai finanziamenti di efficientamento energetico previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza e quindi andremo ad integrare questo capitolo di spesa con fondi comunali. Dunque nessun finanziamento è stato perso, la piscina 'Tosi' aprirà nell'autunno 2025. Anche per quanto riguarda la Buonarroti il consigliere Mirabella ha fornito un'informazione completamente errata. Il finanziamento per la nuova scuola non è stato perso, ma siamo in linea con le procedure amministrative e tecniche previste per il suo ottenimento. È bene ricordare che tali progetti richiedono tempi tecnici e verifiche rigorose che non dipendono esclusivamente dall'amministrazione comunale. Nel corso dei lavori abbiamo rivenuto due cisterne interrate e dismesse per il combustibile necessario a far funzionare il vecchio impianto di riscaldamento a gasolio, elemento che ha richiesto procedure di analisi del terreno per eventuali bonifiche da inquinamento di idrocarburi e, prima di rimuoverle, un parere regionale da parte di Arpat oltre ad una integrazione da parte del Genio Civile per ulteriori indagini sulla liquefazione dei terreni dato che l'edificio faceva parte del piano di Protezione Civile. Criticità che possono insorgere e che puntualmente abbiamo risolto in linea con le scadenze del 2026"
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L'assessore al sociale Roberta Crudeli ha replicato alla segnalazione del consigliere Massimiliano Bernardi sulla presunta assegnazione di una casa popolare a una donna da anni residente all'estero: "Come suo solito il consigliere Massiliano Bernardi, pur di attaccare l'amministrazione e cercare un po' di visibilità personale, non si fa scrupolo alcuno di gettare fango sul lavoro e la correttezza degli uffici comunali. Tutte le assegnazioni delle case popolari, come qualsiasi altra procedura d'altronde, seguono regole chiare e trasparenti. Questo vale, ovviamente, anche per il caso citato dal consigliere. Si tratta, nel dettaglio, di un'assegnazione dalla graduatoria ordinaria a una persona che aveva tutti i requisiti previsti dalla legge quando ha presentato domanda e che continua ad averli anche oggi, residenza compresa. Contrariamente a quanto ammette candidamente di fare il consigliere Bernardi la nostra amministrazione e gli uffici comunali non vanno dietro a 'voci' e 'sentiti dire', ma lavorano ogni giorno con trasparenza e serietà unicamente per il bene di Carrara e dei Carrarini".
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Sempre più incerta la futura riapertura della Piscina comunale Tosi di Carrara, a causa di ritardi, progetti esecutivi fatti, disfatti, rimodulati, finanziamenti persi e efficientamento energetico buttato alle ortiche: lo riferisce il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella, secondo il quale “più il tempo passa più aumentano i dubbi sul lavoro svolto”. Mirabella ha ripercorso le varie tappe del percorso di recupero della piscina: “Il 30 dicembre 2021 era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto nel quale era stato individuato il comune di Carrara tra i comuni beneficiari del contributo di un milione 350 mila euro, ma trascorso quasi un anno l’amministrazione comunale ha approvato uno studio di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di riqualificazione. Lo studio però prevedeva un intervento di riqualificazione per un importo complessivo pari a 1.878.118 euro Quindi la piscina, che era già chiusa da tre anni, partiva male, perché al finanziamento PNRR mancavano 500 mila euro per l’ aumento dei costi dell’edilizia e dei materiali. Ma nonostante che il PNRR per questo aumento, avesse creato un “Fondo per l’aumento del costo dei materiali”, l’attuale amministrazione si era persa l’aiuto di 128.650.000,00 euro perché la gara per l’appalto non era partita entro il termine previsto del 31 dicembre 2022. Dopodiché fino quasi al giugno 2023, nessuno aveva dato più notizie del progetto della piscina. Questo dato dimostra chiaramente che l’amministrazione Arrighi non ha mai avuto a cuore gli atleti e gli appassionati del nuoto libero che da anni infatti sono obbligati ad andare alla piscina di Massa, anche perché quella di Marina di Carrara è sovraffollata ed anche in precarie condizioni tecniche generali, infatti è stata chiusa più volte . Nel 2023 quindi , anche se in consiglio comunale del 18 dicembre Lorenzini aveva minimizzato l’accaduto, aveva ritenuto opportuno modificare il progetto PNRR, dal punto di vista dell’efficientamento energetico per l’abbattimento dei consumi e alla riduzione dell’impatto sull’ambientale e sul clima. Con determinazione del maggio 2023 era stata presentata persino la candidatura al bando ‘Progetti per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili per gli immobili pubblici’, fondo FESR 2021-2027”. Nella delibera però si sottolineava “l’assenza di specifica completa copertura finanziaria” e “che eventualmente si sarebbe proceduto ad un finanziamento, tramite apposita variazione di bilancio. Tutta fuffa e niente altro, perché dopo mesi di chiusura del cantiere e il disagio per i residenti del centro città, l’assessore Lorenzini aveva rinunciato ad essere “green” e a risparmiare sui consumi. E così si era solo perso tempo prezioso per la realizzazione dell’opera. Un'altra tegola su questa amministrazione che, ormai, amministra da due anni e mezzo senza visione dei problemi e senza aver raggiunto nessun miglioramento delle strutture sportive per il benessere dei cittadini che per praticare sport migrano in città limitrofe. Ma eccoci alle ultime modifiche e rimodulazione senza fine. Nel dicembre 2024, cioè dopo tre anni di assegnazione del finanziamento del PNRR, si legge nell’atto che si è ritenuto opportuno eseguire una valutazione complementare al progetto in termini di acustica, per non creare problematiche alle attività/edifici confinanti. E che, si è ritenuto opportuno anche inserire nella copertura un tamponamento dei pannelli in lana di roccia per attenuare le onde sonore, ma anche come isolante termico. Chiedo: ma prima nessuno ci aveva pensato? Nonostante gli affidamenti ad ingegneri esterni all’Ente le idee vengono dopo anni e anni di progetti? Naturalmente tutto ciò ha comportato inevitabilmente un incremento dei costi. Ed infatti nella relazione in data 17/12/2024, si esprime la necessità di integrare il progetto con il collaudo per un importo di 35 mila e i lavori di adeguamento acustico per un importo di 165 mila euro, con un incremento di 200 mila euro del costo complessivo dell’intervento, che passa da 1.878.118,00 a 2.078.118,00 euro. Questa in pratica, al di là di quanto raccontatoci finora dagli amministratori in carica, è la realtà dei fatti e c’è poco da stare tranquilli”.
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Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Carrara, Massimiliano Manuel interviene con una prima analisi del bilancio approvato dall’amministrazione Arrighi durante l’ultimo consiglio comunale del 27 dicembre: “Ci sono molte cose interessanti collegate le une alle altre – ha spiegato Manuel - Partendo dalla mole degli interessi passivi di oltre sei milioni di euro che, già di per sé, è un dato che stride, se raffrontato all’altrettanto importante dato di cassa di 54,6 milioni di euro. La domanda aperta e spontanea è : come è possibile che un comune con oltre 54 milioni in cassa paghi 6 milioni di interessi ? Ovviamente la risposta è retorica e insita nella domanda stessa: cattiva gestione, per non dire incompetenza. Come FdI ci chiediamo anche perché, con una cassa così importante, la città verta in uno stato di degrado ed abbandono. Non è forse vero che con 54 milioni di cassa ed un avanzo di amministrazione di 75 milioni, dato peraltro unico a livello nazionale, si potrebbero fare molte cose? I dubbi sull’incapacità di chi amministra diventano sempre più numerosi. Proseguendo con la lettura, un altro dato che balza all’occhio sono gli accantonamenti per i contenziosi. Il fondo contenzioso ammonta ad euro 14 milioni, un dato che fa riflettere su due versanti: il primo è il costo che la città patisce per le cause intentate dagli imprenditori del marmo e qui viene ancora una volta spontanea la domanda: quanto costa questo marmo alla città? Qual è il beneficio effettivo che ne deriva? Ovviamente il saldo è negativo, visto che dei 24,15 milioni di euro il 15,54 per cento tornano al settore marmo per la strada dei marmi, rifacimento strade, interventi di bonifiche ambientali, parco delle apuane, pulizia delle strade, fondo crediti di dubbia esigibilità per 500 mila euro, interventi di promozione marmo, pensioni per i lavoratori del marmo , mentre 1,9 milioni di euro invece vanno a “mamma” Regione e ASL per il soccorso cave. In sostanza, il comune di Carrara paga il costo ambientale provocato dall’escavazione ed il resto viene accantonato per far fronte ad eventuali condanne derivanti dai contenziosi. In estrema sintesi i famigerati 25 milioni di benefici diretti per la città si azzerano totalmente. Gli unici beneficiari di questa partita sono le attività estrattive che ricevono in ritorno più benefici rispetto ai costi al netto degli enormi profitti. In ultimo, ma non per importanza, è doveroso rilevare la grave situazione in cui versano le società partecipate quali : Progetto Carrara che capitalizza perdite, sottraendo quindi risorse per euro 247 mila e Cermec per 337 mila euro senza contare la perdita di Carrara Fiere ex Internazionale marmi e macchine che alla data di approvazione del bilancio non aveva ancora approvato il proprio. Sulle società partecipate così come sulla pressione fiscale, l’avanzo di amministrazione, il piano delle opere triennali, rileviamo investimenti pro capite per 248 euro contro una media nazionale di 770 euro, la valorizzazione del patrimonio, la situazione di indebitamento complessivo è di un valore pro capite di 2035 euro, mentre il valore di media nazionale è 545 euro (derivati compresi e buoni ordinari comunali) .
Riguardo alla capacità di riscossione e alla lotta all’evasione, ci riserviamo di scrivere in futuro per non appesantire la lettura data la cospicua quantità di dati ed argomenti su cui poter argomentare. Fratelli d’Italia ritiene utile e doveroso che i cittadini di Carrara vengano a conoscenza e possano essere costantemente informati sullo stato di salute della nostra macchina comunale e che la ricchezza derivante dal marmo con la famosa e unica tassa marmi questa amministrazione come le precedenti non sa amministrarla al meglio per perseguire un corretto ritorno tangibile per la popolazione. Vogliamo anche sottolineare che, fino ad oggi, gli industriali hanno erogato enorme ricchezza, ma la politica, dati alla mano, non l’ha saputa sfruttare per fare crescere il nostro territorio già fortemente penalizzato dalle scellerate decisioni prese a Firenze da Giani e da chi lo ha preceduto.
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Ottantamila euro per un masterplan sul rilancio della città: sarebbero stati spesi dall’amministrazione carrarese guidata dal sindaco Serena Arrighi secondo il consigliere di FdI Massimiliano Manuel che definisce la cosa uno spreco di soldi. “Temiamo che, per Carrara e per i suoi cittadini – spiega Manuel - si tratti dell’ennesima delusione creata da piani ambiziosi e costosi che, alla fine, non portano i risultati sperati. Spesso, in contesti come questo, la mancanza di trasparenza nella gestione dei fondi e dei progetti può contribuire a rafforzare l'idea che le decisioni siano prese senza un'adeguata pianificazione o senza un chiaro beneficio per i cittadini. Sarebbe importante che il sindaco Arrighi spieghi chiaramente quali difficoltà ha riscontrato per decidere di affidare allo studio Atelier(s) Alfonso Femia Srl di Genova l'incarico per la redazione di un masterplan strategico per la città, per un totale complessivo di 80.558,73 euro. Perché si è deciso di affidare l'incarico ad uno studio esterno? Perché continuare a non valorizzare risorse interne? Perché non coinvolgere tutte le forze politiche su un tema tanto importante che andrà a coinvolgere la prossima amministrazione che sceglierà la cittadinanza carrarese? La risposta è lampante: è evidente che c’è una carenza di visione e di capacità da parte del sindaco Arrighi e dei suoi collaboratori di giunta nel gestire le azioni e le progettualità scritte nero su bianco nelle linee di mandato. L’ Afonso Femia Srl di Genova, pare abbia presentato al comune una bozza di proposta metodologica, in cui viene presentata la tipologia e la tempistica del lavoro, che durerà un massimo di sei mesi e si svilupperà in tre fasi. In un contesto come il nostro, ci si aspetterebbe che la politica locale prendesse in mano la situazione, attingendo dalle risorse locali, dalle esperienze interne e dai cittadini per costruire un progetto partecipato e magari pure condiviso . È evidente che i politici che ricoprono ruoli di governo importanti in questa amministrazione non ci fanno una gran bella figura e questa decisione si interpreta come un segno di scarsa iniziativa e capacità progettuale da parte della amministrazione comunale. In particolare in una città ricca di storia e cultura come Carrara, chi governa dovrebbe essere in grado di immaginare e realizzare progetti che rispondano alle necessità specifiche del territorio, invece di affidarsi esclusivamente a consulenti esterni. Questo “affidamento salasso” convalida i dubbi sulla capacità di guidare un cambiamento significativo per la città. Fratelli d’Italia chiede il motivo per cui non è stata valutata la possibilità di impiegare metodi più inclusivi, coinvolgendo i cittadini e le realtà locali nella definizione del masterplan, invece di affidarsi esclusivamente ad uno studio esterno di Genova. Carrara, come viene riportato nell’atto, è una città di straordinaria ricchezza culturale e naturale, con una storia profondamente legata alla lavorazione del marmo e una posizione privilegiata tra le Alpi Apuane e il mare. Il tessuto urbano e la viabilità presentano criticità che necessitano interventi strategici per garantire una rigenerazione sostenibile e inclusiva, valorizzando il patrimonio esistente e affrontando le sfide future. Speriamo che la scelta del gruppo Atelier(s) Alfonso Femia porti a dei risultati perché, come nel caso dell’affidamento diretto per 40 mila euro alla cooperativa Fitzcarraldo per partecipare alla selezione ministeriale “Citta d’arte contemporanea 2024”, i cittadini non vedono risultati tangibili o miglioramenti reali, quindi è naturale che sorgano dubbi sulla competenza e sull'efficacia delle scelte dell’amministrazione Arrighi che sta creando un divario tra le intenzioni dichiarate nei programmi e i risultati ottenuti”.
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“Viveva in Marocco con il marito e i tre figli, poi se ne era andata in Canada da sola, ma per la dirigente Barbara Tedeschi e per l’Assessore alla Casa, Roberta Crudeli, aveva diritto ad una casa popolare a Carrara”: la notizia, non confermata ufficialmente, ma frutto di ripetute voci elle zone di Melara e di Bedizzano , è riferita dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega. “Indicibile, ma pare che sia proprio vero. La dirigente ai servizi abitativi Barbara Tedeschi avrebbe assegnato una casa popolare ad una donna L.E. con i figli che, per anni, ha vissuto in Marocco e in Canada. Con la fame di case che c’è, una assegnazione di tal specie, se vera, sarebbe inammissibile in quanto gli alloggi popolari sono regolati da criteri rigorosi che tengono conto della residenza, della composizione del nucleo familiare e della situazione economica dei richiedenti. La madre della donna a cui è stata assegnata la casa popolare, signora G. è residente a Carrara e molto attiva negli ambienti del PD. Per poter beneficiare di un alloggio popolare, è necessario avere una residenza stabile nel comune di riferimento e dimostrare un effettivo bisogno abitativo e, se questa storia corrisponde a verità, si tratta sicuramente di un caso che solleva molti interrogativi sulla gestione e il controllo delle assegnazioni di case popolari nella nostra città. Del resto, in un contesto dove tutti conoscono tutti, è difficile pensare che le persone indignate che riferiscono questa assegnazione a Bedizzano, non siano informate sui fatti, che, a quanto pare, sarebbero stati riferiti dagli stessi diretti interessati. La Suprema Corte della Cassazione precisa : "L’ assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, pone come condizione necessaria la circostanza che costui/ ei abbia fissato effettivamente e stabilmente la propria abitazione nell'alloggio come sede esclusiva o principale della propria vita domestica. (cfr. Cass. n. 8680/2000). La ratio della normativa di settore, infatti , è quella di tutelare chi ha effettivamente bisogno di un alloggio stabile, non avendo altri luoghi ove abitare e condurre la propria vita domestica. ..." (cfr. Tribunale di Grosseto, Sentenza n. 961/2023 del 15-11-2023) mentre L. E. in un primo periodo aveva vissuto col marito in Marocco , per poi trasferirsi in Canada per conto suo lasciando i figli col padre . Dopodiché ricevuta la lieta notizia di avere avuto l’assegnazione della casa popolare a Bedizzano, è rientrata in Italia per prenderne possesso. Se una persona ha vissuto all'estero e al tempo stesso è riuscita a ottenere un alloggio popolare a Bedizzano, è doveroso indagare il caso, per cui chiedo al segretario generale dottor Alessandro Paolini di verificare se le dichiarazioni allegate alla domanda protocollata risultino non veritiere. La donna, infatti, potrebbe aver dichiarato una residenza formale presso la madre per mantenere l'idoneità al bando, pur non vivendo realmente in Italia. Se così fosse, la dirigente alle politiche Abitative potrebbe non aver fatto i controlli e non aver verificato adeguatamente la situazione reale della richiedente, accettando la documentazione presentata senza ulteriori accertamenti. In casi del genere, è importante che le autorità effettuino verifiche approfondite per accertare la legittimità dell'assegnazione, rivedano le pratiche per garantire che situazioni simili non si ripetano, rendendo trasparente il processo per evitare che queste assegnazioni danneggino famiglie che ne hanno un reale bisogno. Nel contempo, essendo in possesso di elementi concreti tali da volere che questo caso venga analizzato, sto considerando di segnalarlo ufficialmente alle autorità giudiziaria al fine di controllare la permanenza di L. E all’estero al fine di verificare se, vi siano state delle irregolarità o abusi nell'assegnazione dell'alloggio. Infatti la Prefettura di Massa-Carrara o la Procura presso il Tribunale di Massa possono effettuare le opportune indagini. È fondamentale infatti che le procedure di assegnazione degli alloggi popolari siano trasparenti e rispettino le normative, per assicurare equità e giustizia sociale nella distribuzione delle risorse abitative”.
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Nell’ambito dell’iniziativa "Due mostre per la Palestina” di GAZA FUORIFUOCO che si terrà a Palazzo Ducale a Massa, dal 7 al 26 gennaio 2025, avrà luogo un incontro imperdibile dedicato all'emergenza umanitaria a Gaza e alle azioni di aiuto in corso nella Striscia.Sabato 11 gennaio dalle 10 alle 13, per la prima volta in Italia, i rappresentanti internazionali di Palestine Children's Relief Fund (PCRF) interverranno per aggiornare il pubblico sulla situazione attuale e sui programmi umanitari attivi a Gaza, offrendo uno sguardo approfondito sull’operato dell’organizzazione. L'evento si terrà nel prestigioso Salone degli Svizzeri di Palazzo Ducale a Massa.Ad aprire i lavori sarà Gianni Lorenzetti, Presidente della Provincia di Massa Carrara, seguito da un'introduzione del presidente di PCRF-Italia Vincenzo “Stefano” Luisi a cui succederanno gli ospiti internazionali
- Vivian Khalaf, Chairwoman del Consiglio Direttivo di PCRF
- Lubna Musa, CEO di PCRF
- Suhail Flaifl, Direttore delle Missioni Mediche di PCRF
La conduzione dell'evento sarà affidata a Eliana Riva, storica, editrice e giornalista specializzata in storia dei Paesi islamici, caporedattrice della rivista di informazione Pagine Esteri e collaboratrice delle reti televisive Rai 3 e Rai Storia. L'incontro rappresenta una preziosa opportunità per ascoltare da vicino i protagonisti dell’impegno umanitario a Gaza e comprendere le sfide quotidiane affrontate dalla popolazione palestinese, nonché le azioni concrete messe in atto da PCRF per soccorrere la popolazione e alleviarne la sofferenza. L'evento è aperto a tutta la cittadinanza e l’ingresso è gratuito. È fortemente consigliata la partecipazione per chi desidera approfondire il tema dell’emergenza sanitaria e umanitaria a Gaza, nonché il lavoro fondamentale di PCRF.
Per maggiori informazioni:
PCRF-Italia,
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Come ogni anno tornare a parlare del Documento unico di programmazione ci permette di fermarci a riflettere su quanto è stato fatto e quanto ancora resta da fare. Rispetto a quanto è già stato discusso e approvato in quest’aula nei mesi scorsi le nostre priorità e gli ambiti di intervento non sono cambiati di molto, andiamo tuttavia a registrare importanti passi avanti su tanti fronti e come quelli che nell’ultima versione chiamavamo obiettivi oggi sono traguardi realizzati. Penso anzitutto a quanto è stato fatto per quanto riguarda il marmo, in questi primi due anni e mezzo del nostro mandato siamo riusciti a dare risposte che l’intero settore attendeva da anni tra cui:
- la firma di ben 70 convenzioni tra il Comune di Carrara e le imprese escavatrici;
- la registrazione di 17 certificazioni Emas;
- la costituzione dell’osservatorio del marmo;
- il regolamento per la tracciabilità dei blocchi,
- il disciplinare per l’applicazione dell’articolo 21
- il disciplinare per le gare che presto porteremo in cosiglio
- l’ordinanza con cui, la scorsa estate, primo Comune in Toscana abbiamo previsto lo stop alle lavorazioni in caso di temperature troppo elevate.
Si tratta di tutti interventi importanti che portano ancora maggiore chiarezza e trasparenza nella gestione degli agri marmiferi comunali e riaffermano con ancora più forza il ruolo di assoluto punto di riferimento del nostro Comune per quanto riguarda le politiche del lapideo a livello nazionale.Questo Dup ci richiama però anche a intervenire per costruire le basi per accrescere il benessere della nostra comunità. Per fare tutto ciò sono necessarie azioni strategiche di lungo periodo accompagnate da sostegni nel breve periodo. Tutto ciò non può che prescindere da intervenire su formazione e sociale.Proprio per l’aiuto e il sostegno a chi è in difficoltà ieri, oggi e domani abbiamo destinato e continueremo a destinare importanti risorse, perché siamo convinti che ogni intervento sul sociale non sia mai un costo, bensì un investimento. Tanto più che i dati ci raccontano che se da un lato la nostra è una città sempre più anziana, dall’altro le difficoltà degli ultimi anni hanno messo drammaticamente in luce la vulnerabilità alla povertà di tante famiglie. A questo si aggiunga come la domanda di servizi da parte di disabili e portatori di handicap sia in continua crescita e ancora il fenomeno dell'immigrazione. Come nel 2023, anche nel 2024 il porto di Marina di Carrara è stato individuato per accogliere numerosi sbarchi di migranti e oltre 700 persone in fuga da guerre e fame sono arrivate nel nostro scalo, qui sono state accolte con professionalità e umanità prima di proseguire il loro viaggio verso strutture d’accoglienza. Il 2024 è stato però anche un anno importante per quanto riguarda le strutture sanitarie. Lo scorso agosto l’Asl ha completato il trasferimento delle cure intermedie dal Monoblocco a Fossone. Si tratta di un risultato che rivendichiamo con orgoglio perché frutto del lavoro iniziato un anno prima nella cabina di regia per le strutture di costa che ci ha permesso non solo di mantenere un servizio tanto importante in città e di fare sì che restasse completamente pubblico, ma anche di trasformare quello che sembrava un cantiere infinito, un’opera iniziata addirittura negli anni ‘90, in un’infrastruttura moderna e funzionale al servizio di tutta la comunità. Il lavoro della cabina di regia è ancora ben lungi dall’essere concluso e ora, oltre alla riorganizzazione dei servizi del Noa sul quale siamo intervenuti negli ultimi giorni, stiamo seguendo da vicino altri due temi che non possono più essere rimandati: il progetto della nuova palazzina di Monterosso e la casa della salute di Avenza.
Per le nostre scuole sono invece tanti gli interventi già conclusi o in corso d’opera. Tra questi voglio ricordare:
- l’ampliamento dell’asilo nido ‘I Cuccioli’ di via Erevan
- i lavori in corso: per la costruzione della nuova mensa della scuola primaria ‘Rodari’
◦ della scuola media Taliercio di Marina
◦ della scuola media Buonarroti che stanno procedendo secondo i tempi previsti e senza alcun ritardo
- Subito prima di Natale, infine, abbiamo riaperto la biblioteca di Marina e ad oggi è aperta la nuova gara per l’aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione della scuola primaria ‘Giromini’
Restando in tema di lavori pubblici siamo in linea con tutti gli obiettivi fissati dal Pnrr e con l’inizio del nuovo anno partirà anche l’ultimo cantiere, quello per l’adeguamento del Canal del Rio. Tutto è ormai pronto da tempo, ma abbiamo deciso di aspettare il termine delle feste per aprire dei cantieri che, necessariamente, saranno impattanti sulla viabilità del centro. L’intervento prevede l’allargamento della sezione del corso d’acqua che scorre sotto tutta via don Minzoni, dalla Foce fino a San Ceccardo, per poi confluire nel Carrione all’altezza del Boccalone, passando sotto corso Rosselli. Per minimizzare i disagi si è deciso di procedere per lotti, ma ci saranno comunque via via strade chiuse e modifiche alla circolazione. Una volta conclusi questi lavori, tuttavia, le ricadute per tutta la città saranno importanti perché grazie alla messa in sicurezza del Canal del Rio potranno essere tolti molti vincoli per futuri interventi a Carrara est. Oltre a quello sui Cuccioli, infine, si sono già conclusi i cantieri Pnrr per la sistemazione della frana lungo la strada per Campocecina e l’ex mattatoio. Il 2024 è stato poi l’anno dell’adeguamento dello stadio dei Marmi ai criteri della serie B in soli 133 giorni, ma anche l’anno della riapertura della passeggiata lungo la diga foranea e di parco Puccinelli, due luoghi tanto amati da tutti i carrarini che hanno anticipato quella grande trasformazione che sta interessando tutto il nostro litorale. L’Autorità di sistema portuale sta in questo momento portando avanti i lavori sui cosiddetti lotti 1 e 2 del waterfront che interessano in particolar modo viale Colombo e viale da Verrazzano, mentre già a gennaio inizierà i propri lavori la commissione chiamata a scegliere il progetto vincitore del concorso di idee per il lotto 3, quello che comprende tutta l’area da via Rinchiosa fino al mare. Stanno inoltre proseguendo i lavori per il rifacimento del parco della Caravella, mentre il 2025 sarà anche l’anno in cui partirà un concorso di progettazione per immaginare, partendo da quanto uscito dal concorso partecipativo, cosa sorgerà nell’area ex Mediterraneo. Il 2025 sarà poi anche l’anno in cui partiranno finalmente i cantieri del bando delle periferie che comprendono quindi non solo il recupero di due luoghi storici come palazzo Rosso e palazzo Pisani, ma anche il rifacimento di strade, marciapiedi e piazze in tutto il centro storico e in cui procederemo a tanti piccoli interventi attesi da anni come, per esempio, la sostituzione delle vecchie pensiline degli autobus o ancora la riasfaltatura dei marciapiedi di viale XX Settembre.Quello alle porte, infine, sarà l’anno in cui saremo chiamati a continuare a lavorare sulla cultura come volano di sviluppo e di rilancio della città. L’essere entrati nella cinquina delle città candidate a capitale dell’arte contemporanea 2026 è stato un primo, storico risultato, che testimonia tanto la bellezza e le potenzialità di Carrara quanto ci fa da stimolo per sviluppare quanto è stato pensato e programmato. Il 2025 sarà l’anno in cui arriverà RetiAmbiente Carrara, il nuovo soggetto nato dalla scissione da Nausicaa e primo passo per il conferimento in forma integrata a RetiAmbiente spa della gestione dell’intero compendio delle attività del ciclo dei rifiuti urbani, ma sarà anche l’anno in cui, grazie, al contributo della Regione Toscana, entreranno nel vivo i lavori per il recupero della scuola di Bergiola e avremo risorse per individuare un’area che possa ospitare un nuovo palazzetto dello Sport. Quelli che ho brevemente citato sono solo alcuni dei punti che ci aspettano nell’anno ormai alle porte e fanno parte di una lista molto più lunga che cercheremo di completare. Lo faremo come sempre, com’è nello stile di questa amministrazione: con serietà, sudore e impegno, senza rincorrere sterili polemiche o titoli sui giornali e preferendo rispondere sempre alla politica gridata tanto di moda in questo momento con fatti e azioni concrete.
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