Politica
Piano parcheggi per Marina di Carrara che tenga conto delle esigenze dei residenti: la richiesta di Associazione Arca
Marina di Carrara, città di mare e meta turistica estiva, vive ogni anno un incremento esponenziale di presenze durante i mesi caldi. Se per i visitatori questa è…

"Massa e Ospedale del Cuore sono un esempio importante dell'impegno umanitario dell'Italia": l'onorevole Bergamini di Forza Italia visita i bambini palestinesi curati a Massa
L'onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha visitato nella mattinata di giovedì 14 agosto 2025 l'ospedale del cuore di Massa, OPA. Bergamini,…

Privilegiati, beneficiati dalla politica e responsabili del degrado di Massa: Brunetti e Rivieri di Indipendenza si scagliano contro Persiani e Forza Italia
Durissimo attacco all’amministrazione massese del sindaco Francesco Persiani e a Forza Italia Toscana arriva dai responsabili comunali e provinciali di Indipendenza, Gian Luca Brunetti e Mauro Rivieri, peraltro…

"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

"Il Consorzio torni a essere trasparente e super partes”: l'appello di Maria Teresa Baldini
«Difendiamo il territorio» – dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – «perché la gestione di un ente così strategico deve basarsi su trasparenza,…

IMM paziente tenuto in vita artificialmente: l'analisi del segretario comunale di Forza Italia Giuseppe Bergitto
CarraraFiere un paziente ormai morituro: è questa l'analisi fatta dal segretario comunale di Forza Italia Carrara Giuseppe Bergitto che spiega: "IMM è una delle principali aziende partecipate del…

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Dure critiche del consigliere Massimiliano Bernardi al sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla questione stadio: “La Arrighi ormai ha la tendenza stabile a fare ripicche ed è addirittura disposta a pagare un costo personale, pur di creare impasse ( vedi tavolo del lapideo). Non può ricattare la città dichiarando di vendere lo Stadio come se fosse di sua proprietà, perché si configurerebbe un illecito amministrativo. Scandalosa quindi la nota della maggioranza che, per puro opportunismo politico, difende il Sindaco sulla presa di posizione di non finanziare gli ultimi lavori dello Stadio dei Marmi, scelta favorevole solo a tutelare gli interessi personali a discapito della trasparenza e delle responsabilità nell’ interesse pubblico. Alla Arrighi purtroppo, che ha dimostrato di non amare Carrara, non arriva che la Carrarese Calcio 1908 , non è solo un'organizzazione sportiva, ma è soprattutto una bandiera, un simbolo dell'identità locale e di appartenenza alla nostra città, e a maggior ragione i consiglieri di maggioranza, non dovrebbero agire da stranieri in patria. Politicamente inoltre, investire nello sport e nello stadio, sarebbe un segnale di attenzione verso l'economia, la ristorazione, la ricettività che porta turismo sportivo, ma qui siamo indietro anni luce. Occorre a questo punto mettere il dito nella piaga anche in merito ai progetti dell’Art 21, ereditati dall’ex vicesindaco 5 Stelle Matteo Martinelli, che li aveva selezionati per poi essere presi a occhi chiusi dalla Arrighi. Un sindaco con una visione al rilancio della città, invece avrebbe dovuto annullare la procedura grillina, e predisporre un piano con progetti tipo: restyling dello Stadio dei Marmi e magari un nuovo palazzetto dello sport ed altro affinché gli industriali potessero scegliere su un preciso indirizzo politico . Ciò detto il comunicato della maggioranza scivola maldestramente nel ripetere la problematica strumentale inventata dalla Arrighi sul carico di lavoro per gli uffici comunali. Non corrisponde al vero infatti che, anche nel 2025, anno decisivo per i cantieri del completamento del PNRR, i tecnici e le casse di palazzo civico non possano farsi carico di un altro impegno tanto gravoso. Dichiarazioni inesatte o per ignoranza o per strategia perché , nella maggior parte dei casi, i lavori del PNRR sono stati esternalizzati tramite appalti integrati. Negli appalti integrati, la progettazione e l'esecuzione delle opere sono affidate direttamente agli appaltatori privati, riducendo il carico tecnico sull'amministrazione comunale, quindi la motivazione sulla carenza di personale interno non regge. A proposito della bozza di convenzione che era stata predisposta, cosa ha da dire la maggioranza? Che fine ha fatto ? Molte amministrazioni comunali scelgono di sottoscrivere accordi o convenzioni con i club per la gestione, l'utilizzo e la manutenzione degli impianti sportivi, specialmente quando lo stadio è di proprietà comunale. Spesso è una condizione necessaria per accedere a fondi pubblici o per facilitare eventuali interventi di ristrutturazione . Per quanto riguarda le casse comunali che non sarebbero in grado di sostenere altri costi , va da sé che il Comune di Carrara potrebbe contrarre un mutuo per finanziare i lavori di adeguamento dello Stadio dei Marmi, al fine di soddisfare i requisiti richiesti dalla Lega Serie B. Se lo ha fatto pure la nostra Partecipata Nausicaa indebitandosi con un mutuo per due milioni e 500 mila euro per salvare la IMMCarraraFiere, non lo può fare il omune che ha una situazione finanziaria stabile e capacità di indebitamento ? Secondo noi inoltre, la strada da seguire per sanare la posizione dell’amministrazione che fa utilizzare alla Carrarese Calcio 1908 uno stadio comunale senza il pagamento di un canone di locazione, configurando un danno erariale, sarebbe stipulare appunto una convenzione . Questo perché l'immobile è un bene pubblico e, secondo la normativa italiana, deve essere gestito in modo da garantire la massima efficienza, economicità e trasparenza, preservando gli interessi della collettività. Gli enti pubblici, come i Comuni, hanno il dovere infatti di valorizzare il proprio patrimonio, tra cui gli immobili (come gli stadi). Questo significa che l'assenza di pagamento di un canone o di una convenzione regolare da anni , può configurare un danno erariale ai sensi dell'articolo 119 della Costituzione e del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL).In tali casi, gli amministratori comunali responsabili (passati o attuali) potrebbero essere chiamati a rispondere del danno erariale. Risultato: se il Sindaco non sentisse ragione ? La Carrarese non potrebbe giocare in B e i cittadini si sentirebbe presi in giro e questo sentimento si trasformerebbe in astio nei confronti della Arrighi che fa proclami, ripicche, vittimismo ma ancora una volta non vuol risolvere problemi risolvibilissimi . Alla lunga, il rischio è che questi stessi cittadini, considerino inutile l’esistenza di un sindaco, donna, ingegnere ( da curriculum pubblico laurea presa in nove anni ) ed emotivamente scorretta”.
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Continua la diatriba relativa alla scuola Buonarroti di Marina di Carrara che, secondo quanto riferito da alcuni consiglieri dell’opposizione non verrà ricostruita, cosa smentita dall’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzini. A riaprire la polemica è il consigliere di FdI Massimiliano Manuel che ha dichiarato: “In merito alla scuola Buonarroti, l'assessore Moreno Lorenzini lancia il sasso e poi nasconde la mano. Dica apertamente perché ha sentito l'esigenza di parlare col Prefetto, nella veste di organismo di controllo terriroriale del PNRR Legge 56/2024 ,come si evince dallo streaming ora 2. 47.25 secondi del Consiglio comunale del 18 dicembre. L'assessore infatti pronuncia le seguenti parole:" ...domani abbiamo un incontro in Prefettura per chiedere di passare il finanziamento del PNRR a finanziamento pubblico cosa che si può fare perché si potrebbe sforare il cronoprogramma" . Quindi invito soprattutto il segretario del circolo del PD di Marina Gino Stefanini che, da accanito oppositore della Malamovida, è diventato appassionato supporter tuttologo dell'amministrazione Arrighi, di ascoltare bene la registrazione prima di dare giudizi. Tra l'altro in merito al progetto della Buonarroti , già ad ottobre del 2023, in tempi non sospetti, la gestione era fumosa e poco trasparente ed i dubbi sollevati erano: il rispetto dei tempi del cronoprogramma e l'incertezza sul finanziamento. Da fonti comunali, all'epoca, avevamo appreso che era stato necessario integrare l'impegno di spesa iniziale che ammontava a sette milioni di euro, con un milione di euro da fondi di bilancio. È evidente quindi che l'assessore Moreno Lorenzini abbia perso tempo in quanto, nonostante il progetto fosse rientrato nel primo bando PNRR del 2021 e che lui stesso aveva annunciato che i lavori sarebbero partiti nel primo trimestre del 2023 per chiudere il cantiere con il collaudo nel 2025, ad oggi invece siamo a discutere se rinunciare al finanziamento PNRR . Il problema venuto fuori è alimentato anche dalla rimodulazione del quadro economico da parte della Cooperativa di Bologna che aveva vinto l'appalto, che prevedeva anche l'esternalizzazione del progetto esecutivo, a causa dell'assoluta mancanza di personale interno. La scelta di esternalizzare la progettazione, infatti ha allungato i tempi e, oltretutto, così facendo Lorenzini ha lasciato alla cooperativa la libertà di scelta nella fase progettuale, perdendo completamente il controllo dell'opera. Ancora una volta, la Arrighi non ha saputo valutare l'importanza delle professionalità interne all'ente. Nel frattempo, sarebbe necessario garantire la definizione del progetto della scuola Buonarroti, ma abbiamo molti dubbi che Arrighi e Lorenzini si siano attivati per chiedere finanziamenti alternativi, visto anche che la Buonarroti rientra nei Progetti della rigenerazione urbana M5 C2 2.1 volti a ridurre emarginazione e degrado sociale, parte dei quali erano stati cancellati . Inoltre è difficile comprendere cosa c’entri il contesto di via Felice Cavallotti, in pieno centro a Marina di Carrara, con le realtà di emarginazione e degrado sociale. In conclusione vogliamo chiarezza e se l'assessore Lorenzini ritiene che non ci siano i tempi per la ricostruzione di una scuola di grandi dimensioni come la Buonarroti, visto che a giugno 2026 l'Europa chiude definitivamente il Recovery Fund, che lo dica apertamente .Speriamo di non ritrovarci un'altra scuola demolita e lasciata lì tra le macerie come la scuola Giromini, per il bene dei nostri studenti, delle loro famiglie e della città.
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"Siamo orgogliosi di comunicare che, grazie all'Onorevole Andrea Barabotti, la Lega sia riuscita, per l'ennesima volta, ad ottenere importanti risorse per il nostro territorio, questa volta in settori chiave quali la riqualifica del patrimonio culturale cittadino, con importanti riflessi in ambito turistico, la manutenzione del verde pubblico e la sanità, nella fattispecie per acquisto di materiali per intensificare le cure dei bambini all'ospedale del cuore apuano - dichiara Eleonora Cantoni, Segretario Lega Massa - Questo è il segno dell'impegno e del senso di responsabilità con cui la Lega sta portando avanti il proprio mandato a Roma, sempre in collegamento costante con i Sindaci e gli enti locali in genere, riconoscendo in questi ultimi, secondo il principio della sussidiarietà, il ruolo di importanti pilastri su cui si fonda, da sempre, la funzione reale e concreta della politica."
"Grazie al lavoro dell'Onorevole Andrea Barabotti, sono stati stanziati fondi importanti per interventi strategici che riguardano la valorizzazione del patrimonio storico, la cura del decoro e il potenziamento della sanità - dice Filippo Frugoli, capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Massa - "Questi risultati dimostrano quanto sia fondamentale avere rappresentanti capaci di portare avanti le esigenze dei territori e trasformarle in azioni concrete. I tempi bui del passato, dove di Massa si ricordavano solo in campagna elettorale, sono passati. Gli interventi previsti avranno un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini e contribuiranno a rilanciare l'immagine e il valore della nostra città.Come Lega continueremo a lavorare per garantire risposte concrete ai bisogni della comunità, con la determinazione di chi crede che la politica debba essere vicina alle persone e ai territori"
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"L'Asl oggi non ha più motivi oggettivi, sempre che ne avesse mai davvero avuti, per non ripensare il ridimensionamento della guardia notturna anestesiologica al Noa, anche in seguito ai due parti difficili avvenuti nelle scorse ore. Come Fratelli d'Italia, siamo stati i primi ad aver avuto interlocuzioni costanti con medici, infermieri e personale sanitario che opera al pronto soccorso, e abbiamo ascoltato le loro più che condivisibili istanze e grida d'allarme. L'atteggiamento della Asl, non dialogante, intimidatorio, persino attraverso le minacce di azioni legali contro il personale medico che ha denunciato questo grave impoverimento sanitario, non può più proseguire. Anche il mondo politico, prova ne sono i due consigli comunali di Massa e Carrara delle scorse ore, ha di fatto dimostrato che l'Asl è ormai isolata. Faccia oggi un passo indietro, per doveroso rispetto e tutela del diritto alla salute dei cittadini apuani. La carenza di personale sanitario anche in altri reparti del Noa, così come in tutta la provincia, resta aperta e, come Fratelli d'Italia, non smetteremo di batterci affinché l'ospedale sia, come dovrebbe essere, un presidio fondamentale per la salute". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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Gli studenti e i residenti di Fossola aspettano da tempo un'opera fondamentale per la sicurezza e la mobilità: il tanto promesso sottopasso. Questo intervento, che dovrebbe finalmente eliminare l’annoso problema del traffico pedonale, è stato annunciato nuovamente, ma la notizia non sembra suscitare grande entusiasmo. Il motivo? È già la terza volta che viene promesso, senza che i cittadini abbiano mai visto un reale inizio dei lavori. A parlare è Enrico Bertelli di Fossola R-Esiste, che sottolinea come la pazienza degli abitanti sia ormai al limite. "Gli studenti continuano a spostarsi in condizioni di scarsa sicurezza, mentre i residenti si chiedono se e quando l'opera vedrà mai la luce", afferma Bertelli, esprimendo il sentimento diffuso nella comunità. La questione del sottopasso non è nuova. Già la precedente giunta grillina aveva annunciato il progetto, definendolo una priorità. Tuttavia, quell'annuncio si è perso nei meandri della burocrazia, senza risultati concreti. L’anno scorso, un nuovo proclama: la giunta Arrighi ha rilanciato la promessa, ma ancora una volta non si è andati oltre le parole. Ora, arriva il terzo annuncio, con l'ennesima conferma che il progetto, che prevede addirittura due ascensori, è “in dirittura d’arrivo”. Questa volta, però, c'è una novità importante: la giunta Arrighi ha deliberato un nuovo progetto esecutivo dell’importo complessivo di 440mila euro. Un importo notevolmente superiore rispetto al primo progetto, che prevedeva la ristrutturazione del sottopassaggio pedonale per un totale di 150mila euro. Un progetto faraonico, quindi, ma la realizzazione concreta resta ancora un'incognita… E allora, come si suol dire, “non c’è due senza tre”, ma la pazienza di chi abita e vive Fossola comincia a esaurirsi. Il sottopasso di Fossola non è solo una questione infrastrutturale: è una necessità urgente per la sicurezza di chi, ogni giorno, attraversa la zona. Attualmente, studenti e cittadini devono convivere con il traffico intenso e con una viabilità tutt’altro che ottimale. La realizzazione del sottopasso rappresenterebbe una svolta importante: garantirebbe un passaggio sicuro e diretto, riducendo i rischi per i più giovani e migliorando la qualità della vita di tutti. Tuttavia, le perplessità rimangono. Non solo ci si chiede quando inizieranno effettivamente i lavori, ma anche come verrà gestito il sottopasso una volta completato. Chi si occuperà della chiusura e della riapertura del sottopasso? Lasciare la struttura aperta durante la notte potrebbe comportare rischi legati alla sicurezza e al degrado. Queste sono domande cruciali, alle quali l’amministrazione dovrebbe fornire risposte chiare, per non rischiare che l’opera tanto attesa diventi l’ennesimo esempio di promesse mancate.
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Per il Partito Democratico di Massa-Carrara la difesa della sanità pubblica è una battaglia fondamentale, e ci siamo sempre impegnati ad essere uno strumento al servizio della richiesta di attenzione che emerge dal territorio, anche quando lavorare per dare alle cittadine e ai cittadini toscani un servizio sanitario di grande qualità significa dover fare i conti con difficoltà economiche, aumentate ogni anno dalla scarsa attenzione che le politiche nazionali, in particolare degli ultimi anni, dedicano alla sanità pubblica. Fra le nostre priorità c’è sempre stata quella di garantire la sicurezza delle pazienti e dei pazienti, delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità pubblica. Siamo pertanto vicini alle lavoratrici ed ai lavoratori del mondo sanitario, provate e provati dai duri anni della pandemia e oggi alle prese con una difficoltà di ricambio generazionale, soprattutto per alcune specializzazioni, proprio per una carenza generale di operatrici ed operatori.Siamo vicini alla scelta di campo della Regione Toscana che, di fronte ai sempre più pesanti tagli al finanziamento del SSN, ha sempre cercato, e continua a cercare, nel rispetto dei requisiti di sicurezza per operatori ed utenti, anche soluzioni organizzative che consentano di distribuire i turni di lavoro del personale nel modo che appare più idoneo e funzionale alla riduzione delle liste di attesa per le prestazioni necessarie a dare risposte ai bisogni di salute dei cittadini. Meno vicini siamo stati rispetto alla scelta aziendale di riorganizzazione nelle guardie anestesiologiche al delle Apuane, senza un processo di discussione e conoscenza sul territorio con i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici e, cosa ancora più grave, senza coinvolgere la conferenza dei Sindaci. Siamo perplessi soprattutto perché questo atteggiamento ha fatto percepire, in tutta la nostra realtà locale, quello che nelle intenzioni dei proponenti avrebbe voluto essere un progetto migliorativo come un ulteriore attacco all’organizzazione sanitaria del nostro territorio, già duramente colpito dalla vicenda monoblocco, dai ritardi nella costruzione delle case di comunità di Massa e di Carrara, dal mancato ampliamento del Pronto Soccorso del delle Apuane, dal mancato trasferimento della Scuola Infermieri e della Medicina Nucleare (tutti progetti già ampiamente finanziati dalla Regione), dalle carenze nella distribuzione delle quote sanitarie per i residenti nelle RSA, dalle problematiche dei nostri ospedali lunigianesi e del territorio circostante. La nostra provincia troppo spesso ha la sensazione di essere figlia di un dio minore. Noi siamo convinti di no. Ci ripromettiamo, subito dopo la pausa festiva, di aprire con l’Amministrazione regionale, il PD regionale e le amministrazioni comunali del territorio una serie di incontri, aperti al contributo delle Organizzazioni Sindacali e delle organizzazioni degli utenti del SSN, per chiarire in modo trasparente e definitivo la risoluzione di tutte le suddette problematiche, recuperando un doveroso clima di collaborazione e di dialogo tra le parti in causa.
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Partiranno con l'inizio di gennaio i cantieri per la sistemazione del Canal del Rio. Per la messa in sicurezza del corso d'acqua tombato che scorre sotto tutta via don Minzoni è previsto un investimento complessivo di circa 4 milioni di euro, mentre i cantieri, che saranno divisi in diversi lotti, dureranno circa un anno. Di questo e di tutti gli altri progetti finanziati con fondi Pnrr ne ha parlato oggi l'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini nel corso della commissione Urbanistica presieduta da Augusto Castelli. "L'adeguamento di Canal del Rio – spiega Lorenzini – è l'ultimo cantiere del Pnrr che deve ancora partire. Tutto è ormai pronto da tempo, ma abbiamo deciso di aspettare il termine delle feste per aprire dei cantieri che, necessariamente, saranno impattanti sulla viabilità del centro. L'intervento prevede l'allargamento della sezione del corso d'acqua che scorre sotto tutta via don Minzoni, dalla Foce fino a San Ceccardo, per poi confluire nel Carrione all'altezza del Boccalone, passando sotto corso Rosselli. Per minimizzare i disagi si è deciso di procedere per lotti, ma ci saranno comunque via via strade chiuse e modifiche alla circolazione. Una volta conclusi questi lavori, tuttavia, le ricadute per tutta la città saranno importanti perché grazie alla messa in sicurezza del Canal del Rio potranno essere tolti molti vincoli per futuri interventi a Carrara est. Se, d'altronde, questo cantiere deve ancora partire tutti gli altri finanziati dal Pnrr sono oggi in fase avanzata o addirittura già conclusi. E' questo il caso dell'ampliamento dell'asilo nido 'I Cuccioli' di via Erevan, riaperto lo scorso novembre e dove, a fronte di 191mila euro Pnrr, l'amministrazione ne ha aggiunti altri 400mila per altri interventi di ammodernamento, ma i lavori sono terminati anche per quanto riguarda la sistemazione della frana lungo la strada per Campocecina e l'ex mattatoio. A Marina invece si è già cominciato a ricostruire le scuole medie 'Taliercio' e 'Buonarroti' dove tutto procede senza intoppi e, tranquillizziamo la cittadinanza, rimane invariato l'obiettivo della riapertura per l'anno scolastico 2026-27. Alla Prada è invece in fase avanzata il cantiere per la nuova mensa della primaria 'Rodari' che vedrà il suo termine la prossima primavera per poi essere pronta per l'inizio del prossimo anno scolastico. Spostandosi un po' più a monte, stanno procedendo spediti i lavori per la rigenerazione di villaggio San Luca, dove gli operai sono al momento impegnati nella sistemazione dei futuri spogliatoi e dei locali coperti, mentre la nuova rotatoria sulla provinciale ha avuto qualche rallentamento a causa di alcune questioni burocratiche, ma adesso il cantiere ha ripreso e contiamo di concluderlo prima dell'estate. Lato impianti sportivi sta procedendo come da programma la riqualificazione del parco della Caravella, dove oltre al rifacimento della pista di pattinaggio e a un nuovo tracciato per gli skateboard sarà ampliata la palestra comunale, mentre per la piscina 'Tosi' di via Sarteschi i lavori finanziati con il Pnrr dovrebbero concludersi questa primavera, interverremo quindi con risorse comunali per gli ultimi adeguamenti in vista della riapertura nel il 2026".
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L'associazione AmareMarina, tramite Dariella Piolanti e Carla Gianfranchi torna a criticare il progetto di ampliamento del porto: "Visto e considerato che a Carrara non esiste più il pensiero critico, che dovrebbe essere alla base di ogni intervento sui cambiamenti che un territorio nel corso del tempo subisce, ma una insulso esercizio di retorica privo di ogni costrutto serio e documentato e in alcuni casi anche malamente scopiazzato dal sito dell’autorità portuale sulle note del porto di Carrara dimostrando la pochezza di idee, AmareMarina prova a risvegliare le coscienze di cittadini, politici e opinionisti vari e variegati con questo intervento. Sul porto e sulla richiesta di ampliamento tutti fanno a gara nel magnificare le potenzialità economiche occupazionali, tutte teorie basate sul nulla. Travel lift che servono solo nella mente di chi di Marina non frega nulla se verrà deturpata ulteriormente, tanto è già rovinata dai container che danno il benvenuto a cittadini e turisti. Ci si preoccupa, a Carrara dell' erosione delle spiagge, ma non di quello che sarà il prezzo che pagherà Marina di Carrara in termini di inquinamento ambientale, del maggior rischio idrogeologico con un nuovo scalo sulla sponda destra del Carrione. Già oggi assistiamo al danno prodotto da un viale ridotto ad una corsia da ambo i lati con un incremento interno all' abitato del traffico dato che palesemente la riduzione delle corsie e i varchi obbligati non agevolano l' entrata nel viale Colombo. Anche i pini sani e giudicati da non abbattere hanno subito il taglio in quanto risultavano ostacolo per il passaggio di carichi pesanti, a causa della scellerata riduzione delle corsie. Cosa ancora rimane da svendere di questo territorio sacrificato sull’altare di presunte e non stimabili ricadute economiche? Ma quello che preme a tutti i soloni dell' economia del mare è un bel ampliamento! Proviamo a chiudere con le parole di Dante trasportate a Carrara "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!"
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La Scuola Media Michelangelo Buonarroti di via Felice Cavallotti a Marina di Carrara, rasa al suolo pochi mesi fa per il progetto da quasi nove milioni di euro dei fondi PNRR, di cui un milione del comune, non sarà ricostruita. Lo ha dichiarato, con non poca costernazione, il consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, che ha spiegato: “Cercando di utilizzare toni moderati che non possano essere travisati, diciamo che l’assessore Lorenzini abbandona il cantiere, che rimarrà probabilmente per anni un cantiere fermo, come quello della scuola Dante Giromini. Durante il consiglio comunale del 18 dicembre, Lorenzini, ha interpretato in maniera irrealistica le mie intenzioni per la critica a lui rivolta sui progetti del PNRR (circa 30 milioni di euro) ed aveva risposto nervosamente, ma ciò lo ha portato ad abbassare la guardia ed in seguito è stato un fiume in piena. A sorpresa, forse liberandosi di un peso grosso come un macigno, ha annunciato la visita per incontrare il Prefetto, avvenuta il 19 dicembre al fine di annunciare la rinuncia al finanziamento del Recovery found europeo, relativo alla Scuola Buonarroti. L'obiettivo dell'incontro con il Prefetto e la Cabina di coordinamento (PNRR) ai sensi dell’art. 9 del D.L. n. 19/2024 convertito con modificazioni dalla Legge 56/2024 organismo di controllo territoriale, era dovuto in quanto l’assessore Lorenzini, a conti fatti, non è in grado di rispettare il cronoprogramma dei lavori entro il giugno 2026. Un fallimento politico vero e proprio su uno degli investimenti più importanti per il territorio. Si ricorda a tal proposito che l'ex Ministro Fitto aveva adottato uno specifico provvedimento normativo nel quale, in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo, i soggetti attuatori sarebbero stati chiamati a concorrere al pagamento della sanzione e ad assicurare il finanziamento degli interventi ritenuti inammissibili. Ciò detto, non dispongo di informazioni precise sulla data di assegnazione della gara per il progetto PNRR di adeguamento idraulico del Canal del Rio a Carrara, tuttavia, nel novembre 2022, la giunta aveva approvato interventi per la sicurezza idrogeologica, tra cui l'adeguamento idraulico del Canal del Rio, suddiviso in due lotti: 2 milioni e 750 mila euro per il primo lotto e 1 milione e 084 per il secondo lotto. Anche su questo progetto, che è stato più volte annunciato e mai partito, l'assessore ai Progetti Speciali nella seduta di ieri sera, ha dichiarato che era stato necessario un intenso lavoro di riprogettazione, però ha evitato di riferire che aveva annunciato l’ inizio dei lavori nel settembre 2023 e che sarebbero stati completarli entro un anno. Mentre ieri sera ha annunciato di nuovo che il cantiere aprirà a gennaio 2025: speriamo che sia la data giusta e che i ritardi accumulati rientrino nella scadenza di giugno 2026. Per quanto riguarda la Piscina Tosi di Via Sarteschi a dirla tutta, c’è ancora il cartello della ditta con l’ inizio lavori e la durata prevista di 360 giorni. Quindi avrebbe già dovuto essere riaperta, tuttavia sulla realizzazione di questo progetto, abbiamo assistito a delle procedure mai viste. Infatti il cantiere era stato sospeso perché la giunta comunale, nel settembre 2024, aveva approvato una delibera riguardante il progetto definitivo per l'efficientamento energetico e l'adeguamento dell'impiantistica della Piscina Comunale "F. Tosi". L'intervento, del valore di 1 milione e 170 mila euro, mirava a riqualificare l'impianto dal punto di vista elettrico, meccanico, termico e acustico, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche, ridurre i consumi e diminuire l'impatto ambientale. La delibera prevedeva la candidatura del progetto ai fondi FESR 2021-2027, specificando che, in attesa dell'esito del bando regionale, il finanziamento completo non era ancora garantito che pertanto, eventuali variazioni di bilancio avrebbero potuto essere effettuate successivamente, in base all'esito della partecipazione al bando. In molti che hanno seguito l’intervento di Lorenzini sono rimasti basiti, come del resto il sottoscritto a sentir dire che, l’efficientemente energetico dopo mesi di progetti, delibere, partecipazione a bandi, non si farà. Se tre progetti del PNRR così impattanti sul territorio, uno per gli studenti e le famiglie, uno sul rischio idrogeologico ed uno sullo sport sono in ritardo sui tempi, sul PNRR non si mette bene per l’assessore, per il sindaco Arrighi e nemmeno per i cittadini”.
- Arrighi non ama la città: Bernardi attacca il sindaco di Carrara sulle decisioni di non proseguire sui lavori allo stadio
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- Tombino rumoroso vicino alla Don Gnocchi di Marina di Massa: il consigliere Daniele Tarantino ne chiede la rimozione
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- Dalla visione di "quelli di prima" al presente: un futuro incerto per la sanità territoriale
- "Il sistema portuale carrarese-spezzino evita la marginalità dei due porti": l'analisi di Silvia Dell'Amico, responsabile del dipartimento regionale infrastrutture di Forza Italia
- Il Polo Progressista e di Sinistra: I soldi per le commissioni ci sono, manca la volontà democratica di farle
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- Nuovo appello dell'Alleanza Verdi Sinistra a non tagliare il servizio di anestesiologia all'ospedale delle Apuane