Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

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Le aggressioni al personale sanitario sono un problema crescente in Italia che, negli ultimi anni, ha visto un aumento significativo degli episodi di violenza fisica e psicologica contro il personale sanitario, con una media di circa 1.600 casi all’anno tra il 2019 e il 2021. Nel 2023, in Toscana, sono stati registrati 2356 casi di aggressione ai danni del personale sanitario, dato in aumento rispetto alle circa 800 aggressioni segnalate nel 2021. Le aggressioni possono essere sia verbali, sia fisiche e colpiscono principalmente i Pronto soccorso, i reparti di degenza e gli ambulatori. La Regione Toscana ha attivato diverse misure per contrastare questo fenomeno, tra cui un osservatorio regionale per monitorare gli episodi di violenza e promuovere azioni preventive. Per affrontare questo problema, il Ministero della Salute ha lanciato diverse iniziative, tra cui la campagna di sensibilizzazione #laviolenzanoncura, che mira a informare la popolazione sulla gravità di questi atti e a promuovere il rispetto per gli operatori sanitari. La legge 113/2020 ha inasprito le pene per chi commette aggressioni contro il personale sanitario, considerando queste lesioni come circostanze aggravanti speciali. Quindi per tutelare il personale sanitario e sociosanitario dalle aggressioni, sono state adottate diverse misure di sicurezza e normative nazionali, sono state previste anche collaborazioni con le forze di Polizia. Molte strutture sanitarie, infatti, hanno stipulato protocolli operativi con le forze dell’ordine per garantire interventi tempestivi in caso di aggressioni e sono stati istallati sistemi di Videosorveglianza con telecamere di sicurezza nelle aree critiche dei pronto soccorso e delle strutture sanitarie. Su queste premesse si fonda la mozione del consigliere di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel che ha spiegato: “Le misure per contrastare le aggressioni a medici e infermieri sono fondamentali per garantire un ambiente di lavoro sicuro e proteggere il personale sanitario e sociosanitario. Per questo il consiglio comunale impegna sindaco e giunta a chiedere alla Regione Toscana e alle autorità sanitarie e di pubblica sicurezza competenti: di effettuare il monitoraggio dei luoghi dove sono avvenute aggressioni al personale sanitario e sociosanitario nel nostro territorio ; di prevedere la presenza, nelle 24 ore, di personale di polizia in servizio presso il posto di polizia; di prevedere, per quanto riguarda la sicurezza degli operatori del pronto soccorso, un progetto che preveda l’incremento dei passaggi di pattuglie delle forze di polizia e della polizia municipale, con soste frequenti proprio al pronto soccorso; di prevedere la messa a disposizione degli operatori in servizio al pronto soccorso di un numero telefonico diretto con le forze dell’ordine, grazie al quale un operatore che rilevi pericolo per la propria o altrui sicurezza avrà la possibilità di parlare direttamente con la centrale operativa, riducendo notevolmente i tempi di risposta e di intervento; di prevedere l'implementazione dei sistemi di video-sorveglianza, che dovrebbero essere estesi a tutti i punti sensibili compresi i parcheggi dei dipendenti, dove, se necessario, dovrà essere migliorata anche l’illuminazione; di prevedere modalità di filtraggio degli ingressi al pronto soccorso, anche mediante guardie giurate; di prevedere posti auto garantiti in prossimità dell’ingresso all’ospedale agli operatori in pronta disponibilità”.
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Sul “cibo immangiabile” alla Casa di Riposo, la visione da parte dell’assessore Carlo è semplicistica ed infondata per due ordini di motivi: il primo perché è sicuramente mancato il controllo di qualità e quantità della mensa, ed il secondo in quanto l’ assessore agisce senza valutare il danno causato alla nostra RSA che non è assolutamente più un fiore all'occhiello dell'amministrazione, ma un buco nero in continuo divenire. Spiace,, inoltre che si metta in dubbio la buonafede del sottoscritto sulle segnalazioni in merito alla pessima fornitura dei pasti quotidiani al Regina Elena che, rassicuro, essere certe e molto ben documentate , altrimenti lo stesso Orlandi e Andrea Borghini non si sarebbero affrettati ad interrogare gli anziani, i dipendenti ed alcuni familiari sull’argomento. Nel frattempo è emersa anche qualche altra segnalazione di disservizio all’interno della struttura, infatti pare che la parrucchiera abbia anche l’incarico di magazziniere e, quando ha finito i suoi servizi, non c’è modo di accedere al magazzino; il servizio lavanderia è insoddisfacente perché – secondo quanto dicono gli ospiti - spesso vengono persi diversi capi di abbigliamento; l’animazione, sempre secondo gli anziani ospiti, non essere professionale. Apprendiamo invece, con grande soddisfazione due buone notizie, la prima è che il tema pasto degli anziani è caro anche ai politici e che su input del sottoscritto, sarà istituita una commissione mensa senz’altro utile in tutti i sensi . L’altra è che il direttore Antonio Sconosciuto già dal 1 di Ottobre è entrato in servizio full time presso la nostra Casa di Riposo, cosi avrà più tempo a disposizione per studiare e predisporre la nuova gara di appalto per la mensa . Purtroppo, in questo caso, le estemporanee dichiarazioni dell’Assessore Orlandi dimostrano una grave impreparazione tecnico/ amministrativa in quanto sono circa quattro mesi che l’affidamento diretto alla ditta SatisFood è scaduto e non c è traccia di alcuna proroga tecnica ai sensi dell’art. 120, comma 11, del Codice dei Contratti di cui al d.lgs. 36/2023, visti l’art.183 e 191 del D. Lgs. n. 267/2000 che dispongono le regole per l’assunzione di impegni di spesa e per l’effettuazione di spese da parte degli enti locali, in attesa del nuovo bando e procedere alla gara . In merito alle accuse mosse al sottoscritto di essere confuso sulle gravi perdite di bilancio e sugli anticipi di cassa, non permetto ad Orlandi di mettere in dubbio i riferimenti citati pubblicati sull’amministrazione trasparente del Regina Elena come di seguito riportato : Provvedimenti dell’ organo di indirizzo politico, Delibera n° 01 del 17 Marzo 2023 Tesoreria comunale anticipazione di cassa di euro 250.000. Delibera n°12 del 9 ottobre 2023 Tesoreria comunale anticipazione di cassa di euro 250.000 idem la numero 18 del 30 dicembre 2023, il tutto nonostante che il primo di dicembre 2023 il Consiglio comunale avesse deliberato 650.000 mila euro in favore della RSA e l’ aumento delle rette dei privati e degli ospiti del centro Alzheimer e dei trasporti. In conclusione l’alimentazione degli ospiti, come dice l’Assessore della lista civica Serena Arrighi Sindaca, è un tema veramente cruciale per la nostra RSA e comporta una seria decisione oppure impone rapide soluzioni come è giusto che sia . L’obiettivo di tutti, anche dei rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e di opposizione, è garantire il benessere degli ospiti residenti, l’attenzione per la loro nutrizione e per tutti i servizi alla persona ad essa correlate che fanno da cornice e contribuiscono alla salute dell’utente in ogni struttura che abbia sensibilità e rispetto per i nostri “grandi vecchi
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Oggi si è tenuto il processo ad alcuni iscritti di USB, colpevoli di aver protestato contro il tentativo di tagliare i fondi governativi destinati alle famiglie dei morti sul lavoro. "Oggi siamo stati chiamati a processo per aver alzato la voce contro il tentativo, da parte del governo di fratelli d'italia, di dimezzare il fondo destinato alle famiglie di chi muore sul lavoro - hanno fatto sapere da Usb - A giugno dello scorso anno, infatti, mentre il governo metteva mano a questo vergognoso taglio (che grazie alle proteste che ci sono state nell'intero paese venne bloccato) alcuni nostri iscritti organizzarono una conferenza stampa per denunciare quanto stava succedendo, gli vennero in risposta notificati decreti penali di condanna.Oggi come allora sappiamo di essere nel giusto e oggi come allora siamo venuti a sostenerlo anche nelle aule del tribunale. Il processo è terminato con l'assoluzione di tutti gli indagati.Nessuno può imbavagliare la nostra voce, nessuno può imbavagliare chi lotta per difendere i diritti di tutti e tutte, specialmente di chi oggi ci guarda da lassù, perché morto sotto una lastra di marmo o precipitato da un ponteggio. Viva Usb e Viva chi lotta per difendere le famiglie dei morti sul lavoro".
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“Il sindaco Arrighi si è sottratto al confronto democratico sul lapideo nel tavolo delegato a trattare argomentazioni inerenti l’interesse pubblico, per cui siamo sbigottiti per la supponenza e la mancanza di rispetto mostrata”. La critica arriva dal consigliere Massimiliano Manuel che ha aggiunto: “La mossa del sindaco ha tutto il sapore dell’ammissione di gravi errori, con l’anteposizione dell’ ego al bene comune ed ai doveri per il ruolo ricoperto nei confronti della nostra comunità. Dopo due anni di proclami per la “svolta epocale”raggiunta con la firma delle convenzioni, come era prevedibile, è arrivato l'effetto boomerang. È evidente, a questo punto, che il Pd per decenni ha amministrato la politica del marmo assieme alla CGIL in stato confusionale, visto che gli imprenditori ormai traghettano il diritto ad escavare fino al 2042 senza che nessuno abbia mosso un dito. Il sindaco Arrighi peraltro se l’è giocata in modo sleale, omettendo di dire che le convenzioni erano state firmate senza che gli industriali conoscessero preventivamente i modi di attuazione delle stesse, come sarebbe stato coerente e funzionale. Persino il Disciplinare per la realizzazione dei progetti ex art. 21 che contiene disposizioni in merito alle gare in modo disordinato, unitamente a modalità operative che inducono alla predisposizione di ricorsi amministrativi, è stato presentato mesi dopo l’atto della firma . Per ciò che attiene la tracciabilità, Fratelli d’Italia ricorda che nel 2021 il TAR aveva bocciato la delibera dei 5 Stelle e sancito che, prima di emanare una nuova norma regolamentare assistita da sanzioni amministrative, il comune avrebbe dovuto prevedere un adeguata fase sperimentale basata sul principio di collaborazione con le imprese del marmo. Quindi non rimane che stigmatizzare l’operato della Arrighi che, assieme al dirigente Bruschi, hanno ottusamente ignorato che una ditta del lapideo si era già dotata di un know how , anche in presenza della proposta del consulente fiorentino costato ai cittadini più di 40 mila euro, di una procedura di blockchange. Ma non solo, il sindaco si è rifiutato di cogliere il tema degli “informi”, proposto al fine di riconoscere le diverse fattispecie dei siti estrattivi e il loro diverso impatto a seconda della tipologia di materiale presente nelle cave. Non a caso, nelle scorse settimane sono arrivati al comune ben 14 ricorsi, presentati da 32 diverse società contro il Regolamento . E cosa dire invece del procedimento delle concessioni legate alla cosiddetta filiera corta, decollato con l'incidente della famosa “ manina “ su atti nati in un modo e, rapidamente cambiati in corso d'opera ? Un giallo politico/amministrativo ancora tutto da risolvere. Dopodiché ecco partire una macchina che vorrebbe sostenere le prese di pozione del sindaco, ma che gira a vuoto. Nella mischia il PD plaude il gesto plateale ed arrogante del sindaco e sostiene che “Quelli confusi sono gli industriali e bene ha fatto Arrighi a interrompere il tavolo”. Entra a gamba tesa nel dibattito anche Guido Bianchini del gruppo Serena Arrighi sindaco, che annuncia che Arrighi ha fatto bene a buttare all’aria il tavolo perché è inaccettabile l'ennesimo ricorso collettivo. Fratelli d’Italia tuttavia , non può esimersi dal lanciare un appello alla maggioranza: “Per il bene della città e dei cittadini riflettete ed assumetevi quelle responsabilità che ogni amministratore dovrebbe avere a tutela del bene comune ” e, anche se è evidente che le questioni fondamentali come il marmo sono passate in secondo piano rispetto alla presunzione personale del sindaco, dal canto nostro continueremo a far sentire la nostra voce dall’opposizione, sempre impegnandoci per il bene della nostra città.
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L'assessore Carlo Orlandi replica al consigliere dell'pposizione Filippo Mirabella: "In merito all'intervento del consigliere di minoranza Filippo Mirabella, che denota una polemica costruita ancora una volta sulla disinformazione e un incedere 'per sentito dire', è necessario fare alcune precisazioni - dice l'assessore alle Partecipate Carlo Orlandi -. Il tema questa volta è caro a tutti noi, ovvero la Rsa Regina Elena, partecipata del Comune di Carrara. Andiamo per punti. Per quanto concerne la gara, siamo rimasti in attesa del rinnovo del contratto delle cooperative sociali. Sulla base di quelle tabelle è adesso possibile stilare un nuovo bando e procedere alla gara. Relativamente al direttore Sconosciuto, dal 1 Ottobre è al 100% a Carrara, con in corso un ragionevole passaggio di consegne nella struttura Casa Ascoli, con cui ha precedentemente collaborato. Sui numeri elencati, c'è invece confusione e disinformazione, sia sui conti economici che sui flussi di cassa. Sulla questione pasti, c'è un costante monitoraggio sia per i pranzi, che per le cene. Il personale, compreso il direttore, assaggiano e verificano la qualità di ciò che viene servito. Ad ogni modo è bene ricordare che la struttura è sempre aperta e i familiari degli ospiti possono recarsi personalmente a controllare. A questo proposito, vogliamo istituire una 'commissione mensa' con rappresentanti dei familiari e del consiglio comunale, per verificare direttamente la qualità del cibo servito. L'alimentazione degli ospiti è cruciale, per il Regina Elena, come è giusto che sia per ogni Rsa. Sono in vigore linee specifiche anche per i malati di disfagia, con prodotti certificati e mirati alle varie patologie. Cogliamo l'occasione per rivolgere un ringraziamento al direttore Sconosciuto, ai dipendenti della struttura e al Cda per la dedizione fin qui dimostrata, nel portare avanti una struttura che continua e continuerà ad essere un fiore all'occhiello tra le aziende partecipate".
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A seguito della recente commissione di illustrazione dei nuovi progetti di impianti di videosorveglianza, riteniamo opportuno fare alcune riflessioni. A parlare è Andrea Tosi, consigliere comunale e segretario della Lega a Carrara, insieme al direttivo comunale del partito: “La Lega ha sempre considerato la sicurezza dei cittadini come una delle priorità principali, e per anni abbiamo insistito affinché venissero adottate misure concrete per migliorare la sorveglianza e la vivibilità dei quartieri più sensibili, come Avenza. Oggi vediamo finalmente i primi risultati di questo lungo percorso, che ci confermano che le nostre proposte sono state giuste e, soprattutto, che rispondono alle reali esigenze della cittadinanza. È evidente che se l’amministrazione comunale decide oggi di muoversi nel solco di quanto la Lega ha sempre proposto, significa che i temi che portiamo avanti da anni sono quelli che centrano le vere priorità dei cittadini. Non si tratta di una vittoria solo politica, ma soprattutto di una vittoria per i tanti cittadini che, nel corso di questi anni, hanno manifestato preoccupazioni e chiesto azioni immediate per la loro sicurezza. Il sostegno dimostrato alle nostre iniziative sul territorio, dalle raccolte firme agli incontri pubblici, ha testimoniato chiaramente quanto fosse urgente intervenire su questo fronte. Con l’installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza, che includono anche telecamere di lettura targhe, si dà finalmente una risposta concreta a chi vive in quartieri come Avenza e Marina, spesso al centro di segnalazioni per problemi di sicurezza e degrado. Ma il nostro impegno non finisce qui: continueremo a vigilare affinché questi interventi siano parte di una strategia più ampia, che preveda un monitoraggio costante e una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio.
Come Lega, ci sentiamo di aver fatto la nostra parte e siamo soddisfatti che il lavoro portato avanti con determinazione cominci a dare frutti tangibili. Ringraziamo i cittadini per il supporto che hanno offerto alle nostre iniziative in questi anni e che ha contribuito a portare con forza le nostre posizioni all'attenzione dell'amministrazione comunale. Saremo sempre al fianco dei cittadini per garantire una Carrara più sicura e vivibile.
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La consigliera Daniela Bennati e il Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) ritengono urgente chiarire la vicenda della mancata donazione all’Ospedale Pediatrico Apuano da parte di Evam Spa. E’ senza dubbio un bel gesto dare priorità, a distanza di un anno, alla Misericordia di Campi Bisenzio donando duemilatrecento euro però ci aspettiamo che il Sindaco Persiani faccia chiarezza come maggiore azionista della società pubblica. Non vorremmo che si stia tentando di far passare sotto silenzio una vicenda gravissima che vede la scomparsa di diverse opere d’arte da mettere all’asta dopo quattro anni. La convocazione e audizione del presidente di Evam Gelati in commissione Affari Istituzionali, a questo punto, è fondamentale per garantire il necessario controllo e la dovuta trasparenza. Abbiamo la sensazione che sarà solo un primo passo per capire cosa sia accaduto e capire eventuali responsabilità. Il Comune di Massa non è proprietà di una parte politica cosi come le sue aziende, ogni ritardo e ogni incertezza nel processo di controllo nelle mani delle opposizioni potrebbe comportare la responsabilità di chi è chiamato a esercitare un mandato politico. Abbiamo fiducia che il Partito Democratico, che presiede la commissione, voglia condividere con noi un percorso di trasparenza su una società pubblica e l’uso che ne è stato fatto nella gestione Porzano.
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"Siamo sulla strada giusta. Positivo che tutte le parti - istituzionali, datoriali e sociali - abbiano partecipato al tavolo odierno con la convinzione di fare squadra come territorio per rendere la nostra provincia e il suo porto sempre più centrali nella strategia di sviluppo regionale e nazionale. Molte le voci a favore della nuova collocazione del porto di Marina di Carrara all'interno dell'autorità di sistema portuale del mar Tirreno Settentrionale. I dubbi sollevati da qualcuno nelle scorse settimane e anche nel corso della riunione odierna sono legittimi e su questo possiamo e dobbiamo rassicurare tutti. L'iter di approvazione del nuovo piano regolatore portuale non subirà stop o rallentamenti e procederà cercando di contemperare le aspettative di tutti i soggetti, portuali, istituzionali e territoriali. La nuova collocazione all'interno dell'Autorità di Sistema Portuale toscana inserirà il porto Apuano pienamente nel contesto del piano di sviluppo strategico della Toscana costiera. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione con le autorità regionali, questa nuova collocazione amministrativa permetterà di ottimizzare i processi utili alla difesa della costa e alla lotta all'erosione, tematiche particolarmente rilevanti per il nostro territorio costiero. Una gestione coordinata delle risorse e dei progetti in questo ambito rafforzerà le politiche di tutela ambientale e contribuirà a preservare il nostro litorale. Infine, con l'istituzione della nuova zona logistica semplificata (ZLS Toscana), offriremo a tutti i soggetti interessati la possibilità di investire nella nostra zona, godendo di corposi incentivi e importanti semplificazioni".
Lo dichiara il deputato toscano della Lega Andrea Barabotti, a margine dell'odierno incontro a Palazzo Ducale alla presenza dei sindaci dei comuni interessati, del presidente della Provincia e dei rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali territoriali.
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Da poco si è festeggiata su tutto il territorio italiano la 74^ giornata in ricordo delle vittime sul lavoro: “Giornata piena di ricordi, di dolore, ma anche di ripartenza, di voglia di fare di più, di fare rete tra le istituzioni e le associazioni per la prevenzione, formazione e per la sicurezza sul lavoro- dichiara Cosimo Maria Ferri- La nostra costituzione parla di lavoro, di un diritto al lavoro sicuro e che non causi morti bianche”.
La giornata organizzata dall’Anmil si è distinta per molteplici testimonianze significative: c’è la lettera della vedova Sara e della piccola Camilla, che nel profondo dolore trovano la forza di guardare avanti, ma che sentono il bisogno di non essere lasciate sole; il discorso di Ester Intini, una madre che si è aperta nella sua sofferenza raccontando la morte del figlio sul lavoro, piena di voglia di lottare per la sicurezza di tutti gli altri; infine, le parole di Paolo Bruschi, sempre cariche di azione e progetti per la sicurezza, hanno riempito di riflessioni la giornata.
“Grazie all’Anmil per questa giornata. Non si può morire di lavoro- termina sentitamente Ferri- Come sottosegretario alla giustizia proposi all’epoca la patente a punti sulla sicurezza per le aziende virtuose, una premialità fiscale per chi investe in sicurezza. Auspico che la politica viaggi unita nella direzione giusta e guardi alla sicurezza sul lavoro come un valore da garantire”.
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“Abbiamo appreso da un comunicato di Confindustria che avremmo perso tempo per due anni incontrando soggetti e aggregazioni non meglio identificati: se si intende così dire che la nostra amministrazione ha sempre ricevuto tutti gli imprenditori, compresi quelli che non si riconoscevano appieno in Confindustria, è vero”: questo l’esordio di un comunicato stampa emesso dal gruppo consiliare Serena Arrighi sindaco.“Non è stato mai negato a nessuno il diritto di dire la sua a tutti i livelli- prosegue- La nostra amministrazione ha sempre considerato la sottoscrizione delle convenzioni da parte di tutte le imprese un successo della città, ma con quegli atti Carrara ha avuto in cambio l'impegno a riversare sul territorio una piccola parte dei profitti lungamente ricavati dall'impiego di un bene comune. Le singole imprese hanno da subito ottenuto che le cave che lavorano non andassero immediatamente a gara: così sono state tutelate le imprese del territorio. Adesso si tratta di concretizzare la norma sulla lavorazione in loco del 50 per cento dell'escavato: è senz'altro giusto che le imprese chiedano di essere ascoltate se hanno suggerimenti per farlo prima e meglio. Non rientra nello spirito di una seria concertazione mettere sul piatto l'ennesimo ricorso collettivo e, per questo, il tavolo di confronto è stato sospeso, pronti a riprenderlo su proposte concrete. A Confindustria quindi diciamo che, se chi si rappresenta sceglie sistematicamente la via dei tribunali, forse è con loro che occorre chiarirsi su cosa significa essere confusi”.
- Stefano Alberti (Pd Massa): "Unire il fronte di chi sostiene le ragioni del no alla variante Sogegross"
- Il Polo Progressista e di Sinistra: un semaforo lampeggiante e con chiamata pedonale alla scuola di Romagnano
- Palazzetto dello sport di Avenza: l'assessore Lara Benfatto replica alle accuse di degrado di Avenza R-Esiste
- Massa Alberti : Unire il fronte di chi sostiene le ragioni del NO alla variante Sogegross
- Bisogna mettere regole comportamentali alla passeggiata sul porto: l'appello del professor Riccardo Canesi
- Tavolo del lapideo saltato: "Il sindaco Arrighi ha fatto bene" secondo il Pd di Carrara
- Più case ai massesi: la promessa mantenuta della Lega
- Disobbedienti: Vannacci e Rizzo attaccano il politicamente corretto
- Inevitabili i ricorsi degli industriali del marmo: secondo il consigliere Bernardi gestione sbagliata del tavolo di confronto da parte del sindaco
- Allagamenti a Marina causati da mancanza di manutenzione e pulizia delle foglie dai tombini: la critica del consigliere Manuel