Politica
Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

Nel nostro gruppo nessuno ha 'tradito' e guai a chi lo afferma: i consiglieri della lista Arrighi Sindaco ribadiscono il loro voto a Giannetti per la Provincia, andata invece a Valettini
Natale avvelenato per i consiglieri e le consigliere della lista Serena Arrighi sindaco che hanno giusto aspettato Santo Stefano, per lanciare i loro strali contro chi avrebbe ininuato…

Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

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Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme raccolte nel 2024 da cittadini e cittadine massesi che ne sollecitavano il ripristino. "Il Comune ha a disposizione dieci milioni di euro di avanzo di bilancio – dichiara Elisa Giovannelli, rappresentante del Gruppo – eppure, ancora una volta, il sindaco non ha previsto un solo euro per rispondere a una richiesta concreta e sentita da tantissime persone. L'acqua è un bene comune e la fontanella Evam rappresentava un punto di riferimento per chi desiderava approvvigionarsi di acqua sorgiva, pura e gratuita"."Da sette anni questa amministrazione ignora totalmente la questione – prosegue Giovannelli – mentre nel frattempo tutte le fontane pubbliche sono state chiuse, tranne quella di San Carlo, dove si formano file lunghissime, soprattutto in estate, quando il getto si riduce per la siccità"."La possibilità di prelevare acqua dalle fontanelle – conclude – non è solo una tradizione massese da tutelare, ma ribadiamo anche un gesto ecologico che riduce l'uso della plastica e un aiuto economico per tante famiglie. Ci rivolgiamo direttamente al primo cittadino: intende destinare almeno una piccola parte dell'avanzo per riaprire la fontanella dell'Evam o, in alternativa, installarne una nuova nei pressi dello stabilimento?"
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“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la raccolta dei rifiuti”. A dichiararlo è Antonio Cofrancesco, presidente dell’associazione Massa Futura, che ha raccolto numerose segnalazioni da parte di residenti e amministratori condominiali, esasperati da continue sanzioni legate al conferimento non conforme. “Nessuno intende giustificare chi smaltisce i rifiuti in modo scorretto, ma è inaccettabile che si colpisca una collettività per l’errore di pochi – prosegue Cofrancesco –. La stragrande maggioranza dei cittadini, oltre il 99%, rispetta scrupolosamente le regole. Sembra invece che si sia messo in atto un accanimento volto solo a trovare colpevoli per giustificare l’emissione di multe”. L’associazione denuncia un sistema di raccolta “fallimentare” e annuncia di aver avviato una raccolta firme per chiedere un radicale cambiamento. Una delle proposte principali è la creazione di isole ecologiche di quartiere, in modo da permettere un conferimento controllato direttamente dall’ente gestore, evitando di scaricare responsabilità sugli amministratori di condominio, già gravati da molteplici incombenze. “Asmiu sembra non aver compreso che non è il condominio a dover fare da controllore. È compito dell’ente preposto organizzare un sistema efficiente e controllato. Non possiamo accettare che venga imposto ai condomini di custodire i bidoni all’interno delle proprietà comuni, con il rischio di sanzioni continue”. Gli amministratori di condominio hanno più volte incontrato i vertici di Asmiu, ricevendo solo promesse non mantenute. Nel frattempo, le sanzioni continuano ad arrivare quotidianamente, spesso in seguito al mancato ritiro dei rifiuti “non conformi”, lasciati per giorni a marcire, con un conseguente aumento di peso del 30-40 per cento. “Abbiamo dato mandato a un legale per verificare la legittimità di queste multe – precisa Cofrancesco –. Inoltre, riteniamo inaccettabile che i lavoratori siano costretti ad aprire i sacchi e rovistare al loro interno, pratica che espone a rischi per la salute e potrebbe configurare una violazione della privacy, anche questa al vaglio dell’ufficio legale”. L’associazione annuncia che le firme raccolte saranno a breve consegnate al Comune e invita tutti i cittadini che condividono queste preoccupazioni a unirsi alla mobilitazione, chiedendo anche il ritiro dei bidoni dagli spazi condominiali e l’avvio di soluzioni più moderne e funzionali. "È ora che la voce dei cittadini venga ascoltata – conclude Cofrancesco –. Non possiamo più subire passivamente una raccolta differenziata che, di fatto, non ha mai realmente funzionato”.
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L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci rallegra sapere che alla nostra Provincia siano spettati 252mila euro del progetto transfrontaliero che intende contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso una gestione integrate delle coste tale da combattere anche l'erosione – scrive il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso Bruno Giampaoli - da scettici, tuttavia, nutriamo seri dubbi sulla reale efficacia di altri studi, altre analisi e progettazioni, se non si affrontano davvero le due cause dell'erosione del litorale massese. Il presidente Lorenzetti afferma che le cause sono due, ben individuate: la costruzione del porto di Carrara e l'asportazione dei sedimenti fluviali dal Magra (per ora lasciamo perdere l'innalzamento del livello marino su cui obiettivamente la Provincia non può far nulla se non un'azione di sensibilizzazione). Per quanto riguarda il porto si vorrebbe ampliarlo prima ancora che il problema sia, se non risolto, almeno avviato a soluzione, il che non ci pare molto razionale . Per quanto riguarda il Magra, bisogna dire che non è vero che a Fiumaretta e Marinella la sabbia si stia ritirando. Meglio dire che si ritirava, perchè la Regione Liguria, senza tanti discorsi, ha provveduto ad ingenti ripascimenti proprio con la sabbia che dal Magra, e non dal Po, ha ricominciato ad arrivare una volta bloccato il saccheggio degli inerti. Trasferire poi la sabbia in eccesso davanti al porto di Viareggio sulla nostra costa può sembrare una bella opportunità, ma non è la soluzione dato che tale sabbia è molto fine e destinata a finire al largo alla prima mareggiata. Non si comprendiamo infine perché non vengano in alcun modo coinvolti i comuni costieri della Liguria (Sarzana e Ameglia) e soprattutto la Regione Liguria allorché la nostra spiaggia dipende proprio da tale fiume che è ligure e toscano insieme”.
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Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto dello Sport. Vari i requisiti richiesti, tra i quali la collocazione dell'immobile a Marina di Carrara, in una zona facilmente accessibile, compresa tra il mare e l'autostrada A12, con una superficie coperta superiore a mq. 5.000,00 e un valore immobiliare non superiore a euro 5.000.000,00. Verranno privilegiate le proposte riguardanti edifici già esistenti, di cui sia possibile il riuso e la nuova destinazione compatibilmente alle disposizioni urbanistiche, consentendo un risparmio nell'utilizzo del suolo. I proponenti dovranno presentare il plico con la documentazione e la richiesta economica, a pena di esclusione, entro e non oltre le 13 del 23 giugno 2025. La busta può essere consegnata a mano all'Ufficio Protocollo del comune in piazza 2 Giugno, o spedita mediante servizio postale a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Le istanze ammesse saranno esaminate nel corso di in una seduta pubblica che si terrà in Comune il 24 giugno alle 10.Per informazioni è possibile scrivere all'indirizzo di posta elettronica certificata
La documentazione è disponibile anche sul sito del comune www.comune.carrara.ms.it
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Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”, promosso da CISL Toscana Nord e FIT-CISL Toscana. L’evento nasce con l’obiettivo di analizzare in modo aperto e trasparente le principali criticità, prospettive e sfide del servizio di Trasporto Pubblico Locale (TPL) nella provincia di Massa-Carrara. A oltre tre anni e mezzo dalla presa in carico del servizio da parte di Autolinee Toscane, il convegno si propone di fare il punto sugli investimenti che quest’ultima ha realizzato, sta realizzando e realizzerà, sulle condizioni del parco bus, sulle Esternalizzazioni, sul T2 e Lotto Debole, sulla sicurezza e problematiche varie del personale, sulla riorganizzazione del servizio all’utenza e tanti altri temi legati ad un servizio mirato a garantire una mobilità sostenibile. L’iniziativa sarà introdotta da Luca Mannini, Segretario FIT-CISL Toscana Nord, e coordinata da Paolo Panchetti, Segretario Regionale FIT-CISL con delega al TPL. Interverranno il dott. Guido Aprea Prefetto di Massa Carrara, Gianni Bechelli Presidente di Autolinee Toscane, Gianni Lorenzetti Presidente della Provincia di Massa Carrara nonché Sindaco di Montignoso, Michele Folloni Segretario UST CISL Toscana Nord, Francesco Persiani Sindaco di Massa, Serena Arrighi Sindaca di Carrara, GianLuigi Giannetti Presidente Unione dei Comuni della Lunigiana nonché sindaco di Fivizzano. Conclusioni affidate ad Antonino Rocca, Segretario Generale FIT-CISL Toscana.
L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza e rappresenta un'importante occasione di confronto pubblico tra istituzioni ed operatori del settore, con lo scopo di affrontare insieme le sfide future di un servizio essenziale per il territorio.
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"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che sha spiegato: "Dopo anni di segnalazioni e proteste da parte di cittadini, operatori sanitari e associazioni, la situazione è divenuta inaccettabile. Come già sottolineato dall’onorevole Alessandro Amorese, di Fratelli d'Italia, è necessario porre fine a questo balzello che colpisce chi si reca in ospedale non certo per piacere, ma per necessità, spesso in momenti di fragilità e dolore. Proprio l’onorevole Amorese, con il suo costante impegno per la sanità del territorio, aveva già ottenuto un primo importante risultato: grazie al suo interessamento, gli orari di apertura del bar del Noa sono stati modificati per rispondere meglio alle esigenze dell’utenza, garantendo un servizio più adeguato e accessibile. Ora è il momento di compiere un passo ulteriore, eliminando il pagamento del parcheggio. Quella del parcheggio a pagamento fu una scelta dell’allora presidente Enrico Rossi, frutto di un’impostazione politica che ha visto la sanità trattata come un affare più che come un servizio. Una scelta che oggi l’attuale presidente Eugenio Giani finge di non vedere, facendo orecchie da mercante mentre altri territori, con maggiore sensibilità, stanno già avviando un percorso per riportare la gratuità delle aree di sosta ospedaliere. L'ospedale delle Apuane non è un centro commerciale o un parco divertimenti: è un presidio sanitario, un luogo dove da tutta la provincia si va per curarsi o per assistere i propri cari. È profondamente ingiusto che a questo disagio si sommi anche il peso economico del parcheggio. Chiediamo con forza che la Regione Toscana si assuma la responsabilità di intervenire per modificare una convenzione ormai fuori dal tempo e dalle esigenze dei cittadini. La gratuità del parcheggio al delle Apuane è una questione di rispetto e di buon senso".
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La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse la laurea: chiunque viene chiamato a ricoprire ruoli direttivi nel settore pubblico deve infatti possederla per legge. Risulta evidente che quando i bandi richiedono (o, come in questo caso, non richiedono) requisiti in modo incomprensibile aumentano in me, che sono un malpensante, i sospetti che qualcuno conosca già il nome del vincitore. Ho segnalato senza successo in Comune la strenezza dell'assenza del requisito della laurea e, non ricevendo soddisfazione, l'ho fatto presente all'opinione pubblica sulla stampa. Tuttavia una buona parte dei bandi pubblicati dall'amministrazione Arrighi hanno dato adito a polemiche e dubbi. In quello per la direzione del teatro c'è un altro elemento che ci trasmette la "fatica" che viene fatta anche a gestire l'ordinaria amministrazione, attività a cui appartiene la pubblicazione di un bando.
Come si vede nell'immagine con il testo che ho postato sotto, il bando comunicava l'indirizzo a cui inviare le domande:
"Meno siamo, meglio stiamo", cantava Renzo Arbore in un vecchio spettacolo teatrale. Ecco, la sensazione in questo bando è proprio questa. Possibilmente senza laurea.
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La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo, apparsa sulla stampa in questi giorni, ha suscitato la riflessione, accurata e puntuale, di Pierlio Baratta, esperto di economia e finanza, ex assessore al bilancio del comune di Massa e membro del comitato di indirizzo della Zona Logistica Semplificata apuana. Un’analisi, quella di Baratta, che inquadra aspetti diversi, spesso poco rilevati e che tenta anche di trovare soluzioni per invertire la tendenza. Un passaggio, come ha sottolineato lo stesso Baratta, dal metodo Hemingway volto a studiare strategie in base agli esiti, a un’interpretazione darwiniana che analizza le cause per trovare soluzioni.
“La crisi del bianco - spiega Pierlio Baratta- era ed è un fenomeno prevedibile e purtroppo irreversibile. Sono anni che stiamo assistendo a fatti anticipatori che avrebbero fatto pensare ad una contrazione/crollo del mercato. Analizziamo a posteriori cosa è successo, anche perché nessuno, me compreso, ha la sfera di cristallo. Le origini di questa crisi annunciata sono più di una: economiche, internazionali, ambientaliste, legate alla moda e al trend di mercato, determinate dalle tensioni geo politiche, ma una tra tutte è quella che, a mio avviso, ha segnato in misura più marcata il cambio di tendenza. Mi sto riferendo alla progressiva scomparsa dei commercianti e alla contrazione della filiera. Queste figure hanno creato, con il loro lavoro, nuovi mercati, facendo conoscere in giro per il mondo produzioni e cave che non avrebbero mai avuto alcuna visibilità, se non fosse stato per la caparbietà e l’ intraprendenza di questi pionieri che io definivo novelli Marco Polo, apostoli della produzione e della bellezza dei materiali locali. Materiali che, per lungo tempo, erano ignorati, improvvisamente, grazie al commercio, divennero conosciuti, segnando le sorti dei cavatori. L’assenza di pianificazione e l’intraprendente aggressività di qualche cavatore, che ha voluto accorciare la filiera, portando il cliente direttamente in cava, hanno segnato progressivamente l’inizio della fine. I prezzi hanno iniziato a calare, ma, soprattutto, l’estinzione progressiva delle ditte di commercio e lavorazione ha frenato quel marketing necessario, che solo i commercianti erano in grado di fare, spinti dalla voglia di esplorare e portare a conoscenza di nuovi clienti il bianco di carrara. E adesso? “Chi è causa del suo mal pianga se stesso” mi verrebbe da dire, ma per onestà intellettuale, almeno nel breve periodo, non saprei proprio come immaginare un economia senza il marmo e quindi: che fare? Allungare nuovamente la filiera, che è stata inconsciamente accorciata da chi ha creduto (come del resto è stato fatto dalle grandi piattaforme di e commerce), e magari crede ancora, che la rete dei commercianti potesse essere scavalcabile, così come le lavorazioni o la necessità di pensare sistemi di tracciabilità intelligenti volti a connotare il bianco come brand internazionale fosse inutile. A chi cita Hemingway, io rispondo citando Darwin. Sì, perché la nostra lenta estinzione ha un background evolutivo o meglio involutivo. Abbiamo creduto di poter fare a meno del commercio, accorciando la filiera; non abbiamo investito in tecnologia ed innovazione, come hanno fatto i turchi, i cinesi e gli altri competitor mondiali citati da Giancarlo Tonini, ma soprattutto non siamo riusciti a creare quel sistema che contraddistingue le altre comunità economiche (cito ad esempio il consorzio del parmigiano) fatto di regole e fair play. A tutto questo si aggiungono politiche commerciali e tecnologie emergenti, normative ambientali (vedasi il recente regolamento UE sulla sostenibilità ambientale nelle costruzioni) che hanno portato molte grandi aziende a rivedere le produzioni, costruendo enormi impianti in tutto il mondo che realizzano copie identiche della pietra naturale (irriconoscibili anche agli occhi dei più esperti), esenti da difetti con caratteristiche di resistenza ai fattori ambientali e soprattutto con intercambiabilità tale, per cui il mercato li ritiene meno costosi, più compatibili e soprattutto garantiti da una velocità di produzione che supera di almeno cinquanta volte quella della pietra naturale. Cosa fare adesso? Investire in innovazione sembra quasi un mantra, ma in verità è l’unica risposta che si può dare. Sfruttare tecnologie emergenti ed esistenti, presenti già da anni per contraddistinguere il nostro prodotto, per farlo conoscere nel dettaglio attraverso la diffusione di dati che dovranno essere contenuti in ogni pezzo, così che anche un occhio meno esperto, come il mio, possa con facilità capire da dove viene, come è stato fatto e chi lo ha fatto".
- Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
- Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
- Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
- Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
- Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
- Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
- Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
- "Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
- Ripristino dei fondi per la viabilità provinciale annunciato dal governo Meloni: il plauso di Guidi e Tenerani di FdI
- Gli operatori balneari di Massa in prima linea a supporto dell'amministrazione comunale: «Pronti a rispondere all'appello del primo cittadino per prenderci cura della "res publica"»


