Politica
"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

Ripristino dei fondi per la viabilità provinciale annunciato dal governo Meloni: il plauso di Guidi e Tenerani di FdI
"E' un bene la piena disponibilità del ministero per le infrastrutture del governo Meloni nel ripristinare i fondi per la viabilità delle provincie, compresa la Provincia di Massa-Carrara,…

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Critiche politiche in versione rap: le fa Cesare Micheloni, ex consigliere provinciale, che ha scritto una serie di "barre" sulle ultime vicende che hanno infiammato la città di Carrara:
In un consesso istituzionale "normalizzato",il signor Franchi con le sue infelici dichiarazioni, ha avuto il merito di riportare all'attenzione il tema della sicurezza e degli incidenti sul lavoro.
Il signor Alberto, franco e schietto
ha involontariamente sfidato il politicamente corretto.
Egli potrebbe così definirsi il Vannacci delle Apuane. Intanto, i compagni industriali, a Carrara, quando c'è da far ricorso al comune si incontrano con "baci e abbracci"
ma quando vengono messi in cattiva luce fanno "volare gli stracci".
Tranquilli! Come al solito questa storiaccia finirà a lardo, vino e tarallucci.
Intanto, i "dormienti" sindacati e partiti politici, forse affetti (come gli italiani) per il 70 per cento da analfabetismo funzionale, dopo aver visto in tv la loro città,
hanno capito che a Carrara non tutto va nell'interesse della collettività.
Ma che bravi ragazzi, finalmente abbiamo ritrovato i paladini della giustizia, i figliocci della Costituzione, altroché Vannacci.
E allora difendere operai, diritti civili e casse pubbliche è diventato il mantra da recitare, che i suddetti figliocci in ogni situazione non perdono occasione di porre all'attenzione di noi poveracci. Peccato che durante il periodo covid, quando venivano emanate leggi e norme liberticide che non permettevano di andare a lavorare a chi era sprovvisto di green pass, nessuno di loro si indignava e protestava.
Per i figliocci (a fasi alterne) della Costituzione era difficile schierarsi dalla parte dei deboli e dei discriminati, come altrettanto semplice è invece oggi manifestare contro le parole dei Franchi e dei Vannacci. "Mortacci vostri guarda chi c'è, ma 'ndo cavolo siete stati tutto 'sto tempo voi gajardi figliocci?"
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Ha citato l’esempio del sindaco di Tresana Matteo Mastrini e del progetto appena realizzato nel suo comune di due panchine letterarie dedicate a Dante e a Rita Levi Montalcini, per mettere in evidenza quella che lui ha definito “inerzia patologica” del’ sindaco di Carrara Serena Arrighi, dell’assessore alla cultura Gea Dazzi e della dirigente alla cultura Cinzia Compalati. Stiamo parlando del consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel che ha spiegato: “Ormai purtroppo ci siamo abituati a conoscere l'inerzia patologica del settore cultura e l' incapacità progettuale, specialmente nel reperire finanziamenti. Tranne, infatti, i progetti ereditati da altre amministrazioni come per esempio quelli del PNRR e del Bando delle Periferie che esaltano Moreno Lorenzini, assessore all’ambiente, abbiamo constatato che l'amministrazione Arrighi non si impegna a partecipare ai bandi regionali, statali e neppure europei”. Manuel ha fatto riferimento alla legge regionale 7 febbraio 2023 n. 4., che aveva emanato un bando che comprendeva, tra l'altro, l'accesso alla cultura, alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico, regionale, nonché delle distinte identità culturali del patrimonio toscano. Il consiglio regionale ha messo a disposizione euro oltre un milione di euro per promuovere e sostenere progetti dei comuni toscani, attraverso procedure ad evidenza pubblica, la cui data di scadenza era stata prevista per lunedì 17 aprile 2023. L’amministrazione Arrighi – ha ripreso Manuel - e i vari assessori tra cui Moreno Lorenzini, Gea Dazzi e il vicesindaco e assessore alla Disabilità Roberta Crudeli avrebbero potuto presentare progetti finalizzati all'acquisto e alla posa in opera di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, all’acquisto di veicoli elettrici, per massimo di euro 550.000. Si potevano prevedere progetti per la promozione della cultura mediante l'organizzazione di iniziative quali: bibliobus, letture ad alta voce, laboratori intorno al libro, istituzione di punti di lettura all'interno dei quartieri, per un massimo di 200 mila euro. Ricordo che nelle linee programmatiche del sindaco c’erano le promesse sulle biblioteche itinerante nei paesi a monte, per cui, questa sarebbe stata un’ottima occasione per finanziare un progetto di"bibliobus". Si poteva acquistare arredi destinati alla disabilità per un massimo di 300 mila euro, per cui ci stupiamo che la Crudeli non abbia pensato a progettare nuovi arredi per il Centro Anch’io, che versa in pessime condizioni”. Manuel ha concluso con una citazione latina: "qui tacet, non utique fatetur, sed tamen verum est eum, non negare " cioè chi tace, è vero che non confessa, ma tuttavia non nega. “In altri termini può intendersi come chi tace non fa niente – ha aggiunto il consigliere di FdI - Nell'ambito degli odierni rapporti tra l' amministrazione Arrighi ed i cittadini, ormai deteriorati, si aggiunge anche il non aver presentato neanche un progetto nei tre settori interessati, sebbene fosse obbligatorio”.
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Parla di “riqualificazione ferale” il comitato Ugo Pisa in relazione all’avvio dei lavori di recupero della colonia Ugo Pisa di Marina di Massa e lancia una forte critica all’amministrazione massese: “Stamattina, alla presenza del sindaco Francesco Persiani e dell'assessore Francesco Mangiaracina – dicono dal Comitato Ugo Pisa - è stata avviata la demolizione degli edifici che fino a poco tempo fa erano sottoposti a vincolo storico e culturale. Adesso non lo sono più e le operazioni di "recupero" attraverso demolizione e ricostruzione sono purtroppo iniziate. Avremo nuovi moderni ed efficienti scatoloni che nulla avranno a che vedere con l'identità storica, la memoria e il valore culturale che la prima colonia del nostro territorio e forse dell'Europa stessa, trasmetteva da ogni suo mattone. Domani avremo campi sportivi di ogni tipo che sorgeranno laddove prima avevamo alberi e si poteva correre o passeggiare all'ombra, nella calura estiva accompagnati dai gorgheggi degli uccellini. Domani avremo pochissimi stentati alberelli, alcuni dei quali già stanno seccando, che ci faranno rimpiangere i possenti pini che prima ricoprivano l'area. Pini che, se fossero stati mantenuti e curati per tempo, sarebbero ancora lì. Cosa dire ancora... grazie all'amministrazione per questo regalo a tutta la città di Massa”.
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Il gruppo consiliare Forza Italia Massa, a nome del coordinamento provinciale del partito, ritiene doveroso tornare sul tema dell'ampliamento del porto di Marina di Carrara, esprimendo parere contrario. A prendere posizione sono il commissario comunale di Massa Sergio Bordigoni e la vice commissaria comunale Sonia Castellini, basandosi sulle osservazioni fornite dall'amministrazione comunale di Massa per il tramite dei propri uffici tecnici, del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa e dell'Associazione Paladini Apuoversiliesi. Soggetti che si stanno contrapponendo alla tesi, sostenuta dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, secondo la quale l'ampliamento del porto di Marina di Carrara produrrebbe effetti limitati in merito all'erosione della costa e alla balneabilità nel territorio di Massa.
"Forza Italia ha da sempre ribadito il proprio NO all'ampliamento dello scalo – spiegano Bordigoni e Castellini - e nel 2018 il tema rientrava tra i punti fondanti del nostro programma elettorale. I danni causati dall'erosione sono sotto gli occhi di tutti. Nel tempo siamo stati privati di 160 metri di arenile lungo tutto il territorio massese, con ripercussioni ambientali ed economiche. Meno spiaggia comporta una minore attrattiva turistica e, di riflesso, minore impiego di forza lavoro e meno ricchezza da distribuire sul territorio. Nulla hanno prodotto i diversi esperimenti che si sono susseguiti nel tempo, dai geotubi alle scogliere. È necessario salvare il salvabile e ribadire il nostro parere contrario all'ampliamento, in assenza di soluzioni e progetti condivisi. Un territorio che vive di turismo non può rischiare di vedere le proprie coste e la propria economia irreversibilmente compromesse da opere che andrebbero ad intaccare i fragili equilibri naturali. Da sempre Forza Italia promuove soluzioni realizzabili e compatibili con la realtà economica del territorio e per questo siamo consapevoli che il porto di Marina non possa essere cancellato e che costituisca una risorsa. Chiediamo però che, prima di prospettare ulteriori interventi, siano messe in atto tutte le iniziative e stanziati gli investimenti necessari alla realizzazione delle opere a difesa e salvaguardia delle nostre spiagge e a tutela della balneazione nel litorale massese".
"Il ripascimento, o la meno incisiva riprofilatura della costa non possono certo considerarsi una soluzione al problema – proseguono - ma costose azioni che cercano di tamponarlo, togliendo risorse ai cittadini toscani, quando potrebbero essere più proficuamente destinate a finanziare, tra l'altro, la sanità pubblica. A riprova della disorganicità degli interventi si assiste, da una parte, alla spesa per il dragaggio del porto di Viareggio, con trasporto della sabbia risultante al largo di Lido di Camaiore, dove non risulta esista il problema dell'erosione, dall'altra alla spesa per la riprofilatura della costa massese. Ci chiediamo se fosse assurdo prevedere il rilascio della sabbia di Viareggio al largo del nostro litorale risparmiando sul trasporto via terra di quella necessaria per la riprofilatura della costa. Non servono interventi spot, tanto per dimostrare l'interessamento da parte della Regione, ma progetti che offrano soluzioni definitive in grado di fronteggiare il fenomeno erosivo, sia che venga generato da fattori naturali che artificiali, ad opera dell'uomo. In passato Forza Italia aveva proposto di trasformare lo scalo in porto turistico, anche in considerazione del peso che la cantieristica navale ha sull'economia locale, dirottando il traffico di merci verso il vicino porto di La Spezia. Gli ingenti investimenti da parte della maggiore azienda del territorio, per la realizzazione del proprio Hub logistico nell'area retroportuale di Marina di Carrara, con i risvolti occupazionali che ne derivano, unitamente alle esigenze delle altre, non rendono più percorribile tale strada".
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Una proposta alta e coraggiosa che possa sbloccare la situazione di incompatibilità fra ambiente ed economia nelle Alpi Apuane viene lanciata in questi giorni dal Gruppo Salviamo le Apuane che conta quasi 12 mila iscritti. La proposta sarà presentata pubblicamente e discussa nel Convegno organizzato a Massa, Palazzo Ducale, in Sala della Provincia 11 maggio ore 10. La proposta che il Gruppo Salviamo le Apuane lancia nel pieno della campagna elettorale europea e comunale è di prendere atto della divisione delle Apuane in due grandi aree: una, di Carrara, dove l'escavazione del marmo ha compromesso l'ambiente in modo praticamente irreversibile, dove si cava la stragrande parte del marmo e dove è, di gran lunga, il numero più alto di cavatori; l'altra, le Apuane nel Parco delle Apuane dove l'attività occupazionale primaria è legata al turismo e dove le cave sono eccezioni che incidono un territorio integro e di straordinaria bellezza. La proposta prevede che l'escavazione del marmo venga collocata esclusivamente nei bacini marmiferi del Comune di Carrara, e continui come entità industriale. Ciò comporta che le cave fuori da Carrara e nei comuni del Parco Apuane vadano a chiusura. Che sia resa operativa la Legge Regionale numero 35 che impone di lavorare localmente il 50 per cento del marmo escavato e potenziare, riaprire, attivare laboratori di lavorazione del Marmo di Carrara (quello cavato a Carrara, come Marchio da affermare nel mondo) nei comuni del Parco (fuori di Carrara) che hanno visto chiudere le loro cave, assorbendo nella lavorazione i cavatori che operavano nell'estrazione. “In questo modo - dicono dal gruppo Salviamo le Apuane - si potrà salvare l'ambiente del Parco delle Apuane chiudendo le cave nel suo territorio, senza avere diminuzioni occupazionali né a Carrara né altrove. Per questo il titolo del Convegno sarà "Salviamo le Apuane ed il Lavoro apuano". Salviamo le Apuane sta invitando tutte le forze politiche, sindacali, civili, sociali, religiose delle Apuane, la Regione Toscana, le Province, i Sindaci e Presidenti (a partire da Andrea Tagliasacchi, presidente del Parco), le associazioni ambientaliste e di categoria di lavoro ad un incontro che non sarà una manifestazione ma un primo passo verso un Laboratorio per il futuro delle Apuane.
Tanto pubblico all'evento di Marina di Carrara su nucleare e rinnovabili con "l'Avvocato dell'atomo"
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Grande successo all'evento organizzato da Azione Massa Carrara e dall'Associazione Socialisti Liberali e moderato da Emanuele Bianchi, responsabile Transizione ecologica provinciale di Azione dal titolo "Nucleare: orizzonti europei", nel quale i relatori Luca Romano e Fulvio Buzzi hanno spiegato a tutti i presenti della necessità di un mix energetico nucleare - rinnovabili, per il futuro dell'Italia e dell'Europa. Nell'occasione sono intervenuti Angelo Zubbani, già sindaco di Carrara e presidente dell'Associazione Socialisti Liberali, l'assessore all'urbanistica di Carrara Moreno Lorenzini, i candidati alle europee per la lista di Azione Barbara Masini e Alessio D'Amato e il coordinatore provinciale di Azione Under 30 Samuele Boni. Tutti hanno evidenziato la necessità di porre al centro delle prossime sfide dell'Europa l'indipendenza energetica, sia in termini socio economici che in quelli ecologici. I prossimi anni vedranno l'aumento di richiesta di energia a fronte della necessità di ridurre l'impatto ambientale delle fonti fossili. "Siamo molto contenti del successo dell'evento - ha dichiarato il segretario Riccardo Pelliccia - perché crediamo molto nel tema nucleare - rinnovabili. Tante persone e tante domande dimostrano che i tema è attuale e molto sentito. Abbiamo voluto introdurre questo tema, perché siamo convinti della diminuzione progressiva dell'utilizzo di combustibili fossili debba essere supportata da un mix di fonti rinnovabili e tra questi il nucleare darebbe l'opportunità di riuscirci".
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Nel pomeriggio di venerdì 26 aprile si è tenuto presso la ex circoscrizione di Avenza un incontro molto partecipato organizzato dalla Lega Carrara dove i cittadini hanno avuto l'opportunità di esporre le proprie preoccupazioni e discutere delle gravi problematiche che gli avenzini affrontano quotidianamente. All'incontro ha partecipato anche il deputato della Lega Andrea Barabotti. Durante l'incontro, in una sala gremita, sono emerse situazioni amministrative e legate alla sicurezza molto preoccupanti, gravi segnalazioni da parte dei cittadini e proprio alla luce di queste testimonianze Andrea Barabotti, in accordo coi vertici locali del partito e con le forze dell'ordine, ha preso l'iniziativa di organizzare una "visita notturna" ai luoghi più degradati e problematici della zona, per comprendere direttamente la portata dei problemi segnalati e trovare soluzioni concrete. La proposta di Barabotti ha ricevuto un ampio consenso e molti cittadini si sono uniti all'iniziativa, dimostrando ancora una volta un forte senso di partecipazione e la volontà di esserci per Avenza. Durante il giro serale organizzato dalla Lega, con in testa Andrea Barabotti, il segretario provinciale Nicola Pieruccini e il segretario comunale Andrea Tosi, i cittadini sono stati testimoni di un'impressionante azione di polizia che si è svolta nel proprio nel cuore di Avenza, in piazza Finelli. Un individuo, presumibilmente extracomunitario e forse armato, uscendo da un locale, alla vista delle forze dell'ordine, scappava correndo, abbandonando un'auto che poi si è rivelata rubata. Questo episodio ha sottolineato in maniera inequivocabile l'urgenza di affrontare seriamente le questioni di sicurezza descritte proprio qualche ore prima dai residenti. Per quanto riguarda il giro di verifica dei luoghi più degradati, è stato notato uno "strano" calo di affluenza rispetto ad altre serate, probabilmente a causa di un avviso preventivo. In modo insolito, molti "negozi" che solitamente rimangono aperti fino a tarda notte erano chiusi.
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Ormai lo sanno anche i cani. E i porci ovviamente. Che se gli imbecilli volassero il cielo sarebbe pieno di uccelli. Invece non avendo le ali si limitano nemmeno a camminare tantomeno a correre, ma aprono la bocca e gli danno fiato. Producendo suoni ai limiti della incomprensibilità e della provocazione inutili e dannosi. Quello che sta succedendo in questi giorni a Roberto Vannacci è una vergogna oltre ad essere il prodotto di una ignoranza collettiva e deformante che tutto stravolge in nome di un falso buonismo e di una strumentalizzazione politica semplicemente ridicole per non dire anzi, diciamo, schifose. L'intervista sul quotidiano La Stampa ha ancora una volta dimostrato che al di là del testo, basta un titolo a scatenare il popolo dei dementi di cui questa classe politica è, da sempre e indipendentemente da ogni colore di appartenenza, un classico esempio.
Roberto Vannacci sarà domani a Lucca, alle 18, alla Casa del Boia - diretta sulla pagina facebook della Gazzetta di Lucca a partire dalle 18 - messa a disposizione ancora una volta dall'amico Tony Lazzaroni, per presentare il suo secondo libro, Il coraggio vince edito da Piemme e anch'esso, come il precedente, successo di vendite. E saremo ancora noi ad intervistarlo, dopo una breve introduzione di Massimiliano Simoni che è anche promotore di Artitaly e tra i dirigenti del comitato pro-Vannacci. Ed esattamente come a settembre 2023, anche domani saremo nel bel mezzo della tempesta spiegando agli stupidi che continuano a pensare, a dire e a scrivere che l'occhio del ciclone sia il punto più brutto che, al contrario, è il punto più tranquillo. E Roberto Vannacci, in quel punto, ci sta a pennello lui che è un incursore, uno che nel pericolo ci sguazza, che nei momenti di tensione e stress ci sta come il pesce nell'acqua, uno che la paura non la sfida, ma la conosce e cerca di affrontarla con coraggio e, soprattutto, dignità.
Qualcuno potrebbe domandarsi perché la Gazzetta di Lucca e le Gazzette in genere abbiano preso, se così si può dire, a cuore la figura di questo generale che, per primo e da solo, ha avuto la determinazione e gli attributi per scrivere quello che la maggior parte degli italiani, quelli buoni si intende, sostiene da tempo facendolo, per di più, non in pensione, ma ancora in servizio. Ebbene, il motivo è semplice: noi stiamo con Roberto Vannacci sin dal primo istante in cui abbiamo scorso la prima pagina scritta del suo Mondo al contrario, un mondo che non ci piace né ci è mai piaciuto e che abbiamo sempre definito, se non al contrario, sicuramente alla rovescia.
Abbiamo incontrato e conosciuto Roberto Vannacci, abbiamo letto il suo primo libro e, tanto per intenderci, anche il secondo e se prima eravamo entusiasti adesso lo siamo ancora di più perché siamo convinti di non aver sbagliato la scelta e attenzione, facile adesso fare la claque, ma un anno fa, appena uscito il libro, nessuno si azzardava a invitare il generale e, in particolare, ad organizzare presentazioni. Lo abbiamo fatto noi, per primi, a Marina di Pietrasanta e ne andiamo orgogliosi. Da allora è stato un susseguirsi di adesioni convinte e di assalti senza senso e logica a quest'uomo che in altri Paesi ci invidiano mentre da noi lo si infanga un giorno si e l'altro pure.
E' vero, ha accettato di candidarsi nella Lega di Matteo Salvini e noi avremmo preferito non scendesse in pista, ma avendolo fatto, siamo ancora qui, con lui, perché non si molla un amico, ma, soprattutto, non lo si abbandona quando si è fortemente certi delle sue ragioni e se ne condividono, in grandissima parte, le convinzioni. Perché è bene sottolineare che Vannacci non ha opinioni, ma convinzioni e c'è una bella differenza.
Gli hanno chiesto cosa pensasse di Mussolini. La solita domanda che a Sinistra considerano una patente di democrazia a seconda della risposta. Lui ha risposto dicendo quello che tutti dovrebbero sapere: uno statista. Perché?, scusate, che cosa è stato? Certamente ha portato l'Italia alla distruzione, ha sposato Hitler e ha contribuito in maniera robusta al varo delle leggi razziali in Italia nel 1938. Aveva colpe, manie di grandezza, ha rovinato il Paese che amava tanto, ha mandato a morire sui fronti di mezza Europa e dell'Africa centinaia di migliaia di giovani soldati. Solo per questo dovrebbe essere criticato e considerato meno di zero, ma che sia stato uno statista è indubbio. E, permettete, anche un ottimo giornalista. Poi lo hanno messo a testa in giù insieme a Claretta Petacci che non c'entrava niente, una pagina vergognosa come tante altre sia da una parte sia dall'altra, ma quando la rabbia popolare esplode, il dittatore finisce sempre ammazzato. In un modo o nell'altro. E non si può certo piangere per la sua scomparsa come, invece, molti ancora fanno andando in pellegrinaggio a Predappio nemmeno si trattasse di Lourdes.
Fatta questa ulteriore premessa, i posti a sedere alla Casa del Boia saranno 180 e questo grazie al lavoro di Tony Lazzaroni che ha anche predisposto una cena al termine della presentazione al costo di 30 euro e chi ha voglia di restare e di dimostrare solidarietà e vicinanza a questo generale incursore sarà il benvenuto.
Ogni volta che fa una dichiarazione lo massacrano, se non la dice gliela fanno dire per forza e giù critiche e sberleffi. Poveri idioti. Più lo bersagliano e più lo fanno emergere. Tutta pubblicità gratuita. Ha detto la verità sui disabili senza offenderli, anzi e coloro che frequentano le scuole sanno bene le difficoltà che esistono nel garantire il miglior apprendimento sia a chi ha difficoltà sia a chi non ne ha. Che cosa ha detto di male? Possibile che in un mondo in cui per forza si deve essere tutti eguali ogniqualvolta qualcuno dice che non lo siamo per semplice evidenza debba essere impiccato al pennone più alto?
E' intervenuta persino la CEI, la conferenza episcopale italiana, per condannare le parole di Vannacci. Proprio loro, i vescovi, i quali, secondo il nostro modesto, ma robusto parere, avrebbero il diritto di aprire il forno che hanno sotto il naso solamente dopo aver spiegato a questo popolo di beoti che ancora li tengono in considerazione che fine ha fatto Emanuela Orlandi a 40 anni dalla sua scomparsa. La Chiesa è senza vergogna quando si tratta di nascondere la verità. Da quasi mezzo secolo la occulta su una povera ragazzina fagocitata dalle figure fameliche che hanno sempre albergato Oltretevere e pretende anche di fare le bucce a chi, invece, ha dignità e serietà da vendere. Ma stiano zitti i vescovi che è meglio.
Roberto Vannacci (non) è un uomo solo al comando. Un po' perché al comando, ancora, non ci è arrivato - ad averne di Vannacci al posto di questa repubblica di invertebrati - anche se, per quanto ci riguarda, magari ci arrivasse presto. E un po' perché solo non è. Sono tanti quelli che lo appoggiano e ci credono, in particolare quelli che hanno scoperto di non essere soli a considerare questo mondo alla rovescia o al contrario un mondo nel quale non vogliono vivere né costringere i propri figli a farlo. E sono anche dentro i partiti di Governo, come Fratelli d'Italia in primis, ma anche nella Lega e in Forza Italia.
Noi accogliamo Roberto Vannacci con simpatia e complicità anche se, da sempre, i partiti ci fanno venire l'itterizia con i soliti effetti collaterali, dalla nausea al vomito a seconda dei casi. A Lucca, città di tolleranza, di intelligenza, di arguzia, di egoismo anche, perché no?, di ipocrisia, c'è bisogno di gente che rompa gli schemi, che faccia conoscere come la maggioranza silenziosa che pur se silenziosa è sempre maggioranza, ne ha i coglioni pieni di doversi sobbarcare le richieste, a volte demenziali e illogiche, di qualsiasi minoranza si svegli una mattina con in testa qualcosa di nuovo.
Alla Casa del Boia noi ci saremo per la seconda volta e il 6 maggio all'Hotel Esplanade doppieremo anche a Viareggio a partire dalle 18.
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"Nei giorni in cui su Carrara e sugli imprenditori e sui lavoratori del marmo viene gettato un vergognoso fango mediatico, arriva un motivo di giusto riscatto da Pescara. Ad accogliere gli oltre duemila delegati davanti alla tensostruttura della conferenza programmatica di FdI c'è, infatti, la iconica Nave di Cascella, realizzata interamente in marmo di Carrara. Lo scultore pescarese, negli anni ’80, mentre si trovava tra Fivizzano e Pietrasanta, ebbe l’idea di rappresentare una galera per simboleggiare le sofferenze dei prigionieri della Fortezza Borbonica, costretti a remare sulle navi spagnole nel XIX secolo. Cascella, per realizzare la sua opera, scelse proprio il marmo di Carrara compiendo una splendida fusione di eccellenze: il suo genio e il marmo più celebre del mondo, utilizzato da sempre per le opere d’arte più importanti. Un bel motivo di vanto e di riscatto per il mondo del marmo, che non può essere avvilito o screditato da polemiche tanto sterili quanto effimere". Lo dichiara la senatrice di Fratelli d'Italia, Susanna Campione, eletta in Toscana.
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