Politica
Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

Nel nostro gruppo nessuno ha 'tradito' e guai a chi lo afferma: i consiglieri della lista Arrighi Sindaco ribadiscono il loro voto a Giannetti per la Provincia, andata invece a Valettini
Natale avvelenato per i consiglieri e le consigliere della lista Serena Arrighi sindaco che hanno giusto aspettato Santo Stefano, per lanciare i loro strali contro chi avrebbe ininuato…

Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

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Gli studenti e i residenti di Fossola aspettano da tempo un'opera fondamentale per la sicurezza e la mobilità: il tanto promesso sottopasso. Questo intervento, che dovrebbe finalmente eliminare l’annoso problema del traffico pedonale, è stato annunciato nuovamente, ma la notizia non sembra suscitare grande entusiasmo. Il motivo? È già la terza volta che viene promesso, senza che i cittadini abbiano mai visto un reale inizio dei lavori. A parlare è Enrico Bertelli di Fossola R-Esiste, che sottolinea come la pazienza degli abitanti sia ormai al limite. "Gli studenti continuano a spostarsi in condizioni di scarsa sicurezza, mentre i residenti si chiedono se e quando l'opera vedrà mai la luce", afferma Bertelli, esprimendo il sentimento diffuso nella comunità. La questione del sottopasso non è nuova. Già la precedente giunta grillina aveva annunciato il progetto, definendolo una priorità. Tuttavia, quell'annuncio si è perso nei meandri della burocrazia, senza risultati concreti. L’anno scorso, un nuovo proclama: la giunta Arrighi ha rilanciato la promessa, ma ancora una volta non si è andati oltre le parole. Ora, arriva il terzo annuncio, con l'ennesima conferma che il progetto, che prevede addirittura due ascensori, è “in dirittura d’arrivo”. Questa volta, però, c'è una novità importante: la giunta Arrighi ha deliberato un nuovo progetto esecutivo dell’importo complessivo di 440mila euro. Un importo notevolmente superiore rispetto al primo progetto, che prevedeva la ristrutturazione del sottopassaggio pedonale per un totale di 150mila euro. Un progetto faraonico, quindi, ma la realizzazione concreta resta ancora un'incognita… E allora, come si suol dire, “non c’è due senza tre”, ma la pazienza di chi abita e vive Fossola comincia a esaurirsi. Il sottopasso di Fossola non è solo una questione infrastrutturale: è una necessità urgente per la sicurezza di chi, ogni giorno, attraversa la zona. Attualmente, studenti e cittadini devono convivere con il traffico intenso e con una viabilità tutt’altro che ottimale. La realizzazione del sottopasso rappresenterebbe una svolta importante: garantirebbe un passaggio sicuro e diretto, riducendo i rischi per i più giovani e migliorando la qualità della vita di tutti. Tuttavia, le perplessità rimangono. Non solo ci si chiede quando inizieranno effettivamente i lavori, ma anche come verrà gestito il sottopasso una volta completato. Chi si occuperà della chiusura e della riapertura del sottopasso? Lasciare la struttura aperta durante la notte potrebbe comportare rischi legati alla sicurezza e al degrado. Queste sono domande cruciali, alle quali l’amministrazione dovrebbe fornire risposte chiare, per non rischiare che l’opera tanto attesa diventi l’ennesimo esempio di promesse mancate.
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Per il Partito Democratico di Massa-Carrara la difesa della sanità pubblica è una battaglia fondamentale, e ci siamo sempre impegnati ad essere uno strumento al servizio della richiesta di attenzione che emerge dal territorio, anche quando lavorare per dare alle cittadine e ai cittadini toscani un servizio sanitario di grande qualità significa dover fare i conti con difficoltà economiche, aumentate ogni anno dalla scarsa attenzione che le politiche nazionali, in particolare degli ultimi anni, dedicano alla sanità pubblica. Fra le nostre priorità c’è sempre stata quella di garantire la sicurezza delle pazienti e dei pazienti, delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità pubblica. Siamo pertanto vicini alle lavoratrici ed ai lavoratori del mondo sanitario, provate e provati dai duri anni della pandemia e oggi alle prese con una difficoltà di ricambio generazionale, soprattutto per alcune specializzazioni, proprio per una carenza generale di operatrici ed operatori.Siamo vicini alla scelta di campo della Regione Toscana che, di fronte ai sempre più pesanti tagli al finanziamento del SSN, ha sempre cercato, e continua a cercare, nel rispetto dei requisiti di sicurezza per operatori ed utenti, anche soluzioni organizzative che consentano di distribuire i turni di lavoro del personale nel modo che appare più idoneo e funzionale alla riduzione delle liste di attesa per le prestazioni necessarie a dare risposte ai bisogni di salute dei cittadini. Meno vicini siamo stati rispetto alla scelta aziendale di riorganizzazione nelle guardie anestesiologiche al delle Apuane, senza un processo di discussione e conoscenza sul territorio con i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici e, cosa ancora più grave, senza coinvolgere la conferenza dei Sindaci. Siamo perplessi soprattutto perché questo atteggiamento ha fatto percepire, in tutta la nostra realtà locale, quello che nelle intenzioni dei proponenti avrebbe voluto essere un progetto migliorativo come un ulteriore attacco all’organizzazione sanitaria del nostro territorio, già duramente colpito dalla vicenda monoblocco, dai ritardi nella costruzione delle case di comunità di Massa e di Carrara, dal mancato ampliamento del Pronto Soccorso del delle Apuane, dal mancato trasferimento della Scuola Infermieri e della Medicina Nucleare (tutti progetti già ampiamente finanziati dalla Regione), dalle carenze nella distribuzione delle quote sanitarie per i residenti nelle RSA, dalle problematiche dei nostri ospedali lunigianesi e del territorio circostante. La nostra provincia troppo spesso ha la sensazione di essere figlia di un dio minore. Noi siamo convinti di no. Ci ripromettiamo, subito dopo la pausa festiva, di aprire con l’Amministrazione regionale, il PD regionale e le amministrazioni comunali del territorio una serie di incontri, aperti al contributo delle Organizzazioni Sindacali e delle organizzazioni degli utenti del SSN, per chiarire in modo trasparente e definitivo la risoluzione di tutte le suddette problematiche, recuperando un doveroso clima di collaborazione e di dialogo tra le parti in causa.
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Partiranno con l'inizio di gennaio i cantieri per la sistemazione del Canal del Rio. Per la messa in sicurezza del corso d'acqua tombato che scorre sotto tutta via don Minzoni è previsto un investimento complessivo di circa 4 milioni di euro, mentre i cantieri, che saranno divisi in diversi lotti, dureranno circa un anno. Di questo e di tutti gli altri progetti finanziati con fondi Pnrr ne ha parlato oggi l'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini nel corso della commissione Urbanistica presieduta da Augusto Castelli. "L'adeguamento di Canal del Rio – spiega Lorenzini – è l'ultimo cantiere del Pnrr che deve ancora partire. Tutto è ormai pronto da tempo, ma abbiamo deciso di aspettare il termine delle feste per aprire dei cantieri che, necessariamente, saranno impattanti sulla viabilità del centro. L'intervento prevede l'allargamento della sezione del corso d'acqua che scorre sotto tutta via don Minzoni, dalla Foce fino a San Ceccardo, per poi confluire nel Carrione all'altezza del Boccalone, passando sotto corso Rosselli. Per minimizzare i disagi si è deciso di procedere per lotti, ma ci saranno comunque via via strade chiuse e modifiche alla circolazione. Una volta conclusi questi lavori, tuttavia, le ricadute per tutta la città saranno importanti perché grazie alla messa in sicurezza del Canal del Rio potranno essere tolti molti vincoli per futuri interventi a Carrara est. Se, d'altronde, questo cantiere deve ancora partire tutti gli altri finanziati dal Pnrr sono oggi in fase avanzata o addirittura già conclusi. E' questo il caso dell'ampliamento dell'asilo nido 'I Cuccioli' di via Erevan, riaperto lo scorso novembre e dove, a fronte di 191mila euro Pnrr, l'amministrazione ne ha aggiunti altri 400mila per altri interventi di ammodernamento, ma i lavori sono terminati anche per quanto riguarda la sistemazione della frana lungo la strada per Campocecina e l'ex mattatoio. A Marina invece si è già cominciato a ricostruire le scuole medie 'Taliercio' e 'Buonarroti' dove tutto procede senza intoppi e, tranquillizziamo la cittadinanza, rimane invariato l'obiettivo della riapertura per l'anno scolastico 2026-27. Alla Prada è invece in fase avanzata il cantiere per la nuova mensa della primaria 'Rodari' che vedrà il suo termine la prossima primavera per poi essere pronta per l'inizio del prossimo anno scolastico. Spostandosi un po' più a monte, stanno procedendo spediti i lavori per la rigenerazione di villaggio San Luca, dove gli operai sono al momento impegnati nella sistemazione dei futuri spogliatoi e dei locali coperti, mentre la nuova rotatoria sulla provinciale ha avuto qualche rallentamento a causa di alcune questioni burocratiche, ma adesso il cantiere ha ripreso e contiamo di concluderlo prima dell'estate. Lato impianti sportivi sta procedendo come da programma la riqualificazione del parco della Caravella, dove oltre al rifacimento della pista di pattinaggio e a un nuovo tracciato per gli skateboard sarà ampliata la palestra comunale, mentre per la piscina 'Tosi' di via Sarteschi i lavori finanziati con il Pnrr dovrebbero concludersi questa primavera, interverremo quindi con risorse comunali per gli ultimi adeguamenti in vista della riapertura nel il 2026".
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L'associazione AmareMarina, tramite Dariella Piolanti e Carla Gianfranchi torna a criticare il progetto di ampliamento del porto: "Visto e considerato che a Carrara non esiste più il pensiero critico, che dovrebbe essere alla base di ogni intervento sui cambiamenti che un territorio nel corso del tempo subisce, ma una insulso esercizio di retorica privo di ogni costrutto serio e documentato e in alcuni casi anche malamente scopiazzato dal sito dell’autorità portuale sulle note del porto di Carrara dimostrando la pochezza di idee, AmareMarina prova a risvegliare le coscienze di cittadini, politici e opinionisti vari e variegati con questo intervento. Sul porto e sulla richiesta di ampliamento tutti fanno a gara nel magnificare le potenzialità economiche occupazionali, tutte teorie basate sul nulla. Travel lift che servono solo nella mente di chi di Marina non frega nulla se verrà deturpata ulteriormente, tanto è già rovinata dai container che danno il benvenuto a cittadini e turisti. Ci si preoccupa, a Carrara dell' erosione delle spiagge, ma non di quello che sarà il prezzo che pagherà Marina di Carrara in termini di inquinamento ambientale, del maggior rischio idrogeologico con un nuovo scalo sulla sponda destra del Carrione. Già oggi assistiamo al danno prodotto da un viale ridotto ad una corsia da ambo i lati con un incremento interno all' abitato del traffico dato che palesemente la riduzione delle corsie e i varchi obbligati non agevolano l' entrata nel viale Colombo. Anche i pini sani e giudicati da non abbattere hanno subito il taglio in quanto risultavano ostacolo per il passaggio di carichi pesanti, a causa della scellerata riduzione delle corsie. Cosa ancora rimane da svendere di questo territorio sacrificato sull’altare di presunte e non stimabili ricadute economiche? Ma quello che preme a tutti i soloni dell' economia del mare è un bel ampliamento! Proviamo a chiudere con le parole di Dante trasportate a Carrara "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!"
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La Scuola Media Michelangelo Buonarroti di via Felice Cavallotti a Marina di Carrara, rasa al suolo pochi mesi fa per il progetto da quasi nove milioni di euro dei fondi PNRR, di cui un milione del comune, non sarà ricostruita. Lo ha dichiarato, con non poca costernazione, il consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, che ha spiegato: “Cercando di utilizzare toni moderati che non possano essere travisati, diciamo che l’assessore Lorenzini abbandona il cantiere, che rimarrà probabilmente per anni un cantiere fermo, come quello della scuola Dante Giromini. Durante il consiglio comunale del 18 dicembre, Lorenzini, ha interpretato in maniera irrealistica le mie intenzioni per la critica a lui rivolta sui progetti del PNRR (circa 30 milioni di euro) ed aveva risposto nervosamente, ma ciò lo ha portato ad abbassare la guardia ed in seguito è stato un fiume in piena. A sorpresa, forse liberandosi di un peso grosso come un macigno, ha annunciato la visita per incontrare il Prefetto, avvenuta il 19 dicembre al fine di annunciare la rinuncia al finanziamento del Recovery found europeo, relativo alla Scuola Buonarroti. L'obiettivo dell'incontro con il Prefetto e la Cabina di coordinamento (PNRR) ai sensi dell’art. 9 del D.L. n. 19/2024 convertito con modificazioni dalla Legge 56/2024 organismo di controllo territoriale, era dovuto in quanto l’assessore Lorenzini, a conti fatti, non è in grado di rispettare il cronoprogramma dei lavori entro il giugno 2026. Un fallimento politico vero e proprio su uno degli investimenti più importanti per il territorio. Si ricorda a tal proposito che l'ex Ministro Fitto aveva adottato uno specifico provvedimento normativo nel quale, in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo, i soggetti attuatori sarebbero stati chiamati a concorrere al pagamento della sanzione e ad assicurare il finanziamento degli interventi ritenuti inammissibili. Ciò detto, non dispongo di informazioni precise sulla data di assegnazione della gara per il progetto PNRR di adeguamento idraulico del Canal del Rio a Carrara, tuttavia, nel novembre 2022, la giunta aveva approvato interventi per la sicurezza idrogeologica, tra cui l'adeguamento idraulico del Canal del Rio, suddiviso in due lotti: 2 milioni e 750 mila euro per il primo lotto e 1 milione e 084 per il secondo lotto. Anche su questo progetto, che è stato più volte annunciato e mai partito, l'assessore ai Progetti Speciali nella seduta di ieri sera, ha dichiarato che era stato necessario un intenso lavoro di riprogettazione, però ha evitato di riferire che aveva annunciato l’ inizio dei lavori nel settembre 2023 e che sarebbero stati completarli entro un anno. Mentre ieri sera ha annunciato di nuovo che il cantiere aprirà a gennaio 2025: speriamo che sia la data giusta e che i ritardi accumulati rientrino nella scadenza di giugno 2026. Per quanto riguarda la Piscina Tosi di Via Sarteschi a dirla tutta, c’è ancora il cartello della ditta con l’ inizio lavori e la durata prevista di 360 giorni. Quindi avrebbe già dovuto essere riaperta, tuttavia sulla realizzazione di questo progetto, abbiamo assistito a delle procedure mai viste. Infatti il cantiere era stato sospeso perché la giunta comunale, nel settembre 2024, aveva approvato una delibera riguardante il progetto definitivo per l'efficientamento energetico e l'adeguamento dell'impiantistica della Piscina Comunale "F. Tosi". L'intervento, del valore di 1 milione e 170 mila euro, mirava a riqualificare l'impianto dal punto di vista elettrico, meccanico, termico e acustico, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche, ridurre i consumi e diminuire l'impatto ambientale. La delibera prevedeva la candidatura del progetto ai fondi FESR 2021-2027, specificando che, in attesa dell'esito del bando regionale, il finanziamento completo non era ancora garantito che pertanto, eventuali variazioni di bilancio avrebbero potuto essere effettuate successivamente, in base all'esito della partecipazione al bando. In molti che hanno seguito l’intervento di Lorenzini sono rimasti basiti, come del resto il sottoscritto a sentir dire che, l’efficientemente energetico dopo mesi di progetti, delibere, partecipazione a bandi, non si farà. Se tre progetti del PNRR così impattanti sul territorio, uno per gli studenti e le famiglie, uno sul rischio idrogeologico ed uno sullo sport sono in ritardo sui tempi, sul PNRR non si mette bene per l’assessore, per il sindaco Arrighi e nemmeno per i cittadini”.
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“Un sindaco così contro alla città”: così il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi ha definito il sindaco Serena Arrighi dopo la comunicazione relativa alla sospensione dei finanziamenti comunali per l’adeguamento dello stadio Dei Marmi, in cui la Carrarese sta giocando, onorevolmente, il campionato di serie B. “Nel consiglio comunale di mercoledì 18 dicembre – ha detto Bernardi - dopo aver infilato una serie di castronerie sulla corrispondenza avvenuta con la società Carrarese calcio1908, ha pensato bene di cavalcare di nuovo l'onda del maschilismo, sostenendo che descrivere come “ emotiva” una donna sindaco e ingegnere renderebbe inutile farsi i “ selfi promozionali “ con il presidente Giani e con le magliette rosse per la violenza contro le donne presentate sul campo della Carrarese. ‘La prossima volta mi daranno della “isterica” io che combatto per il bene della città’ ha dichiarato Arrighi. Tutto nasce dal fatto che la Carrarese Calcio 1908 ha recentemente espresso preoccupazione riguardo all'adeguamento dello Stadio dei Marmi – 4 Olimpionici Azzurri, necessario per disputare le partite di Serie B. In una lettera aperta al sindaco, la società ha sottolineato l'urgenza di interventi strutturali per evitare che la squadra sia costretta a giocare le partite casalinghe in un'altra città, privando così i tifosi di poter assistere alle partite. Durante il consiglio comunale il sindaco ha ribadito falsamente l'impegno sostenuto di due milioni di euro che invece ammontano a 1 milione e 400 mila euro e ha cercato anche di imbrogliare i presenti sostenendo che i 600 mila euro spesi dalla Carrarese Calcio per pagare l'affitto dello Stadio del Pisa, non erano stati spesi durante la sua amministrazione. Arrighi ha anche tergiversato sul milione e 500 mila euro necessari per finire i lavori, pur riconoscendo le sfide economiche e burocratiche. Ha inoltre detto che, terminati questi lavori, il comune non potrà farsi carico, né economicamente né dal punto di vista dell’impegno tecnico, degli adempimenti successivi richiesti dalla Lega di Serie B. Per questo motivo siamo completamente disponibili a e aperti a discutere della stipula di una convenzione per la gestione dell’impianto della durata di un numero di anni adeguato, ma anche alla possibilità di vendere la Stadio dei Marmi. " dimettersi per i ricorsi degli imprenditori del marmo, se ne andrà a casa per lo Stadio dei Marmi.
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"Sul futuro dello stadio dei Marmi e i lavori necessari ad ampliarne la capienza riteniamo che la risposta data dalla sindaca alla Carrarese non sia stata né personale, né emotiva, ma al contrario sia stata razionale e consapevole" dicono i gruppi di maggioranza in consiglio comunale. "Razionale e consapevole è stata d'altronde la risposta di tutta l'amministrazione e della maggioranza la scorsa estate quando, con trasparenza e serietà, hanno ottemperato a tutte le prescrizioni della Lega di serie B consentendo alla Carrarese di tornare a giocare in città in occasione della prima gara di ottobre – sottolineano i gruppi di maggioranza -. Tutto ciò è stato possibile grazie a un impegno importante, non solo dal punto di vista economico, ma anche di carico di lavoro per gli uffici comunali. Non è pensabile che anche nel 2025, anno decisivo per i cantieri del completamento del Pnrr, del bando delle periferie e di tanti altri cantieri in tutta la città, che i tecnici, e le casse, di palazzo civico si facciano carico di un altro impegno tanto gravoso. Al pari della sindaca e dell'amministrazione anche come forze di maggioranza siamo pienamente disponibili a lavorare per trovare una soluzione che possa permettere alla Carrarese di proseguire a giocare nello stadio dei Marmi anche in futuro. Le proposte che sono state avanzate dall'amministrazione sono in linea con quelle adottate in altre parti d'Italia, mentre la soluzione suggerita dalla Carrarese, quella di una società pubblico-privata, rappresenterebbe un caso senza precedenti e quindi di difficile applicazione. Di certo qualsiasi strada sarà individuata questa non potrà prescindere, a fronte di un impegno da parte del soggetto pubblico, da un altro equivalente da parte del privato".
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Visioni contrastanti all'interno di Forza Italia Massa Carrara: l'ex presidente del consiglio di Massa Stefano Benedetti non concorda con la posizione espressa dall a responsabile del Dipartimento Infrastrutture di Forza Italia Toscana, Silvia Dell'Amico, sul porto di Carrara e ha spiegato: "L’elogio del Porto di Marina di Carrara, neanche fosse quello della follia di Erasmo da Rotterdam, e l’esaltazione del sistema portuale Carrarese- spezzino, espresso pubblicamente in questi giorni dalla responsabile del Dipartimento Infrastrutture di Forza Italia Silvia Dell’ Amico, rischia di disorientare totalmente l’elettorato storico di Forza Italia, inducendolo ad interpretazioni errate e sicuramente non affini alle posizioni del partito che da sempre conduce una battaglia contro il Porto e il suo ampliamento. Molto probabilmente la Signora Dell’Amico approdata da poco tempo in F.I., non è molto informata sulle posizioni storiche del partito che da sempre si batte in prima linea per la difesa e la salvaguardia della costa apuo-versiliese. Ricordo a titolo informativo, si fa per dire, che l’allora Ministro Altero Matteoli, prima An,poi PDL e quindi FI, bloccò l’ampliamento della struttura aeroportuale definita dallo stesso la prima responsabile dell’erosione delle nostre coste. Ma non solo. Nelle passate elezioni regionali, il partito candidò proprio nel collegio elettorale che comprende anche Carrara, la Dott.ssa Colacicco leader dei Paladini Versiliesi che da sempre si battono contro l’ampliamento del Porto . Io stesso fui candidato in quelle elezioni regionali, rilanciando lo stop al Piano Regolatore Portuale e ad un eventuale all’ampliamento che avrebbe sicuramente delle pesanti ricadute sul turismo e sull’economia della nostra zona.Nel merito, lo stesso Jacopo Ferri, all’epoca Dirigente Provinciale di Forza Italia, assunse una posizione chiara sull’ampliamento del porto e soprattutto in difesa dei territori colpiti gravemente dal fenomeno erosivo, mai superato fino ad oggi, neanche con gli interventi finanziati dalla Regione Toscana. Solo l’ex Senatore Massimo Mallegni si schierò pubblicamente a favore del porto e dell’eventuale ampliamento con tutte le conseguenze del caso, cioè la sua mancata elezione proprio in questo collegio.La signora dell’ Amico ci dovrebbe spiegare per quale motivo massesi e fortemarmini dovrebbero accontentarsi degli interventi di ripascimento promessi dagli imprenditori locali con il risultato di dover vivere e fare turismo sempre in presenza di cantieri aperti sul mare.Bene avrebbe fatto, prima di esternare pubblicamente certe posizioni, nel tentativo evidente di cancellare il passato di Forza italia, a confrontarsi con gli iscritti per poi esprimere davvero concetti non personali, ma che rappresentino la sintesi di un dibattito approfondito in seno al partito. Questo significa Democrazia e soprattutto significa Forza Italia, come Berlusconi ci ha sempre insegnato".
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Il tombino situato di fronte alla Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro "S. Maria alla Pineta", lungo una delle arterie principali della città, è al centro delle lamentele di cittadini e operatori della struttura. I rumori provocati dal passaggio dei veicoli disturbano il riposo dei pazienti ricoverati, generando disagio in un luogo dedicato alla cura e alla tranquillità. Nonostante un intervento già effettuato dal comune, il problema persiste. A sollevare nuovamente la questione è stato il consigliere comunale Daniele Tarantino, che si è fatto portavoce delle segnalazioni dei residenti e del personale sanitario del centro. “La situazione è inaccettabile – ha dichiarato il consigliere – e richiede un intervento definitivo per garantire la serenità delle persone ricoverate e di chi vive o lavora nella zona”. Il tombino sembra essere danneggiato o mal fissato, provocando un fastidioso rumore ogni volta che un veicolo lo attraversa. La soluzione, secondo alcuni tecnici, potrebbe essere l’installazione di supporti ammortizzanti o una completa sostituzione del coperchio con materiali più stabili e meno inclini al basculamento.
- Il comune di Massa continua il proprio impegno concreto con due iniziative verso le fasce più fragili: contributo per utenze domestiche e per spese veterinarie
- Dalla visione di "quelli di prima" al presente: un futuro incerto per la sanità territoriale
- "Il sistema portuale carrarese-spezzino evita la marginalità dei due porti": l'analisi di Silvia Dell'Amico, responsabile del dipartimento regionale infrastrutture di Forza Italia
- Il Polo Progressista e di Sinistra: I soldi per le commissioni ci sono, manca la volontà democratica di farle
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- Legambiente Carrara attacca il presidente del lapideo di Confindustria Santucci sul ricatto occupazionale


