Politica
Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Brnardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

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Iniziativa del Gruppo Pd regionale per chiedere al Parlamento di riprendere la Pdl proposta nella passata legislatura e riportare al patrimonio pubblico anche le cave oggi considerare private. «Domani sarò a Carrara, assieme ad altri consiglieri del nostro gruppo, per partecipare all'iniziativa indetta dai sindacati, per testimoniare la sorpresa e lo sdegno per le parole pronunciate da uno degli industriali del marmo carrarese, su temi prioritari quali sono quelli del lavoro e in particolare della sicurezza». Con queste parole, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli annuncia l'adesione del Gruppo all'iniziativa di protesta indetta dai sindacati, dopo le vicende che hanno seguito la messa in onda dell'inchiesta di Report sulla questione dell'estrazione del marmo nel distretto delle Apuane."Nella precedente legislatura – prosegue Ceccarelli – da assessore mi sono impegnato in prima persona per affrontare con una legge un tema delicato e strategico per il territorio che da secoli trae sviluppo dalla estrazione del marmo, pagando però un prezzo alto in termini di vite umane ed ambientali. Con la legge 35 del 2015 abbiamo riordinato la materia a livello regionale, con una attenzione particolare all'area apuana e abbiamo dato compiutezza al lavoro avviato dalla Regione per garantire che fosse tutelata al meglio la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ascoltare le parole pronunciate da uno degli imprenditori che da questo settore traggono utili impensabili in tutti gli altri settori dell'economia regionale e la leggerezza con cui si affronta un tema che è prioritario per migliaia di lavoratori, lascia sorpresi e allibiti. Voglio cogliere l'occasione – conclude Ceccarelli - per confermare la massima attenzione e la volontà del gruppo Pd di proseguire nell'impegno per garantire al settore marmifero uno sviluppo che sia prima di tutto compatibile con la sicurezza dei lavoratori e con la tutela dell'ambiente. Siamo anche convinti che tutte le cave debbano essere considerate patrimonio pubblico e in questo senso, sarà promosso un atto per chiedere al Parlamento di riprendere la proposta di legge da noi avanzata nella passata legislatura per regolare la questione che attiene ai cosiddetti beni estimati, dopo che la Corte costituzionale con la sentenza 20 settembre 2016, n. 228, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del comma 2 dell'articolo 32 della nostra legge regionale, poiché l'individuazione della natura pubblica o privata dei beni appartiene all'"ordinamento civile" ovvero alla competenza statale».
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Il rosone del Duomo, le Alpi Apuane e la spiagge di Marina: sono alcuni dei protagonisti del nuovo brand turistico di Carrara che da questa estate comparirà non solo negli infopoint cittadini, ma in tutte le comunicazioni ufficiali. ‘Carrara: più unica che rara’ è il claim scelto per la nuova brand identity cittadina e partendo dal quale è stata sviluppata una veste grafica completamente rinnovata per tutto il materiale promozionale. “Questa campagna nasce dalla volontà di rinnovare l’immagine di Carrara e rendere il modo in cui la comunichiamo più efficace – spiega l’assessore al Turismo -. Nell’ultimo anno abbiamo visto crescere in maniera importante l’interesse per la nostra città, anche da un punto di vista turistico. L’articolo del New York Times che ha inserito la nostra provincia come unica meta italiana da visitare nel 2024 ha rappresentato per noi una importante vetrina internazionale, ma ha d’altro canto certificato un interesse per Carrara che, prima e dopo, abbiamo visto crescere sempre di più da parte di tanti altri media nazionali e internazionali come testimoniano trasmissioni quali ‘Quattro ristoranti’ o ‘Origini’, giusto per citare le più recenti. L’idea è stata dunque quella di dotare di un’identità riconoscibile tutto il materiale promozionale della nostra città. Siamo quindi partiti da una domanda fondamentale: com’è Carrara per noi che la dobbiamo raccontare all’esterno? Per noi Carrara è unica nel suo genere e nelle sue contraddizioni, è speciale, è eccezionale è, in altre parole, rara. Da qui siamo arrivati a definire il claim ‘Carrara: più unica che rara’ e su questo grazie alla collaborazione di Lucia Lamacchia abbiamo sviluppato una nuova veste grafica che da ora in avanti sarà non solo nei nostri info point, ma anche nelle brochure, nei depliant e in tutto il materiale promozionale”.
Questa estate ci sarà inoltre una importante novità per quanto riguarda gli info point visto che il ‘Punto blu’ di Marina si sposterà in via Genova 1 affiancandosi per tutta la stagione balneare agli uffici del centro storico (piazza II Giugno 1) e dell’area archeologica di Fossacava.
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“Davanti all’arroganza, che è una vergogna, di un imprenditore che fattura decine di milioni di euro grazie al lavoro dei suoi operai e li insulta addirittura attribuendo loro la colpa degli infortuni, anche la politica deve mobilitarsi. Per questo stiamo organizzando una delegazione del PD Toscano che domani sfilerà aderendo alla manifestazione dei sindacati a Carrara. Le parole dell’imprenditore intervistato dalla trasmissione Report sono anche un oltraggio alla memoria di chi è morto nelle cave e su tutti i luoghi di lavoro”. Così Emiliano Fossi, deputato e segretario Pd Toscana, sulle parole di Alberto Franchi, amministratore delegato della Franchi Umberto Marmi, mandate in onda dal programma Report di Rai3 in un servizio legato agli incidenti nelle cave di Carrara.
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ll Partito Repubblicano è da sempre a fianco del porto e della portualità di Carrara, fin dai tempi di Eugenio Chiesa – così hanno esordito i rappresentanti della sezione carrarese del PRI che hanno rinnovato il loro consenso al piano regolatore del porto di Marina di Carrara - e proseguirà affinché si continui a riconoscere il valore di uno scalo che, nonostante le ridotte dimensioni, è stato capace, negli anni '90, di guadagnarsi la sede di Autorità Portuale quale porto di rilevanza internazionale in quanto superava i tre milioni di tonnellate di merci varie e continua ad essere una risorsa essenziale, che sta raccogliendo oggi i frutti di un lavoro impostato nel passato. Proprio per questo motivo continueremo a sostenere il Piano Regolatore Portuale attualmente in fase di approvazione. Lo faremo anche perché il porto di Marina di Carrara non ha affatto un piano regolatore portuale: quello approvato nel 1981 era un programma di opere, per come era disciplinato dalla normativa che vigeva all'epoca. Ma un programma indica solo degli obiettivi e non dà alcuna strategia di sviluppo. Oltre tutto, il Piano in approvazione riduce al massimo le richieste della portualità: non va oltre il Carrione e consegna la parte di ponente ad esigenze che non sono quelle dei traffici marittimi. Lo fa per soddisfare esigenze che da anni e da più parti sono reclamate: dalla strutturazione del traffico crocieristico (per dare finalmente una ricaduta sulla città sia a favore del commercio che dei servizi turistici come già avviene per le altre zone a cui approdano le navi da crociera) alle annose necessità della nautica apuana (che ha bisogno di un travel lift e di uno sbocco a mare per le sue importanti manifatture e le economie che generano), ancora, alla sistemazione razionale della nautica sociale e del diporto (che costituiscono storicamente una componente tipica e diffusa del nostro tessuto sociale). Si tratta cioè di un Piano regolatore che riscuote oggi la più ampia condivisione di tutti i soggetti che del porto si possono avvalere e che perciò, se dovesse arrestarsi, significherebbe aver mancato un'occasione unica. Dunque, come è avvenuto non solo nei mesi, ma anche negli anni passati, il Partito Repubblicano continuerà a sostenere le ragioni del porto, anche a difesa del più ampio territorio a cui si deve il suo odierno successo, basato principalmente sull'impiantistica di altissimo livello tecnologico che qui si produce, di ideali collegamenti terrestri fra il mare e l'entroterra, di materiali di risulta locali ancora oggi impiegati in opere marittime. A difesa cioè del tessuto economico, sociale e produttivo oltre che dell'occupazione dell'area vasta toscana, della cui ricchezza il porto stesso è da sempre ingranaggio e componente decisiva”.
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La trasmissione "Report" ha portato nelle case di oltre un milione e ottocentomila persone di tutta Italia la distruzione delle Apuane, le enormi ricchezze dei capitalisti del marmo create sui beni comuni appartenenti alla comunità locale, gli imbarazzi di rappresentanti politici e confindustriali messi di fronte alla realtà. Le parole di Franchi sono solo il vertice di un attacco violento alla dignità dei lavoratori, alla dignità di un territorio che viene usato per l' avidità del profitto. Da anni vengono denunciati gli abusi ambientali, gli extra profitti milionari dei concessionari di cava, l' imposizione culturale di una finta filantropia strumentale al greenwashing di chi agisce contro territorio e ambiente, eppure di fronte a tutto questo anche le forze politiche non hanno saputo opporre azioni che contrastassero questo declino, anzi hanno spesso assecondato e sostenuto le attività del capitalismo estrattivo, deleterio in ogni parte del mondo, compreso a Carrara.
Per questo come "Pace Terra Dignità" Massa, aderiamo allo sciopero di mercoledì 24 aprile, indetto da Cgil, Cisl e Uil, nella convinzione che con questa manifestazione si possano finalmente cambiare gli schemi che fino ad adesso hanno condizionato la vita politica ed economica della città, un cambiamento che può avvenire solo attraverso la presa di coscienza dei lavoratori e attraverso la contemporanea consapevolezza della importanza della lotta per l' ambiente e per il clima.
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Esprimo con forza un grande disagio nel dover rispondere per le rime al presidente e al vicepresidente della consulta giovani, ma se ricevo accuse infondate, mi vedo costretto alla replica. Lo faccio con la serenità di un ex Luogotenente dell'Arma dei Carabinieri e la tranquillità di un consigliere comunale eletto dal popolo che ha il compito di controllo e verifica sull’operato dell’amministrazione comunale, come del resto è stato fatto con la massima trasparenza e competenza. La funzione svolta dalla Consulta dei Giovani, peraltro, sarebbe principalmente consultiva per cui sono rimasto decisamente deluso nel constatare la strumentalizzazione, fuori luogo da parte di coloro che non dovrebbero essere chiamati a fare politica, come loro stessi hanno dichiarato, ma a portare avanti con impegno e determinazione idee e proposte per i giovani del territorio. Appare chiaramente, invece, che il giovane presidente Borghini sia molto portato ad impegnarsi politicamente, tanto che, nel mio caso, per esempio, ha attaccato un consigliere di opposizione che aveva espresso dubbi non sull'evento organizzato dalla Consulta, ma in merito alla determina della dirigente della Cultura di nomina fiduciaria del sindaco. Nel contempo però ha incassato, senza colpo ferire, le aspre critiche sull’operato suo e della Consulta da parte dell’ ANPI. In cronaca infatti, il giorno dopo l’evento, era stata messa in grande risalto la posizione dell’ Associazione Nazionale Partigiani che aveva bollato la manifestazione come “falso storico” dichiarando di aver, ”negato il consenso alla manifestazione” e che, “in un momento in cui vi sono ben due guerre in corso non era il caso di esaltare la bellicosità”. Ma, guarda caso, questa paginata di giudizi non ha suscitato nessun rigurgito in Borghini, in quanto l’ANPI sostiene l’amministrazione Arrighi e quindi era meglio tacere. Dopo l’indecisione da parte del presidente, di non rispondere allo schiaffo subito, mi preme a questo punto mettere in rilievo la gravità delle sue affermazioni nel darmi una risposta, tra l’altro che si è auto attribuita, perché in effetti non avevo chiesto delucidazioni a lui ma all’ amministrazione. Cito testualmente ” Durante gli incontri con l’associazione ‘’Linea gotica tirrenica‘’ abbiamo ascoltato le loro esigenze e programmato l’evento, dopo di che abbiamo riferito le conclusioni alla dirigente Cinzia Compalati. In questa fase è stato richiesto all’associazione se fossero disponibili a ricevere direttamente l’affidamento, ma, per motivi interni alla loro organizzazione non è stato possibile, almeno per quanto ne so io. L’affidamento è stato assegnato alla Pro loco Colonnata poiché, vista la sua recente formazione, non ne aveva mai ricevuti”. È chiaro che il giovane presidente parli e scriva in modalità superficiale, perché non conosce le regole della pubblica amministrazione, ma nemmeno le conosce la dirigente Cinzia Compalat,i se quello che dichiara il Borghini è inerente al vero. Caro ragazzo, non siamo mica a giocare al gioco delle tre carte! La pubblica amministrazione non distribuisce soldi alle Pro Loco solo perché appena costituite e non elargisce soldi perché non ne avevano ancora ricevuti, ma stiamo scherzando? Per cui non è conforme alla norma o giustificato da motivi accettabili, che una dirigente pubblica chiami la Pro loco del paese di Colonnata per chiedere se “magari” fosse disponibile a realizzare un evento storico sulla liberazione in Piazza d’Armi, in quanto la richiesta non ha alcun fondamento giuridico/amministrativo. Dal momento che ho appurato che i dubbi da me espressi erano fondati, sarà mia cura approfondire il tema, soprattutto sul diniego dell’affidamento da parte dell’Associazione Linea Gotica Tirrenica per partecipare all’evento e sapere se e come sia stata pagata, attraverso un accesso agli atti, per poi agire nell’interesse dei cittadini. Ritengo quindi che, chi ha emesso l'atto sia incorso in un errore interpretativo, perché la legge stabilisce cosa diversa da quanto sostenuto. In conclusione, sono d’accordo sul fatto, che la Consulta Giovani dovrebbe essere vista in termini di dialogo e collaborazione come sostiene giustamente il vicepresidente Jacopo Grassi, ma sempre con il rispetto delle regole, dei propri ruoli e anche con l’umiltà di accettare le eventuali critiche da qualsiasi parte politica arrivino.
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Sul caso Franci-Report arriva anche il commento del consigliere comunale delle Lista Ferri, Filippo Mirabella. "Ho visto la trasmissione Report e sono davvero amareggiato per le dichiarazioni che ho ascoltato in merito al tema delle nostre cave di marmo. Da cittadino prima ancora che da consigliere comunale penso che le tragiche morti bianche anche nelle nostre cave e non solo siano drammatiche per le famiglie che perdono i propri cari ma anche per tutta la comunità . Di fronte al dolore ci vogliono rispetto e silenzio. Sono ferite che rimangono per sempre. La politica e le imprese devono parlare meno e fare di più in tema di sicurezza del lavoro lo diciamo da tempo. Ma se quello che ho ascoltato in televisione è ciò che si pensa realmente ritengo che con determinazione si debbano prendere le distanze. Mi auguro che ci siano scuse pubbliche, anche se si tratta di frasi ingiustificabili. Per il mio lavoro ho fatto diversi sopralluoghi dopo incidenti mortali e il dolore e le immagini di quei momenti ancora li porto con me. Non riesco ancora oggi a spiegare quello che si prova attesa la tragicità. Vite innocenti strappate in modo violento e lavoratori che muoiono mentre svolgono il loro lavoro. A tutte queste famiglie e alla comunità di Carrara vanno il mio sentito pensiero di rispetto, di affetto e di vicinanza".
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Le parole di Alberto Franchi a Report non possono essere derubricate ad un banale "fuori onda" ma richiedono delle immediate scuse a tutta la comunità carrarese. Gli incidenti nel mondo del marmo, tra cave e piano, sono una ferita profonda per la città e per i tanti caduti che abbiamo pianto nei decenni. La sicurezza nel mondo del lavoro deve venire al primo posto ed è una questione culturale che richiede una alleanza tra imprenditori e lavoratori e lavoratrici. Da ribadire, nei fatti e nelle parole, ogni giorno. Parole di questo tenore ci fanno tornare indietro di decenni ad una visione che pensavamo superata della sicurezza sui luoghi di lavoro e della responsabilità. Nel pieno rispetto della libertà di impresa e senza alcuna visione dirigistica, ci domandiamo se ancora nel 2024 si debba vivere una così forte contrapposizione tra imprese, lavoro e comunità o se debba essere necessario uno sforzo collettivo per facilitare una immediata, seria e costruttiva riflessione sul perché esista ancora questo gap sociale ed economico tra imprenditori e cittadinanza. Infine, riteniamo che il servizio di Report abbia posto luce su temi noti da tempo e sui quali è bene tener sempre alta l'attenzione.
- Il Pd provinciale condanna le parole dell'imprenditore del marmo Alberto Franchi
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- Condanna decisa alle parole di Alberto Franchi a Report anche dal consigliere Massimiliano Manuel di Fratelli d’Italia
- Sulle Alpi Apuane mega profitti di pochi e nessun rispetto per ambiente e lavoratori: l’onorevole Marco Grimaldi dei Verdi Sinistra commenta il servizio di Report
- Anche dal sindaco di Carrara Serena Arrighi arriva la condanna alle parole di Alberto Franchi a Report
- Stupito delle polemiche e aperto al dialogo: il presidente della Consulta Giovani Lorenzo Borghini risponde all'attacco del consiggliere Mirabella
- Luca Palamara intervistato da Aldo Grandi al Bagno Margherita per parlare di passato, presente e futuro della magistratura
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